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formula 1

Imola - Libere 1
Piastri e Norris al comando

Massimo Costa - XPB ImagesE' il circuito di Imola ad ospitare il primo Gran Premio europeo del calendario F1 2025. Tante...

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16 Mag [18:05]

Imola - Libere 2
McLaren domina, Colapinto ma che fai?

Massimo Costa - XPB Images

C'è solo la McLaren a Imola. Anche nel secondo turno libero Oscar Piastri e Lando Norris, in questo ordine, hanno dominato divisi da soli 25 millesimi mentre il terzo classificato, Pierre Gasly con la sorprendente Alpine-Renault, ha rimediato un distacco da 276 millesimi. La McLaren è stata ineccepibile durante la giornata così come i suoi due piloti, determinati, attenti, mai con le ruote fuori posto.

La Mercedes si conferma al vertice grazie a George Russell, quarto, ma a 4 decimi. Un distacco importante considerando che un giro lo si percorre in 75 secondi. Giornata storta per Andrea Kimi Antonelli, lontano dal compagno di squadra in entrambe le sessioni. Nel secondo turno, con le soft ha subito commesso un errore ed è stato impossibile fare meglio del 18esimo crono. Ma c'è ancora il terzo turno (sabato mattina) per rimediare in vista della qualifica.

Facce poco allegre in Red Bull-Honda, con Max Verstappen quinto a quasi mezzo secondo da Piastri. Come spesso accade, il team diretto da Christian Horner ci ha abituato a rapide rivoluzioni in quanto a set-up, non escludiamo quindi che Verstappen possa ritrovarsi sui tempi delle McLaren quando si lotterà per qualcosa di importante. Bene Yuki Tsunoda con la seconda Red Bull, ottavo e a neanche un decimo dall'olandese.

La Ferrari soffre ed è sesta con Charles Leclerc, che lamentava ffreni non impeccabili, e 11esima con Lewis Hamilton. Isack Hadjar ha impressionato con il settimo tempo siglato con la Racing Bulls-Honda. Il francese del team di Faenza (la cui base è a 15 minuti dal circuito di Imola) nel finale è uscito di pista alla variante del Tamburello, niente di grave. In top 10 le due Williams-Mercedes di Carlos Sainz e Alexander Albon.



Oliver Bearman ha estratto il meglio dalla Haas-Ferrari piazzandosi 12esimo davanti a Franco Colapinto. L'argentino al rientro in F1 con la Alpine-Renault, dove ha sostituito Jack Doohan, si è reso protagonista in negativo per avere ostacolato senza motivo diversi piloti, tra cui Fernando Alonso, Max Verstappen, George Russell, Lando Norris (foto sotto). Addirittura, Colapinto per non farsi superare azionava il DRS. Un comportamento inspiegabile e colpisce che il neo team principal Alpine, Flavio Briatore, non abbia suggerito al suo nuovo pilota di essere più attento.



Venerdì 16 maggio 2025, libere 2

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'15"293 - 28 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'15"318 - 25
3 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'15"569 - 29
4 - George Russell (Mercedes) - 1'15"693 - 23
5 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'15"735 - 26
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'15"768 - 28
7 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'15"792 - 22
8 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'15"827 - 29
9 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'15"916 - 29
10 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'15"934 - 29
11 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'15"943 - 26
12 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'16"009 - 26
13 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'16"044 - 29
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'16"220 - 21
15 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'16"255 - 22
16 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'16"339 - 27
17 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'16"341 - 23
18 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'16"406 - 27
19 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'16"419 - 26
20 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'16"420 - 24

16 Mag [14:42]

Imola - Libere 1
Piastri e Norris al comando

Massimo Costa - XPB Images

E' il circuito di Imola ad ospitare il primo Gran Premio europeo del calendario F1 2025. Tante le novità che i piloti hanno dovuto provare nel primo turno libero in quanto tutti i team hanno portato nuovi pacchetti di sviluppo per le loro monoposto. Inoltre, per la prima volta quest'anno, le gomme soft sono le C6, in pratica le hypersoft anche se Pirelli le pone tutte sotto un unico nome, soft, e questa è una novità per tutti.

Si spiegano così i tanti giri percorsi in questa sessione che ha anche segnato il ritorno di Franco Colapinto, al volante della Alpine-Renault al posto di Jack Doohan, e un altro ritorno da team principal, quello di Flavio Briatore nel team Alpine al posto del dimissionario Oliver Oakes.

Nonostante le numerose novità messe nel menu imolese, non sono cambiati i primi piatti. Davanti a tutti ci sono infatti le due McLaren-Mercedes con Oscar Piastri e Lando Norris, impeccabili sul non facile tracciato romagnolo. In appena un decimo sono racchiusi i primi cinque della classifica, cosa normale considerando che un giro del circuito è stato percorso in soli 1'16"545, questo il tempo di Piastri mentre Norris ha chiuso in 1'16"577.

Con un guizzo che ci ha riportato al 2024, Carlos Sainz ha portato la Williams-Mercedes al terzo posto (1'16"597), uno dei suoi migliori risultati di questa stagione. Qualche errore di troppo per il suo compagno Alexander Albon, sbavature al Tamburello, nono in classifica. La Mercedes è quarta con George Russell in 1'16"599, qualche difficoltà di troppo per Andrea Kimi Antonelli, 13esimo.

Bene Lewis Hamilton, quinto con la Ferrari in 1'16"641 mentre Charles Leclerc è parso fuori fase commettendo una serie di errori alla Variante Alta e ostacolando anche Fernando Alonso nella fase iniziale del turno. Leclerc ha concluso 12esimo. Notevole il sesto tempo di Pierre Gasly con la Alpine mentre il nuovo arrivato nel team del costruttore francese, Colapinto, è 17esimo. L'argentino è la prima volta che guida questa monoposto, quindi è lecito non attendersi subito grandi cose.

Arrabbiato Max Verstappen. La sua Red Bull-Honda è parsa completamente priva di grip e in più di una occasione il campione del mondo ha perso il retrotreno in uscita di curva, come alla Rivazza e alla Tosa. Verstappen è settimo. Il buon giro di Gabriel Bortoleto, nono con la Sauber-Ferrari, è stato successivamente rovinato da un errore del brasiliano, campione F2 2024, uscito alla Rivazza. Il team svizzero ha piazzato Nico Hulkenberg decimo. Inizio in salita per Racing Bulls e Haas.



Venerdì 16 maggio 2025, libere 1

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'16"545 - 23 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'16"577 - 23
3 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'16"597 - 19
4 - George Russell (Mercedes) - 1'16"599 - 26
5 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'16"641 - 22
6 - PIerre Gasly (Alpine-Renault) - 1'16"696 - 21
7 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'16"905 - 15
8 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'16"922 - 21
9 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'16"925 - 23
10 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'16"998 - 23
11 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'17"032 - 23
12 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'17"077 - 23
13 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'17"094 - 23
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'17"121 - 22
15 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'17"286 - 22
16 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'17"356 - 18
17 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'17"373 - 21
18 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'17"446 - 20
19 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'17"641 - 19
20 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'17"662 - 20

16 Mag [13:37]

Le multe per le parolacce dei piloti?
Ben Sulayem fa marcia indietro
Hamilton: "Situazione ridicola"

Massimo Costa - XPB Images

L'hanno definita una marcia indietro sospetta quella del presidente FIA Mohammed Ben Sulayem. L'argomento? Le multe che la FIA aveva promesso ai piloti che si fossero lasciati andare ad epiteti magari volgari nelle conferenze stampa o mentre comunicavano via radio col proprio ingegnere durante le gare, le qualifiche, le libere. Come mai questa improvvisa retromarcia? Forse la notizia che Carlos Sainz senior vuole candidarsi al ruolo di presidente FIA ha portato Ben Sulayem a rivedere alcune sue azioni cariche di polemiche?
 
La FIA aveva decretato che la multa da applicare per chi si fosse lasciato andare a parole poco consone era di 40.000 euro per la prima volta, poi 80.000 in caso lo stesso pilota avesse di nuovo proferito qualche "fuck" arrivando addirittura alla esagerazione dalla squalifica di uno o più Gran Premi. Ebbene, la multa rimane, ma è stata ridotta a 5.000 euro e la squalifica dalle gare è stata cancellata.
 
 In merito, il sette volte campione del mondo ha dichiarato: "È tutto ridicolo. Niente di ciò che dico farà alcuna differenza, ma mi sembra tutto disastroso. Erano necessari dei cambiamenti e non capisco cosa sia accaduto di diverso da allora". Gli ha fatto eco George Russell, presidente della GPDA: "Le cose erano un po' ridicole, siamo contenti di vedere un cambiamento, ma quella imposizione non avrebbe dovuto esserci. Quindi è sbagliato ringraziare la FIA per questa marcia indietro quando non avremmo dovuto essere in quella situazione fin dall'inizio. Non abbiamo ancora avuto un dialogo con nessuno dei vertici della FIA. Trovo tutto un po' sospetto."
 

15 Mag [19:26]

Antonelli e la gara di casa
"Io e Russell uniti per
fare crescere la Mercedes"

Da Imola - Massimo Costa

E' arrivato all'autodromo di Imola direttamente da casa, a Bologna, dove la sera precedente non si è tirato indietro nello scendere in piazza per festeggiare la conquista della Coppa Italia della squadra della sua città. Verso le 13, il 18enne Andrea Kimi Antonelli si è fatto vedere all'hospitality Mercedes, ha scambiato qualche parola con lo staff tecnico, poi si è sottoposto agli incontri con i vari media nazionali e internazionali. E verso sera tornerà a Bologna per festeggiare il compleanno della sorellina che spegnerà dieci candeline.

Ma non rimarrà nella sua cameretta, si rimetterà in macchina, direzione Imola per soggiornare con la squadra. "Deve essere come fosse in un qualsiasi altro circuito europeo o extra europeo, questo per mantenere viva la concentrazione", hanno fatto sapere dalla Mercedes.

E' il suo primo Gran Premio di F1 su un circuito amico, lo si può definire il suo cortile per averlo frequentato fin da bambino assieme al padre, che ha sempre gestito una squadra per vetture Turismo e GT, correndo a sua volta. In Mercedes, qualcuno ha paragonato Antonelli al Fernando Alonso dei primi passi in F1 in quanto a intelligenza, velocità, capacità nel fornire le giuste indicazioni tecniche alla squadra. Un accostamento notevole per il 18enne approdato nel mondo dei Gran Premi lo scorso marzo.

"Per me sarà senza dubbio un fine settimana speciale, a livello emotivo e mentale, perché questo è il GP di casa e qui ci saranno i miei amici, la famiglia, e penso che questo influirà. Ma cercherò di rimanere concentrato, alla fine sono sicuro che quando salirò in macchina tutto il contorno svanirà. Imola è anche il mio circuito preferito, molto tecnico, di vecchio stampo, che concede pochi margini di errore. Una bella sfida insomma".

Antonelli ha le idee chiare. Sa di essere sotto i riflettori per le belle prestazioni ottenute nei primi sei GP stagionali e che dopo la magica pole nella qualifica Sprint di Miami, l'attenzione su di lui si è decuplicata, anche grazie al bel documentario lanciato nei giorni scorsi da Netflix in collaborazione con Mercedes e What's app interamente a lui dedicato.



"Col team sta andando bene, sto cercando di portare positività e mi hanno fatto sapere che con me è arrivata una boccata d'aria fresca. La pressione? Non è facile, ma fin da piccolo l'ho avuta gareggiando in kart e poi nelle formule addestrative, in F1 è certamente maggiore, ma per me è una motivazione per fare meglio. Poi, il team mi è vicino, la famiglia mi aiuta, sono piccole cose, ma che mi aiutano ad andare in gara più rilassato".

L'avventura in F1 di Antonelli è praticamente iniziata un annetto fa quando la Mercedes gli ha dato la chance di iniziare a guidare in test privati le monoposto di un paio di anni fa. Di tempo e di chilometri ne sono trascorsi non pochi e oggi Andrea si sente più sicuro, più maturo: "Sono cambiato rispetto alle prime prove private e le prime gare, sento di avere maggiormente in mano la situazione. Poi, è arrivato lo scorso appuntamento di Miami e su quel tracciato cittadino mi sono tolto un grande peso perché ho fatto un importante step in qualifica, ma devo ancora crescere in gara".

Il compagno di squadra di Antonelli è George Russell che in Mercedes ha di fatto raccolto l'eredità lasciata da Lewis Hamilton, trasferitosi in Ferrari. Per l'nglese, Antonelli è come un fratello minore, il rapporto è positivo e quando il rookie bolognese lo ha battuto in qualifica a Miami, George gli ha mostrato grande affetto raggiugendolo nella stanza che ha all'interno dell'hospitality Mercedes per complimentarsi e scambiare due parole con lui. Russell e Antonelli stanno cercando di far crescere la W14:

"Io e George abbiamo uno stile di guida abbastanza simile, le sensazioni che riportiamo al team sono uguali e questo aiuta la squadra a crescere. Se avessimo opinioni differenti potremmo mandare in crisi gli ingegneri, che non saprebbero quale strada prendere, invece fino ad ora c'è sintonia, siamo chiari su quelli che ci trasmette la vettura ed è estremamente positivo. Dove dobbiamo migliorare? Prima di tutto devo crescere io, però non nascondo che la W14 a volte ci trasmette un fastidioso sottosterzo, con la conseguente difficoltà di poter impostare al meglio la traiettoria nelle curve. A Imola avremo alcuni aggiornamenti ben mirati e speriamo di compiere un passo in avanti".

Antonelli ha poi parlato degli amici: "Sono molto contento del rapporto con loro, siamo in cinque o sei, sono sempre gli stessi da qualche anno. Temevo che con il mio arrivo in F1 qualcosa sarebbe cambiato. Invece no, mi trattano come prima e per me questo è molto importante. Passare del tempo con loro dopo le gare mi permette di scaricarmi, di liberarmi per un po' dal motorsport. A Imola, oggi c'è tutta la mia classe che ho invitato, anche la professoressa di economia".

La fase di crescita è costante, Andrea sa bene che ci vuole ancora tempo per raggiungere certi livelli: "Mi manca ancora di mettere tutto insieme nel corso di un weekend. Magari non facevo la qualifica bene e andava meglio la gara, o il contrario. Ci sono situazioni durante i Gran Premi che ancora non so bene come gestire. Per esempio, sto imparando sempre più l'utilizzo delle gomme in occasione delle qualifiche e Miami sotto questo aspetto è stato importante. In gara invece, proprio a Miami ho avuto diffcoltà perché in traiettoria c'erano molti pezzetti di gomma che raccoglievo, come gli altri piloti, ma non riuscivo a ripulirla adottando una guida diversa. Per questo motivo, mancava il grip ed ho perso posizioni. A Imola, l'asfalto è molto diverso rispetto a Miami, ci sarà anche una nuova mescola, vedremo come andrà".

13 Mag [17:37]

Da Antonelli a Fornaroli, da De Palo
a Colnaghi, un weekend pazzesco per l'Italia

Massimo Costa - XPB Images e Dutch Photo

Quello del 18 maggio, sarà un fine settimana incredibile per i colori italiani che animano il motorsport internazionale. Da Imola a Spa fino a Spielberg, vanno in pista le nostre migliori promesse del futuro. Vediamo chi sono. 

Sul circuito romagnolo, che ospita la settima tappa del Mondiale F1, tutti gli occhi saranno per lui, Andrea Kimi Antonelli. Il 18enne bolognese ha incantato non solo per le prestazioni in pista al volante della Mercedes, culminate con la pole nella qualifica Sprint di Miami, ma anche per la simpatia, la disponibilità, l'onestà delle sue dichiarazioni . Un inizio di stagione di qualità quello di Antonelli, che al quarto posto di Melbourne, la gara del debutto, aggiunge la sesta posizione ottenuta ben quattro volte. Risultati che lo pongono sesto nella classifica iridata.

Ma a Imola non ci sarà soltanto Antonelli da seguire con grande attenzione. In Formula 2, Leonardo Fornaroli, campione F3 2024, ha iniziato la stagione alla grande col team Invicta, nella foto sotto. Il debuttante 20enne piacentino, è terzo in campionato con 40 punti contro i 53 del leader Richard Verschoor. Fornaroli arriva in riva al Santerno con all'attivo una pole, un secondo, un terzo e un quarto posto come migliori piazzamenti conseguiti tra Melbourne, Sakhir e Jeddah. Un passo notevole che gli permette anche di essere il primo tra i rookie.



Debuttante in Formula 2, anche se in realtà lo scorso anno ha disputato una prova del campionato a Baku, è il vice campione F3 Gabriele Minì. Il palermitano, pure lui 20enne, è parte della Academy Alpine, è schierato dal team Prema, ma non ha vissuto un avvio di campionato particolarmente entusiasmante. E dire che a Melbourne aveva siglato la pole, che però gli è stata tolta per un blocco a Jak Crawford. Dopo di che, il suo risultato migliore in gara rimane a oggi un sesto posto a Jeddah, gara 1.

Sempre a Imola, nella doppia corsa della Formula 3, ci saranno tre italiani da sostenere assolutamente. Sono ancora a zero punti, ma la speranza è che proprio sul circuito di casa possano mettersi in mostra. Sono Brando Badoer (18 anni di Montebelluna) e Nicola Lacorte (17 anni di Pisa), in arrivo dalla Regional European by Alpine, schierati da Prema e Dams, poi Nicola Marinangeli, 21 anni di Foligno, tornato nel mondo delle monoposto col team AIX dopo due anni trascorsi nel Gran Turismo .

Spostiamoci nel nord Europa, in Belgio, dove sul mitico circuito di Spa è in calendario il secondo appuntamento della Regional European by Alpine. Nella prima prova di Misano, si è esaltato Matteo De Palo (Trident) che ha vinto la sua prima corsa nella categoria, la frequenta dallo scorso anno, con classe dopo essere partito dalla prima fila, nella foto sotto. Pilota romano di 17 anni, De Palo è secondo nella graduatoria generale grazie ai 40 punti ottenuti in riva all'Adriatico. Alla vittoria infatti, ha aggiunto il terzo posto nella gara 2. Davanti c'è Evan Giltaire, 43 punti. A Spa c'è anche il veneto Giovanni Maschio che andrà a caccia dei primi punti stagionali con RPM.



Scendiamo di nuovo nel sud Europa, ma non troppo, perché ci fermiamo in Austria, nella regione della Stiria dove c'è il circuito Red Bull Ring di Spielberg. Questo fine settimana parte la Eurocup-3 e tra gli iscritti con MP Motorsport c'è un ragazzo italiano che è al debutto e che nel suo primo anno in monoposto ha stupito tutti vincendo la difficile F4 spagnola: Mattia Colnaghi. Una vera sorpresa il 16enne monzese che nella winter series della Eurocup-3 si è piazzato secondo vincendo a Jerez e Portimao non potendo lottare per la vittoria finale per un problema al motore nella gara finale e decisiva. Un avvio scoppiettante.

Con Colnaghi, e nello stesso team, c'è Valerio Rinicella, 18enne di Roma, reduce da una difficile annata nella Regional European by Alpine, ma che questo inverno si è imposto nella Asian Le Mans Series con il prototipo LMP2 del team Algarve. Nella Winter Series Eurocup-3 si è piazzato quinto, ma partecipando a una prova in meno, cogliendo una vittoria a Portimao.

Ecco dunque quello che offrirà questo pazzesco fine settimana del 18 maggio per i nostri giovani piloti italiani. Come seguirli? Su Italiaracing ovviamente, ora dopo ora nel corso del weekend.

11 Mag [15:30]

La presentazione Cadillac
"Non saremo come gli altri team"

In occasione del GP di Miami, si è svolto il lancio ufficiale del team Cadillac, l'undicesima squadra che parteciperà al Mondiale F1 del 2026. Il tutto si è svolto immersi in un'atmosfera tipicamente americana atta a sottolineare la collaborazione che mira a fondere uno dei marchi più famosi degli Stati Uniti, la sua competenza con talenti esperti di F1 e il supporto di una società di investimenti privata come TWG Global.

Il presidente di General Motors Mark Reuss, il capo di TWG Motorsports Dan Towriss e il Team Principal Graeme Lowdon, in precedenza direttore sportivo del team F1 Manor/Marussia e più recentemente manager dell'ex pilota Sauber e ora riserva Ferrari Zhou Guanyu, erano in città per discutere i prossimi passi di un progetto già in fase di sviluppo.

"Stiamo costruendo la monoposto, siamo stati a lungo nella galleria del vento e il telaio è arrivato", ha detto Towriss, parlando con Reuss durante un breve briefing a Miami sabato scorso con alcuni media, tra cui F1.com. "Ci sono così tanti flussi di lavoro che si svolgono contemporaneamente. L'integrazione dei team tra GM E TWG è qualcosa che pensiamo ci distinguerà dagli altri".

Reuss aggiunge che la squadra ha avviato il suo primo propulsore ibrido turbo V6 la scorsa settimana, nell'ambito del processo di apprendimento per la creazione della propria unità di potenza (PU) per il debutto nel 2029. Hanno già circa 350 dipendenti, e questo numero è destinato a salire a oltre 1.000 nel tempo. Saranno suddivisi in tre siti: la produzione e gli impianti per i propulsori General Motors si trovano negli Stati Uniti, a Indianapolis e Charlotte, e un terzo sito nel Regno Unito, a pochi metri da Silverstone, che ospita l'ufficio progettazione.

Alcuni di questi dipendenti provengono da esperienze maturate in Formula 1. Oltre alla presenza di Lowdon, sono a bordo anche l'ex capo tecnico di Renault e Williams Pat Symonds, l'ex responsabile tecnico di Renault Nick Chester e l'ex team manager Haas Pete Crolla. Altri provengono dall'ambito motorsport di General Motors.
 
Chi saranno i due piloti titolari? Non è stata ancora presa alcuna decisione, ma fonti di alto livello dicono che Sergio Perez è il principale contendente per uno dei due sedili. Le trattative tra le due parti sono in corso da un po' di tempo. Anche il plurivincitore Valtteri Bottas, Zhou, l'ex pilota Haas Mick Schumacher, la riserva Mercedes Frederick Vesti, l'americano Colton Herta e la riserva McLaren e pilota IndyCar Pato O'Ward sono potenziali candidati.
 
"Non abbiamo fretta di scegliere un pilota", afferma Towriss. "Ci sono molti fattori che contano nella scelta del pilota per la F1, quindi ci stiamo prendendo il nostro tempo. La lista include sicuramente i nomi di cui molti parlano. Anche se mi dà un certo piacere svegliarmi ogni mattina e leggere che siamo nelle fasi finali del contratto... quando non lo siamo. Le prestazioni del pilota sono una cosa, l'esperienza è un'altra. Siamo una new entry e ricevere feedback sulla vettura da questo punto di vista sarà di fondamentale importanza".

"Non si parla solo di ciò che accade in pista, ma anche di ciò che si verifica al simulatore. Ci sono molti aspetti da considerare. Stiamo assimilando quante più informazioni possibili per essere davvero diligenti, prenderci il tempo necessario e prendere la decisione giusta."

Il potenziale di schierare un pilota americano è stato un argomento di discussione importante – e sebbene Towriss affermi che questa sia l'ambizione del team, ciò non significa necessariamente che ne avranno uno per la prima stagione.
"Ci impegniamo ad avere un pilota americano, è importante per tutti noi farlo nel modo giusto. Non vogliamo semplicemente prendere un pilota USA e metterlo al volante, per noi è importante che abbia successo. Vogliamo che sia preparato al successo, che quel posto sia rispettato quando un pilota americano arriverà in squadra".

Hanno già un piccolo programma di sviluppo piloti in atto, dove Towriss afferma di "sviluppare piloti americani per prepararli, che si tratti di qualcosa a lungo termine o di qualcosa di più immediato".

Non c'è dubbio che abbiano molto lavoro da fare prima del loro debutto il prossimo anno, che li vedrà schierare power unit Ferrari clienti, quindi cosa considererebbero un successo per il loro anno di debutto nel 2026?
"Per me, il successo ha molteplici sfaccettature", afferma Towriss. "Vogliamo costruire il nostro seguito per il team Cadillac F1 e vogliamo il successo commerciale, non siamo qui solo per assomigliare a tutti gli altri.

"Vogliamo far progredire la F1, vogliamo essere freschi, audaci, innovativi, quindi si tratta di trovare il modo di farlo e di realizzarlo davvero. Quando consideriamo tutti questi aspetti insieme, penso che sia questo a definire il successo in F1".
Reuss aggiunge: "Siamo qui per il lungo periodo. Faremo ciò che è meglio per far partire il progetto, ma faremo ciò che è meglio per noi dal quinto anno in poi".

Articolo tratto da F1.com

10 Mag [14:45]

Il Gran Premio di Imola
è sempre più sostenibile

In occasione del Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025, Imola e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola si presentano ancora una volta come modello di innovazione sostenibile, adottando un piano articolato di azioni che integrano ambiente, energia, inclusione e mobilità responsabile. L'Autodromo, va ricordato, è già dotato di certificazioni Internazionali Iso 20121 e Iso 14001, nonché insignito delle tre stelle FIA, massimo riconoscimento a livello mondiale in ambito di sostenibilità nel motorsport.

RICICLO E RIDUZIONE DELLA PLASTICA
In collaborazione con COREPLA, il circuito aderisce alla campagna RecoPET per incentivare il riciclo del PET. Durante il weekend di gara verranno installati eco-compattatori nella Fanzone, contenitori selettivi nei punti ristoro e un team di Green Rangers che coinvolgerà il pubblico nella raccolta delle bottiglie.
Per ridurre la plastica monouso, saranno disponibili 15 stazioni d’acqua ricaricabili geolocalizzabili tramite app nel Parco delle Acque Minerali, ma anche 14.000 brick d’acqua Tetrapack a km0 e 20.000 bicchieri riutilizzabili brandizzati con il logo del circuito.

INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ GREEN
Nel paddock è stata posata una nuova pavimentazione in plastica riciclata al 100%, che evita l’emissione di oltre 1.500 kg di CO₂. Sul fronte della mobilità, Trenitalia e TPER offrono treni speciali e servizi potenziati, mentre il bike sharing è stato ampliato e incentivato con nuove aree di parcheggio dedicate.

BIODIVERSITÀ E NATURA
‘Il Bosco dell’Autodromo’ è uno dei progetti di forestazione urbana realizzati a Imola grazie al bando MITE. Sono stati piantati 2.480 alberi in un'area a poche centinaia di metri dall'Autodromo, lungo la ciclovia del Santerno. L’impatto positivo di questo bosco, in termini di assorbimento di CO2, polveri sottili e inquinanti, è monitorato dall’Università di Firenze e accompagnato da cartelli sul luogo che raccontano questi aspetti a chi lo fruisce. Nelle giornate della F1 il Bosco sarà incrementato con la messa a dimora di 20 nuovi alberi, uno per ogni pilota, insieme a rappresentanti delle Autorità locali, Carabinieri Biodiversità, ACI e F1. Il Villaggio della Biodiversità, con 10 stand tematici nel Parco Acque Minerali, promuoverà la cultura ambientale e la legalità grazie alla collaborazione con il Gruppo Carabinieri Biodiversità.

INCLUSIONE E EDUCAZIONE
Il circuito accoglie il programma Awabots, che permette ai pazienti dell’Istituto di Montecatone Ospedale di Riabilitazione, dell’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Sant'Orsola e dei Reparti di Ortopedia Pediatrica e Osteoncologica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, di vivere l’esperienza del paddock a distanza: i piloti e i protagonisti della Formula 1 parleranno coi piccoli pazienti attraverso monitor collegati direttamente dall'Autodromo. Gli adolescenti autistici del progetto Il Tortellante gestiranno uno stand gastronomico nel giardino del paddock e i ragazzi del gruppo Speciabili di Imola verranno coinvolti nella distribuzione del gelato, sempre nel paddock. La cooperativa sociale Tartaruga ha realizzato due aiuole in viale Dante per il concorso Giardini in corsa 2025.

Per quello che riguarda il coinvolgimento degli studenti e dei ragazzi ecco le iniziative messe in campo:
- Concorso di disegni e contenuti multimediali a tema F1 e autodromo dedicato alle primarie e secondarie di primo grado (premiazione in FanZone giovedì pomeriggio):
- Challenge WOW Women Motor, sul tema dei Pregiudizi e Parità di genere, con attività nel paddock in collaborazione con Pirelli, MUNER e università italiane (premiazione in FanZone giovedì pomeriggio da parte di Mario Isola, PirelliF1)
- Evento per i ragazzi delle scuole superiori 'Il coraggio di Sognare', terza edizione, in cui alcuni dei protagonisti del motorsport parleranno agli studenti di come raggiungere i propri obiettivi seguendo i sogni e le passioni (presenti quest'anno tra gli altri Andrea Pontremoli, CEO Dallara e Presidente Motorvalley, Ernesto Desiderio Ingegnere Racing Bulls, Valter Villadei, Astronauta, Nadia Gresini, CEO Gresini Racing, Carlo Vanzini, giornalista Sky)

ENERGIA EFFICIENTE E RINNOVABILE
Tutte le forniture elettriche del circuito sono ora da fonti rinnovabili certificate Garanzia di Origine. Il sistema fotovoltaico del Museo Checco Costa è stato potenziato, producendo energia sufficiente per 48 famiglie. Con il nuovo relamping dell’edificio box, si stima un risparmio energetico del 76% e una riduzione annua di CO₂ pari a oltre 45 tonnellate. Insieme al Comune si continua a lavorare per la creazione di una comunità energetica che avrà come nucleo centrale proprio l'Autodromo.

SOLIDARIETÀ E LOTTA ALLO SPRECO
Confermata anche per quest’anno la raccolta di cibo inutilizzato nel paddock, a cura dei volontari della charity No Sprechi ODV, per sostenere persone in situazioni di fragilità attraverso il progetto “Un s'bóta veja gnét”.

10 Mag [14:42]

Verstappen al Nordschleife
prepara la 24 Ore del Nurburgring?

Massimo Costa

In occasione dei test pre gara NLS al Nurburgring, che si terrà questo weekend sul mitico Nordschleife, è apparsa la Ferrari 296 del team Emil Frey che partecipa al DTM con Thierry Vermeulen, figlio dello storico manager di Max Verstappen, Raymond. Sulla 296, è apparso all'altezza dello sportello un nome sconosciuto, Franz Hermann, con bandiera olandese. Ma ben presto si è capito che era un nick name perché ai box si è presentato lui, Verstappen, il quattro volte campione del mondo F1.



Si sa che Max nel virtuale si esibisce nelle gare endurance GT o con i prototipi, e la sua voglia di provare questa tipologia di vetture anche nella realtà è sempre stata forte. E così venerdì 9 maggio, Verstappen si è esibito sul Nordschleife compiendo qualche giro. Considerando la lunghezza del tracciato, 20,832 km, deve essersi preparato molto bene prima di uscire dai box. Pare che sia sua intenzione partecipare alla classica 24 Ore del Nurburgring che si disputerà nel weekend del 22 giugno, libero da concomitanze con la F1.

Verstappen, secondo quanto riporta dailysportscar, avrebbe ottenuto il miglior tempo in 7'56" mentre successivamente, nella qualifica della gara, la pole dell'esperto del tracciato tedesco Frank Stippler al volante di un'Audi, è stata di 7'51".

Lo scorso anno, in occasione del fine settimana del GP di Las Vegas, Verstappen il martedì pre gara aveva provato sul Las Vegas Motor Speedway la Honda Acura ARX-06, foto sotto.

9 Mag [0:22]

Oakes si è dimesso da Alpine per
l'arresto del fratello, direttore di Hitech?

The Teleghraph

Oliver Oakes, che si è dimesso bruscamente da direttore del team Alpine di Formula Uno questa settimana, lo ha fatto pochi giorni dopo l'arresto di suo fratello William, direttore di Hitech Grand Prix. Il Telegraph può rivelare che William Oakes, 31 anni, iscritto come direttore di Hitech Grand Prix presso la Companies House, è stato arrestato nella zona di Silverstone Park giovedì scorso e accusato di "trasferimento di beni illeciti" venerdì scorso. Era in possesso di una grande quantità di denaro contante, secondo la polizia. È stato posto in custodia cautelare.

Un portavoce della Polizia Metropolitana ha dichiarato: "William Oakes, 31 anni, di Rugby, è stato accusato di trasferimento di beni illeciti venerdì 2 maggio, dopo essere stato fermato nella zona di Silverstone Park, nel Northamptonshire, giovedì 1° maggio 2025, in possesso di una grande quantità di denaro contante. È comparso davanti al Tribunale di Northampton sabato 3 maggio ed è stato posto in custodia cautelare".
 
Oliver Oakes, che all'epoca si trovava al Gran Premio di Miami, si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni quando contattato dal Telegraph. Ha presentato le sue dimissioni all'inizio di questa settimana. Attualmente non si sa dove si trovi. Si ritiene che sia volato a Dubai dopo il Gran Premio di Miami di domenica.

La proprietà di Hitech è stata fonte di discussione negli ultimi anni. Fino a nove giorni prima dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, quando Oakes ne assunse la piena proprietà, l'azienda era al 75% dell'oiligarca Dmitry Mazepin, 57 anni,stretti legami con il presidente russo, Vladimir Putin. È stato uno dei numerosi importanti uomini d'affari russi invitati a un incontro con Putin al Cremlino poche ore dopo l'inizio dell'invasione.

Oakes, 37 anni, ha costituito una nuova società, la Hitech Global Holdings Ltd, l'11 marzo 2022, per assumere il controllo delle azioni, provenienti dalla società di investimento di Mazepin, Bergton Management Ltd, con sede a Cipro. La nuova società è stata costituita appena tre giorni dopo che Mazepin e suo figlio erano stati sanzionati sia dal governo britannico che dall'Unione Europea, suscitando interrogazioni in Parlamento. Nikita aveva anche perso il sedile nel team di F1 Haas.
 
Oakes dichiarò all'epoca che: "Era sempre parte del piano strategico che Bergton Management uscisse da Hitech all'inizio del 2022 e che io stesso ne fossi il proprietario completo". Ma il deputato laburista Liam Byrne osservò che le azioni erano state "cedute" a Oakes anziché essere state acquistate.

"Non sembra che sia stato effettuato alcun pagamento in contanti per questa importante partecipazione economica in una società di grande prestigio a livello globale", disse Byrne, aggiungendo che esisteva "un chiaro rischio che gli oligarchi si servissero di intermediari e che questo comportamento scorretto stesse venendo a galla anche da noi e alla Companies House".

Hitech, che a quanto pare ha intentato causa con successo contro la FIA dopo che aveva respinto la sua offerta di entrare in F1 nel 2026, è gravata da "oneri fissi e variabili" da parte di Metro Bank PLC. Mazepin ha inizialmente acquistato una quota di Hitech nel 2016, quando suo figlio Nikita vi è arrivato per competere in Formula 3, e il team ha anche acquisito la società mineraria russa Uralkali come sponsor.

Quando Nikita Mazepin è arrivato in Formula 1 con la Haas nel 2021, Uralkali è diventata lo sponsor principale del team americano. Sia Uralkali che Nikita Mazepin hanno visto rescissi i loro contratti con la Haas dopo l'invasione russa dell'Ucraina, quando sono state imposte loro sanzioni dall'UE. Nikita Mazepin ha poi visto la sua squalifica annullata dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che ha stabilito che "l'associazione" con suo padre non era sufficiente a giustificarla.

Le dimissioni di Oakes dall'Alpine sono state annunciate martedì, due giorni dopo il Gran Premio di Miami, scatenando una grande sorpresa in Formula 1. Il britannico, ex campione del mondo juniores di kart, si è unito al team di Enstone solo la scorsa estate, portando la squadra al sesto posto nel campionato costruttori nella sua prima stagione. Si presumeva che avesse avuto un litigio con Flavio Briatore, il controverso imprenditore italiano e consigliere esecutivo del team di Enstone. È noto che i due abbiano avuto divergenze sulla formazione di piloti per questa stagione.

Alla luce dei fatti accuratamente sopra citati, la sceneggiatura della uscita di scena di Oakes dal team Alpine potrebbe essere cambiata. Nel precedente articolo, dove venivano citate le dichiarazioni di Flavio Briatore il quale affermava che Oakes si era dimesso per motivi personali, ci eravamo permessi di non crederci troppo. Ma con la rivelazione del Telegraph, appare evidente che dietro alla uscita di scena di Oakes dall'Alpine, vi è effettivamente un problema grave.

 

8 Mag [14:39]

Sainz sr. si candida presidente FIA?
"È il momento giusto per farlo"

Massimo Costa - XPB Images

Il prossimo 12 dicembre si terranno le elezioni per nominare il nuovo presidente FIA. Tutto lascia intendere che l'attuale presidente (molto discusso) Mohammed Ben Sulayem sarà riconfermato. Ma proprio nei giorni scorsi si è appreso di una candidatura possibile, a sorpresa: quella di Carlos Sainz senior. Due volte campione del mondo rally, plurivincitore della Dakar, padre del pilota Williams Carlos junior, il 63enne spagnolo ha spiegato ad Autosport il motivo per cui è nata questa idea:

"Ci sono molte ragioni per cui sto pensando a candidarmi. Questa possibilità mi frullava per la testa da un po' di tempo, ma non profondamente. Ora però, penso che potrebbe essere il momento giusto nella mia lunga carriera per fare questo passo. Sono fiducioso di poter fare un buon lavoro e mettere insieme una squadra eccellente per restituire allo sport parte di ciò che mi ha dato".

"Ho accumulato molta esperienza in questo sport nel corso degli anni e sono certo di poter portare cose nuove e interessanti, per rafforzare e sviluppare lo sport e il mondo dell'automobile. Conflitto di interessi con mio figlio? Ho i miei precedenti e le persone mi conoscono abbastanza bene da capire che questo non sarà un problema. Ovviamente, dovrò fare un passo indietro rispetto al mio ruolo con Carlos e alla sua carriera, ma questo non è affatto un problema. Non è più un bambino, è in F1 da un decennio ormai e sappiamo entrambi che se vado avanti con questo progetto il nostro rapporto cambierà, ovviamente. La FIA è un'entità molto seria e non ci saranno conflitti".

"Ognuno ha il suo modo di gestire un'organizzazione, le sue convinzioni su ciò che è meglio e il suo modo di intendere questo sport e il mondo della mobilità. Penso che il mio curriculum dimostri che quando mi impegno in qualcosa conosco un solo modo di fare le cose, ovvero in modo professionale, serio e diretto. Poi spetterà alla comunità decidere".

"Penso che ultimamente ci siano state delle polemiche in seno alla FIA, ma voglio concentrarmi su me stesso. Lascio il giudizio agli altri. Se mi candido alla presidenza non sarà per combattere qualcuno, ma per passione e amore per il motorsport, perché credo di poter contribuire e migliorare certe cose. Credo che sia probabilmente il momento giusto per me, sia a livello personale che professionale, ed è per questo che ci sto pensando."
 
"Ho vissuto dall'altra parte del motorsport e so quanto sia importante ascoltare tutti: piloti, team, tifosi, organizzatori, promotori, rappresentanti del mondo sociale, costruttori. Credo davvero di poter rendere questo rapporto molto più fluido e forte. Vorrei vedere il futuro della FIA come un'entità realmente apprezzata e rispettata da tutti".

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