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23 Apr [14:15]

Hamilton diventa un caso
e ricorda quello Red Bull-Perez
Tutte le differenze con Leclerc

Massimo Costa - XPB Images

Cinque Gran Premi sono abbastanza per definire la situazione del Mondiale 2025? Ancora no, vediamo diversi alti e bassi repentini da parte di McLaren, Red Bull, Mercedes, mentre la Ferrari a Jeddah ha lanciato piccoli segnali di rinascita. Ma c'è un dato apparentemente lineare che si è dipanato in queste cinque gare: la crisi di Lewis Hamilton al volante della SF-25.

Siamo quasi storditi nel scriverlo, ma al momento è questa la situazione che arriva a ricordarci quella vissuta dalla Red Bull con Sergio Perez. Esagerazione? Forse sì, ma al momento questo dicono i risultati in pista, che poi è l'unica cosa che conta. Al di là dell'exploit nella qualifica Sprint e nella corsa Sprint di Shanghai, dove Hamilton e il suo ingegnere Riccardo Adami, con un solo turno libero a disposizione, hanno azzeccato tutto, con Lewis perfetto, grandioso, siglando pole e vittoria, tutto è poi precipitato.

Hamilton nelle qualifiche (Shanghai a parte) e nei Gran Premi, è sempre stato battuto dal compagno Charles Leclerc, che ha lavato via la preoccupazione di vedersi schiacciato dall'inglese. Il quale è sprofondato in un pessimismo cosmico, come nel 2022 quando la Mercedes aveva completamente sbagliato la monoposto. Non è questo il caso della Ferrari, quello che fa soffrire Lewis è il confronto con il compagno Leclerc e la difficoltà nel capire il comportamento della SF-25

"Faccio fatica a 'sentire' la macchina, le sue reazioni. Non c'è un problema particolare. Rispetto a Charles vado semplicemente più piano nelle curve. Lui la guida molto bene, la conosce da anni. Abbiamo assetti leggermente diversi, lui e il suo staff stanno facendo un lavoro migliore. Penso che farò fatica anche a Miami e non so per quanto tempo questa situazione si protrarrà. Sarà così per tutto l'anno? Non lo so, è doloroso per me, al momento non abbiamo una soluzione".



Una delle motivazioni delle difficoltà che sta incontrando Hamilton potrebbe risiedere nell'effetto suolo che contraddistingue le monoposto di F1 dal 2022. Abbiamo sentito spesso gli stessi ingegneri di pista dei team, i vari progettisti, spiegare che queste vetture hanno reazioni che neanche loro a volte comprendono. Possono essere competitive un giorno e lente il giorno dopo semplicemente per una variazione delle temperature dell'asfalto, o per una diversa minima altezza da terra, monoposto che non sai mai se riescono a scaldare le gomme nei tempi giusti.

Ecco, dunque, che un pilota di vecchia generazione come Hamilton, si ritroverebbe sopraffatto nel non potere mettere in pratica il suo istinto antico di guida, dove è il pilota che doma la monoposto e non la monoposto che costringe il pilota a cambiare continuamente comportamento per i motivi di cui sopra.

Anche con la Mercedes, a parte la disastrosa stagione 2022, Hamilton nel 2023 e 2024 ha avuto alti e bassi venendo spesso battuto da George Russell. E allora si guarda al 2026 con ottimismo, sempre che sia questo il problema che coinvolge Hamilton, perché le nuove regole tecniche proporranno vetture con un effetto suolo ridotto, si ritornerà al fondo piatto riducendo il carico aerodinamico del 30 per cento e con una minore resistenza all'avanzamento del 55 per cento.

Vediamo allora nel dettaglio le differenze tra Leclerc ed Hamilton in ogni weekend disputato.

Melbourne
FP1: Leclerc 3° in 1'17"461 - Hamilton 12° in 1'18"071 - Diff. 0"461
FP2: Leclerc 2° in 1'16"439 - Hamilton 5° in 1'16"859 - Diff. 0"420
FP3: Leclerc 4° in 1'16"188 - Hamilton 8° in 1'16"378 - Diff. 0"190
Q3: Leclerc 7° in 1'15"755 - Hamilton 8° in 1'15"973 - Diff. 0"218
Gara: Leclerc 8° in 1.42'26"130 - Hamilton 10° in 1.42'28"777 - Diff. 2"647

Shanghai (forrmat Sprint)
FP: Leclerc 2° in 1'31"958 - Hamilton 4° in 1'32"195 - Diff. 0"237
Q3S: Hamilton 1° in 1'30"849 - Leclerc 4° in 1'31"057 - Diff. 0"208
Gara Sprint: Hamilton 1° - Leclerc 5° - Diff. 12"190
Q3: Hamilton 5° in 1'30"927 - Leclerc 6° in 1'31"021 - Diff. 0"094
Gara: Leclerc 5° in 1.31'18"237 - Hamilton 6° in 1.31'20"407 - Diff. 2"170
Entrambi sono poi stati squalificati per irregolarità delle loro monoposto, peso e altezza da terra

Suzuka
FP1: Leclerc 3° in 1'28"965 - Hamilton 4° in 1'29"051 - Diff. 0"086
FP2: Hamilton 4° in1'28"544 - Leclerc 7° in 1'28"586 - Diff. 0"042
FP3: Leclerc 4° in 1'28"414 - Hamilton 6° in 1'28"524 - Diff. 0"110
Q3: Leclerc 4° in 1'27"299 - Hamilton 8° in 1'27"610 - Diff. 0"311
Gara: Leclerc 4° in 1.22'23"080 - Hamilton 7° in 1.22'36"165 - Diff. 13"085

Sakhir
FP1: Hamilton 3° in 1'33"800 - Beganovic 14° in 1'35"055 - Diff. 1"255
FP2: Leclerc 4° in 1'31"045 - Hamilton 8° in 1'31"576 - Diff. 0"531
FP3: Leclerc 3° in 1'32"480 - Hamilton 10° in 1'33"111 - Diff. 0"631
Q3: Leclerc 3° in 1'30"175 - Hamilton 9° in 1'30"772 - Diff. 0"597
Gara: Leclerc 4° in 1.35'59"114 - Hamilton 5° in 1.36'07"428 - Diff. 8"314

Jeddah
FP1: Leclerc 3° in 1'29"309 - Hamilton 8° in 1'29"815 - Diff. 0"506
FP2: Leclerc 4° in 1'28"749 - Hamlton 13° in 1'29"371 - Diff. 0"622
FP3: Leclerc 5° in 1'28"372 - Hamilton 12° in 1'28"679 - Diff. 0"307
Q3: Leclerc 4° in 1'27"670 - Hamilton 7" in 1'28"201 - Diff. 0"531
Gara: Leclerc 3° in 1.21'14"862 - Hamilton 7° in 1.21'45"831 - Diff. 30"969








20 Apr [20:38]

Piastri leader del mondiale
Verstappen paga caro il suo "metodo"

Massimo Costa - XPB Images

E' un segnale pesante quello che Oscar Piastri ha lanciato al mondo della Formula 1 vincendo la sua seconda gara consecutiva del 2025, la terza della stagione, la quinta in carriera. L'australiano, 24 anni, in F1 dal 2023, è il nuovo leader del campionato ed ora la McLaren si ritrova un bel problema in squadra. Piastri ha 10 punti di vantaggio su quello che era, sulla carta, l'indiscussa prima guida, Lando Norris. Che in Arabia con quell'errore in qualifica ha compromesso il proprio Gran Premio, concluso al quarto posto dopo un pur bel recupero dalla decima posizione.

Piastri è stato freddissimo, come sempre, dimostrando di non essere intimorito da nessun avversario. Lo aveva già evidenziato con Norris lo scorso anno, eravamo curiosi di vederlo duellare con Max Verstappen. Ed ecco la grande occasione, tutti e due in prima fila a Jeddah. Oscar è partito come una molla dalla seconda piazzola e si è infilato all'interno, davanti all'olandese. Che come consuetudine, anziché mollare un attimo, ha allungato la staccata tagliando la variante e uscendone davanti alla McLaren.

Se per anni e anni i commissari sportivi finivano per non riscontrare (ingiustamente) nulla in questo metodo di Verstappen, questa volta, cambiate anche le linee guida del regolamento, non gliela hanno fatta passare e sono arrivati 5" di penalità che ha dovuto scontare al pit-stop. L'olandese della Red Bull si è così trovato in seconda piazza concludendo a 2"8 da Piastri che ha gestito con sapienza i giri finali. Poteva vincere Verstappen senza quella penalità? Non è assolutamente detto, la MclLaren e Piastri erano velocissimi e l'impressione è che avrebbero potuto conquistare i 25 punti in ogni caso.



Rimane il fatto che dopo il tracollo di Sakhir, la Red Bull a Jeddah è stata molto competitiva, con la pole e il secondo posto finale di Verstappen. Una resurrezione confermata anche da Yuki Tsunoda, che in qualifica è entrato nel Q3, ed è già un risultato, anche se poi in gara, nel corso del 1° giro, ha speronato Pierre Gasly. La Red Bull sarà la prima avversaria della McLaren anche nelle prossime gare, in calendario il cittadino di Miami? Con questi alti e bassi, difficile da prevedere.

Chi ha fatto un passo in avanti, anche inatteso, è stata la Ferrari, ma col solo Charles Leclerc. Se fino ad ora era il passo gara a mancare alla SF-25, in questa occasione il monegasco è riuscito a spingere forte per tutti i 50 giri. A lungo quarto, quando si è presentata l'occasione per prendersi il terzo gradino del podio, il primo del 2025, ha messo nel mirino la Mercedes di George Russell e lo ha superato con facilità chiudendo a 8" dal vincitore. E' il minimo divario riscontrato quest'anno dalla Ferrari alla fine di un Gran Premio. Niente da fare per Lewis Hamiton, partito settimo e arrivato nella medesima posizione. E' stato avvincente il duello con Norris, ha recuperato, ma nel secondo stint ha perso posizioni ritornando settimo.



A Jeddah è mancata la Mercedes che aveva convinto in qualifica e nelle precedenti gare. George Russell non è riuscito a far meglio della quinta posizione, mentre bravo, ancora una volta, Andrea Kimi Antonelli che pur debilitato fisicamente ha strappato con i denti una bella sesta piazza finale che gli permette di essere sesto nella classifica iridata. Chi mai l'avrebbe detto di assistere a un inizio di campionato così brillante da parte del 18enne bolognese.

Per la secona volta quest'anno, la Williams-Mercedes ha piazzato i suoi due piloti in zona punti. Era accaduto a Shanghai, con Alexander Albon settimo e Carlos Sainz decimo (grazie a penalità altrui), ma questa volta non ci sono stati "favori". Sainz ha corso duramente firmando l'ottava posizione, Albon gli ha coperto le spalle terminando nono e difendendosi da Isack Hadjar con la Racing Bulls-Honda. Il team di Faenza ha visto bene Liam Lawson, 12esimo preceduto da un volitivo Fernando Alonso con la Aston Martin-Mercedes.

Fine settimana complicato per la Haas-Ferrari, lontana dalle prestazioni di Sakhir, e per la Sauber-Ferrari sempre più relegata al fondo classifica. Peccato per l'Alpine, sarebbe stato interessante vedere cosa poteva inventarsi Gasly, ma Tsunoda non era d'accordo. Jack Doohan è rimasto sempre nelle retrovie.

Domenica 20 aprile 2025, gara

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 50 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 2"843
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 8"104
4 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 9"196
5 - George Russell (Mercedes) - 27"236
6 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 34"688
7 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 33"073
8 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'04"630
9 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'06"515
10 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'07"091
11 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"917
12 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'18"451
13 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'19"194
14 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'39"723
15 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1 giro
16 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
17 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1 giro
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1 giro

Ritirati
Yuki Tsunoda
Pierre Gasly

Il campionato piloti
1.Piastri 99; 2.Norris 89; 3.Verstappen 87; 4.Russell 73; 5.Leclerc 47; 6.Antonelli 38; 7.Hamilton 31; 8.Albon 20; 9.Ocon 14; 10.Stroll 10; 11.Gasly, Hulkenberg, Bearman 6; 14.Hadjar, Sainz, Tsunoda 5.

Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 188; 2.Mercedes 111; 3.Red Bull-Honda 89; 4.Ferrari 78; 5.Williams-Mercedes 25; 6.Haas-Ferrari 20; 7.Aston Martin-Mercedes 10; 8.Racing Bulls-Honda 8; 9.Alpine-Renault, Sauber-Ferrari 6.

20 Apr [20:28]

Jeddah - La cronaca
Piastri vince ancora, Leclerc terzo

La cronaca

Vince Piastri davanti a Verstappen, bel terzo posto di Leclerc che difende il podio da Norris, quarto. Quinta e sesta le due Mercedes con Russell davanti ad Antonelli, settimo Hamilton. Poi, a punti anche Sainz Albon e Hadjar. A seguire, Lawson Alonso Bearman Ocon Hulkenberg Stroll Doohann e Bortoleto. Ritirati Tsunoda e Gasly

Ultimo giro - Leclerc sembra poter farcela a tenere la terza posizione, Piastri gestisce il primo posto con 2"7 di vantaggio su Verstappen

48° giro - Piastri sembra controllare Verstappen che e a 3"3, Norris e a 1"5 da Leclerc

46° giro di 50 - Verstappen si avvicina a Piastri ed è a 3", Leclerc ha mollato e si trova a 6" dall'olandese con Norris vicinissimo, a 1"8

Hamilton viaggia in settima posizione a 2"3 da Antonelli e con 22"8 di vantaggio su Sainz

44° giro - Piastri ha un vantaggio di 4" su Verstappen, Leclerc è a 5"3 dalla Red Bull, Norris è a 3" dal monegasco. Finale intenso

C'è anche grande lotta per la ottava posizione con le due Williams di Sainz e Albon che si dfendono da Hadjar

42° giro - Leclerc rosicchia 3 decimi al giro su Verstappen ed ora è a 6"2, ma il terzo posto del ferrarista diventa a rischio perché Norris sta recuperando forte ed è a 3"7 dal monegasco

41° giro - Norris supera Russell per il quarto posto, non una gran giornata per la Mercedes che vede Antonelli sesto

40° giro di 50 - Piastri sempre 4"5 su Verstappen, dietro di lui Leclerc è a 6"8 mentre Norris è in scia a Russell

38° giro - Leclerc scatenato raggiunge Russell e lo supera di forza alla prima curva salendo così terzo

35° giro - Piastri +4"5 Verstappen +11" Russell +12"2 Leclerc +18" Norris + 29" Antonelli +35"4 Hamilton poi Sainz Albon Hadjar Stroll Lawson Alonso Ocon Bearman Bortoleto Hulkenberg

Solo Stroll non ha ancora effettuato il cambio gomme

34° giro - Norris prende la via dei box e monta le medie

31° giro - Norris comanda ora su Piastri

30° giro - Leclerc ai box per montare le hard

29° giro - Tra Leclerc e Norris passano 3"

Leclerc +3"5 Norris +8" Piastri che ha 4"5 su Verstappen. Poi, Russell e Hadjar (senza pit) Antonelli Hamilton Stroll Hulkenberg Sainz Ocon Albon Doohan Lawson Alonso Bortoleto Bearman

26° giro - Leclerc prosegue imperterrito con le medie, dietro di lui Norris, partito con le hard

Hamilton è rientrato in ottava posizione ed è dietro ad Antonelli

24° giro - Hamilton ai box, Leclerc prosegue in prima posizione con 3"7 su Norris poi Piastri Verstappen Russell Hadjar Antonelli Stroll Hulkenberg

22° giro - E' ora Verstappen a entrare in corsia box per montare gomme hard

Sorpasso pazzesco di Piastri, in recupero dopo il pit, ad Hamilton

21° giro - Cambio gomme per Russell. Con la serie dei pit-stop Leclerc è ora secondo, Hamilton quarto

20° giro - Pit-stop per Piastri che monta gomme dure. Ai box ancbe Antonelli

19° giro - Norris passa Antonelli ed è quinto. Ora diventa una miinaccia per Leclerc. Ai box Bearman per montare le hard

18° giro - Verstappen ha ora ben 2"5 su Piastri, Norris è alle spalle di Antonelli

16° giro - Verstappen ha allungato su Piastri, Russell è tranquillo terzo con Leclerc a 3", poi sempre ottimo quinto Antonelli che ora dovrà guardarsi da Norris. Hamilton è settimo con le gomme in crisi dopo il duello con Norris

15° giro - Norris questa volta compie il sorpasso su Hamilton alla prima curva dove Lewis non potrà replicare in seguito

14° giro - La scena si ripete con Norris che passa Hamilton, ma il ferrarista si riprende la sesta piazza

13° giro - Norris supera Hamilton per il sesto posto, ma l'inglese della Ferrari replica alla prima curva e ripassa il connazionale

10° giro - Piastri si fa minaccioso su Verstappen, appena mezzo secondo tra i due

9° giro - Norris che partiva decimo è ora settimo ed ha Hamilton nel mirino

Piastri riduce il divario da Verstappen a 9 decimi, Russell è terzo con 1"9 su Leclerc che a sua volta ha 1" su Antonelli

Bella prova di Antonelli che tiene il quinto posto e precede Hamilton di 1"8

5° giro - Piastri si avvicina a Verstappen che pare non gradire molto la penalità ricevuta

4° giro - Verstappen conduce su Piastri Russell Leclerc Antonelli Hamilton Sainz Norris Albon e Alonso, questa la top 10. A seguire Hadjar Lawson Bearman Stroll Hulkenberg Doohan Ocon Bortoleto

La gara riparte mentre arriva la penalità a Verstappen, 5" per il taglioi di variante precedente

La safety-car sta per rientrare ai box

Tsunoda arriva ai box per far controllare la sua Red Bull, difficile che possa ripartire

Doohan Bortoleto Ocon ai box per cambiare le gomme

Tsunoda ha ripreso la gara, Gasly no, la sua Alpine è finita contro il muro

Parte bene Piastri che affianca alla prima curva Verstappen, che però taglia la variante e tiene la prima posizione. Incidente tra Tsunoda e Gasly

Da quando si svolge il GP di Jeddah, durante la gara è sempre intervenuta la safety-car, anche in più di una occasione

E' previsto che chi parte con le Pirelli hard dovrà fermarsi per cambiare dopo 30 giri

Inizia il giro di ricognizione, tutti si muovono senza problemi, nessuno partirà dalla corsia box

Intanto ci viene comunicato che la coppa che spetta al vincitore è la più alta di tutti, 70 cm

Importante la scelta di Norris che cercherà, dalla quinta fila, di andare lungo col primo stint

Hulkenberg, Hadjar, Stroll e Norris partonon con le Pirelli a mescola più dura

I giri in programma sono 50, previsti due cambi gomme

Di rilievo il quinto tempo realizzato in qualifica da Antonelli con la seconda Mercedes

Buonasera, a Jeddah (Arabia Saudita) sono 29 gradi e le 19.50. Tra 10 minuti scatta il quinto appuntamento stagionale del Mondiale F1

19 Apr [20:14]

Jeddah - Qualifica
Verstappen pole, Piastri a 0"010

Massimo Costa - XPB Images

La Red Bull-Honda parte il venerdì con un certo distacco dalle McLaren, poi piano piano, accade che Max Verstappen risale brutalmente e conquista la pole. Una sceneggiatura già vista a Suzuka, riproposta a Jeddah. Un gran lavoro quello che il box Red Bull ha svolto tra una sessione e l'altra. Una delle chiavi che hanno permesso a Verstappen di battere la McLaren-Mercedes di Oscar Piastri per soli 10 millesimi, è stato un doppio tentativo, consecutivo nel Q3, in seguito alla bandiera rossa che ha fermato la sessione per l'incidente clamoroso di Lando Norris.

Nessuno ci ha provato come, invece, ha fatto la Red Bull e nel conto va messa anche la scia che Yuki Tsunoda ha tirato sul rettifilo di arrivo a Verstappen. Poi, nel conto va messo il solito implacabile olandese. Per la Red Bull va registrata anche la soddisfazione nel vedere Yuki Tsunoda centrare per la seconda volta al volante della RB21 la terza frazione della qualifica. Il giapponese ha poi concluso ottavo (era decimo a Sakhir), ma pue sempre a 910 millesimi dal compagno Verstappen. Tsunoda deve lavorarci ancora su...

La McLaren stasera lascerà la pista di Jeddah abbacchiata. Piastri ha dato tutto quel che poteva, ma è risultato secondo seppure a un soffio, 10 millesimi, da Verstappen. La differenza tra i due nei tre settori del tracciato? Max 31"507, 27"756, 28"031. Oscar 31"630, 27"685, 27"989. Piastri è stato più rapido nel secondo e terzo settore, ma ha pagato nel primo. Tempi finali, 1'27"294 per l'olandese, 1'27"304 per l'australiano. Piastri si è comunque detto fiducioso per quel che potrà offrire la gara.

Per Norris la qualifica si è rivelata un vero incubo. Nel Q3, nel primo giro lanciato, Lando nella seconda chicane ha preso malamente il cordolo ed è finito contro il muro. "Idiota", si è detto da solo Norris, consapevole che il rischio alla fine del Gran Premio è di vedersi superato nella classifica iridata dal compagno Piastri oltre che da Verstappen. Ma sicuramente, a dargli maggiore preoccupazione, è proprio Piastri, perché la McLaren potrebbe cominciare a puntare con forza su Oscar.

Come a Sakhir, George Russell ha ottenuto il terzo tempo con la Mercedes. Non male proprio perché l'inglese ha terminato a soli 113 millesimi da Verstappen. Russell ha ammesso che il massimo che poteva ottenere era proprio la terza posizione, ma è rimasto favorevolmente stupito dal poco divario dalla Red Bull e dalla McLaren. Senza dubbio va inserito tra i possibili pretendenti alla vittoria della corsa. Per la quarta volta consecutiva, Andrea Kimi Antonelli ha centrato la Q3. Il 18enne bolognese ha fatto un gran lavoro dopo una libera 3 in salita e il quinto posto è un grande risultato per lui e anche per la Mercedes.

La Ferrari è quarta con Charles Leclerc, ma a quasi 4 decimi da Verstappen. Siamo sempre lì, attorno al mezzo secondo di distacco dai migliori. Il punto è che la Red Bull e anche la Mercedes hanno iniziato il fine settimana con un gap similare dal vertice, ma loro lo hanno accorciato, se non annullato, la Ferrari no. Questo sembra essere uno dei punti deboli del team di Maranello, non riuscire a compiere progressi importanti nel corso del fine settimana dei Gran Premi. Se Leclerc è quarto, Lewis Hamilton è settimo a 9 decimi dal vertice, ma soprattutto a oltre mezzo secondo dal compagno. E' un momento decisamente difficile per il sette volte iridato che nel Q2 è passato nel Q3 per appena 7 millesimi su Alexander Albon.

Sorride Carlos Sainz, buon sesto, miglior risultato del 2025, con la Williams-Mercedes. Dopo un avvio di stagione complicato in qualifica, Sainz ha infilato un'altra Q3, la terza in totale, la seconda consecutiva. Per completare la risalita, gli manca solo un bel piazzamento in gara. E come a Sakhir, Sainz ha battuto il compagno Alexander Albon, fuori dal Q3, primo degli eliminati nel Q2, come detto sopra preceduto per un battito di ciglia da Hamilton. Ancora una sorta di miracolo per Pierre Gasly, nono con l'Alpine-Renault mentre il suo compagno Jack Doohan è rimasto bloccato nel Q1.

La Racing Bulls-Honda ha sofferto questa volta e Liam Lawson per la prima volta ha preceduto Isack Hadjar. Sempre in crisi la Aston Martin-Mercedes, 13esima con Fernando Alonso e 16esima con Lance Stroll. Più lenta del previsto la Haas-Ferrari, che aveva stupito in Bahrain. Male come spesso accade la Sauber-Ferrari diretta dall'ex Ferrari Mattia Binotto.

Sabato 19 aprile 2025, qualifica

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'27"294 - Q3
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'27"304 - Q3
3 - George Russell (Mercedes) - 1'27"407 - Q3
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'27"670 - Q3
5 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'27"866 - Q3
6 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'28"164 - Q3
7 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'28"201 - Q3
8 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'28"204 - Q3
9 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'28"367 - Q3
10 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - senza tempo - Q3
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'28"109 - Q2
12 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'28"191 - Q2
13 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'28"303 - Q2
14 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'28"418 - Q2
15 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'28"648 - Q2
16 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'28"645 - Q1
17 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'28"739 - Q1
18 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'28"782 - Q1
19 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'29"092 - Q1
20 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'29"462 - Q1

19 Apr [16:41]

Jeddah - Libere 3
Norris e Piastri impressionano

Massimo Costa - XPB Images

Come volano queste McLaren-Mercedes. Se il terzo turno di Jeddah è l'anticipo di quel che vedremo in qualifica, non ci sarà storia per la pole, che sarà un affare privato tra Lando Norris e Oscar Piastri. L'inglese ha concluso primo in 1'27"489, l'australiano è secondo in 1'27"513. Appena 24 millesimi dividono i due piloti di Zak Brown mentre George Russell, terzo con la Mercedes, ha rimediato un distacco abissale, 627 millesimi. Ancora più lontano Max Verstappen con la Red Bull-Honda, quarto in 1'28"334 (845 millesimi il gap) che precede di poco la Ferrari di Charles Leclerc, 1'28"372. In qualifica diminuiranno queste differenze che appaiono decisamente preoccupanti per chi non guida una McLaren?

La sessione è stata pulita, non ci sono stati errori o contatti con i muretti. Se Russell ha concluso terzo, Andrea Kimi Antonelli è risultato decimo a mezzo secondo dal compagno. Ci sarà da lavorare in vista della qualifica. Bene Yuki Tsunoda che sta tenendo un buon passo con la seconda Red Bull ed ha rimediato solo 3 decimi da Verstappen. In crisi Lewis Hamilton che proprio non riesce a trovare la giusta fiducia con la SF-25 ed è a mezzo secondo da Leclerc. Il quale ha comunque lamentato una totale mancanza di aderenza. Il problema è sempre quello...

Il casa Williams-Mercedes si punta alla Q3 e lo confermano le prestazioni di Alexander Albon e Carlos Sainz, rispettivamente quinto e sesto. Pierre Gasly con l'Alpine-Renault continua a fare miracoli ed è ottavo. Isack Hadjar è vicinissimo alla top 10 con la Racing Bulls-Honda, appaiono in crisi questa volta le Haas-Ferrari. 

Sabato 19 aprile 2025, libere 3

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'27"489 - 18 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'27"513 - 19
3 - George Russell (Mercedes) - 1'28"116 - 17
4 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'28"334 - 14
5 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'28"372 - 21
6 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'28"389 - 16
7 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'28"570 - 15
8 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'28"625 - 16
9 - Yuki Tsunioda (Red Bull-Honda) - 1'28"670 - 14
10 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'28"679 - 18
11 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'28"769 - 17
12 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'28"780 - 20
13 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'28"861 - 18
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'28"888 - 19
15 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'28"898 - 21
16 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'28"989 - 15
17 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'29"220 - 16
18 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'29"336 - 20
19 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'29"410 - 24
20 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'29"478 - 19

18 Apr [20:33]

Jeddah - Libere 2
McLaren uno-due, Leclerc quarto

Massimo Costa - XPB Images

Nel secondo turno libero di Jeddah, la McLaren-Mercedes ha preso il sopravvento. Lando Norris e Oscar Piastri hanno concluso la giornata al comando divisi da 163 millesimi. I tempi sono scesi di un secondo rispettto alla prima sessione e il leader del Mondiale ha piazzato il primo tempo in 1'28"267 mentre Piastri ha chiuso in 1'28"430. Positiva la prova di Max Verstappen con la Red Bull-Honda, buon terzo e non lontano dalle McLaren, 280 millesimi.

E' andata male al suo compagno Yuki Tsunoda che nei minuti finali ha stretto troppo l'ingresso in curva urtando il muretto interno danneggiando la sospensione anteriore sinistra e finendo contro il muro dalla parte opposta, nella foto sotto. Il giapponese è comunque sesto, prestazione positiva e non lontano da Verstappen.



La Ferrari è quarta con Charles Leclerc, subito molto aggressivo su questo tracciato che predilige molto. Il divario dalle McLaren è però di mezzo secondo mentre Lewis Hamilton è ancora più lontano, 13esimo a 1"104, con una evidente mancanza di feeling.

Buona sessione per la Williams-Mercedes, quinta con Carlos Sainz e decima con Alexander Albon. Ci si aspettava qualcosa di più dalla Mercedes, soltanto settima con George Russell e a 7 decimi da Norris. Andrea Kimi Antonelli è 11esimo. Per il bolognese qualche errore di troppo e anche un "bacio" al muretto dell'ultima curva. Pierre Gasly, leader del primo turno, ha terminato ottavo con la Alpine-Renault a 839 millesimi dalla vetta.

Hanno fatto conoscenza con i muretti, pur senza riportare danni, Albon, Piastri e Isack Hadjar, Alla sessione non ha partecipato Gabriel Bortoleto. Al termine del primo turno, i meccanici Sauber hanno riscontrato una perdita di carburante che non è stata risolta in tempo per la sessione finale. Da segnalare un testacoda di Lance Stroll alla prima curva, nella foto sotto.



Venerdì 18 aprile 2025, libere 2

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'28"267 - 21 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'28"430 - 22
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'28"547 - 23
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'28"749 - 22
5 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'28"942 - 24
6 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'28"963 - 19
7 - George Russell (Mercedes) - 1'28"973 - 21
8 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'29"106 - 22
9 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'29"193 - 21
10 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'29"220 - 23
11 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'29"242 - 16
12 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'29"306 - 17
13 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'29"371 - 23
14 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'29"488 - 22
15 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'29"662 - 18
16 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'29"754 - 19
17 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'29"912 - 21
18 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'30"007 - 18
19 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'30"019 - 22
20 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - senza tempo - 0

18 Apr [16:35]

Jeddah - Libere 1
Gasly sorprende con la Alpine

Massimo Costa - XPB Images

Sorpresa nel primo turno libero di Jeddah. Pierre Gasly, con l'Alpine-Renault, ha piazzato il miglior tempo su un tracciato complicato, veloce, difficile da intepretare. Non sono mancati gli errori e le difficoltà nel trovare gli assetti perfetti, ma ci sarà tempo per migliorare nei successivi due turni liberi. Bravo Gasly dunque, ma vedremo se l'Alpine riuscirà a mantenere la vetta, cosa piuttosto difficile da immaginare. E' invece 16esimo il suo compagon Jack Doohan.

Al secondo posto, a soli 7 millesimi dal francese, ha concluso la McLaren-Mercedes del leader della classifica iridata, Lando Norris. Quarta posizione per Oscar Piastri, dominatore a Sakhir, che ha urtato leggermente uno dei tanti muretti che si snodano lungo il tracciato. Buon avvio per la Ferrari, subito al vertice e terza con Charles Leclerc, a 70 millesimi da Gasly. Lewis Hamilton è invece nettamente più staccato, ottavo a mezzo secondo.

Nella top 10 sono entrate le due Williams-Mercedes con Alexander Albon quinto e Carlos Sainz settimo. La Mercedes è sesta grazie a George Russell che lamentava qualche problema nella sua W16, 13esimo per ora Andrea Kimi Antonelli. Red Bull-Honda fatica con Max Verstappen, nono e in difficoltà nelle prime due curve. Yuki Tsunoda è decimo a soli 3 millesimi dal compagno di squadra.

Venerdì 18 aprile 2025, libere 1

1 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'29"239 - 22 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'29"246 - 23
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'29"309 - 26
4 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'29"341 - 23
5 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'29"606 - 22
6 - George Russell (Mercedes) - 1'29"618 - 20
7 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'29"779 - 25
8 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'29"815 - 26
9 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'29"818 - 25
10 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'29"821 - 25
11 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'29"907 - 18
12 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'29"916 - 24
13 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'29"934 - 23
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'29"976 - 24
15 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'30"011 - 15
16 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'30"183 - 25
17 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'30"583 - 23
18 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'30"595 - 21
19 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'31"029 - 21
20 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'31"038 - 23

16 Apr [16:43]

Doohan, ultima gara a Jeddah?
Colapinto può aspettare...

Massimo Costa - XPB Images

Quella di Jeddah, sulla carta, potrebbe essere l'ultima apparizione di Jack Doohan in un Gran Premio di F1. Si sa che sul rookie australiano pesa il macigno Franco Colapinto, voluto dal consigliere del team Alpine Flavio Briatore come riserva e come pungolo per il compagno di squadra di Pierre Gasly. Non certo un modo per far stare tranquillo un giovane al debutto in F1, benché un GP lo avesse disputato nel 2024, l'ultima tappa di Abu Dhabi al posto di Esteban Ocon.

Doohan non ha ancora incassato punti, ma fino a Sakhir neanche Gasly vi era riuscito. Nell'ultima gara in Bahrain, il figlio del cinque volte campione classe 500 sulle due ruote (Mick), ha convinto tenendo alto il ritmo ed avvicinando in più di una occasione la top 10, sfuggita per pochi centesimi in qualifica. Un bel passo in avanti insomma, dopo alcune situazioni negative come l'incidente a Melbourne nel corso del primo giro, le penalità per track limits a Shanghai, o il gran botto dopo poche tornate nel primo turno libero di Suzuka. Eventi che avevano fatto salire non poco le quotazioni di Colapinto.

Ma in Alpine si cerca di aiutare al massimo Doohan, che certamente merita più tempo per essere giudicato. E da quanto si apprende da fonti inglesi, il team principal Oliver Oakes e la dirigenza Alpine si sarebbero convinti nel procedere con Jack ben oltre quello che pareva il primo scoglio, ovvero Miami. A questo punto, Colapinto può attendere, magari fino alla pausa estiva di agosto quando si tireranno ulteriori somme sul rendimento di Doohan, costretto a vivere la sua prima stagione in F1 costantemente sotto esame.

15 Apr [16:07]

Il mal di testa della Red Bull
e quella galleria del vento vetusta

Massimo Costa - XPB Images

Tutto quello che poteva andare storto... è andato storto, ha detto Max Verstappen al termine del GP di Sakhir. Mai in corsa per il podio, il quattro volte campione del mondo ha strappato all'ultimo giro la sesta posizione alla Alpine-Renault di Pierre Gasly dopo esservi rimasto alle spalle per tutto lo stint finale. La Red Bull che fatica contro l'Alpine? Non ci siamo proprio e difatti a fine gara Helmut Marko e Christian Horner hanno finalmente ammesso pubblicamente che c'è qualche problema.

A dire la verità, le difficoltà in casa Red Bull sono iniziate con l'uscita di scena di Adrian Newey. Coincidenza o no, dalla metà del 2024, quando il progettista storico del team ha lasciato Milton Keynes, le cose sono divenute complicate, con sviluppi spesso non azzeccati sulla RB20 ed ora ecco una RB21 poco costante nelle prestazioni, brillante a Suzuka grazie anche a Verstappen, meno a Shanghai e infine crollata a Sakhir. Aggiungiamo che a Melbourne, con asfalto bagnato, le magagne della monoposto sono rimaste nascoste e il secondo posto dell'olandese aveva in qualche modo illuso.

Ma, da mesi, il reale termometro delle difficoltà Red Bull era rappresentato dalle prestazioni della seconda monoposto, con Sergio Perez che si è completamente perso da metà 2024 in avanti, Liam Lawson che ci ha capito poco o nulla nelle prime due tappe del 2025, Yuki Tsunoda che ha faticato in Giappone e in Bahrain. Ma in Red Bull hanno sempre preferito puntare il dito contro le scarse prestazioni del pilota, basandosi sui brillanti risultati ottenuti da Verstappen.

A Sakhir, la RB21 di Verstappen ha sofferto problemi ai freni in qualifica e in gara , a questo si è aggiunto un bilanciamento globale della monoposto non redditizio (passando da sovrasterzo a sottosterzo iin entrata e uscita di curva) e la difficoltà nel mandare in temperature le gomme, di qualsiasi mescola. A completare il fine settimana difficile, ci si è messo anche il semaforino utilizzato per i cambi gomme, che non mandava gli input corretti facendo perdere tempo, e un pit-stop lento per la gomma anteriore destra che si era affezionata alla RB21 e non ne voleva sapere di essere sostituita.



C'è un altro fattore da considerare nel cambio di prestazioni tra Suzuka e Sakhir. Oltre alla evidente differenza della conformazione dei due tracciati, in Giappone le temperature sono state relativamente basse e in qualche maniera la RB21 riusciva a raggiungere rapidamente la finestra perfetta per quanto riguarda l'utilizzo e la gestione delle gomme, in Bahrain faceva molto caldo e la situazione si è ribaltata in negativo. A tal proposito, Verstappen ha spiegato: "Il problema non era solo il feeling con i freni, che non è ancora quello che vorrei, ma anche il surriscaldamento delle gomme ed è facilissimo bloccare l'anteriore o il posteriore contemporaneamente".

Horner ha raccontato anche un'altra importante causa del malessere Red Bull. Il team prinicipal ha infatti spiegato che non c'è correlazione tra quanto evidenziato nel lavoro in galleria del vento e le reali prestazioni in pista della RB21. Un fatto certamente preoccupante che si trascina già dallo scorso anno. "I dati ricevuti dalla galleria del vento ci hanno portato in una direzione che non è corretta", ha detto Horner.

Il "wind tunnel" utilizzato dalla Red Bull è piuttosto vetusto, risale a decine di anni fa, è in cemento e risente molto delle temperature esterne, che in Gran Bretagna sono decisamente variabili. Il progettista Pierre Wache tempo fa aveva spiegato a The Race: "Il problema principale è la precisione e la ripetibilità. Quando si sviluppa un nuovo concetto, questa galleria potrebbe funzionare molto bene. Ma diventa più difficile quando si combatte contro la curva di sviluppo che si appiattisce, perché dipendiamo molto dalle temperature. Ci sono grandi oscillazioni tra il freddo e il caldo e tutto diventa molto difficile".

Rimane, però, il fatto che la Red Bull ha dominato il Mondiale 2022-2023, vincendo anche nel 2021 e 2024, ha conquistato quattro titoli iridati con Sebastian Vettel, dunque come mai questo problema della galleria del vento si presenta soltanto ora? Forse si è deteriorata in questo ultimo periodo? In Red Bull sono già corsi ai ripari e una nuova galleria del vento sarà pronta nel 2027, ovviamente tardi per risolvere gli attuali problemi e per stare tranquilli sulla monoposto RB22 che nascerà per il 2026 con gli inediti regolamenti tecnici. Tutti fattori che potrebbero anche indurre Verstappen a guardarsi attorno...

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