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Quali sono state le richieste di partenza della

Renault? E quale la sfida progettuale più

difficile da raccogliere?

«Il tempo sul giro in alcune piste di riferimento

ed il rispetto dei vincoli stilistici imposti dal

centro stile. Due cose che per definizione non

vanno d'accordo. A rendere tutto molto piú

complicato ma allo stesso modo più affascinante

è che le forme esterne di una vettura da corsa

sarebbero state sviluppate per così dire a quattro

mani, cosa alquanto rara nel motorsport: il

centro stile Renault ed il nostro reparto di

aerodinamica, senza cedere a nessun

compromesso. Lo stile avrebbe dovuto mantenere

le sue linee fondamentali e la alta performance,

non faceva parte dei parametri negoziabili. A

pari merito nella classifica delle sfide raccolte

aggiungerei il tempo di sviluppo: siamo partiti

dal foglio bianco durante l'ultima settimana di

febbraio ed il primo prototipo è sceso in pista

l'ultima settimana di agosto. Sei mesi dall'idea al

prodotto: a raccontarlo sembra incredibile ma

siamo riusciti a farlo diventare realtà».

Per sviluppare il progetto quali sono state le

tecnologie Dallara utilizzate?

«Distinguerei tecnologie usate per lo sviluppo

prodotto e quelle usate per la realizzazione del

prodotto. Dal punto di vista dello sviluppo

prodotto abbiamo fatto uso massiccio della

modellazione 3D che in questo caso ha avuto

una ulteriore evoluzione intesa come

accrescimento della sua importanza nelle diverse

fasi dello sviluppo del prodotto: per esempio

anche durante il montaggio del primo prototipo

il digital mock-up vettura, disponibile

direttamente in officina, veniva aggiornato in

tempo reale per far fronte a tutte le modifiche

necessarie, in modo che progettazione e

montaggio fossero sempre allineati e coerenti tra

loro (cosa fondamentale per un progetto

sviluppato in 6 mesi). Poi, ovviamente gli altri

strumenti fondamentali sono stati il CFD

(Computational Fluid Dynamics) per lo sviluppo

aerodinamico e termico della vettura e l'intensivo

uso delle simulazioni FEA (Finite Element

Analysis) per la delibera virtuale di tutti i

componenti vettura. Dal punto di vista del

prodotto: i compositi in diverse forme: fibra di

carbonio, fibra di vetro, kevlar dominano

senz'altro la scena tra tutte le tecnologie usate».

Il design è davvero interessante: ci può

spiegare ad esempio come nasce il disegno

delle fiancate?

«L'aspetto finito delle fiancate non è stato