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La FT50 è la nuova vettura Tatuus che sarà protagonista delle

prossime Toyota Racing Series, la categoria... dell'altro mondo, che in

Nuova Zelanda sta raccogliendo da anni grande successo. La FT50

rappresenta un notevole passo in avanti rispetto alla già ottima FT40,

e anche Nick Cassidy, uno dei tester scelti dal promoter neozelandese

che ha avuto modo di assaggiarla lo scorso luglio sul circuito di Adria,

è d'accordo. «Già uscire dai box e riuscire a completare il programma

di un'intera giornata di test senza il minimo problema mi ha davvero

impressionato. Non succede con molte macchine nuove. Sono

rimasto anche molto colpito dall'handling». La FT50 monta un

propulsore Toyota “ZZ‐GE da 1.8 litri, e come ci spiega in queste

pagine il capo progetto Corrado Casiraghi, presenta molte novità

interessanti, a partire dal nuovo cambio elettronico per arrivare ad

una aerodinamica rinnovata, sviluppata in pratica da un foglio

bianco, e a nuovi standard di sicurezza.

Anche Daniel Gaunt, due volte campione della TRS, che ha testato la

vettura in Nuova Zelanda, ne è rimasto entusiasta: «Ho bellissimi

ricordi della FT40, ma ora mi sono convinto di essere nato 10 anni in

anticipo! La FT50 ha molta più aerodinamica, i freni sono eccezionali

e la maneggevolezza è superba. Inoltre i progettisti italiani sono

davvero appassionati dal loro lavoro, e tutto in questa vettura, le ali,

le superfici della carrozzeria, il fondo, ha un look molto italiano». Un

complimento che fa piacere, e che rappresenta un ulteriore punto a

vantaggio di un progetto che punta ovviamente anche a

familiarizzare i piloti di “Down under” con quello che troveranno nel

prosieguo della loro carriera. Ma non solo loro. «Questa vettura è

molto più rappresentativa di ciò che i giovani piloti neozelandesi

potranno avere fra le mani in Europa, le TRS nel 2015 saranno cinque

settimane molto utili sotto questo profilo. E poterla guidare

rappresenta indubbiamente un vantaggio per i driver che possono

fare avanti e indietro fra i due emisferi fra estate e inverno». La FT50

nasce già come protagonista di due mondi.