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30 Giu [1:29]

Rally Acropoli – Finale
Tänak e Hyundai ritrovano il successo

Michele Montesano

Otto lunghi mesi. Questo il tempo trascorso dall’ultima volta che Ott Tänak è salito sul gradino più alto del podio del WRC. L’estone ha interrotto l’interminabile digiuno conquistando con determinazione il Rally dell’Acropoli. Sugli sterrati greci Tänak, in coppia con Martin Jarveoja, ha inoltre riportato al successo la Hyundai ponendo fine al lungo dominio messo in atto fin dall’inizio di questa stagione dalla Toyota.

L’ultima volta che Tänak e il team coreano erano riusciti a vincere era stato il Rally dell’Europa Centrale, poi più nulla. Eppure l’estone sia in Portogallo che in Sardegna c’era andato molto vicino, prima che la fortuna gli voltasse le spalle. Finalmente in Grecia tutto è girato per il verso giusto, o quasi. Tänak ha preso le redini della gara già verso la fine della tappa del venerdì, per poi allungare nei confronti degli avversari capitanati da Sebastien Ogier.

Il sabato ha visto l’estone volare sulle speciali elleniche tanto da siglare lo scratch in cinque delle sei prove in programma. Dopo aver lasciato le briciole agli avversari, Tänak la domenica ha proseguito a dettare l’andatura. Proprio il vantaggio accumulato su Ogier si è rivelato provvidenziale. Infatti nell’ultima prova dell’Acropoli, la Power Stage di Tarzan, sulla i20N Rally1 si è registrato un guasto alla trasmissione. Nonostante il cambio abbia iniziato a fare le bizze, Tänak è riuscito a mantenere i nervi saldi e conquistare l’agognata vittoria.

Ogier ha cercato di approfittarne, ma questa volta non c’è riuscito. Secondo al traguardo del Rally dell’Acropoli, con un distacco di quasi 33 secondi sul battistrada, l’otto volte iridato WRC si è consolato con lo scratch nella Power Stage. Ciò gli ha permesso di accumulare ulteriori punti e consolidare il secondo posto in campionato. A completare il podio è stato Adrien Fourmaux. Velocissimo sugli sterrati ellenici, il francese ha commesso un errore il sabato mattina che gli è costato una possibile vittoria.

Nel corso della speciale di Inohori, Fourmaux è uscito di traiettoria toccando un masso a bordo strada. Nell’impatto si è danneggiata la sospensione posteriore destra della i20N Rally1 con il francese che ha perso oltre un minuto. Come se non bastasse, una foratura ha messo fine a ogni possibile velleità di rimonta, così Fourmaux si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.

Quarto al traguardo, Elfyn Evans è riuscito a contenere i danni. In virtù della prima posizione in campionato, il gallese della Toyota ha aperto le prove del venerdì. Pur dovendo affrontare le polverose speciali greche per primo, Evans ha mantenuto la scia dei migliori chiudendo quarto. Poi i giorni successivi ha badato a gestire la situazione incamerando punti che potrebbero rivelarsi fondamentali nel prosieguo del campionato.

Thierry Neuville avrà molto da recriminare al temine del Rally dell’Acropoli. Bersagliato dalla sfortuna, il campione in carica del Mondiale Rally è stato costretto a rallentare per via di tre forature, due il venerdì e una il sabato. Come se non bastasse, nella tappa di domenica noie al motore l’hanno relegato al quinto posto. Il belga, inoltre, è stato l’ultimo pilota del WRC che ha chiuso “a pieni giri”. Infatti sia Kalle Rovanpera che Takamoto Karsuta, dopo essersi ritirati, sono rientrati in gara raccogliendo alcuni punti nella Power Stage.

Peccato per gli alfieri di Ford M-Sport. Gregoire Munster ha accusato un problema con la pompa del carburante dovendosi ritirare. Ugualmente, costretti al ritiro per noie meccaniche, Martinš Seks, Joshua McErlean e Sami Pajari sono riusciti a racimolare qualche punto dopo essere tornati in azione.

Nel WRC2 si è assistito a un netto dominio di Oliver Solberg. Sesto assoluto, il figlio d’arte ha preceduto di quasi un minuto Gus Greensmith, al volante della Skoda Fabia Rally2 del Toksport WRT. A completare il podio di classe è stato Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, bravo a recuperare dopo aver danneggiato lo sterzo nelle prime battute del fine settimana. Top-5 completata dalle Toyota Yaris Rally2 di Kajetan Kajetanowicz e Alejandro Cachón.

Domenica 29 giugno 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h15"37"6
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10"8
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"5
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'12"6
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'02"6
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'02"8
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'20"7
8 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'31"7
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'54"9
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'04"8

Domenica 29 giugno 2025, classifica dopo finale (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4h12'20"1
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"8
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'09"8
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'31"1
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 8'59"5
6 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 10'34"7
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'28"5
8 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 11'43"7
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 12'56"7
10 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 14'19"9
11 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 14'54"5
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 16'46"1
13 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 17'25"7
14 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 18'16"5
15 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 19'00"0

Il campionato piloti
1.Evans 150 punti; 2.Ogier 141; 3.Tanak 138; 4.Rovanpera 117; 5.Neuville 96; 6.Katsuta 63; 7.Fourmaux 61; 8.Pajari 32; 9.Munster 18; 10.McErlean 12.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 358 punti; 2.Hyundai 293; 3.M-Sport Ford 97.

29 Giu [3:21]

Rally Acropoli – 3° giorno finale
Tänak tenta la fuga, Rovanperä Ko

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli è sempre più in mano a Ott Tänak. Dopo aver dato il primo scossone nella tornata mattutina, l’estone della Hyundai ha voluto dare il colpo definitivo nel pomeriggio provando ad allungare su Ogier. L’obiettivo sembra essere stato raggiunto e, a sole quattro tappe dal termine, Tänak è lanciato verso il suo primo successo stagionale nel WRC.

Nel passaggio pomeridiano, l’estone non ha lasciato nulla agli avversari. Supportato da una Hyundai i20N Rally1 finalmente competitiva e, soprattutto, affidabile, Tänak ha apposto il suo sigillo a tutte le prove speciali andate in scena nel pomeriggio. Ogier a provato a rispondere ma, semplicemente, l’estone si è rivelato più efficace chiudendo la giornata con un margine di quasi 44 secondi.

Costretto ad alzare il piede, dopo aver danneggiato la sospensione nell’ultima prova della mattinata, Adrien Fourmaux ha provato a riscattarsi. Tuttavia il francese non è riuscito ad accorciare le distanze su Ogier terminando la tappa del sabato a oltre due minuti dalla vetta. Alle su spalle Elfyn Evans ha ulteriormente consolidato la quarta posizione.

Gran rimonta da parte di Thierry Neuville. Il campione in carica è balzato dal settimo al quinto posto approfittando delle disavventure degli avversari. Dapprima Takamoto Katsuta, nel corso della ripetizione di Pavliani, ha terminato la sua corsa contro un banco di terra. Nonostante l’aiuto degli spettatori, il nipponico non è riuscito a ripartire. Inoltre Gregoire Munsteer ha subito qualche noia al freno a mano che gli è costata la posizione. Costretto alla resa anche Kalle Rovanperä per via di un guasto all’impianto frenante.

Sempre più solo al comando, Oliver Solberg è settimo assoluto. Il leader del WRC2 precede di quasi un minuto e quaranta secondi Gus Greensmith. L’inglese della Skoda Fabia Rally2 del team Toksport WRT è riuscito ad avere la meglio su Kajetan Kajetanowicz che, così, completa il podio di classe. Invariato il resto della top-5 del Rally2 con Yohan che ha preceduto Alejandro Cachón.

Sabato 28 giugno 2025, classifica dopo la SS13 (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h56'31"7
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"6
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'08"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'04"4
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'17"7
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'55"0
7 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'56"7
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'34"5
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 8'44"5
10 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'59"6
11 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 10'03"4
12 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 10'40"5
13 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'51"3
14 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 14'36"2
15 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 14'52"6

29 Giu [3:19]

Rally Acropoli – 3° giorno mattino
Tänak consolida, Ogier sale secondo

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli ha riservato altre sorprese. La mattinata del sabato ha visto Adrien Fourmaux scivolare al terzo posto e cedere il passo a Sebastien Ogier. Ma a comandare la classifica del WRC è sempre Ott Tänak. L’estone, assecondato finalmente da una Hyundai competitiva e soprattutto affidabile, sembra poter ambire al suo primo centro stagionale. 


Tänak è partito subito col piede giusto assicurandosi la speciale di Pavliani. L’alfiere della Hyundai si è poi ripetuto siglando lo scratch nella successiva Karoutes estendendo, così, il vantaggio sul diretto inseguitore Fourmaux. Proprio il francese, ottimo secondo, nel corso della PS di Inohori ha commesso un errore che gli potrà costare molto caro. Uscendo fuori traiettoria, Fourmaux ha toccato una pietra a bordo strada. 
 
Nell’impatto si è danneggiata la sospensione posteriore destra della i20N Rally1. Il francese ha così perso più di un minuto ma, soprattutto, la seconda posizione in favore di Ogier. Vedendo il suo connazionale in difficoltà, l’otto volte iridato WRC ha cercato di approfittarne siglando lo scratch della speciale per chiudere la mattinata a 33 secondi dal leader Tänak. 

Dopo aver stretto i denti nella tappa de venerdì, Elfyn Evans ha finalmente affrontato le speciali odierne in un ordine di marcia più favorevole. Ciò ha permesso al gallese di consolidare il quarto posto assoluto precedendo, di oltre un minuto e sedici secondi, il compagno di squadra Takamoto Katsuta. Il nipponico, a sua volta, è stato bravo ad avere la meglio su Gregoire Munster che, anche quest’oggi, si è rivelato il più consistente del team M-Sport. 

Nonostante l’ennesima foratura subita nel Rally dell’Acropoli, Thierry Neuville ha sorpassato Kalle Rovanperä acciuffando il settimo posto a soli quattro decimi da Munster. Al contrario il finnico è stato protagonista di una mattinata da dimenticare. Non riuscendo a trovare il giusto feeling, Rovanperä ha perso terreno precipitando all’ottavo posto. Ritiro definitivo per Sami Pajari per via di un guasto alla pompa della benzina. 

Nel WRC2 è proseguito il dominio di Oliver Solberg. Nono assoluto, il figlio d’arte ha esteso il suo vantaggio nei confronti di Kajetan Kajetanowicz a oltre un minuto e dieci secondi. Alle spalle delle due Toyota Yaris Rally2 c’è sempre Gus Greensmith che nella tornata mattutina era riuscito a infilarsi anche al secondo posto. Completano la top-5 di classe Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, e l’alfiere Toyota Alejandro Cachón.

Sabato 28 giugno 2025, classifica dopo la SS10 (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h11'12"6
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 33"2
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'30"6
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'27"2
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'44"1
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'52"6
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'53"0
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'10"8
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'49"4
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 5'59"7
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'00"6
12 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'52"7
13 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 7'45"9
14 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 7'48"0
15 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'52"8

28 Giu [0:10]

Rally Acropoli – 2° giorno finale
Tänak 1°, ritiro per Pajari e Sesks

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli ha mostrato ancora una volta il suo lato più duro e crudele. Anche la tornata pomeridiana, della tappa del venerdì, ha riservato numerose sorprese e altrettanti ritiri tra i protagonisti del WRC. Ad approfittarne è stata la Hyundai che, al termine della giornata, può contare su una doppietta con Ott Tänak seguito da Adrien Fourmaux. Gli alfieri del team corano devono però guardarsi le spalle dal sempre minaccioso Sebastien Ogier.

Le elevate temperature, prossime ai 40 gradi, non hanno di certo aiutato nell’affrontare le lunghe e logoranti speciali elleniche. Ancora una volta le gomme Hankook, loro malgrado, hanno ricoperto un ruolo da protagonista. Infatti la foratura accusata da Ogier, nel corso della speciale di Stiri, ha visto Tänak balzare al comando seguito da Fourmaux. I due piloti Hyundai hanno quindi cercato di allungare sul francese della Toyota chiudendo la tappa con un vantaggio di quasi diciassette secondi.

Ma, con ancora dieci speciali da affrontare, il margine è tutt’altro che rassicurante. Inoltre a separare Tänak da Fourmaux ci sono solamente tre secondi. Sebbene sia stato costretto ad aprire le prove odierne, Elfyn Evans ha mostrato un passo invidiabile. Il gallese della Toyota, nonché leader del campionato, è stato bravo a non commettere errori chiudendo la giornata staccato di quasi un minuto e mezzo dal vertice. Un distacco che, in un rally come quello dell’Acropoli, gli permette ancora di ambire alla zona podio.

Costante e regolare, Gregoire Munster è riuscito a salire fino al quinto posto assoluto. L’alfiere Ford M-Sport ha sicuramente approfittato delle disavventure altrui per scalare la classifica. Alle spalle di Munster troviamo Takamoto Katsuta, costretto a recuperare terreno dopo la foratura della mattinata. Al contrario a perdere posizioni è stato Kalle Rovanperä, settimo dopo essere stato costretto a fermarsi nella speciale di Stiri per via di una gomma bucata. Stessa sorte, nella tappa precedente, per Thierry Neuville. Già attardato da una foratura nella mattinata, il belga paga oltre due minuti e mezzo dalla vetta.

Il primo ad alzare bandiera bianca nel Rally dell’Acropoli è stato Sami Pajari. Il finlandese ha accusato un problema meccanico sulla sua Toyota Yaris Rally1 nel corso del trasferimento tra la speciale di Thiva e quella di Stiri. Ugualmente Martinš Sesks è stato costretto alla resa per una probabile perdita del serbatoio della sua Ford Puma Rally1. Peccato per Joshua McErlean fuori dalla top-10 per via di una doppia foratura.

Oliver Solberg si è confermato il leader del WRC2. Nono assoluto, il figlio d’arte ha proseguito a dettare il suo ritmo precedendo di 53 secondi Kajetan Kajetanowicz. Alle spalle dei due piloti Toyota troviamo ancora la Skoda Fabia Rally2 di Gus Greensmith. Appena fuori dal podio di classe, Martin Prokop ha chiuso la tappa odierna davanti a Yohan Rossel. Quest’ultimo protagonista di un bel recupero al volante della Citroën C3 Rally2.

Venerdì 27 giugno 2025, classifica dopo la SS7 (top15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h25'07"4
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"9
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'21"5
5 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'43"3
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'34"3
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'38"1
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'38"3
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'48"4
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 3'41"8
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'44"8
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'14"5
13 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 4'46"9
14 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'51"8
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 5'34"7

28 Giu [0:10]

Rally Acropoli – 2° giorno mattino
Ogier precede Tänak, Neuville fora

Michele Montesano

Da sempre famoso per le sue prove dure e massacranti, il Rally dell’Acropoli non ha deluso le aspettative presentando fin da subito la sua veste più brutale e selettiva. Le tre prove sterrate del giro mattutino hanno immediatamente imposto un prezzo altissimo ai protagonisti del WRC. Ad emergere tra le numerose forature è stato Sébastien Ogier. Il francese della Toyota è però seguito a breve distanza da Ott Tänak, ma nel rally ellenico nulla è mai dato per scontato.

La mattinata ha visto Ogier dettare subito il ritmo grazie allo scratch siglato nella Aghii Theodori. Tuttavia il francese nella speciale successiva di Loutraki è stato sopravanzato da Thierry Neuville. La leadership del campione del mondo in carica è, però, durata poco. Infatti nella ripetizione della Aghii Theodori ha forato l’anteriore sinistra. Neuville ha proseguito cercando di limitare i danni giungendo al traguardo di metà giornata al sesto posto.

Ad approfittarne è stato proprio Ogier che, nonostante una foratura lenta nella PS di Loutraki, è riuscito a chiudere al comando della classifica precedendo Tänak di sei secondi. L’estone ha ammesso un errore nella scelta delle gomme nella prima speciale della giornata, ma è comunque riuscito a rimanere in scia al leader. Terzo Adrien Fourmaux, molto costante nel suo approccio e autore dello scratch della Loutraki. Il francese ha quindi mostrato l’ottimo stato di forma della Hyundai.

Appena fuori dal podio troviamo Sami Pajari. Il finlandese ha pagato a caro prezzo una gomma delaminata nell’ultima prova della mattinata che gli è costato il possibile terzo posto. Kalle Rovanperä ha completato la top-5 precedendo Neuville ed Elfyn Evans. Il gallese, costretto ad affrontare per primo le speciali odierne, ha cercato di non perdere contatto dai primi stando alla larga dai guai. Ottavo, Gregoire Munster è stato il più rapido dei piloti Ford. Più attardati Joshua McErlean e Martinš Sesks che hanno alzato il ritmo per via delle forature. Stessa sorte per Takamoto Katusta, costretto alle posizioni di rincalzo.

Nel WRC2 a dettare le danze è Oliver Solberg. Nono assoluto, il pilota della Toyota Yaris Rally2 può contare su un margine di 22 secondi sulla vettura gemella di Kajetan Kajetanowicz. Gradino più basso del podio per Gus Greensmith, al volante della Skoda Fabia. A completare la top-5 di classe Rally2 Georg Linnamäe e Alejandro Cachón. Sfortunato Yohan Rossel attardato dapprima da una foratura e poi dal cedimento del braccetto dello sterzo.

Venerdì 27 giugno 2025, classifica dopo la SS4 (top15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 48'10"5
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"1
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"4
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"5
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"4
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 34"5
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"5
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'10"4
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'33"1
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 2'05"8
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'17"2
12 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"7
13 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'19"6
14 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 2'49"9
15 - Sarrazin-Roche (Citroen C3 WRC2) - Iron Lynx - 3'15"2

27 Giu [1:48]

Rally Acropoli – 1° giorno
Ogier e Tänak leader ex aequo

Michele Montesano

Il Rally dell’Acropoli, settimo appuntamento stagionale del WRC, si è aperto nella sera di Atene. A darsi battaglia, sotto il Partenone, sono stati i protagonisti della specialità del traverso. Contrariamente al resto del rally, la prova spettacolo nella capitale della Grecia si è svolta su un nastro di asfalto di 1,5 km cronometrati. Ad avere la meglio, complice una traiettoria più gommata, sono stati Sebastien Ogier e Ott Tänak che hanno stampato lo stesso identico crono di 1’18”1.

Ma i distacchi sono stati decisamente contenuti, basti pensare che i primi sette sono racchiusi in appena un secondo e mezzo. Così, staccato di nove decimi dal vertice, a completare il podio virtuale è stato Takamoto Katsuta. Il nipponico ha preceduto gli alfieri Hyundai Adrien Fourmaux e Thierry Neuville. A seguire il leader del campionato Elfyn Evans e il compagno di squadra Kalle Rovanperä, autori dello stesso crono. Ottavo, Martinš Sesks è stato il più rapido tra i piloti Ford. Il lettone ha chiuso davanti la Toyota di Sami Pajari e il compagno di squadra Joshua McErlean.

A svettare nel WRC2 è stato Oliver Solberg. Autore di un crono di 1’21”6, l’alfiere della Toyota ha stampato l’undicesimo tempo assoluto precedendo la Skoda Fabia Rally2 di Robert Virves, dodicesimo assoluto, e la Citroën C3 di Yohan Rossel. A completare la top-5 di classe le due Toyota Yaris Rally2 di Alejandro Chachon e Kajetan Kajetanowicz.

Giovedì 26 giugno 2025, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'18"1
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"9
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"0
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"1
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"5
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"5
8 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"2
9 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"0
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3"2
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3"5
12 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 3"7
13 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 3"9
14 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 4"0
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 4"2

26 Giu [13:33]

Rally Acropoli – Shakedown
Neuville e Kastuta primi in coabitazione

Michele Montesano

Archiviata la Sardegna, il WRC sbarca in Grecia. I duri e tecnici sterrati del Rally dell’Acropoli faranno da sfondo a una sfida che si preannuncia serrata e ricca di incognite. Difficile, se non impossibile, fare un pronostico su chi salirà sul gradino più alto della gara ellenica perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Ancora a secco di vittorie, Hyundai proverà a invertire la tendenza cercando di ripetere la tripletta messa a segno lo scorso anno.

Trionfando anche in Sardegna, Ogier è sicuramente tra i piloti da tenere d’occhio. Toyota sarà al via dell’Acropoli con la formazione al completo. Infatti oltre all’otto volte iridato WRC, la squadra nipponica potrà fare affidamento sul leader di campionato Elfyn Evans, chiamato ad aprire le speciali nella tappa di domani, e Kalle Rovanperä. Dalla partita anche Takamoto Katsuta e un sempre più consistente Sami Pajari.

In cerca di riscatto, Hyundai sarà ai nastri di partenza della gara ellenica con il solito tridente composto da Thierry Neuville, Adrien Fourmaux e Ott Tänak. Proprio l’estone, quarto in graduatoria generale, è il primo degli inseguitori Toyota. Finora Tänak è parso il più competitivo tra gli alfieri Hyundai sfiorando la vittoria sia in Portogallo che in Sardegna. Al contrario Neuville ha pagato a caro prezzo l’adattamento con le gomme Hankook. Chiamato al riscatto anche Fourmaux veloce quanto incline all’errore.



Ford M-Sport schiererà quattro Puma Rally1 all’Acropoli. Ai regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean vedremo nuovamente al via Martinš Sesks. Subito fuori dai giochi sia in Portogallo che in Sardegna, il lettone ha mostrato il suo talento conquistando due settimane fa il Rally di Polonia valido per il FIA ERC. Nella sua gara di casa, non poteva mancare all’appello il gentleman driver Jourdan Serderidis.

A siglare il riferimento nello Shakedown di Lygaria sono stati Neuville e Katsuta. I due piloti, nei 3,62 km cronometrati, hanno staccato lo stesso identico crono in 2’37”9. Il riferimento è stato siglato da entrambi nel secondo e ultimo passaggio beffando, così, Tänak che si è accontentato del terzo tempo a sei decimi dalla vetta. A completare la top-5 sono stati gli alfieri Toyota Rovanperä e Ogier.

Ma a sorprendere è stato McErlean che nel primo passaggio ha stampato il miglior riferimento. L’irlandese della Ford è poi scivolato al sesto posto precedendo Evans che, quest’oggi, ha preferito non correre rischi. Il gallese è riuscito a mettersi alle spalle Fourmaux, ottavo, e i due piloti Ford Munster e Sesks. A chiudere la classifica del WRC è stato Pajari staccato di oltre sette secondi dal battistrada. A svettare nel WRC2 è stato Jan Solans. Lo spagnolo, al volante della Toyota Yaris Rally2, ha staccato il riferimento in 2’45”4 precedendo le Skoda Fabia di Gus Greensmith e Robert Virves.



La 72ª edizione del Rally dell’Acropoli, rispetto quella andata in scena nel 2023, vedrà una serie di modifiche sul percorso. Quest’anno sarà composta da 17 PS, per un totale di 345,76 km cronometrati, una gara vecchio stampo con un percorso duro e massacrante sia per gli equipaggi che per le vetture. Il Rally dell’Acropoli partirà giovedì pomeriggio sotto il Partenone di Atene con la prova spettacolo di 1,5 km.

L’azione si sposterà poi verso Corinto per la tappa del venerdì di 126,76 km cronometrati con le prove di Aghii Theodori, da ripetere due volte, e di Loutraki, Thiva, Stiri ed Elatia. Sabato andrà in scena la tappa più lunga del Rally dell’Acropoli con ben 123,44 km cronometrati. Gli equipaggi si sfideranno sulle speciali di Pavliani, Karoutes e Inohori da ripetere due volte dopo l’assistenza di metà giornata a Lamia. Infine domenica il gran finale con le ultime quattro prove per un totale di 99,06 km cronometrati suddivisi nel doppio passaggio di Smokovo e della leggendaria Tarzan.

Giovedì 26 giugno 2025, shakedown (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'37"9
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'37"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'38"5
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'38"8
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'39"4
6 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'39"5
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'39"8
8 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'40"2
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'40"8
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'41"3
11 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'45"1
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 2'45"4
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'46"7
14 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'46"7
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 2'46"7

8 Giu [14:57]

Rally d’Italia – Finale
Ogier 1°, Daprà trionfa nel WRC2

Michele Montesano

Sebastien Ogier continua a macinare record nel WRC. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, ha conquistato per la quinta volta il Rally d’Italia Sardegna eguagliando il record detenuto da Sebastien Loeb. Dimostrazione di forza da parte di Ogier che, pur essendo impegnato in un programma ridotto, è stato il primo pilota a vincere tre rally in questa stagione. Nulla da fare per Hyundai che finora quest’anno non è ancora riuscita a salire sul gradino più alto del podio. Ott Tänak, così come accaduto in Portogallo, si è dovuto accontentare del secondo posto davanti alla Yaris di Kalle Rovanperä.

Fin dallo Shakedown Ogier aveva messo le cose subito in chiaro. Ma dopo aver iniziato per il verso giusto il Rally d’Italia Sardegna, vincendo la PS1, il francese è stato costretto a cedere il passo alle Hyundai. Sfruttando l’ordine di partenza, Thierry Neuville ha preso il comando delle operazioni tallonato da Adrien Fourmaux. Ma la lotta interna nel team coreano è costata carissimo a Neuville. Il campione in carica del WRC nel corso della PS5, il secondo passaggio della Telti Calangianus-Berchidda, ha chiesto troppo dalla vettura andando a sbattere contro un muretto per poi strappare la sospensione posteriore sinistra.



Ogier ha subito approfittato dell’errore dell’avversario stampando dei crono record che gli hanno permesso di battere anche Fourmaux e tornare in testa al termine della tappa del venerdì. Prima posizione che ha mantenuto fino all’arrivo di Olbia. Alle sue spalle hanno provato in tanti a mettergli pressione ma invano. Il primo è stato Fourmaux che, oltre a forare uno pneumatico, nel pomeriggio della tappa del sabato ha capottato la Hyundai finendo anzitempo la gara.

Lo stesso Tänak, complice una foratura lenta alla fine della mattinata di ieri, ha perso secondi preziosi che non è più riuscito a colmare. L’estone, unico superstite del team Hyundai (nella foto sopra), nella tappa odierna ha di fatto sotterrato l’ascia di guerra cercando di portare a casa il risultato. Proprio la resa anticipata non ha giocato a favore di Tänak visto che, nella Power Stage, Ogier ha commesso uno dei suoi rari errori. Il francese è arrivato lungo in un tornante stretto colpendo un albero posto a bordo strada. Fortunatamente la Toyota non ha subito danni e, pur perdendo dieci secondi, Ogier è riuscito a vincere il Rally.



Ad approfittare della debacle Hyundai, che ricordiamo in Sardegna negli ultimi nove anni aveva collezionando ben sette vittorie, è stato anche Rovanperä (nella foto sopra). Costretto ad affrontare per secondo le speciali del venerdì, il finlandese della Toyota ha tenuto duro per poi recuperare terreno. Complice i numerosi ritiri, Rovanperä ha guadagnato il terzo gradino del podio. Ma la differenza il due volte campione del WRC l’ha fatta quest’oggi vincendo sia il super Sunday che la Power Stage.

Tutt’altro che scontato il quarto posto finale di Elfyn Evans. Partendo per primo nelle speciali della tappa del venerdì, il gallese è arrivato in Sardegna con l’obiettivo di limitare i danni. Ma i ritiri e le disavventure occorse agli avversari hanno reso possibile al leader di campionato una vera e propria rimonta culminata ai piedi del podio. Evans mantiene, così, il comando della classifica generale seguito dai compagni di squadra Ogier e Rovanperä.



A completare la top-5 è stato Takamoto Katsuta. Tuttavia il nipponico della Toyota non ha particolarmente brillato in Sardegna tanto da capottare anche la sua Yaris Rally1. Fortunatamente l’intervento del pubblico ha evitato il peggio e Katsuta, grazie agli errori altrui, è riuscito a chiudere la gara quinto. Peccato per Sami Pajari che, al termine di un ottimo fine settimana, questa mattina ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra cedendo la posizione proprio a Katsuta.

Rientrati in gara grazie alla formula del Super Rally, Neuville e Fourmaux hanno cercato di limitare i danni puntando a racimolare qualche punticino nel Super Sunday. Ma se il belga (nella foto sopra) ci è riuscito, conquistando il secondo crono nella Power Stege e il quinto nella tappa della domenica, Fourmaux è stato ben distante dalle posizioni di vertice. Per Hyundai il prossimo Rally dell’Acropoli, in Grecia, sarà l’ultima chiamata per salvare una stagione estremamente complessa.



Il Rally d’Italia Sardegna si è rivelato subito un incubo per Ford. Nella seconda speciale, la Telti Calangianus-Berchidda, tutti e tre i piloti M-Sport sono stati costretti alla resa. Dapprima Gregoire Munster ha piegato la sospensione posteriore destra della sua Puma Rally1. Poi è toccato a Joshua McErlean perdere una ruota dopo aver urtato una roccia. Infine Martinš Sesks ha capottato la sua Ford dopo essere volato oltre una recinzione a bordo strada. Fatto eccezione di quest’ultimo, gli altri due piloti sono tornati in gara il giorno successivo per cercare di accumulare un po’ di esperienza. Così l’unico superstite del team M-Sport è stato il gentleman driver Jourdan Serderidis (nella foto sopra) venticinquesimo assoluto.

Nel Rally d’Italia Sardegna è risuonato l’Inno di Mameli grazie a Roberto Daprà e Luca Guglielmetti (nella foto sotto). Nona assoluta, la coppia tricolore ha conquistato il primo successo nel WRC2. Estremamente combattivo e costante sugli sterrati sardi, per Daprà la vittoria si materializzata nell’ultima tappa. Infatti il leader di classe Emil Lindholm ha commesso un errore nella PS14, la Porto San Paolo, uscendo fuoristrada. A ereditare il comando è stato Lauri Joona che, a sua volta, ha forato cedendo la prima posizione a Daprà.



Il ventiquattrenne trentino, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha quindi vinto con un margine di 5”8 su Kajetan Kajetanowicz. A completare il podio nel WRC2 è stato l’esperto Martin Prokop. Da sottolineare che i più veloci tra le Rally2 sono stati, però, Oliver Solberg e Nikolay Gryazin, rispettivamente sesto e ottavo assoluto. Tuttavia in Sardegna entrambi i piloti non hanno preso punti in ottica mondiale.

Domenica 8 giugno 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h01'40"6
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"8
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"4
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 48"8
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'23"2
7 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'09"6
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'56"2
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'16"4
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'04"1

Domenica 8 giugno 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h34'24"5
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7"9
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 50"5
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5'05"7
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7'29"6
6 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'32"9
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 10'29"0
8 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'58"7
9 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 12'15"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 12'21"1
11 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 12'26"2
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 13'00"6
13 - Jürgenson-Oja (Ford Fiesta Rally2) - Rally Star - 13'08"8
14 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 13'13"8
15 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 14'03"2

Il campionato piloti
1.Evans 133 punti; 2.Ogier 114; 3.Rovanpera 113; 4.Tanak 108; 5.Neuville 89; 6.Katsuta 63; 7.Fourmaux 48; 8.Pajari 33; 9.Munster 19; 10.McErlean 12.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 312 punti; 2.Hyundai 243; 3.M-Sport Ford 87.

7 Giu [19:36]

Rally d’Italia – 2° giorno finale
Ogier-Tänak che duello, Fourmaux Ko

Michele Montesano

È proseguita la cavalcata di Sebastien Ogier nel Rally d’Italia Sardegna. L’otto volte iridato WRC ha chiuso anche la tappa del sabato al comando. Ma il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, per conquistare la sua quinta vittoria sugli sterrati sardi dovrà prestare particolare attenzione a Ott Tänak. L’estone, ultimo pilota superstite del team Hyundai, proverà fino in fondo a dire la sua. A separare i due piloti ci sono solamente 11”1 e, con ancora quattro speciali da disputare, nulla è ancora scritto.

Dopo aver accusato una foratura lenta nell’ultima prova della mattinata, Tänak si è subito riscattato nella tornata pomeridiana. L’alfiere della Hyundai (nella foto sotto) ha siglato lo scratch nella ripetizione di Coiluna-Loelle, ma Ogier ha prontamente arginato l’attacco siglando il secondo crono. Tänak, nella successiva Lerno- Su Filigosu, è stato più incisivo tanto da strappare quasi quattro secondi al francese della Toyota.



Prontamente è arrivata la risposta di Ogier che nell’ultima speciale della giornata, la ripetizione di Tula-Erula, ha siglato lo scratch cercando di ristabilire le gerarchie. Tänak non si è fatto intimorire chiudendo a soli quattro decimi dal battistrada. Staccato di 11”1 da Ogier, l'estone della Hyundai proverà il tutto per tutto nella tappa di domani. Terzo assoluto, Kalle Rovanperä paga un ritardo di quasi un minuto dalla vetta. A meno di clamorosi colpi di scena, difficilmente il finlandese potrà ambire alla vittoria.

Nettamente più staccati tutti gli altri con la PS11, la ripetizione di Lerno-Su Filigosu, che si è rivelata la prova più complessa dell’intera tappa. Il fondo rovinato della speciale ha causato diverse forature. Il primo a doversi fermare per sostituire l’anteriore destra è stato Elfyn Evans. Velocissimo il gallese della Toyota, supportato dal navigatore Scott Martin, in meno di due minuti è tornato in marcia (nella foto sotto).



Stessa sorte per Sami Pajari che, al contrario del compagno di squadra, ha preferito proseguire nonostante una gomma sgonfia. Il finnico, visto l’innalzarsi del ritmo, è stato costretto a fermarsi per sostitute lo pneumatico perdendo ulteriore tempo e, soprattutto, la quarta posizione in favore di Evans. Non è andata meglio a Takamoto Katsuta. Vittima anche lui di una foratura, il giapponese è scivolato addirittura al settimo posto.

La Lerno-Su Filigosu si è rivelata indigesta per Adrien Fourmaux. Dopo aver commesso diversi errori che, al termine della tornata mattutina, l’hanno fatto scendere al nono posto, il francese oggi pomeriggio è stato costretto alla resa definitiva. Nell’affrontare una curva stretta della PS11 a velocità tropo elevata, Fourmaux ha perso il controllo della i20N Rally1 capottandola (nella foto sotto). L’equipaggio, uscito incolume dall’abitacolo della Hyundai, non ha potuto far altro che constatare i danni.



Tra le Rally2 a dettare il passo è sempre Nikolay Gryazin. Sesto assoluto, il pilota della Skoda griffata Toksport WRT precede di quasi venti secondi Oliver Solberg. Tuttavia entrambi i piloti non prendono punti validi per il WRC2. La classifica ai fini del mondiale vede quindi Emil Lindholm, terzo assoluto tra le Rally2, al comando seguito da Lauri Joona. Terzo posto di classe per Kajetan Kajetanowicz, mentre a completare la top-5 ci sono Martin Prokop e il nostro Roberto Daprà.

Sabato 7 giugno 2025, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h32'38"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"1
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 55"5
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'33"3
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'56"3
6 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'59"6
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6'11"4
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'19"5
9 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'36"6
10 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 7'48"1
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 8'04"3
12 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 8'59"1
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 9'20"8
14 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 9'38"4
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 9'51"9

7 Giu [13:24]

Rally d’Italia – 2° giorno mattino
Ogier prova l’allungo, Fourmaux fora

Michele Montesano

Il Rally d’Italia Sardegna sta andando sempre più verso Sebastien Ogier. Dopo che nella tappa di ieri, l’otto volte iridato WRC era riuscito a strappare le redini della gara ai piloti Hyundai, quest’oggi il francese della Toyota ha cercato di estendere il suo vantaggio per tentare la fuga. Missione compiuta, visto il margine che è riuscito a racimolare sugli inseguitori capitanati da Ott Tänak. Dopo Thierry Neuville, Hyundai ha visto anche Adrien Fourmaux uscire dalla lotta per la vittoria.

Ogier ha iniziato la tappa del sabato nel migliore dei modi. Il francese ha infatti staccato lo scratch della speciale di apertura, la Coiluna-Loelle, estendendo subito il vantaggio sia sul connazionale Fourmaux, secondo a oltre sette secondi, che su Tänak. Il colpo di scena è però arrivato nella successiva Lerno-Su Filigosu. Nella prima metà della speciale Fourmaux ha infatti forato l’anteriore sinistra. L’alfiere della Hyundai si è quindi fermato per sostituirla ripartendo, dopo poco più di due minuti, proprio davanti a Ogier.



Il francese della Toyota, suo malgrado, si è quindi ritrovato nella polvere sollevata dalla i20N Rally1 di Fourmaux dovendo alzare il piede. Ogier è così arrivato al traguardo perdendo circa mezzo minuto su Tänak che, nel frattempo, è balzato al comando. Tuttavia la direzione gara, vista la situazione, ha imposto a Ogier un tempo d’ufficio restituendogli la prima posizione in classifica generale.

La sfortuna si è accanita sul team Hyundai anche nella successiva speciale di Tula-Erula. Tänak, complice una foratura lenta, ha perso ulteriore terreno nei confronti di Ogier chiudendo la mattinata del sabato con uno svantaggio di 15 secondi dal battistrada della Toyota. Ma è andata ancora peggio a Fourmaux che, nel disperato tentativo di recuperare il tempo perso, ha commesso un errore. Il francese ha perso il controllo della sua i20N uscendo fuoristrada. Fortunatamente Fourmaux (nella foto sopra) è riuscito a raddrizzare la vettura evitando danni ben peggiori. Ciò nonostante, l’alfiere della Hyundai ha perso ulteriori secondi scivolando al nono posto assoluto.



Ad approfittarne sono stati i piloti Toyota a partire da Kalle Rovanperä. Il due volte campione WRC, già nel corso della prima speciale di giornata, è riuscito a superare il compagno di squadra Sami Pajari. Poi, in seguito ai problemi accusati da Fourmaux, Rovanperä ha guadagnato il terzo gradino del podio. Alle spalle di Pajari, saldamente al quarto posto, troviamo Elfyn Evans. Dopo aver stretto i denti nella tappa di ieri, il leader del campionato quest’oggi può rifiatare precedendo Takamoto Katusta.

Costretti già alla resa dopo essersi ritirati nella speciale di Telti Calangianus-Berchidda, quest’oggi sono rientrati in gara sia Neuville che i due piloti Ford Gregoire Munster e Joshua McErlean. Purtroppo, nonostante la corsa contro il tempo, i meccanici di M-Sport non sono riusciti a riparare in tempo la Puma Rally1 che Martinš Sesks aveva capottato nella PS2. Tutti e tre i piloti tornati in azione stanno cercando di macinare chilometri, lavorando sull’assetto delle rispettive vetture, per prepararsi al meglio in vista della tappa del Super Sunday di domani.



Tra le Rally2 a comandare la classifica c’è sempre Nikolay Gryazin. L’alfiere del Toksport WRT, pur non prendendo punti nel WRC2, ha cercato di tenera a bada Emil Lindholm. Il finlandese della Skoda, primo tra i piloti iscritti al WRC2, è ora a 15”6 dal battistrada. Da segnalare il ritiro di Yohan Rossel che, nel corso della speciale di Su Filigosu, ha subito un impatto staccando una ruota della sua Citroën C3 Rally2. Autore di un rally finora estremamente regolare Roberto Daprà, navigato da Luca Guglielmetti, occupa il quarto posto tra le WRC2.

Sabato 7 giugno 2025, classifica dopo la SS9 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h51'52"2
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"0
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 37"5
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 55"4
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'00"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'34"4
7 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'23"2
8 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'38"8
9 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'46"6
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'56"0
11 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 5'39"8
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 6'02"8
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 6'17"2
14 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'19"2
15 - Prokop-Ernst (Skoda Fabia WRC2) - Prokop - 6'44"9

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