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20 Nov [20:39]

La Formula Abarth prossima alla chiusura?

Antonio Caruccio

Dopo la chiusura della Formula 3 Italia lo scorso inverno, quest’anno sembrerebbe essere la volta della Formula Abarth, secondo le indiscrezioni raccolte da Italiaracing. Nata nel 2010, sulle ceneri della Formula Azzurra, l’Abarth ha laureato come suo primo campione Brandon Maisano, portacolori della BVM Target, mentre l’anno successivo il titolo andò nelle mani di Patric Niederhauser con Jenzer Motorsport. Nel 2012 il vincitore fu Nicolas Costa, brasiliano di Euronova, mentre nel 2013, per la prima volta, il titolo è andato ad un italiano, Alessio Rovera, con Cram.

La lenta eutanasia di questa serie segue le stesse modalità della Formula 3. Entrambe infatti, nel lontano 2010, contavano oltre 70 vetture al via nei weekend di gara, un numero che è andato dimezzandosi col passare degli anni, fino ad arrivare alla conclusiva cancellazione di una delle due. Quest’anno la CSAI ha cercato di risollevare il destino della categoria, abbassandone i costi e togliendo le trasferte all’estero comparse nel 2012, ma a quanto pare questo non è servito a mantenere in vita quello che, fino a pochi anni fa, era un bacino interessante per i giovani piloti. Quale sarà quindi il futuro degli attori in campo in questa scena?

La CSAI dovrebbe continuare ad organizzare una serie monoposto, la Formula 4, di cui nelle prossime settimane saranno rese note le linee guida dal Consiglio della Federazione Internazionale dell’Automobile, previsto ad inizio dicembre. A favore della Federazione Italiana ci sarebbe infatti la titolazione, ossia il fatto che la categoria F.4 per normativa FIA dovrebbe essere una campionato nazionale, privilegio che in Italia spetta solo alle serie a logo CSAI. In questo modo quindi, si andrebbe contro la volontà di molti team, che avevano invece espresso parere favorevole alla nascita di una serie gestita dalla Fast Lane di Domenico Porfiri.

Come già riportato in esclusiva da Italiaracing, Fast Lane ha avuto a Parigi un incontro con i vertici di Renault Sport Technologies e con la dirigenza Tatuus per creare una F.4 tutta tricolore, attendendo un cenno dalla CSAI che però tarda ad arrivare. I team coinvolti nel 2013 hanno già un programma attivo in Formula Renault 2000, strada che anche i neo campioni Alessio Rovera e Cram potrebbero intraprendere in futuro nell’ALPS.

Cosa succederà invece, alle vetture? Secondo alcuni rapidi calcoli, in circolazione ci sono oltre cinquanta telai Tatuus, alcuni dei quali sono già stati presi in gestione da Luca Baldisserri, con il progetto che prevede l’organizzazione di una serie invernale in Florida di cui Italiaracing ha già fornito i particolari e il calendario. In patria invece, sembra esserci un certo movimento da parte di Luca De Donno, organizzatore e promotore della WSK (Karting), e della famiglia Altoè, gestore dell’autodromo di Adria. I quali potrebbero creare qualcosa di alternativo.