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            Filippo Zanier
          
        
        
          Dei piloti italiani presenti ad Alcaniz, oltre
        
        
          a Raffaele Marciello il più convincente  è
        
        
          stato senza dubbio Luca Ghiotto. In pista
        
        
          un giorno prima rispetto agli altri per un
        
        
          test privato con il team Pons (insieme a
        
        
          Matthieu Vaxiviere), il pilota vicentino ha
        
        
          messo a frutto l'esperienza del martedì per
        
        
          portare a termine due ottime giornate di
        
        
          prove collettive (mercoledì e giovedì), che
        
        
          lo hanno visto chiudere tutti i singoli turni
        
        
          nella top ten. Una prestazione convincente
        
        
          quella di Ghiotto, che nelle varie sessioni ha
        
        
          lottato per il ruolo di miglior piazzato tra i
        
        
          provenienti dalla F.Renault 2.0 con i due
        
        
          piloti che fino alla fine della stagione si sono
        
        
          giocati il titolo dell'Eurocup, Oliver
        
        
          Rowland e Pierre Gasly. Alla fine Ghiotto
        
        
          ha nel complesso fatto meglio del francese,
        
        
          ed è sempre rimasto a un'incollatura da
        
        
          Rowland, che aveva a disposizione la
        
        
          monoposto Fortec con cui Stoffel Vandoor-
        
        
          ne ha chiuso il campionato al 2° posto.
        
        
          L'ultimo giorno, con la Draco, Luca si è tol-
        
        
          to la soddisfazione di essere settimo asso-
        
        
          luto e parte del gruppo degli otto piloti scesi
        
        
          sotto il muro dell'1'40”, e questo nonostan-
        
        
          te la stanchezza iniziasse a farsi sentire.
        
        
          Giovedì era infatti il terzo giorno di prove
        
        
          per lui, e il fisico non ancora del tutto pron-
        
        
          to ai carichi della Dallara-Zytek, ha iniziato
        
        
          a risentire dello sforzo specialmente nella
        
        
          zona del collo. Il test si è così chiuso con una
        
        
          mezz'ora di anticipo, con grandi sorrisi tra
        
        
          lo staff Draco, rimasto decisamente colpito
        
        
          dalle prestazioni del rookie vicentino. "Par-
        
        
          la poco e va forte, come piace a noi", ha
        
        
          commentato il team manager Simone
        
        
          Giglio a fine prove.
        
        
          AGOSTINI È
        
        
          CONTENTO A METÀ
        
        
          Ci si aspettava qualcosa di più da Riccardo
        
        
          Agostini nella tre giorni di test di Alcaniz,
        
        
          fosse solo perché un anno fa, sulla stessa
        
        
          pista, il pilota padovano aveva stupito il
        
        
          paddock dellaWorld Series Renault facen-
        
        
          do registrare il secondo tempo nella gior-
        
        
          nata del proprio debutto. Questa volta,
        
        
          invece, le cose non sono andate altrettanto
        
        
          bene per Riccardo, che nel corso del test
        
        
          ha dovuto vedersela anche con un po' di
        
        
          sfortuna. Nel corso del primo giorno, con
        
        
          AVF, il campione 2012 della F.3 Italiana
        
        
          ha infatti patito un problema di motore
        
        
          che ne ha senza dubbio inficiato le presta-
        
        
          zioni mentre il giorno seguente, con il
        
        
          team Pons, è invece arrivata la rottura del-
        
        
          l'estintore di bordo che ha allagato l'abita-
        
        
          colo giovedì mattina, facendo perdere ad
        
        
          Agostini tempo prezioso e concentrazione.
        
        
          Nell'arco dei due giorni con il team Pons,
        
        
          Riccardo ha dovuto lavorare molto con la
        
        
          squadra per adattare la macchina al pro-
        
        
          prio stile di guida, e tra i riscontri positivi
        
        
          c'è senza dubbio il fatto che questo lavoro
        
        
          ha pagato, permettendogli nell'ultimo tur-
        
        
          no di migliorare fino a un 1'40"725 che gli
        
        
          è valso un buon 14° tempo. Ad aggiungere
        
        
          ottimismo anche il fatto che il giro ideale
        
        
          di Riccardo, quello ottenuto mettendo
        
        
          insieme i tre intermedi migliori, fosse ben
        
        
          mezzo secondo più veloce, un tempo che
        
        
          lo avrebbe portato agevolmente nella top
        
        
          ten.
        
        
          Luca Ghiotto