WTCC
        
        
          GARE A MOSCA
        
        
          72
        
        
          
            Dario Sala
          
        
        
          Spettacolo e una pagina storica delle corse. Il
        
        
          WTCC a Mosca ha mandato agli archivi un
        
        
          round che resterà nella mente di molti. Ovvia-
        
        
          mente la cosa che rimarrà più impressa di tut-
        
        
          te sarà la vittoria diMaQingHua, ovvero il pilo-
        
        
          ta cinese ingaggiato dalla Citroen per disputare
        
        
          solo cinque appuntamenti. Ebbene, come capi-
        
        
          ta spesso quando arriva un giovane, lui non si è
        
        
          fatto pregare troppo e non ha abbassato la testa
        
        
          dinanzi a nessuno, andando a vincere la secon-
        
        
          da corsa. È laprima voltadi un cinesenelWTCC
        
        
          e in una gara mondiale. Storico.
        
        
          I ROOKIE METTONO
        
        
          IN CRISI I ‘VECCHI’
        
        
          Adesso i detrattori cominceranno a formulare
        
        
          le loro tesi. È partito in prima fila solo perché ce
        
        
          lo ha mandato il regolamento, eccetera. Certo,
        
        
          molti fattori hanno giocato a suo favore. Guida
        
        
          la macchina più veloce, ha fatto migliaia di chi-
        
        
          lometri di test. Tutte tesi vere, intendiamoci.Ma
        
        
          quante volte abbiamo celebrato delle vittorie  in
        
        
          gara due senza tirare inballoquesti fattori?Pra-
        
        
          ticamente sempre quando questo è toccato a
        
        
          campioni con curriculum più pesanti. La vitto-
        
        
          ria di Ma Qing Hua invece, oltre che essere vera
        
        
          (chiedere a Yvan Muller) e meritata, offre lo
        
        
          spunto per un argomento sempre in voga.
        
        
          Ovvero il ricambiogenerazionale chenonavvie-
        
        
          ne mai nel Turismo. Gli ultimi piloti arrivati,
        
        
          Lopez e Ma, hanno vinto alla loro prima appa-
        
        
          rizione mettendo in discussione tanti campioni
        
        
          che forse ormai hanno fatto il loro tempo. Que-
        
        
          sti sono due esempi clamorosi, visto che tutti e
        
        
          due hanno guidato della F.1 seppur come tester
        
        
          (Renault e HRT),  ma è facile immaginare che
        
        
          se il WTCC diventasse appetitoso per i giovani
        
        
          che arrivano dalle formule è opinione comune
        
        
          chene vedremmodelle belle. Èvero che alMon-
        
        
          diale nomi come Loeb, Muller, Tarquini e Mor-
        
        
          bidelli fanno molto comodo per attirare Case e
        
        
          sponsor, ma è altrettanto vero che prima o poi
        
        
          un ricambio generazionale dovrà pur esserci.
        
        
          Speriamo presto!
        
        
          LOPEZ MARCA
        
        
          IL TERRITORIO
        
        
          Celebrata come si deve la vittoria di Ma Qing
        
        
          Hua, occorre concentrasi sul'altro vincitore,
        
        
          ovvero José Maria Lopez, il pilota che in questo
        
        
          momento appare il più in forma di tutti. Dopo
        
        
          aver faticato a digerire questo circuito insidio-
        
        
          so, l'argentino hamesso a segno la pole position
        
        
          e poi in gara uno è andato a vincere. Quando
        
        
          Tarquini, scattato meglio lo ha affiancato, ha
        
        
          fatto capire che lui il piede non lo alza e poi, una
        
        
          Si e
        
        
          
            
              ̀
            
          
        
        
          difeso bene Coronel, ottavo e quarto
        
        
          L’arrivo vittorioso
        
        
          di Ma Qing Hua
        
        
          volta trovato il ritmo, se ne è andato in scioltez-
        
        
          za. In gara due la sorte lo ha rimesso in pari con
        
        
          gli altri. Sulla sua C-Elysee si è rotta la trasmis-
        
        
          sione in partenza e addio punti. Meglio per il
        
        
          campionato altrimenti saremmo qui a parlare di
        
        
          una fuga importante. Il suo resta un buon van-
        
        
          taggio, ma per star tranquilli è decisamente trop-
        
        
          po presto.Muller è sempre li anche se questa vol-
        
        
          ta in prova ha commesso qualche errore. Chiaro
        
        
          poi che partire dietro comporta molta fatica per
        
        
          recuperare, ma il francese in questo è un mae-
        
        
          stro e non si può mai darlo per tagliato fuori.
        
        
          Ormai il Mondiale è una faccenda riservata ai
        
        
          piloti Citroen, ma sarà interessante vedere come
        
        
          si svolgerà questa lotta perché, come dimostrato
        
        
          a Mosca, non sembrano esserci ordini di scude-
        
        
          ria. Chissà se a Muller questo è piaciuto.
        
        
          HONDA CRESCE
        
        
          MA NON TROPPO
        
        
          In Russia, per la prima volta in stagione, la Hon-
        
        
          da è apparsa convincente almeno in prova. La
        
        
          Civic è cresciuta e nella qualifica Tarquini e Mon-
        
        
          teiro hanno potuto lottare per la pole. In gara uno
        
        
          è arrivato il secondo posto dell'abruzzese figlio di
        
        
          una prova tutta di grinta, vissuta nel tenere dietro
        
        
          Sébastien Loeb. In gara due invece, è arrivato un
        
        
          doppio ritiro per le troppe botte ricevute. Alla fine
        
        
          quindi, anche se i leader sono fuori e faticano, le
        
        
          Civic non ne approfittano e tocca parlare ancora
        
        
          di una doppia vittoria Citroen. Il lavoro duro però
        
        
          paga e c'è da scommettere che anche alla JAS riu-
        
        
          sciranno a prendersi le meritate soddisfazioni.