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25 Mag [17:44]

Green Race Valle del Bisenzio
Tutto quello che c'è da sapere

La seconda edizione della GREEN RACE – VALLE DEL BISENZIO vedrà lo svolgimento di due manifestazioni valide per il CAMPIONATO ITALIANO ECONOMY RUN e inserite nel calendario sportivo 2023 in due CHALLENGE DIVERSI, ovvero come GARA A CONSUMO E GARA DI REGOLARITA’ IN SALITA.

La prima sfida partirà sabato 15 LUGLIO da Piazza Mercatale a Prato e terminerà sempre in Piazza Mercatale, dopo aver percorso trecento chilometri (divisi in due sezioni) attraversando le province di Prato, Firenze e Pistoia. La seconda vedrà il suo svolgimento nella giornata di domenica 16 luglio, percorrendo 5 manches cronometrate di 3 km ciascuna che vedranno i Conduttori, sfidarsi lungo i tornanti che da Vaiano, portano direttamente all’abitato di Schignano.

La prima gara “in linea” e la seconda iscritta invece come gara di “velocità in salita”, sono state inserite per la stagione 2023 nel CAMPIONATO ITALIANO RISERVATO ALLE VETTURE ALIMENTATE AD ENERGIE ALTERNATIVE.
La particolarità di queste due manifestazioni è che per poter partecipare è necessario presentare in sede di verifica, se non si è già titolari di una licenza rilasciata da ACI Sport, SOLAMENTE una LICENZA GIORNALIERA DI REGOLARITA’, ottenibile presentando alla sede ACI la patente di guida, la tessera ACI e un certificato medico di sana costituzione rilasciato dal medico di base (non da un centro di medicina dello sport).

LA VETTURA non dovrà avere particolari “tecnici” e di sicurezza, se non quelli previsti per ogni normale vettura immatricolata e revisionata. Solo per la gara in salita della domenica è d’obbligo per il Pilota l’uso di un casco (non omologato FIA ma stradale) ed è esclusa la presenza a bordo del secondo conduttore/navigatore e l’utilizzo della targa “prova”

Una splendida occasione, per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del “Rally” ed alle competizioni di regolarità, iniziando così a prendere confidenza con cartine, tabelle tempi e distanze, regolamenti, normative, uso del cronometro e verificare la propria predisposizione ad addentrarsi nel mondo della passione e del Motorsport.

SVOLGIMENTO DELLA GARA IN LINEA DI SABATO 15 LUGLIO 2023
Divisa in due settori di 150 km ciascuno ed aperta al traffico normale, questa edizione della GREEN RACE porterà i Concorrenti ad attraversare le località più caratteristiche dell’appennino, sia sul versante fiorentino sia su quello pistoiese, percorrendo strade che hanno visto nascere la storia dell’automobilismo toscano e quella più drammatica dell’ultimo conflitto bellico. La finalità di questa manifestazione è quella di promuovere, in ambito sportivo, lo stile di guida dei Piloti, le loro capacità nella gestione delle strategie energetiche (risparmi di carburante e di energia), il rispetto di tempi prestabiliti (tutta la gara è soggetta ad uno stretto controllo cronometrico) e alla capacità di orientamento nella scelta del percorso ottimale, per raggiungere i punti di passaggio obbligatori (gestione del GPS e utilizzo delle coordinate geografiche).

Risparmio di carburante ed energia: la classifica finale di gara vedrà, come uno degli elementi essenziali, il calcolo del consumo di carburante e/o di energia utilizzati per raggiungere il traguardo finale. I Concorrenti dovranno presentarsi al via con le vetture al massimo della loro capacità energetica e nessun rifornimento extra sarà consentito lungo il percorso di gara.

Rispetto dei tempi di gara: sia il percorso totale, sia quello della Green Special Stage inserita in ciascuna delle due tappe dovranno essere affrontati nel rispetto delle regole del codice stradale con una media generale per la totalità del percorso ed una particolare per le 2 PS, non superiori a quelle previste dal codice stradale per i singoli tratti stradali interessati dalla gara.

Scelta del percorso ottimale di gara: 5 giorni prima dell’inizio della manifestazione verrà pubblicata sul sito dell’Organizzazione e su quello del Campionato, Tabella Tempi e Distanze: documento con indicato il percorso totale per raggiungere i punti di controllo di passaggio obbligatori ed il traguardo finale di gara (tramite coordinate GPS) e i relativi tempi imposti di passaggio. I tragitti rimangono in ogni caso liberi nella scelta, nella percorrenza e nel rispetto della loro successione indicata.

Green Special Stage: all’interno di ciascuno dei 2 settori, verrà inserita una prova a media di un minimo di 5 e un massimo di 10 km. La mappa della Green Special Stage (senza indicazione dei punti di inizio e di fine) verrà anch’essa pubblicata assieme alla tabella tempi e distanze 5 giorni prima dell’inizio della manifestazione, mentre quella dettagliata, completa di coordinate GPS verrà consegnata ai Concorrenti in sede di verifica ante gara

VETTURE AMMESSE:

Categoria IIIA – elettriche
• BEV = Vetture con motore elettrico alimentato esclusivamente a batteria
Categoria VII – ibride
• HEV = Vetture con motore elettrico che funziona insieme a quello a combustione interna
• PHEV = Vetture il cui motore a combustione ricarica la batteria se la sua potenza è insufficiente.
• EREV = Vetture che utilizzano la trazione elettrica e che, all’occorrenza, possono essere ricaricati in maniera tradizionale (dalla rete), oppure sfruttando un motore a combustione interna, estremamente leggero e dall’ingombro ridotto, presente a bordo.
Categoria VIII Endotermiche
• ICE = Vetture a combustione interna
Bi-Fuel/ benzina/Metano/Biometano
Bi-Fuel/benzina -GPL



SvOLGIMENTO DELLA GARA IN SALITA DI DOMENICA 16 LUGLIO 2023
Come già anticipato, la domenica, come nel più classico giro d’Italia in bicicletta, ai “fondisti” che si erano sfidati il giorno precedente lungo i 300 km della gara in linea, verranno alternati gli “Scalatori” che si sfideranno, questa volta, lungo la classica salita della Vaiano- Schignano in ben 5 manches di 3 km ciascuna, utilizzando ovviamente le stesse vetture elettriche-ibride ed endotermiche previste per questo tipo di manifestazioni ed utilizzate nella gara del giorno precedente. Chi era iscritto alla gara del sabato, potrà ovviamente partecipare anche alla gara della domenica, usufruendo per tale abbinamento di una tassa di iscrizione ridotta.

Uniche due differenze sostanziali tra la Hill Climbing e la Green Race consistono nel fatto che:
• Nella gara in salita a bordo della vettura potrà salire il solo Pilota e non un equipaggio composto dal classico Pilota & Navigatore.
• Il Pilota avrà l’obbligo dell’uso del casco che dovrà avere solo l’omologazione stradale e quindi facilmente reperibile presso ogni ricambista o grande magazzino (omologazione ECE 22-05 o superiore)
Per quanto riguarda la documentazione prevista per le verifiche sportive, questa rimane invariata:
• Patente di guida
• Tessera Aci
• Certificato di idoneità allo sport redatto dal medico di base
Per quanto riguarda la documentazione delle vetture, verranno controllati i normali documenti vettura. Non è concesso l’utilizzo della targa prova.

Centro nevralgico della gara: La Piazza del Comune. Direzione di Gara: nella sede del Municipio. Tracciato: lungo la salita che porta a Schignano. Partenza delle vetture per ciascuna manche: ogni 30 secondi. Media imposta: sotto i 60 km orari.

La strada per Schignano sarà chiusa al traffico e non sono consentite ricognizioni del percorso nel giorno della gara, pena esclusione dalla manifestazione. Le vetture dovranno disporre di un’autonomia sufficiente a percorre l’intero percorso dell’evento, non essendo previsti rifornimenti o ricariche intermedie.

La classifica finale, ovviamente verrà redatta in base alla somma delle penalità totalizzate nel corso della manifestazione e comminate in base al rilevamento dei tempi di media ed alle infrazioni alle regole sportive e comportamentali infrante.
 

16 Mag [12:17]

L’Ungheria accoglie un nuovo tracciato
internazionale, il Balaton Park Circuit

Da Balatonfokajar - Mattia Tremolada

È stato inaugurato quest’oggi presso Balatonfokajar il Balaton Park Circuit, tracciato di 4,115 chilometri progettato da Ferenc Gulacsi (già architetto dell’Hungaroring) che sorge sulle rive dell’omonimo lago. La struttura ha avuto un periodo di gestazione di quatto anni, con un investimento stimato di oltre 200 milioni di euro.

“È un sogno diventato realtà” ha detto Gianpaolo Matteucci, membro del board del circuito, il cui presidente è l’ex terzo pilota Minardi Chanoch Nissany, padre di Roy, oggi impegnato in Formula 2. “La fase di costruzione è inziata quattro anni fa - ha proseguito Matteucci - ed è stata portata avanti con particolare attenzione riguardo alla sicurezza, l’innovazione e la cura per l’ambiente. Il Balaton Park Circuit è stato progettato secondo i più alti standard richiesti da FIA e FIM, dunque siamo pronti ad ospitare eventi di motorsport a due e quattro ruote di livello internazionale”.

Presente all’inaugurazione anche Giancarlo Fisichella (231 gare di Formula 1), che si è detto “impressionato dalle caratteristiche del circuito” dopo essersi cimentato in alcuni giri di pista. “Il tracciato ha una serie di curvoni da percorrere ad alta velocità, spezzati da tornanti molto tecnici e da due chicane impegnative. Ho anche già notato alcuni punti di sorpassi, come la staccata di curva 1 ed il rettilineo opposto”.



Le sei curve a destra e le dieci a sinistra andranno percorse in senso anti-orario. La carreggiata ha una larghezza che varia dai 12 ai 15 metri. La struttura principale dispone di 48 box, tre zone paddock separate ma adiacenti e una palazzina attrezzata per ospitare fans, media e ospiti. L’impianto dispone di una tribuna della capienza di 10.000 spettatori, ma può arrivare ad accogliere 120.000 persone all’occorrenza grazie a diverse tribune mobili.

Un hotel 4 stelle, posizionato proprio a ridosso della sezione finale del circuito, è in fase di ultimazione, mentre in un secondo momento verrà costruito un museo di automobili e altre attrazioni dedicate agli appassionati. Il tracciato è stato costruito secondo gli standard FIA di grado 1, ma inizialmente è stata applicata alla FIA domanda per avere l’omologazione di grado 2, sufficiente per accogliere eventi internazionali.

Tra i punti di forza del circuito vi è la posizione strategica. Oltre ad essere in una delle località turistiche estive più amate dagli ungheresi, il tracciato è facilmente raggiungibile dall’autostrada M7, dista solo 87 chilometri da Budapest e 150 dall’Austria.

15 Apr [0:32]

Incredibile a Portimao, una
Porsche vola sulle tribune

Massimo Costa

Dicono che i miracoli non esistono, ma quel che è accaduto venerdì a Portiamo ci assomiglia molto. Durante le prove libere del Porsche Sprint Challenge iberico, categoria di contorno al WEC, si è verificato un incidente che ha dell'incredibile, una cosa mai vista nell'automobilismo moderno. Una delle vetture iscritte al campionato, precisamente quella condotta da Alexandre Areia, è finita sulla tribuna della prima curva, tra l'altro posta a diversi metri dalla pista. Incredibile, ma vero. Il pilota per qualche motivo ha perso il controllo finendo fuori dalla linea abituale, la sua 911 ha attraversato ad alta velocità la via di fuga con ghiaia, che non ha rallentato la corsa impazzita della Porsche.

Nel violento urto contro le gomme di protezione, la macchina si è alzata in volo compiendo una giravolta, ha abbattuto le reti di protezione finendo sui seggiolini delle prime file. Per un miracolo, in quella zona non vi erano spettatori e Areia non ha riportato alcuna ferita. Le immagini della Porsche ammaccata e appollaiata sulla tribuna sono a dir poco terribili. E ci si domanda quali siano gli standard di sicurezza del circuito dell'Algarve: la via di fuga non ha permesso alla Porsche di rallentare, le reti di protezione poste davanti alla tribuna hanno ceduto come niente fosse. Ricordiamo che in occasione della gara MotoGP i piloti si erano lamentati proprio della pericolosità causata dalla ghiaia troppo spessa.

23 Mar [16:12]

NOPE Engineering inagura la nuova
sede all'interno della Tatuus Racing

NOPE Engineering ha inaugurato la propria sede operativa nella giornata di mercoledì 8 marzo all'interno del nuovo e moderno complesso di Tatuus Racing a Lainate, dove la startup milanese e stata accolta grazie alla volontà dell'Amministratore Delegato del gruppo Autotecnica Motori-Tatuus Racing-Breda Racing, Giovanni Delfino.

Per NOPE Engineering si tratta di un importante passo che conferma la grande crescita e stima registrata in meno di un anno di attività, suggellata da questo significativo accordo di partnership derivante dalla consulenza ingegneristica che la stessa realtà fornisce già dalla sua nascita ad Autotecnica Motori; un motivo di orgoglio per i quattro fondatori di NOPE Engineering (Erik Turlejski, Maatteo Limongelli, Maurizio Soro e Fabio Magnani), da anni impegnati nel motorsport e che, con questa opportunità, trovano nel gruppo Autotecnica Motori-Tatuus Racing-Breda Racing (una delle eccellenze italiane del settore) un alleato e partner importante per il proprio sviluppo a breve-medio termine.

Giovanni Delfino (Tatuus Racing): “È per me un grande piacere ufficializzare la partnership con NOPE Engineering, una startup con la quale il gruppo già collabora da diverso tempo per commesse e sviluppi legati al mondo Autotecnica Motori, nella sede di Casalmaggiore. Oggi abbiamo deciso di rafforzare la partnership, mettendo a disposizione di NOPE Engineering gli uffici e le facilities della nuova struttura Tatuus Racing di Lainate, nella convinzione che questo possa dare ulteriore visibilità ad una realtà che già tanto bene sta operando in ambito motorsport e nella speranza che anche per Tatuus la presenza in azienda degli ingegneri di NOPE Engineering possa dare inizio a future collaborazioni anche in ambito telaio e possa dar vita a nuovi progetti condivisi.”

Fabio Magnani (NOPE Engineering): “Non possiamo che ringraziare Giovanni Delfino per l'incredibile opportunità che ha voluto dare alla nostra nuova startup ospitandoci all'interno della nuova sede di Tatuus Racing a Lainate. Siamo orgogliosi di collaborare con un gruppo così importante nel mondo del motorsport mondiale, e i progetti già in essere con Autotecnica Motori sono per noi uno dei fiori all'occhiello di quello che e il portfolio delle nostre attività 2023; l'auspicio - da entrambe le parti - e quello di poter creare una sinergia e un rapporto sempre più solido che possa consentire di sviluppare nuove opportunità a 360.”

18 Gen [12:20]

Drifting, vetture da rally e d'epoca,
e tanto altro all'Automotoracing 2023

Cambia la location, ma non il brivido della competizione che da sempre caratterizza Automotoracing. Sabato 4 e domenica 5 marzo 2023, nell’area esterna di Fiere di Parma è confermata per il quarto anno di fila La Grande Sfida, che sarà suddivisa in tre imperdibili challenge: l’emozionante gara di velocità tra otto campioni di rally di fama internazionale chiamati a contendersi il Trofeo R5, a bordo delle performanti vetture della classe R5 di ultima generazione; il Trofeo Lady, che verrà assegnato a una delle quattro campionesse di rally alla guida di Peugeot 208 R2B; e il Trofeo GR Yaris – nato dall'esperienza del team Toyota Gazoo Racing nel campionato mondiale Wrc – che verrà conteso da quattro piloti in una gara a tempo a bordo delle nuove Toyota dal DNA sportivo, dotate del più potente motore a tre cilindri al mondo 1.6 turbo con 261 CV.

Il circuito esterno si snoderà tra chicane, curve a gomito e rettilinei ed è stato studiato per garantire grandi emozioni e massima visibilità al pubblico, dalle varie sessioni in pista fino alla premiazione dei driver che avranno segnato il miglior giro. Novità imperdibile per gli amanti delle sfide ad alta velocità, nel weekend sullo stesso tracciato si alternerà anche il primo round del Campionato Italiano Drifting di Aci Sport, alzando la temperatura della 13esima edizione di Automotoracing.

Bea Srl riconferma quindi non solo le challenge e i bolidi da competizione di Automotoracing, ma anche i grandi nomi dell’automobilismo e del motociclismo d’epoca e i club storici ospitati nello spazio di Automotoretrò – giunto alla sua 40esima edizione –, le vetture elaborate di Expo Tuning Torino e la mobilità sostenibile promossa da Automoto Green Future.

Durante i giorni di fiera ci saranno anche altri due momenti speciali dedicati agli amanti del collezionismo: sabato 4 marzo sono in programma l’asta di cimeli d’epoca organizzata dalla Casa d'aste della Motor Valley e quella di auto storiche a cura di Wannenes Art Auctions, che si aggiungono alla possibilità di esplorare le tradizionali aree riservate a modellismo, ricambi e accessori.

“In un periodo di grande evoluzione per la fiera - spiegano gli organizzatori Beppe e Alberto Gianoglio -, ci siamo fortemente impegnati non solo per garantire la presenza di tutte le consuete aree che compongono Automotoretrò e Automotoracing e l’appuntamento sempre molto atteso dagli appassionati de La Grande Sfida, ma ospiteremo anche il primo round del Campionato Italiano Drifting di Aci Sport, rafforzando così sempre di più il legame tra Automotoracing e il mondo del Motorsport”.

La fiera aprirà al pubblico sabato 4 e domenica 5 marzo 2023 presso il Padiglione 2 di Fiere di Parma, in concomitanza con Mercanteinfiera, mentre è prevista una giornata di anteprima venerdì 3 marzo, con ingresso riservato agli operatori del settore. È già possibile acquistare il proprio biglietto al costo di € 12, che permette l’ingresso sia ad Automotoretrò e Automotoracing, sia a Mercanteinfiera.

13 Gen [22:14]

13 gennaio 2003 - 13 gennaio 2023
Italiaracing compie venti anni

Massimo Costa

Il tramonto era già arrivato quel pomeriggio del 13 gennaio del 2003. Un giovanissimo giornalista, Alberto Cani, che aveva ideato per sé il sito Italiaracing.net, aveva trovato in noi ex giornalisti di Rombo, storico settimanale di motorsport che aveva chiuso definitivamente i battenti nel giugno 2001, la giusta sponda per lanciare quel website online sotto le insegne della società Inpagina composta dal sottoscritto, da Marco "Lallo" Minghetti e Stefano Semeraro. Ci vollero diverse settimane per preparare il tutto e Alberto, pur non essendo webmaster (sarebbe poi subentrata la netcom), aveva fatto un vero miracolo. E quel 13 gennaio 2003, su Italiaracing apparvero le prime notizie.

In quel periodo, in Italia non vi erano ancora website formati da giornalisti professionisti dedicati al motorsport, se non qualche blogger . Inpagina, nata nel gennaio 2002, nel frattempo era coinvolta in altri lavori (anche legati al tennis) e non pensava troppo a internet. Ma da tempo, una domanda mi rimbombava nel cervello osservando il website inglese di Autosport, nostri ex colleghi cartacei. Se lo fanno loro, lo possiamo fare benissimo anche noi! E così, non senza grandi sforzi, ci siamo buttati anche in questa avventura.

Sembrava un qualcosa destinato a essere "un in più", un passatempo quasi. Ma una volta partiti quel fatidico 13 gennaio del 2003, non ci siamo più fermati. Crescendo giorno dopo giorno, trovando ampi consensi grazie alla professionalità nostra e di tutti i collaboratori che sono passati da Italiaracing. E' stato un vero terremoto per l'informazione motoristica italiana. Giornalisti presenti sulle piste, notizie, commenti e classifiche pubblicate poco dopo la bandiera a scacchi delle varie gare nel nostro mirino (praticamente tutte).

Tra scoop, errori (che non mancano mai), interviste, ci siamo guadagnati la fiducia di tutti i paddock, non solo in Italia, travolgendo tutto e tutti. vivendo una dopo l'altra varie generazioni di piloti. Ma tutto questo, non avendo mai avuto un editore alle spalle, è stato reso possibile esclusivamente grazie a chi ci ha supportato fin dall'inizio. Senza la loro fiducia forse ci saremmo fermati molto presto.

Mi ricordo, citando i primissimi che ci hanno aperto la porta, la famiglia Rosin, la famiglia Rosei, ovvero Prema e Cram, la famiglia Coloni che era presente in varie categorie e poi ha lanciato l'Auto GP per la quale siamo stati partner. E ancora, il manager Gianpaolo Matteucci, che fin dal primo giorno ci ha sostenuto, la famiglia Bobbi, la BVM di Mazzotti e la Target di Venieri, la Draco, Sospiri, e tante altre realtà italiane, spagnole, francesi, inglesi e della Repubblica Ceca oltre a un numero enorme di piloti. Scusate se non faccio i nomi di tutti, ma ci vorrebbero ore e rischierei inevitabilmente di dimenticare qualcuno.

E poi sono arrivati i rapporti con i campionati. AutoGP come detto, Renault via Fast Lane, con Domenico Porfiri e Barbara Petrivelli che non hanno mancato mai di far sentire la loro vicinanza, e ancora Alessadro Alunni Bravi con l'allora Formula Masters e prima ancora con la squadra Trident, con cui, grazie al boss Maurizio Salvadori, vi è un’interminabile collaborazione. Proseguendo, la spagnola RPM di Jaime Alguersuari per cui siamo stati ufficio stampa della World Series 3.5 per due anni, 2016-2017, ma il tutto era iniziato ben prima, nel 2003. E successivamente, la stima ricevuta da Renault France per la World Series by Renault, dal 2005 al 2015 per non parlare dei due grandi costruttori italiani Dallara e Tatuus che sono ben presenti nella nostra "redazione". Nel corso del tempo, tanti si sono ritirati, altri sono arrivati permettendo a Italiaracing di rimanere un punto di rifermento per gli addetti ai lavori e non.
 
E ii ragazzi? Cani è divenuto un importante giornalista nell'ambito della MotoGP, dopo di che sono entrati giovani promettenti come Marco Cortesi, grande esperto delle gare americane e tuttora nostra fondamentale spalla. La colonna Antonio Caruccio è stato un preziosissimo giornalista di Italiaracing, giovane, ma di vecchio stampo, un segugio nei paddock di tutta Europa, capace di portare una serie incredibile di scoop e primizie. Poi, giustamente, sono nate altre opportunità per lui.

Per lungo tempo ha scritto per noi Guido Rancati, prestigiosa firma del rallismo internazionale, e precedentemente con le riviste Rombo, Autosprint, Sport Auto nonché La Gazzetta dello Sport. Dal 2009, la crescita e l'enorme consenso che accompagnava le uscite settimanali del Magazine online di Italiaracing (già, ci era pure venuta questa folle idea), ha richiesto l'ampliamento delle forze in campo. Si sono quindi aggiunti l'ottimo Valerio Faccini (al tempo ad Autosprint), Leopoldo Canetoli, leggendaria firma dell'automobilismo e già con le varie riviste del settore come Autosprint, Rombo, Sport Auto; Alfredo Filippone, storico inviato di Rombo e successivamente di Sport Auto e ancora a noi molto vicino; il bravissimo Dario Sala, già con Rombo e Sport Auto.

Successivamente, Italiaracing ha portato nel suo entourage altre due firme prestigiose: Dario Lucchese, collaboratore di Autosprint, e Claudio Pilia di Rally Emotion. Nel 2013 è arrivato con noi Filippo Zanier, altra firma ben nota e già redattore di Sport Auto Moto, con il quale ho trascorso un paio di bellissimi anni seguendo la World Series Renault, mentre dal 2014 Gianluca Marchese, collaboratore di Autosprint, ha seguito per un certo periodo le gare in Salita. Tra questi, anche Silvano Taormina, per diverso tempo esperto di gare “esotiche”. Poi Jacopo Rubino, con noi per quasi un decennio e al quale auguriamo tutto il bene possibile nel suo nuovo incarico. E Alessandro Bucci, nostro collaboratore per un certo periodo. E come non riicordare Carlo Baffi, eccezionale viignettista e storico del motorsport.

Insomma, una sorta di famiglia allargata. Alla fine, molti hanno trovato altri lavori ed hanno dovuto lasciare a malincuore Italiaracing. Negli ultimi anni, è iniziata la collaborazione con Michele Montesano, per i rally e il mondo delle vetture a ruote coperte (e anche ottimo ingegnere), e di Mattia Tremolada, scatenato inviato sulle piste di tutta Europa. Abbiamo anche la "quota rosa" con la giovanissima Giulia Rango mentre in questo 2023 accogliamo Luca Basso.

Che dire di più, 20 anni sono tanti, la Inpagina ha finito il suo percorso alla fine del 2019, ma Italiaracing è sempre in prima linea con la passione di sempre cercando di offrire notizie, primizie, commenti, cronache, classifiche, anteprime. E non mancando mai di essere in pista. E sì, perché non ci stanchiamo mai di dirlo (e a qualcuno non piace), ma Italiaracing ha sempre l'obiettivo di portare in pista i propri collaboratori giornalisti. E' così che si cresce, non davanti a un video per andare su Youtube a raccontare cose fingendosi esperti pur senza aver mai visto una sala stampa, un paddock, senza avere la minima idea di come instaurare rapporti con team e piloti. La vecchia scuola, la gavetta.

E poi ci siete voi, coloro che ci visitano una-due-tre, e anche di più, volte al giorno, che si confrontano inviandoci mail, che hanno fiducia nel nostro lavoro. Infine, voglio ricordare quel periodo fantastico, tra il 2011 e il 2016, quando con il supporto di Renault France, portammo in pista, in una giornata di test collettivi Eurocup Renault, un giovanissimo pilota italiano (in ciascun anno) da noi selezionato e proveniente dl karting, sulle piste di Montmelò, Alcaniz, Jerez, Estoril.

Grazie a tutti e continuate a darci il vostro sostegno e la vostra fiducia.

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