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L’INTERVISTA

Vincenzo Sospiri

Jacopo Rubino – Photo 4

VSR è l’acronimo di Vincenzo Sospiri Racing. La scuderia dell’ex

pilota forlivese ha vissuto un 2016 intenso fra molteplici impegni,

che hanno portato alla fine il primo trofeo in bacheca: quello nella

classe Super GT Cup del Campionato Italiano Italian Gran Turismo,

con il brasiliano Nicolas Costa riuscito a imporsi al volante della

Lamborghini Huracan. Ma il team VSR ha brillato anche nel Super

Trofeo della Casa bolognese, e ha mantenuto viva la sua tradizione

nelle monoposto con le partecipazioni all’Italian F4 Championship

e alla serie giapponese. In terra tricolore è arrivato un successo

assoluto in gara 3 a Imola con Marino Sato, mentre Simone Cunati

è stato in lotta fino alla fine per aggiudicarsi il trofeo rookies. Ita-

liaracing ha intervistato Sospiri per fare il punto sulla stagione e

scoprire cosa bolle in pentola per il 2017.

Vincenzo, partiamo dall’apice di questo 2016: il titolo Super GT

Cup del Campionato Italiano Gran Turismo. Come è andata?

«È stato un anno impegnativo, ma siamo riusciti ad affermarci alla

nostra prima stagione completa nel campionato dopo aver dispu-

tato due prove disputate nel 2015. Il livello nel frattempo si è al-

zato moltissimo, con un gran numero di macchine e una

concorrenza davvero competitiva, sia a livello di squadre sia di pi-

loti. Alla fine è andata benissimo, anche grazie a Nicolas Costa:

pur dovendo cambiare più volte compagno per diversi motivi, è

stato capace di rendere sempre al massimo e di portare a casa

punti importanti per vincere. Il tutto per giunta, senza poter di-

sputare le due gare di Imola, a causa dell’incidente in qualifica tra

Fernando Croce e una vettura del team Antonelli che non ci ha

permesso di proseguire il weekend, visti i danni riportati».

La tua squadra storicamente si è sempre cimentata nelle mono-

posto. Da cosa è nata questa apertura al mondo delle Gran Tu-

rismo?

«Circa tre o quattro anni fa, purtroppo, mi sono reso conto che

nelle formule stava diventando sempre più difficile essere al ver-

tice e trovare il budget per i piloti. Ho fatto una piccola riflessione

su quello che poteva essere il nostro futuro e la mia idea è stata

quella di puntare sulle GT. Ci siamo accorti che nelle monoposto

ci sono ormai meno spazi e opportunità, anche per chi vuole com-

piere il cammino verso la Formula 1. La nostra idea è stata quella

di offrire ai nostri clienti, ai nostri piloti, un programma che offra

maggiori chance di diventare professionisti».

Siete comunque impegnati in Formula 4, sia nella serie italiana

che in quella giapponese. Nel campionato di casa nostra come

è andata?

«La F.4 si sta rivelando dappertutto un palcoscenico di alto livello.

Da parte nostra ci siamo difesi abbastanza bene, anche se non ab-

biamo raggiunto i risultati che auspicavo. Vorrei capire meglio cosa

ci abbia frenato, quali siano le cause che non ci hanno permesso

di ottenere gli obiettivi fissati, ma in linea di massima sono soddi-

sfatto».

Hai già portato nel GT alcuni dei tuoi giovani piloti. A tuo parere

la Formula 4 rappresenta una buona palestra per saltare subito

alle ruote coperte?

«Normalmente i ragazzi che corrono nel karting sognano sempre

la F.1, e il primo step adesso è diventato proprio la F.4. A mio pa-

rere si tratta di una categoria formativa, che dà buoni insegna-

menti, ma ci si può rendere conto che arrivare fino al Mondiale F.1

non è così semplice. È qualcosa di cui si prende consapevolezza

dopo un po’ di tempo. Noi è come se avessimo due scuole: in

Giappone l’impegno nasce da un collegamento diretto con la

Lamborghini per sviluppare il progetto sui giovani, mentre in Italia

siamo sempre stati presenti e vogliamo continuare ad esserci».

Con Lamborghini avete appunto instaurato un legame piuttosto

solido. Come funziona il vostro rapporto?

«La Lamborghini dispone di una struttura molto forte, come di-

mostrano i risultati. A capo del reparto corse c’è Giorgio Sanna,

un mio grande amico di cui ho enorme stima: insieme a Maurizio

Reggiani ha permesso a questo marchio di esplodere anche in

campo agonistico. Negli ultimi anni la richiesta di correre con le

loro vetture è infatti cresciuta moltissimo, così come le iscrizioni

al Super Trofeo. La nostra collaborazione è nata da un incontro in

Sato vincitore di una gara F.4 Italia per VSR