27 Set [15:12]
Alcaniz - Gara
Dominio di Lorenzo
Jacopo Rubino
Partenza a razzo, gara in testa fino alla fine. È sembrato tutto dannatamente facile per Jorge Lorenzo al Motorland Aragon di Alcaniz, dove ha conquistato la sesta vittoria stagionale in MotoGP. Il portacolori della Yamaha al via ha subito messo dietro il poleman Marc Marquez, che clamorosamente si è autoeliminato al secondo giro: in curva 12 il campione del mondo in carica è stato protagonista di un'altra caduta, con Lorenzo che ha potuto così viaggiare solitario al comando, gestendo la situazione.
Alle sue spalle poche emozioni fino al 18esimo giro, quando si è definitivamente acceso il duello fra Dani Pedrosa e Valentino Rossi. Una sfida da antologia, in cui il pesarese che ha cercato in tutti i modi di superare il fantino della Honda, coriaceo come non mai nel corpo a corpo. Per ben sei volte il Dottore è riuscito a mettere le ruote davanti, ma in tutte le occasioni (l'ultima quando restavano poche curve) Pedrosa è stato bravo a sfruttare l'incrocio di traiettoria per tenersi la seconda posizione fin sotto la bandiera a scacchi. Senza dubbio, la prestazione più bella del catalano in un 2015 complicato. Chiudendo terzo, Rossi vede ridotto il vantaggio in campionato nei confronti di Lorenzo: il divario fra i due alfieri della casa di Iwata è sceso da 23 a 14 lunghezze, con quattro round ancora da disputare.
Bellissima quarta piazza per Andrea Iannone, che ha cercato di restare agganciato al trenino per il podio. Sulla distanza però il rider della Ducati, provato forse dalla spalla infortunata, ha perso un po' di contatto, guadagnando comunque punti preziosi insieme ad Andrea Dovizioso, quinto e capace di raddrizzare un sabato negativo.
Bene anche la Suzuki, sesta con Aleix Espargaro, che ha capeggiato un agguerrito poker composto inoltre da Cal Crutchlow (LCR), Bradley Smith (Tech 3) e dal fratello minore Pol (Tech 3). Due punti per l'Aprilia, con Alvaro Bautista 13esimo alla sua presenza numero 100 in top class. Peccato invece per Danilo Petrucci (Pramac), alla prima caduta dell'anno. A terra pure il sammarinese Alex De Angelis (IodaRacing), fuori dai giochi alla terza tornata. Dolorante a un piede, si è fermato in anticipo il ceco Karel Abraham.
Domenica 27 settembre 2015, gara
1 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 23 giri 41'44"933
2 - Dani Pedrosa - Repsol Honda (Honda) - 2"683
3 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 2"773
4 - Andrea Iannone - Ducati (Ducati) - 7"858
5 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 24"322
6 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 24"829
7 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 25"367
8 - Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 25"503
9 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 26"452
10 - Yonny Hernandez - Pramac (Ducati) - 43"889
11 - Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 44"255
12 - Scott Redding - Marc VDS (Honda) - 48"176
13 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 49"755
14 - Eugene Laverty - Aspar (Honda) - 50"271
15 - Nicky Hayden - Aspar (Honda) - 50"364
16 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 50"722
17 - Loris Baz - Forward (Yamaha Forward) - 51"997
18 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 53"406
19 - Jack Miller - LCR (Honda) - 56"859
20 - Mike Di Meglio - Avintia (Ducati) - 59"607
21 - Toni Elias - Forward (Yamaha Forward) - 1'15"237
Giro veloce: Jorge Lorenzo 1'48"420
Ritirati
12° giro - Karel Abraham
10° giro - Danilo Petrucci
6° giro - Alex De Angelis
2° giro - Marc Marquez
Il campionato
1.Rossi 263; 2.Lorenzo 249; 3.Marquez 184; 4.Iannone 172; 5.Smith 143; 6.Dovizioso 139; 7.Pedrosa 129; 8.Petrucci 93; 9.Crutchlow 88; 10.P.Espargaro 88