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8 Giu [14:57]

Rally d’Italia – Finale
Ogier 1°, Daprà trionfa nel WRC2

Michele Montesano

Sebastien Ogier continua a macinare record nel WRC. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, ha conquistato per la quinta volta il Rally d’Italia Sardegna eguagliando il record detenuto da Sebastien Loeb. Dimostrazione di forza da parte di Ogier che, pur essendo impegnato in un programma ridotto, è stato il primo pilota a vincere tre rally in questa stagione. Nulla da fare per Hyundai che finora quest’anno non è ancora riuscita a salire sul gradino più alto del podio. Ott Tänak, così come accaduto in Portogallo, si è dovuto accontentare del secondo posto davanti alla Yaris di Kalle Rovanperä.

Fin dallo Shakedown Ogier aveva messo le cose subito in chiaro. Ma dopo aver iniziato per il verso giusto il Rally d’Italia Sardegna, vincendo la PS1, il francese è stato costretto a cedere il passo alle Hyundai. Sfruttando l’ordine di partenza, Thierry Neuville ha preso il comando delle operazioni tallonato da Adrien Fourmaux. Ma la lotta interna nel team coreano è costata carissimo a Neuville. Il campione in carica del WRC nel corso della PS5, il secondo passaggio della Telti Calangianus-Berchidda, ha chiesto troppo dalla vettura andando a sbattere contro un muretto per poi strappare la sospensione posteriore sinistra.



Ogier ha subito approfittato dell’errore dell’avversario stampando dei crono record che gli hanno permesso di battere anche Fourmaux e tornare in testa al termine della tappa del venerdì. Prima posizione che ha mantenuto fino all’arrivo di Olbia. Alle sue spalle hanno provato in tanti a mettergli pressione ma invano. Il primo è stato Fourmaux che, oltre a forare uno pneumatico, nel pomeriggio della tappa del sabato ha capottato la Hyundai finendo anzitempo la gara.

Lo stesso Tänak, complice una foratura lenta alla fine della mattinata di ieri, ha perso secondi preziosi che non è più riuscito a colmare. L’estone, unico superstite del team Hyundai (nella foto sopra), nella tappa odierna ha di fatto sotterrato l’ascia di guerra cercando di portare a casa il risultato. Proprio la resa anticipata non ha giocato a favore di Tänak visto che, nella Power Stage, Ogier ha commesso uno dei suoi rari errori. Il francese è arrivato lungo in un tornante stretto colpendo un albero posto a bordo strada. Fortunatamente la Toyota non ha subito danni e, pur perdendo dieci secondi, Ogier è riuscito a vincere il Rally.



Ad approfittare della debacle Hyundai, che ricordiamo in Sardegna negli ultimi nove anni aveva collezionando ben sette vittorie, è stato anche Rovanperä (nella foto sopra). Costretto ad affrontare per secondo le speciali del venerdì, il finlandese della Toyota ha tenuto duro per poi recuperare terreno. Complice i numerosi ritiri, Rovanperä ha guadagnato il terzo gradino del podio. Ma la differenza il due volte campione del WRC l’ha fatta quest’oggi vincendo sia il super Sunday che la Power Stage.

Tutt’altro che scontato il quarto posto finale di Elfyn Evans. Partendo per primo nelle speciali della tappa del venerdì, il gallese è arrivato in Sardegna con l’obiettivo di limitare i danni. Ma i ritiri e le disavventure occorse agli avversari hanno reso possibile al leader di campionato una vera e propria rimonta culminata ai piedi del podio. Evans mantiene, così, il comando della classifica generale seguito dai compagni di squadra Ogier e Rovanperä.



A completare la top-5 è stato Takamoto Katsuta. Tuttavia il nipponico della Toyota non ha particolarmente brillato in Sardegna tanto da capottare anche la sua Yaris Rally1. Fortunatamente l’intervento del pubblico ha evitato il peggio e Katsuta, grazie agli errori altrui, è riuscito a chiudere la gara quinto. Peccato per Sami Pajari che, al termine di un ottimo fine settimana, questa mattina ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra cedendo la posizione proprio a Katsuta.

Rientrati in gara grazie alla formula del Super Rally, Neuville e Fourmaux hanno cercato di limitare i danni puntando a racimolare qualche punticino nel Super Sunday. Ma se il belga (nella foto sopra) ci è riuscito, conquistando il secondo crono nella Power Stege e il quinto nella tappa della domenica, Fourmaux è stato ben distante dalle posizioni di vertice. Per Hyundai il prossimo Rally dell’Acropoli, in Grecia, sarà l’ultima chiamata per salvare una stagione estremamente complessa.



Il Rally d’Italia Sardegna si è rivelato subito un incubo per Ford. Nella seconda speciale, la Telti Calangianus-Berchidda, tutti e tre i piloti M-Sport sono stati costretti alla resa. Dapprima Gregoire Munster ha piegato la sospensione posteriore destra della sua Puma Rally1. Poi è toccato a Joshua McErlean perdere una ruota dopo aver urtato una roccia. Infine Martinš Sesks ha capottato la sua Ford dopo essere volato oltre una recinzione a bordo strada. Fatto eccezione di quest’ultimo, gli altri due piloti sono tornati in gara il giorno successivo per cercare di accumulare un po’ di esperienza. Così l’unico superstite del team M-Sport è stato il gentleman driver Jourdan Serderidis (nella foto sopra) venticinquesimo assoluto.

Nel Rally d’Italia Sardegna è risuonato l’Inno di Mameli grazie a Roberto Daprà e Luca Guglielmetti (nella foto sotto). Nona assoluta, la coppia tricolore ha conquistato il primo successo nel WRC2. Estremamente combattivo e costante sugli sterrati sardi, per Daprà la vittoria si materializzata nell’ultima tappa. Infatti il leader di classe Emil Lindholm ha commesso un errore nella PS14, la Porto San Paolo, uscendo fuoristrada. A ereditare il comando è stato Lauri Joona che, a sua volta, ha forato cedendo la prima posizione a Daprà.



Il ventiquattrenne trentino, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha quindi vinto con un margine di 5”8 su Kajetan Kajetanowicz. A completare il podio nel WRC2 è stato l’esperto Martin Prokop. Da sottolineare che i più veloci tra le Rally2 sono stati, però, Oliver Solberg e Nikolay Gryazin, rispettivamente sesto e ottavo assoluto. Tuttavia in Sardegna entrambi i piloti non hanno preso punti in ottica mondiale.

Domenica 8 giugno 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h01'40"6
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"8
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"4
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 48"8
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'23"2
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'09"6
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'56"2
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'16"4
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'04"1

Domenica 8 giugno 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h34'24"5
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7"9
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 50"5
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5'05"7
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7'29"6
6 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'32"9
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 10'29"0
8 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'58"7
9 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 12'15"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 12'21"1
11 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 12'26"2
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 13'00"6
13 - Jürgenson-Oja (Ford Fiesta Rally2) - Rally Star - 13'08"8
14 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 13'13"8
15 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 14'03"2

Il campionato piloti
1.Evans 133 punti; 2.Ogier 114; 3.Rovanpera 113; 4.Tanak 108; 5.Neuville 89; 6.Katsuta 63; 7.Fourmaux 48; 8.Pajari 33; 9.Munster 19; 10.McErlean 12.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 312 punti; 2.Hyundai 243; 3.M-Sport Ford 87.

7 Giu [19:36]

Rally d’Italia – 2° giorno finale
Ogier-Tänak che duello, Fourmaux Ko

Michele Montesano

È proseguita la cavalcata di Sebastien Ogier nel Rally d’Italia Sardegna. L’otto volte iridato WRC ha chiuso anche la tappa del sabato al comando. Ma il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, per conquistare la sua quinta vittoria sugli sterrati sardi dovrà prestare particolare attenzione a Ott Tänak. L’estone, ultimo pilota superstite del team Hyundai, proverà fino in fondo a dire la sua. A separare i due piloti ci sono solamente 11”1 e, con ancora quattro speciali da disputare, nulla è ancora scritto.

Dopo aver accusato una foratura lenta nell’ultima prova della mattinata, Tänak si è subito riscattato nella tornata pomeridiana. L’alfiere della Hyundai (nella foto sotto) ha siglato lo scratch nella ripetizione di Coiluna-Loelle, ma Ogier ha prontamente arginato l’attacco siglando il secondo crono. Tänak, nella successiva Lerno- Su Filigosu, è stato più incisivo tanto da strappare quasi quattro secondi al francese della Toyota.



Prontamente è arrivata la risposta di Ogier che nell’ultima speciale della giornata, la ripetizione di Tula-Erula, ha siglato lo scratch cercando di ristabilire le gerarchie. Tänak non si è fatto intimorire chiudendo a soli quattro decimi dal battistrada. Staccato di 11”1 da Ogier, l'estone della Hyundai proverà il tutto per tutto nella tappa di domani. Terzo assoluto, Kalle Rovanperä paga un ritardo di quasi un minuto dalla vetta. A meno di clamorosi colpi di scena, difficilmente il finlandese potrà ambire alla vittoria.

Nettamente più staccati tutti gli altri con la PS11, la ripetizione di Lerno-Su Filigosu, che si è rivelata la prova più complessa dell’intera tappa. Il fondo rovinato della speciale ha causato diverse forature. Il primo a doversi fermare per sostituire l’anteriore destra è stato Elfyn Evans. Velocissimo il gallese della Toyota, supportato dal navigatore Scott Martin, in meno di due minuti è tornato in marcia (nella foto sotto).



Stessa sorte per Sami Pajari che, al contrario del compagno di squadra, ha preferito proseguire nonostante una gomma sgonfia. Il finnico, visto l’innalzarsi del ritmo, è stato costretto a fermarsi per sostitute lo pneumatico perdendo ulteriore tempo e, soprattutto, la quarta posizione in favore di Evans. Non è andata meglio a Takamoto Katsuta. Vittima anche lui di una foratura, il giapponese è scivolato addirittura al settimo posto.

La Lerno-Su Filigosu si è rivelata indigesta per Adrien Fourmaux. Dopo aver commesso diversi errori che, al termine della tornata mattutina, l’hanno fatto scendere al nono posto, il francese oggi pomeriggio è stato costretto alla resa definitiva. Nell’affrontare una curva stretta della PS11 a velocità tropo elevata, Fourmaux ha perso il controllo della i20N Rally1 capottandola (nella foto sotto). L’equipaggio, uscito incolume dall’abitacolo della Hyundai, non ha potuto far altro che constatare i danni.



Tra le Rally2 a dettare il passo è sempre Nikolay Gryazin. Sesto assoluto, il pilota della Skoda griffata Toksport WRT precede di quasi venti secondi Oliver Solberg. Tuttavia entrambi i piloti non prendono punti validi per il WRC2. La classifica ai fini del mondiale vede quindi Emil Lindholm, terzo assoluto tra le Rally2, al comando seguito da Lauri Joona. Terzo posto di classe per Kajetan Kajetanowicz, mentre a completare la top-5 ci sono Martin Prokop e il nostro Roberto Daprà.

Sabato 7 giugno 2025, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h32'38"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"1
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 55"5
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'33"3
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'56"3
6 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'59"6
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6'11"4
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'19"5
9 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'36"6
10 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 7'48"1
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 8'04"3
12 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 8'59"1
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 9'20"8
14 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 9'38"4
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 9'51"9

7 Giu [13:24]

Rally d’Italia – 2° giorno mattino
Ogier prova l’allungo, Fourmaux fora

Michele Montesano

Il Rally d’Italia Sardegna sta andando sempre più verso Sebastien Ogier. Dopo che nella tappa di ieri, l’otto volte iridato WRC era riuscito a strappare le redini della gara ai piloti Hyundai, quest’oggi il francese della Toyota ha cercato di estendere il suo vantaggio per tentare la fuga. Missione compiuta, visto il margine che è riuscito a racimolare sugli inseguitori capitanati da Ott Tänak. Dopo Thierry Neuville, Hyundai ha visto anche Adrien Fourmaux uscire dalla lotta per la vittoria.

Ogier ha iniziato la tappa del sabato nel migliore dei modi. Il francese ha infatti staccato lo scratch della speciale di apertura, la Coiluna-Loelle, estendendo subito il vantaggio sia sul connazionale Fourmaux, secondo a oltre sette secondi, che su Tänak. Il colpo di scena è però arrivato nella successiva Lerno-Su Filigosu. Nella prima metà della speciale Fourmaux ha infatti forato l’anteriore sinistra. L’alfiere della Hyundai si è quindi fermato per sostituirla ripartendo, dopo poco più di due minuti, proprio davanti a Ogier.



Il francese della Toyota, suo malgrado, si è quindi ritrovato nella polvere sollevata dalla i20N Rally1 di Fourmaux dovendo alzare il piede. Ogier è così arrivato al traguardo perdendo circa mezzo minuto su Tänak che, nel frattempo, è balzato al comando. Tuttavia la direzione gara, vista la situazione, ha imposto a Ogier un tempo d’ufficio restituendogli la prima posizione in classifica generale.

La sfortuna si è accanita sul team Hyundai anche nella successiva speciale di Tula-Erula. Tänak, complice una foratura lenta, ha perso ulteriore terreno nei confronti di Ogier chiudendo la mattinata del sabato con uno svantaggio di 15 secondi dal battistrada della Toyota. Ma è andata ancora peggio a Fourmaux che, nel disperato tentativo di recuperare il tempo perso, ha commesso un errore. Il francese ha perso il controllo della sua i20N uscendo fuoristrada. Fortunatamente Fourmaux (nella foto sopra) è riuscito a raddrizzare la vettura evitando danni ben peggiori. Ciò nonostante, l’alfiere della Hyundai ha perso ulteriori secondi scivolando al nono posto assoluto.



Ad approfittarne sono stati i piloti Toyota a partire da Kalle Rovanperä. Il due volte campione WRC, già nel corso della prima speciale di giornata, è riuscito a superare il compagno di squadra Sami Pajari. Poi, in seguito ai problemi accusati da Fourmaux, Rovanperä ha guadagnato il terzo gradino del podio. Alle spalle di Pajari, saldamente al quarto posto, troviamo Elfyn Evans. Dopo aver stretto i denti nella tappa di ieri, il leader del campionato quest’oggi può rifiatare precedendo Takamoto Katusta.

Costretti già alla resa dopo essersi ritirati nella speciale di Telti Calangianus-Berchidda, quest’oggi sono rientrati in gara sia Neuville che i due piloti Ford Gregoire Munster e Joshua McErlean. Purtroppo, nonostante la corsa contro il tempo, i meccanici di M-Sport non sono riusciti a riparare in tempo la Puma Rally1 che Martinš Sesks aveva capottato nella PS2. Tutti e tre i piloti tornati in azione stanno cercando di macinare chilometri, lavorando sull’assetto delle rispettive vetture, per prepararsi al meglio in vista della tappa del Super Sunday di domani.



Tra le Rally2 a comandare la classifica c’è sempre Nikolay Gryazin. L’alfiere del Toksport WRT, pur non prendendo punti nel WRC2, ha cercato di tenera a bada Emil Lindholm. Il finlandese della Skoda, primo tra i piloti iscritti al WRC2, è ora a 15”6 dal battistrada. Da segnalare il ritiro di Yohan Rossel che, nel corso della speciale di Su Filigosu, ha subito un impatto staccando una ruota della sua Citroën C3 Rally2. Autore di un rally finora estremamente regolare Roberto Daprà, navigato da Luca Guglielmetti, occupa il quarto posto tra le WRC2.

Sabato 7 giugno 2025, classifica dopo la SS9 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h51'52"2
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"0
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"5
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 55"4
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'00"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'34"4
7 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'23"2
8 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'38"8
9 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'46"6
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'56"0
11 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 5'39"8
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 6'02"8
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 6'17"2
14 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'19"2
15 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 6'44"9

6 Giu [19:49]

Rally d’Italia – 1° giorno finale
Ogier batte Fourmaux, Neuville Ko

Michele Montesano

Senza tregua. Il Rally d’Italia Sardegna continua a dispensare colpi di scena. Così come avvenuto questa mattina, anche nella tornata pomeridiana il sesto atto stagionale del WRC ha visto diversi cambi al vertice. A salire in cattedra, proprio sul finale della tappa del venerdì, è stato Sebastien Ogier che ha così sottratto il comando ad Adrien Fourmaux. Oltre a dover cedere il primato del Rally di Sardegna, Hyundai ha perso anche Thierry Neuville, costretto alla resa proprio quando occupava il primo posto.

Infatti il primo protagonista del passaggio pomeridiano è stato proprio il campione in carica del WRC. Velocissimo sugli sterrati sardi, Neuville ha stampato il secondo crono nella ripetizione di Arzachena. Il risultato, complice anche il sesto tempo fatto registrare da Fourmaux, è stato più che sufficiente per far salire al comando del rally il belga (nella foto sotto).



Neuville ha quindi cercato di estendere il suo vantaggio ma, nel secondo passaggio della speciale di Telti Calangianus-Berchidda, saltando su un dosso veloce si è scomposto. Priva di controllo, la i20N Rally1 ha toccato un muretto strappando la sospensione posteriore sinistra. Fermata la macchina, Neuville e il suo navigatore Martijn Wydaeghe non hanno potuto far altro che constatare i danni.

A ereditare il comando è stato quindi Fourmaux. Ma il francese della Hyundai ha ben presto dovuto fare i conti con Ogier. Terzo in classifica generale, l’otto volte iridato WRC ha siglato lo scratch nell’ultima speciale di giornata, la ripetizione di Sa Conchedda, balzando dritto al primo posto. Nulla da fare per Fourmaux che ha chiuso la tappa del venerdì al secondo posto a pagando uno scarto di 2”1 dal connazionale.



La sfortuna non accenna a mollare Ott Tänak. Dopo aver siglato lo scratch nel secondo passaggio di Arzachena, l’estone era riuscito a portarsi in zona podio. Approfittando del ritiro di Neuville, l’alfiere Hyundai (nella foto sopra) era poi salito addirittura al secondo posto. Ma, proprio nell’ultima prova odierna, Tänak ha subito il cedimento di un ammortizzatore perdendo oltre dieci secondi. Ma il Rally d’Italia Sardegna è tutt’altro che chiuso, perché i primi tre sono racchiusi in appena 7”3.

Leggermente più staccato, a meno di dieci secondi dalla zona podio, troviamo Sami Pajari. Il giovane finlandese della Toyota ha sfruttato l’ordine di partenza per consolidare il quarto posto. Tuttavia Pajari dovrà prestare attenzione al recupero di Kalle Rovanperä. Autore dello scratch della ripetizione di Telti Calangianus-Berchidda, il due volte campione del mondo WRC si trova ora a 22”8 dalla vetta. Approfittando dei numerosi ritiri, Elfyn Evans è riuscito a limitare i danni chiudendo la tappa odierna in sesta posizione.



L’inedita speciale di Telti Calangianus-Berchidda ha mietuto numerose vittime. Se questa mattina tutti e tre i piloti ufficiali Ford sono stati costretti alla resa, nel pomeriggio è toccato a Neuville alzare bandiera bianca. Unico a riprendere la marcia, nonostante i danni riportarti sulla sua vettura, è astato Takamoto Katusta. Il nipponico ha cappottato nella PS5 stropicciando la carrozzeria della sua Yaris Rally1 (nella foto sopra). Solamente grazie all’aiuto degli spettatori Katusta è riuscito a rimettersi in marcia chiudendo al settimo posto finale.

Più statica la situazione nel WRC2 che vede saldamente al comando Nikolay Gryazin. Il pilota del Toksport WRT, ottavo assoluto, ha inoltre incrementato il suo vantaggio nei confronti del suo primo inseguitore. Infatti Emil Lindholm, al volante della Skoda Fabia Rally2, al termine della tappa del venerdì paga uno scarto di 46”5 nei confronti del leader di classe. Terzo gradino del podio per Yohan Rossel che è riuscito a scalzare l’esperto Martin Prokop. Infine a chiudere la top-5 tra le Rally2 è stato Oliver Solberg che, ricordiamo, in Sardegna non raccoglie punti per la classifica del WRC2.

Venerdì 6 giugno 2025, classifica dopo la SS6 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h10'33"1
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"1
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7"3
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"8
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 22"8
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'09"8
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'27"9
8 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'33"3
9 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'41"2
10 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'57"5
11 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 3'18"3
12 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'19"8
13 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 3'19"9
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 3'40"9
15 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 3'48"3

6 Giu [13:35]

Rally d’Italia – 1° giorno mattino
Fourmaux 1°, disastro per Ford M-Sport

Michele Montesano

Regna l’assoluto equilibrio nel Rally d’Italia Sardegna. Dopo lo Shakedown di ieri ad Olbia, il sesto atto stagionale del WRC è ufficialmente partito mostrando, ad ogni speciale, diversi cambi al vertice. Al termine delle tre prove mattutine a comandare la classifica è Adrian Fourmaux placcato, a meno di tre secondi, da Thierry Neuville. Se Hyundai finalmente può sorridere, Ford M-Sport si è resa protagonista di un avvio da incubo con tutti i suoi piloti già costretti alla resa.

Seppur la Sardegna è risaputo sia un terreno di caccia della Hyundai, ad aprire le danze è stato Sebastien Ogier (nella foto sotto). Pur essendo il terzo ad affrontare le prove odierne, in virtù della classifica di campionato, nella speciale di Arzachena il pilota della Toyota è riuscito a siglare il miglior riferimento. La musica, però, è ben presto cambiata nella successiva Telti Calangianus-Berchidda dove si è assistito a un monologo Hyundai. Infatti se Ott Tänak ha siglato lo scratch, Neuville si è portato al comando delle operazioni.



Tuttavia la classifica è ulteriormente cambiata nell’ultima PS della mattinata. La Sa Conchedda, che con i suoi 27,95 km cronometrati è la speciale più lunga dell’intero Rally d’Italia Sardegna, ha visto Fourmaux dettare il ritmo. Oltre a siglare lo scratch, il francese della Hyundai ha sottratto le redini della gara al suo compagno di squadra Neuville. Affrontando per settimo le speciali odierne, Fourmaux ha saputo capitalizzare al meglio una strada più pulita e veloce.

Ugualmente Neuville, dall’alto dei suoi tre successi ottenuti su terra sarda, ha mantenuto un buon ritmo chiudendo la tornata mattutina del venerdì a 2”9 dal battistrada. Soddisfatto del comportamento degli pneumatici Hankook Soft, il campione in carica proverà già nel passaggio pomeridiano a riprendere il comando. Scivolato al terzo posto, Ogier è stato il più competitivo tra i piloti Toyota. Staccato di otto secondi dal vertice, il francese dovrà guardarsi le spalle da un arrembante Tänak (nella foto sotto), ad appena nove decimi dalla zona podio.



Ottimo quinto posto per Sami Pajari. Il giovane finlandese della Toyota ha però da recriminare una foratura, avvenuta proprio negli ultimi chilometri della PS3 sulla sua Yaris, che gli ha fatto perdere secondi preziosi. Più distante Takamoto Katusta. Sesto, il nipponico della Toyota può contare su un margine di 15”1 su Kalle Rovanperä. Fanalino di coda nel WRC, Elfyn Evans occupa l’ottavo posto assoluto. Il gallese della Toyota, affrontando per primo le speciali, paga non poco lo sporco e la sabbia che contraddistinguono gli sterrati sardi. Il leader del campionato, dopo appena tre PS, ha già accumulato un ritardo di 41”2 nei confronti del battistrada Fourmaux.

Fatta eccezione di Jourdan Serderidis, che però non ha alcuna velleità di vittoria, Ford M-Sport ha di fatto già chiuso il suo Rally d’Italia Sardegna. La PS2, la Telti Calangianus- Berchidda, ha visto tutti e tre i piloti ufficiali costretti al ritiro. Nell’ordine, Grefoire Muster ha piegato la sospensione posteriore destra della sua Puma Rally1, Joshua McErlean ha perso una ruota dopo aver urtato una roccia, ma è andata decisamente peggio a Martinš Sesks. Il lettone ha letteralmente capottato la sua Ford Puma dopo aver abbattuto una recinzione (nella foto sotto).



Nel WRC2 a dettare il passo è Nikolay Gryazin. Nono assoluto, il pilota della Skoda Fabia Rally2 del Toksport WRT ha un vantaggio di 13”8 sulla vettura gemella di Emil Lindholm. Podio di classe interamente monopolizzato dalle vetture Skoda visto che il terzo gradino è appannaggio dell’esperto Martin Prokop. Mentre a completare la top-5 tra le Rally2 ci sono Yohan Rossel, al volante della Citroën C3, e l’alfiere Skoda Lauri Joona.

Venerdì 6 giugno 2025, classifica dopo la SS3 (top 15)

1 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 35'38"4
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"9
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"1
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 9"0
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"0
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 15"5
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"6
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"2
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'07"9
10 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'21"7
11 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 1'32"5
12 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'36"7
13 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 1'38"0
14 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 1'38"6
15 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'41"8

5 Giu [16:47]

Rally d’Italia – Shakedown
Ogier guida la tripletta Toyota

Michele Montesano

Il Mondiale Rally è approdato in Italia per la sesta prova stagionale. A fare da palcoscenico ai protagonisti del WRC sarà, come di consueto, l’isola dei Quattro Mori. Giunto alla sua 22ª edizione, il Rally d’Italia Sardegna potrà rivelarsi una gara tutt’altro che scontata. Perché, anche se finora a dominare la scena del Mondiale sono state le Toyota Yaris Rally1, proprio sugli sterrati della Gallura la Hyundai potrà dire la sua puntando a conquistare il primo successo stagionale.

Così come visto in Portogallo, Toyota si è presentata in Sardegna con la squadra al completo. Infatti oltre al leader di campionato Elfyn Evans e al suo diretto inseguitore Kalle Rovanperä, il team nipponico ha schierato nuovamente Sebastien Ogier. Reduce dal suo settimo trionfo in Portogallo, l’otto volte iridato WRC si presenterà sugli sterrati sardi con l’obiettivo di proseguire la sua striscia vincente. Non mancheranno Takamoto Katsuta e Sami Pajari, quest’ultimo (nella foto sotto) apparso in netta crescita negli ultimi rally.



Nell’isola dei Quattro Mori, Hyundai è sicuramente il team da battere. La Casa coreana ha infatti conquistato sette delle ultime nove edizioni. Il campione in carica Thierry Neuville ha vinto ben tre volte in Sardegna, mentre Dani Sordo e Ott Tänak possono contare su due successi ciascuno. Proprio l’estone, primo degli inseguitori dei piloti Toyota, in Portogallo è apparso in forma smagliante vedendo sfumare la vittoria solamente a causa della rottura del servosterzo della i20N Rally1. Inoltre, in vista del Rally d’Italia, Hyundai si è recata in Sardegna per effettuare due giorni di test approfondendo il lavoro con le gomme Hankook.

Anche Ford M-Sport si è recata, la scorsa settimana, in Gallura per provare sugli sterrati sardi e affinare l’assetto della sua Puma Rally1. La squadra di Cockermouth sarà al via con ben quattro vetture. Al fianco dei regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean vedremo nuovamente Martinš Sesks. Veloce quanto sfortunato, il lettone in Portogallo è subito uscito dalla lotta di vertice a causa di una foratura. Impegnato in un programma part-time, Sesks vorrà sicuramente riscattarsi. Della partirà anche il gentleman driver Jourdan Serderidis.



Ad aprire il Rally d’Italia Sardegna è stato Ogier che ha ottenuto il miglior crono nello Shakedown di Cabu Abbas. Nei 2,19 km cronometrati, ricavati nei pressi della città di Olbia e non distante dal parco assistenza, il francese ha stampato un crono di 1’43”1. Sugli sterrati del capoluogo sardo si è assistito a un vero monologo da parte delle Toyota con l’intero podio dello Shakedown monopolizzato dalle Yaris Rally1. Infatti Ogier ha preceduto di sette decimi i compagni di squadra Pajari e Katusta, autori del medesimo tempo.

In comproprietà anche il quarto crono: condiviso dall’alfiere Ford McErlean, dal campione in carica Neuville (nella foto sopra) e da Rovanperä. Tutti e tre i piloti hanno pagato un distacco di nove decimi dal battistrada Ogier. Settimo Adrien Fourmaux che, al volante della Hyundai i20N Rally1, ha siglato lo stesso crono di Muster. A completare la top-10 Tänak ed Evans. Ricordiamo che il gallese della Toyota, essendo il leader del campionato, nella tappa di domani sarà costretto ad affrontare per primo le speciali dovendo far fronte a una superficie decisamente più sporca. Undicesimo Sesks che quest'oggi ha preferito preservare la sua Puma.



Autore di 1’48”0, il più rapido tra le Rally2 è stato Oliver Solberg. Tuttavia lo svedese in Sardegna non prenderà punti per il WRC2. Così a salire al comando della classifica iridata è stata la coppia tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Gli italiani, al volante della Skoda Fabia Rally2 (nella foto sopra), hanno avuto la meglio sul leader di classe Yohan Rossel, su Citroën C3. Mentre Lauri Joona e Marco Bulacia hanno completato la top-5 tra e Rally2.

Il 22° Rally d’Italia Sardegna sarà composto da 16 Prove Speciali per un totale di 320,08 km cronometrati. Se la sede delle operazioni sarà ad Olbia, la gara si svilupperà tra la Gallura e sul Monte Acuto. Le ostilità inizieranno ufficialmente venerdì con i piloti che dovranno affrontare le prime 6 speciali per un totale di 120,70 km cronometrati. Si assisterà al doppio passaggio delle prove di Arzachena, l’inedito crono di Calangianus-Berchidda, e Sa Conchedda.

La tappa del sabato, con i suoi 121,60 km cronometrati, sarà la più lunga dell’intero fine settimana. Anche in questo caso saranno 6 le PS tutte da ripetere due volte con i piloti che affronteranno, nell’ordine, Coiluna-Loelle, Lerno-So Filigosu e Tula-Erula. Domenica la tappa finale di 77,94 km cronometrati quasi del tutto inedita. Infatti ci saranno i due passaggi delle speciali di San Giacomo-Plebi, che torna dopo oltre dieci anni di assenza, e quella di Porto San Paolo che ospiterà anche la Power Stage conclusiva.

Giovedì 5 giugno 2025, shakedown (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'43"1
2 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'43"8
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'43"8
4 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'44"0
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'44"0
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'44"0
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'45"1
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'45"1
9 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'45"2
10 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'45"7
11 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'46"5
12 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'48"0
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 1'48"1
14 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'48"4
15 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 1'48"8

18 Mag [16:30]

Rally del Portogallo – Finale
Ogier appone il settimo sigillo

Michele Montesano

Vincendo il Rally del Portogallo Sebastien Ogier ha scritto un’altra pagina del libro dei record del WRC. Mai nessuno come lui sugli sterrati lusitani, il francese ha apposto per la settimana volta la sua firma al termine di un difficile quanto massacrante Rally del Portogallo. Dopo aver conquistato otto titoli iridati nel WRC, Ogier riesce a trovare sempre nuovi stimoli per proseguire una carriera costellata di successi. Anche in questa stagione, vissuta a metà servizio, il portacolori della Toyota ha dapprima conquistato il Rally di Montecarlo, per la decima volta, e quest’oggi ha dominato in Portogallo.

L’avvio è stato tutt’altro che facile. Costretto a dover fare i conti con un assetto troppo morbido della sua Yaris Rally1, Ogier ha faticato nella mattinata del venerdì. Modificato il setup, nel parco assistenza di metà giornata, il francese è quindi tornato a siglare tempi di rilevo, tanto da essere il pilota più rapido del team Toyota. Ciò nonostante, Ogier ha dovuto fare i conti con un velocissimo Ott Tänak (nella foto sotto) che ha dettato il ritmo del Rally del Portogallo fin dalle prime battute.



Quando sembrava ormai lanciato verso il primo successo stagionale, l’estone è però stato tradito dalla sua Hyundai. Nel corso della penultima speciale del sabato, la ripetizione di Amarante, Tänak ha subito il cedimento del servosterzo della i20N Rally1. Pur riuscendo a proseguire la marcia, l’estone ha perso in un sol colpo oltre 40 secondi scivolando al terzo posto.

A salire al comando del Rally del Portogallo è stato proprio Ogier. L’otto volte iridato WRC ha così chiuso la tappa del sabato con un margine di 27”6 sul compagno di squadra Kalle Rovamperä, il primo degli inseguitori. Navigato da Vincent Landais, Ogier quest’oggi ha badato esclusivamente ad amministrare il suo vantaggio blindando la settima vittoria in Portogallo che, puntualmente, è arrivata (nella foto sotto) al termine di un rally in cui il francese non ha commesso alcuna sbavatura.



Persa la possibilità di vincere, Tänak ha cercato di limitare i danni dando la caccia al secondo gradino del podio. Ad eccezione della speciale di Paredes, la prima PS della giornata odierna vinta da Rovanperä, l’estone ha impresso un ritmo indemoniato sugli sterrati lusitani siglando gli scratch delle ultime cinque speciali fino a conquistare il secondo posto del Rally del Portogallo. Tänak ha, inoltre, vinto sia il Super Sunday che la Power Stage salendo al quarto posto nella classifica iridata.

Pur provando a rispondere all’estone della Hyundai, Rovanperä alla fine si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Il finlandese ha inoltre racimolato altri punti nella tappa della domenica e nella Power Stage conclusiva che gli permettono di consolidare il secondo posto nella graduatoria generale. Ma a sorprendere è il ruolino di marcia della Toyota: in questo primo scorcio della stagione il team giapponese ha monopolizzato il gradino del podio vincendo tutti i rally sinora disputati.



Ancora una volta Thierry Neuville ha dovuto limitare i danni. Autore di un testacoda nella PS2, il campione in carica ha dato vita a un’intensa rimonta culminata con il quarto posto finale. Il belga (nella foto sopra) ha inoltre conquistato la seconda piazza sia nel Super Sunday che nella Power Stage recuperando punti preziosi in ottica mondiale. Peccato per Adrien Fourmaux, costretto alla resa quando occupava la seconda posizione. Il francese, durante la PS8 del venerdì, ha piegato la sospensione anteriore sinistra della sua Hyundai alzando bandiera bianca.

A completare la top-5 del Rally del Portogallo è stato Takamoto Katusta. Il nipponico non è riuscito a tenere il passo dei suoi compagni di squadra terminando a oltre un minuto e mezzo dalla vetta. A sorprendere sugli sterrati portoghesi è stato Sami Pajari. Il giovane finlandese ha mostrato un passo consistente e una condotta attenta. Solamente gli ordini di scuderia della Toyota hanno fermato Pajari che, nella tappa odierna, ha dovuto cedere il sesto posto ad Elfyn Evans. Costretto ad aprire le prove della tappa del venerdì, il leader del mondiale ha vissuto un fine settimana estremamente impegnativo. Il sesto posto è quindi un risultato più che positivo per il gallese.



Tagliando il traguardo all’ottavo posto, Joshua McErlean si è confermato il più veloce tra i piloti Ford. Pur pagando un distacco di oltre cinque minuti dal vincitore, l’irlandese di M-Sport ha battuto di 45 secondi il compagno di squadra Gregoire Munster. Subito fuori dalla lotta, per colpa di una foratura nella PS2, Martinš Sesks non si è arreso. Il lettone ha dato vita a un’intensa rimonta culminata con il quindicesimo posto assoluto.

Secondo successo stagionale nel WRC2 per Oliver Solberg (nella foto sopra). Protagonista di un vero e proprio assolo sugli sterrati portoghesi, il figlio d’arte ha regalato un’altra vittoria a Toyota. Il portacolori del Printsport ha piazzato la Yaris Rally2 al decimo posto assoluto battendo di 51”8 Yohan Rossel. Il francese, nonostante una foratura sulla sua Citroën C3 Rally2 accusata nell’ultima PS del venerdì, è riuscito a recuperare terreno battendo sul finale Gus Greensmith. A completare la top-5 del WRC2 le Toyota di Roope Korhonen e Jan Solans, mentre Roberto Daprà e Luca Beltrame hanno conquistato un positivo sesto posto di classe.

Domenica 18 maggio 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 47'03"8
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"0
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"3
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"4
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"5
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'07"3
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'22"5
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'26"5
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'43"2
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'45"8

Domenica 18 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h48'35"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 8"7
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"2
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 38"5
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'41"9
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'31"0
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'38"3
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'12"3
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'57"5
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 9'15"1
11 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 10'06"9
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'23"3
13 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 11'19"8
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 12'26"5
15 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 12'28"2

Il campionato piloti
1.Evans 118 punti; 2.Rovanpera 88; 3.Ogier 86; 4.Tanak 84; 5.Neuville 78; 6.Katsuta 51; 7.Fourmaux 44; 8.Pajari 25; 9.Munster 18; 10.McErlean 12.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 258 punti; 2.Hyundai 203; 3.M-Sport Ford 72.

17 Mag [21:34]

Rally del Portogallo – 3° giorno finale
Ogier 1°, Tänak rompe il servosterzo

Michele Montesano

Colpo di scena nel Rally del Portogallo. Quando ormai la vittoria sembrava saldamente nelle sue mani, Ott Tänak è stato tradito dalla Hyundai i20N Rally1. A salire al comando del quinto appuntamento stagionale del WRC è stato così Sebastien Ogier. Attualmente detentore del record di vittorie in Portogallo, il francese vede sempre più vicino il suo settimo sigillo sugli sterrati lusitani. Oltre che da Ogier, Tänak è stato scavalcato anche da Kalle Rovanperä scivolando al terzo posto in graduatoria generale.

La tornata pomeridiana del sabato è iniziata come si era conclusa la mattinata, ovvero con Tänak grande protagonista. L’alfiere della Hyundai ha stampato il miglior crono della ripetizione di Vieira do Minho allungando ulteriormente su Ogier. L’estone (nella foto sotto) ha poi proseguito incessante a martellare siglando lo scratch anche della successiva Cabeceiras de Basto portandosi a quasi quattordici secondi dalla Toyota di Ogier.



La strada sembrava ormai spianata per Tänak ma nella speciale più lunga, la Amarante, è successo il colpo di scena. A metà prova il servosterzo della Hyundai i20N Rally1 ha ceduto lasciando l’estone a barcamenarsi sui duri sterrati lusitani. Pur riuscendo a tagliare il traguardo, Tänak ha perso in un sol colpo oltre 40 secondi scivolando al terzo posto. Al contrario Ogier, quasi inaspettatamente, si è ritrovato al comando del Rally del Portogallo. Il francese poi ha festeggiato questo colpo di fortuna siglando lo scratch della prova spettacolo di Lousada.

Al secondo posto troviamo ora Rovanperä (nella foto sotto). Dopo aver vinto il duello con Takamoto Katsuta, il finlandese della Toyota ha beneficiato del problema accusato da Tänak per salire ulteriormente in graduatoria. Ma con 27”6 di svantaggio su Ogier, difficilmente Rovanperä potrà puntare al successo. Al contrario il due volte iridato WRC dovrà prestare attenzione al possibile ritorno di Tänak, staccato di appena otto secondi e mezzo.



Il ritmo di Katsuta è calato drasticamente nel pomeriggio. Tant’è vero che il giapponese si è dovuto arrendere anche a Thierry Neuville. Il belga, nel corso della penultima speciale di giornata, ha sopravanzato la Toyota di Katsuta salendo al quarto posto. Un risultato che potrebbe rivelarsi importante in ottica graduatoria generale. Infatti il leader di campionato Elfyn Evans, anche al termine della tappa del sabato, non si è schiodato dal settimo posto.

Il gallese della Toyota ha chiuso la giornata alle spalle del compagno di squadra Sami Pajari. Il giovane finlandese ha mostrato un buon passo riuscendo a mettere un margine di sicurezza proprio nei confronti di Evans. Joshua McErlean si è confermato il pilota Ford più veloce in Portogallo. Ottavo assoluto, l’irlandese ha esteso il suo vantaggio nei confronti del compagno Gregoire Munster portandolo a quasi mezzo minuto. Fuori dai giochi dopo aver accusato una foratura nella PS2, Martinš Seks ha siglato tempi interessanti salendo in diciannovesima posizione assoluta.



La vittoria nel WRC2 è sempre più nelle mani di Oliver Solberg (nella foto sopra). Decimo assoluto, l’alfiere del Printsport ha portato a più di cinquanta secondi il vantaggio su Gus Greensmith, il primo degli inseguitori. L’inglese, inoltre, è stato costretto ad affrontare la ripetizione di Amarante con l’Interfono rotto. Ciò nonostante, Greensmith è riuscito a mantenere il secondo posto, seppur con soli cinque secondi e mezzo di vantaggio su Yohan Rossel. A completare la top-5 del WRC2 sono state le Toyota Yaris Rally2 di Roope Korhonen e Jan Solans.

Sabato 17 maggio 2025, classifica dopo la SS18 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h01'04"7
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"6
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36"1
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 44"6
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 46"8
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"4
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"9
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'13"2
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'41"7
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'07"5
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'57"6
12 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'03"1
13 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 8'32"6
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 9'54"4
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 10'02"8

17 Mag [13:46]

Rally del Portogallo – 3° giorno mattino
Tänak 1° respinge gli attacchi di Ogier

Michele Montesano

Nella terra del Fado la musica non è cambiata. Ott Tänak resiste al comando del Rally del Portogallo, quinto appuntamento stagionale del WRC. Sebbene non sia riuscito ancora a mettere in cassaforte il risultato, l’estone della Hyundai ha cercato di allungare nei confronti di Sebastien Ogier. Il francese paga ora un distacco di quasi dodici secondi nei confronti del battistrada. Più staccato Kalle Rovanperä che ha portato a termine la rimonta verso il terzo gradino del podio.

La tappa del sabato è iniziata nel segno di Ogier. L’otto volte iridato WRC ha messo subito le cose in chiaro siglando lo scratch della speciale di Vieira do Minho. Risolti i problemi di assetto della sua Toyota Yaris Rally1, Ogier quest’oggi si è presentato in splendida forma sugli sterrati portoghesi, tanto da vincere anche la successiva Cabeceiras de Basto. Al contrario Tänak, proprio nella PS13, ha accusato una foratura lenta alla posteriore sinistra vedendo il suo vantaggio, nei confronti di Ogier, ridurti a soli due secondi.



Sostituito la pneumatico, Tänak ha ristabilito le gerarchie nella speciale di Amarante, che con i suoi 22,01 km cronometrati è la più lunga del Rally del Portogallo. L’estone è letteralmente volato sugli sterrati lusitani e, oltre a siglare lo scratch, ha battuto Ogier di 9”8 arrivando al centro assistenza di metà giornata con un vantaggio di 11”8. Ma la lotta per la vittoria assoluta è tutt’altro che finita, Tänak dovrà prestare particolarmente attenzione a Ogier (nella foto sopra) che ha messo nel mirino il suo settimo sigillo nel Rally del Portogallo.

Intensa anche la lotta per il terzo gradino del podio. Rovanperä e Takamoto Katsuta si sono scambiati due volte la terza posizione, prima della zampata del finlandese nella PS di Amarante. I due piloti Toyota sono ora divisi da appena quattro decimi, un nulla considerando le otto prove speciali ancora in programma. A fare da spettatore Thierry Neuville che segue la coppia Toyota a poco più di dieci secondi. Pur segnando tempi convincenti, il campione in carica finora non è riuscito a trovare il guizzo per accorciare le distanze sui piloti del team nipponico.



Appena fuori dalla top-5 troviamo Sami Pajari. Il finlandese ha messo in mostra una prestazione solida e concreta allungando sul compagno di squadra Elfyn Evans, staccato ora di oltre quindici secondi. Il leader del campionato sta cercando di tenere duro per poi provare a guadagnare punti extra nella giornata di domani. È proseguito il duello in casa Ford tra Joshua McErlean e Gregoire Munster. Al termine della tornata mattutina del sabato ad avere la meglio è stato l’irlandese (nella foto sopra). Ottavo assoluto, McErlean ha ora un margine di 23”7 su Munster.

Nel WRC2 è ancora Oliver Solberg a dettare l’andatura. L’alfiere del team Printsport, dopo la foratura accusata da Yohan Rossel al termine della tappa di ieri, può vantare un margine più che rassicurante sui diretti inseguitori. Infatti Solberg, al volante della Toyota Yaris Rally2, precede Gus Greensmith di 46”6. L’inglese della Skoda griffata Toksport deve vedersi le spalle da Nikolay Gryazin, staccato di appena 3”7. Quarto posto di classe per Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, che precede la Toyota del finlandese Roope Korhonen.

Sabato 17 maggio 2025, classifica dopo la SS14 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h20'01"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"8
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 35"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"6
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'31"8
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'47"0
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'11"6
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'53"3
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 5'29"0
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'15"6
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'19"3
13 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'20"3
14 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 6'44"9
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 7'43"8

16 Mag [22:15]

Rally del Portogallo – 2° giorno finale
Tänak resiste a Ogier, Fourmaux Ko

Michele Montesano

Il Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, è finalmente entrato nel vivo. Duri quanto tecnici, gli sterrati lusitani hanno iniziato a delineare la fisionomia della classifica generale. Ma a restare ancora saldamente al comando delle operazioni è Ott Tänak. L’estone della Hyundai, però, dovrà guardarsi le spalle da un agguerrito Sebastien Ogier, secondo a soli sette decimi di svantaggio. Approfittando del ritiro di Adrien Fourmaux, il francese è salito al secondo posto seguito dal compagno di squadra Takamoto Katsuta.

Così come era finita la mattinata, la tornata pomeridiana è ripresa con il duello tra Tänak e Fourmaux. La lotta sul filo dei centesimi ha visto l’estone riuscire a controllare gli attacchi del francese. Fin quando, nel tentativo di sorpassare il suo compagno di squadra, Fourmaux ha chiesto troppo. Così, dopo soli sette chilometri della ripetizione di Arganil, il francese in un tornante si è ritrovato con la sospensione anteriore sinistra piegata (nella foto sotto). Molto probabilmente Fourmaux ha centrato con la sua Hyundai una roccia sporgente che ha danneggiato irreparabilmente la vettura. Vani i tentativi di soccorso da parte del pubblico, il francese ha dovuto parcheggiare a bordo strada la sua i20N Rally1.



Tänak si è quindi ritrovato solo al comando ma, al contempo, vulnerabile ai possibili attacchi da parte dei piloti Toyota. Il primo ad approfittarne è stato Katsuta. Complice anche lo scratch siglato nella precedente speciale di Góis 2, il giapponese si è trovato in seconda posizione a tre secondi e mezzo di distacco dal battistrada. Ma, fiutata la preda, Ogier ha alzato il ritmo scalzando il compagno di squadra per acciuffare il secondo posto. L’otto volte iridato WRC ha quindi cercato di mettere sotto pressione Tänak siglando lo scratch nella ripetizione di Agueda-Sever. Ma la risposta dell’estone non si è fatta attendere ottenendo il riferimento nell’ultima speciale della giornata, la Sever-Albergaria 2, che è coincisa con la sua 400ª PS vinta nel Mondiale Rally.

Perso il secondo posto, Katsuta ha dovuto vedersi le spalle anche da Kalle Rovanperä. Nonostante sia stato costretto ad aprire le speciali per secondo, anche in virtù della vittoria conquistata nelle Isole Canarie, il finlandese è riuscito a non perdere terreno. Anzi, Rovanperä ha chiuso la tappa del venerdì con uno scarto di poco più di un secondo nei confronti di Katsuta. Tuttavia entrambi i piloti Toyota dovranno prestare attenzione al recupero di Thierry Neuville. Attardato dopo il testacoda avvenuto nella prima PS di giornata, il campione in carica del WRC è riuscito a risalire in quinta piazza portandosi a 5”6 dalla zona podio.



Al contrario Elfyn Evans (nella foto sopra) è scivolato settimo. Se questa mattina, complice le speciali umide, era riuscito a tenere botta, nella tornata pomeridiana il gallese ha pagato a caro prezzo l’ordine di partenza. Costretto ad affrontare per primo le speciali, Evans ha così perso terreno venendo scavalcato anche da Sami Pajari proprio nell’ultima PS di giornata. Gregoire Munster, ottavo, ha vinto il duello in casa Ford contro Joshua McErlean per quattro secondi. Costretto nelle retrovie dopo la foratura accusata in mattinata, Martinš Sesks ha poi ricevuto una penalità di tre minuti per non essersi presentato in orario allo start della PS di Góis. Infine una toccata con un terrapieno ha visto il lettone perdere ulteriore terreno.

Nel WRC2 è proseguito il domino di Oliver Solberg. Decimo assoluto, lo svedese ha mantenuto saldamente le redini della gara precedendo, al volante della sua Toyota Yaris Rally2, le Skoda Fabia di Nikolay Gryazin e Gus Greensmith. È scivolato giù dal podio di classe Yohan Rossel, costretto a rallentare per via di una foratura accusata proprio nell’ultima PS odierna. A completare la top-5 tra le Rally2 è stato Roope Korhonen, fresco vincitore del Rally di Ungheria valido per il FIA ERC.

Venerdì 16 maggio 2025, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h41'26"2
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"1
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"7
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'01"4
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'09"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'50"2
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'54"3
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'38"2
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'21"8
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'31"7
13 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'33"9
14 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 4'58"1
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 5'02"0

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