A cura di
Leo Todisco Grande
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SOFFIO
TI-RE “JUNIOR”
RALLY DEL TARO
La prima vittoria stagionale nella serie Irc porta il segno di Luca
Rossetti, della navigatrice Eleonora Mori e della Skoda Fabia
R5 della Dp Autosport. Al termine di due giorni di gara e di
prove speciali già di per sé impegnative e rese, come spesso ac-
cade, ancor più difficili dai capricci del meteo, Rossetti ha pre-
ceduto di soli tre secondi il giovane Alessandro Re, con
Giacomo Ciucci a leggere le note, e la Citroen Ds3 Wrc della D-
Max Racing. Veloce, aggressiva e senza errori, la gara di Re “Ju-
nior” non è stata premiata dalla vittoria, ma i complimenti
pubblici e l’abbraccio di Luca Rossetti hanno lenito un po’ il
dispiacere per l’impresa sfiorata. Rossetti, lo ricordiamo, è un
campione dal palmares nobile, con titoli Europei e Tricolori in
bacheca e trascorsi da pilota ufficiale. Un fuoriclasse che ha
deciso di calcare la scena Irc Pirelli sulla scia di illustri prede-
cessori e campioni della serie, quali Franco Cunico e “Pucci”
Grossi.
Manuel Sossella, con Falzone a fianco, atteso al rientro nella
serie Irc, dove ha in carniere ben tre titoli, ha vissuto un week-
end a fasi alterne, al debutto con la Hyundai i20 Wrc del team
Hmi, cercando di cucirsi addosso la vettura. Il terzo posto finale
è utile in chiave campionato, dove il suo team-mate Corrado
Fontana, cinque volte campione Irc, marca invece zero punti
gara. Con la Hyundai i20 Wrc, e Arena alle note, ha vinto la
prima speciale, per incappare subito dopo in un fatale capot-
tamento. Per lui la scalata al sesto titolo inizia in salita.
Il quarto posto finale non soddisfa appieno Rudy Michelini,
con il fido Michele Perna a fianco. La sua Citroen Ds3 R5 Procar
non gli ha permesso di essere competitivo come si aspettava,
prima per un assetto troppo morbido e, fin dal via, per un mo-
tore che non sentiva così performante.
In un rally del Taro dove, un po’ a sorpresa, le prestazioni delle
vetture R5 sono state pari e superiori alle più performanti
World Rally Car, al quinto e sesto posto finale troviamo Roberto
Cresci e Elwis Chentre.
Roberto Cresci, già protagonista di vertice, anche se parziale,
in molti appuntamenti Irc del passato, era al debutto con la
Ford Fiesta Wrc Delta Rally e il fido Ciabatti alle note. Ha preso
gradatamente confidenza con la vettura, con il desiderio di ve-
dere comunque l’arrivo di una gara, dopo tanti ritiri sfortunati.
Rocambolesco il Taro di Elwis Chentre, altro campione di razza
che affronta l’Irc 2016, con Florean a fianco. Danneggiata la
Ford Fiesta Wrc A-Style nei test pre-gara, con l’impegno del
team e l’aiuto di Alessandro Gino, l’aostano è riuscito a pren-
dere il via con la Mini Countryman Wrc, che ha conosciuto in
pratica in gara, riuscendo a chiudere in posizione onorevole.
Da segnalare il decimo assoluto del locale Fabio Federici, con
Bardini, che ha scalato la classifica con una pur datata ma sem-
pre efficace Peugeot 306 Maxi.
Alessandro Re
battuto per soli tre decimi
da Luca Rossetti