World Endurance

FIA e ACO aprono la gara d’appalto per
gli pneumatici delle Hypercar dal 2030

Michele Montesano - DPPI Images Chi si ferma è perduto. Nonostante l’acclamato successo della categoria, per il FIA WEC è t...

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Rally

Dakar: Yacopini gravissimo per
un incidente durante una gita

Alfredo Filippone Ancor prima di iniziare, la Dakar 2026 perde uno dei suoi protagonisti, l’argentino Juan Cruz Yacopini, ...

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Rally

Munster a Monte Carlo con la Ford
Puma Rally1, ma prima al via della Dakar

Michele Montesano Non lascia ma raddoppia Gregoire Muster. Uscito dal programma ufficiale M-Sport nel WRC, il pilota belga ...

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formula 1

Liberty Media, numeri da record
L'aumento dei fans è impressionante

Massimo CostaSi potrà anche criticare l'operato di Liberty Media (dal nostro punto di vista solo per l'imposizione d...

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formula 1

Il caso sul rapporto di compressione dei
motori: Mercedes e Red Bull sotto accusa

Michele Montesano Puntuale come un orologio svizzero, all’introduzione di un cambio regolamentare in Formula 1 ci sono squa...

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formula 1

Wolff raffredda gli entusiasmi
"Antonelli al top tra 3-5 anni"

Massimo Costa - XPB ImagesE' il suo primo fan. Il suo primo sponsor. Il suo mentore. Lo ha voluto a tutti i costi in For...

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9 Nov [9:52]

Haut Pays - Finale
Vouilloz torna a braccia alzate

Una volta imparate, certe cose non si dimentica mai come farle. Per dire, andare in bicicletta ma anche andare forte in auto. E Nicolas Vouilloz, uno che con due ruote e i pedali s'è fatto un nome vincendo una decina di titoli iridati nel down-hill, di saper maneggiare molto bene anche un volante lo aveva ampiamente dimostrato. Sulle strade dell'entroterra nizzardo, le sue strade, lo ha solo confermato. Vincendo con la Peugeot 207 solitamente usata da Michel Botti il Rallye du Haut Pays con sedici secondi e tre di margine su Bruno Riberi, l'altro al via con una Super2000 del Leone e quasi un minuto e mezzo su Fabrice Cascione che, su un asfalto sporco, ha fatto quel che poteva con la 306 Maxi. Subito più veloce, Vouilloz ha lasciato al rivale diretto solo una delle sette mini-prove in programma, la seconda. Poi ha ripreso il pallino e non l'ha più mollato.