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FIA Formula 3

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FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 3° giorno
Hadjar chiude la stagione 2023

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formula 1

Sargeant, ma quanto mi costi?
Spese incidenti, Williams al top
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L'allarme di Russell: "Le 24 gare
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FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 2° giorno
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2 Dic [13:03]

Italia, unico Paese ad avere due GP F1
Via all'iniziativa Xmas Gift biglietti

Il Mondiale 2023 della Formula 1 si è appena concluso, ma l’Automobile Club d’Italia - ente promotore del Formula 1 Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia - è da tempo al lavoro per organizzare le due tappe italiane del Mondiale 2024. Primo passo: l’iniziativa Xmas Gift, che sancisce l’avvio della campagna di vendita dei biglietti per i due appuntamenti che sono in programma rispettivamente domenica 19 maggio 2024, all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola e domenica 1° settembre 2024, all’Autodromo Nazionale Monza.
L’Xmas Gift scatterà lunedì 4 dicembre alle ore 12 e offrirà agli appassionati di automobilismo l’opportunità di regalarsi o regalare per Natale i biglietti per assistere alle due gare.

Sticchi Damiani: “ACI unico ente al mondo a organizzare due eventi così”
Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club d’Italia): “Con grande soddisfazione e rinnovato impegno, lavoriamo per la disputa in Italia di questi due Gran Premi. Mi piace sottolineare come ACI, Automobile Club d’Italia, sia l’unico organizzatore al mondo a farlo e sono altresì convinto che siamo sulla strada buona perché tutti insieme - Governo, Regioni, Comuni e altri soggetti coinvolti – possiamo garantire il prolungamento, sino al 2030, dei contratti con la Formula 1”.

Bonaccini: “Gran Premio: segnale di ripartenza”
Stefano Bonaccini (Presidente Regione Emilia-Romagna): “La Formula 1 ritorna a Imola, nel cuore della Motor Valley emiliano-romagnola. Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati. L'avevamo promesso un anno fa, quando con una scelta soffertissima, ma inevitabile, di fronte alla drammatica alluvione che ha colpito il nostro territorio, decidemmo - insieme al Governo, agli organizzatori e al Comune - di annullare il weekend di gara. Il Gran Premio del 19 maggio assume, dunque, per noi un duplice significato: una grande festa dello sport, ma anche una nuova, preziosa occasione per tenere alta l’attenzione su questa terra ferita.

"Un’attenzione che, voglio ricordare, è arrivata da subito da parte di tanti importanti gruppi automobilistici e da parte della stessa Formula 1, gesti concreti di solidarietà per i quali, ancora una volta, desidero ringraziarli. Niente come lo sport può unire le persone, e niente come lo sport può tradursi in una straordinaria opportunità di promozione e valorizzazione del territorio. Sono certo che sarà ancora una volta così. Tutti insieme all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, per ricominciare”.

Fontana: “Noi sempre al fianco di Monza con atti concreti”
Attilio Fontana (Presidente Regione Lombardia) “Il Gran Premio d’Italia di Monza è, a tutti gli effetti, uno degli eventi più importanti del nostro Paese, non solo in termini sportivi ma anche e soprattutto come vetrina di un Paese protagonista nel mondo. In tutto ciò Regione Lombardia riveste un ruolo fondamentale perché da sempre sostiene questa manifestazione con atti concreti. Bene, dunque, l’iniziativa di proporre, fin dai prossimi giorni, i biglietti d’accesso all’evento in programma tra fine agosto e inizio settembre. Un dono di Natale che può rendere felici gli appassionati di motori e più in generale tutti coloro che potranno ammirare la magia del più importante e storico ‘Tempio della velocità’”.

Panieri: “Lavoriamo per arricchire l’offerta per i tifosi”
Marco Panieri (Sindaco di Imola): “Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per il lancio di entrambi i Gran Premi di Formula 1, sempre più in sinergia e in grado di valorizzare il sistema Paese attraverso passioni, Storia e Sport con grandi campioni. Dopo un anno molto difficile, è positivo, con l’occasione del Natale, rilanciare nel nuovo anno questi grandi eventi. Stiamo lavorando e abbiamo lavorato come Comune per aumentare l’esperienza dei tifosi, dalla Fan Zone al centro storico, valorizzando eccellenze e realtà della città. In particolare, ricordo che il 2024 sarà anche l’anno delle celebrazioni per il 30° anniversario dalla morte di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, alla cui memoria renderemo omaggio con una serie di iniziative”.

Pilotto: “Lo sport opportunità di conoscenza“
Paolo Pilotto (Sindaco di Monza) “Monza e Imola si trovano a rappresentare, insieme, due comunità conosciute in Italia e nel mondo anche per gli sport motoristici. Il Gran Premio è sport, incontro tra persone provenienti da ogni parte del mondo, occasione di conoscenza delle città e dei loro valori".

1 Dic [20:03]

Sargeant, ma quanto mi costi?
Spese incidenti, Williams al top
Ferrari sorprendentemente seconda

Massimo Costa - XPB Images

Quali sono i piloti di F1 che sono costati di più ai loro rispettivi team? Non parliamo dell'ingaggio, bensì dei danni provocati alle monoposto nel corso della stagione e le conseguenti spese che le squadre hanno dovuto sostenere. La Williams capeggia la classifica con ben 7.119.000 dollari sborsati per rimediare agli incidenti accumulati dai suoi piloti, Alexander Albon e Logan Sargeant.

L'americano, che quest'anno ha debuttato in F1, è stato la grande delusione del campionato per le scarse prestazioni offerte in 22 weekend di gara ed ha anche il record dei danni provocati, ben 4.333.000 dollari. Nonostante ciò, la Williams lo ha confermato oggi pomeriggio. Ma anche Albon non è stato da meno ed occupa la sesta posizione in questa particolare classifica, con 2.786.000 dollari che la squadra di James Vowles ha dovuto spendere per sistemare la sua FW43 a causa dei suoi errori. Da qui, la cifra di 7.119.000.

Sorprendentemente, la Ferrari è al secondo posto con una spesa sostenuta di 5.558.000 dollari. Soldi che il team di Frederic Vasseur ha dovuto prelevare dal conto più che altro negli ultimi due weekend stagionali. Il grosso problema causato sulla vettura di Carlos Sainz a Las Vegas, per via di quel tombino maledetto nel turno libero, e l'incidente di Abu Dhabi, sempre protagonista lo spagnolo, nuovamente nelle libere. Due problemi che hanno alzato notevolmente il budget dei soldi in uscita tanto che Sainz occupa la seconda posizione dietro a Sargeant per un totale di 3.644.000 dollari di danni mentre Charles Leclerc è decimo con 1.914.000.

La Red Bull ha dovuto fare i conti con un Sergio Perez che ha costretto Christian Horner a mettere mani al portafoglio per 3.224.000 dollari. Il messicano non si è risparmiato in questo senso ed è terzo nella classifica mentre, pensate un po', Max Verstappen è ultimo, con appena 345.000 dollari di danni. Il totale per la Red Bull è di 3.569.000 dollari. Una differenza economica, quella tra Perez e Verstappen, che alimenta i dubbi sul messicano, già enormi per quanto riguarda le prestazioni in pista.

Dopo Williams e Ferrari, il team con maggiori spese dovute agli incidenti è la Alpine, 5.425.000 dollari a causa di Esteban Ocon, 2.999.000 dollari (quarto nella graduatoria), e Pierre Gasly (ottavo), 2.426.000, che di errori ne hanno collezionati non pochi. Come Lance Stroll (quinto in classifica), costato a papà Lawrence qualcosa come 2.834.000 dollari per la Aston Martin . Meno male che Fernando Alonso è tra gli ultimi in graduatoria con 830.000 dollari. Pochi problemi in questo senso hanno dato alla Mercedes George Russell e Lewis Hamilton, in due 1.550.000 dollari di danni. La Mercedes è ultima nella classifica.

Fa sorridere il dato del team Haas, al quarto posto con 4.133.000 dollari. Puntare sui piloti di provata esperienza come Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, anziché sui giovani, non ha portato granché in quanto a risparmio nella voce incidenti. Il danese ha picchiato per un totale di 2.576.000 dollari (settimo in classifica), il tedesco per 1.557.000 dollari. Non male anche i danni provocati dai due piloti McLaren, 3.723.000 dollari il totale. Sorride, come la Mercedes, anche la Sauber, penultima con 1.907.000 dollari grazie alla "pulizia" di Valtteri Bottas e Guan Yu Zhou.

Le spese in dollari sostenute dai team per incidenti

1 - Williams - 7.119.000
2 - Ferrari - 5.558.000
3 - Alpine - 5.425.000
4 - Haas - 4.133.000
5 - McLaren - 3.723.000
6 . Aston Martin - 3.664.000
7 - Red Bull - 3.569.000
8 - Alpha Tauri - 2.777.000
9 - Sauber - 1.907.000
10 - Mercedes - 1.550.000

Totale - 39.425.000

Le spese in dollari provocate dai piloti per incidenti

1 - Logan Sargeant - Williams - 4.333.000
2 - Carlos Sainz - Ferrari - 3.644.000
3 - Sergio Perez - Red Bull - 3.224.000
4 - Esteban Ocon - Alpine - 2.999.000
5 - Lance Stroll - Aston Martin - 2.834.000
6 - Alexander Albon - Williams - 2.786.000
7 - Kevin Magnussen - Haas - 2.576.000
8 - Pierre Gasly - Alpine - 2.426.000
9 - Oscar Piastri - McLaren - 2.271.000
10 - Charles Leclerc - Ferrari - 1.914.000
11 - Nico Hulkenberg - Haas - 1.557.000
12 - Nyck De Vries/Daniel Ricciardo - Alpha Tauri - 1.522.000
13 - Lando Norris - McLaren - 1.452.000
14 - Yuki Tsunoda - Alpha Tauri - 1.255.000
15 - Guan Yu Zhou - Sauber - 1.207.000
16 - Lewis Hamilton - Mercedes - 880.000
17 - Fernando Alonso - Aston Martin - 830.000
18 - Valtteri Bottas - Sauber - 700.000
19 - George Russell - Mercedes - 670.000
20 - Max Verstappen - Red Bull - 345.000

30 Nov [17:37]

L'allarme di Russell: "Le 24 gare
del 2024, insostenibili per tutti"

Massimo Costa - XPB Images

George Russell si sta rivelando un eccellente presidente della GPDA, l'associazione piloti F1. Sempre attento alle problematiche che attraversa la sua categoria, vedi le dichiarazioni riguardanti il troppo caldo sofferto durante la gara del Qatar e subito la FIA ha provveduto a intervenire in merito, Russell allarga i suoi orizzonti per cercare di salvaguardare tutte le persone coinvolte nel paddock con lo scopo di attirare l'attenzione della FIA e di Liberty Media.

Nel mirino di George è finito il calendario 2024, che conterà 24 Gran Premi il prossimo anno. Un record per la F1, troppi appuntamenti per il pilota Mercedes. Trasferte ravvicinate, pesanti viaggi aerei continuativi, meteo climatico che cambia, fusi orari pesanti da sopportare, come accaduto tra Las Vegas e Abu Dhabi la scorsa settimana, con 12 ore di differenza da assorbire in due-tre giorni . Evento che ha comportato qualche problema fisico ad alcune delle persone che lavorano nel paddock.

"Noi piloti siamo fortunati, tutti si impegnano affinché possiamo avere il meglio in ogni situazione, dai viaggi agli hotel a chi si prende cura del mangiare, del nostro fisico. Ma non è così per tutti coloro che sono coinvolti in F1, mi riferisco ai meccanici, agli ingegneri, al personale. C'è chi si ammala per questo, perché fatica ad assorbire il fuso orario, si arriva a un punto in cui non capisci più dove ti trovi, il corpo non reagisce ai differenti orari in cui si mangia e si dorme, ai climi diversi, agli alberghi. Il corpo finisce per confondersi", ha spiegato ad Autosport.

"La F1 muove almeno 4.000 persone e il prossimo anno queste dovranno affrontare ventiquattro trasferte in otto mesi (considerando il periodo di stop in agosto, ndr). Non penso sia sostenibile, soprattutto se guardiamo a come sono disposti i vari appuntamenti dal punto di vista geografico. Tutto questo non ha senso. Le squadre stanno ragionando sulla possibilità di far ruotare una parte del personale per evitare che meccanici e altri che fanno parte di un team, partecipino a tutti i Gran Premi. Sarebbe una buona cosa".

L'inziio della stagione 2024 è subito piuttosto impegnativo, con le due gare in pochi giorni tra Sakhir (Bahrain) e Jeddah in Arabia Saudita, poi il trasferimento in Australia a cui segue il volo in Giappone e poi lo spostamento in Cina. e successivamente si attraversa il globo per andare a Miami, e per rimbalzare in Europa a metà maggio col GP di Imola. Due mesi e mezzo furibondi. 

A questo punto si rimane in Europa? No, perché dopo Imola e Montecarlo, si parte per il Canada per poi tornare nel Vecchio Continente dove si rimane da metà giugno ai primi di settembre. Dopo di che, Azerbaijan e Singapore racchiusi in una settimana, stacco di tre settimane e si va in America per il trittico USA-Brasile-Messico in 20 giorni. Piccola pausa, ed ecco il folle finale con il ritorno in USA a Las Vegas, si attraversa il globo terraqueo per andare in Qatar e infine Abu Dhabi, tutto in in rapida sequenza, una settimana dietro l'altra.

Se in F1 esistesse un sindacato per i suoi lavoratori, statene certi che qualche provvedimento sarebbe già stato preso...


30 Nov [13:32]

Tsunoda, a Yas Marina una delle
sue più belle gare, ma serve di più

Massimo Costa - XPB Images

Yuki Tsunoda suscita sempre una certa simpatia. Perché ci fa sorridere con i suoi team radio da “schizzato”, perché in realtà è un ragazzo di 23 anni molto tenero e sensibile, a dispetto di quando si mette il casco in testa, perché ha commosso tutti a Faenza quando, in quei drammatici giorni di maggio, con la città alluvionata, ha trascorso giornate intere col badile in mano, in mezzo al fango, facendo la cosa giusta e naturale, come aveva commentato alla stampa locale. E perché è senza dubbio il pilota di F1 più piccolo, in quanto ad altezza.

A confermare tutto ciò, il casco con cui si è presentato sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi, che presentava una immagine di lui abbracciato a Franz Tost, il team principal alla sua ultima gara in carriera. Un gesto inatteso quanto affettuoso nei confronti di una persona che, nella sua durezza conosciuta, in realtà lo ha allevato al meglio, con pazienza infinita, concedendogli sempre una seconda, terza, quarta chance.

A Yas Marina, Tsunoda si trova sempre a meraviglia, basti pensare che nel suo primo anno di F1, il 2021, si è addirittura piazzato quarto dopo essere partito dalla ottava casella della quarta fila. Questa volta, non si è smentito cogliendo un gran sesto posto in qualifica e l’ottava posizione in gara, la sesta volta in top 10 nel 2023, suo miglior risultato finale assieme a quello di Austin.

Ma quella di Yas Marina è certamente stata una delle sue più belle prestazioni in F1 perché nei primi giri ha saputo mantenere con freddezza la sesta posizione dietro alla Mercedes di George Russell posticipando il più possibile il pit-stop (era partito con gomme medie) rispetto alla concorrenza, tanto che nel gioco delle soste ha finito per ritrovarsi in prima posizione. Dal 19esimo al 23esimo giro, Tsunoda ha guidato il Gran Premio con fierezza, senza farsi prendere dall’emozione finché non è rientrato ai box per montare un set di pneumatici hard. Uscito dalla zona punti, ha continuato la sua marcia imperterrito e quando è iniziato il valzer delle seconde fermate ai box, è risalito fino alla terza piazza salvo poi viaggiare tra la sesta e la settima posizione.

Superato dalla Aston Martin di Fernando Alonso, Tsunoda nell’ultimo giro ha messo in difficoltà niente che po’ di meno Lewis Hamilton, il cui tentativo di sorpasso al giapponese è andato oltre le righe, permettendo a Yuki di concludere ottavo. Quattro i punti conquistati, l’obiettivo era quello di andare a caccia della Williams, avanti di 7 punti nel campionato costruttori. Tsunoda l’ha portata a meno 3, peccato che Daniel Ricciardo non sia stato altrettanto ficcante, lontano in qualifica e in gara, che ha concluso 11esimo. Dopo l’exploit in Messico, con il quarto tempo in qualifica e il settimo nel GP, Ricciardo non si è più ripetuto a quei livelli, non portando quei risultati, quella differenza, che evidentemente il gruppo Red Bull si aspettava.

Tornando a Tsunoda, la prestazione nel GP conclusivo del 2023 ha in parte spazzato via quelle nuvole nere che dopo ben tre anni di F1 si erano addensate su di lui. Nella sua ormai lunga permanenza in Alpha Tauri, Tsunoda non ha mostrato clamorosi segnali di crescita, qualche acuto, poi diverse stonature, un continuo saliscendi prestazionale che, però, non ha inficiato la decisione dei piani alti e per la prima volta il team di Faenza schiererà un proprio pilota per quattro anni consecutivi in quanto Tsunoda è stato confermato per il 2024.

Con buon pace dello scalpitante Liam Lawson, che arrivato per rimpiazzare l’infortunato Ricciardo, si è rapidamente messo dietro il giapponese. Tsunoda in patria è una vera e propria icona, in F1 vanta 66 presenze e 63 GP disputati, tanti quanti Aguri Suzuki. La prossima stagione, con 24 gare in calendario, avrà la possibilità di superare Satoru Nakajima (74 GP) e Kamui Kobayashi (75) ed avvicinare gli “eroi” nazionali Takuma Sato (90 GP) e Ukyo Katayama (94), il pilota giapponese che nella storia della F1 ha disputato il maggior numero di corse iridate.

30 Nov [13:14]

L'incredibile 2023 della McLaren
Con Norris e Piastri, può sognare

Massimo Costa - XPB Images

La McLaren ha salvato il quarto posto nel Mondiale Costruttori e di conseguenza una stagione che era iniziata in maniera disastrosa. Nel Gran Premio finale, occorreva tenersi dietro la Aston Martin, minacciosa a 11 punti di distacco, e la missione è perfettamente riuscita. Lando Norris si è piazzato quinto davanti a Oscar Piastri con Fernando Alonso settimo alle loro spalle e Lance Stroll decimo. Però, un po’ di amarezza sul risultato finale rimane, perché Piastri aveva disputato una gran qualifica ottenendo il terzo tempo e Norris poteva anche giocarsi la prima fila con Charles Leclerc se non avesse commesso un errore nel suo secondo push, risultando così quinto.

In gara, nelle prime fasi, i due piloti McLaren parevano ambire al podio e giocarsela con la Mercedes di George Russell, ma nella parte conclusiva del Gran Premio, il passo non è stato dei migliori e ci si è dovuti accontentare. Se si pensa che dopo le prime due gare stagionali la McLaren in classifica aveva zero punti e dopo otto Gran Premi appena 17, che valevano il sesto posto, ma con la Alpine nettamente davanti con 44 lunghezze, si può capire come sia stato maestoso il lavoro compiuto a Woking dal team di Zak Brown e che ha come team principal Andrea Stella.

Tutto è cambiato dalla corsa austriaca, grazie a una serie di profonde modifiche alla MCL60, poi sono arrivati punti pesanti a Silverstone, Budapest e Spa, e ancora a Singapore e Suzuka, a Losail ed Austin (dove è avvenuto il sorpasso alla Aston Martin) fino a San Paolo, con un passo falso a Las Vegas che poteva compromettere la quarta posizione finale. Ma la risposta è arrivata prontamente sette giorni dopo.

In una annata dominata dalla Red Bull, con la sola Ferrari ad aver tolto una vittoria al team di Milton Keynes, a Singapore con Carlos Sainz, la McLaren può vantarsi di aver conquistato una gara Sprint sulle sei disputate con il rookie Piastri in Qatar. Non fosse stato per il team di Brown, nelle Sprint il dominio Red Bull sarebbe stato totale. Se dovessimo dare un voto al 2023 della McLaren, pensiamo che un bel 7,5 lo meriti ampiamente.

Non tutti infatti, sono riusciti a ribaltare una situazione di inizio campionato così drammatica dal punto di vista agonistico. Vedi l’Alpine per esempio, oppure la Mercedes che aveva addirittura realizzato una monoposto versione B per rimanere nelle stesse posizioni, o la Ferrari con i suoi irrisolvibili alti e bassi, per non parlare dell’Aston Martin, che anziché progredire nel corso dell’anno, ha fatto passi indietro. Norris è partito dalla prima fila tre volte, ha terminato per in sei occasioni al secondo posto e una volta terzo e nella classifica piloti è risultato sesto a un solo punto da Alonso e Leclerc, ripetendo il piazzamento del 2021.

Poi, c’è Piastri che arrivava in F1 dopo un anno pressoché sabbatico e in seguito alla “fuga” dalla Alpine, mossa che tante polemiche aveva suscitato. Non era facile ripartire dopo 12 mesi senza il clima dei weekend di gare, che aveva lasciato nel cassetto del 2021 quando aveva vinto il campionato di Formula 2, ma Oscar, superate le prime difficoltà, ha pian piano raggiunto il livello di Norris. In qualche occasione è anche risultato più veloce del compagno di squadra, recuperando 97 punti, la nona posizione nella classifica generale, come detto una vittoria nella Sprint, un secondo e un terzo posto nei Gran Premi. Insomma, un primo anno da urlo per Piastri che conferma la buona scelta fatta nell’estate del 2022 da Brown e dal manager Mark Webber.

La McLaren ha confermato alla vigilia di Abu Dhabi, la partnership con la Mercedes per la fornitura delle power unit fino al 2030, un accordo molto importante che tranquillizza la squadra con l’avvento dei nuovi propulsori a partire dal 2026. Si potrà quindi lavorare serenamente sull’aspetto del telaio senza l’assillo di domandarsi quale motore dovrà essere montato. La McLaren aumenta le proprie ambizioni e non nasconde che vuole cominciare a dare fastidio a Mercedes e Ferrari, arrivando poi alla Red Bull. Norris ha i numeri per giocarsela ad armi pari con i colleghi delle suddette squadre, lo ha dimostrato in più di una occasione anche se quest’anno, qualche errorino di troppo l’ha commesso. Ma il talento come sappiamo, non manca.

Piastri non si sa bene dove potrà arrivare, il suo primo anno è stato assolutamente fantastico e di conseguenza i margini di miglioramento per lui appaiono infiniti. E fossimo in Norris, inizieremmo a preoccuparci. La McLaren ha una coppia di piloti di primissima qualità, superiore a quella della Red Bull dove Sergio Perez è l’anello debole, superiore a quella della Ferrari, dove Carlos Sainz in qualifica paga la velocità di Leclerc, e forse è paragonabile soltanto a quella Mercedes dove Lewis Hamilton rimane il faro, ma George Russell è ancora in fase di crescita ed ha i numeri per diventare il suo erede. Dunque, spetta ai progettisti di Andrea Stella dare in mano a Norris e Piastri un mezzo capace di combattere ad armi pari là davanti…

28 Nov [17:24]

Test a Yas Marina - Finale
Ocon si porta a casa il primo tempo

Massimo Costa - XPB Images

Si è conclusa con il primo tempo ottenuto da Esteban Ocon con l'Alpine-Renault la giornata di test Pirelli che ha messo la parola fine alla stagione 2023 del Mondiale F1. Il francese ha siglato il tempo di 1'24"393, ottenuto con la mescola C5, utilizzata da tutti nella parte finale della sessione. Miglioramento per Patrick O'Ward, il tester McLaren che corre in Indycar, che ha concluso in seconda posizione in 1'24"662 mentre terzo è risultato il vice campione F2 Frederik Vesti con la Mercedes in 1'24"679. Charles Leclerc che ha preso il posto di Carlos Sainz nel pomeriggio ha chiuso in 1'25"371 al decimo posto. Da segnalare un incidente a George Russell e un problema tecnico nel finale di giornata ad Ayumu Iwasa.

Martedì 28 novembre 2023, i migliori tempi della giornata

1 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'24"393 - 110 giri
2 - Patrick O'Ward (McLaren-Mercedes) - 1'24"662 - 103
3 - Frederik Vesti (Mercedes) - 1'24"679 - 106
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'24"715 - 117
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'24"799 - 69
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'24"827 - 37
7 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'25"038 - 108
8 - Robert Shwartzman (Ferrari) - 1'25"050 - 123
9 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'25"263 - 56
10 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'25"371 - 66
11 - Theo Pourchaire (Sauber-Ferrari) - 1'25"424 - 96
12 - Felipe Drugovich (Aston Martin-Mercedes) - 1'25"554 - 123
13 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'25"570 - 59
14 - Jake Dennis (Red Bull-Honda) - 1'25"666 - 124
15 - Ayumu Iwasa (Alpha Tauri-Honda) - 1'25"753 - 96
16 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'25"779 - 110
17 - Zak O'Sullivan (Williams-Mercedes) - 1'25"842 - 50
18 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'25"930 - 123
19 - Pietro Fittipaldi (Haas-Ferrari) - 1'25"940 - 130
20 - George Russell (Mercedes) - 1'26"283 - 58
21 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'26"681 - 50
22 - Franco Colapinto (Williams-Mercedes) - 1'26"832 - 65
23 - Daniel Ricciardo (Alpha Tauri-Honda) - 1'26"965 - 55
24 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'27"387 - 106
25 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'27"824 - 51
 

28 Nov [13:13]

Test a Yas Marina - 1° turno
Sainz conduce il gruppo

Massimo Costa - XPB Images

E' iniziata stamane la giornata di test, gomme Pirelli, che conclude ufficialmente la stagione 2023 del Mondiale F1. Sono ben venticinque i piloti che scenderanno in pista al volante delle venti monoposto presenti. Difficile dare un "volto" a questa sessione in quanto ogni squadra ha svolto un lavoro diverso, dalle prove di alcuni nuovi pezzi in vista del 2024, a chi ha girato a pieno carico di carburante. Alla fine delle prime quattro ore, davanti a tutti si è posizionato Carlos Sainz con la Ferrari, che nel pomeriggio cederà la vettura a Charles Leclerc. Sainz ha ottenuto il tempo di 1'24"799. Sulla Ferrari sarà invece tutto il giorno il tester Robert Shwartzman, quinto in 1'26"267.

La Red Bull ha presentato Sergio Perez, assente Max Verstappen volato in Giappone per la festa di fine stagione della Honda. A fianco del messicano, Jake Dennis (settimo tempo, nella foto sotto) che come Shwartzman aveva partecipato alla prima sessione libera di venerdì. Il tempo di Perez è stato di 1'25"724. Giornata piena anche per Oscar Piastri, terza prestazione, e Patrick O'Ward che ha coperto ben 72 giri con la McLaren-Mercedes ed è risultato ottavo.



Felipe Drugovich passerà la giornata al volante della Aston Martin-Mercedes, buon quarto tempo per lui, mentre la seconda vettura se la dividono Lance Stroll e Fernando Alonso . George Russell e Frederik Vesti sono i piloti che schiera la Mercedes. Debutto assoluto per Franco Colapinto (nella foto di apertura) con la Williams-Mercedes, bravo a siglare il decimo tempo. L'argentino nel pomeriggio lascia la FW45 a Zak O'Sullivan. Con l'altra vettura, ha girato Alexander Albon che poi cederà la sua monoposto a Logan Sargeant, sempre in attesa di sapere quale destino lo attende nel 2024.

Undicesimo Oliver Bearman che ha ritrovato la Haas-Ferrari con la quale ha partecipato al primo turno libero di venerdì. L'inglese del Ferrari Driver Academy sarà presente anche nel pomeriggio. Con lui, l'ormai storico tester del team americano, Pietro Fittipaldi. La Alpine-Renault avrà tutto il giorno Esteban Ocon e il rookie Jack Doohan, anche lui in pista venerdì mattina. L'Alpha Tauri-Honda si affida agli ufficiali Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda, che si sono divisi il lavoro, mentre per tutto il giorno c'è il debuttante Ayumu Iwasa, nella foto sotto. Per lui un avvio soft con tanta benzina a bordo. Con la Sauber, Guan Yu Zhou e il neo campione F2 Theo Pourchaire, che è stato sfortunato in quanto ha percorso pochissime tornate per un problema tecnico.



Martedì 28 novembre 2023, 1° turno

1 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'24"799 - 67 giri
2 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'25"724 - 47
3 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'25"930 - 48
4 - Felipe Drugovich (Aston Martin-Mercedes) - 1'26"265 - 53
5 - Robert Shwartzman (Ferrari) - 1'26"267 - 59
6 - George Russell (Mercedes) - 1'26"283 - 56
7 - Jake Dennis (Red Bull-Honda) - 1'26"441 - 60
8 - Patrick O'Ward (McLaren-Mercedes) - 1'26"499 - 72
9 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'26"775 - 33
10 - Franco Colapinto (Williams-Mercedes) - 1'26"832 - 65
11 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'26"928 - 45
12 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'26"958 - 63
13 - Daniel Ricciardo (Alpha Tauri-Honda) - 1'26"965 - 53
14 - Frederik Vesti (Mercedes) - 1'27"041 - 58
15 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'27"176 - 53
16 - Pietro Fittipaldi (Haas-Ferrari) - 1'27"368 - 54
17 - Theo Pourchaire (Sauber-Ferrari) - 1'27"783 - 12
18 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'27"824 - 50
19 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'28"747 - 54
20 - Ayumu Iwasa (Alpha Tauri-Honda) - 1'30"538 - 41

26 Nov [16:45]

Mercedes seconda tra i Costruttori
Ferrari battuta per soli 3 punti

Massimo Costa - XPB Images

Che peccato. Per soli 3 punti, praticamente niente dopo 22 gare, la Ferrari ha perso la seconda posizione nel Mondiale Costruttori, che è andata alla Mercedes. La squadra di Toto Wolff era salita al secondo posto al settimo Gran Premio, quello di Spagna, superando la Aston Martin-Mercedes e da quel momento ha sempre tenuto la posizione d'onore. La Ferrari era lontana, ma ha saputo recuperare punto su punto arrivando, alla vigilia di Abu Dhabi, a soli 4 lunghezze di distacco.

Purtroppo, nel weekend decisivo è mancato Carlos Sainz. Costantemente nella top 10 dal quarto appuntamento al 21esimo in calendario, proprio ad Abu Dhabi è precipitato. L'incidente nel secondo turno libero potrebbe avere "scombussolato" lo spagnolo? Difficile diro, rimane il fatto che in qualifica ha concluso 16esimo non superando la Q1 e in gara, partito con le Pirelli hard (scelta dubbia considerando quel che ha portato), ha tentato un recupero impossibile, raggiungendo la zona punti, ma condannato a fare un secondo pit-stop che di fatto lo ha estromesso dalla zona punti, cambio gomme che in realtà non ha fatto perché vista la situazione si è fermato a un giro dal termine per poi non rientrare inutilmente in pista.

Charles Leclerc, brillante secondo dietro l'imprendibile Red Bull-Honda di Max Verstappen, ha tentato il tutto per tutto nel corso del 1° giro, ma l'olandese si è ben difeso alla curva 6 e 9, dopo di che la partia si è di fatto conclusa. Il tre volte iridato ha guidato in scioltezza controllando la gestione gomme e andando a vincere il 19esimo GP stagionale su 22 disputati. Che dire di più.

Leclerc nel finale non faceva che informarsi sul come portare alla Ferrari i punti necessari per battere la Mercedes. Era arrivato a pensare di aiutare Sergio Perez rallentando George Russell che era alle sue spalle. Poi, quando ha saputo che Perez si è fatto male da solo prendendosi 5" di penalità per la manovra al limite su Lando Norris, si è anche fatto passare dal messicano.

Il motivo? Leclerc sperava che Perez potesse mettere tra sè e Russell un divario superiore ai 5", per non permettere a Russell di salire terzo, da quarto che era. Ma Perez non c'è riuscito, ha concluso secondo, ma è scivolato quarto per via della penalità e così Russell anziché 12 punti ne ha presi 15, quei 3 che si sono rivelati decisivi. A pari merito, l'avrebbe spuntata la Ferrari.

Bravo Russell comunque, autore di una bella prova, molto consistente e senza quegli eccessi che di tanto in tanto rovinano le sue gare. Il giovane inglese ha cancellato fin dalle prove libere Lewis Hamilton, apparso poco determinato, quasi svogliato, tanto da non entrare in Q3 e terminare la corsa nono, con tanto di errore nel giro finale nel tentativo di sorpasso a Yuki Tsunoda.

Buona gara per i due piloti McLaren-Mercedes, con Norris quinto e Oscar Piastri sesto. Entrambi hanno sostenuto varie battaglie ed hanno portato a casa quei punti che hanno assicurato il quarto posto alla McLaren nel campionato costruttori. Dietro di loro, proprio la Aston Martin-Mercedes, che puntava a quella quarta posizione, settima con Fernando Alonso e decima con Lance Stroll. Troppo poco, o meglio, sono giunti troppo tardi i segnali di risveglio della AMR23 e di Stroll.

Applausi per Tsunoda e per l'Alpha Tauri, addirittura in testa alla corsa per qualche giro per via del gioco dei pit-stop. Il giapponese ha concluso ottavo regalando una bella soddisfazione al team principal Franz Tost che ora è ufficialmente in pensione dopo aver diretto la squadra con base a Faenza fin dal suo primo Gran Premio nel 2006, quando si chiamava Toro Rosso. A soli 3" dalla zona punti anche Daniel Ricciardo, 11esimo, che ha pagato caro una pessima qualifica.

Male l'Alpine-Renault, questa volta fuori dalla zona punti con entrambi i piloti. Poca gloria per Williams e Haas (nonostante la grande prestazione di Nico Hulkenberg in qualifica) oltre che alla Sauber, ancorata alle ultime posizioni.

Domenica 26 novembre 2023, gara 

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 58 giri 1.27'02"624
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 17"993
3 - George Russell (Mercedes) - 20"328
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 21"453 **
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 24"284
6 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 31"487
7 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 39"512
8 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 43"088
9 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 44"424
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 55"632
11 - Daniel Ricciardo (Alpha Tauri-Honda) - 56"229
12 - Esteban Ocon (Alpine.Renault) - 1'06"373
13 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'10"360
14 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'13"184
15 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'23"696
16 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'27"791
17 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'29"422
18 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1 giro
19 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
20 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro

** 5 secondi di penalità

Il campionato piloti
1.Verstappen 575 punti; 2.Perez 285; 3.Hamilton 234; 4.Alonso, Leclerc 206; 6.Norris 205; 7.Sainz 200; 8.Russell, 175; 9.Piastri 97; 10.Stroll 74; 11.Gasly 62; 12.Ocon 58; 13.Albon 27; 14.Tsunoda 17; 15.Bottas 10; 16.Hulkenberg 9; 17.Zhou, Ricciardo 6; 19.Magnussen 3; 19.Lawson 2; 20.Sargeant 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 860 punti; 2.Mercedes 409; 3.Ferrari 406; 4..McLaren-Mercedes 302 5.Aston Martin-Mercedes 280; 6.Alpine-Renault 120; 7.Williams-Mercedes 28; 8.Alpha Tauri 25; 9.Sauber-Ferrari 16; 10.Haas-Ferrari 12.

26 Nov [15:36]

Yas Marina - La cronaca
Verstappen domina su Leclerc

Finale - Vince Verstappen davanti a Perez, ma la penalità di 5" lo fa retrocedere quarto. Secondo è così Leclerc e terzo Russell. Quinta posizione per Norris che precede Piastri Alonso Tsunoda che vince il duello finale con Hamilton. Decimo Stroll. A seguire Ricciardo Ocon Gasly Albon Hulkenberg Sargeant Zhou Bottas Magnussen. Sainz ai box si è ritirato in quanto era inutile proseguire dopo il secondo pit

Ultimo giro - Perez supera Leclerc

La Ferrari torna prima nel Mondiale Costruttori, ma la penalità a Perez e il pit di Sainz riporteranno la Mercedes davanti

57° giro - Alonso strappa il settimo posto a Tsunoda

Sainz è atteso a un secondo pit-stop in quanto deve, per regolamento, montare un treno di gomme diverso avendo utilizzato solo hard

54° giro - Perez supera Russell il quale dovrà rimanere entro i 5" di penalità comminati al messicani per riptrendersi la terza posizione

52° giro - Verstappen +10" Leclerc +13"5 Russell poi Perez Norris Piastri Tsunoda Alonso Hamilton Sainz Stroll Ocon Ricciardo Gasly Albon Hulkenberg Zhou Sargeant Bottas Magnussen

Arriva una penalità per Perez, 5 secondi per la manovra nei confronti di Norris

Intanto nel conteggio per il secondo posto nel Mondiale Costruttori, la Mercedes torna seconda con 409 punti contro i 406 della Ferrari. Peccato per la pessima qualifica di Sainz che ha compromesso tutto

49° giro - Perez ci riprova con Norris e il sorpasso gli riesce

47° giro - Perez si butta all'interno di Norris ma gli rifila una ruotata mentre Hamilton passa Sainz

Alonso supera Sainz per l'ottava posizione

Verstappen +6"5 Leclerc +9"8 Russell +14" Norris +15" Perez poi Tsunoda Piastri Sainz Alonso Hamilton Ocon Stroll Ricciardo Gasly Hulkenberg Albon Zhou Bottas Magnussen Sargeant

45° giro - La Ferrari sarebbe seconda nel Mondiale Costruttori, ma Sainz dovrà fermarsi per un secondo pit e uscirà dalla zona punti

44° giro - Anche Verstappen va ai box, nessun rischio quindi per la Red Bull

43° giro - Come non detto, Perez va ai box e riparte con le hard

42° giro - Le due Red Bull provano a concludere la gara senza un secondo pit-stop

39° giro - Russell supera Tsunoda, Piastri e Sainz passano Ocon

Davanti ci sono le due Red Bull con Verstappen e Perez, terzo Tsunoda poi Leclerc Russell Norris Stroll Ocon Sainz Piastri Hamilton Alonso Albon Zhou Sargeant Ricciardo Gasly Hulkenberg Bottas Magnussen

37° giro - Piastri e Alonso ai box, Norris supera Stroll

Russell passa Stroll e prova a raggiungere Leclerc

Leclerc rientra davanti a Stroll Russell e Norris

36° giro - Box per Leclerc e Hamilton, hard per entrambi

Russell rimane davanti a Norris, ma Lando gli è alle spalle e con un giro in più, ovvero pneumatici più caldi

35° giro - Anche Russell al secondo pit, gomme hard

34° giro - Momento importante per la lotta per il podio, Norris va ai box e rimonta hard

Sainz non ha bisogno di perdere tempo nel sorpasso di Gasly perché il francese va ai box per il secondo pit-stop, gomme hard

Intanto anche Bottas ha fatto il suo primo pit montando gomme medie

Sainz ha raggiunto Gasly e prepara l'attacco per il 12esimo posto

32° giro - Secondo pit-stop per Ricciardo che rimonta le hard

Stroll superando Ricciardo entra in top 10

29° giro - A metà gara, Perez supera Piastri per il quinto posto, Sainz supera Bottas e va 14esimo

27° giro - Ora è scesa la notte ad Abu Dhabi, Verstappen +5"7 su Leclerc +7"4 Russell +10"3 Norris +14" Piastri seguito da Perez Alonso Hamilton Tsunoda Ricciardo Stroll Ocon Gasly Bottas Sainz Hulkenberg Albon Zhou Sargeant Magnussen

Per la classifica costruttori, ora è seconda la Mercedes con 411 punti contro i 406 della Ferrari

24° giro - Sainz che era partito con le hard, si ferma al primo pit-stop e rimonta gomme hard. Manca solo Bottas al cambio gomme

Verstappen torna primo con 4"5 su Leclerc e 6"4 su Russell, poi Norris Sainz (ancora senza pit) Piastri Alonso Perez Ricciardo Hamilton Tsunoda Bottas Ocon Stroll Gasly Hulkenberg Zhou Albon Sargeant Magnussen

23° giro - Box per Tsunoda e Stroll, gomme hard per entrambi

22° giro - Russell scavalca Sainz per la quinta piazza

21° giro - Verstappen passa Stroll per la seconda posizione ed ora è a 3"6 da Tsunoda

Ancora senza pit-stop sono Tsunoda Stroll Sainz Bottas

19° giro - Tsunoda comanda con 5" su Stroll, entrambi non hanno cambiato gomme. Stroll è partito con le dure, il giapponese con le medie. Terzo Verstappen poi Sainz (partito con le dure) Leclerc Russell Norris Bottas Piastri Alonso Ricciardo Perez Hamilton Ocon Gasly Hulkenberg Magnussen Zhou Albon Sargeant

18° giro - Ai box Leclerc e Perez, oltre a Gasly, gomme dure per tutti

Pit-stop anche per Albon, gomme dure

17° giro - Pit-stop per Verstappen che monta gomme dure

16° giro - Pit-stop per Hamilton e Ocon. L'inglese ha la paratia dell'ala anteriore danneggiata per una toccata con Gasly

Verstappen porta il vantaggio su Leclerc a 2", terzo ora è Tsunoda

15° giro - Pit-stop per Norris e Russell che ripartono vicinissimi. La sosta di Norris è leggermente più lunga e Russell lo passa in corsia box

14° giro - Pit-stop per Piastri che riparte con le hard

13° giro - Pit-stop per Alonso che monta le hard

12° giro - Perez passa Gasly per l'ottava posizione

Russell alla fine riesce a superare Piastri e salire quarto.

11° giro - Verstappen non riesce ad allungare come vorrebbe, Leclerc rimane a 1"4

Gran inizio di gara per Tsunoda che tiene il sesto posto dietro a Russell

8° giro - Pit-stop per Ricciardo che riparte con le hard

7° giro - Russell attacca Piastri per il quarto posto, ma il rookie australiano si difende molto bene

Con questa situazione, la Ferrari sarebbe seconda nel Mondiale Costruttori superando la Mercedes. Ma è ancora lunga

5° giro - Verstappen +1"4 Leclerc +2"5 Norris +3"4 Piastri +3"9 Russell +4"6 Tsunoda +5"6 Alonso poi Gasly Perez Hamilton Ocon Stroll Sainz Hulkenberg Ricciardo Bottas Zhou Albon Sargeant Magnussen che ha cambiato le gomme passando alle hard

Norris si è portato in terza posizione superando Piastri

Verstappen comanda su Leclerc Piastri Norris Russell Tsunoda Alonso Gasly Hamilton Perez Ocon Stroll Hulkenberg Sainz Ricciardo Bottas Zhou Albon Magnussen Sargeant

Verstappen parte bene, ma Leclerc lo attacca nei due rettifili, ma l'olandese si è difeso bene

Via al giro di ricognizione. Con gomme hard Stroll Sainz e Bottas, tutti gli altri partono con le medie

25 Nov [16:06]

Yas Marina - Qualifica
Verstappen pole, gran giro di Leclerc

Massimo Costa - XPB Images

Dodicesima pole stagionale, l'ultima del 2023, per Max Verstappen che con la sua fida Red Bull-Honda, la cui leadership a Yas Marina non è mai sembrata essere messa in discussione, ha firmato il tempo di 1'23"445. Giornata storta invece, per il suo compagno di squadra Sergio Perez che dopo aver segnato il quinto tempo, se lo è visto cancellare per track limits alla curva 1, e così partirà soltanto nono.

In prima fila con Verstappen, un Charles Leclerc capace di strappare nel secondo tentativo un notevole secondo tempo. Sembrava mettersi male per la Ferrari, con Carlos Sainz che non è riuscito a superare il Q1 ritrovandosi 16esimo e con Leclerc che nel Q3, dopo il primo push, era lontano anni luce da Verstappen, oltre un secondo. Ma con il treno di gomme montato per l'ultimo giro secco, la sua SF23 si è come trasformata e Leclerc, che in qualifica riesce sempre a dare il meglio di sé, si è piazzato a 139 millesimi dall'olandese col crono di 1'23"584. Va detto che Verstappen nel suo secondo tentativo non si è migliorato avendo concluso in 1'23"550.

La prima fila di Leclerc poteva essere insidiata da Lando Norris, ma il pilota McLaren-Mercedes ha commesso un errore, rimediato con un gran controsterzo, che lo ha fatto scivolare quinto. E' andata meglio al suo comapgno di squadra Oscar Piastri, bravissimo a segnare il terzo crono e a concludere nel migliore dei modi il suo primo anno di F1. Con lui in seconda fila, George Russell con la Mercedes che ha visto con amarezza Lewis Hamilton rimanere fuori dalla Q3.

La battaglia per il secondo posto nella classifica costruttori tra Mercedes (392 punti) e Ferrari (288) rimane quanto mai aperta, incerta, con Hamilton e Sainz che in gara dovranno sudarsi l'ingresso in zona punti, mentre Leclerc e Russell saranno in lizza per il podio. Servirà la calcolatrice per seguire attimo dopo attimo il calcolo dei punti che questi quattro piloti porteranno ai loro team.

In terza fila troviamo un sorprendente Yuki Tsunoda con l'Alpha Tauri-Honda. Per il giapponese è il suo miglior risultato in qualifica del 2023, un bel modo per salutare il team principal Franz Tost che al termine del GP di domenica andrà in pensione dopo aver diretto la squadra, che all'inizio si chiamava Toro Rosso, fin dal debutto nel 2006. Male invece, Daniel Ricciardo, 15esimo con la seconda monoposto del team faentino.

Fernando Alonso ha portato l'Aston Martin-Mercedes in Q3 e si è piazzato settimo davanti a un incredibile Nico Hulkenberg, ottavo con la modesta Haas-Ferrari. Pierre Gasly è decimo con la Alpine-Renault che a Yas Marina sembra faticare più del dovuto e che ha Esteban Ocon 12esimo. Sembrava promettere bene la Williams-Mercedes, invece Alexander Albon non ha fatto meglio della 14esima prestazione mentre Logan Sargeant, dopo buone prove libere, nel Q1 non è riuscito a segnare neanche un tempo valido per track limits. E non è la prima volta che gli accade. Delusione anche in casa Sauber-Ferrari dopo che Valtteri Bottas aveva svolto ottime sessioni libere venerdì.

Sabato 25 novembre 2023, qualifica

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'23"445 - Q3
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'23"584 - Q3
3 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'23"782 - Q3
4 - George Russell (Mercedes) - 1'23"788 - Q3
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'23"816 - Q3
6 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'23"968 - Q3
7 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'24"048 - Q3
8 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'24"108 - Q3
9 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'24"171 - Q3
10 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'24"548 - Q3
11 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'24"359 - Q2
12 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'24"391 - Q2
13 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'24"422 - Q2
14 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'24"439 - Q2
15 - Daniel Ricciardo (Alpha Tauri-Honda) - 1'24"442 - Q2
16 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'24"738 - Q1
17 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'24"764 - Q1
18 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'24"788 - Q1
19 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'25"159 - Q1
20 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - no time - Q1

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