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6 Set [16:00]

Misano, Gara:
l’allungo di Valentino Rossi

Sono sei. Dopo Jerez, Barcellona, Assen, Sachsenring e Brno anche Misano entra a far parte della collezione privata dei trofei d’oro del Dottore versione 2009. Valentino Rossi ha infatti ottenuto la vittoria nel GP di San Marino disputatosi davanti al suo pubblico di casa che ha acclamato con gioia il ritorno sul gradino più alto del podio del proprio beniamino dopo lo scivolone di Indianapolis. Rossi ha ottenuto il miglior tempo sia nelle sessioni di prove libere che in qualifica, dimostrando a tutti che non c’era storia, questa vittoria sarebbe stata la sua. Il tavulliese ha prima superato Jorge Lorenzo nelle prime fasi di gara portandosi poi all’inseguimento di Toni Elias e Dani Pedrosa che erano al comando della gara. Solo un errore dello spagnolo della Honda, che ha da poche ore rinnovato il proprio contratto col costruttore giapponese, rifiutando le lusinghe della Ducati, ha aperto uno spiraglio per la prima posizione che sarebbe altrimenti stata più ostica all’italiano.

Sempre un errore di valutazione di Pedrosa regala il secondo posto a Lorenzo, che riesce così a ridurre al minimo i danni e ha ora -30 punti dalla vetta della classifica, dove si appollaia Rossi a quota 237. Un fine settimana da onesto operaio quello di Lorenzo, da qui a fine mondiale farà fare il lavoro sporco a Rossi. Il majorchino infatti ha dato per perse le speranze iridate a Brno e d’ora in poi starà a Rossi cercare di stargli davanti, anche a costo di cadere come a Indianapolis. Tutto quello che arriverà a fine stagione sarà buono per entrambi.

Pedrosa si riconferma la terza forza del mondiale e ora lo confermano anche i punti vista l’assenza di Casey Stoner, annunciato al rientro nella prossima gara di Estoril. La Honda ha fatto bene a rinnovare con Dani perché è un pilota che porta sempre a casa un buon risultato. Certo poi magari sbaglia come ad Indianapolis quando ha tra le mani una facile vittoria, ma se nel 2010 riuscirà a partire senza i soliti problemi fisici che sempre lo attanagliano, potrà tornare ad essere il pilota predestinato a vincere il titolo d’esordio che era nel 2006.

Seppur il GP è di San Marino, sono gli italiani ad animare le tribune. Loris Capirossi e Andrea Dovizioso lottano per tutta la gara al fine di ottenere la medaglia di legno del quarto posto, col forlivese che batte Capirossi in volata, dove la potenza l’ha aggiunta probabilmente il cuore del bolognese più che il motore della sua Suzuki.

Elias nel corso del primo giro era addirittura riuscito ad andare al comando della corsa per qualche curva, ma ha chiesto troppo a sé stesso ed alle sue gomme, e si è dovuto accontentare sotto la bandiera a scacchi del sesto posto che non lo soddisfa pienamente. Ottima gara di Mika Kallio, con l’unica Ducati ufficiale al traguardo visto che Niky Hayden è stato atterrato alla prima curva da Alex De Angelis e Colin Edwards. In questo contatto la Yamaha del Texano ha addirittura impattato col posteriore di Lorenzo, rischiando di stendere la M1 ufficiale. Il finlandese saluta col settimo tempo il team interno Ducati per fare rientro in Portogallo col Pramac Racing, rimandando in panchina Aleix Espargaro, undicesimo, che potrebbe aver sottoscritto un’opzione per il 2010 al posto del genovese Niccolò Canepa che non entusiasma in questa stagione.

Marco Melandri, ravennate in sella alla Kawasaki, lotta con Kallio per il settimo posto ma è ormai con la mente già alla Honda che guiderà da Gresini nel 2010. Come già detto, deludente Canepa,
tredicesimo al traguardo, davanti al solo Gabor Talmacsi. Prossimo appuntamento per la Moto GP il 4 ottobre ad Estoril; la lunga pausa di quasi un mese è dovuta al vuoto lasciato dal GP d’Ungheria che ha rimandato al prossimo anno l’ingresso nel Motomondiale.

Antonio Caruccio

Nella foto, Valentino Rossi

L’ordine di arrivo di gara, domenica 6 settembre 2009

1 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 28 giri 44’32”882
2 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 2”416
3 - Dani Pedrosa (Honda) – Hrc – 12”400
4 - Andrea Dovizioso (Honda) – Hrc – 26”330
5 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – 36”539
6 - Toni Elias (Honda) – Gresini – 28”286
7 – Mika Kallio (Ducati) – Ducati – 30”184
8 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 31”757
9 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 31”909
10 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 38”347
11 – Aleix Espargaro (Ducati) – Pramac – 46”673
12 - Randy De Puniet (Honda) – LCR – 52”041
13 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 1’03”198
14 - Gabor Talmasci (Honda) – Scot – 1’22”347

Ritirati
0 giri - Colin Edwards
0 giri - Nicky Hayden
0 giri - Alex De Angelis

Giro più veloce: Valentino Rossi 1’34”746

Il campionato piloti
1. Rossi 237; 2. Lorenzo 207; 3. Pedrosa 157; 4. Stoner 150; 5. Dovizioso 133; 6. Edwards 123; 7. Capirossi 97; 8. De Angelis & De Puniet 88; 10. Melandri 87.

Il campionato costruttori
1. Yamaha 305; 2. Honda 220; 3. Ducati 191; 4. Suzuki 120; 5. Kawasaki 87.