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Joey Logano è stato ha conquistato record su
recordnella sua carriera giovanile. Poi, arriva-
to troppo giovane alla Sprint Cup, ha pagato
dazio per l'inesperienza. Tre anni fa, l'appie-
damento da parte del team Gibbs sembrava
poter rischiare di mettere fine alla sua carrie-
ra ad alto livello. Il suo approdo al team Pen-
skehaperò cambiato le cose. Edopoaver scel-
to Brad Keselowski, il Capitano ha mostrato
ancoradivedercilunghissimo,aiutandoLoga-
no a tornare il fenomeno che era. Ora, è stato
premiato con la sua seconda Daytona 500. Il
ventiquattrenne del Connecticut, però, vuole
fare in modo che questo sia solo l'inizio.
Hai vinto la Daytona 500! Come ti sen-
ti?
“E' splendido, come mi aspettavo. Penso che,
da bambini, tutti sognassimo di vincere la
Daytona 500. E' la nostra gara più importan-
te, che ti impegnaper due settimanequindi c'è
molta attesa che si accumula tra shootout,
qualifica, duel. Inpiùarrivi dopoduemesi fer-
mo e ciò porta un po' di ansia. E' indescrivibi-
le vedere la tua famiglia, il team e gli amici in
victory lane c'erano tutti!”
Come hai vissuto la fase finale?
“Quando sono uscito da curva 2, nello spec-
chietto ho visto l'incidente. Speravo ci fosse
una caution, ma ero sicuro che nessuno fosse
abbastanza vicino da raggiungermi. Poi, dopo
la bandiera gialla ho pensato: ‘Ma abbiamo
vinto?’ e di lì, il caos, una sensazione magnifi-
ca”.
Inoltre c'è stata un'altra caution, pochi
giri prima, e tu eri in testa. E' stato dif-
ficile dover rifare tutto daccapo?
“Quando la caution esce, pensi alla strategia.
Sai che non dovrai più fermarti e cerchi di
risparmiare carburante in caso ci siano
diversi green-white-checkered. Una volta
che superi il fattodi essere sul puntodi vomi-
tare per la tensione, devi cercare di capire
come vincere la gara. Sapevo di avere alle
spalle Bowyer, che mi aveva sempre spinto
in modo aggressivo, e la mia macchina era
in grado di accettare quelle spinte. Il piano è
NASCAR
JOEY LOGANO