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5 Giu [13:48]

L'analisi tecnica di Fabio Segalini
Mercedes, il coraggio di osare

Fabio Segalini - XPB Images

Quando lo scorso metà marzo il team principal Mercedes Toto Wolff dichiarò che avrebbero introdotto una versione B della W14, molti storsero il naso non credendo che ciò sarebbe stato possibile in tempi brevi. Ma due mesi dopo, precisamente a Montecarlo, ecco che Mercedes ha presentato una rivisitazione importante sia della meccanica sia della aerodinamica. Servono coraggio, stoffa e sicurezza nei propri mezzi per prendere decisioni simili. Il concetto a “zero pod” portato avanti da inizio 2022 è stato abbandonato per seguire il cosidetto “down wash” introdotto da Red Bull ed ormai seguito dalla maggioranza delle altre squadre.

Il budget cap non ha permesso ai tecnici di Brackley di ridisegnare, produrre ed omologare un nuovo telaio per tale scopo, ma ingegnosamente una sorta di “taglia e cuci” a basso costo è stata effettuata per alzare il fissaggio anteriore del braccio anteriore superiore, oltre a un rifacimento completo della carrozzeria a livello delle pance. Questo spostamento dell’attacco della sospensione, non solo ha spostato il leveraggio che permette un differente centro di rollio e un minore recupero di camber, ma permette anche di variare il comportamento della macchina in frenata.

In effetti, il punto è stato alzato di circa 70 mm, una variazione assolutamente rilevante per quel che riguarda l’effetto anti-dive; in pratica, le forze che si generano in frenata, si scaricano sui bracci tramite la geometria delle sospensioni e la vettura rimane più stabile. Con uno spostamento del genere l’anti-dive dovrebbe raggiungere livelli elevati, superiori al 60 – 70%. Il contro è che diventa molto più difficile assorbire le asperità del terreno e la guidabilità della vettura peggiora. E’ quindi un compromesso e la Mercedes, per non dovere modificare o rifare il telaio, è stata costretta a fare uno step molto importante, forse per fare esperienza per il 2024 dando per perso il 2023.



Difficile dire se lo spostamento di tale punto è stato fatto per motivi meccanici, di cui sopra, o aerodinamici, probabilmente per energizzare l’outwash (flusso verso l’esterno, freccia verde) pulendo l’aria indirizzata verso il fondo. L’aerodinamica è oramai talmente micro focalizzata che soltanto gli specialisti, o i progettisti conoscono le reali ragioni teoriche (che poi non sempre si traducono in pratica) di una scelta tecnica. Sicuramente, spostando il flusso verso l’esterno, il rischio è di sporcare l’aria verso l’ala posteriore, indi per cui è fondamentale trovare il giusto bilanciamento e ripulire poi a valle i flussi.



Non si può che affermare che la W14 che parte dalle strade di Monaco è una vettura essenzialmente differente dalla precedente, sia meccanicamente sia aerodinamicamente. Una versione B senza esserlo effettivamente, più di una evoluzione, proprio un nuovo concetto. Le prossime gare ci diranno se la scelta è stata quella giusta oppure no, intanto il weekend catalano ha mostrato una vettura abbastanza competitiva in qualifica e valida lungo i vari stint in gara.

Anche la Ferrari, per esempio, ha portato a Barcellona uno sviluppo importante delle pance e del fondo, senza però attaccare la geometria delle sospensioni. Una evoluzione più che una rivoluzione, che denota anche una certa “paura” di alterare troppo gli equilibri della macchina. Il ché significa che potranno investigare su un nuovo concetto, ma senza andare verso i limiti estremi esplorati dalla marca di Brackley, che potrebbero risultare utili per la vettura 2024.

Un altro vantaggio della soluzione Mercedes, è che possono eventualmente tornare al punto di fissaggio originale, che è stato mantenuto, quindi fare esperienza per qualche gara e se senza miglioramenti, tornare sullo standard per cercare performance. Il circuito di Montmelò, sembra chiarire come la strada intrapresa da Mercedes sia quella giusta, con la casa anglo tedesca allo 0.8% di distanza dalla pole di Verstappen, in linea con la media stagionale e la Ferrari allo 0.6%, simile alle peggiori prestazioni in qualifica dell’anno. La Ferrari invece ha palesato lo stesso comportamento, come se il concetto stesso della S23 fosse ormai plafonato.

La Mercedes, è una ipotesi, potrebbe avere un vantaggio dal minor recupero di camber dato dalla nuova sospensione; la qual cosa potrebbe essere penalizzante nel giro secco, ma potrebbe essere un vantaggio per prolungare la vita degli pneumatici come effettivamente è successo al Montmelò. Se si volesse fare invece una valutazione della pura velocità in qualifica ad un terzo del campionato, dietro alla imprendibile Red Bull, ci sarebbe la Ferrari, ben distanziata, poi Aston Martin, Mercedes e Alpine sorprendentemente vicine. A seguire, McLaren, Williams, Haas, Alpha Tauri e ultima la Sauber Alfa Romeo.

Da segnalare la Haas, che come si denota dal grafico, ha un andamento a montagne russe, mostrando forse problemi che esulano dalla macchina stessa, ma che richiamano la gestione in pista da parte del team. Insomma, è presto per tirare le somme, la sensazione è che molte squadre, dato lo strapotere di Milton Keynes, stiano investigando concetti in vista del 2024. Montmelò apre le porta ad una Mercedes seconda forza, vedremo nei prossimi eventi se questo andamento verrà conservato.



L'ingegnere Fabio Segalini, a lungo responsabile dei progetti World Series Renault e GP2 per la Dallara, è stato Design Office Manager della Toro Rosso F1, Capo Concept Design nel team Sauber F1, Vice Capo Progetto della Haas F1 e attualmente è il Technical Coordinator della Podium Advanced Technologies.

4 Giu [16:55]

La solita Red Bull, Mercedes cresce
Ferrari disfatta, Aston senza Alonso...

Massimo Costa - XPB Images

Sette su sette. La profezia di George Russell, ma non solo, fatta a inizio anno ("Le vinceranno tutte) appare sempre più azzeccata. La Red Bull-Honda vola e come detto in altre occasioni, sembra la Mercedes degli anni d'oro. Il perfetto interprete è Max Verstappen, che segna pole e vittorie. Soltanto alla prima curva è stato intimorito da Carlos Sainz, poi ciao ciao. Gara solitaria per il campione del mondo che si è pure distratto andando oltre i track limits venendo richiamato dalla direzione corsa.

Tutto facile insomma, mentre Sergio Perez dopo essersi buttato via Montecarlo e nella qualifica spagnola, ha recuperato da 11esimo a quarto. Non granché però, se pensiamo che George Russell, 12esimo sabato, ha terminato davanti al messicano in terza posizione. Già, la Mercedes è andata decisamente bene a Montmelò, In qualifica non si è espressa al meglio per quell'incredbile contatto in pieno rettifilo tra i suoi due piloti che ha finito per danneggiare entrambi, ma in gara il potenziale della W14 versione B è apparso decisamente migliore del modello precedente.

Lewis Hamilton si è sbarazzato facilmente della Ferrari di Carlos Sainz e per sua fortuna non si è trovato con una gomma forata alla variante dopo il via quando un poco scaltro Lando Norris lo ha urtato. Il sette volte iridato ha corso con grande determinazione, ha girato su ottimi tempi e c'è stato un momento, nella fase centrale, in cui sembrava poter avvicinare Verstappen. Sembrava... Perché il rivale della Red Bull ha subito messo le cose a posto ed ha vinto con 24" di vantaggio su Hamilton.

Sul volto di Toto Wolff è però tornato il sorriso dei giorni migliori. Battuta la Aston Martin, battuta la Ferrari, l'operazione di avvicinamento alla Red Bull è cominciata. Sarà dura, forse impossibile da portare a termine entro il 2023, ma l'inizio dei lavori è stato positivo. Vedremo nel prosieguo cosa accadrà. Intanto va segnalata anche la bella gara di Russell, risaltio forte dalla sesta fila fino al terzo gradino del podio. Per lui è il primo podio stagionale mentre per Hamilton è stata la seconda volta dopo la seconda piazza di Melbourne.

La Ferrari nonostante le modifiche alle pance in stile Red Bull, non ha cambiato passo in gara. Veloce in qualifica, tanto da guadagnare la prima fila con Sainz, ma perdente durante il Gran Premio. Sainz non ha mai avuto il passo giusto con qualsiasi mescola di Pirelli adottata. Un disastro, forse anche peggio delle precedenti gare. Da secondo a quinto, senza avere mai la forza di difendersi, questa la corsa di Sainz. Per non parlare di Charles Leclerc: partito dai box, ha rimontato fino alle soglie della zona punti, è entato in top 10 per il gioco dei pit-stop, ma alla fine ha concluso 11esimo.

Se c'era bisogno di qualche conferma, Lance Stroll ha dimostrato una volta di più che se Fernando Alonso sbaglia la qualifica, lui non è in grado di ripeterne le prestazioni in casa Aston Martin-Mercedes. Il canadese ha incassato un misero sesto posto, in linea con le sue performance precedenti, mentre Alonso partito ottavo non ha fatto meglio della settima posizione. Weekend deludente per i piloti Aston Martin.

L'Alpine-Renault dopo la grande prestazione di Esteban Ocon a Monaco (tutta merito del pilota), e anche di Pierre Gasly nella qualifica spagnola, in gara su un circuito tradizionale è tornata nelle posizioni che le competono. Ocon si è classificato ottavo, Gasly, da quarto a decimo in griglia per la penalità ricevuta, è stato spinto fuori alla curva 2 ed ha dovuto correre di rimonta. Alla fine ha strappato un punto grazie alla penalità comminata a Yuki Tsunoda, reo di aver dato un colpo di spalla a Guan Yu Zhou. Un vero peccato per il giapponese e per l'Alpha Tauri. Bella la gara del cinese della Sauber, sempre nella zona punti e nono al traguardo.

Norris, come detto sopra, ha subito commesso un imperdonabile errore danneggiando il musetto. E così da terzo in griglia si è ritrovato ultimo dopo aver cambiato il musetto. Fuori dai punti anche Oscar Piastri. Gara da incubo per la McLaren-Mercedes. La Haas-Ferrari, dopo la bella qualifica di Nico Hulkenberg, entrato in Q3, in gara non ha avuto il passo per rimanere in top 10.

Domenica 4 giugno 2023, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 66 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 24"090
3 - George Russell (Mercedes) - 32"389
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 35"812
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 45"698
6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'03"320
7 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'04"127
8 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'09"242
9 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'11"878
10 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'13"530
11 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'14"419
12 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'15"416
13 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1 giro
14 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
15 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1 giro
16 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
17 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1 giro
18 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
19 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
20 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1 giro

Il campionato piloti
1.Verstappen 170; 2.Perez 117; 3.Alonso 99; 4.Hamilton 87; 5.Russell 65; 6.Sainz 58; 7.Leclerc 42; 8.Stroll 35; 9.Ocon 25; 10.Gasly 15; 11.Norris 12; 12.Hulkenberg 6; 13.Piastri 5; 14.Bottas, Zhou 4; 16.Tsunoda, Magnussen 2; 18.Albon 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 287; 2.Mercedes 152; 3.Aston Martin-Mercedes 134; 4.Ferrari 100; 5.Alpine-Renault 40; 6.McLaren-Mercedes 17; 7.Haas-Ferrari, Sauber-Ferrari 8; 9.Alpha Tauri-Honda 2; 10.Williams-Mercedes 1.

4 Giu [16:39]

Montmelò - La cronaca
Verstappen e Red Bull senza rivali

Vince Verstappen che conferma il dominio Red Bull. Sul podio le due Mercedes con Hamilton e Russell. Perez bene, da 11esimo al via a quarto. Deludente la Ferrari che nonostante le nuove fiancate in gara ha mostrato i soliti problemi nella gestione gomme. Sainz è quinto a ben 45" da Verstappen dopo essere partito dalla prima fila. Sesta la Aston Martin con Stroll e settima con Alonso. A punti la Alpine, ottava con Ocon. Partito dai box, Leclerc non ha raggiunto la top 10 terminando 11esimo. Nono Zhou con la Sauber e decimo Gasly con la seconda Alpine.

Ma Leclerc dov'è? Sempre 12esimo ed è alle spalle di Gasly

Hamilton ha tirato i remi in barca e aspetta solo l'arrivo

La difesa di Tsunoda su Zhou viene giudicata eccessiva dalla direzione gara che gli commina 5" di penalità sul tempo finale di gara. Questo vuol dire che il giapponese e l'Alpha Tauri rischiano di finire fuori dai punti

Verstappen segna anche il giro più veloce in gara

Russell gestisce bene la terza posizione e riesce a tenere a 5"5 Perez

60° giro - Alonso ha raggiunto il compagno di squadra Stroll, sesto

Bandiera bianco nera per Verstappen che non rispetta i track limits, comportamento incomprensibile del pilota Red Bull che ha 18" di vantaggio

10 giri al traguardo: lotta dura tra il giapponese Tsunoda e il cinese Zhou per il nono posto

Dopo il secondo pit-stop, Verstappen +16"8 su Hamilton, + 22" Russell +30" Perez +32"7 Sainz +44"5 Stroll +47" Alonso

53° giro - Ai box Verstappen, gomme soft per lui dopo che anche Hamilton ha fatto la seconda sosta per mettere le soft

52° giro - Ocon si difende duro, ma Alonso lo passa e sale settimo

La battaglia in corso, seppur a distanza per ora, è tra Perez che ha gomme dure e Russell, quarto, con le soft, tra loro 9"7

50° giro di 66 - Alonso infila Tsunoda ed ora prova ad attaccare Ocon

Alonso dopo il cambio gomme supera Zhou per la nona posizione e vede davanti a se Tsunoda e Ocon

47° giro - Verstappen +16"3 Hamilton +35" Perez +48"8 Russell +56" Sainz poi Stroll Ocon Tsunoda Zhou Alonso Piastri Gasly Leclerc DeVries Norris Hulkenberg Albon Sargeant Magnussen Bottas

Cambio gomme, il secondo, per Russell che monta le soft

46° giro - Alonso ai box e rientra con gomme dure

Hamilton non riesce ad avvicinarsi a Verstappen, la differenza sul giro è di pochi decimi, ma tanto basta per portare il divario a 16"

Si lotta duramente per la nona-decima posizione, che regalano gli ultimi punti. In bagarre Tsunoda Zhou e Hulkenberg

43° giro - Sainz dopo uno stint pessimo con le medie entra ai box e riparte con le dure. Lo segue ai box Leclerc, dura anche per lui

42° giro - Sainz vede avvicinarsi Perez, solo a 2"6

40° giro - Ai box per il secondo pit-stop Piastri e Gasly, gomme medie per l'australiano, dure per il francese. Anche Bottasi in corsia box, dure per lui

37° giro - Secondo pit.stop per Zhou, gomme dure

36° giro - Secondo pit-stop per Stroll che va con le dure

Russell raggiunge Sainz e non perde tempo superando la Ferrari alla prima curva

Verstappen ha 13"8 su Hamilton che è tranquillo secondo avendo 7"5 su Sainz

Perez raggiunge anche Ocon e lo passa di forza

34° giro - Perez va settimo superando Tsunoda

La situazione gomme: Verstappen dure, Hamilton Sainz e Russell medie, Stroll soft, Ocon media, Tsunoda Perez dura, Alonso soft, Zhou Piastri dura, Gasly media, Leclerc soft, poi da DeVries a Magnussen dura, Norris media

Nonostante le gomme dure, Verstappen gira come Hamilton che ha le medie, il divario è di 13"3

31° gro - Perez supera Alonso per l'ottava posizione

29° giro - Verstappen precede Hamilton di 12"2, terzo Sainz a 14"3, poi Russell a 20", Stroll a 23", Ocon a 26" di poco davanti a Tsunoda Alonso, poi Perez Zhou Piastri Gasly Leclerc DeVries Bottas Albon Sargeant Hulkenberg Magnussen Norris

28° giro - Hamilton spinge forte e recupera il secondo posto superando Sainz e lasciandolo subito a 2"

Gomme hard per Hulkenberg. Solo Perez, partito con le medie, non si è fermato per il cambio pneumatici

27° giro - E si ferma anche Verstappen che sceglie le gomme hard, e andrà fino al traguardo probabilmente

26° giro - Pit stop per Russell che riparte con le medie

25° giro - Hamilton va ai box e passa dalle soft alle medie

Gasly ha ragione di Magnussen, Leclerc invece dopo essere stato passato dal francese fatica a superare DeVries e il danese della Haas

Bella manovra di Gasly che supera DeVries alla prima curva ed ha nel mirino Magnussen per il 13esimo posto

Verstappen ha ripreso a girare forte e rifila in un solo giro 7 decimi a Hamilton, ora a 10"3 dal leader

22° giro - Verstappen Hamilton Russell Perez Sainz Stroll Ocon Tsunoda Alonso Zhou in top 10. Poi Piastri Hulkenberg Magnussen DeVries Gasly Leclerc Bottas Norris Albon Sargeant

Gomme medie per Gasly nella sua sosta

Alonso ha montato gomme soft ed ora è nono

Ancora senza pit-stop sono Verstappen Hamilton Russell Perez, che occupano le prime quattro posizioni

20° giro - Verstappen Hamilton Russell Perez mentre Alonso va ai box

19° giro - Hamilton, secondo, è più veloce in pista della Red Bull di Verstappen ed è a 7"8 dal leader

17° giro - Pit-stop per Leclerc, fermata anticipata per lui che era partito per le dure e rientra con le soft

16° giro - Pit-stop per Sainz e Stroll. Il canadese ha gomme dure, la Ferrari opta per le medie

Verstappen continua ad aumentare il vantaggio, ora è a 8"

15° giro - Tsunoda supera Zhou e poi anche Hulkenberg passando così 14esimo

14° giro - Pit-stop per Ocon che monta le gomme medie, scelta fatta anche da Magnussen

13° giro - Verstappen aumenta a 6"2 il vantaggio su Sainz, Hamilton è a 1" dallo spagnolo ed ha staccato nettamente Stroll che vede avvicinarsi Russell. Leclerc bella risalita, è gia 11esimo

11° giro - Pit-stop per Tsunoda e Magnussen, Russell supera Ocon e sale quinto

Primi pit-stop per Zhou Hulkeberg Bottas DeVries che montano gomme dure

8° giro - Hamilton supera alla prima curva Stroll e sale terzo. Hulkenberg perde posizioni dopo il miracolo in qualifica ed è 12esimo

4° giro - Verstappen ha già 2"8 di vantaggio su Sainz che ha 1"5 su Stroll, poi Hamilton Ocon Alonso Russell Zhou e Perez che hanno passato Hulkenberg

Gasly che partiva decimo dopo la penalità (era quarto in qualifica) è andato leggermente sull'erba di curva 2 perdendo quattro posizioni

3° giro - Verstappen Sainz Stroll Hamilton Ocon Alonso Russell Hulkenberg Zhou Perez Tsunoda Piastri Magnussen Gasly DeVries Albon Bottas Leclerc Sargeant Norris

Norris ai box dopo aver danneggiato l'ala anteriore. Un vero peccato in quanto partiva terzo

Stroll aggressivo supera Hamilton per il terzo posto

Verstappen parte bene davanti a Sainz, contatto alla prima curva tra Norris e Hamilton

Non solo Leclerc parte dalla corsia box, anche Sargeant

Via al giro di formazione. Soltanto Verstappen Perez e Sargeant partono con gomme medie. Leclerc dai box è con le dure, tutti gli altri con le soft

4 Giu [14:06]

Leclerc, cambiato il retrotreno
Gasly penalizzato di 6 posizioni

"Poiché il tempo per controllare la vettura di Charles era limitato, si è deciso di sostituire il retrotreno, in modo da poter svolgere un'indagine adeguata a Maranello: il pilota partirà dunque dalla pit lane". Questo il comunicato rilasciato dalla Ferrari stamane. Dunque, non si è capito il motivo per cui Leclerc abbia faticato così tanto nella qualifica tanto da non far meglio del 19esimo tempo. Sulla sua monoposto sono state sostituiti anche il cambio, la centralina e la batteria.

Non è sfuggito dalla penalità Pierre Gasly. Il francese della Alpine-Renault aveva ostacolato nel corso della qualifica sia Carlos Sainz sia Max Verstappen. Distrazione sua e del team che non gli ha segnalato adeguatamente chi arrivava alle sue spalle velocemente. Gasly aveva colto nel Q3 il quarto tempo, sua miglior prestazione stagionale, ma sarà costretto a partire decimo. Salgono così in seconda fila Lewis Hamilton, in terza Esteban Ocon e in quarta Fernando Alonso.

La nuova classifica

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'12"272 - Q3
2 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'12"734 - Q3
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'12"792 - Q3
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'12"818 - Q3
5 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'12"994 - Q3
6 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'13"083 - Q3
7 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'13"229 - Q3
8 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'13"507 - Q3
9 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'13"682 - Q3
10 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'12"816 - Q3 **
11 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'13"334 - Q2
12 - George Russell (Mercedes) - 1'13"447 - Q2
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'13"521 - Q2
14 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"083 - Q2
15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"477 - Q2
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'13"977 - Q1
17 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'14"042 - Q1
18 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'14"063 - Q1
19 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'14"079 - Q1
20 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'14"699 - Q1

** Penalizzato di 6 posizioni

3 Giu [17:14]

Montmelò - Qualifica
Verstappen in pole, Sainz secondo
Male Alonso e Perez, Leclerc 19esimo

Massimo Costa - XPB Imaes

Una pole facile facile quella di Max Verstappen nel GP di Spagna. Per lui è la numero 24 in carriera, la quarta nel 2023 su sette qualifiche disputate (le altre due al compagno Sergio Perez, una a Charles Leclerc). Verstappen ha ottenuto il tepo di 1'12"272 nel primo tentativo, il secondo push non lo ha neanche concluso, ed aveva realizzato i migliori primi due settori dell'intera sessione, in quanto certo della pole intascata.

Carlos Sainz, davanti al pubblico di casa, ha disputato una sessione eccellente concludendo in seconda posizione. Per lui è la prima volta in prima fila nel 2023. Buon segnale per la Ferrari che sul circuito catalano ha portato alcune importanti novità aerodinamiche che sembrano aver funzionato. Sainz nel primo push ha ottenuto il tempo di 1'13"754 con gomme soft usate, nel secondo si è migliorato in 1'12"734 con le Pirelli soft nuove. Un buon tempo, ma sempre lontano dalla Red Bull, quasi mezzo secondo.

E' stata una qualifica piena di sorprese, che ha tolto prima nell Q1 e poi nel Q2 due possibili antagonisti di Verstappen per la pole. Leclerc non è riuscito a far meglio di un desolante 19esimo tempo. Cosa è accaduto? Il monegasco ha dichiarato che nelle curve a sinistra non sentiva la macchina, forse un problema alla gomma posteriore destra. Il team sta verificando il motivo di questo crollo di prestazioni. Situazione anomala per il team di Maranello con un pilota in prima fila e l'altro in ultima.

Poi, Perez ancora una volta in difficoltà. Se a Montecarlo aveva sbattuto nel Q1 alla Sainte-Devote, questa volta nel Q2 è andato in ghiaia, è riuscito a uscirne e a lanciarsi per un giro finale, ma le gomme ormai non erano più performanti ed è risultato 11esimo, primo degli esclusi del Q2, battuto per 51 millesimi da Nico Hulkenberg con una Haas-Ferrari particolarmente competitiva. Perez sta facendo di tutto per auto escludersi dalla sfida con il compagno di squadra per la conquista del mondiale.



E anche Fernando Alonso ha deluso le attese davanti ai fans spagnoli. Un errore nel Q1 all'ultima curva, che lo ha portato nella ghiaia, ha finito per danneggiare notevolmente il fondo della sua Aston Martin-Mercedes. Ovviamente non c'era il tempo materiale per intervenire sulla vettura e così Alonso è riuscito ad arrivare in Q3, ha fatto un solo tentativo cronometrato, ma non ha ottenuto che un misero nono posto. Meglio è andata a Lance Stroll, sesto.

Ma veniamo alle note positive. La seconda fila è per uno splendido Lando Norris con una McLaren-Mercedes decisamente in crescita dopo le difficoltà di inizio anno. L'inglese ha conquistato il terzo tempo a soli 58 millesimi da Sainz. Bene anche il rookie Oscar Piastri, che è entrato nel Q3 e partirà decimo. Dopo Montecarlo, continua il buon momento della Alpine-Renault, questa volta quarta con Pierre Gasly. L'eroe di Monaco, Esteban Ocon, è settimo a un paio di decimi dal compagno. Ma Gasly è a rischio penalità: piuttosto distratto, ha prima ostacolato Carlos Sainz, poi Max Verstappen.



Non si sorride molto nel team Mercedes. Lewis Hamilton è soltanto quinto con la W14 versione B che avrebbe dovuto portare una concreta svolta. Le scusanti però, non mancano. Hamilton è a pochissimi millesimi da Sainz ed ha svolto la Q3 con la monoposto danneggiata. E' accaduto infatti un episodio a dir poco incredibile. Sul rettifilo dei box, a 300 orari, nel corso del Q2 Hamilton ha preso la scia del compagno George Russell spostandosi poi a sinistra. Ma il suo compagno, non l'ha visto e a sua volta ha sterzato a sinistra per impostare la prima curva e anche perché a destra c'era la Ferrari di Sainz che procedeva lentamente. Le due Mercedes sono entrate pericolosamente in contatto, Hamilton è andato sull'erba, ma per pura fortuna il contatto non ha avuto conseguenze ben peggiori a quella velocità. Russell poi, non ha superato il Q2 ed è 12esimo.

Alle sue spalle la Sauber-Ferrari di Guan Yu Zhou, bravo a far meglio di Valtteri Bottas, fuori nel Q1. Nella media l'Alpha Tauri-Honda con Nyck De Vries 14esimo davanti a Yuki Tsunoda. Per l'olandese, il cui sedile pare a rischio per le non eccelse prestazioni in questo avvio di campionato, può tirare un sospiro di sollievo. Male Kevin Magnussen, fuori nel Q1 quando il suo compagno Hulkenberg ha conquistato la Q3, malissimo la Williams-Mercedes.

Sabato 3 giugno 2023, qualifica

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'12"272 - Q3
2 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'12"734 - Q3
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'12"792 - Q3
4 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'12"816 - Q3
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'12"818 - Q3
6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'12"994 - Q3
7 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'13"083 - Q3
8 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'13"229 - Q3
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'13"507 - Q3
10 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'13"682 - Q3
11 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'13"334 - Q2
12 - George Russell (Mercedes) - 1'13"447 - Q2
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'13"521 - Q2
14 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"083 - Q2
15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"477 - Q2
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'13"977 - Q1
17 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'14"042 - Q1
18 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'14"063 - Q1
19 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'14"079 - Q1
20 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'14"699 - Q1

3 Giu [13:45]

Montmelò - Libere 3
Sessione disturbata dalla pioggia
Ma le Red Bull sempre al comando

Massimo Costa - XPB Images

La terza sessione libera è solitamente un valido banco di prova di quel che si vedrà dopo un paio di ore nella qualifica. Ma questa volta, sul circuito di Montmelò, dopo poco ha iniziato a piovere e il turno si è rivelato completamente inutile. Nonostante ciò, la Red Bull-Honda, prima che la pista divenisse umida, la Red Bull-Honda ha piazzato i suoi piloti nelle prime due posizioni con Max Verstappen primo in 1'13"664 e Sergio Perez secondo in 1'13"914. Buon guizzo della Mercedes, terza con Lewis Hamilton in 1'14"072 mentre la Ferrari è quarta con Carlos Sainz in 1'14"240. Lo spagnolo ha ostacolato Nyck De Vries. Incidente per Logan Sargeant, uscito alla veloce ultima curva. L'americano del team Williams ha preso con troppa aggressività il cordolo interno, la sua monoposto si è scomposta ed è finita contro le barriere esterne.

Sabato 3 giugno 2023, qualifica 3

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'13"664 - 14 giri
2 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'13"914 - 14
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'14"072 - 9
4 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'14"240 - 20
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"264 - 14
6 - George Russell (Mercedes) - 1'14"278 - 16
7 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'14"353 - 18
8 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'14"360 - 15
9 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"659 - 16
10 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'14"681 - 20
11 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'14"681 - 15
12 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"693 - 18
13 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"756 - 14
14 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'14"988 - 12
15 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'15"105 - 17
16 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'15"266 - 15
17 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'15"534 - 12
18 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'15"841 - 14
19 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'15"851 - 13
20 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'16"529 - 5

2 Giu [18:16]

Montmelò - Libere 2
Verstappen si conferma, poi Alonso

Massimo Costa - XPB Images

Max Verstappen contina a rendersi irripetibile sul circuito catalano di Montmelò, Il vincitore di Montecarlo ha portato la sua Red Bull-Honda sul tempo di 1'13"907, unico a scendere sotto l'1'14". L'Aston Martin-Mercedes, che non aveva sfruttato al meglio la prima sessione, si è prontamente ripresa portando Fernando Alonso in seconda posizione in 1'14"077, a 170 millesimi dal leader. Grande sorpresa per il terzo crono di Nico Hulkenberg con la Haas-Ferrari. Il tedesco ha svolto un ottimo giro, ma soprattutto ha impressionato il passo gara. Il team Haas sta parlando con l'Alfa Romeo per legarsi al marchio italiano già il prossimo anno in quanto alla fine di questa stagione scadrà la partnership di sponsorizzazione con la Sauber.

Sergio Perez con la seconda Red Bull è quarto a 312 millesimi dal compagno di squadra. Si è avvicinato rispetto al primo turno. Rimane nelle prime posizioni Esteban Ocon con l'Alpine-Renault, quinto mentre Pierre Gasly è soltanto decimo La Ferrari ha permesso anche a Charles Leclerc di utilizzare le modifiche aerodinamiche portate a Montmelò, Il monegasco ha concluso sesto appena davanti a Carlos Sainz. Si lavora in vista della qualifica cercando un buon passo gara, come è sembrato nel finale della sessione.

Non particolarmente brillante invece, la versione B della Mercedes, almeno in questa giornata. George Russell è ottavo, Leiws Hamilton 11esimo. Buono spunto per Valtteri Bottas, nono con la Sauber-Ferrari. L'Alpha Tauri-Honda non ha confermato la bella prova del mattino quando Nyck De Vries era quarto. L'olandese è 16esimo davanti al compagno Yuki Tsunoda. In casa McLaren, Oscar Piastri ha fatto meglio di Lando Norris che ha continuato ad impiegare le gomme test. Lance Stroll è sprofondato nelle ultime posizioni con la Aston Martin, ancora ultime le due Williams-Mercedes

Venerdì 2 giugno 2023, libere 2

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'13"907 - 34 giri
2 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"077 - 30
3 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'14"177 - 31
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'14"219 - 30
5 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'14"242 - 30
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'14"246 - 32
7 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'14"274 - 32
8 - George Russell (Mercedes) - 1'14"392 - 31
9 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'14"448 - 32
10 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'14"457 - 29
11 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'14"549 - 31
12 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'14"583 - 30
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'14"585 - 29
14 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'14"694 - 30
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'14"713 - 24
16 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"785 - 33
17 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'14"840 - 34
18 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"010 - 31
19 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'15"056 - 32
20 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'15"415 - 33

2 Giu [14:41]

Montmelò - Libere 1
Red Bull saluta tutti

Massimo Costa - XPB Images

Da Montecarlo a Montmelò in pochi giorni. La F1 vive ritmi frenetici e trova il circuito che per anni è stato il banco di prova del Mondiale per via dei test che si svolgevano nel mese di febbraio. Ma quest'anno le prove si sono svolte soltanto a Sakhir e per tutti vi sarà la novità della curva finale, divenuta molto veloce, come una volta, in quanto è stata tolta la chicane che concludeva il tratto del "Motodrom".

Neanche a dirlo, davanti a tutti si sono portate le due Red Bull-Honda. A Max Verstappen e Sergio Perez è stato deciso di montare praticamente due nuove power unit, le seconde di quattro. Verstappen ha "strappato" portandosi sul tempo di 1'14"606 e lasciando il suo compagno molto lontano, a quasi 8 decimi: 1'15"374. Esteban Ocon, sull'onda dell'entusiasmo del podio monegasco, si è preso la terza prestazione con la Alpine-Renault in 1'15"418 mentre quarto ha stupito Nyck De Vries con l'Alpha Tauri-Honda.

Pierre Gasly è risultato quinto con la seconda Alpine davanti alla Haas-Ferrari di Kevin Magnussen. Molta attenzione per la Ferrari che ha portato sulla monoposto di Carlos Sainz una serie di modifiche riguardanti le pance. Lo spagnolo per ora è nono appena dietro a Charles Leclerc, che guida la SF-23 classica. Una comparazione necessaria, poi si vedrà come proseguire nel corso del fine settimana. 

Molta attesa anche per la W14 Mercedes estremamente sviluppata, la versione B come la chiamano, che ha debuttato a Montecarlo. Ma è su questo tracciato che si capirà il vero valore del lavoro svolto dagli ingegneri di Toto Wolff. La Pirelli ha fatto provare a quattro piloti una gomma inedita che verrà utilizzata a Silverstone. L'hanno usata Oscar Piastri, Nico Hulkenberg, Guan Yu Zhou e Lando Norris, buon 11esimo. L'inglese della McLaren ha una nuova power unit, la terza da inizio campionato.

Venerdì 2 giugno 2023, libere 1

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'14"606 - 32 giri
2 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'15"374 - 32
3 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'15"418 - 28
4 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1'15"504 - 27
5 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'15"545 - 27
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"547 - 24
7 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'15"689 - 22
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'15"694 - 28
9 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'15"726 - 27
10 - George Russell (Mercedes) - 1'15"753 - 32
11 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'15"783 - 25
12 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'15"845 - 29
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'15"906 - 24
14 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'15"915 - 27
15 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"939 - 25
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'15"978 - 24
17 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'16"353 - 26
18 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'16"461 - 28
19 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'16"506 - 30
20 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'16"630 - 28

1 Giu [16:58]

Ralf Schumacher e Marko,
botta e risposta per Mick

Massimo Costa

Ralf Schumacher, fratello di Michael, ex pilota di F1, commentatore a vario ttiolo per tv e giornali tedeschi, ha raccontato al sito formel1.de un fatto inedito: il nipote Mick Schumacher aveva ricevuto una chiamata dalla Red Bull per rimanere in F1 con l'Alpha Tauri dopo la conclusione del rapporto con la Haas. Il team con base a Faenza, non aveva infatti un pilota pronto per rimpiazzare Pierre Gasly passato alla Alpine, tanto che ha finito per ingaggiare il 28enne Nyck De Vries, già campione F2 e Formula E nonché in orbita Mercedes.

Secondo Ralf, la trattativa era ben avviata quando è arrivato Helmut Marko che si è messo di traverso: "Marko ha un problema con il cognome Schumacher", ha sentenziato l'ex pilota di F1 nonché padre di David, attualmente nel DTM. Il consigliere della Red Bull non poteva certo starsene zitto, ed ha replicato di non avere mai avuto alcun problema con la famiglia Schumacher , aggiungendo: "Ralf sta confondendo una cosa, il nostro programma di F1 si basa sulle prestazioni, non sul marketing".

Mick Schumacher, ragazzo gentile e sempre lontano da ogni polemica, con la Haas ha vissuto due anni non facili. Il primo, la monoposto era assolutamente non competitiva, nella sua seconda stagione ha incontrato qualche difficoltà di troppo soffrendo il confronto con il rientrante in F1 Kevin Magnussen. Tanti anche gli incidenti, che hanno portato il team americano a scaricarlo per un pilota esperto come Nico Hulkenberg. Di Schumacher però, non si può certo dire che sia arrivato in F1 per puro marketing, avendo vinto il campionato europeo di F3 e il campionato di F2 con pieno merito. Sorprende qundi la scelta di Marko. Per quanto riguarda Mick, ci ha pensato la Mercedes a offrirgli un ruolo di terzo pilota.

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