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FORMULA 1

TEST A JEREZ

VETTEL

TRACCIA

LA VIA

Marco Cortesi

Sempre difficile trovare dei riscontri nelle prime ses-

sioni di test di un campionato così complicato come

la Formula 1. In particolare dopo due giorni di test.

Però, ci sono già alcuni punti fermi che possono esse-

re delineati e condivisi. Anche se tutto e suscettibile

di cambiamenti anche repentini. Prima di tutto, la

Mercedes è ancora la macchina da battere, non ci

piove. Non si sa ancora quanto siano migliorati i

motori di Brixworth, ma sicuramente la vettura ha

progredito, e il risultato è visibile a occhio nudo per

delle forme estremamente affusolate, anche di più di

quelle della rischiosissima McLaren. Per la scuderia

diretta da Ron Dennis, il rischio potrebbe essere sta-

to leggermente sottostimato. Pochissimi i giri com-

pletati in due giorni con una vettura forse troppo

estrema. Nonostante tutti alla Honda rassicurino

continuamente di "aver risolto i problemi", tutto ciò

ricorda molto quanto visto lo scorso anno con

Renault, peggiorato dal fatto di aver scelto un pac-

kaging troppo costrittivo. Altro dato che può consi-

derarsi assodato, la Ferrari sembra in forma miglio-

re rispetto allo scorso anno, e Sebastian Vettel si è

integrato alla grande con il team. Il tedesco cederà

la SF15-T a Kimi Raikkonen e tornerà a Maranello

per verifiche sul simulatore. Dal lato Red Bull, si

sospetta come sempre che dalla mente di Adrian

Newey siano arrivati trucchi e segreti, e la particola-

re livrea della vettura porta a pensarlo. Se compara-

to con l'avvio 2014, quello di quest'anno sembra

comunque... acqua fresca. Soprattutto, si può conta-

re su un Daniel Ricciardo che è una sicurezza. Altro

punto abbastanza fermo è il bell'inizio della Sauber-

Ferrari che, per quanto forse non indicativo quanto

a tempi, lascia ben sperare dopo la catastrofica ses-

sione iniziale 2014 con guai e crash a ripetizione.

Ancora difficile da interpretare la situazione di tutti

gli altri. Williams-Mercedes e Toro Rosso-Renault

sono andate per la loro strada anche se, ovviamen-

te, la scuderia inglese aveva una gran base di parten-

za. Da qui a pensare di essere gli "anti-Mercedes" ce

ne passa. Infine, la Lotus-Mercedes. Considerando

le vicissitudini ed il rocambolesco arrivo a Jerez, il

fatto di essere arrivati in pista già lunedì mattina ed

essere addirittura riusciti a fare un long run non è

male. L'impressione è che il 2014 sia alle spalle. Di

quanto, si vedrà nelle prossime puntate.

Dopo le prime due giornate di prove è il tedesco della Ferrari a comandare

la classifica generale. Ma la Mercedes non ha cercato la prestazione, limitandosi

a macinare km su km. Attenzione però, alla Red Bull e al genio di Newey