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11 Set [8:04]

Toyota in Cile con quattro punte
Hyundai risponde con Lappi

Michele Montesano

Reduce dalla cocente delusione subita nel Rally dell’Acropoli, Toyota tenterà il tutto per tutto nel prossimo appuntamento del WRC in Cile, in scena dal 26 al 29 settembre. La sconfitta subita in Grecia non ha scalfito gli animi del team nipponico che, con ancora tre rally da disputare, spera di recuperare il terreno perso nei confronti di Hyundai. L’impresa, già difficile di suo, è ora diventata quasi impossibile. Anche per questo Toyota in Sudamerica schiererà l’artiglieria pesante con ben quattro piloti pronti a dare battaglia.

La punta di diamante sarà senz’altro Sebastien Ogier. Costretto ad alzare il piede per la rottura del turbo della sua Yaris, nel corso della tappa del venerdì, l’otto volte iridato paga ora un distacco di trentotto lunghezze sul leader di campionato Thierry Neuville. Nonostante nel finale del Rally dell’Acropoli sia finito a testa in giù, dopo aver capottato nella Power Stage, Ogier si è detto pronto a dare battaglia finché la matematica lo consentirà. In supporto del francese, oltre ai regolari Elfyn Evans e Takamoto Katusta, Toyota ha chiamato anche il campione in carica Kalle Rovanperä.

Forte della tripletta ottenuta in Grecia, Hyundai può contare ora su un vantaggio di trentacinque punti sulla Toyota in classifica costruttori. Ma, visto il margine sui nipponici, la squadra coreana non può di certo dormire sonni tranquilli. Per questo motivo sia il fresco vincitore del Rally dell’Acropoli Neuville che Ott Tänak, salito al secondo posto in classifica generale al termine della prova greca, saranno affiancati da Esapekka Lappi che rileverà la i20N Rally1 lasciata libera da Dani Sordo.

Come già annunciato, Ford M-Sport sarà al via del Rally del Cile con tre Puma Rally1. Dopo un fine settimana avaro di soddisfazioni in Grecia, sia Adrien Fourmaux che Gregoire Munster vorranno rifarsi sugli sterrati sudamericani. In Cile, inoltre, tornerà in azione anche
Martinš Sesks. Così come nel suo debutto nel Rally di Polonia, dove ha ottenuto il quinto posto assoluto, il lettone sarà al volante di una Ford Puma Rally1 priva di sistema ibrido.

8 Set [15:20]

Rally Acropoli – Finale
Neuville comanda la tripletta Hyundai

Michele Montesano

Corsi e ricorsi storici. Esattamente come due anni fa Hyundai ha monopolizzato l’intero podio del Rally dell’Acropoli. Se il team coreano ha dato una netta sterzata in vista della volata finale per la conquista del titolo costruttori WRC, a mettere una seria ipoteca sul campionato piloti è stato Thierry Neuville. Salito sul gradino più alto del rally greco, il belga ha sempre più nel mirino la conquista del suo primo iride nel Mondiale Rally. A uscirne con le ossa rotte è stata, invece, la Toyota che tra errori e problemi di affidabilità ha visto i suoi piloti subito fuori dalla lotta per la vittoria.

L’obiettivo iniziale di recuperare terreno nei conforti di Hyundai purtroppo è stato disatteso dai nipponici. Sebastien Ogier, chiamato a rimontare nella classifica piloti, ha iniziato a spingere forte fin dalla prima speciale. Il francese, dopo aver ceduto brevemente il comando a Ott Tänak nella PS2, è poi tornato in testa firmando lo scratch dell’iconica PS Tarzan. Il duello tra Ogier e l’estone della Hyundai è proseguito anche nella tornata pomeridiana del venerdì fin quando, il cedimento del turbo del motore della Yaris nella ripetizione di Dafni, ha fatto scivolare il francese in quarta posizione.



Complice anche il ritiro di Takamoto Katsuta, dopo aver danneggiato sterzo e sospensione nella PS3, e le noie meccaniche che hanno subito estromesso Elfyn Evans dalla lotta per la vittoria, le Hyundai sono salite al comando del Rally dell’Acropoli. Tänak ha quindi preso le redini della gara seguito dai compagni di squadra Dani Sordo e Neuville. Ma la leadership dell’estone è durata poco. Infatti, nella prima speciale del sabato, Tänak ha accusato due forature scivolando fuori dal podio. Stessa sorte per Sordo che nella PS di Aghii ha delaminato la posteriore destra perdendo secondi preziosi.

Neuville, complice una condotta accorta ma al contempo veloce, si è trovato solo al comando. Il belga, supportato alle note da Martijn Wydaeghe, ha cercato di mettere in cassaforte il suo secondo successo stagionale, dopo quello ottenuto nel Rally di Montecarlo. L’alfiere della Hyundai ha quindi chiuso la tappa del sabato vincendo la Prova Spettacolo di Atene accumulando un vantaggio di oltre cinquanta secondi su Sordo. Neuville, quest’oggi, ha cercato di non prendere rischi accontentandosi di tagliare il traguardo del Rally dell’Acropoli. Con tre appuntamenti al termine, Neuville è sempre più lanciato verso la conquista del suo primo titolo iridato.



La domenica, però, si è aperta nel segno di Ogier (nella foto sopra). L’otto volte campione WRC ha siglato lo scratch sia della PS di Inohori che nella successiva Eleftherohori puntando alla conquista del Super Sunday. Scatenato sugli sterrati ellenici, Ogier ha anche sorpassato Sordo in classifica generale salendo al secondo posto. Il colpo di scena è arrivato nell’ultima PS del rally quando il francese ha tagliato troppo una destra veloce capottando la Toyota. Dopo aver raddrizzato la Yaris, grazie all’aiuto del pubblico, Ogier è riuscito a riprendere la corsa ma ormai abbondantemente fuori dalla zona podio. Come se non bastasse, il francese ha perso anche i punti supplementari sia del Super Sunday che della Power Stage.

Ad approfittarne sono stati gli altri piloti Hyundai. Pur se poco incisivo nella tappa della domenica, Sordo è riuscito ad agguantare la seconda posizione. Lo spagnolo, navigato da Candido Carrera, ha poi completato il fine settimana conquistando il sesto posto, e i relativi punti extra, nel Super Sunday. Anche Tänak, dopo le forature riscontrate sabato mattina, è riuscito a raddrizzare un fine settimana storto. Terzo al traguardo finale, l’estone ha vinto la tappa della domenica balzando al secondo posto nel campionato piloti.



Rally dell’Acropoli da dimenticare per Evans. Già nella prima speciale, la Ano Pavliani, il gallese ha subito la rottura del turbo del propulsore della sua Yaris Rally1. Rallentato dal tale problema, Evans è scivolato in fondo alla classifica azzerando, di fatto, ogni opportunità di vivere il rally greco da protagonista. Cambiata la componente difettosa nel parco assistenza, il gallese ha dato vita a un’intensa rimonta per rientrare nella top 10 assoluta. Purtroppo un errore di guida, in un tornante della penultima prova del sabato (la ripetizione di Aghii Theodori), gli è costato carissimo. Evans ha perso il controllo della Toyota che è capottata costringendolo al ritiro. Rientrato in azione la domenica, il gallese è riuscito a firmare il terzo posto nel Super Sunday.

Non è andata meglio a Ford M-Sport. Adrien Fourmaux (nella foto sopra) ha commesso uno dei suoi rari errori, in questa stagione, quando stava occupando il secondo posto. Il francese ha infatti colpito una roccia rompendo la sospensione anteriore destra della sua Puma Rally1. Rientrato in azione, Fourmaux quest’oggi ha ottenuto il secondo posto nel Super Sunday e, ciliegina sulla torta, la vittoria della Power Stage. Gregoire Munster non ha saputo approfittare della situazione. Inizialmente attardato per un guasto al freno a mano, il pilota della Ford è poi uscito nella tappa del sabato quando occupava stabilmente la top 5.



Finale al cardiopalma nel WRC2. Protagonista indiscusso in Grecia, Sami Pajari (nella foto sopra) ha rischiato di perdere la vittoria di classe proprio negli ultimi chilometri. Il finlandese della Toyota, navigato da Enni Mälkönen, nella Power Stage conclusiva ha forato l’anteriore sinistra. Pajari ha proseguito perdendo, man mano, secondi preziosi tanto da arrivare sul traguardo con tutto il suo vantaggio, nei confronti di Robert Virves, pressoché azzerato. I due hanno infatti ottenuto lo stesso identico tempo di gara ma la vittoria è andata a Pajari per aver vinto più Prove Speciali.

Terzo posto per Yohan Rossel. Velocissimo sugli sterrati ellenici, il francese della Citroën meritava sicuramente la vittoria. Purtroppo una foratura, a metà gara, l’ha estromesso dalla lotta per i piani alti della classifica. Rossel non si è dato per vinto e, rimboccatosi le maniche, è risalito fino in zona podio. Alle spalle del francese ha chiuso Kajetan Kajetanowicz seguito, a sua volta, da Fabrizio Zaldivar. Buona la prima per Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. L’equipaggio tricolore della Skoda ha chiuso il Rally dell’Acropoli in decima posizione assoluta, nonché settimo tra le Rally2.

Domenica 8 settembre 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36'37"0
2 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 12"1
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"6
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 45"1
6 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'05"0
7 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'49"2
8 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'53"5
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'16"9
10 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 2'26"6

Domenica 8 settembre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3h38'04"2
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'36"8
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'57"3
4 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'01"1
5 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 7'01"1
6 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 7'31"9
7 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 9'54"0
8 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 11'27"9
9 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'27"2
10 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 13'44"9
11 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 19'22"7
12 - Roustemis-Baloris (Skoda Fabia WRC2) - Roustemis - 20'24"0
13 - Kremer-Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 21'50"5
14 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 23'06"2
15 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 23'44"5

Il campionato piloti
1.Neuville 192 punti; 2.Tanak 158; 3.Ogier 154; 4.Evans 140; 5.Fourmaux 130; 6.Rovanpera 86; 7.Katsuta 80; 8.Sordo 44; 9.Lappi 33; 10.Mikkelsen 29.

Il campionato costruttori
1.Hyundai 445 punti; 2.Toyota Gazoo 410; 3.M-Sport Ford 226.

7 Set [21:01]

Rally Acropoli – 2° giorno finale
Neuville controlla, Evans capotta

Michele Montesano

Questa volta non ci sono stati colpi di scena in vetta al Rally dell’Acropoli. La tappa del sabato è andata in archivio con Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe che si sono confermati al comando della classifica del WRC. L’equipaggio belga della Hyundai ha gestito il cospicuo vantaggio nei confronti di Dani Sordo che, navigato da Candido Carrera, si è confermato in seconda posizione resistendo al recupero di un arrembante Sebastien Ogier.

Salito al comando delle operazioni nell’ultima speciale della mattinata, la Aghii Theodori, Neuville nella tornata pomeridiana ha cercato di gestire il margine sugli inseguitori. Il belga della Hyundai si è così accontentato del terzo crono nella PS di Loutraki per poi bissare il risultato nella ripetizione della Aghii Theodori. Infine nella Prova Spettacolo ad Atene Neuville ha siglato lo scratch chiudendo la tappa del sabato al comando della graduatoria.

Visto cosa hanno combinato i diretti contendenti al titolo, il belga in Grecia ha ora una grandissima occasione per allungare in classifica iridata. Tuttavia l’alfiere della Hyundai domani dovrà tassativamente arrivare al traguardo del Rally dell’Acropoli per incassare i punti. Una missione tutt’altro che scontata visto quanto si è rivelata ostica e ricca di insidie la gara greca.



Perso il comando del rally, per via della foratura subita alla posteriore destra nel corso della PS9, Sordo si è presentato questo pomeriggio con la fiancata della sua Hyundai i20N Rally1 visibilmente danneggiata (nella foto sopra). La mancanza del parco assistenza di metà giornata non ha di certo aiutato lo spagnolo che, ad eccezione del cambio gomme, è stato costretto ad affrontare da solo le riparazioni del caso.

Nonostante ciò, Sordo è riuscito a rintuzzare gli attacchi di Ogier. Siglando lo scratch nella ripetizione della Aghii Theodori, il francese ha accorciato il divario sullo spagnolo ma non a sufficienza per mettergli pressione. Sordo, nonostante abbia commesso una sbavatura nella Prova Spettacolo di Atene, ha chiuso la tappa del sabato con un margine di oltre ventisette secondi su Ogier (nella foto sotto).



La tornata pomeridiana si è aperta nel segno di Ott Tänak. Scivolato al quarto posto dopo aver subito due forature nella prima speciale della giornata, l’estone è stato costretto a proseguire il resto della mattinata senza ruote di scorta. Riprese le ostilità Tänak si è messo subito in evidenza volando nella prova di Loutraki. Ma nella successiva Aghii Theodori l’estone è incappato in un errore che gli sarebbe potuto costare molto caro.

Nell’affrontare un tornante in discesa, Tänak ha rischiato di perdere il controllo della sua Hyundai. Fortunatamente la prontezza dei riflessi ha salvato l’estone che ha controsterzato riuscendo a evitare il peggio. Purtroppo l’esito è stato diverso per Elfyn Evans. Sempre nello stesso punto, poco prima, il gallese ha capottato la sua Toyota Yaris. Grazie all’aiuto degli spettatori, Evans è poi riuscito a mettersi in carreggiata completando la prova. Purtroppo, visti gli ingenti danni riportati sulla sua Yaris, il gallese ha preferito non proseguire il rally.



Il successo del Rally dell’Acropoli nel WRC2 è sempre più nelle mani di Sami Pajari (nella foto sopra). Il finnico della Toyota, navigato da Enni Mälkönen, ha ulteriormente esteso il suo vantaggio portandolo a 27”7 nei confronti di Robert Virves. Costretto a sostituire una gomma forata, nel corso della ripetizione di Aghii Theodori, l’estone si è di fatto allontanato dalla lotta per la vittoria di classe. Gradino più basso del podio per Yohan Rossel. Il francese della Citroën ha portato a termine una furiosa rimonta precedendo l’esperto Kajetan Kajetanowicz. Dopo aver perso il paraurti posteriore, Roberto Daprà ha preferito non rischiare. L’italiano, navigato da Luca Guglielmetti, si è confermato in dodicesima posizione assoluta.

Sabato 7 settembre 2024, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3h01'05"3
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 53"7
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'20"9
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'19"2
5 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 5'06"1
6 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 5'33"8
7 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 6'00"3
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 6'58"1
9 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 8'33"9
10 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 9'23"2
11 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'08"4
12 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 10'13"6
13 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 13'53"9
14 - Roustemis-Baloris (Skoda Fabia WRC2) - Roustemis - 15'32"2
15 - Kremer-Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 17'06"6

7 Set [15:30]

Rally Acropoli – 2° giorno mattino
Neuville 1°, Sordo e Tänak forano

Michele Montesano

Non ci si annoia di certo nel Rally dell’Acropoli. La prova greca del WRC ha finora offerto un colpo di scena dietro l’altro. Gli sterrati ellenici, duri e massacranti, non hanno lasciato scampo mettendo a dura prova sia il fisico dei piloti che la robustezza delle vetture. Se nella giornata di ieri erano emersi i problemi di affidabilità sulle Toyota Yaris Rally1 di Sebastien Ogier ed Elfyn Evans, quest’oggi le gomme si sono rivelate il tallone d’Achille per il team Hyundai. Ciò nonostante la squadra coreana si può dire assolutamente soddisfatta, visto che Thierry Neuville comanda la classifica generale seguito dal compagno di squadra Dani Sordo.

Il primo colpo di scena è arrivato già nella prova di apertura odierna. Ott Tänak, che al termine della tappa di ieri aveva chiuso in testa alla graduatoria, nella PS di Rengini è stato costretto a fermarsi due volte dopo aver subito altrettante forature. Poco dopo l’avvio, una gomma uscita dal cerchio ha costretto l’equipaggio estone a fermarsi per sostituire lo pneumatico. Operazione replicata nuovamente nel corso della speciale per via di un cerchio danneggiato. Oltre ad aver esaurito le ruote di scorta, Tänak ha perso più di quattro minuti scivolando in sesta posizione.



A ereditare il comando è stato, così, Sordo. Se nella PS di Thiva ha amministrato il suo margine nei confronti di Neuville, nella successiva Aghii Theodori lo spagnolo è stato costretto ad alzare il piede per via di una foratura alla posteriore destra. Pur di non perdere ulteriore tempo, Sordo ha preferito proseguire dritto arrivando al traguardo con la carrozzeria della i20N Rally1 visibilmente danneggiata. Ciò ha promosso al primo posto Neuville che ora può contare su di un margine di 35”3 sul compagno di squadra.

Si preannuncia un Rally dell’Acropoli decisamente positivo per il belga della Hyundai. Attuale leader di campionato, Neuville può estendere ulteriormente il vantaggio nella classifica iridata su Ogier che, primo degli inseguitori, è terzo e paga un distacco di quasi un minuto e mezzo nei conforti del battistrada. Proprio il francese della Toyota (nella foto sopra) ha provato a ricucire il distacco nei confronti dei piloti Hyundai siglando gli scratch della Thiva e della successiva Aghii Theodori. L’otto volte iridato tenterà il tutto per tutto nella tornata pomeridiana provando a mettere sotto pressione Sordo.

Rimasto senza pneumatici di scorta, Tänak ha proseguito il resto della mattinata senza prendere rischi. Procedendo con cautela, l’estone è riuscito a risalire in quarta posizione. Ciò è stato possibile anche per il ritiro di Grefoire Munster che nei primi chilometri dell’ultima PS del giro mattutino, la Aghii Theodori, è uscito fuoristrada. Dopo aver subito la rottura del turbo della Yaris venerdì mattinata, Evans ha proseguito imperterrito la rimonta terminando al tredicesimo posto. Vittime entrambi di due cedimenti meccanici nella tappa di ieri, sia Adrien Fourmaux che Takamoto Katsuta sono tornati in azione marcando tempi interessanti.



Cambio al vertice anche nel WRC2. Sami Pajari (nella foto sopra) nella prima speciale odierna ha subito sorpassato Robert Virves prendendo le redini di classe. Quinto assoluto, il finlandese della Toyota ha poi esteso il vantaggio portandosi a oltre dodici secondi dalla Skoda Fabia dell’estone. Scivolato ieri a centro gruppo per colpa di una foratura, quest’oggi Yohan Rossel ha messo in mostra tutta la sua bravura sugli sterrati dell’Acropoli recuperando terreno fino a chiudere la mattinata al terzo posto del WRC2. Buona la progressione dei nostri Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. L’equipaggio tricolore ha ulteriormente scalato la classifica issandosi in dodicesima posizione assoluta, nonché ottavo tra le Rally2.

Sabato 7 settembre 2024, classifica dopo la SS9 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h32'17"6
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 35"3
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'25"2
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'25"3
5 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'15"2
6 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 4'27"7
7 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 5'17"6
8 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 5'46"3
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 5'50"1
10 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'39"1
11 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 7'39"5
12 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 8'08"1
13 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9'34"8
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 12'51"1
15 - Roustemis-Baloris (Skoda Fabia WRC2) - Roustemis - 12'53"9

6 Set [23:53]

Rally Acropoli – 1° giorno
Tripletta Hyundai, Toyota che disastro

Michele Montesano

L’avvio della 71ª edizione del Rally dell’Acropoli è stato decisamente scoppiettante. Chi si aspettava una gara dura e complessa, sia per i piloti che per le vetture, non è rimasto di certo deluso visto che le strade bianche della Grecia hanno messo in difficoltà diversi protagonisti del WRC. Al termine della prima tappa a gioire, quasi inaspettatamente, è la Hyundai che ha monopolizzato l’intero podio. A comandare la classifica, dopo sei Prove Speciali, troviamo Ott Tänak che precede i compagni Dani Sordo e Thierry Neuville.

La giornata, nel bene o nel male, si è aperta però nel segno della Toyota. Prima Sebastien Ogier (nella foto sotto) e poi Takamoto Katsuta hanno siglato gli scratch delle prime due speciali, rispettivamente di Ano Pavliani e Dafni. Al contrario Elfyn Evans ha avuto un avvio da incubo. Il gallese ha dapprima perso oltre due minuti per sostituire una gomma forata nella PS1 e, a rincarare la dose, nella prova successiva ci ha pensato il turbo difettoso del motore della Yaris che gli ha fatto perdere ulteriore terreno.



La giornata nera in casa Toyota è proseguita anche nella speciale Tarzan. Nel tentativo di recuperare secondi preziosi, Katusta ha centrato in pieno una roccia danneggiando lo sterzo e la sospensione della sua vettura. Vani i tentativi di riparare il danno, il giapponese non ha potuto far altro che alzare bandiera bianca. Ad approfittarne è stato Ogier che, ottenendo lo scratch dell’iconica Tarzan, si è stabilito al comando delle operazioni. Protagonista assoluto anche Adrien Fourmaux che, al termine della PS più lunga del Rally dell’Acropoli, si è piazzato in seconda posizione assoluta.

La tornata pomeridiana non si è rivelata altrettanto positiva per il francese della Ford. Infatti, nella ripetizione di Ano Paviliani, Fourmaux è atterrato con troppa violenza da un salto piegando irreparabilmente la sospensione anteriore destra della sua Puma Rally1. Il francese ha così lasciato spazio a Tänak che si è istallato alle spalle del leader Ogier. Troppo spesso vittima di guasti meccanici, in Grecia pare che la fortuna sia finalmente dalla parte dell’estone. L’alfiere della Hyundai ha infatti approfittato di un problema meccanico sulla Toyota di Ogier, per salire in vetta alla graduatoria generale al termine della ripetizione di Dafni.



Così come accaduto in mattinata a Evans, anche sulla Yaris di Ogier ha ceduto il turbo. Ciò è avvenuto nell’ultimo tratto della PS5 con il francese che ha lasciato per strada circa sedici secondi oltre al primo posto. L’otto volte iridato, durante il trasferimento, ha provato a riparare la Toyota ma senza successo. Questo si è tradotto in ulteriori due minuti di ritardo accumulati nella speciale di Tarzan. Scivolato al quarto posto, Ogier ha di fatto lasciato strada libera alle Hyundai.

Il team coreano si è ritrovato con tutti i suoi piloti sul podio. Un risultato che, qualora fosse confermato alla fine del rally, potrebbe rivelarsi importantissimo in ottica mondiale costruttori. Non solo, perché in Hyundai potranno pensare a un gioco di squadra per consentire al leader di campionato Neuville (nella foto sopra) di allungare in classifica piloti. Bisognerà vedere se il combattivo Tänak, attualmente al comando con 23”4 di vantaggio sul belga, vorrà farsi da parte. Discorso più semplice per Sordo che, seppur in seconda posizione, è stato chiamato in Grecia proprio per aiutare Neuville nella rincorsa mondiale.



Rallentato da un problema al freno a mano sulla sua Puma, Gregoire Munster (nella foto sopra) fin dalla prima speciale ha vissuto un Rally dell’Acropoli tutto in salita. Seppur favorito dalle vicissitudini accusate dagli altri piloti, l’alfiere della Ford nella ripetizione della Tarzan ha forato scivolando al settimo posto assoluto. Riuscita la riparazione al turbo della Toyota, Evans ha finalmente iniziato a siglare tempi interessanti. Ventesimo assoluto, la rimonta per il gallese è pressoché impossibile. Più saggiamente Evans si focalizzerà quindi sul Super Sunday. Fanalino di coda tra le Rally1 il gentleman driver Jourdan Serderidis occupa la ventitreesima posizione con la sua Puma.

Con lo schieramento delle vetture da assoluto decimato, a mettersi in luce sono stati i protagonisti del WRC2. Al comando della classifica generale troviamo attualmente Robert Virves (nella foto sotto). Quinto assoluto, l’estone della Skoda ha approfittato di una foratura accusata da Yohan Rossel per salire al comando della classe cadetta. Dominatore tra le WRC2, dopo aver siglato ben cinque scratch consecutivi, il francese della Citroën è così precipitato al sesto posto di classe.



Sesto assoluto, Sami Pajari si trova in scia al leader di classe. Infatti il finlandese della Toyota paga appena un secondo e mezzo su Virves. Leggermente più staccato, Kajetan Kajetanowicz a chiudere il podio del WRC2. Ottima la prestazione dell’equipaggio tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Alla loro prima esperienza nel Rally dell’Acropoli la coppia italiana ha piazzato la Skoda Fabia Rally2 in ottava posizione di classe e tredicesima assoluta.

Venerdì 6 settembre 2024, classifica dopo la SS6 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h40'16"9
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45"2
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'26"4
5 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 3'10"9
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'12"4
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'08"4
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 4'09"0
9 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 4'19"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4'22"5
11 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4'26"8
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'31"2
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 5'44"4
14 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 6'25"4
15 - Kremer-Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 8'25"6

5 Set [23:34]

Rally Acropoli – Shakedown
Katsuta batte tutti nella polvere greca

Michele Montesano

Quattro rally per decidere chi sarà il campione 2024 del WRC. Inizia dall’Acropoli la volata finale del Mondiale Rally che vede contrapposti Thierry Neuville e Sebastien Ogier a contendersi il titolo piloti, mentre nella sfida riservata ai costruttori il duello è tutto asiatico tra Hyundai e Toyota. I duri e tecnici sterrati greci faranno quindi da crocevia per un finale di stagione che si prevede incandescente. Difficile, se non impossibile, fare un pronostico su chi salirà sul gradino più alto dell’Acropoli perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

Trionfando anche in Finlandia, Ogier è diventato la prima punta del team Toyota. Con un distacco di 27 lunghezze dal leader di campionato Neuville, il francese è chiamato a un recupero sicuramente difficile ma ampiamente alla sua portata. A suo supporto in Grecia avrà tutta la squadra Toyota con Elfyn Evans, nella veste di gregario di lusso, e Takamoto Katsuta desideroso di riscatto dopo un Rally di Finlandia agrodolce. Il team nipponico, staccato di venti punti dalla Hyundai, proverà inoltre a ricucire lo strappo anche in classifica costruttori.

Neuville e Hyundai si giocheranno molto in questo Rally dell’Acropoli. Due anni fa la squadra coreana sugli sterrati ellenici conquistò una clamorosa tripletta. Visto il recupero di competitività da parte di Toyota sulle strade bianche, Hyundai sarà chiamata a una gara perfetta. Tra i candidati al successo in Grecia sicuramente troviamo Ott Tänak che, pagando 30 lunghezze su Neuville, può ancora dire la sua nella lotta per il titolo. Inoltre nell’Acropoli tornerà al volante della i20N Rally1 Dani Sordo che lo scorso anno salvò l’onore della Hyundai ottenendo il terzo gradino del podio.



Ford M-Sport si affiderà ad Adrien Fourmaux che, visti gli ottimi risultati ottenuti in questa stagione, è sempre più protagonista delle voci di mercato in vista del prossimo anno. Tutt’altro che positivo il campionato di Gregoire Munster ancora alla ricerca di un risultato convincente. Dopo l’ultima apparizione del Safari Rally del Kenya, nella gara di casa tornerà al volante della Puma Rally1 il gentleman driver greco Jourdan Serderidis (nella foto sopra).

A staccare il riferimento nello Shakedown di Lamia è stato Katsuta. Tra i piloti che hanno preferito effettuare due passaggi, il nipponico della Toyota ha siglato un crono di 2’39”1 al termine dei 3,62 km cronometrati. Ma a rendere complicato lo Shakedown è stata la fitta polvere che, sollevata dalle vetture, rimaneva poi in sospensione per diverso tempo sulla speciale. Visto tale criticità, gli organizzatori hanno concesso la possibilità ai piloti di effettuare un solo passaggio. Nonostante le numerose lamentele, anche i portacolori Hyundai hanno preferito fare due giri. Al secondo posto troviamo quindi Tänak che ha chiuso a sei decimi da Katusta.

Gradino più basso del podio per Sordo. Lo spagnolo (nella foto sotto) ha preceduto il suo compagno di squadra Neuville, fresco di estensione del contratto con Hyundai anche per la prossima stagione. A seguire troviamo i piloti Ford M-Sport, nell’ordine Fourmaux e Munster, anch’essi impegnati in due passaggi. Al contrario, Ogier ed Evans hanno preferito non correre rischi e percorre una sola volta lo Shakedown di Lamia. Il risultato finale vede entrambi gli alfieri della Toyota abbondantemente fuori dalla top 10, con il francese dodicesimo e il gallese al quattordicesimo posto.



Assente il leader di classe Oliver Solberg, a prendersi la scena del WRC2 è stato Gus Greensmith. L’inglese del Toksport WRT ha fermato il cronometro in 2’45”0 piazzando la Skoda Fabia Rally2 al settimo posto assoluto. Secondo, a quasi due secondi da Greensmith, Robert Virves che per soli tre decimi ha preceduto il pilota della Citroën Yohan Rossel. A completare le prime cinque posizioni di classe WRC2 troviamo Georg Linnamäe, al volante della Toyota Yaris Rally2, e l’alfiere del Toksport WRT Pierre-Louis Loubet.

La 71ª edizione del Rally dell’Acropoli, rispetto quella andata in scena nel 2023, vedrà una serie di modifiche sul percorso. Anche quest’anno sarà composta da 15 PS, per un totale di 305,30 km cronometrati, ma l’ordine delle speciali è stato leggermente rivisto. L’evento ellenico sarà, ancora una volta, una gara vecchio stampo con un percorso duro e massacrante sia per gli equipaggi che per le vetture. La gara partirà con la tappa del venerdì, la più lunga del rally visti i suoi 135,02 km cronometrati. Ci saranno le due ripetizioni delle speciali di Ano Pavliani, Dafni e la leggendaria Tarzan.

Sabato sarà la volta di ulteriori sei prove per un totale di 116,23 km cronometrati. Si affronteranno quindi le PS di Rengini, Thiva e Aghii Theodori. Nessuna assistenza a metà giornata, se non la il tyre fitting zone, per poi riprendere le ostilità con la speciale di Loutraki, il secondo passaggio di Aghii Theodori e concludere con la prova spettacolo ad Atene. Infine la domenica gli ultimi 54,05 km cronometrati suddivisi tra le prove di Inohori e i due passaggi di Eleftherohori, di cui il secondo farà da Power Stage conclusiva. Pirelli ha deliberato le Scorpion KX Hard quale mescola principale, ideale per fondi sconnessi e in caso di alte temperature. Mentre le Soft si potranno rivelare la scelta più azzeccata sulle speciali scivolose e con scarsa aderenza.

Giovedì 5 settembre 2024, shakedown (top 15)

1 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'39"1
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'39"7
3 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'40"4
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'41"1
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'41"7
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'44"6
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'45"0
8 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 2'46"7
9 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'47"0
10 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 2'47"5
11 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'48"4
12 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'48"9
13 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'49"1
14 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'49"9
15 - Joona-Manniesenmaki (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 2'51"0

28 Ago [10:27]

Sesks al via del Rally del Cile
su una Ford Puma Rally1 non ibrida

Michele Montesano

Non c’è due senza tre. Dopo il debutto nel Rally di Polonia e la successiva presenza in Lettonia, Martinš Sesks sarà nuovamente al via di una prova del WRC. Questa volta il lettone prenderà parte al prossimo Rally del Cile, in programma dal 26 al 29 settembre, al volante di un Ford Puma Rally1 priva di sistema ibrido e gestita dal team M-Sport. Seskš, navigato da Renars Francis, andrà ad affiancare gli ufficiali Adrien Fourmaux e Gregoire Munster.

Il lettone, vice campione in carica del FIA ERC, si è messo in mostra nel Mondiale Rally già al suo esordio in Polonia. Infatti, nonostante disponesse di una Puma Rally1 priva del sistema ibrido, Sesks ha siglato in diverse PS tempi di assoluto rilievo tanto da concludere la gara al quinto posto assoluto. Dopo aver preso le misure in Polonia, Sesks si è presentato in Lettonia con l’obiettivo di fare ancora meglio.

Questa volta al volante di una Ford Puma Rally1 ibrida, il ventiquattrenne ha quindi messo in mostra tutto il suo potenziale. Senza timori reverenziali, Sesks ha lottato contro i mostri sacri della specialità siglando anche due scratch nelle prime speciali tanto da occupare stabilmente il terzo posto. Nonostante l’ottima prestazione, il podio è sfumato proprio negli ultimi chilometri per un guasto meccanico che l’ha fatto scivolare in settima posizione.

Risultato finale a parte, Sesks ha impressionato positivamente gli addetti ai lavori tanto da spingere la WRC Promoter ad aiutarlo a trovare i fondi per presentarsi al via in Cile. Il rally sudamericano rappresenterà una sfida inedita per il lettone che, abituato ai veloci sterrati europei, dovrà adattarsi a un fondo più lento e irregolare. Disponendo di una vettura senza sistema ibrido, Sesks avrà sicuramente meno pressione addosso. Ciò nonostante il lettone dovrà dimostrare di saper essere veloce anche su strade che non conosce, in ballo c’è un sedile per la prossima stagione del WRC.

14 Ago [10:24]

Ogier al via del Rally Acropoli su Toyota
In Grecia Sordo torna sulla terza Hyundai

Michele Montesano

Dopo il recente successo ottenuto nel Rally di Finlandia, il nono titolo mondiale nel WRC non è più un’utopia per Sebastien Ogier. Nonostante non abbia disputato tre rally rispetto ai suoi principali rivali, il francese della Toyota si trova attualmente al secondo posto in classifica generale e a sole 27 lunghezze dal leader di campionato Thierry Neuville. Visto l’ottimo ruolino di marcia, incluse tre vittorie in Croazia, Portogallo e Finlandia, e con quattro appuntamenti ancora da disputare, l’assalto al titolo mondiale è decisamente alla portata di Ogier.

Alla luce di tutto ciò, il francese è diventato sul campo la prima punta del team Toyota e sarà al via del Rally dell’Acropoli, in scena dal 5 all’8 settembre prossimo. Sugli sterrati della Grecia l’otto volte iridato WRC, navigato dal fido Vincent Landais, tenterà la rimonta nei confronti di Neuville. È lampante che in Toyota abbiano puntato tutto su Ogier per la conquistata del titolo piloti, mentre Elfyn Evans è stato relegato al ruolo di scudiero. Ancora a secco di vittorie, il gallese non è riuscito a convincere i vertici del team nipponico affrontando sinora una stagione al di sotto delle aspettative. La terza Yaris Rally1 sarà invece affidata, come sempre, a Takamoto Katsuta.



Nel Rally dell’Acropoli Hyundai giocherà la carta Dani Sordo (nella foto sopra). Sarà lo spagnolo, navigato da Candido Carrera, a supportare i due ufficiali Neuville e Ott Tänak. Dopo aver conquistato il quinto posto nel Rally del Portogallo ed essere salito sul gradino più basso del podio in Sardegna, Sordo affronterà i difficili sterrati greci. La scelta, da parte di Hyundai, è ricaduta sullo spagnolo in quanto potrà sfruttare il favorevole ordine di partenza nella prima tappa per provare a insidiare i piloti Toyota. Il team coreano proverà quindi ad allungare sia nella classifica piloti che in quella costruttori.

Se in Finlandia M-Sport aveva schierato solamente due Ford Puma Rally1, in Grecia la squadra inglese tornerà alla formazione a tre punte. Oltre ai regolari Adrien Fourmaux e Gregoire Munster, impegnati in tutta la stagione, nel Rally dell’Acropoli farà il suo ritorno il gentleman driver Jourdan Serderidis. Dopo l’ultima apparizione nel Safari Rally del Kenya, il greco tornerà così a guidare sulle strade di casa una vettura da assoluto.

4 Ago [14:57]

Rally di Finlandia – Finale
Ogier vince, che disfatta per Rovanperä

Michele Montesano

Il Rally di Finlandia continua a essere stregato per Kalle Rovanperä. Ancora una volta il due volte campione WRC è arrivato a un soffio dalla vittoria nella gara di casa quando una piccola svista, commessa nella penultima speciale, l’ha costretto al mesto ritiro. A gioire è stato così un incredulo Sebastien Ogier che, in coppia con Vincent Landais, ha ereditato la vittoria rilanciandosi anche nella lotta per il titolo iridato. Secondo posto per il leader di campionato Thierry Neuville seguito da Adrien Fourmaux.

Determinato a conquistare il successo in casa, Rovanperä ha messo subito in chiaro le cose. Dopo aver lasciato a Neuville la prova spettacolo di Harju del giovedì sera, il finnico ha iniziato a spingere sull’acceleratore fin dalla prima speciale del venerdì. Vinto il duello, che l’ha visto lottare contro il suo compagno di squadra Elfyn Evans, Rovanperä è salito al comando al termine della tornata mattutina. Prese le redini del Rally di Finlandia, l’alfiere Toyota non le ha più mollate. Vani i tentativi da parte degli avversari, con Rovanperä che ha provato a chiudere i giochi vincendo cinque speciali sulle sei disputate della tappa del sabato.

Non ancora soddisfatto, il Flying Finn ha quindi posto nel mirino anche la conquista del Super Sunday. Rovanperä ha così siglato lo scratch della Sahloinen-Moksi, la prima speciale di giornata, e la successiva Laajavuori. La strada verso il meritato successo sembrava spianata quando, a pochi metri dal traguardo del secondo passaggio della Sahloinen-Moksi, Rovanperä in una sinistra veloce ha colpito un masso al centro della carreggiata. La Toyota ha scartato improvvisamente prima di capottare contro gli alberi a bordo strada. Uscito incolume dall’abitacolo, l’equipaggio finlandese non ha potuto che constatare i danni della Yaris e concludere anzitempo la gara.

La prova di Sahloinen-Moksi si è rivelata stregata per Toyota. Infatti, pochi minuti prima di Rovanperä, anche Elfyn Evans è stato costretto ad abbandonare la scena. Rallentato da un problema all’albero di trasmissione della sua Yaris, il gallese già al termine della tappa di ieri era sprofondato in dodicesima posizione. Quest’oggi Evans ha quindi provato a conquistare il Super Sunday ma un errore nella PS19 gli è costato carissimo. Nell’affrontare una curva a sinistra, Evans ha perso il controllo della sua Yaris. L’impatto contro gli alberi è stato inevitabile e il retrotreno della vettura è andato completamente distrutto. Anche in questo caso l’equipaggio Toyota se l’è cavato senza neppure un graffio ma la gara è finita lì.



A mitigare una giornata tutt’altro che facile per la squadra nipponica ci ha pensato Ogier. Trionfando in Finlandia, il francese ha conquistato il suo terzo centro stagionale. Non solo, Ogier ha ottenuto anche il terzo posto nel Super Sunday incamerando punti importanti in ottica campionato. Concluso il Rally di Finlandia, l’otto volte iridato è ora il primo degli inseguitori del capoclassifica Neuville. Considerata tale situazione, Ogier si candida a essere uno dei pretendenti della lotta al titolo. Il francese sarà al via dei prossimi rally con l’obiettivo di puntare al nono mondiale.

Al termine di un rally iniziato tutto in salita, Neuville è riuscito a capitalizzare al meglio le sfortune degli avversari. Pur non disponendo di una vettura competitiva sui fondi finlandesi, il pilota della Hyundai è riuscito a rimanere a galla nella prima tappa, agevolato anche dalla pioggia, per poi risalire in classifica sfruttando gli errori e i ritiri degli avversari, in primis le battute d’arresto di Evans e Ott Tänak. Secondo al traguardo, e quarto nel Super Sunday, Neuville (nella foto sotto) ha ora un margine di 27 punti su Ogier.



Per la quarta volta in questa stagione Adrien Fourmaux è riuscito a salire sul gradino più basso del podio. Dopo lo scoramento iniziale, viste le difficoltà di assetto riscontrate sulla sua Ford Puma, il francese ha apportato le giuste modifiche tornando competitivo. Il passo messo in mostra sulle speciali finlandesi gli hanno quindi consentito di viaggiare a ridosso della zona podio per poi approfittare del ritiro di Rovanperä per agguantare il terzo posto finale.

Esordio da incorniciare per Sami Pajari. Al debutto con una vettura da assoluto, il finlandese ha ottenuto il quarto posto. Sicuramente agevolato dal fattore campo, Pajari è stato costantemente tra i più veloci tanto da conquistare anche lo scratch nella speciale di Ruuhimäki. Rientrati in gara dopo aver dovuto alzare bandiera bianca nel corso del fine settimana finlandese, Esapekka Lappi e Takamoto Katsuta sono stati i grandi protagonisti della giornata odierna. I due si sono sfidati sul filo dei secondi per avere la meglio nel Super Sunday. Per una manciata di millesimi, il finlandese ha battuto il nipponico della Toyota, Katsuta si è però rifatto vincendo la Power Stage conclusiva.



Successo meritato nel WRC2 per Oliver Solberg (nella foto sopra). Così come fatto in Lettonia, lo svedese del team Toksport WRT ha letteralmente dominato sulle strade finlandesi. Il pilota della Skoda ha lasciato solamente le briciole agli avversari capitanati da un velocissimo Jari-Matti Latvala. Tornato a indossare casco e tuta per l’occasione, il Team Principal della Toyota ha mostrato, ancora una volta, la sua classe ottenendo il secondo posto tra le Rally2. Gradino più basso del podio per il finlandese Lauri Joona che, nell’ultima tappa, è riuscito ad avere la meglio su Mikko Heikkilä.

Domenica 4 agosto 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21'02"4
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"5
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"0
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10"1
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"0
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 45"6
8 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'27"3
9 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 1'29"8
10 - Lindolm-Hamalainen (Hyundai i20N WRC2) - Lindolm - 1'33"2

Domenica 4 agosto 2024, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h25'41"9
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 40"1
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'14"1
4 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'54"5
5 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'15"5
6 - Latvala-Hänninen (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota - 8'54"5
7 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 9'29"4
8 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 9'32"0
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'51"7
10 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 10'07"0
11 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 10'47"5
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'26"3
13 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 11'34"6
14 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 12'48"8
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 13'09"0

Il campionato piloti
1.Neuville 168 punti; 2.Ogier 141; 3.Tanak 137; 4.Evans 132; 5.Fourmaux 119; 6.Rovanpera 86; 7.Katsuta 76; 8.Lappi 33; 9.Mikkelsen 29; 10.Sordo 27.

Il campionato costruttori
1.Hyundai 395 punti; 2.Toyota Gazoo 375; 3.M-Sport Ford 207.

3 Ago [18:30]

Rally di Finlandia – 3° giorno finale
Rovanperä lanciato verso il successo

Michele Montesano

Nessuno sembra riuscire a fermare l’avanzata di Kalle Rovanperä, sempre più lanciato verso il suo primo centro nel Rally di Finlandia. Il due volte campione WRC finora non è mai riuscito a salire sul gradino del podio della gara di casa, ora finalmente questa maledizione sta per essere spezzata, con il Flying Finn lanciato verso il suo terzo successo stagionale. A coprirgli le spalle, staccato di oltre quarantaquattro secondi, troviamo Sebastien Ogier che precede il leader di campionato Thierry Neuville.

Ruolino di marcia impeccabile quello messo in mostra da Rovanperä nella giornata odierna. Dopo aver firmato gli scratch di tutte le speciali della mattinata, il finnico ha replicato nel secondo passaggio pomeridiano imponendosi subito nella ripetizione di Västilä. Solamente Esapekka Lappi, nella successiva speciale di Päijälä, gli ha strappato il miglior crono per appena mezzo secondo. Infine, nella ripetizione della lunga e complessa Ouninpohja, Rovanperä ha dettato nuovamente l’andatura ipotecando, così, la vittoria del Rally di Finlandia.



Tranquillamente in seconda posizione troviamo Ogier (nella foto sopra). Pur pagando un distacco di 44”2 su Rovanperä, l’otto volte iridato WRC si può ritenere più che soddisfatto in ottica campionato. Complice la debacle di Elfyn Evans, e i punti ottenuti al termine della tappa del sabato, Ogier è rientrato prepotentemente nella corsa verso il titolo piloti. Qualora riuscisse a confermare domani questo risultato nel Rally di Finlandia, sarà lecito aspettarsi un impegno più intenso da parte del francese nel prosieguo della stagione.

Oltre il danno la beffa per Evans. Dopo aver subito il cedimento dell’albero di trasmissione sulla sua Yaris, questa mattina nel corso della PS di Päijälä, il gallese è scivolato all’ottavo posto assoluto. Giunto al Service Park, i meccanici della Toyota hanno lavorato alacremente sulla sua vettura ma il tempo di riparazione ha costretto Evans ad arrivare al controllo orario con sedici minuti di ritardo. Ciò ha comportato una penalità di 2’40” che l’hanno relegato fuori dai primi dieci. Chiamato a un disperato recupero, Evans ha concluso la tappa odierna in dodicesima posizione assoluta.



Tale situazione ha avvantaggiato sicuramente Neuville (nella foto sopra). Terzo al termine della giornata del sabato, il belga della Hyundai vede alla sua portata un podio che alla vigilia era quasi impossibile da raggiungere. Dapprima agevolato dalla pioggia, caduta insistente sulle speciali finlandesi ieri, Neuville ha poi approfittato degli errori altrui per risalire pian piano la classifica. Risultato meritato dal belga che è riuscito a sopperire a una vettura, la Hyundai i20N Rally1, che sugli sterrati finlandesi non è apparsa all’altezza della più performante Toyota Yaris.

Fuori dal podio troviamo Adrien Fourmaux saldamente in quarta posizione. A seguire l’unico pilota superstite della Ford M-Sport c’è l’esordiente Sami Pajari. Il finlandese, alla prima presa di contatto con la Yaris Rally1, è subito stato in grado di inserirsi nella lotta di vertice. Rientrati in gara dopo il ritiro di ieri, Takamoto Katusa e Lappi hanno cercato di recuperare terreno verso la zona punti. Il finlandese della Hyundai però, nel corso della ripetizione di Ouninpohja, ha subito una delaminazione dello pneumatico anteriore destro perdendo secondi preziosi.



Il comando della classifica del WRC2 è sempre saldamente nelle mani di Oliver Solberg (nella foto sopra). Se questa mattina Jari-Matti Latvala aveva iniziato un progressivo recupero nei confronti del pilota del Toksport WRT, nella tornata pomeridiana è arrivata puntuale la risposta di Solberg. Lo svedese della Skoda ha ristabilito le gerarchie allungando nuovamente sul finlandese della Toyota. Latvala, nel corso dell’ultima speciale odierna, è poi andato in testacoda perdendo ulteriore terreno. La ripetizione di Ouninpohja si è rivelata indigesta anche per Robert Virves. L’estone è stato costretto a rallentare dopo che si è aperto il cofano della sua Skoda Fabia Rally2 nel corso della speciale. Ad approfittarne è stato Lauri Joona che ha così guadagnato il terzo posto di classe.

Sabato 3 agosto 2024, classifica dopo la SS16 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h03'53"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 44"2
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'23"8
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'49"7
5 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'19"2
6 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'32"4
7 - Latvala-Hänninen (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota - 8'20"0
8 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 8'52"4
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 8'57"7
10 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 9'04"8
11 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 9'26"5
12 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9'34"7
13 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 10'04"6
14 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 10'42"4
15 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'48"4

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