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Ogier appone il settimo sigillo

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18 Mag [16:30]

Rally del Portogallo – Finale
Ogier appone il settimo sigillo

Michele Montesano

Vincendo il Rally del Portogallo Sebastien Ogier ha scritto un’altra pagina del libro dei record del WRC. Mai nessuno come lui sugli sterrati lusitani, il francese ha apposto per la settimana volta la sua firma al termine di un difficile quanto massacrante Rally del Portogallo. Dopo aver conquistato otto titoli iridati nel WRC, Ogier riesce a trovare sempre nuovi stimoli per proseguire una carriera costellata di successi. Anche in questa stagione, vissuta a metà servizio, il portacolori della Toyota ha dapprima conquistato il Rally di Montecarlo, per la decima volta, e quest’oggi ha dominato in Portogallo.

L’avvio è stato tutt’altro che facile. Costretto a dover fare i conti con un assetto troppo morbido della sua Yaris Rally1, Ogier ha faticato nella mattinata del venerdì. Modificato il setup, nel parco assistenza di metà giornata, il francese è quindi tornato a siglare tempi di rilevo, tanto da essere il pilota più rapido del team Toyota. Ciò nonostante, Ogier ha dovuto fare i conti con un velocissimo Ott Tänak (nella foto sotto) che ha dettato il ritmo del Rally del Portogallo fin dalle prime battute.



Quando sembrava ormai lanciato verso il primo successo stagionale, l’estone è però stato tradito dalla sua Hyundai. Nel corso della penultima speciale del sabato, la ripetizione di Amarante, Tänak ha subito il cedimento del servosterzo della i20N Rally1. Pur riuscendo a proseguire la marcia, l’estone ha perso in un sol colpo oltre 40 secondi scivolando al terzo posto.

A salire al comando del Rally del Portogallo è stato proprio Ogier. L’otto volte iridato WRC ha così chiuso la tappa del sabato con un margine di 27”6 sul compagno di squadra Kalle Rovamperä, il primo degli inseguitori. Navigato da Vincent Landais, Ogier quest’oggi ha badato esclusivamente ad amministrare il suo vantaggio blindando la settima vittoria in Portogallo che, puntualmente, è arrivata (nella foto sotto) al termine di un rally in cui il francese non ha commesso alcuna sbavatura.



Persa la possibilità di vincere, Tänak ha cercato di limitare i danni dando la caccia al secondo gradino del podio. Ad eccezione della speciale di Paredes, la prima PS della giornata odierna vinta da Rovanperä, l’estone ha impresso un ritmo indemoniato sugli sterrati lusitani siglando gli scratch delle ultime cinque speciali fino a conquistare il secondo posto del Rally del Portogallo. Tänak ha, inoltre, vinto sia il Super Sunday che la Power Stage salendo al quarto posto nella classifica iridata.

Pur provando a rispondere all’estone della Hyundai, Rovanperä alla fine si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Il finlandese ha inoltre racimolato altri punti nella tappa della domenica e nella Power Stage conclusiva che gli permettono di consolidare il secondo posto nella graduatoria generale. Ma a sorprendere è il ruolino di marcia della Toyota: in questo primo scorcio della stagione il team giapponese ha monopolizzato il gradino del podio vincendo tutti i rally sinora disputati.



Ancora una volta Thierry Neuville ha dovuto limitare i danni. Autore di un testacoda nella PS2, il campione in carica ha dato vita a un’intensa rimonta culminata con il quarto posto finale. Il belga (nella foto sopra) ha inoltre conquistato la seconda piazza sia nel Super Sunday che nella Power Stage recuperando punti preziosi in ottica mondiale. Peccato per Adrien Fourmaux, costretto alla resa quando occupava la seconda posizione. Il francese, durante la PS8 del venerdì, ha piegato la sospensione anteriore sinistra della sua Hyundai alzando bandiera bianca.

A completare la top-5 del Rally del Portogallo è stato Takamoto Katusta. Il nipponico non è riuscito a tenere il passo dei suoi compagni di squadra terminando a oltre un minuto e mezzo dalla vetta. A sorprendere sugli sterrati portoghesi è stato Sami Pajari. Il giovane finlandese ha mostrato un passo consistente e una condotta attenta. Solamente gli ordini di scuderia della Toyota hanno fermato Pajari che, nella tappa odierna, ha dovuto cedere il sesto posto ad Elfyn Evans. Costretto ad aprire le prove della tappa del venerdì, il leader del mondiale ha vissuto un fine settimana estremamente impegnativo. Il sesto posto è quindi un risultato più che positivo per il gallese.



Tagliando il traguardo all’ottavo posto, Joshua McErlean si è confermato il più veloce tra i piloti Ford. Pur pagando un distacco di oltre cinque minuti dal vincitore, l’irlandese di M-Sport ha battuto di 45 secondi il compagno di squadra Gregoire Munster. Subito fuori dalla lotta, per colpa di una foratura nella PS2, Martinš Sesks non si è arreso. Il lettone ha dato vita a un’intensa rimonta culminata con il quindicesimo posto assoluto.

Secondo successo stagionale nel WRC2 per Oliver Solberg (nella foto sopra). Protagonista di un vero e proprio assolo sugli sterrati portoghesi, il figlio d’arte ha regalato un’altra vittoria a Toyota. Il portacolori del Printsport ha piazzato la Yaris Rally2 al decimo posto assoluto battendo di 51”8 Yohan Rossel. Il francese, nonostante una foratura sulla sua Citroën C3 Rally2 accusata nell’ultima PS del venerdì, è riuscito a recuperare terreno battendo sul finale Gus Greensmith. A completare la top-5 del WRC2 le Toyota di Roope Korhonen e Jan Solans, mentre Roberto Daprà e Luca Beltrame hanno conquistato un positivo sesto posto di classe.

Domenica 18 maggio 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 47'03"8
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"0
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"3
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"4
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"5
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'07"3
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'22"5
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'26"5
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'43"2
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'45"8

Domenica 18 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h48'35"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 8"7
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"2
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 38"5
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'41"9
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'31"0
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'38"3
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'12"3
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'57"5
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 9'15"1
11 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 10'06"9
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'23"3
13 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 11'19"8
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 12'26"5
15 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 12'28"2

Il campionato piloti
1.Evans 118 punti; 2.Rovanpera 88; 3.Ogier 86; 4.Tanak 84; 5.Neuville 78; 6.Katsuta 51; 7.Fourmaux 44; 8.Pajari 25; 9.Munster 18; 10.McErlean 12.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 258 punti; 2.Hyundai 203; 3.M-Sport Ford 72.

17 Mag [21:34]

Rally del Portogallo – 3° giorno finale
Ogier 1°, Tänak rompe il servosterzo

Michele Montesano

Colpo di scena nel Rally del Portogallo. Quando ormai la vittoria sembrava saldamente nelle sue mani, Ott Tänak è stato tradito dalla Hyundai i20N Rally1. A salire al comando del quinto appuntamento stagionale del WRC è stato così Sebastien Ogier. Attualmente detentore del record di vittorie in Portogallo, il francese vede sempre più vicino il suo settimo sigillo sugli sterrati lusitani. Oltre che da Ogier, Tänak è stato scavalcato anche da Kalle Rovanperä scivolando al terzo posto in graduatoria generale.

La tornata pomeridiana del sabato è iniziata come si era conclusa la mattinata, ovvero con Tänak grande protagonista. L’alfiere della Hyundai ha stampato il miglior crono della ripetizione di Vieira do Minho allungando ulteriormente su Ogier. L’estone (nella foto sotto) ha poi proseguito incessante a martellare siglando lo scratch anche della successiva Cabeceiras de Basto portandosi a quasi quattordici secondi dalla Toyota di Ogier.



La strada sembrava ormai spianata per Tänak ma nella speciale più lunga, la Amarante, è successo il colpo di scena. A metà prova il servosterzo della Hyundai i20N Rally1 ha ceduto lasciando l’estone a barcamenarsi sui duri sterrati lusitani. Pur riuscendo a tagliare il traguardo, Tänak ha perso in un sol colpo oltre 40 secondi scivolando al terzo posto. Al contrario Ogier, quasi inaspettatamente, si è ritrovato al comando del Rally del Portogallo. Il francese poi ha festeggiato questo colpo di fortuna siglando lo scratch della prova spettacolo di Lousada.

Al secondo posto troviamo ora Rovanperä (nella foto sotto). Dopo aver vinto il duello con Takamoto Katsuta, il finlandese della Toyota ha beneficiato del problema accusato da Tänak per salire ulteriormente in graduatoria. Ma con 27”6 di svantaggio su Ogier, difficilmente Rovanperä potrà puntare al successo. Al contrario il due volte iridato WRC dovrà prestare attenzione al possibile ritorno di Tänak, staccato di appena otto secondi e mezzo.



Il ritmo di Katsuta è calato drasticamente nel pomeriggio. Tant’è vero che il giapponese si è dovuto arrendere anche a Thierry Neuville. Il belga, nel corso della penultima speciale di giornata, ha sopravanzato la Toyota di Katsuta salendo al quarto posto. Un risultato che potrebbe rivelarsi importante in ottica graduatoria generale. Infatti il leader di campionato Elfyn Evans, anche al termine della tappa del sabato, non si è schiodato dal settimo posto.

Il gallese della Toyota ha chiuso la giornata alle spalle del compagno di squadra Sami Pajari. Il giovane finlandese ha mostrato un buon passo riuscendo a mettere un margine di sicurezza proprio nei confronti di Evans. Joshua McErlean si è confermato il pilota Ford più veloce in Portogallo. Ottavo assoluto, l’irlandese ha esteso il suo vantaggio nei confronti del compagno Gregoire Munster portandolo a quasi mezzo minuto. Fuori dai giochi dopo aver accusato una foratura nella PS2, Martinš Seks ha siglato tempi interessanti salendo in diciannovesima posizione assoluta.



La vittoria nel WRC2 è sempre più nelle mani di Oliver Solberg (nella foto sopra). Decimo assoluto, l’alfiere del Printsport ha portato a più di cinquanta secondi il vantaggio su Gus Greensmith, il primo degli inseguitori. L’inglese, inoltre, è stato costretto ad affrontare la ripetizione di Amarante con l’Interfono rotto. Ciò nonostante, Greensmith è riuscito a mantenere il secondo posto, seppur con soli cinque secondi e mezzo di vantaggio su Yohan Rossel. A completare la top-5 del WRC2 sono state le Toyota Yaris Rally2 di Roope Korhonen e Jan Solans.

Sabato 17 maggio 2025, classifica dopo la SS18 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h01'04"7
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"6
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36"1
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 44"6
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 46"8
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"4
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"9
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'13"2
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'41"7
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'07"5
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'57"6
12 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'03"1
13 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 8'32"6
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 9'54"4
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 10'02"8

17 Mag [13:46]

Rally del Portogallo – 3° giorno mattino
Tänak 1° respinge gli attacchi di Ogier

Michele Montesano

Nella terra del Fado la musica non è cambiata. Ott Tänak resiste al comando del Rally del Portogallo, quinto appuntamento stagionale del WRC. Sebbene non sia riuscito ancora a mettere in cassaforte il risultato, l’estone della Hyundai ha cercato di allungare nei confronti di Sebastien Ogier. Il francese paga ora un distacco di quasi dodici secondi nei confronti del battistrada. Più staccato Kalle Rovanperä che ha portato a termine la rimonta verso il terzo gradino del podio.

La tappa del sabato è iniziata nel segno di Ogier. L’otto volte iridato WRC ha messo subito le cose in chiaro siglando lo scratch della speciale di Vieira do Minho. Risolti i problemi di assetto della sua Toyota Yaris Rally1, Ogier quest’oggi si è presentato in splendida forma sugli sterrati portoghesi, tanto da vincere anche la successiva Cabeceiras de Basto. Al contrario Tänak, proprio nella PS13, ha accusato una foratura lenta alla posteriore sinistra vedendo il suo vantaggio, nei confronti di Ogier, ridurti a soli due secondi.



Sostituito la pneumatico, Tänak ha ristabilito le gerarchie nella speciale di Amarante, che con i suoi 22,01 km cronometrati è la più lunga del Rally del Portogallo. L’estone è letteralmente volato sugli sterrati lusitani e, oltre a siglare lo scratch, ha battuto Ogier di 9”8 arrivando al centro assistenza di metà giornata con un vantaggio di 11”8. Ma la lotta per la vittoria assoluta è tutt’altro che finita, Tänak dovrà prestare particolarmente attenzione a Ogier (nella foto sopra) che ha messo nel mirino il suo settimo sigillo nel Rally del Portogallo.

Intensa anche la lotta per il terzo gradino del podio. Rovanperä e Takamoto Katsuta si sono scambiati due volte la terza posizione, prima della zampata del finlandese nella PS di Amarante. I due piloti Toyota sono ora divisi da appena quattro decimi, un nulla considerando le otto prove speciali ancora in programma. A fare da spettatore Thierry Neuville che segue la coppia Toyota a poco più di dieci secondi. Pur segnando tempi convincenti, il campione in carica finora non è riuscito a trovare il guizzo per accorciare le distanze sui piloti del team nipponico.



Appena fuori dalla top-5 troviamo Sami Pajari. Il finlandese ha messo in mostra una prestazione solida e concreta allungando sul compagno di squadra Elfyn Evans, staccato ora di oltre quindici secondi. Il leader del campionato sta cercando di tenere duro per poi provare a guadagnare punti extra nella giornata di domani. È proseguito il duello in casa Ford tra Joshua McErlean e Gregoire Munster. Al termine della tornata mattutina del sabato ad avere la meglio è stato l’irlandese (nella foto sopra). Ottavo assoluto, McErlean ha ora un margine di 23”7 su Munster.

Nel WRC2 è ancora Oliver Solberg a dettare l’andatura. L’alfiere del team Printsport, dopo la foratura accusata da Yohan Rossel al termine della tappa di ieri, può vantare un margine più che rassicurante sui diretti inseguitori. Infatti Solberg, al volante della Toyota Yaris Rally2, precede Gus Greensmith di 46”6. L’inglese della Skoda griffata Toksport deve vedersi le spalle da Nikolay Gryazin, staccato di appena 3”7. Quarto posto di classe per Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, che precede la Toyota del finlandese Roope Korhonen.

Sabato 17 maggio 2025, classifica dopo la SS14 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h20'01"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"8
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 35"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"6
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'31"8
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'47"0
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'11"6
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'53"3
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 5'29"0
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'15"6
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'19"3
13 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'20"3
14 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 6'44"9
15 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 7'43"8

16 Mag [22:15]

Rally del Portogallo – 2° giorno finale
Tänak resiste a Ogier, Fourmaux Ko

Michele Montesano

Il Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, è finalmente entrato nel vivo. Duri quanto tecnici, gli sterrati lusitani hanno iniziato a delineare la fisionomia della classifica generale. Ma a restare ancora saldamente al comando delle operazioni è Ott Tänak. L’estone della Hyundai, però, dovrà guardarsi le spalle da un agguerrito Sebastien Ogier, secondo a soli sette decimi di svantaggio. Approfittando del ritiro di Adrien Fourmaux, il francese è salito al secondo posto seguito dal compagno di squadra Takamoto Katsuta.

Così come era finita la mattinata, la tornata pomeridiana è ripresa con il duello tra Tänak e Fourmaux. La lotta sul filo dei centesimi ha visto l’estone riuscire a controllare gli attacchi del francese. Fin quando, nel tentativo di sorpassare il suo compagno di squadra, Fourmaux ha chiesto troppo. Così, dopo soli sette chilometri della ripetizione di Arganil, il francese in un tornante si è ritrovato con la sospensione anteriore sinistra piegata (nella foto sotto). Molto probabilmente Fourmaux ha centrato con la sua Hyundai una roccia sporgente che ha danneggiato irreparabilmente la vettura. Vani i tentativi di soccorso da parte del pubblico, il francese ha dovuto parcheggiare a bordo strada la sua i20N Rally1.



Tänak si è quindi ritrovato solo al comando ma, al contempo, vulnerabile ai possibili attacchi da parte dei piloti Toyota. Il primo ad approfittarne è stato Katsuta. Complice anche lo scratch siglato nella precedente speciale di Góis 2, il giapponese si è trovato in seconda posizione a tre secondi e mezzo di distacco dal battistrada. Ma, fiutata la preda, Ogier ha alzato il ritmo scalzando il compagno di squadra per acciuffare il secondo posto. L’otto volte iridato WRC ha quindi cercato di mettere sotto pressione Tänak siglando lo scratch nella ripetizione di Agueda-Sever. Ma la risposta dell’estone non si è fatta attendere ottenendo il riferimento nell’ultima speciale della giornata, la Sever-Albergaria 2, che è coincisa con la sua 400ª PS vinta nel Mondiale Rally.

Perso il secondo posto, Katsuta ha dovuto vedersi le spalle anche da Kalle Rovanperä. Nonostante sia stato costretto ad aprire le speciali per secondo, anche in virtù della vittoria conquistata nelle Isole Canarie, il finlandese è riuscito a non perdere terreno. Anzi, Rovanperä ha chiuso la tappa del venerdì con uno scarto di poco più di un secondo nei confronti di Katsuta. Tuttavia entrambi i piloti Toyota dovranno prestare attenzione al recupero di Thierry Neuville. Attardato dopo il testacoda avvenuto nella prima PS di giornata, il campione in carica del WRC è riuscito a risalire in quinta piazza portandosi a 5”6 dalla zona podio.



Al contrario Elfyn Evans (nella foto sopra) è scivolato settimo. Se questa mattina, complice le speciali umide, era riuscito a tenere botta, nella tornata pomeridiana il gallese ha pagato a caro prezzo l’ordine di partenza. Costretto ad affrontare per primo le speciali, Evans ha così perso terreno venendo scavalcato anche da Sami Pajari proprio nell’ultima PS di giornata. Gregoire Munster, ottavo, ha vinto il duello in casa Ford contro Joshua McErlean per quattro secondi. Costretto nelle retrovie dopo la foratura accusata in mattinata, Martinš Sesks ha poi ricevuto una penalità di tre minuti per non essersi presentato in orario allo start della PS di Góis. Infine una toccata con un terrapieno ha visto il lettone perdere ulteriore terreno.

Nel WRC2 è proseguito il domino di Oliver Solberg. Decimo assoluto, lo svedese ha mantenuto saldamente le redini della gara precedendo, al volante della sua Toyota Yaris Rally2, le Skoda Fabia di Nikolay Gryazin e Gus Greensmith. È scivolato giù dal podio di classe Yohan Rossel, costretto a rallentare per via di una foratura accusata proprio nell’ultima PS odierna. A completare la top-5 tra le Rally2 è stato Roope Korhonen, fresco vincitore del Rally di Ungheria valido per il FIA ERC.

Venerdì 16 maggio 2025, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h41'26"2
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"1
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"7
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'01"4
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'09"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'50"2
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'54"3
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'38"2
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'21"8
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'31"7
13 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'33"9
14 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 4'58"1
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 5'02"0

16 Mag [15:08]

Rally del Portogallo – 2° giorno mattino
Tänak comanda la doppietta Hyundai

Michele Montesano

Dopo il disastroso Rally delle Isole Canarie, ci si attendeva la riposta da parte di Hyundai che prontamente è arrivata in Portogallo, quinto appuntamento stagionale del WRC. Infatti, archiviate le prime cinque speciali del round lusitano, a dettare il ritmo è proprio la squadra coreana. Velocissimo sugli sterrati portoghesi, Ott Tänak è subito salito al comando delle operazioni. L’estone è però incalzato da Adrien Fourmaux, tant’è vero che i due piloti Hyundai sono divisi da appena due decimi. A difendere l’onore Toyota ci ha pensato Sebastien Ogier che ha chiuso la tornata mattutina del venerdì al terzo posto.

Tänak ha imposto il suo ritmo fin dall’inizio siglando lo scratch di Mortagua e della successiva speciale di Lousa. Affrontando le prove per quinto, l’estone è riuscito a sfruttare una traiettoria più pulita risultando il più veloce sugli sterrati portoghesi, resi ancora più scivolosi dalla pioggia caduta nei giorni precedenti. Velocissimo nelle prime due PS, Tänak ha poi dovuto guardarsi le spalle da un arrembante Fourmaux. Optando per le Hankook a mescola morbida, il francese è uscito allo scoperto dopo firmando i riferimenti di Góis e Arganil per portarsi a due decimi dall’estone. La tornata pomeridiana sarà quindi decisiva per il prosieguo del rally.



I due piloti Hyundai hanno, inoltre, già preso le distanze dagli inseguitori, capitanati Ogier che paga oltre sette secondi da Fourmaux. L’otto volte iridato WRC, per sua stessa ammissione, ha pagato a caro prezzo un assetto che si è rivelato troppo morbido sul fondo portoghese. Ogier è poi riuscito a trovare la quadra della situazione recuperando due posizioni nell’ultima speciale ai danni dei compagni di squadra Takamoto Katsuta e Kalle Rovanperä. Proprio il finlandese, poco soddisfatto della scelta degli pneumatici, proverà a cambiare approccio nella tornata pomeridiana.

Come era facilmente prevedibile, Elfyn Evans ha dovuto sudare più del previsto per contenere i distacchi dai più veloci. Dopo aver conquistato la prova spettacolo di Figueira da Foz ieri sera, il leader di campionato quest’oggi ha dovuto aprire le speciali trovando una superficie estremamente scivolosa. Evans ha quindi cercato di limitare i danni chiudendo il passaggio mattutino al sesto posto a 21”7 dal battistrada Tänak. Alle spalle del gallese, staccato di quattro secondi, troviamo Thierry Neuville. Protagonista di un testacoda, nel corso della prima speciale di giornata, il belga ha perso secondi preziosi che non è più riuscito a recuperare.



Ottavo, Sami Pajari può contare su un ampio margine nei confronti dei piloti Ford. Joshua McErlean, il più veloce al volante della Puma Rally1, paga un distacco di 16”8 nei confronti della Toyota del finlandese. Mentre Gregoire Munster, decimo assoluto, ha accumulato già oltre 50 secondi sul leader Tänak. Tutt’altro che positivo l’avvio di Martinš Sesks. Il lettone, dopo appena quattro chilometri, è stato costretto a fermarsi nella PS di Mortagua per sostituire lo pneumatico anteriore sinistro forato. Questo gli è costato oltre tre minuti e mezzo che l’hanno fatto sprofondare in fondo alla classifica.

A dettare l’andatura nel WRC2 è Oliver Solberg. Undicesimo assoluto, il pilota della Toyota Yaris Rally2 ha impresso un ritmo indiavolato nelle prime speciali chiudendo la mattinata con un margine di 16”7 nei confronti del diretto rivale in campionato Yohan Rossel. Pur se secondo di classe, il francese della Citroën ha candidamente ammesso di non avere il passo per impensierire Solberg. Terzo posto per Gus Greensmith, al volante della Skoda Fabia Rally2, mentre a completare la top-5 ci hanno pensato Nikolay Gryazin e Kris Meeke.

Venerdì 16 maggio 2025, classifica dopo la SS5 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 38'45"1
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"2
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"4
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"1
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"1
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"7
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 25"8
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"9
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 47"7
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 50"2
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'20"1
12 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'36"8
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'39"5
14 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'39"6
15 - Meeke-Loudon (Toyota GR Yaris WRC2) - Meeke - 1'44"9

16 Mag [2:40]

Rally del Portogallo – 1° giorno
Evans apre braccato da Ogier e Tänak

Michele Montesano

Il 58° Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, ha preso il via sul lungomare della cittadina di Figueira da Foz. Un nastro d’asfalto di 2,94 km cronometrati, ricavato tra muretti e barriere, in cui i maghi del traverso si sono dovuti cimentare con vetture dotate di assetto e pneumatici da terra. Sebbene si sia trattata di una prova spettacolo, i piloti non si sono tirati indietro lottando sul filo dei decimi. Ad vere la meglio è stato Elfyn Evans che, al volante della Toyota Yaris Rally1 dotata della nuova livrea argentata, ha firmato il riferimento in 2’18”1.

Il leader del Mondiale Rally si è goduto il momento di gloria soprattutto in vista della tappa di domani. Infatti il gallese, proprio in virtù della classifica iridata, sarà costretto ad aprire tutte e dieci le prove del venerdì. Evans partirà con davanti a sé una vera e propria montagna da scalare, ma i duri sterrati portoghesi potranno rivelare sorprese e colpi di scena. Nella scia del battistrada hanno chiuso Sebastien Ogier e Ott Tanak, autori del medesimo crono a due decimi dalla vetta.

Oltre alla buona prestazione dell’estone, la squadra Hyundai ha completato la top-5, con Adrien Fourmaux che è riuscito a mettersi alle spalle il compagno di squadra Thierry Neuville. Il campione in carica del WRC ha però chiuso la speciale di Figueira da Foz a sei decimi dalla vetta. Più staccato Kalle Rovanperä che ha accusato un distacco di 1”3 dal battistrada Evans. A seguire le Toyota Yaris Rally1 di Takamoto Katsuta e Sami Pajari.

Dopo aver siglato il riferimento nello Shakedown, Martinš Sesks nella PS di Figueira da Foz si è dovuto accontentare del decimo crono. Complice l’ordine di partenza favorevole, il lettone tornerà alla carica sicuramente nella tappa di domani. Inoltre, pur pagando cinque secondi dalla vetta, Sesks si è confermato il più veloce tra i piloti Ford, visto che Joshua McErlean e Gregoire Munster non sono andati oltre il tredicesimo e quattordicesimo tempo.

Tra le WRC2 a svettare è stato Nikolay Gryazin. Nono assoluto, l’alfiere del Toksport WRT ha chiuso la prova spettacolo fermando le lancette del cronometro in 2’22”4. Non si è fatto attendere il guizzo di Kris Meeke che, al volante della Toyota Yaris Rally2, ha firmato il secondo crono di classe battendo Gus Greensmith. Solida la prestazione di Roberto Daprà che, navigato da Luca Beltrame, ha chiuso al quarto posto tra le Rally2. A completare la top-5 di classe è stato il leader del WRC2 Yohan Rossel.

Giovedì 15 maggio 2025, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'18"1
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"2
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"2
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"4
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"6
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"3
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"9
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"1
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4"3
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5"0
11 - Meeke-Loudon (Toyota GR Yaris WRC2) - Meeke - 5"5
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5"6
13 - Daprà-Beltrame (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 5"7
14 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6"4
15 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N WRC2) - Sordo - 6"6

15 Mag [16:17]

Rally del Portogallo – Shakedown
Sesks mette in riga Rovanperä e Neuville

Michele Montesano

Mandati in archivio gli asfalti delle Isole Canarie, per il WRC è tempo di entrare nel cuore della stagione con ben sette gare consecutive su sterrato. Ad aprire le danze toccherà al Rally di Portogallo, giunto ormai alla 58ª edizione, che si snoderà nei pressi di Oporto. Vista l’attuale situazione in classifica, la tappa lusitana potrà essere uno snodo cruciale per il prosieguo del campionato. Infatti la Hyundai, ancora a secco di vittorie, dovrà provare ad invertire la tendenza per non far scappare la Toyota nella classifica iridata. Ugualmente ci si attende una risposta da parte del campione in carica Thierry Neuville per recuperare terreno sull’attuale leader Elfyn Evans.

Tuttavia a partire con i favori dei pronostici è senza dubbio il team nipponico che dal 2019 ha ininterrottamente trionfato in Portogallo. Per l’occasione Toyota schiererà ben cinque Yaris Rally1, infatti oltre a Evans e Kalle Rovanperä, rivitalizzato dopo la schiacciante vittoria del Rally delle Isole Canarie, ritroveremo Sebastien Ogier. L’otto volte iridato WRC vorrà apporre il suo settimo sigillo in Portogallo. Al via sugli sterrati lusitani anche Takamoto Katsuta e Sami Pajari, quest’ultimo tra i protagonisti sulle strade delle canarie.

Quasi all’ultima chiamata, Hyundai proverà spezzare il dominio Toyota sugli sterrati portoghesi. Neuville, che affronterà la tappa del venerdì per terzo, dovrà cercare di capitalizzare al meglio il vantaggio nei confronti di Evans, il quale sarà costretto a pulire la traiettoria partendo per primo. Ugualmente anche Ott Tänak e Adrien Fourmaux, che prendendo il via rispettivamente quinto e sesto, potranno approfittare di una traiettoria più pulita. Proprio il francese ha inoltre preso parte al Rally Terras d’Aboreira, prova del campionato portoghese, per trovare il gusto assetto con la i20N Rally1 e le gomme Hankook.



Infine saranno ben quattro le Ford schierate dal team M-Sport. Oltre ai regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean, ritroveremo al volante della Puma Rally1 Martinš Sesks. Specialista degli sterrati, il lettone vorrà sicuramente dire la sua in Portogallo. Ricordiamo, inoltre, che Sesks quest’anno è impegnato in un programma part-time, quindi cercherà di mettersi in mostra per ampliare ulteriormente le sue apparizioni nell’arco della stagione. Infine ci sarà una Ford anche per l’idolo locale Diogo Salvi. Protagonista del Campionato Rally Portoghese, il cinquantacinquenne proverà a inserirsi nella top-10.

Ad aprire il fine settimana lusitano è stato Sesks che nello Shakedown di Baltar ha stabilito il miglior crono proprio nel suo ultimo passaggio. Fermando le lancette a 3’52”3, l’alfiere di M-Sport ha battuto Rovanperä di ben sei decimi. Sesks ha quindi voluto mettere subito in chiaro le sue intenzioni cercando di replicare quanto di buono fatto vedere lo scorso anno sugli sterrati del Rally di Lettonia e Polonia. A chiudere il podio virtuale ci ha pensato Neuville che, al volante della Hyundai i20N Rally1, ha pagato un distacco di nove decimi dal battistrada della Ford.

Nei 5,72 km cronometrati dello Shakedown Ogier ha stampato il quarto crono precedendo Tänak e il compagno di squadra Evans. Buon settimo tempo per McErlean. L’irlandese della Ford ha avuto la meglio sulla Toyota di Katsuta. Mentre a completare la top-10 sono stati Fourmaux, su Hyundai, e il portacolori della Toyota Pajari.



Si preannuncia una sfida serrata nel WRC2. Stampando un crono di 4’01”6, Nikolay Gryazin ha siglato il riferimento di classe. Il russo, al volante della Skoda Fabia, ha battuto di 1”3 sia Oliver Solberg che Gus Greensmith, autori dello stesso identico crono. Quarto posto tra le Rally2 per Robert Virves che ha avuto la meglio su Alejandro Cachón. Ottavi di classe i nostri portacolori Roberto Daprà e Luca Beltrame.

Il 58° Rally del Portogallo si articolerà su 24 PS per un totale di 344,50 km cronometrati. Poche le modifiche rispetto le scorse edizioni. Le ostilità patiranno già giovedì sera con la prova spettacolo di Figueira da Foz di 2,94 km cronometrati. Ma è dalla tappa del venerdì che si inizierà a fare sul serio. I piloti dovranno affrontare ben 10 speciali per un totale di 146,48 km cronometrati. Oltre ai due passaggi di Mortagua, Lousa, Góis e Arganil, la giornata si chiuderà con le speciali di Agueda-Sever e Sever-Albergaria.

La tappa del Sabato sarà composta da 7 prove per un totale di 122,92 km cronometrati. Si partirà con la PS di Vieira do Minho, seguita da Cabeceiras de Basto e Amarante da ripetere due volte prima di concludere la giornata con la prova spettacolo di Lousada. Infine domenica vedrà gli ultimi 72,16 km cronometrati con i due passaggi delle speciali di Paredes, Felgueiras e Fafe, con quest’ultima che farà anche da Power Stage conclusiva. Vista l’eccessiva usura degli pneumatici, Hankook ha aumentato a 36 le gomme a disposizione per ciascuna Rally1, inoltre nella tappa del venerdì (la più lunga dell’intero fine settimana) saranno presenti ben due Remote Service.

Giovedì 15 maggio 2025, shakedown (top 15)

1 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'52"3
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'52"9
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'53"2
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'54"0
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'54"1
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'54"3
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'54"9
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'55"0
9 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'55"5
10 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'56"0
11 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'56"3
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'01"6
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'02"9
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'03"7
15 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 4'03"9

14 Mag [8:10]

Record di iscritti in Portogallo
Al via 12 Rally1 e ben 45 Rally2

Michele Montesano

Il Rally del Portogallo, quinto appuntamento stagionale del WRC in scena dal 15 al 18 maggio, fa il pieno. Saranno ben dodici le Rally1 che si sfideranno sugli sterrati lusitani, un record da quando sono state introdotte tali tipologie di vetture nella specialità del traverso. Sia ben chiaro, questa cifra non ha nulla a che vedere con gli anni d’oro del Mondiale Rally, ma dal Montecarlo 2022 (anno in cui hanno debuttato le Rally1) non si era mai raggiunto tale traguardo.

Come consueto, sarà Toyota a schierare il maggior numero di vetture. Così come accaduto nell’ultimo Rally delle Isole Canarie, anche in Portogallo saranno cinque le Yaris Rally1 al via. Troviamo quindi il leader del campionato Elfyn Evans, affiancato da un rivitalizzato Kalle Rovanperä. Reduce dalla strepitosa vittoria sugli asfalti spagnoli, il finlandese vorrà sicuramente apporre il suo sigillo anche in Portogallo. Non poteva mancare Sebastien Ogier che può vantare ben sei vittorie sugli sterrati lusitani e lo scorso anno, proprio in Portogallo, ha centrato il suo sessantesimo trionfo in carriera. Della partita anche Takamoto Katusta e Sami Pajari, quest’ultimo autore di una prova convincente nelle Canarie.

Nessuna novità in casa Hyundai. Ancora alla ricerca del primo successo stagionale, e reduce da una prestazione disastrosa sugli asfalti spagnoli, il team coreano è chiamato raddrizzare una stagione iniziata decisamente in salita. In Portogallo troveremo quindi il tridente composto dal campione in carica Thierry Neuville che, come avvenuto nei precedenti rally, sarà affiancato da Ott Tänak e Adrien Fourmaux.

Più nutrita la pattuglia Ford. Il team M-Sport schiererà ben quattro Puma Rally1. Oltre ai regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean ritroveremo Martinš Sesks, impegnato in un programma part-time. Il veloce pilota lettone, complice anche l’ottimo ordine di partenza nella prima tappa, potrà sicuramente dire la sua nel Rally del Portogallo. Infine ci sarà una Puma anche per l’idolo locale Diogo Salvi. Attualmente impegnato nel Campionato Rally Portoghese, il pilota cinquantacinquenne farà il suo debutto su una vettura da assoluto nel WRC.

Nutrita anche la pattuglia delle Rally2 con ben 45 vetture iscritte. In Portogallo ritroveremo i protagonisti del WRC2 a partire dal leader di classe Yohan Rossel, reduce dal successo nelle Isole Canarie, oltre a Oliver Solberg, Nikolay Gryazin e Gus Greensmith. Fresco di un accordo con M-Sport, tornerà della partita Pierre-Louis Loubet, che correrà al volante della Ford Fiesta Rally2. A rappresentare i nostri colori ci sarà, come sempre, la coppia Roberto Daprà e Luca Beltrame sulla Skoda Fabia Rally2. Infine in Portogallo vedremo anche Dani Sordo, al volante della Hyundai i20N Rally2, e Kris Meek, su Toyota Yaris Rally2, entrambi iscritti nel Campionato Rally Portoghese.

2 Mag [11:32]

Allo studio il calendario 2026: gli USA
pronti al rientro con il Rally in Tennessee

Michele Montesano

Sebbene la stagione 2025 del WRC sia ancora alle prime battute, nel Service Park di Las Palmas si è parlato già del prossimo campionato. In un calendario che vedrà pochi cambi, sembrano sempre più maturi i tempi per vedere nel 2026 il ritorno del Mondiale Rally negli USA. A confermarlo è stato Simon Larkin, direttore degli eventi WRC, che nel corso del Rally delle Isole Canarie ha reso noto dell’accordo pluriennale stipulato con gli organizzatori dell’evento statunitense.

L’ultima volta che i piloti del mondiale hanno solcato le strade degli USA è stato nel 1988, anno in cui la coppia Lancia Miki Biasion e Tiziano Siviero conquistò l’Olympus Rally. Poi, tra vari tentativi mai andati a buon fine, il WRC non è più riuscito a tornare in Nordamerica. Adesso i tempi sembrano decisamente maturi e già lo scorso anno, in via esplorativa, si è svolto un evento-prova con base a Chattanooga.

Il rally iridato, come più volte ribadito, si svolgerà in Tennessee e sarà su sterrato. Ma per avere la certezza, che gli USA torneranno nel WRC, bisognerà avere prima l’approvazione da parte della FIA. Non solo, perché bisognerà svolgere anche un Candidate Test, ovvero un rally per verificare la fattibilità, l’organizzazione e il corretto svolgimento delle Prove Speciali. Tutto questo bisognerà effettuarlo quanto prima, perché la data prevista per il Rally degli USA sarà, molto probabilmente, il prossimo marzo.

Qualora venga confermata la gara statunitense, la prossima stagione del WRC si allargherà a 15 rally, anziché i 14 attuali. Di conseguenza non si andranno a modificare gli attuali equilibri se non la turnazione, già prevista, con la Lettonia che prenderà il posto dell’Estonia e la Croazia che sostituirebbe il Rally dell’Europa Centrale. Ma per avere la conferma ufficiale bisognerà pazientare ancora qualche mese.

27 Apr [16:32]

Rally delle Canarie – Finale
Rovanperä vince e si rilancia

Michele Montesano

Dominando il Rally delle Isole Canarie, quarta prova stagione del WRC, Kalle Rovanperä ha finalmente interrotto un digiuno che durava dal Cile dello scorso anno. Il trionfo sugli asfalti spagnoli è più di una semplice vittoria per il finlandese della Toyota che ha, inoltre, messo a tacere le voci che lo vedevano in crisi di risultati. Rovanperä, coadiuvato alle note da Jonne Halttunen, in Spagna ha letteralmente annichilito gli avversari a cominciare dai compagni di squadra Sebastien Ogier ed Elfyn Evans, che hanno completato un podio tutto marchiato Toyota.

Dopo aver vinto due titoli nel WRC, lo scorso anno Rovanperä ha deciso di allentare la presa con la specialità del traverso provando nuove esperienze. Dalle vetture GT, al drifting fino al test con la Red Bull di Formula 1, il finlandese ha avuto modo di affinare la tecnica soprattutto nella guida in circuito. Esperienza che è tornata utile proprio sugli asfalti veloci e tecnici delle Isole Canarie. Forte dell’esperienza maturata in pista, Rovanperä è stato l’unico a saper interpretare al meglio le nuove gomme Hard portate da Hankook.



Trovato immediatamente il giusto assetto, il Flying Finn ha fatto letteralmente il vuoto nei confronti degli avversari. Fin dallo Shakedown Rovanperä (nella foto sopra) è parso nettamente il più veloce. Sensazione che si è tramutata in realtà nel susseguirsi delle Prove Speciali, dove il due volte iridato WRC ha preso il largo infilando una sequenza di scratch impressionante. Infatti sulle 18 speciali disputate, il finlandese ne ha firmate ben 15. Non soddisfatto, Rovanperä ha poi replicato conquistando anche il Super Sunday e la Power Stage conclusiva.

Gli avversari, a partire dai compagni di squadra, si sono dovuti accontentare delle briciole. Il primo ad accusare il colpo è stato Ogier. L’otto volte iridato WRC, nonché specialista dell’asfalto, non è mai riuscito a tenere il passo di Rovaperä. Anzi, più cercava di tenere il ritmo del finlandese e più surriscaldava gli pneumatici Hankook rischiando di perdere ulteriore terreno. Se Ogier ha provato a contrastare il dominio di Rovanperä, Evans ha invece subito mollato il colpo. Con un occhio fisso alla classifica di campionato, il gallese ha cercato di gestire mettendo al sicuro il bottino del podio. Evans ha ora un margine di 43 punti proprio su Rovanperä.



Toyota è risultata la grande protagonista del Rally delle Isole Canarie. Le Yaris Rally1 sono state costantemente le vetture più veloci monopolizzando le prime posizioni. Purtroppo l’unica sbavatura di un fine settimana, altrimenti perfetto, l’ha commessa Sami Pajari nel pomeriggio di ieri. Stabilmente al quarto posto, il giovane finlandese è arrivato lungo in una piega a sinistra, della ripetizione di Tejeda-San Mateo, impattando conto il guardrail. Pajari ha provato a proseguire, ma i danni riportati sulla Yaris erano ingenti. Ad approfittarne è stato Takamoto Karusta che ha artigliato il quarto posto.

Buio pesto in Hyundai. Quello delle Canarie doveva essere il rally del riscatto e, invece, si è tramutato in un vero e proprio incubo. Le i20N Rally1 sono parse subito in difficoltà e con un bilanciamento precario. Il dito è stato inizialmente puntato sull’assetto che non riusciva a dialogare correttamente con le nuove Hankook Hard. Ma, pur provando a cambiare più di una volta il set-up, le Hyundai non sono migliorate. A salvare il bilancio ci ha pensato Adrien Fourmaux, quinto, seguito da Ott Tänak. Fine settimana disastroso per il campione in carica Thierry Neuville (nella foto sopra) che ha forato nella penultima prova odierna chiudendo settimo.



Se Hyundai ha vissuto un fine settimana da incubo, non è andata meglio in casa Ford. Costantemente relegati in fondo alla classifica delle Rally1, i piloti M-Sport hanno faticato non poco a tenere il ritmo delle altre vetture. Seppur più competitivo, Gregoire Munster (nella foto sopra) ha commesso un errore nel corso della ripetizione della Arucas-Firgas-Teror perdendo minuti preziosi che l’hanno relegato all’undicesimo posto assoluto. È andata decisamente peggio al suo compagno di squadra Joshua McErlean, costretto alla resa nella prima speciale odierna. L’irlandese ha sbattuto contro in guardrail danneggiando sospensione e radiatore della sua Puma Rally1.



Dopo il successo del Montecarlo, Yohan Rossel ha replicato anche nel Rally delle Isole Canarie conquistando il secondo successo stagionale nel WRC2 (nella foto sopra). Ottavo assoluto, il francese della Citroën è apparso nettamente il più veloce sugli asfalti spagnoli chiudendo il fine settimana con quasi mezzo minuto di vantaggio sul campione spagnolo Alejandro Cachón. Il pilota della Toyota, a sua volta, è riuscito a precedere Nikolay Gryazin che, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha chiuso il podio di classe. Da segnalare il settimo posto tra le Rally2 dei nostri Roberto Daprà e Luca Guglielmetti.

Domenica 27 aprile 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32'22"5
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"3
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"0
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 19"0
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"4
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 24"1
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'07"5
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'15"3
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'24"8
10 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'25"5

Domenica 27 aprile 2025, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h54'39"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 53"5
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'17"1
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'02"9
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'31"0
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'11"4
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'40"7
8 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 7'10"7
9 - Cachon-Rozada (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota Espana - 7'40"2
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'58"4
11 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 8'37"2
12 - Llarena-Fernandez (Citroen C3 WRC2) - Llarena - 9'14"2
13 - Ruiloba-Vela (Citroen C3 WRC2) - Ruiloba - 9'22"1
14 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'46"3
15 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 10'08"7

Il campionato piloti
1.Evans 109 punti; 2.Rovanpera 66; 3.Neuville 59; 4.Ogier 58; 5.Tanak 57; 6.Fourmaux 44; 7.Katsuta 39; 8.Pajari 19; 9.Munster 16; 10.McErlean 11.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 208 punti; 2.Hyundai 157; 3.M-Sport Ford 58.

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