Dallara Magazine - page 23

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«LAPRESENZA INPISTAÈ
UNAFORZADIDALLARA»
Per la prima volta nella tua carriera hai
guidato una vettura progettata da
Dallara. Come ti sei trovato?
«Molto bene. Per me si è trattato di un
esordiomolto positivo tecnicamente. Non
c’è stato nessun problema dal punto di
vista strutturale per tutto l’anno, quindi
mi ritengo più che soddisfatto».
Qual è, a tuo avviso il punto di forza di
questamonoposto?
«La F3 ha davvero tanta downforce.
Arrivando da unamacchina come era
l’Abarth, ho riscontrato un notevole salto
di qualità nel prodotto Dallara, ed il carico
aerodinamico è il primo “ostacolo” che i
piloti devono imparare a controllare per
capire come funziona unamacchina da
corsa”.
Cosa invece pensi si potrebbe
migliorare nei prossimi progetti?
“Lamia esperienza al momento non è tale
da poter dare giudizi sotto questo aspetto.
Penso che il progetto sia davveromolto
buono”.
Hai mai visitato la sede di Varano?
“Non ho ancora avuto questa opportunità
ma spero di potervi andare presto”.
In chemodo un pilota avverte la
vicinanza del costruttore delle vetture
in pista?
“C’è sempre un rappresentate dell’azienda
in circuito e questo è molto importante per
le squadre dal punto di vista
dell’assistenza e dei ricambi. Inoltre in
questamia prima stagione ho potuto
instaurare un bel rapporto personale con
loro, potendo scambiare impressioni e
opinioni sulla vettura, ricevendo anche
sotto questo aspetto un grande aiuto per il
mio apprendistato”.
Antonio Caruccio
D
ALLARA DA SEMPRE PRODUCE LE VETTURE CHE I PILOTI UTILIZZANO NEI PRIMI ANNI DELLA LORO
CARRIERA
,
RIVESTENDO QUINDI UN IMPORTANTE RUOLO FORMATIVO
. U
N ESEMPIO DI QUESTI È
A
NTONIO
G
IOVINAZZI
,
PILOTA ITALIANO NATO A
M
ARTINA
F
RANCA IL
14
DICEMBRE DEL
1993,
HA DEBUTTATO NEL
2013
NELLA
FIA F
ORMULA
3 E
UROPEAN
,
E NEL
2014
RIPETERÀ
QUESTA ESPERIENZA CON IL TEAM
C
ARLIN
,
CON L
OBIETTIVO DI PUNTARE AL TITOLO
1...,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22 24,25,26,27,28
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