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3 Giu [19:43]

Rally d’Italia – 3° giorno finale
Neuville prenota la vittoria, fuori Ogier

Michele Montesano

Tra i due litiganti il terzo gode: è Thierry Neuville il nuovo leader del Rally d’Italia Sardegna. Imprevedibile come non mai, la sesta prova stagionale del WRC si sta dimostrando una vera e propria corsa ad ostacoli. Se fino a questa mattina si era assistito al serrato duello tra Sebastien Ogier ed Esapekka Lappi, a uscire sulla distanza è stato Neuville. Il belga, in un solo colpo, ha scalzato entrambi gli avversari prendendo le redini della gara con un vantaggio di oltre trentasei secondi sul compagno di squadra Lappi.

Ogier sembrava ormai avviato verso la sua quinta vittoria in Sardegna, ma l’acqua si è messa letteralmente di traverso sul cammino dell’otto volte iridato WRC. Dapprima nella ripetizione di Coiluna-Loelle, quando il francese ha affrontato un guado troppo duramente. Il motore della Toyota, a contatto con l’acqua, ha perso potenza per una frazione di secondi, sufficienti a fargli perdere 7”7 su Lappi, autore del miglior crono della speciale. Transitato sul traguardo, Ogier ha immediatamente controllato i danni sulla sua Yaris ma è riuscito a proseguire la corsa.



La storia si è ripetuta nella successiva Su Filigosu 2 quando un forte acquazzone si è abbattuto sui 19,57 km cronometrati della speciale. Ogier, oltre a districarsi tra pioggia e fango, ha nuovamente perso secondi preziosi in un guado. Nonostante il francese sia stato molto cauto nell’affrontarlo, la Yaris ha rallentato vistosamente perdendo ulteriori 6”2 su Lappi (nella foto sopra).

La resa dei conti è arrivata nella ripetizione di Erula-Tula, precisamente al chilometro 1,4. Ogier ha provato a impostare la traiettoria di una sinistra veloce ma la Yaris, complice il fango, ha proseguito dritto terminando la corsa in un terrapieno sotto la sede stradale. La vettura è rimasta incagliata nella vegetazione e l’equipaggio, uscito incolume, non ha potuto far altro che constatare il ritiro.


Transitato poco dopo sul luogo dell’incidente, Lappi ha saggiamente deciso di sotterrare l’ascia di guerra. Il finlandese ha così anticipato dei probabili ordini di scuderia in casa Hyundai alzando il piede dall’acceleratore per cedere la prima posizione a Neuville. Ciò non toglie l’ottima prestazione messa in mostra dal belga che quest’oggi ha firmato cinque delle otto speciali disputate. Corretto l’asseto della sua i20N, Neuville ha costantemente eroso il distacco sui primi fino a indurre all’errore Ogier. La Sardegna si è confermata, ancora una volta, terreno di conquista per Hyundai. Il team coreano vede le porte spalancare per conquistare, oltre alla prima vittoria stagionale, anche una sonante doppietta.



Sfruttando il ritiro di Ogier, Kalle Rovanperä (nella foto sopra) è salito sul gradino più basso del podio. Il campione in carica ha affrontato le ultime due PS con le Pirelli Soft ormai sulle tele. Tuttavia il vantaggio, di oltre tre minuti e mezzo sul compagno di squadra Elfyn Evans, gli permette di dormire sonni tranquilli. Proprio il gallese, così come Ogier, dopo aver accusato diversi cali di potenza sulla sua Yaris ha preferito portare a casa il risultato. Quinto, e ultimo fra i piloti al volante delle Rally1, Dani Sordo che nella ripetizione di Erula-Tula ha siglato il suo primo scratch del fine settimana.



Dominio incontrastato di Adrien Fourmaux nel WRC2 (nella foto sopra). Costanza e velocità hanno permesso al francese di allungare sui diretti inseguitori capitanati da Andreas Mikkelsen, secondo a 25”7 dal pilota Ford. Fourmaux ha così mitigato, seppur parzialmente, la debacle M-Sport nel WRC dove sia Ott Tänak che Pierre-Louis Loubet sono stati costretti al ritiro. Terzo posto di classe per Teemu Suninen, il finlandese della Hyundai ha sopravanzato il campione in carica Emil Lindholm.

Sabato 3 giugno 2023, classifica dopo la SS15 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3h10'36"9
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36"4
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'50"7
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5'36"5
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6'27"9
6 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 8'11"7
7 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'37"4
8 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 10'46"4
9 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'08"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 11'40"5
11 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 11'51"3
12 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 13'32"8
13 - Cais-Tesinsky (Skoda Fabia WRC2) - Cais - 14'29"7
14 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 16'24"9
15 - Joona-Shemeikka (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 16'47"2

3 Giu [13:00]

Rally d’Italia – 3° giorno mattino
Ogier torna al comando, Tänak si ritira

Michele Montesano

Non si è fatta attendere la risposta di Sebastien Ogier. Dopo aver perso la leadership del Rally d’Italia Sardegna, per appena un decimo al termine della tappa del venerdì, l’otto volte iridato WRC quest'oggi ha ristabilito le gerarchie riprendendosi il comando della gara. Il duello tra il francese della Toyota ed Esapekka Lappi è proseguito nella tornata mattutina del sabato, ma questa volta il finnico della Hyundai ha dovuto cedere al suo ex compagno di squadra. Il finnico ora dovrà guardarsi le spalle anche da Thierry Neuville autore di una spettacolare rimonta.

La feroce battaglia è ripresa questa mattina già nella prima speciale di Coiluna-Loelle. Ogier, autore del secondo crono, ha riacciuffato la leadership per appena 1”7. Lappi ha immediatamente contrattaccato nella successiva Su Filigosu ritornando al comando delle operazioni per appena tre centesimi. Ma il primato del finnico (nella foto sotto) è stato di breve durata. Così come nella tappa di ieri, Ogier ha atteso la speciale più lunga per dare un nuovo scossone alla classifica.



L’alfiere della Toyota è letteralmente volato sugli sterrati della Erula-Tula siglando il suo primo scratch di giornata. Al termine dei 21,92 km cronometrati, Ogier non solo è ritornato al primo posto ma, complice una foratura lenta all’anteriore sinistra della Hyundai i20N, ha portato in doppia cifra il margine su Lappi. In crisi di gomme, il finnico ha poi perso ulteriore terreno nella PS di Tempio Pausania chiudendo la mattinata con uno svantaggio di 18”2 dal francese.

In gran spolvero Neuville. Vero protagonista della tappa odierna, il belga ha apposto il suo sigillo su tre delle quattro Prove Speciali disputate. L’unica battuta d’arresto è avvenuta sulla Tempio-Pausania, dove Neuville ha subito un gap superiore ai quattordici secondi su Ogier. Oltre ad aver blindando il gradino più basso del podio, il belga ha messo nel mirino il suo compagno di squadra Lappi. Infatti a dividere i due piloti Hyundai ci sono ora solamente sei secondi e mezzo.



Non è scoccata neppure quest’anno la scintilla tra il Rally d’Italia Sardegna e Kalle Rovanperä (nella foto sopra). Il campione in carica del WRC non ama molto gli sterrati dell’isola dei Quattro Mori e, vista la situazione in classifica generale, ha preferito non correre inutili rischi puntellando il quarto posto grazie al vantaggio di quasi tre minuti sul compagno di squadra Elfyn Evans. Il gallese, nelle ultime speciali della giornata, ha dovuto alzare il piede dall’acceleratore per via dell’innalzamento delle temperature del propulsore della sua Yaris.

Brusco risveglio per Takamoto Katsuta. Nel corso della Coiluna-Loelle, il nipponico ha attraversato un guado con troppa veemenza distruggendo l’anteriore della Toyota. Takamoto è riuscito a terminare la speciale ma, giunto al traguardo, non ha potuto che constatare gli ingenti danni riportati sulla Yaris. Nell’impatto si è strappato il radiatore, oltre a diversi danni al motore e al turbo della Toyota, che hanno costretto il giapponese ad alzare bandiera bianca.



A ereditare la sesta posizione è stato così Ott Tänak, a sua volta costretto al ritiro nella successiva speciale di Su Filigosu (nella foto sopra). A pochi metri dal traguardo, l’estone ha imbracato acqua nel vano motore della Puma attraversando un guado. Il propulsore della vettura si è immediatamente ammutolito con Tänak che ha terminato la prova con il solo ausilio del motore elettrico. Fine settimana sardo da incubo per il team M-Sport, che questa mattina aveva ritirato definitivamente la Puma Rally1 di Pierre-Louis Loubet per i troppi danni riportati nel corso della ripetizione della Morte Lerno-Sa Conchedda di ieri.

Dani Sordo, protagonista di una spettacolare uscita di strada nella tappa del venerdì, ha portato a termine una forsennata rimonta chiudendo la mattinata del sabato al sesto posto assoluto. Lo spagnolo ha quindi superato il leader del WRC2 Adrien Fourmaux. Il francese del team M-Sport ha concluso la tornata mattutina con 19”7 di vantaggio su Andreas Mikkelsen. Più distante Kajetan Kajetanowicz che ha sfruttato l’errore commesso da Sami Pajari. Nel corso dell’ultima PS, il finlandese del Toksport WRT ha sbattuto contro un albero piegando la sospensione posteriore destra della sua Skoda.

Sabato 3 giugno 2023, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h20'22"7
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 18"2
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 24"7
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'03"5
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'57"2
6 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'49"4
7 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 5'55"9
8 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'15"6
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 7'58"2
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'03"1
11 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'11"1
12 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 8'18"7
13 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'21"6
14 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 8'40"9
15 - Virves-Magalhaes (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 9'09"8

2 Giu [18:55]

Rally d’Italia – 2° giorno finale
Lappi beffa Ogier e sale al comando

Michele Montesano

Altro giro, altra storia. Se questa mattina Sebastien Ogier aveva dominato il Rally d’Italia Sardegna, nella tornata pomeridiana si è assistito alla risposta di Esapekka Lappi. Dopo aver prima dimezzato il distacco nei confronti dell’otto volte iridato WRC, il finlandese della Hyundai ha sferrato l’attacco decisivo nella speciale conclusiva di Monte Lerno salendo, seppur per un solo decimo, al comando del rally. Gradino più basso del podio per Thierry Neuville, veloce e bravo a capitalizzare le disavventure degli avversari.

Con dodici PS ancora da disputare, è tutt'altro che scritto l'esito finale della ventesima edizione del Rally d’Italia Sardegna. Come da tradizione, non sono mancati i colpi di scena e gli avvicendamenti al vertice. Ogier, che sembrava quasi aver messo al sicuro il suo quinto trionfo, ha preferito non correre rischi nella ripetizione pomeridiana. Il francese ha quindi caricato sulla Toyota Yaris due gomme di scorta optando per tre Pirelli Soft e altrettante Hard. Decisamente più aggressiva la strategia di Lappi con quattro pneumatici Soft e solamente una Hard.



Sfruttando una i20N più leggera, il finnico ha riaperto le danze stabilendo lo scratch nel secondo passaggio della Tantariles. Il ritmo di Lappi è stato inavvicinabile dagli avversari a cominciare da Ogier, autore del quarto crono, che si è visto dimezzare il suo vantaggio. La musica non è cambiata nella successiva Terranova 2 con l’alfiere Hyundai, secondo in speciale, in grado di limare altri due secondi sul francese. La pioggia, caduta a intermittenza sulle strade sarde, ha poi reso ancora più intenso il duello andato in scena sulla Monte Lerno-Sa Conchedda. Lappi questa volta non si è fatto intimorire e, grazie al secondo miglior crono, è riuscito a strappare la leadership da Ogier (nella foto sopra).

Nulla da fare per Pierre-Louis Loubet tradito ancora una volta dalla sua Puma. Terzo assoluto in mattinata, il francese è rimasto inchiodato alla partenza della PS di Tantariles per un problema al cambio. Dopo vari e disperati tentativi, Loubet è finalmente riuscito a innestare la marcia, tuttavia il tempo perso gli è costata una penalità di ulteriori tre minuti. Infine la resa definitiva è arrivata negli ultimi chilometri della Monte Lerno quando, a causa della superficie fangosa, Loubet ha fatto scivolare la Puma in una cunetta per finire la corsa contro degli arbusti.

Ad approfittarne è stato Neuville (nella foto sotto). Decisamente in ombra questa mattina, il belga ha sfruttato il parco assistenza di metà giornata per rivedere l’assetto della sua Hyundai. Nonostante un guasto al freno a mano abbia rallentato la sua corsa, Neuville è riuscito a recuperare il terreno perso firmando anche lo scratch nella Terranova 2. L’alfiere Hyundai ha poi allungato sul diretto inseguitore Kalle Rovanperä, attualmente a 27”5 dalla zona podio.



Il campione in carica del WRC ha beneficiato della pioggia caduta sulla ripetizione della Monte Lerno- Sa Conchedda per apporre il suo primo sigillo nel Rally d’Italia Sardegna e salire dalla settima alla quarta posizione assoluta. Decisamente debole la risposta di Takamoto Katsuta che, dopo aver sfiorato l’incidente nel corso della mattinata, ha preferito non spingere nella prova conclusiva.

Ancora una volta la sorte ha voltato le spalle a Elfyn Evans. Il gallese è stato costretto a percorrere gran parte della PS7 con l’anteriore destra forata perdendo oltre trenta secondi. Non è andata meglio a Ott Tänak che ha disputato l’ultima speciale senza l’ausilio della pompa dell’acqua chiudendo la giornata al settimo posto. Autore di una rovinosa uscita in mattinata, Dani Sordo è riuscito a proseguire la gara grazie al lavoro dei meccanici Hyundai terminando la tappa in dodicesima posizione assoluta.



Rivoluzionata anche la classifica in WRC2. Annullata la PS5 per motivi di sicurezza, la lotta è ripresa nella Terranova 2 ma, un violento incidente di Gus Greensmith, ha costretto l’immediata sospensione della speciale. Sia l’inglese che il navigatore Jonas Andersson, nonostante siano usciti incolumi dalla Skoda Fabia, sono stati elitrasportati in ospedale per ulteriori accertamenti. Riprese le ostilità, è stato Sami Pajari (nella foto sopra) a mettere tutti in riga sulla Monte Lerno-Sa Conchedda 2. L’alfiere del Toksport WRT è inoltre salito al comando della classifica riservata alle Rally2 con un margine di 6”3 su Adrien Fourmaux. A chiudere il podio il campione in carica Emil Lindholm.

Venerdì 2 giugno 2023, classifica dopo la SS7 (top 15)

1 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h31'48"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"1
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 18"6
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 46"1
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 47"4
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'05"6
7 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'09"8
8 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'48"5
9 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 3'54"8
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'01"6
11 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'04"4
12 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'53"2
13 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 4'53"2
14 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 5'01"7
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 5'22"1

2 Giu [12:35]

Rally d’Italia – 2° giorno mattino
Ogier prenota il 5° successo in Sardegna

Michele Montesano

È un Sebastien Ogier indemoniato quello visto sulle Prove Speciali del Rally d’Italia Sardegna. Nella tornata mattutina del venerdì, l’otto volte iridato WRC ha letteralmente annientato la concorrenza conquistando il comando delle operazioni con un vantaggio di oltre sedici secondi su Esapekka Lappi. Il finnico ha provato a rispondere al pilota Toyota ma, per ora, si è dovuto accontentare del secondo posto davanti a un sorprendere Pierre-Louis Loubet.

La pioggia caduta in questi giorni ha stravolto la fisionomia del Rally d’Italia Sardegna, strade compatte e solcate d’acqua hanno caratterizzato le prime speciali odierne. Vedendo le condizioni del manto stradale, i piloti hanno preferito affrontare le prove d’apertura affidandosi per lo più alle Pirelli Soft. Ogier ha subito dettato l’andatura siglando lo scratch nella speciale di Tantariles. Incurante del fango, il francese è riuscito a ‘domare’ i 10,71 km cronometrati scalzando Lappi (nella foto sotto) dalla prima posizione per appena quattro decimi. Arrivato in scia di Ogier e con il paraurti anteriore della i20N leggermente danneggiato, il pilota Hyundai ha risposto nella PS3 ristabilendo le gerarchie.



Ma è nell’iconica Monte Lerno-Sa Conchedda che Ogier ha fatto la differenza. Nei 49,9 km cronometrati, l’alfiere Toyota, navigato da Vincent Landais, ha dato il primo scossone al Rally d’Italia Sardegna infliggendo distacchi superiori ai dieci secondi a tutti gli avversari. Lo stesso Lappi, che inizialmente era riuscito a tenere il passo di Ogier, ha poi perso terreno chiudendo a 16”7 dal francese. Per ora nulla hanno potuto i nuovi ammortizzatori della sua Hyundai, il finnico ha perso terreno per via di una mancanza di aderenza nella seconda parte della speciale.

Dopo aver conquistato il quarto posto finale lo scorso anno, Loubet si è mostrato subito veloce sugli sterrati sardi terminando la mattinata in zona podio. Complice l’ottima posizione di partenza, il pilota Ford ha siglato il terzo riferimento nella Tantariles per poi proseguire con il quarto crono nella PS di Terranova bissato nella lunga Monte Lerno. Il francese (nella foto sotto) ha però lamentato una lieve perdita di potenza sul motore della Puma, dopo aver attraversato una pozzanghera profonda nella PS2, problema ripetutosi anche nelle altre due speciali.



Quarto, Elfyn Evans è uscito sulla distanza. Nelle prime due speciali, il gallese ha preferito non correre rischi scivolando addirittura in nona posizione. Il cambio di passo è avvenuto sulla Monte Lerno-Sa Conchedda con Evans che ha siglato il secondo crono alle spalle di Ogier balzando, in un solo colpo, al quarto posto assoluto. Nonostante un’uscita di strada nelle ultime curve della PS4, Takamoto Katsuta è riuscito a mantenere la quinta posizione. Arrivato lungo in una sinistra veloce, il nipponico è andato a sbattere contro delle rocce, poste a bordo strada, che fortunatamente gli hanno impedito di finire in una cunetta.

Sesto, a un solo decimo da Katsuta, Thierry Neuville. In crisi di assetto, il belga ha pagato a caro prezzo la scelta di gomme nella Monte Lerno. Le Pirelli Hard, montate sull’anteriore, non hanno lavorato al meglio sul fondo umido costringendo anche all’errore il pilota Hyundai. Decisamente più staccato Ott Tänak in netta difficoltà con la sua Ford Puma Rally1. Costretto ad aprire le prove odierne, Kalle Rovanperä occupa l’ottavo posto. Brividi per il Flying Finn che, nel corso della PS4, è uscito di strada per evitare due mucche presenti in traiettoria.



È finita nel peggiore dei modi la mattinata di Dani Sordo. Lo spagnolo, forse a causa di mancanza di aderenza, ha perso il controllo della sua Hyundai nell’ultimo settore della Monte Lerno-Sa Conchedda scivolando in un piccolo burrone. Incolume l’equipaggio che, grazie all’aiuto degli spettatori, è riuscito a riprendere la prova seppur con una i20N pesantemente danneggiata (nella foto sopra).

Lotta serrata in WRC2. Al termine della tornata mattutina, Teemu Suninen è riuscito ad avere la meglio su Andreas Mikkelsen, salito al comando nella PS3 dopo che Oliver Solberg ha danneggiato l’ammortizzatore anteriore sinistro della sua Skoda Fabia. Gradino più basso del podio per Adrien Fourmaux in gran spolvero sugli sterrati sardi.

Venerdì 2 giugno 2023, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 46'54"4
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"3
3 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 22"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 25"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"1
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 30"2
7 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 43"3
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 49"5
9 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 1'49"4
10 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'53"2
11 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 1'56"8
12 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'04"4
13 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'09"2
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'18"6
15 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 2'27"0

1 Giu [19:37]

Rally d’Italia – 1° giorno
Lappi batte Tänak per un soffio

Michele Montesano

Con la speciale di Olbia-Cabu Abbas è ufficialmente partita la ventesima edizione del Rally d’Italia Sardegna, sesto atto stagionale del WRC 2023. Il pubblico delle grandi occasioni, incurante dei nuvoloni che minacciavano pioggia, è accorso numeroso per assistere allo spettacolo degli specialisti del traverso. A spuntarla, sui 3,23 km cronometrati della Super Speciale, è stato Esapekka Lappi grazie ad una guida funambolica sia sul breve tratto asfaltato che sugli sterrati di Olbia.

Unico a guidare una i20N dotata di nuove sospensioni, provate nei test della scorsa settimana, il finnico è riuscito a fermare il cronometro in 2’24”9. La gara di Lappi sarà quindi monitorata con molta attenzione dagli uomini Hyundai, oltre che dai suoi compagni di squadra i quali utilizzeranno la soluzione precedente. Ott Tänak ha provato a battere il finlandese ma, complice una sbavatura nell’ultimo tratto, si è dovuto accontentare del secondo posto per appena due decimi. L’estone (nella foto sotto) però si è detto soddisfatto della Ford Puma dotata di nuovi ammortizzatori realizzati dalla Reiger.



Vero e proprio specialista delle prove spettacolo, Thierry Neuville in Sardegna non è riuscito ad andare oltre il terzo crono. In difficoltà con l’assetto della Hyundai, il belga è arrivato al traguardo staccato di mezzo secondo dal battistrada, nonché compagno di squadra, Lappi. Quarto, e migliore tra i piloti Toyota, Takamoto Katsuta. Il nipponico ha battuto sia Kalle Rovanperä che Sebastien Ogier, entrambi già focalizzati sulla tappa di domani.

Più staccato Dani Sordo, settimo e autore di qualche sbavatura di troppo nel tratto sterrato. Ottavo crono per Elfyn Evans, il quale ha pagato a caro prezzo un assetto troppo morbido della sua Yaris. Sceso per primo nella prova speciale, Pierre-Louis Loubet è risultato il fanalino di coda tra le Rally1.



Oliver Solberg (nella foto sopra) è stato il pilota più veloce di classe WRC2. Decimo assoluto, il pilota del Toksport WRT ha siglato un crono di 2’29”5 battendo per mezzo secondo il compagno di squadra Andreas Mikkelsen. Podio tutto marchiato Skoda nella classe cadetta del Mondiale Rally grazie al terzo posto del tre volte campione europeo Kajetan Kajetanowicz.

Giovedì 1° giugno 2023, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2:24.9
2 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 0"2
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"5
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"9
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"2
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"3
7 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"8
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"0
9 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"1
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4"6
11 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5"1
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 5"5
13 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5"1
14 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 5"5
15 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5"9

1 Giu [12:43]

Rally d’Italia – Shakedown
Lappi batte Neuville nel duello Hyundai

Michele Montesano

Il Rally d’Italia Sardegna si appresta a spegnere le sue prime venti candeline. Dalla prima edizione iridata, targata ottobre 2004, di acqua sotto i ponti ne è passata. Ma il fascino degli sterrati dell’isola dei Quattro Mori è rimasto intatto, tanto da farlo diventare un appuntamento fisso del WRC. I protagonisti del Mondiale Rally torneranno a sfidarsi sulle strade bianche della Gallura per una lotta serrata e, come da tradizione, incerta fino all’ultimo.

Sorvegliato speciale sarà l’otto volte campione WRC Sebastien Ogier, alla caccia del suo quinto trionfo in Sardegna. Il francese avrà dalla sua una Toyota Yaris affidabile e competitiva sugli sterrati, la Rally1 giapponese ha infatti conquistato quattro rally dei cinque sinora disputati. Mai vittorioso sugli sterrati sardi, Kalle Rovanperä (nella foto sotto) si presenta ai nastri di partenza della prova italiana da leader di campionato e fresco del primo successo stagionale in Portogallo. Proprio l’ordine di partenza potrà però giocare a sfavore del Flying Finn, visto che sarà costretto ad aprire le speciali del venerdì. Da non sottovalutare Elfyn Evans, in corsa per la lotta mondiale e già vincitore in Sardegna due anni fa.



Porta la firma di Ott Tänak l’ultima edizione del Rally d’Italia Sardegna. L’estone, che lo scorso hanno ha trionfato al volante della Hyundai i20N Rally1, affronterà gli sterrati della Gallura con la Ford Puma gestita da M-Sport. Bisognerà capire se il team di Cockermouth avrà risolto i problemi di affidabilità che hanno bersagliato le vetture dell’Ovale Blu in Portogallo. Ancora a secco di vittorie, in Hyundai sperano finalmente di rompere il digiuno proprio sull’isola dei Quattro Mori. Il team coreano, che ha vinto cinque delle ultime sette edizioni del Rally tricolore, schiererà nuovamente Dani Sordo al fianco di Thierry Neuville, in cerca del primo successo stagionale, ed Esapekka Lappi desideroso di allungare la sua striscia di podi.

È stato proprio il finnico di casa Hyundai a segnare il riferimento nello Shakedown di Loiri Porto San Paolo. Nei 2,87 km cronometrati, condizionati anche da una leggera pioggia, Lappi ha fatto registrare un crono di 1’45”9 nel suo ultimo tentativo battendo per sei decimi il compagno di squadra Neuville. Terzo crono in coabitazione per i francesi Ogier e Pierre-Louis Loubet, con quest’ultimo (nella foto sotto) desideroso di rifarsi dopo un Rally di Portogallo iniziato bene ma concluso anzitempo per via di un errore di guida.



Dopo aver siglato il riferimento nel primo passaggio, Sordo è scivolato al quinto posto chiudendo davanti al campione in carica Rovanperä. Il finlandese ha battuto per un solo decimo il compagno di squadra Takamoto Katsuta. A chiudere la classifica delle Rally1 Tänak ed Evans, rispettivamente staccati di due e tre secondi dal battistrada Lappi.

È stato Adrian Fourmaux (nella foto sotto) ad aprire le danze nel WRC2. Siglando un crono di 1’50”7, il francese di casa M-Sport ha battuto per appena due decimi Andreas Mikkelsen. Podio virtuale per Oliver Solberg che ha preceduto i finlandesi Teemu Suninen, sulla Hyundai i20N Rally2, e il campione in carica Emil Lindholm.



Il Rally d’Italia Sardegna si articolerà su 19 Prove Speciali per un totale di 322,75 km cronometrati. Ad aprire le danze sarà la prova spettacolo di Cabu Abbas ad Olbia, in scena oggi pomeriggio. Si inizierà a fare sul serio il venerdì con la PS di Tantariles, che inaugurò la prima edizione del 2004, per poi proseguire con la speciale di Terranova e l’iconica Monte Lerno-Sa Conchedda (quest’anno lunga quasi 50 km). Dopo il parco assistenza al Molo Brin di Olbia gli equipaggi affronteranno le ripetizioni delle tre speciali.

Sabato sarà la volta degli sterrati ricavati tra il Monte Acuto e la Gallura per un totale di 135,46 km cronometrati suddivisi in quattro PS da ripetere due volte. Si inizia con la Coiluna-Loelle e Su Filigosu, per poi proseguire con i crono di Erula-Tula e Tempio. Infine la domenica la carovana si trasferirà a nord di Olbia per le ultime quattro PS con i due passaggi di Braniatogghiu e di Aglientu, con quest’ultima che farà da Power Stage finale.

L’incognita meteo potrà scompaginare le carte in tavola. Infatti la pioggia, data per probabile in Sardegna, rivestirà un ruolo cruciale per la scelta degli pneumatici. Pirelli, in condizioni di asciutto, ha definito ‘prime’ le Scorpion KX Hard ideali soprattutto per le prove più lunghe e con fondo ghiaioso. Le Soft invece rivestiranno un ruolo chiave, oltre che per i terreni sabbiosi e scivolosi, soprattutto in caso di pioggia.

Giovedì 1° giugno 2023, shakedown (top 15)

1 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'45"9
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'46"5
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'47"1
4 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'47"1
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'47"4
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'47"6
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'47"7
8 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'47"9
9 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'48"8
10 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 1'50"7
11 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'50"9
12 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'51"4
13 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 1'52"7
14 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'53"4
15 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'53"6

24 Mag [14:42]

L’ex Williams F1 Demaison
nuovo direttore tecnico Hyundai

Michele Montesano

Prosegue la riorganizzazione in Hyundai Motorsport. Quest’oggi il team coreano, con base ad Alzenau, ha annunciato l’ingaggio di François-Xavier Demaison in veste di direttore tecnico. L’ingegnere francese assumerà il nuovo incarico a partire dal primo giugno, in concomitanza con il Rally Italia Sardegna valido per il WRC. Oltre al Mondiale Rally, Demaison si occuperà del reparto Customer Racing Hyundai e del motorsport elettrico.

Dopo l’arrivo di Cyril Abiteboul, nel ruolo di Team Principal, in Hyundai hanno deciso di rivedere le figure di vertice dell’azienda con l’obiettivo di lottare ad armi pari contro Toyota. Va’ dunque in questa direzione la scelta dell’ex Williams F1 Demaison, il quale assumerà la responsabilità della gestione dei reparti veicoli e propulsori in ambito motorsport. Nello specifico, il cinquantaquattrenne francese lavorerà a stretto contatto con Christian Loriaux, responsabile del programma WRC, al fine migliorare la competitività della i20N Rally1.

Seppur il suo ultimo incarico sia stato in ambito Formula 1, Demaison non è nuovo nell’ambiente dei rally. Nella sua lunga e proficua carriera il francese ha rivestito il ruolo di DT anche in Volkswagen Motorsport conquistando quattro titoli iridati piloti, grazie a Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, e altrettanti titoli costruttori nel WRC. Non solo, Demaison è stato parte attiva anche dei successi del marchio tedesco nei campionati TCR, con i due titoli nel TCR International Series ottenuti da Stefano Comini e Jean-Karl Vernay nel biennio 2016-17.

14 Mag [14:56]

Rally del Portogallo – Finale
Rovanperä vittoria e leadership

Michele Montesano

Kalle Rovanperä è tornato. Dopo un avvio di stagione sottotono, il campione in carica del WRC è riuscito finalmente a mettere tutti in riga nel Rally del Portogallo. Sugli sterrati lusitani il finlandese della Toyota, navigato dal fido Jonne Halttunen, ha ottenuto una vittoria dominante e mai messa in discussione. Non solo, il primo successo da iridato ha permesso a Rovanperä di conquistare anche la vetta del campionato. Infatti il Flying Finn ha capitalizzato al massimo l’assenza di Sebastien Ogier e il ritiro di Elfyn Evans, avvenuto nella tappa del venerdì, per rilanciarsi in classifica generale.

Costretto ad affrontare per secondo le speciali nella giornata del venerdì, Rovanperä ha saputo gestire al meglio lo svantaggio. Dopo aver accusato del sottosterzo sulla sua Yaris, il finnico ha modificato l’assetto della vettura cambiando letteralmente passo fino a conquistare la vetta del rally. Il campione in carica ha poi impresso un ritmo forsennato nella tappa del sabato blindando di fatto la vittoria. Mai domo, Rovanperä ha infine conquistato anche la Power Stage di Fafe incamerando ulteriori cinque punti. La stella finlandese è tornata a brillare, gli avversari sono avvisati.



Questa mattina un colpo di scena ha messo subito fuorigioco Thierry Neuville. All’avvio della PS di Paredes, il belga ha immediatamente riscontrato problemi sulla i20N non riuscendo a inserire la quarta marcia. Neuville, navigato da Martijn Wydaeghe, ha così perso il terzo posto scivolando in quinta posizione. A rallentare la gara dell’equipaggio Hyundai pare sia stato un problema al turbo, oltretutto già sostituito al termine della tappa di ieri. Dopo il ritiro in Croazia, è arrivato un altro duro colpo per Neuville che ha perso l’occasione per riacciuffare Ogier ed Evans in classifica generale.

Con il belga impegnato a portare a termine il Rally del Portogallo nonostante la i20N recalcitrante, è toccato a Dani Sordo ed Esapekka Lappi tenere alto il vessillo di Hyundai Motorsport. Lo spagnolo (nella foto sopra) ha mostrato un buon passo nell’arco del fine settimana siglando anche tre scratch, oltre a comandare brevemente la classifica generale. Sordo ha poi portato a termine la missione conquistando il secondo posto, suo miglior risultato di sempre nel Rally del Portogallo, precedendo di 25”6 Lappi. Proprio il finlandese ha festeggiato il suo secondo podio consecutivo con i colori Hyundai aiutando il team ad accorciare le distanze dalla Toyota nel campionato costruttori.



Fine settimana difficile per Ott Tänak (nella foto sopra). Dapprima rallentato da una gomma stallonata, l’estone è scivolato in fondo alla classifica. Ciò nonostante l’alfiere Ford ha cercato di risalire la china e, favorito dai ritiri altrui, è rientrato in top 5. Infine ha approfittato del guasto meccanico sulla Hyundai di Neuville per conquistare un’importante quarta piazza che, assieme al secondo posto nella Power Stage, lo proiettano al secondo posto in classifica assoluta. Da segnalare il rientro in gara da parte di Pierre-Louis Loubet che però non è riuscito a centrare la top 5 nell’ultima speciale di Fafe. Costretto ad alzare bandiera bianca il venerdì, Takamoto Katsuta ha sfruttato il Super Rally per rientrare 'in pista' e artigliare i due punti extra nella Power Stage conclusiva.



Finale al cardiopalma nel WRC2. La mattinata è iniziata con una doccia fredda per Oliver Solberg. Saldamente al comando di classe, il pilota del Toksport WRT al termine della Super Speciale di Lousada, l’ultima PS di ieri, si è esibito davanti al pubblico effettuando dei ‘doughnuts’. Tale manovra, non consentita dal regolamento, gli è costata una sanzione di un minuto e la prima posizione di classe. A ereditare la leadership è stato così il compagno di squadra Gus Greensmith (nella foto sopra).

A sua volta l’inglese nel primo passaggio di Fafe ha rotto il servosterzo della sua Skoda Fabia. Solberg ha provato a ricucire il distacco ma Greensmith, nonostante il danno meccanico, è riuscito a tenere duro vincendo il Rally del Portogallo per appena 1”2. Tripletta griffata tutta Toksport WRT nel WRC2 grazie al terzo posto conquistato da Andreas Mikkelsen.

Domenica 14 maggio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3:35:11.7
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 54"7
3 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'20"3
4 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'04"1
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 8'22"5
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'43"4
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'44"6
8 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'26"4
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 11'33"2
10 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 12'16"3
11 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'50"7
12 - McErlean-Rowan (Hyundai i20N WRC2) - Ireland Rally - 14'51"7
13 - Fernandez-Rozada (Skoda Fabia WRC2) - Fernandez - 15'01"2
14 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 15'15"4
15 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 16'26"5

Il campionato piloti
1.Rovanpera 93 punti; 2.Tanak 77; 3.Ogier 69; 4.Evans 69; 5.Neuville 68; 6.Lappi 46; 7.Sordo 35; 8.Breen 19; 9.Katsuta 18; 10.Loubet 14.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 194 punti; 2.Hyundai 165; 3. M-Sport Ford 130.

13 Mag [23:54]

Rally del Portogallo – 2° giorno
Rovanperä domina, Loubet sbatte

Michele Montesano

Dopo un avvio di stagione decisamente sotto le aspettative, nel Rally del Portogallo Kalle Rovanperä è tornato finalmente a esprimersi sui suoi livelli. Aperta la tappa odierna con un vantaggio di appena 10”7, il campione in carica del WRC ha letteralmente dominato sugli sterrati lusitani conquistando cinque speciali e allungando sul diretto inseguite Dani Sordo. Con quasi un minuto di vantaggio, il Flying Finn ha ormai la vittoria in pugno.

Rovanperä ha iniziato la mattinata con il piede giusto. Costretto a difendersi nella tappa di ieri, per via della posizione di partenza, il finlandese oggi ha potuto beneficiare di un ordine di marcia più favorevole. Trovando una traiettoria più pulita, Rovanperä ha messo tutti in riga nelle prime tre PS chiudendo la mattinata con un vantaggio di 52”4 sulla Hyundai di Sordo. Incontenibile, il Flying Finn ha poi conquistato le ripetizioni di Vieira do Minho e Felgueiras lasciando solamente le briciole allo spagnolo.



Sordo (nella foto in alto) è stato infatti l’unico a riuscire a tener testa al campione in carica siglando il miglior crono nel secondo passaggio della Amarante e nella Super Speciale di Lousada. Tuttavia lo spagnolo attualmente paga 57”5 dal battistrada e, con sole quattro PS al termine del Rally del Portogallo, difficilmente potrà ambire alla vittoria. Inoltre, visto il margine di soli 11”1 su Thierry Neuville, con ogni probabilità domani Sordo sarà costretto a sacrificarsi per lasciar passare il suo compagno di squadra.

Durante la tornata mattutina il belga ha lamentato ancora problemi di assetto alla sua Hyundai. Nonostante le modifiche apportate sulla i20N, Neuville (nella foto in basso) ha sofferto per via di un retrotreno troppo ballerino scivolando al quarto posto in favore di Esapekka Lappi. Grazie al Service Park di metà giornata, il belga è finalmente riuscito a trovare la quadra della vettura tornando a marcare tempi degni di nota.



Complice un ritmo non irresistibile di Lappi, il duello tra i due piloti Hyundai si è concluso, per soli 2”3, in favore di Neuville. Ma, anche in questo caso, il risultato finale potrà essere modificato da un probabile ordine di scuderia. Resta da sottolineare la prova di forza della Hyundai, oltre all’affidabilità mostrata delle i20N Rally1 sui difficili e massacranti sterrati portoghesi.

È finito anzitempo il Rally del Portogallo per Pierre-Louis Loubet. Protagonista della tappa del venerdì, il francese è stato costretto ad alzare bandiera bianca nel corso della Amarante 1. A meno di un chilometro al termine della prova, Loubet ha stretto troppo una sinistra veloce colpendo una roccia posta all’interno della curva. L’impatto ha danneggiato irrimediabilmente la sospensione anteriore sinistra, mentre la Puma ha poi terminato la corsa sbattendo contro un terrapieno dal lato opposto della carreggiata.


Unico superstite di casa Ford M-Sport, Ott Tänak ha così guadagnato il quinto posto assoluto. A oltre un minuto da Lappi e ormai fuori dalla lotta per il podio, l’estone ha guidato di conserva cercando di non prende rischi. Anche se a rallentare la sua marcia ci ha pensato un sasso che ha colpito il parabrezza della Puma, Tänak è stato così costretto ad affrontare le ultime tre speciali della giornata con il vetro incrinato. Approfittando dell’assenza di Sebastien Ogier e del ritiro di Elfyn Evans, l’estone cercherà di concentrare gli sforzi nella Power Stage di domani.



Oliver Solberg (nella foto sopra) è sempre più lanciato verso la vittoria in WRC2. Sesto assoluto, il pilota della Skoda nella tappa odierna ha consolidato il suo vantaggio sul compagno di squadra Gus Greensmith portandolo a 35”4. Nella classe riservata alle Rally2 si preannuncia una tripletta per il team Toksport WRT. Infatti Andreas Mikkelsen si è reso protagonista di una spettacolare rimonta, culminata con il sorpasso ai danni della Citroën di Yohan Rossel. Dopo le forature di ieri, Teemu Suninen ha ripreso a marcare tempi di rilievo concludendo la tappa al quinto posto di classe.

Sabato 13 maggio 2023, classifica dopo la SS15 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h59'48"6
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 57"5
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'08"6
4 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'10"9
5 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'21"8
6 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'08"3
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'43"7
8 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'43"7
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 9'58"1
10 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 11'13"2
11 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'33"1
12 - McErlean-Rowan (Hyundai i20N WRC2) - Ireland Rally - 13'00"0
13 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 13'21"0
14 - Fernandez-Rozada (Skoda Fabia WRC2) - Fernandez - 13'29"6
15 - Joona-Shemeikka (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 14'49"4

12 Mag [21:32]

Rally del Portogallo – 1° giorno finale
Rovanperä 1°, Tänak fora, Ko per Evans

Michele Montesano

Un pomeriggio ricco di colpi di scena, ritiri e forature hanno caratterizzato il finale della prima tappa del Rally del Portogallo. In una classifica generale completamente rivoluzionata, è il campione in carica del WRC Kalle Rovanperä a comandare i giochi. Dopo essersi costruito un vantaggio superiore ai dieci secondi su Dani Sordo, il Flying Finn ha finalmente tra le mani l’occasione di conquistare il suo primo rally stagionale.

Non è iniziata per il verso giusto la ripetizione pomeridiana per Ott Tänak. L’estone è precipitato dal primo al settimo posto assoluto arrivando al traguardo della Lousã 2 con l’anteriore destra fuori dal cerchio. Il pilota Ford ha ammesso di aver stallonato lo pneumatico fin dai primi chilometri arrivando a fine prova con oltre cinquanta secondi di ritardo. Costretto a correre con una sola ruota di scorta, Tänak ha preferito non correre ulteriori rischi portando a casa il risultato.



A ereditare il primato è stato così Sordo, per la prima volta al comando di un rally nell’era delle Rally1 Ibride. Tuttavia, il margine di soli quattro decimi, si è rivelato troppo esiguo e lo spagnolo (nella foto sopra) già nella ripetizione di Góis ha perso la leadership in favore di Rovanperä. Il Flying Finn ha infatti siglato il suo secondo scratch di giornata diventando il quarto leader del Rally del Portogallo in appena cinque PS disputate.

Il campione in carica del WRC non ha perso ulteriore tempo, firmando il miglior crono nella successiva Arganil 2 per allungare ulteriormente sugli inseguitori. Sordo ha provato a resistergli ma, nel corso della PS di Mortagua, è arrivato lungo in un incrocio perdendo oltre dieci secondi nei confronti di Rovanperä. La risposta del pilota Hyundai però non si è fatta attendere e, nella prova spettacolo di Figueira da Faz, ha stampato il suo primo scratch di giornata.



Con il manto stradale decisamente deteriorato, e il netto aumento delle temperature, la gestione degli pneumatici è diventata di cruciale importanza. Ciò lo si è potuto apprezzare nella lotta per il gradino più basso del podio. Dopo numerosi cambi di posizioni, a spuntarla è stato Thierry Neuville. Ancora in difficoltà di assetto, il belga sulle strade di Coimbra ha battuto nell’ordine Pierre-Louis Loubet ed Esapekka Lappi. Costretto a spegnere un principio d’incendio sulla sua Puma questa mattina, il francese (nella foto sopra) è riuscito a recuperare terreno riportandosi a meno di un secondo dalla zona podio. Ottima anche la progressione di Lappi risalito fino al terzo posto, prima di perdere secondi preziosi nella Super Speciale di Figueira da Foz e scivolare quinto.

È finito nel peggiore dei modi il Rally del Portogallo di Elfyn Evans. Costretto ad aprire le speciali della giornata, il gallese ha man mano perso il contatto dai primi. In difficoltà di assetto, il pilota Toyota ha provato a tenere il ritmo dei primi di classe prima di subire il definitivo stop nella speciale di Mortagua. Evans ha perso il controllo della sua Yaris in una sinistra veloce andando a impattare violentemente contro gli alberi. Fortunatamente l’equipaggio è uscito illeso dall’abitacolo della Toyota pesantemente danneggiata.



Settimo assoluto, Oliver Solberg comanda il WRC2 con oltre cinquanta secondi di vantaggio sul compagno di squadra Gus Greensmith. A premiare il figlio d’arte è stata la gestione accorta e oculata della prima tappa, Solberg è stato infatti uno dei pochi a non subire la foratura di uno pneumatico. Gradino più basso del podio per la Citroën di Yohan Rossel. Quarto, e leggermente più attardato, Andreas Mikkelsen costretto a sostituire una gomma forata nella tornata pomeridiana. Stessa sorte per Teemu Suninen e l’ex leader di classe Adrien Fourmaux, scivolati rispettivamente in dodicesima e ventiquattresima posizione assoluta.

Venerdì 12 maggio 2023, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1:22:27.7
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai -10"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 26"0
4 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 26"9
5 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 27"3
6 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'04"7
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'48"2
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'38"4
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'48"4
10 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'29"3
11 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'49"0
12 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 7'00"4
13 - Fernandez-Rozada (Skoda Fabia WRC2) - Fernandez - 7'16"8
14 - Cais-Tesinsky (Skoda Fabia WRC2) - Cais - 7'19"4
15 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 7'32"4

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