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21 Lug [22:10]

Toronto, gara
Herta domina, doppietta Andretti

Colton Herta ha dominato l'appuntamento dell'IndyCar a Toronto, precedendo in una doppietta del team Andretti Kyle Kirkwood. I due sono stati incollati per buona parte della corsa, e in uscita dall'ultimo pit-stop, Kirkwood ha messo in chiaro che non avrebbe cercato rischi per effettuare un attacco. Tattica saggia, che però molti altri non hanno adottato. Alla fine, nonostante gomme nuove Scott Dixon non è riuscito ad attaccare i rivali ma ha guadagnato, grazie agli overcut, 15 posizioni. Alex Palou, penalizzato in qualifica, ha rimontato fino al quarto posto approfittando di incidenti e situazioni. Per Herta si tratta di una sospirata vittoria dopo un lungo digiuno iniziato a maggio 2022. Nel mentre, un po' di errori di troppo e anche un po' di sfortuna.

Alla fine sono state solo 15 le macchine che sono arrivate alla fine complici i contatti, l'asfalto molto difficile di Exhibition Place, e le barriere. L'incidente più rilevante è arrivato al giro 73, quando Pato O'Ward ha bloccato in frenata e si è girato in curva 1. Il messicano è stato poi centrato da diverse vetture. Marcus Ericsson, ma anche Pietro Fittipaldi, Nolan Siegel e soprattutto Santino Ferrucci, che è decollato su di lui ribaltandosi. Nessuno ha riportato conseguenze fisiche. 

Da solo è finito a muro Kyffin Simpson, mentre Agustin Canapino si è messo in una brutta posizione con Scott Dixon nelle prime fasi, andando KO. Ha rischiato molto Felix Rosenqvist, che si è visto stringere in frenata da Ericsson, finendo lungo. Ma anche le fasi finali sono state molto tese. Poco dopo il re-start per il maxi incidente descritto sopra, Will Power ha fatto un'entrata "a gamba tesa" per il quarto posto sul compagno di squadra Scott McLaughlin, spedendolo a muro e vedendosi dare un drive-trough. 

Infine Josef Newgarden, completando la giornata disastrosa del Team Penske, ha commesso un errore finendo undicesimo. Un problema al pit-stop l'aveva già tolto dalla lotta di vertice. Alla fine, quinto ha concluso Marcus Armstrong, davanti a David Malukas e Christian Lundgaard. Ottavo Rinus VeeKay, che ha avuto la meglio su Romain Grosjean. 

Domenica 21 luglio 2024, gara

1 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 85 giri
2 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 0"3469
3 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 0"968
4 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 1"6911
5 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 2"7719
6 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 3"0853
7 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 3"8925
8 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 4"6346
9 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 5"6537
10 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 6"1456
11 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 10"4924
12 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 11"5555
13 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 1 giro
14 - Theo Pourchaire (Dallara-Chevy) - McLaren - 1 giro
15 - Toby Sowery (Dallara-Honda) - Coyne - 1 giro

Ritirati
77° giro - Scott McLaughlin
73° giro - Pato O’Ward
73° giro - Marcus Ericsson
73° giro - Pietro Fittipaldi
73° giro - Santino Ferrucci
73° giro - Nolan Siegel
67° giro - Kyffin Simpson
64° giro - Felix Rosenqvist
58° giro - Hunter McElrea
14° giro - Sting Ray Robb
5° giro - Agustin Canapino
1° giro - Christian Rasmussen

In campionato
1. Palou 411; 2. Power 362; 3. Dixon 358; 4. Herta 354; 5. O'Ward 340.‍

21 Lug [8:55]

Toronto, qualifica
Herta in pole, Palou penalizzato

Colton Herta ha conquistato la pole position a Toronto, nell'unica tappa su piste cittadine del finale IndyCar 2024. E' stata una sfida tutta interna al team Andretti con Kyle Kirkwood. I due si sono alternati al vertice nei minuti finali e Herta è riuscito a prevalere all'ultimo giro con un margine relativamente consistente per l'IndyCar, oltre un decimo. 

Terzo Felix Rosenqvist, autore di un'altra qualifica positiva e al comando della sessione dei top-12. Nei Fast Six anche Scott McLaughlin e Romain Grosjean, che ci era andato vicino in passato, oltre a David Malukas, che ha mostrato l'ottima forma del team Meyer-Shank.

E' rimasto fuori per poco Josef Newgarden, che ha mostrato però miglioramenti rispetto ad alcune delle difficoltà recenti, oltre a Graham Rahal, anche lui in progresso. Ottavo Will Power, salvatosi dalle barriere all'inizio.

Appena fuori al primo turno Pato O'Ward. I commissari hanno ritenuto che il messicano sia stato ostacolato da Alex Palou nel suo tentativo decisivo. Lo spagnolo è stato così riclassificato al nono posto di gruppo, diciottesimo in totale. 

Da segnalare che il team Coyne ha confermato Toby Sowery, e l'inglese ha chiuso ventunesimo, mentre la seconda macchina, dopo il KO fisico di Jack Harvey in Iowa, è stata attribuita a Hunter McElrea, neozelandese in arrivo dall'IndyLights. McElrea è finito nelle barrire nel gruppo, e si è visto privare dei tempi per aver causato una rossa. Partirà venticinquesimo in griglia, davanti a Theo Pourchaire, richiamato in McLaren in extremis.

Sabato 20 luglio 2024, qualifica

1 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 59"5431 - Fast Six
2 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 59"6735 - Fast Six
3 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 59"8252 - Fast Six
4 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 59"9082 - Fast Six
5 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 01'00"0012 - Fast Six
6 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 01'00"2109 - Fast Six
7 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 59"8796 - Top 12
8 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 01'00"0323 - Top 12
9 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 01'00"1310 - Top 12
10 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 01'00"2873 - Top 12
11 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 01'00"3364 - Top 12
12 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevy) - ECR - 01'00"4336 - Top 12
13 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 01'00"5732 - Gruppo A
14 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 01'00"6435 - Gruppo B
15 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 01'00"7389 - Gruppo A
16 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 01'00"7510 - Gruppo B
17 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 01'01"0072 - Gruppo A
18 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 01'00"8337 - Gruppo B
19 - Nolan Siegel (Dallara-Honda) - Coyne - 01'01"2409 - Gruppo A
20 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 01'00"9502 - Gruppo B
21 - Toby Sowery (Dallara-Honda) - Coyne - 01'01"3367 - Gruppo A
22 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 01'01"0846 - Gruppo B
23 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 01'01"3791 - Gruppo A
24 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 01'01"2099 - Gruppo B
25 - Hunter McElrea (Dallara-Honda) - Coyne - No Time - Gruppo A
26 - Theo Pourchaire (Dallara-Chevy) - McLaren - 01'01"6071 - Gruppo B
27 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 01'01"7355 - Gruppo A‍

15 Lug [12:21]

Iowa - Gara 2
Power vince, che paura per Ray Robb
Il video del crash nel giro finale



Il team Penske ha messo a segno in Iowa uno 1-2 vincendo anche la seconda gara con Will Power. Una corsa senza grosse sorprese in termini di azione in pista ha visto due eventi che l'hanno caratterizzata.


Il testacoda di Agustin Canapino ha dato all'ordine d'arrivo una fisionomia differente: grazie alla caution, Alex Palou, che era appena entrato in pit-lane, ha preso la testa nei confronti di McLaughlin, ma soprattutto, Will Power, che non era ancora rientrato, è stato in grado di fermarsi e recuperare il secondo posto proprio dietro allo spagnolo. Da lì, gli si è incollato alle spalle, risparmiando carburante in vista della sosta successiva. Power ha puntualmente fatto poi un giro in più di Palou, riemergendogli davanti, mentre McLaughlin ha chiuso terzo davanti a Scott Dixon, Colton Herta e Pato O'Ward.

Il secondo evento-chiave è stato un maxi incidente che di fatto ha chiuso le ostilità. Alexander Rossi, senza carburante, è stato colpito dall'incolpevole Sting Ray Robb, che è decollato, ribaltandosi e percorrendo parte della pista sottosopra. Elitrasportato in ospedale, è stato presto dimesso. Scartando in reazione all'incidente, altri piloti sono andati KO, a partire da Ed Carpenter finito sopra Kyle Kirkwood.



Domenica 14 luglio 2024, gara

1 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 250 giri
2 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 250
3 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 250
4 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 250
5 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 250
6 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 250
7 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 250
8 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 250
9 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 250
10 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 250
11 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 250
12 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 250
13 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 250
14 - Nolan Siegel (Dallara-Chevy) - McLaren - 250
15 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 249
16 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 249
17 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 249
18 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 249
19 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 249
20 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 249
21 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 248
22 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 248
23 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 248
24 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - Coyne - 248
25 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 221
26 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 184
27 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - DRR - 140

In campionato
1. Palou 379; 2. Power 344; 3. O'Ward; 4. Dixon 322; 5. McLaughlin 314.

15 Lug [12:20]

Iowa - Gara 1
Prima su ovale per McLaughlin


Prima vittoria su ovale per Scott McLaughlin all'Iowa Speedway nella prima corsa del weekend dell'IndyCar nella capitale agricola del Midwest. Sul tracciato da 7/8 di miglio, tutto in curva, la gara ha visto pochi sorpassia anche per via del diverso asfalto presente sulla parte interna e esterna, che ha reso la prima molto più performante esponendo chi attaccava a maggiori rischi. La prima parte della corsa è stata dominata da Colton Herta, partito in pole, ma il pilota del team Andretti è stato "fregato" da diverse circostanze. Una vibrazione, un mezzo testacoda, ma soprattutto il crash di Alex Palou al giro 177.

Lo spagnolo è incappato in una delle sue rare serate-no, stallando ai box e poi finendo nelle barriere. In occasione del primo pit è anche arrivato il sorpasso per pochi centimetri in pit-lane da parte di McLaughlin. Secondo alla fine è arrivato così Pato O'Ward, che ha saputo guadagnare terreno sia in pista che nella seconda sosta, mentre Josef Newgarden si è issato al terzo posto. Dopo una qualifica complicata da problemi nel "deploy" del sistema ibrido, ha recuperato alla grande dalle retrovie anche prendendosi qualche rischio all'esterno.

Incidenti e caution sono iniziati sin da subito con un errore di David Malukas che ha danneggiato Romain Grosjean e Agustin Canapino. Anche nelle ultime battute c'è poi stato un contatto tra Ed Carpenter e Pietro Fittipaldi. Problemi alle rispettive vetture per Graham Rahal e Linus Lundqvist, mentre un guaio "fisico-meccanico" ha fermato Jack Harvey, col collo bloccato: l’Iowa Speedway genera forze G importanti, e purtroppo da questo punto di vista non fa sconti tanto da obbligare il team a chiamare Conor Daly per Gara 2.

Sabato 13 luglio 2024, gara 1

1 - Scott McLaughlin - (Dallara-Chevy) - 250
2 - Pato O’Ward - (Dallara-Chevy) - 250
3 - Josef Newgarden - (Dallara-Chevy) - 250
4 - Scott Dixon - (Dallara-Honda) - 250
5 - Rinus VeeKay - (Dallara-Chevy) - 250
6 - Santino Ferrucci - (Dallara-Chevy) - 250
7 - Kyle Kirkwood - (Dallara-Honda) - 250
8 - Alexander Rossi - (Dallara-Chevy) - 250
9 - Marcus Ericsson - (Dallara-Honda) - 250
10 - Marcus Armstrong - (Dallara-Honda) - 250
11 - Colton Herta - (Dallara-Honda) - 250
12 - Nolan Siegel - (Dallara-Chevy) - 250
13 - Felix Rosenqvist - (Dallara-Honda) - 250
14 - Kyffin Simpson - (Dallara-Honda) - 250
15 - StingRay Robb - (Dallara-Chevy) - 250
16 - Graham Rahal - (Dallara-Honda) - 249
17 - Katherine Legge - (Dallara-Honda) - 249
18 - Will Power - (Dallara-Chevy) - 241

Ritirati
229° giro - Pietro Fittipaldi
229° giro - Ed Carpenter
210° giro - Linus Lundqvist
179° giro - Christian Lundgaard
176° giro - Alex Palou
49° giro - Romain Grosjean
29° giro - Jack Harvey
1° giro - David Malukas
1° giro - Agustin Canapino

In campionato
1. Palou 336; 2. O’Ward 299; 3. Power 293; 4. Dixon 290; 5. McLaughlin 277.

14 Lug [2:57]

Iowa, qualifiche
Herta e McLaughlin in pole

Colton Herta e Scott McLaughlin si sono divisi le pole dell'appuntamento in Iowa dell'IndyCar. Il pilota americano è riuscito a prevalere con il primo giro della qualifica, che stabilisce gara 1, davanti al neozelandese e ad Alex Palou. Il pilota del team Penske si è preso la rivincita nel secondo giro, davanti ad Alex Palou e Scott Dixon. Solo quarto nel secondo giro, valido per gara 2, Herta.

Buone prestazioni anche per i piloti McLaren, in top-10 Pato O'Ward e Alexander Rossi, poco fuori Nolan Siegel per gara 2. Il secondo giro ha visto ben piazzato Felix Rosenqvist, quento dietro a Herta. Top-10 anche per Agustin Canapino e Marcus Ericsson, protagonista di un impatto con le barriere nelle libere.  Giornata altalenante per Will Power, quarto per gara 1 e 23° per gara 2, mentre Josef Newgarden ha chiuso rispettivamente ventinuesimo e quattordicesimo.

Sabato 13 luglio 2024, qualifica 1

1 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 17"1506
2 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 17"1624
3 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"2253
4 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 17"2728
5 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"2839
6 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 17"2963
7 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 17"2996
8 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 17"3588
9 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"3651
10 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 17"3713
11 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 17"3783
12 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 17"4146
13 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"4289
14 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 17"4594
15 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 17"4770
16 - Nolan Siegel (Dallara-Chevy) - McLaren - 17"5152
17 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 17"5264
18 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 17"5272
19 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Coyne - 17"5336
20 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 17"5386
21 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 17"5435
22 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 17"6097
23 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 17"7302
24 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 18"1288
25 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 18"1997
26 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - Coyne - 18"2630
27 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 18"3003

Sabato 13 luglio 2024, qualifica 2

1 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 17"0966
2 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"1582
3 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"1958
4 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 17"2125
5 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 17"2259
6 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 17"3005
7 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 17"3165
8 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 17"3321
9 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 17"3410
10 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 17"3768
11 - Nolan Siegel (Dallara-Chevy) - McLaren - 17"3954
12 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 17"4159
13 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"4283
14 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 17"4767
15 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 17"4784
16 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 17"5103
17 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 17"5331
18 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Coyne - 17"5551
19 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 17"6575
20 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 17"7412
21 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 17"7744
22 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 17"7784
23 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 17"9496
24 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 17"9827
25 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - Coyne - 18"0949
26 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 18"5304
27 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 19"0203

7 Lug [22:43]

Mid-Ohio - Gara
O'Ward apre l'era ibrida IndyCar



Pato O'Ward ha vinto a Mid-Ohio la prima gara della nuova era ibrida IndyCar al termine di un gran duello durato tutti e 80 i giri con Alex Palou. Lo spagnolo aveva dominato le prime fasi dalla pole con gomme dure, ma al termine del secondo stint, faticando con le gomme morbide, ha perso buona parte del vantaggio. La seconda sosta ha poi visto O'Ward e McLaren fare tutto bene, mentre un'esitazione in uscita dalla piazzola di Palou è stata decisiva. Una volta passato da O'Ward ha provato a riportarsi sotto, non senza qualche rischio, ma pur se con un passo ritrovato, di nuovo con gomme dure, non ha trovato il varco per provare l'attacco.

Terzo posto per Scott McLaughlin, unico portacolori Penske vagamente competitivo. Partito settimo, ha guadagnato molte posizioni al via e con un overcut alla prima sosta. Top-5 per Marcus Ericsson e Alexander Rossi, seguiti da Christian Lundgaard, Kyle Kirkwood e Christian Rasmussen, mentre Santino Ferrucci ha completato la top-10. 

Solo undicesimo Will Power, anche se è andata peggio a Josef Newgarden, protagonista di qualche errore di troppo dopo una qualifica difficile. Non è di fatto nemmeno iniziata la gara di Scott Dixon, fermato da un problema del sistema ibrido che, per il resto, ha funzionato piuttosto bene pur senza incidere in modo visibile sul risultato. Forse, il peso extra ha contribuito all'erosione del vantaggio di Palou, e la potenza extra ha aiutato O'Ward a mantenere la testa. Comunque sia, dopo la vittoria a tavolino per le squalifiche Penske a St. Pete, O'Ward ha finalmente festeggiato la prima affermazione in pista.

 

Domenica 7 luglio 2024, gara

1 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 80 giri
2 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 0"4993
3 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 16"1558
4 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 24"8725
5 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 31"6809
6 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 32"2443
7 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 32"5714
8 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 35"2218
9 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevy) - ECR - 40"3182
10 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 46"9084
11 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 48"6546
12 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 49"3906
13 - Toby Sowery (Dallara-Honda) - Coyne - 49"8866
14 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 51"8162
15 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 53"4794
16 - StingRay Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 54"7413
17 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 55"8399
18 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 58"8681
19 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 60"455
20 - Nolan Siegel (Dallara-Chevy) - McLaren - 65"8591
21 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 67"0413
22 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos - 1 giro
23 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos - 1 giro
24 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 1 giro
25 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 1 giro
26 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL - 1 giro
Ritirato
41° giro - Scott Dixon

In campionato
1. Palou 329; 2. Power 281; 3. O'Ward 259; 4. Dixon 258; 5. Herta 239.

7 Lug [8:42]

Mid-Ohio, qualifica
Palou per due millesimi



La nuova era dell'IndyCar è iniziata più o meno com'era finita la vecchia a Mid-Ohio. Alex Palou ha segnato la pole position, battendo di due millesimi Pato O'Ward e avvicinandosi al giro record di Will Power con la precedente generazione di vetture. Lo spagnolo ha gestito al meglio anche l'utilizzo del sistema ibrido battendo il rivale messicano a fine turno.

Dietro a O'Ward si è qualificato David Malukas con il team Meyer Shank Racing, in grande spolvero dopo il ritorno alle corse e l'approdoo presso la struttura diretta da Michael Shank. Quarto Colton Herta, davanti a Marcus Armstrong e Marcus Ericsson. 

Da notare l'assenza di piloti del Team Penske in Q3. Scott McLaughlin si è piazzato settimo, mancando l'accesso per due centesimi complici un paio di errori nel suo giro veloce. Quarta fila anche per Alexander Rossi, mentre Christian Rasmussen ha ottenuto il suo primo passaggio in Q2. 

Nella prima fase, Gruppo A, era uscito di scena Felix Rosenqvist insieme a Kyle Kirkwood. Il gruppo B ha messo KO un terzetto di campioni composto da Scott Dixon, Will Power e Josef Newgarden. Debutto difficile invece per Toby Sowery. Il ventottenne inglese ha esordito con il team Coyne, chiudendo con un tempo molto alto. 

Sabato 6 giugno 2024, qualifica

1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 1'05"3511 - F6
2 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 1'05"3535 - F6
3 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 1'05"6509 - F6
4 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 1'05"7653 - F6
5 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 1'05"9402 - F6
6 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 1'05"9592 - F6
7 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 1'05"6178 - Q2
8 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 1'05"6427 - Q2
9 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevy) - ECR - 1'05"6911 - Q2
10 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 1'05"7705 - Q2
11 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 1'05"7805 - Q2
12 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 1'05"7822 - Q2
13 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 1'05"6921 - Q1-A
14 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 1'05"8562 - Q1-B
15 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 1'05"7147 - Q1-A
16 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 1'05"9654 - Q1-B
17 - Nolan Siegel (Dallara-Honda) - Coyne - 1'05"7679 - Q1-A
18 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 1'05"9857- Q1-B
19 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 1'05"8508 - Q1-A
20 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 1'06"0252 - Q1-B
21 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 1'05"9414 - Q1-A
22 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 1'06"0550 - Q1-B
23 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 1'06"0973 - Q1-A
24 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 1'06"1034 - Q1-B
25 - Toby Sowery (Dallara-Honda) - Coyne - 1'08"2499 - Q1-A
26 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 1'06"6894 - Q1-B
27 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Coyne - 1'06"9614 - Q1-A

5 Lug [22:56]

Le variabili dell'era ibrida IndyCar
Sistema, qualifiche avviamento e gomme


L’appuntamento di Mid-Ohio dell’IndyCar porterà al debutto il nuovo sistema ibrido della categoria di cui molto si è parlato e che da lungo tempo è stato atteso dagli addetti ai lavori e dagli uomini del marketing. Dopo una serie di ritardi, si è pronti a mettere in pista a Lexington la nuova soluzione, utile sia per mostrare un avanzamento tecnologico sia per l'attenzione verso l’elettrificazione, per quanto ridotta dal punto di vista della scala d’applicazione e della capacità di stoccaggio.


Il sistema prevede l’impiego di supercondensatori, anziché di batterie. I supercondensatori sono molto meno efficienti delle batterie per lo stoccaggio, ma pesano meno e sono più veloci da “caricare e scaricare”. Sull'IndyCar, possono essere completamente “riempiti” in pochi secondi. Raccoglieranno l’energia in frenata o direttamente dal motore tramite una paletta dietro al volante attivata dal pilota e la potranno restituire a comando con un sistema a basso voltaggio (48V).

Il tutto pesa oltre 50 chili che sono stati in parte recuperati con novità di componentistica, in particolare con un nuovo aeroscreen. Tali aggiornamenti erano già stati visti nelle ultime gare. Non si tratta tra l'altro di una novità assoluta, anche se implementata in modo personalizzato. ‍L’uso di supercondensatori ritorna nel motorsport dai tempi della Toyota TS030, la prima dell’era LMP1 per la casa giapponese. Il sistema di allora era più potente (su una formula il peso è più influente) e fu sostituito da uno "normale" con batteria al litio a partire dalla TS050 del 2016.


Uno sforzo collaborativo

Dopo che i primi lavori sono stati portati avanti da Mahle, l’IndyCar ha preso in carico tutta la realizzazione dividendola tra i costruttori e i partner. Honda ha progettato il pacco di supercondensatori, i converter, i cablaggi e il raffreddamento oltre al software, mentre Ilmor (Chevy) ha curato l’installazione del sistema nella campana del cambio. La centralina elettronica e la sua programmazione sono stati forniti da McLaren.


Un push-to-pass da 120 cavalli

Push to pass: il sistema ibrido offrirà più cavalli a comando e sarà combinabile col sistema push to pass tramite extra pressione del turbo. Mentre il secondo rimarrà attivabile per un tempo limitato, il primo sarà utilizzabile liberamente. Quando utilizzati in combinata, i sistemi potreranno a un incremento di circa 120 cavalli. 


Occhio alla qualifica

Il sistema ibrido avrà un impatto importante anche in qualifica, specie in un campionato in cui i millesimi fanno la differenza. Saper stoccare ed utilizzare nel momento giusto l’energia sarà determinante.


Per la prima volta IndyCar con avviamento autonomo

Altro elemento da considerare, il fatto che le vetture potranno essere riavviate direttamente dai piloti, grazie al motore elettrico, senza l’intervento dei commissari specifici. Questo potrebbe ridurre la necessità di ricorrere alle safety-car.


Attenzione al consumo delle gomme

Altro elemento da tenere d’occhio sono le gomme. In più circostanze quest’anno, si è corso con gomme più dure, pensate proprio per l’aggravio di peso sistema ibrido. Nelle prime gare in cui il sistema non c’era, le gomme si sono rivelate molto più durature, in alcuni casi in modo sorprendente ma con l’implementazione finale, si altereranno le finestre di utilizzo e consumo. 



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