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14 Giu [23:13]

Montreal - Qualifica
Russell strappa la pole a Verstappen

Massimo Costa - XPB Images

"E' stato il giro più esaltante della mia carriera. Vedevo sul cruscotto che il delta time mi indicava che ero sempre più veloce rispetto al tempo che avevo ottenuto nel primo push e alla fine sono stato più rapido di 6 decimi. E' una pole incredibile". George Russell è raggiante appena sceso dalla Mercedes. E' la sua prima pole stagionale, la sesta in carriera, e sul tracciato di Montreal era stato il più veloce anche lo scorso anno. Ed è la prima pole 2025 anche per la Mercedes di Toto Wolff, quasi incredulo per la prestazione del suo pilota di punta.

E' stato un finale vertiginoso. In prima posizione era balzato Oscar Piastri con la McLaren-Mercedes in 1'11"120, poi è stato Max Verstappen con la Red Bull-Honda a salire al comando con 1'11"059. Ma Russell era lanciatissimo nel suo giro finale e quando ha tagliato il traguardo sui monitor è apparso il tempo record di 1'10"899. Nessuno era sceso sotto l'1'11" tra prove libere e le prime due frazioni della qualifica.

Il divario tra Russell e Verstappen, che hanno utilizzato gomme medie, è risultato di 160 millesimi, Piastri si è trovato a 221 millesimi. E' di Russell il miglior secondo settore, Piastri è stato il più veloce nel terzo settore mentre il record del primo tratto del circuito è stato di Charles Leclerc. Che invece, ha poi concluso addirittura ottavo. Leclerc ha commesso un errore, l'ennesimo, nel secondo settore ed ha ingiustamente incolpato Isack Hadjar, che aveva concluso il suo giro, ma non l'ha affatto ostacolato.

Due giorni da dimenticare per Leclerc dopo l'incidente del primo turno libero del venerdì che lo aveva costretto a saltare la seconda sessione. Poi, il terzo turno brillante, col secondo crono, anche se condito da qualche sbavatura. Poteva lottare per la pole Charles? Forse no, ma la seconda fila era chiaramente raggiungibile. Ha fatto meglio Lewis Hamilton, anche se ha segnato il quinto tempo che gli vale la terza fila. L'inglese ha mantenuto la promessa, aveva previsto che per lui quella era il massimo che poteva raggiungere. Hamilton è a 6 decimi dalla vetta, Leclerc a quasi 8 decimi.

Meglio dei ferraristi ha fatto Andrea Kimi Antonelli. Anch'egli su Pirelli medie, il rookie bolognese nel primo push aveva chiuso in 1'11"589, poi si è migliorato con 1'11"391. Dal compagno Russell ha rimediato un divario di 492 millesimi, mezzo secondo insomma. Tanto, certo, considerando che è un tracciato da 71-72 secondi, ma Antonelli ha affrontato per la prima volta Montreal, è cresciuto sessione dopo sessione, e si è preso un quarto posto di grande impatto per lui, che equivale alla seconda milgior prestazione in qualifica dopo il terzo posto di Miami.

Sesto per la seconda volta quest'anno dopo Monte Carlo troviamo Fernando Alonso, con una Aston Martin-Mercedes che pare in crescita. A Imola, lo spagnolo era anche risultato quinto. E' andata molto peggio al compagno Lance Stroll, fuori nel Q1. Per Stroll è la sesta volta su nove (a Montmelò ha saltato la qualifica per infortunio) che non supera il Q1. Preoccupante se si pensa che Alonso soltanto una volta su dieci è rimasto impantanato nel Q1.

E la McLaren dunque? Piastri come detto, non è riuscito a far meglio del terzo tempo, ma è parso comunque soddisfatto, consapevole che sarebbe stato difficile ottenere di più. Nel terzo turno aveva colpito con la posteriore destra il "muretto dei campioni" posto in uscita dall'ultima curva danneggiando leggermente la sua MCL39. Forse questo episodio lo ha condizionato a non rischiare troppo in qualifica. E' pure sempre il leader del Mondiale e sta gestendo al meglio la situazione.

E' invece mancato clamorosamente Lando Norris. L'inglese, secondo nella classifica iridata a 10 punti da Piastri, e a più 39 su Verstappen, ha subito sbagliato il suo giro veloce nel Q3 tagliando la variante finale. Si è innervosito non riuscendo più a essere competitivo sia nel giro che subito ha riprovato sia nel push finale. Norris ha così terminato settimo.

Nona posizione per Isack Hadjar della Racing Bulls-Honda. Il francese è però a rischio penalità in quanto nel Q1 ha ostacolato suo malgrado Carlos Sainz. Lo spagnolo della Williams è così rimasto escluso nel Q1. Bene Alexander Albon, decimo. Non è entrato nel Q3 Yuki Tsunoda con la seconda Red Bull, 11esimo, ma ultimo sullo schieramento del Gran Premio per non avere rispettato le bandiere rosse nel terzo turno libero.

Nel terzo turno avevamo scritto che Franco Colapinto era irriconoscibile rispetto a quello visto nel 2024 con la Williams. Ebbene, l'argentino della Alpine-Renault questa volta ha fatto tutto bene arrivando fino alla 12esima posizione finale mentre Pierre Gasly, sempre brillante in qualifica (quarto a Sakhir, ottavo a Montmelò), è risultato clamorosamente ultimo. Anche Liam Lawson è mancato nel momento decisivo chiudendo 19esimo. Lawson aveva superato il Q1 per cinque volte consecutive, ma è inciampato a Montreal.

Sabato 14 giugno 2025, qualifica 

1 - George Russell (Mercedes) - 1'10"899 - Q3
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'11"059 - Q3
3 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'11"120 - Q3
4 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'11"391 - Q3
5 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'11"526 - Q3
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'11"586 - Q3
7 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'11"625 - Q3
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'11"682 - Q3
9 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'11"867 - Q3
10 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'11"907 - Q3
11 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'12"102 - Q2 **
12 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'12"142 - Q2
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'12"183 - Q2
14 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'12"340 - Q2
15 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'12"634 - Q2
16 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'12"385 - Q1
17 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'12"398 - Q1
18 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'12"517 - Q1
19 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'12"525 - Q1
20 - PIerre Gasly (Alpine-Renault) - 1'12"667 - Q1

** Tsunoda partirà ultimo per penalità di 10 posizioni per avere superato Piastri nel terzo turno libero mentre erano esposte le bandiere rosse

14 Giu [19:38]

Montreal - Libere 3
Norris e Leclerc vicini

Massimo Costa - XPB Images

Una terza sessione che pareva una qualifica. Non è una novità del resto, perché è in questi 60 minuti che si cerca di preaparare al meglio quella che sarà il momento in cui si determina lo schieramento di partenza. Sul veloce tracciato di Montreal, è finalmente emersa la McLaren-Mercedes e lo ha fatto con Lando Norris. L'inglese è stato pulito nel suo giro migliore che gli ha permesso di segnare il tempo di 1'11"799.

La bella sorpresa arriva dalla Ferrari, e soprattutto da Charles Leclerc. A muro dopo 9 giri della prima sessione libera di venerdì, costretto a saltare la seconda sessione, Leclerc è entrato in pista con la rabbia di chi doveva non solo recuperare il tempo perduto, ma anche farsi perdonare. E non poteva fare meglio concludendo in seconda posizione in 1'11"877, a soli 78 millesimi da Norris. Nonostante ciò, Leclerc non è stato perfetto commettendo alcune sbavature il ché fa pensare che la Ferrari può veramente puntare a qualcosa di importante.

Lo conferma anche il quarto crono di Lewis Hamilton, 1'12"050, il quale ha anche dovuto lasciar perdere uno dei suoi giri veloci per colpa di quel Franco Colapinto che pare sempre più l'ombra di quel pilota che nel 2024 aveva emozionato con la Williams, ma che con l'Alpine proprio non riesce ad ingranare. Non è la prima volta, da quando ha preso il posto di Jack Doohan, che Colapinto ostacola altri piloti.

La Mercedes si è confermata nelle posizioni di vertice grazie a George Russell, terzo a meno di un paio di decimi da Norris. Andrea Kimi Antonelli è settimo. Iniziallmente a un secondo dal compagno di squadra, via via ha ridotto il divario portandosi a 4 decimi alla conclusione della sessione.

Oscar Piastri si è posizionato ottavo dopo aver colpito con la posteriore destra il muretto all'uscita della curva finale. Un leggero danno, ma che gli ha impedito di poter fare meglio. Non felice del comportamento della sua Red Bull è Max Verstappen, quinto in 1'12"072. Mancanza di aderenza nell'anteriore, ha comunicato. E' invece disperso Yuki Tsunoda, ultimo. La Red Bull a Montreal ha portato alcune novità come un inedito fondo e prese d'aria laterali diverse.

Sembra che le cose siano realmente migliorate in casa Aston Martin-Mercedes. Fernando Alonso è sesto con una certa facilità, Lance Stroll non ha fatto meglio del 14esimo tempo. La Williams-Mercedes è riuscita a rimanere in top 10 con le due vetture seguita da vicino dalla Racing Bulls. Sarà una bella battaglia in qualifica tra di loro per la conquista della Q3.

Sabato 14 giugno 2025, libere 3

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'11"799 - 24 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'11"877 - 29
3 - George Russell (Mercedes) - 1'11"950 - 20
4 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'12"050 - 26
5 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'12"072 - 20
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'12"247 - 21
7 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'12"348 - 21
8 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'12"519 - 18
9 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'12"519 - 22
10 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'12"573 - 22
11 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'12"651 - 22
12 - PIerre Gasly (Alpine-Renault) - 1'12"684 - 27
13 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'12"791 - 27
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'12"794 - 28
15 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'12"825 - 27
16 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'12"827 - 22
17 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'13"060 - 27
18 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'13"072 - 19
19 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'13"172 - 22
20 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'13"573 - 14

14 Giu [14:12]

Vasseur attacca Corriere della Sera
e Gazzetta dello Sport. Ecco perché

Massimo Costa

Era il luglio del 1993 quando Jean Todt approdò in una Ferrari (un'opera d'arte rovinata, la definì) che non sapeva più vincere per cercare di raddrizzarla, di riportarla ai fasti del passato. Todt era uno dei migliori team manager (il termine team principal ancora non esisteva) presenti nel motorsport, con Peugeot aveva vinto tutto e di più nel Mondiale Endurance, e l'allora presidente Ferrari, Luca di Montezemolo, puntò su di lui. Ci sono voluti sette anni e una iniziale rivoluzione dello staff tecnco e dei piloti per cominciare a conquistare qualche Gran Premio e poi quei cinque mondiali in fila, dal 2000 al 2004, con Michael Schumacher.

Leggete bene, 1993 e 2000. Sei anni senza un titolo iridato piloti nella gestione di Todt. Eppure, il manager francese è sempre rimasto al timone della Ferrari, perché in F1 serve tempo per costruire un team vincente. Ci furono polemiche, critiche, nei periodi precedenti a quel 2000, ma Montezemolo fu bravo a non farsi suggestionare dai media e alla fine arrivarono i grandi risultati.

Ecco, l'isteria che negli ultimi anni coinvolge la Ferrari, i presidenti che si sono susseguiti a Montezemolo, i media italiani ossessionati dal team di Maranello, sta tutta qui, nella incapacità di realizzare un progetto a lungo termine. Italiaracing ha già scritto più volte articoli di questo tipo, lo ribadiamo. Dopo Todt, che chiuse il suo "mandato" nel 2007, si sono succeduti Stefano Domenicali (2008-2014), Marco Mattiacci (2014), Maurizio Arrivabene (2014-2019), Mattia Binotto (2019-2022) e ora Frederic Vasseur, al timone del vaporetto dal 2023.

Domenicali ha vinto un mondiale con Kimi Raikkonen nel 2008, poi se ne andò nel pieno della stagione 2014 per troppe e ingiustificate pressioni. Arrivabene ci è andato vicino con Sebastian Vettel, ma anche lui è stato mandato via. Binotto aveva accentrato a sè tutti i ruoii praticamente, vedeva fantasmi ovunque, aveva creato una sorta di circolo poco edificante, e così non andava bene.

Ora tocca a Vasseur essere sulla graticola. Alla vigilia del GP del Canada si sono scatenati contro di lui Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. Perché? E' sembrata una manovra di accerchiamento concordata tra le due testate, che non a caso appartengono allo stesso editore. Il contratto di Vasseur scade alla fine di questa stagione, nei suoi tre anni non ha raccolto granché, è vero, ma ha cercato di fare cambiamenti, ha inseguito Adrian Newey, è arrivato Lewis Hamilton, Charles Leclerc ha ottenuto il terzo posto nel Mondiale 2024, anni in cui la Red Bull era dominante.

Questa doveva essere la stagione del riscatto in qualche maniera, ma è andata male, almeno fino ad ora. Troppa enfasi nel pre campionato, una comunicazionie completamente sbagliata aveva fatto pensare (senza motivo) a una Ferrari che con Leclerc e Hamilton si sarebbe mangiata gli avversari. E invece, lo sta facendo la McLaren. I problemi della SF25 sono evidenti e si fatica a trovare una soluzione per risolverli.

E dunque, ecco che i suddetti giornali sono andati all'attacco, forse sulla spinta delle dimissioni di Luciano Spalletti dall'Italia pallonara. Suggestioni nefaste. Dal 2026 la F1 cambia completamente con i nuovi regolamenti, sostitiure il team principal dopo soli tre anni parrebbe una sciocchezza, ricominciare tutto da zero è forse la soluzione migliore? Lo ripetiamo, la Ferrari non è la Juventus, dove il presidente John Elkann cambia allenatori e progetti come fossero caramelle...

Nella conferenza stampa di Montreal, Vasseur è sbottato: “Quando un giornalista scrive che la Ferrari assumerà una persona in un certo ruolo, c'è già qualcuno che sta occupando quella posizione. E domenica sera, questa persona può pensare che non avrà  più un lavoro. E stiamo parlando di uomini che hanno famiglie, mogli, figli. Ecco, in Italia ci troviamo in questa situazione quotidianamente e non è certo un bene per l'ambiente lavorativo.  Questi giornalisti, e non voglio mettere tutti sullo stesso piano, si comportano in maniera irrispettosa.

“Lo scorso anno abbiamo vissuto una situazione simile con il capo dell'aerodinamica, e ora si verifica la stessa cosa con altre persone. Non conosco l'obiettivo, forse è per screditare la squadra, ma non ne vedo il senso. Ho letto di Enrico Balbo della Red Bull che sarebbe stato molto vicino ad un passaggio a Maranello. Sono andato a cercare il suo nome su Google per vedere il volto di quella persona. Siamo arrivati al punto in cui qualcuno può lanciare voci su una persona che non ho mai incontrato in vita mia".

"Ho la sensazione che i team inglesi siano più isolati e questo permette di concentrarsi esclusivamente sul loro lavoro. L'esempio migliore per me è la McLaren, nel 2022 hanno avuto attraversato una stagione molto dura, ma hanno potuto lavorare con la giusta tranquillità e sono migliorati passo dopo passo. Credo sia ciò che ogni singola squadra vuole fare, ma su questo fronte noi a volte facciamo un po' fatica”.

Queste le parole di Vasseur che, ben inteso, non sta incolpando la stampa dei mancati risultati della Ferrari, ma sottolinea una situazione piuttosto difficile in cui districarsi quotidianamente, dove i riflettori sulla Ferrari sono sempre eccessivi. Vasseur però, non deve dimenticare che il ruolo della stampa è quello di cercare di anticipare certe notizie di mercato, di dare giudizi ai suoi lettori, e ci mancherebbe, anche se occorre sempre essere cauti e attenti.

Davanti a queste polemiche servirebbe una risposta ferma e decisa del presidente Elkann e del CEO Benedetto Vigna. Cosa stanno aspettando?



14 Giu [0:05]

Montreal - Libere 2
Russell leader, Antonelli brilla
Leclerc fermo dopo il crash in FP1

Massimo Costa - XPB Images

Sette motori Mercedes nelle prime posizioni. Questo l'esito del secondo turno libero del GP di Montreal. A farla da padrone non è la solita McLaren, bensì la Mercedes con George Russell che si è preso il primo posto in 1'12"123, mentre Andrea Kimi Antonelli, al suo primo impatto col traccito canadese, ha colto un notevole terzo crono, 1'12"411.

Tra le due monoposto di Toto Wolff si è inserito Lando Norris con la McLaren, che ha portato tante novità aerodinamiche provate nel primo turno libero. Poi, nella seconda, è stato deciso di abbandonare la nuova ala anteriore per tornare a quella utilizzata nelle precedenti gare. Poco più lontano Oscar Piastri, sesto.

La Williams-Mercedes è rimasta nelle zone alte della classifica con Alexander Albon, ottimo quarto, e con Carlos Sainz settimo. Lo spagnolo ha ostacolato Gabriel Bortoleto nella zona di arrivo e il brasiliano si è fatto sentire via radio. Bello spunto di Fernando Alonso, quinto con la Aston Martin. Il compagno Lance Stroll ha allargato troppo la curva lunga a destra che segue la prima chicane. Il canadese ha urtato il muro strappando la sospensione anteriore sinistra. Era appena al secondo giro. Un errore grave quanto quello di Leclerc.

Il ferrarista non ha partecipato alla seconda sessione. Nell'incidente nel primo turno libero ha irreparabilmente danneggiato il telaio, che è stato cambiato. Di conseguenza, la SF25 ha dovuto sottostare ai controlli tecnici FIA e dunque non c'era proprio il tempo materiale per riuscire a disputare il turno. Leclerc ha così buttato via ben due preziose ore di prove. Lewis Hamilton ha terminato ottavo, primo dei non motorizzati Mercedes. Certamente non un risultato da vantare per la Ferrari.

Male anche la Red Bull-Honda che aveva occupato la prima posizione nella sessione iniziale. Max Verstappen è soltanto nono con problemi di grip e di freni. Peggio, ma non è una novità, ha fatto Yuki Tsunoda, 15esimo. Suibto dietro all'olandese, le due Racing Bulls-Honda dei bravi Isack Hadjar e Liam Lawson, in continua crescita. Pierre Gasly si è impegnato a fondo per portare la Alpine-Renault in 12esima piazza, Franco Colapinto prosegue nel commettere errori, un altro testacoda come nel primo turno, e tempi alti.  Benino la Sauber, malino la Haas.

Venerdì 13 giugno 2025, libere 2

1 - George Russell (Mercedes) - 1'12"123 - 33 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'12"151 - 32
3 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'12"411 - 33
4 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'12"445 - 36
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'12"458 - 31
6 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'12"562 - 32
7 - Carlos Sainz ( Williams-Mercedes) - 1'12"631 - 37
8 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'12"653 - 34
9 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'12"666 - 31
10 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'12"751 - 30
11 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'12"799 - 31
12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'12"874 - 34
13 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'12"896 - 32
14 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'12"914 - 33
15 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'12"939 - 35
16 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'13"080 - 36
17 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'13"175 - 33
18 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'13"898 - 33
19 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - senza tempo - 2
20 - Charles Leclerc (Ferrari) - senza tempo - 0

13 Giu [21:01]

Montreal - Libere 1
Leclerc sbatte subito, Verstappen leader

Massimo Costa - XPB Images

Pronti via e Charles Leclerc va a sbattere contro le protezioni interne della variante 8-9. Nove giri appena per il ferrarista nel primo turno libero del GP di Montreal. Arrivato lungo alla frenata della piega destra-sinistra (curve 8-9), goffamente Leclerc è finito sull'erba andando a colpire le protezioni con la ruota anteriore sinistra. Un bel botto che poteva anche produrre danni fisici al polso. La Ferrari è poi rimbalzata dall'altra parte del circuito. Liam Lawson che lo seguiva non ha avuto problemi nel leggere la situazione e passare lentamente davanti alla SF25 piuttosto danneggiata.

E' iniziato così il fine settimana canadese per la Ferrari. Lewis Hamilton, invece, ha concluso segnando il quinto tempo a 427 millesimi dal leader Max Verstappen, che ha iniziato di gran carriera con la Red Bull-Honda. Hamilton per due volte si è trovato in una posizione scomoda (per gli altri) mentre procedeva lentamente prima o dopo i suoi giri veloci. Ha finito per ostacolare prima Alexander Albon, poi proprio Verstappen e infine è pure finito in testacoda al tornantino.

Detto dei piloti Ferrari che parevano piuttosto disorientati, veniamo agli altri. Verstappen dovrà stare attento questo fine settimana perché una eventuale penalità con conseguente punti sulla patente, potrebbe fargli saltare uno dei prossimi Gran Premi. L'olandese comuinque, si è issato in cima alla classifica davanti alle due Williams-Mercedes di Albon e Carlos Sainz. Una posizione non abituale per la Williams, ma siamo solo al primo turno.



Le McLaren-Mercedes, grandi protagoniste del Mondiale, hanno dedicato questa sessione a provare nuove ali anteriori e posteriori. Lando Norris è risultato settimo, Oscar Piastri 14esimo. Norris ha anche girato con la classica verde vernice utile per carpire i flussi dell'aria.  

George Russell è quarto con la Mercedes, per lui anche un errore, il suo compagno Andrea Kimi Antonellil è 13esimo, anclhe lui non scevro da errori. Spettacolare Isack Hadjar, sesto con la Racing Bulls-Honda e primo dei rookie. Per i debuttanti questo tracciato rappresenta una novità, ma il francese gran tifoso del PSG vincitore della Champions League, pare non sia stato un problema. Racing Bulls ha anche piazzato Lawson in ottava posizione. Vedremo, come per la Williams, se sapranno confermarsi in tali posizoni nel corso del fine settimana.

Venerdì 13 giugno 2025, libere 1

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'13"193 - 28 giri
2 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'13"232 - 28
3 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'13"275 - 31
4 - George Russell (Mercedes) - 1'13"535 - 29
5 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'13"620 - 30
6 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'13"631 - 31
7 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'13"651 - 30
8 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'13"737 - 30
9 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'13"817 - 29
10 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'13"885 - 9
11 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'13"927 - 27
12 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'13"972 - 25
13 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'14"002 - 30
14 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'14"198 - 28
15 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"203 - 25
16 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'14"324 - 30
17 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'14"520 - 30
18 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'14"605 - 23
19 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'14"645 - 29
20 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'14"821 - 28

10 Giu [17:08]

Lindblad come Antonelli
Potrà correre in F1 prima dei 18 anni

Davide Attanasio - XPB Images

Con la vittoria della Formula Regional Oceania a inizio stagione, Arvid Lindblad, già prima di debuttare in Formula 2 dove è attualmente impegnato con il team Campos (a oggi 2 vittorie, 3 podi, 1 pole, 3° in classifica), era riuscito a racimolare i 40 punti necessari per l'eleggibilità all'ottenimento della Superlicenza FIA, ovvero la "patente" dei piloti requisito fondamentale per partecipare a un Gran Premio di Formula 1. Ma come li ha guadagnati, questi punti?

2023:
- Formula 4 UAE (ora F4 Middle East), 5°: 3 punti;  
- Formula 4 italiana, 3°: 7 punti; 

2024:
- Formula 3, 4°: 15 punti;

2025:
- Formula Regional Oceania, 1°: 18 punti;

Totale: 43 punti.

Ora ricordiamo come la Red Bull, a metà marzo, quindi dopo che Lindblad aveva raggiunto quota 40, avanzò alla Federazione Internazionale una richiesta di esenzione per il ragazzo britannico di origini indiane e svedesi. Questo perché Lindblad ha 17 anni, e dal 1° gennaio 2016, dopo i borbottii circa il precoce debutto di Max Verstappen, era stato deciso che nessun pilota con meno di 18 anni avrebbe potuto partecipare a un weekend di F1. 

Dal 2024, tuttavia, è possibile richiedere l'esenzione (in parole povere, una deroga) per quei piloti che, a 17 anni, abbiano già totalizzato i 40 punti dimostrando, in aggiunta, abilità e maturità "straordinarie nelle competizioni in monoposto". La Mercedes, l'anno scorso, previa approvazione della FIA, era stata la prima a fare uso della postilla per Andrea Kimi Antonelli.

Tuttavia, non si presentarono le condizioni affinché l'italiano debuttasse prima dei 18 anni. Quando lo ha fatto (30 agosto), prendendo parte alle libere 1 del Gran Premio d'Italia a Monza, Kimi aveva compiuto 18 anni da cinque giorni (25 agosto).

Ebbene la FIA, in occasione del World Motor Sport Council tenutosi a Macao, oltre ad annunciare i calendari di F1, F2, F3, Formula E e Rally-Raid, ha comunicato di avere accettato la richiesta della Red Bull. Lindblad, quindi, prima del suo 18esimo compleanno (8 agosto), potrà senza problemi partecipare a un evento di F1. E, qualora Max Verstappen dovesse raggiungere 12 punti di penalità sulla sua, di Superlicenza, il suo debutto nella massima categoria dell'automobilismo potrebbe avvenire prima del previsto.

Per ottenere la Superlicenza, tra le altre cose, Lindblad doveva sostenere un test di 300 chilometri su una monoposto di F1 "rappresentativa". Test che ha sostenuto con successo sull'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. 

A ogni modo, il classe 2007 avrà la possibilità di essere nominato terzo pilota della scuderia di Milton Keynes (e, volendo, del team Racing Bulls) e potrà partecipare alle sessioni libere in qualità di rookie sostituendo i piloti titolari. Per precisare, in questo caso "rookie" significa che il pilota in questione non ha partecipato a più di due GP di F1 in carriera.

10 Giu [15:53]

2026: si comincia da Melbourne
Monaco il primo Gran Premio europeo

Massimo Costa - XPB Images

Si partirà come ormai da tradizioine, dall'Australia, con Melbourne, il fine settimana dell'8 marzo, sette giorni prima di quanto avvenuto questa stagione. Poi, Shanghai (Cina), Suzuka (Giappone), Sakhir (Bahrain), Arabia Saudita (Jeddah), Miami (USA) esattamente come quest'anno. A seguire, una variazione. Se nel 2025 dopo il GP in Florida si è approdati in Europa con la gara di Imola, nel 2026 si rimarrà nel continente americano con la trasferta a Montreal, in Canada.

A Montreal si correrà il 24 maggio, una data che era praticamente sempre stata del GP di Monte Carlo. E' il Principato a divenire per la prima volta il Gran Premio di apertura per le corse europee e si svolgerà il 7 giugno. Succesivamente, a metà giugno, Montmelò (Spagna), data che era oramai fissa per il Canada.

E qui si apre uno scenario inedito, perché il GP di Montreal andrà a scontrarsi come orari con la 500 Miiglia di Indianapolis, così come il GP di Spagna coinciderà come orari con la 24 Ore di Le Mans, che probabilmente si terrà nello stesso weekend come da tradizione (a parte qualche rara eccezione). Ma anche se la maratona francese si dovesse correre il 6-7 giugno il problema rimarrebbe perché la F1 sarà a Monte Carlo in quel fine settimana. A meno che la 24 Ore non venga spostata al 23-24 maggio, settimana della Pentecoste e del Canada F1 e Indianapolis, o il 30-31 maggio.
 
Per il resto, poche variazioni con nell'ordine, Spielberg (Austria), Silverstone (Gran Bretagna), Spa (Belgio), Budapest (Ungheria), Zandvoort (Olanda), Monza (Italia) e la novità di Madrid (Spagna). Concluso il periodo europeo, ecco Baku (Azerbaijan), Singapore, Austin (USA), Città del Messico (Messico), San Paolo (Brasile), Las Vegas (USA), Losail (Qatar), Yas Marina (Abu Dhabi), tutte in fila come nel 2025.

Il calendario 2026

8 marzo - Melbourne
15 marzo - Shanghai
29 marzo - Suzuka
12 aprile - Sakhir
19 aprile - Jeddah
3 maggio - Miami
24 maggio - Montreal
7 giugno - Monte Carlo
14 giugno - Montmelò
28 giugno - Spielberg
5 luglio - Silverstone
19 luglio - Spa
26 luglio - Budapest
23 agosto - Zandvoort
6 settembre - Monza
13 settembre - Madrid
27 settembre - Baku
11 ottobre - Singapore
25 ottobre - Austin
1 novembre - Città del Messico
8 novembre - San Paolo
21 novembre - Las Vegas
29 novembre - Losail
6 dicembre - Yas Marina

10 Giu [15:09]

2026: Madrid manda fuori Imola
Due i Gran Premi per la Spagna

Massimo Costa

Ciao ciao Imola. Il calendario della Formula 1 2026 non prevede più il Gran Premio dell'Emilia Romagna. Nonostante l'incredibile affluenza di spettatori (242.000) le speranze degli organizzatori imolesi, del sindaco, del Presidente della Regione, soprattutto per quel promesso recupero nel 2026 (il contratto scadeva nel 2025) della gara saltata nel 2023 per l'alluvione che travolse la stessa Imola, Faenza e altre cittadine del ravennate, sono crollate rapidamente. Anzi, forse una chance per far parte del calendario 2026 Imola non l'ha mai avuta.

Il motivo? L'ingresso del tracciato della città di Madrid, che porta così a due i Gran Premi in terra di Spagna in quanto rimane Montmelò, che sarà all'ultimo anno di contratto con la speranza (pure loro) di estenderlo. Si sa, Liberty Media non perdona. La ricerca di nuove sedi più attrattive economicamente, rispetto a quel che può offrire la storia dei circuiti e della Formula 1 stessa, è la motivazione basica per disegnare il calendario della Formula 1.

Imola era rientrata, dopo un assenza iniziata nel 2007, nel calendario F1 nel periodo Covid, nel 2020, quando anche il Mugello venne introdotto tra le gare del Mondiale. Una necessità in quanto, a parte Turchia, Bahrain e Abu Dhabi, era stato impossibile raggiungere l'Asia, il Nord-Centro-Sud America. Imola è poi rimasta con un contratto, come detto sopra, fino al 2025.

Il mantra di Stefano Domenicali, CEO della F1, è che bisogna guardare alle nuove generazioni. Ma i giovanissimi di oggi invadono comunque i circuiti di Imola, Spa, Monte Carlo, Silverstone, Suzuka, seguono comunque le gare sulle piattaforme e forse non sono poi così entusiasti di quei tracciati finti come Miami o Las Vegas, considerando anche i costi proibitivi dei biglietti. Sarebbe meglio utilizzare il termine giusto: soldi, anziché tirare in ballo i ragazzotti di oggi. 

Soldi sì, e va bene, è giusto, la F1 è un business, ed è per questo che, per esempio sono inamovibili dal calendario il Bahrain, Abu Dhabi, il Qatar, l'Arabia Saudita che offrono tracciati piatti, semplici, poco attrattivi e selettivi dal punto di vista della guida, o anche pericolosi, vedi il cittadino di Jeddah, e poi i nuovi arrivati Miami e Las Vegas. Liberty Media e Domenicali tirano dritto per la loro strada mancando di rispetto ai 242.000 spettatori di Imola, ma a loro poco importa. L'importante è andare a Las Vegas e portare sullo schieramento di partenza 30 rapper americani e quella roba lì.

Ma questa è la politica di Liberty Media che ovviamente deve trarre profitto dal suo gioco preferito e di conseguenza esplora nuovi parchi divertimento. Si era parlato del Ruanda, della Thailandia, è svanito da tempo il sogno di Hanoi (Vietnam), si era candidata la Colombia con Baranquilla. E poi, la Germania e la Francia, incredibilmente fuori da qualche anno, la Corea del Sud, che ci riprova come la Turchia e il Sud Africa. La porta è aperta, l'importante è avere il conto in banca pesante.

5 Giu [16:40]

Stroll si è operato alla mano
Drugovich o Bottas al GP di Montreal?

Massimo Costa - XPB Images

Lance Stroll è stato operato alla mano destra, infortunata nel 2023 per una caduta in bicicletta e che nell'ultimo periodo provocava parecchio dolore al pilota canadese, tanto da costringerlo a saltare la gara di Montmelò domenica scorsa. Per quel motivo, Stroll non aveva partecipato ai test pre campionato 2023, poi gli vennero applicate viti nel polso che gli permisero di iniziare la stagione. Col tempo, la situazione non è migliorata tanto da costringere Lance a subìre un intervento chirurgico.

Stroll riuscirà ad essere pronto per il Gran Premio di casa in Canada del 13-15 luglio? Nessuno lo sa e dal team Aston Martin non arrivano risposte. Probabilmente la decisione sarà presa all'ultimo momento. I piloti di riserva sono lo "storico" Felipe Drugovich e l'ex F1 Stoffel Vandoorne. Entrambi però, per il weekend del 15 saranno impegnati alla 24 Ore di Le Mans, rispettivamente con Cadillac e Peugeot.

Drugovich ha sempre ribadito che la sua priorità è la F1, quindi avrebbe la possibilità di lasciare libero il sedile della Cadillac, che a sua volta dovrebbe trovare in fretta un sostituto. La situazione è puittosto intricata e per questo si è anche fatto il nome di Valtteri Bottas, riserva Mercedes. Il costruttore tedesco fornisce i motori alla Aston Martin, il connubio sarebbe quindi logico.

Intanto, sono emersi chiacchiericci sul forfait di Stroll in Spagna. In prima battuta, si è criticato il comportamento del pilota e del team, che hanno atteso fino al tardo pomeriggio per comunicare l'assenza del canadese dal GP per il dolore alla mano. Possibile che soltanto dopo la qualifica sia emerso tale problema fisico? Questo di fatto ha escluso ogni possibilità di rimpiazzare Stroll. Una cosa voluta dal proprietario del team Lawrence Stroll per evitare che l'eventuale sostituto potesse ottenere un risultato interessante mettendo così in ombra il figlio?

La seconda ipotesi, ma che non ha trovarto conferme dal team, è questa: Stroll conclusa la qualifica era parecchio seccato con i componenti della squadra per il pessimo risultato ottenuto nel Q2, che lo vedeva 14esimo mentre il compagno Fernando Alonso era entrato nel Q3 grazie alla ottava prestazione siglata. Nervoso, Stroll avrebbe inveito contro il proprio staff tecnico e dato un pugno, o qualcosa del genere, contro i pannelli di plastica nel box. Da qui, il forte dolore alla mano e in serata l'annuncio che non avrebbe corso.

Ricordiamo che Drugovich, 25enne brasiliano, non ha mai partecipato a un Gran Premio ed è legato ad Aston Martin dal 2022. Ha avuto la possibilità di partecipare a qualche turno libero del venerdì in occasione delle gare, a qualche test, ma non ha mai corso. Nel 2022 si è laureato campione della Formula 2 battendo nell'ordine Theo Pourchaire, Liam Lawson, Logan Sargeant, Ayumu Iwasa e Jack Doohan, tanto per citare altri giovani piloti che hanno gravitato o gravitano tuttora con alterne fortune nei team F1.

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