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20 Nov [17:14]

Toyota: Rovanperä e Ogier part-time
nel 2024, confermati Evans e Katsuta

Michele Montesano

Il colpo di scena nel WRC è arrivato a stagione conclusa, appena dopo il termine del Rally del Giappone. Pur rinnovando il contratto con Toyota, il fresco iridato Kalle Rovanperä il prossimo campionato lo affronterà con un impegno part-time. Vista la natura pluriennale dell’accordo, il Flying Finn tornerà poi in pianta stabile nel Mondiale Rally a partire dal 2025.

Tale scelta, seppur ventilata dai media finlandesi già nella scorsa settimana, ha lasciato il WRC orfana del protagonista assoluto delle ultime due stagioni. Figlio dell’ex mago del traverso Harri Rovanperä, il finnico ha vissuto gran parte della sua vita al volante di una vettura da rally passando da bimbo prodigio a due volte campione del mondo. Nonostante i suoi soli ventitré anni, Rovanperä ha così deciso di prendersi una pausa per poter rifiatare. Il finlandese non lascerà del tutto il WRC, ma affronterà solamente alcuni rally che verranno decisi più in avanti di concerto con Toyota.

A dividere la Yaris Rally1 con Rovanperä ci sarà Sebastien Ogier. Così come avvenuto nelle ultime due stagioni, anche per il prossimo anno l’otto volte iridato affronterà il campionato 2024 da pilota part-time. Anche in questo caso i programmi verranno svelati di volta in volta, ma è più che lecito aspettarsi Ogier al via del Rally di Montecarlo.

Nella prossima stagione Toyota si affiderà quindi su Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Dopo aver vissuto all’ombra prima di Ogier e poi di Rovanperä, per il gallese è arrivata finalmente l’occasione di diventare la prima guida del team nipponico. Fiducia riversata anche in Katsuta che, reduce da una buona stagione, rivestirà nuovamente i galloni di pilota ufficiale.

19 Nov [8:13]

Rally del Giappone – Finale
Evans trionfa nella tripletta Toyota

Michele Montesano

Non potevano chiedere di meglio in Toyota: il Rally del Giappone è stato dominato dalle Yaris Rally1. Nella gara di casa, la squadra nipponica ha annientato la concorrenza siglando una perentoria tripletta. Toyota ha suggellato nel miglior modo possibile la stagione del WRC che l’ha vista conquistare sia l’iride piloti che il titolo riservato ai costruttori. Al termine di un rally pesantemente condizionato dal meteo, Elfyn Evans è riuscito a vincere precedendo i compagni di squadra Sebastien Ogier e il fresco campione Kalle Rovanperä (nella foto sotto).

La pioggia ha caratterizzato la prima tappa del Rally del Giappone costringendo diversi piloti alla resa. È il caso di Dani Sordo e Adrien Fourmaux subito fuori per colpa dell’aquaplaning nel corso della Isegami’s Tunnel. A distanza di qualche minuto sia lo spagnolo della Hyundai che il francese della Ford hanno parcheggiato le rispettive vetture in una cunetta a bordo strada della PS2.



La pioggia e l’aderenza precaria del manto stradale, dovuto alle foglie umide presenti in traiettoria, hanno esaltato Evans. Abituato alle strade di casa, il gallese ha fatto volare la sua Yaris Rally1 staccando gli avversari. Thierry Neuville ha provato a tenere il ritmo della Toyota ma, nel corso della ripetizione di Inabu Dam, ha terminato la sua corsa contro un albero.

Sfortunato anche Ogier che ha colpito una barriera a bassa velocità danneggiando il roll-bar. Le operazioni di ripristino sono durare più del dovuto e il francese, presentarsi in ritardo al via dell’ultima PS del venerdì, è stato sanzionato di un minuto. Così le porte verso il terzo successo stagionale si sono spalancate per Evans, il quale ha dovuto semplicemente gestire nelle restanti tappe del sabato e della domenica. Neppure una nevicata ha fermato l’avanzata del gallese che ha conquistato anche il titolo di vicecampione del WRC.



Prima tripletta stagionale per Toyota con il podio completato da Ogier (nella foto sopra) e Rovanperä. Costretto a partire per primo nelle speciali del venerdì, il Flying Finn ha perso diversi secondi nell’affrontare le difficili, quanto viscide, strade nipponiche. In generale il due volte iridato WRC non è riuscito a trovare il giusto assetto della sua Yaris nell’arco dell’intero fine settimana, tanto da non riuscire a siglare neppure uno scratch nel Rally del Giappone.

Unico superstite in casa Hyundai, Esapekka Lappi ha rovinato un possibile poker da parte della Toyota. Dopo un avvio guardingo, il finlandese ha migliorato il suo passo nell’arco del rally fino a salire in quarta posizione (nella foto sotto). Rientrato in gara, Neuville ha siglato quattro scratch nell’ultima giornata vincendo anche la Power Stage finale di Asahi Kougen. Finale decisamente amaro per il team coreano che sperava di bissare la vittoria dello scorso anno.



Fine settimana pieno di rimpianti per Takamoto Katsuta. Il nipponico avrebbe potuto lottare per la vittoria assoluta se non fosse stato per un errore commesso nella seconda speciale del Rally del Giappone. Arrivato lungo in una destra veloce della Isegami’s Tunnel, l’idolo di casa ha danneggiato pesantemente la Yaris contro un albero. Costretto a concludere la speciale con il solo ausilio del motore elettrico, Katsuta ha di fatto compromesso la sua gara. Il giapponese si è poi rimboccato le maniche conquistando ben dieci scratch fino a rimontare in quinta posizione.

L’ultimo rally di Ott Tänak nelle vesti di pilota Ford M-Sport si è concluso con un sesto posto. Dapprima le difficoltà nel guidare con il parabrezza appannato, poi i problemi elettrici riscontrati sulla Puma Rally1 hanno fatto scivolare l’estone nelle retrovie. L’affidabilità ha condizionato gran parte della stagione di Tänak che il prossimo anno tornerà a lottare per difendere i colori Hyundai.



Protagonista assoluto del WRC2, Andreas Mikkelsen ha ottenuto la quarta vittoria stagionale di classe. Settimo al traguardo, il campione norvegese ha militato a lungo nelle prime cinque posizioni assolute sfruttando al meglio le avverse condizioni meteo. L’alfiere del Toksport WRT (nella foto sopra) ha poi duellato contro Gregoire Munster, prima che quest’ultimo fosse costretto al ritiro nella terzultima speciale del rally. Nikolay Gryazin ha così ereditato il secondo gradino del podio seguito da Kajetan Kajetanowicz che ha conquistato il titolo del WRC2 Challenger. Hiroki Arai ha completato la top 10 al volante della Peugeot 208 Rally4 due ruote motrici.

Domenica 19 novembre 2023, classifica finale (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h32'08"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'17"7
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'46"5
4 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'50"3
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'10"3
6 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'28"3
7 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'33"7
8 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'49"6
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 19'25"9
10 - Arai-Tachikui (Peugeot 208 Rally4) - Arai - 22'22"7
11 - Fukunaga-Saida (Skoda Fabia WRC2) - Fukunaga - 24'39"0
12 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 27'53"0
13 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 28'04"7
14 - Boland-MJ (Citroen C3 WRC2) - Boland - 28'36"6
15 - Shinkai-Ando (Toyota Yaris WRC2) - Toyota - 35'41"6

Il campionato piloti
1.Rovanpera 250 punti; 2.Evans 216; 3.Neuville 189; 4.Tanak 174; 5.Ogier 133; 6.Lappi 113; 7.Katsuta 101; 8.Sordo 63; 9.Suninen 42; 10.Loubet 29.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 548 punti; 2.Hyundai 432; 3. M-Sport Ford 287.

18 Nov [14:02]

Rally del Giappone – 3° giorno finale
Evans allunga e prenota la vittoria

Michele Montesano

Se la mattinata ha visto un timido sole fare capolino sul Rally del Giappone, nella tornata pomeridiana del sabato si è assistito addirittura a una nevicata che ha reso ulteriormente insidiose le strade nipponiche. Neppure le bizze meteorologiche, che hanno condizionato non poco l’ultimo rally stagionale del WRC, hanno fermato la marcia trionfale di Elfyn Evans. Dopo aver dominato la giornata del venerdì, il gallese della Toyota quest’oggi si è limitato ad amministrare il vantaggio nei confronti dei compagni di squadra Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä.

Perfettamente a suo agio sugli umidi asfalti nipponici, Evans è riuscito a gestire anche la raffica di neve che ha caratterizzato la ripetizione della Lake Mikawako. Trovatosi ad affrontare la speciale con le Pirelli da asciutto, il gallese ha preferito non spingere sull’acceleratore perdendo ulteriori secondi nei confronti di Ogier. A sei speciali dal termine, e potendo vantare un margine di un minuto e quindici secondi sull’otto volte iridato, Evans ha di fatto blindato il Rally del Giappone. Il terzo successo stagionale permetterebbe, inoltre, al pilota Toyota di laurearsi vicecampione del WRC.



Con il podio ormai messo in cassaforte dall’armata Toyota, Ogier ha chiuso la tappa del sabato con venticinque secondi di vantaggio su Rovanperä. Il fresco campione del WRC può infatti dormire sonni tranquilli visto che Esapekka Lappi, quarto, lo insegue a debita distanza. Unico superstite in casa Hyundai, il finlandese è chiamato a difendere l’onore del team coreano. Il sussulto d’orgoglio è arrivato nella prova spettacolo del Toyota Stadium che, come nella giornata di ieri, è stata conquistata proprio da Lappi.

Ma, visto l’esiguo margine su Ott Tänak e Takamoto Katsuta, l’alfiere della Hyundai dovrà stringere i denti nella giornata di domani. Risolti i problemi elettrici che hanno attanagliato la Ford Puma venerdì, Tänak quest’oggi è tornato a marcare tempi di rilievo. Ma l’assoluto protagonista è stato Katsuta (nella foto sopra) in grado di firmare ben quattro scratch nella tappa odierna. Con otto prove vinte, l’idolo di casa è senza dubbio il pilota più in palla nel fine settimana nipponico. A pesare però è l’errore commesso nella prima speciale del venerdì che l’ha costretto a una disperata rimonta.



Come prevedibile, nel prosieguo del Rally del Giappone i piloti del WRC2 sono scesi in classifica generale. Saldamente al comando della classe cadetta, Andreas Mikkelsen ha dovuto cedere il passo alle più veloci Rally1 ibride. Il norvegese del Toksport WRT (nella foto sopra) ha approfittato di un problema elettrico della Ford Fiesta di Grefoire Munster, avvenuto nel corso della ripetizione di Nukata Forest, per prendere il largo. A completare il podio Nikolay Gryazin. Costretto al ritiro per noie meccaniche alla sua Skoda Fabia, Heikki Kovalainen ha ceduto il quarto posto di classe a Kajetan Kajetanowicz.

Sabato 18 novembre 2023, classifica dopo la SS16 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h28'20"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'15"0
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'40"6
4 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'09"3
5 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'35"3
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'50"2
7 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'11"3
8 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 5'19"6
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'54"6
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 12'51"6
11 - Arai-Tachikui (Peugeot 208 Rally4) - Arai - 15'05"3
12 - Fukunaga-Saida (Skoda Fabia WRC2) - Fukunaga - 16'34"0
13 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 19'06"6
14 - Boland-MJ (Citroen C3 WRC2) - Boland - 19'40"1
15 - Murata-Umemoto (Toyota Yaris WRC2) - Wellpine - 27'19"1

18 Nov [9:20]

Rally del Giappone – 3° giorno mattino
Evans in controllo su Ogier e Rovanperä

Michele Montesano

Finalmente è tornato a risplendere il sole sul Rally del Giappone. Se la pioggia torrenziale di ieri aveva scompaginato le carte in tavola regalando numerosi colpi di scena, la mattinata del sabato si è rivelata decisamente più tranquilla. A comandare le operazioni dell’ultima prova stagionale del WRC è sempre Elfyn Evans che occupa stabilmente la prima posizione seguito dagli altri piloti Toyota Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä.

L’umido trovato sulle prime due speciali di giornata non ha creato problemi al gallese. Evans ha infatti affrontato la Nukata Forest e la Lake Mikawako con prudenza non prendendo inutili rischi. Approccio diametralmente opposto per Ogier (nella foto sotto) che ha provato a ricucire il divario sul compagno di squadra siglando crono più rapidi. Visto ridursi il margine di circa quindici secondi, Evans ha risposto firmando gli scratch nei due passaggi della prova di Okazaki City ristabilendo il vantaggio sul francese a più di un minuto e mezzo.



Pur perdendo terreno nei confronti di Ogier, Rovanperä ha completato la tripletta Toyota. Potendo contare su un margine di un minuto e quaranta nei confronti di Esapekka Lappi, il Flying Finn non ha forzato l’andatura . Proprio il finlandese della Hyundai, sfruttando il manto stradale più asciutto, è riuscito a siglare tempi interessanti risalendo dal settimo al quarto posto assoluto.

Magra consolazione per il team coreano che ha visto quest’oggi rientrare in gara Thierry Neuville dopo l’uscita di strada avvenuta ieri pomeriggio nella ripetizione di Inabu Dam. Contrariamente Dani Sordo è stato costretto alla definitiva resa per i danni riportati sulla sua i20N Rally1 nel corso della Isegami’s Tunnel.

Complice i ritiri e gli errori dei protagonisti del WRC, è proseguito l’exploit da parte dei piloti del WRC2. Quinto assoluto, Andreas Mikkelsen guida la classifica riservata alle Rally2. Il norvegese del Toksport WRT (nella foto sotto) ha però solamente 3”4 di margine nei confronti dell’alfiere Ford M-Sport Gregoire Munster. Leggermente più staccato, Nikolay Gryazin che ha completato il podio di classe.



Il russo dovrà vedersi le spalle dal recupero da parte di Ott Tänak e Takamoto Katsuta. Entrambi bersagliati dalla sfortuna nel corso della tappa del venerdì, sia l’estone che il giapponese stanno risalendo la china. Nello specifico l’idolo di casa ha firmato l’ennesimo scratch nella speciale di Lake Mikawako aumentando i rimpianti per l’errore commesso nella Isegami’s Tunnel di ieri mattina.

A chiudere la top 10 l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen al volante della Skoda Fabia R5 di vecchia generazione. Niente da fare per Adrien Fourmaux, costretto alla resa definitiva dopo aver piegato il roll-bar della Ford Puma a seguito dell’incidente nella Isegami’s Tunnel.

Sabato 18 novembre 2023, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h57'05"7
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'35"5
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'10"7
4 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'51"4
5 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'54"2
6 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 3'57"6
7 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'32"8
8 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'34"3
9 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'46"7
10 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 8'37"4
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 10'22"2
12 - Arai-Tachikui (Peugeot 208 Rally4) - Arai - 11'36"0
13 - Fukunaga-Saida (Skoda Fabia WRC2) - Fukunaga - 12'52"2
14 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 14'55"3
15 - Boland-MJ (Citroen C3 WRC2) - Boland - 15'23"0

17 Nov [14:47]

Rally del Giappone – 2° giorno finale
Evans comanda la tripletta Toyota

Michele Montesano

Piogge torrenziali, fitta nebbia e strade viscide hanno caratterizzato la prima tappa del Rally del Giappone. Le proibitive condizioni non hanno, però, fermato l’avanzata di Elfyn Evans che ha guidato con autorevolezza anche la tornata pomeridiana. Il gallese della Toyota comanda la classifica seguito dai compagni di squadra Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä. L’ultimo appuntamento stagionale del WRC si è invece rivelato più amaro del previsto in casa Hyundai, con la sola i20N di Esapekka Lappi ancora in gara.

Se in mattinata Evans aveva messo tutti in riga, nel passaggio pomeridiano Thierry Neuville ha provato a ricucire le distanze nei confronti del gallese. Dopo aver dimezzato il distacco nei confronti del battistrada nella Isegami’s Tunnel 2, il belga ha però commesso un errore nella successiva Inabu Dam sbattendo contro un albero. Tradito dal manto stradale scivoloso, Neuville è scivolato fuori strada per via del sottosterzo danneggiando l’avantreno della i20N.

Il ritiro del belga ha dato il definitivo via libera ad Evans, il quale ha iniziato ad amministrare il vantaggio nei confronti degli inseguitori capitanati da Ogier. Proprio l’otto volte iridato ha commesso un errore nella PS5 toccando le barriere poste a bordo strada. L’impatto, avvenuto a bassa velocità, ha però danneggiato la fiancata della Yaris costringendo il francese a prestare maggior attenzione nel prosieguo della tappa. Inoltre le riparazioni alla portiera, avvenute prima dell’ultima speciale odierna, si sono protratte oltre il tempo consentito subendo una penalità di un minuto.

Se tra Evans e Ogier c’è uno scarto di quasi due minuti, il francese dovrà prestare attenzione al ritorno di Rovanperä. Questa mattina il Flying Finn ha affrontato le speciali nelle condizioni peggiori. Costretto a prendere per primo il via, Rovanperä ha dovuto fare i conti con la pioggia e un asfalto reso viscido dalle foglie depositate in traiettoria. Fortunatamente le condizioni sono lievemente migliorate nel secondo passaggio e il finlandese si trova ora a 16”7 da Ogier.



L'aderenza precaria ha permesso alle Rally2 di combattere a distanza ravvicinata nei confronti delle più performanti Rally1 ibride. Dopo l’ottimo avvio di giornata, Andreas Mikkelsen (nella foto sopra) ha proseguito la sua marcia occupando stabilmente la quarta posizione assoluta. L’alfiere Skoda Toksport WRT, e neo campione del WRC2, precede la Ford Fiesta di Gregoire Munster con un margine di cinque secondi. Terzo di classe, e sesto assoluto, il russo Nikolay Gryazin.

Al volante dell’unica Hyundai i20N Rally1 superstite, Lappi (nella foto sotto) ha chiuso la tappa in settima posizione davanti Ott Tänak. L’estone, per l’ennesima volta, ha dovuto fare i conti con le noie elettriche della sua Ford Puma affrontando le ultime speciali di giornata in modalità Strada. Dopo l’errore commesso in mattinata, Takamoto Katsuta ha cambiato passo siglando tre scratch consecutivi risalendo in nona piazzola davanti l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen.



Venerdì 17 novembre 2023, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h25'22"7
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'49"9
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'06"6
4 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'00"2
5 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 3'05"0
6 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'29"6
7 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'44"3
8 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'42"8
9 - Katsuta-Kimura (Toyota Yaris WRC2) - Toyota - 5'07"9
10 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 5'56"0
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 7'49"1
12 - Arai-Tachikui (Peugeot 208 Rally4) - Arai - 8'04"6
13 - Fukunaga-Saida (Skoda Fabia WRC2) - Fukunaga - 9'14"3
14 - Arai-Matsumoto (Subaru WRX S4) - Subaru - 9'14"3
15 - Boland-MJ (Citroen C3 WRC2) - Boland - 10'53"5

17 Nov [9:44]

Rally del Giappone – 2° giorno mattino
Evans 1°, Sordo e Fourmaux subito out

Michele Montesano

Abbondantemente attesa, la prima tappa del Rally del Giappone è stata condizionata dalla forte pioggia caduta incessante sulle strade nei pressi di Nagoya. L’ultimo atto stagionale del WRC si è così rivelato un rally complesso e difficile anche per i piloti più navigati. Tra errori e incidenti, a emergere è stato Elfyn Evans. Abituato alle strade gallesi, spesso scivolose e ricche di insidie, il pilota della Toyota ha messo in mostra le sue doti funamboliche per balzare al comando delle operazioni.

Affrontando per secondo la speciale di Isegami’s Tunnel, Evans ha imposto un ritmo indiavolato battendo Sebastien Ogier e Thierry Neuville. Il gallese si è poi ripetuto nella successiva Inabu Dam ampliando a oltre ventisei secondi il vantaggio sul belga della Hyundai. Gli organizzatori del rally sono poi stati costretti ad annullare la speciale di Shitara Town per le avverse condizioni meteo, in quanto vento e pioggia non avrebbero consentito il corretto funzionamento dell’elisoccorso.



Dopo un buon avvio, Ogier ha perso secondi preziosi nella PS3 a causa del parabrezza appannato della sua Yaris Rally1. Per colpa della scarsa visibilità, l’otto volte iridato ha dovuto alzare il piede in diverse occasioni scivolando al terzo posto. Ad approfittare delle difficili condizioni è stato Andreas Mikkelsen che, nonostante la minor potenza della sua Skoda Fabia Rally2, ha siglato tempi più rapidi delle Rally1 balzando al quarto posto assoluto.

Il neo campione del WRC2 (nella foto sopra) è riuscito a mettersi alle spalle nientemeno che Kalle Rovanperä. Quinto, il due volte iridato è stato svantaggiato dall’ordine di partenza, in quanto si è trovato a dover fare i conti con un manto stradale reso scivoloso dalle foglie e dagli aghi di pino depositati in traiettoria. Il Flying Finn ha definito le condizioni di aderenza, trovate sugli asfalti nipponici, simili a una strada ghiacciata non riuscendo a tenere dritta la sua Yaris neppure in rettilineo.



Il forte acquazzone ha colto di sorpresa l’idolo locale Takamoto Katsuta. Vittima dell’aquaplaning a metà della Isegami’s Tunnel, il giapponese ha perso il controllo della sua Yaris che, dapprima è andata in testacoda, per poi terminare la corsa contro un albero. L’impatto ha danneggiato l’anteriore e il radiatore della Toyota (nella foto sopra) costringendo Katsuta a completare la prova con la sola modalità elettrica. Ad approfittarne sono stati i piloti del WRC2 Nikolay Gryazin e Gregoire Munster saliti, rispettivamente, in sesta e settima posizione assoluta.

È andata decisamente peggio a Dani Sordo che, così come accaduto lo scorso anno, ha terminato il suo Rally del Giappone nella Isegami’s Tunnel. Se nella scorsa edizione era stato un incendio a mettere fine alla sua gara, questa volta è stata la pioggia a trarre in inganno lo spagnolo. Sordo ha perso aderenza, in una destra veloce, scivolando fuori strada per poi restare incagliato in una cunetta. Stesso identico errore, commesso appena una manciata di minuti dopo, da Adrian Fourmaux (nella foto sotto). Al suo rientro nel WRC, il francese ha così subito buttato al vento l’occasione per mettersi in mostra in vista della prossima stagione.



Avvio a rilento per Esapekka Lappi. Fresco della riconferma in Hyundai, il finlandese non ha voluto correre rischi portando a termine la mattinata. Tuttavia, dopo solo tre speciali disputate, Lappi paga già oltre due minuti dal suo compagno di squadra Neuville. Attardato anche Ott Tänak. Costretto a dover fare i conti con il parabrezza della sua Ford Puma appannato, l’estone è sprofondato in sedicesima posizione a oltre tre minuti dal leader Evans.

Venerdì 17 novembre 2023, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36'30"3
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 26"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"6
4 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 44"7
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'36"4
6 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'4"8
7 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 2'01"4
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'06"5
9 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'23"0
10 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 2'32"3
11 - Fukunaga-Saida (Skoda Fabia WRC2) - Fukunaga - 2'36"7
12 - Arai-Matsumoto (Subaru WRX S4) - Subaru - 2'50"9
13 - Boland-MJ (Citroen C3 WRC2) - Boland - 3'00"1
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 3'06"0
15 - Arai-Tachikui (Peugeot 208 Rally4) - Arai - 3'11"1

16 Nov [15:01]

Rally del Giappone – 1° giorno
Neuville-Lappi, doppietta Hyundai

Michele Montesano

Come avvenuto già lo scorso anno, in Hyundai proveranno nuovamente a fare lo sgambetto agli uomini Toyota nella gara di casa. Il Rally del Giappone, ultimo atto stagionale del WRC, si è infatti aperto nel segno del team coreano grazie ad una perentoria doppietta che porta la firma di Thierry Neuville ed Esapekka Lappi. Fuori dal podio le Yaris Rally1, con Ott Tänak che è riuscito a portare la Ford Puma in terza posizione.

Già autore del miglior crono nel corso dello Shakedown, Neuville si è ripetuto anche nella prova spettacolo nel Toyota Stadium. Nei 2,10 km cronometrati, Il belga ha incrociato le armi in un testa a testa contro il due volte iridato Kalle Rovanperä sconfiggendolo. Fresco di rinnovo in Hyundai, Lappi ha invece vinto il duello contro Sebastien Ogier completando la doppietta della Casa coreana.

Tripletta sfiorata per appena quattro decimi da Dani Sordo che ha battuto l’alfiere Toyota Elfyn Evans. Lo spagnolo però si è dovuto accodare a Tänak, il quale ha negato a sua volta le luci della ribalta all’idolo locale Takamoto Katsuta (nella foto sotto). Il nipponico si è però rivelato il più veloce tra i piloti Toyota che hanno faticato non poco a trovare il giusto ritmo. Rovanperä, sesto, si è lamentato in tal proposito giudicando la Yaris estremamente difficile da guidare.



Positivo il rientro nel WRC da parte di Adrien Fourmaux. Il francese della M-Sport ha piazzato la sua Puma in settima posizione precedendo il connazionale, nonché otto volte iridato, Ogier staccato di quasi cinque secondi dal leader Neuville. Fanalino di coda Evans, costretto a chiudere al nono posto lamentando un assetto troppo rigido per affrontare la speciale del Toyota Stadium.

Nikolay Gryazin ha aperto le danze nel WRC2 stabilendo il miglior crono. Il russo del Toksport WRT ha battuto il suo compagno di squadra, nonché fresco campione di classe, Andreas Mikkelsen. Podio tutto Skoda con il terzo posto di Kajetan Kajetanowicz. Mentre l’ex Formula 1 Heikki Kovalainen, al volante di una più datata Fabia R5, ha terminato quarto.

Giovedì 16 novembre 2023, classifica dopo la SS1 (top 15)

1- Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'47"6
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"7
3 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1"4
4 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"8
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"1
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"0
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4"5
8 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota -4"7
9 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5"3
11 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6"6
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 7"5
13 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 8"7
14 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 9"8
15 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 13"3

16 Nov [9:24]

Rally del Giappone – Shakedown
Neuville apre inseguito dalle Toyota

Michele Montesano

Con il Rally del Giappone la lunga stagione del WRC giunge ai titoli di coda. Seppur i campionati siano già stati assegnati a Kalle Rovanperä e a Toyota, sarà proprio la squadra di casa la sorvegliata speciale. Dopo essere stata battuta lo scorso anno da Hyundai, il team nipponico farà di tutto per conquistare la vittoria davanti ai suoi tifosi. Per l’occasione, sulle strade asfaltate che si snodano nell’isola di Honshu Nagoya, la squadra giapponese ha schierato un poker di Yaris Rally1.

Oltre al fresco iridato Rovanperä, ci sarà Elfyn Evans e Sebastien Ogier, mentre la quarta Toyota di Takamoto Katsuta non raccoglierà punti per la classifica costruttori. La lotta in casa sarà quindi più intensa che mai: il Flying Finn vorrà chiudere la stagione con una vittoria, ma dovrà prestare attenzione a Ogier, desideroso di riscattarsi dopo la foratura accusata lo scorso anno con annesso strascico di polemiche nei confronti di Pirelli. Da non sottovalutare Evans che ha ben figurato proprio sugli asfalti nipponici.

Riflettori puntati anche su Thierry Neuville vincitore della scorsa edizione. Il belga ha infatti rovinato la festa Toyota rendendosi protagonista di una prova magistrale. Proveniente dal trionfo nel Rally d’Europa Centrale, Neuville ha dimostrato che la Hyundai i20N è cresciuta chiudendo il divario sulla Toyota sulle superfici catramate. Oltre ad Esapekka Lappi, in Giappone ci sarà il ritorno di Dani Sordo sulla terza vettura coreana. Assente dall’Acropoli, lo spagnolo vorrà dimenticare l’incendio che lo scorso anno ha letteralmente carbonizzato la sua i20N nel corso della prima tappa.



Ultimo giro di valzer per Ott Tänak e Ford. Dopo aver annunciato il ritorno in Hyundai, l’estone vorrà chiudere nel migliore dei modi l’avventura con la squadra M-Sport. Saranno solamente due le Puma Rally1 impiegate in Giappone, con la seconda che sarà affidata al rientrante Adrien Fourmaux. Per il francese sarà un vero e proprio esame in vista di un possibile ritorno in pianta stabile nel Mondiale Rally.

Neuville ha aperto il Rally del Giappone siglando il riferimento nello Shakedown di Kuragake Park. Il vincitore della scorsa edizione ha completato i 2,80 km cronometrati in 2’03”0 riprendendo da dove aveva lasciato un anno fa. Il pilota Hyundai ha infatti sbaragliato la concorrenza precedendo tutti i piloti Toyota capitanati da Evans. Il gallese ha chiuso a un secondo e quattro dal battistrada precedendo Katsuta e Ogier, autori dello stesso identico crono.

Quarto posto per Rovanperä che potrà essere avvantaggiato dal clima nella tappa del venerdì. Infatti la pioggia, prevista a Nagoya, sarà una possibile alleata per il finlandese della Toyota. A seguire il fresco neo campione sono stati gli alfieri Hyundai Lappi e Sordo, seppur staccati due secondi nei confronti del compagno di squadra Neuville. A chiudere la classifica delle Rally1 le due Ford di Fourmaux, autore di sei passaggi nello Shakedown poiché non ha potuto effettuare dei test pre-evento, e Tänak.



Il fresco campione del WRC2 Andreas Mikkelsen ha dettato il passo nella classe cadetta. Autore del decimo crono assoluto, il norvegese ha preceduto il suo compagno di squadra in Toksport WRT Nikolay Gryazin. Podio tutto Skoda grazie all’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen, il quale ha marcato il terzo crono precedendo Gregoire Munster al rientro in Rally2.

Composto da 22 Prove Speciali per un totale di 304,12 km cronometrati, il Rally del Giappone presenta poche variazioni rispetto la scorsa edizione. Dopo lo shakedown i piloti affronteranno la prova spettacolo al Toyota Stadium che, come l’anno scorso, ospiterà anche il parco assistenza. Con i suoi 133,26 km cronometrati, venerdì sarà la tappa più lunga dell’intero rally. Le speciali di Isegami’s Tunnel, Inabu Dam e Shitara Town saranno ripetute due volte inframezzate dal service park con finale nuovamente nella PS del Toyota Stadium.

Sabato la sfida si articolerà su 84,68 km suddivisi in sette speciali. Oltre al doppio passaggio di Nukata Forest, Lake Mikawako e Okazaki City, si aggiungerà la prova di Shinshiro City concludendo le ostilità ancora nel Toyota Stadium. Infine la domenica vedrà i piloti sfidarsi sugli ultimi 84,08 km cronometrati, alla Asahi Kougen, che farà da Power Stage finale nel secondo passaggio, verranno affiancate la Ena City e la nuova speciale di Nenoue Kougen.

Giovedì 16 novembre 2023, shakedown (top 15)

1- Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'03"0
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'04"4
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'04"6
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'04"6
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'04"7
6 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'04"9
7 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'05"0
8 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'05"0
9 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'05"2
10 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'10"6
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'10"8
12 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 2'11"2
13 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 2'11"6
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 2'13"5
15- Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 2'17"8

6 Nov [12:04]

Addio a Corrado Provera
Portò Peugeot in cima al WRC

Michele Montesano

Il mondo dei Rally ha perso una figura che ha scritto numerose pagine della specialità, all’età di ottantadue anni ci ha lasciato Corrado Provera. Classe 1941, il torinese è stato il direttore sportivo che riportò Peugeot a conquistare ben cinque titoli iridati nel WRC. Figura carismatica, quanto appassionata del mondo delle competizioni, Provera risiedeva da oltre cinquant’anni in Francia anche dopo aver lasciato il mondo del motorsport.

Laureatosi in giurisprudenza, dopo un breve periodo da giornalista Provera è entrato in Chrysler Italia all’inizio degli anni ’60. Trasferitosi a Parigi, il torinese ha occupato il ruolo di direttore delle pubbliche relazioni dapprima di Chrysler France e poi Europe. Con l’acquisizione da parte del gruppo PSA della filiale della Casa americana, Provera è entrato a far parte della famiglia Talbot e Peugeot gestendo le pubbliche relazioni e il marketing dei marchi francesi.

A cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, l’italiano ha quindi seguito l’approdo di Peugeot in Formula 1 come motorista della Prost Grand Prix. Ma è nel 1998 che a Provera gli è stato affidato l’incarico di Direttore Sportivo di Peugeot Sport con il compito di riportare il marchio nel Mondiale Rally. Sotto la sua guida la Casa transalpina ha conquistato, consecutivamente dal 2000 al 2002, tre titoli costruttori grazie alla velocissima Peugeot 206 WRC, ma anche due iridi piloti per mezzo di Marcus Gronholm e Timo Rautianen nel 2000 e 2002. Provera lasciò l’incarico nel 2005, dopo aver vinto ventisette Rally, anno che segnerà anche il ritiro di Peugeot dal WRC per approdare nell’Endurance.

Toccanti le parole di Gronholm: “Diceva sempre di avere un leone nel cuore ed era vero. Ha portato la Peugeot a vincere numerosi titoli nel WRC prendendosi cura di tutta la squadra. Avevamo un carattere molto simile, spingevamo sempre forte io al volante e lui alla direzione del team. Ricordo ancora il Rally di Svezia, avrei voluto dedicargli la vittoria come personale regalo prima del suo ritiro. Purtroppo, per la troppa foga, commisi un errore e fui costretto alla resa proprio nelle ultime fasi”.

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