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22 Mag [11:22]

Rally Polonia
Sesks vince, Paddon allunga

Michele Montesano

Tre vincitori in altrettanti Rally, nell’ERC regna l’equilibrio assoluto. A impressionare sui veloci sterrati della Polonia sono stati Martin Sesks e Renars Francis che hanno conquistato il loro secondo successo nel campionato Europeo. L’equipaggio lettone del Team MRF Tyres ha avuto la meglio su Hayden Paddon che, grazie al secondo posto, ha allungato ulteriormente nella classifica assoluta.

Se ad aprire le danze era stato l’idolo locale Miko Marczyk, conquistando la prova spettacolo di Mikolaji Arena, la musica è decisamente cambiata nella tappa del sabato. Complice un testacoda nella PS2, il polacco è scivolato all’undicesimo posto. A ereditare il comando è stato così Paddon che, al termine della tornata mattutina, ha avuto la meglio per 1”4 su Sesks. La risposta del lettone è però arrivata puntale nel pomeriggio quando, siglando tre scratch, si è portato in cima alla lista dei tempi.



Nella tappa di domenica Paddon (nella foto sopra) ha provato a ricucire il distacco dal battistrada. Il neozelandese, navigato da John Kennard, ha però mollato definitivamente la presa a seguito di una foratura badando a raccogliere punti in ottica campionato. Infatti, grazie ad un ottimo ruolino di marcia nel primo scorcio stagionale, il portacolori Hyundai BRC ha potuto consolidare il suo primato in classifica. Ottenendo la vittoria in Polonia, Sesks si candida a conquistare il bis nel ‘suo’ Rally Liepaja. Non solo: il lettone della Skoda, complice l’assenza di Yoann Bonato, è balzato anche al secondo posto della classifica generale.

Scivolato nelle retrovie, Marczyk (nella foto in basso) ha iniziato un intenso recupero culminato con il terzo posto finale. Il polacco, vincitore della scorsa edizione, ha infiammato il suo pubblico chiudendo davanti a Mads Østberg per soli otto secondi. Dopo un avvio claudicante, il norvegese ha trovato il giusto assetto della Citroën C3 Rally2 iniziando a siglare crono di rilievo fino a risalire al quinto posto. Complice un testacoda di Josh McErlean nella PS13, poi scivolato al settimo posto, Østberg ha acciuffato la quarta piazza suggellata con la vittoria nella Power Stage finale. Mikko Heikkila, quinto, ha avuto la meglio sulla Skoda di Mathieu Franceschi.



Saldamente all’ottavo posto, Andrea Mabellini nella terzultima speciale ha centrato in pieno una balla di fieno capottando la Skoda Fabia. Ad approfittarne è stato Simone Tempestini che ha chiuso davanti a Erik Cais e al campione in carica dell’ERC Efren Llarena. Penalizzato dall’ordine di partenza, Simone Campedelli è riuscito ad artigliare il quindicesimo posto conquistando il primo punto stagionale. Costretto al ritiro Andrea Nucita dopo aver colpito una balla di fieno nel corso della PS4.

Quarto posto nell’ERC Junior per Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Costantemente in lotta per la zona podio, il trentino ha pagato a caro prezzo un lungo nel corso della ripetizione pomeridiana del sabato. Grazie al risultato ottenuto in Polonia, Daprà è riuscito anche a riconquistare la vetta della classifica riservata alle ERC4 ai danni di Norman Kreuter. Nonostante una foratura e noie all’intercooler, Mattia Zanin ha chiuso all’ottavo posto di classe Junior il suo debutto nell’ERC. Rachele Somaschini, ventottesima assoluta, ha ottenuto la vittoria nel Ladies Trophy.

Domenica 21 maggio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h34'57"8
2 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 39"6
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'04"9
4 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'12"9
5 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'16"7
6 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'29"6
7 - McErlean-Rowan (Hyundai i20 N Rally2) - 1'46"9
8 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'09"2
9 - Cais-Bacigal (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'33"6
10 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'57"3
11 - Mares-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'21"1
12 - Radstrom-Johansson (Ford Fiesta R5 MkII) - 3'44"1
13 - Tidemand-Thulin (Ford Fiesta R5 MkII) - 4'01"9
14 - Grzyb-Binieda (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'14"0
15 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'20"3

Il campionato piloti
1.Paddon 85 punti; 2.Sesks 48; 3.Østberg 48; 4.Bonato 47; 5.Llarena 41; 6.Marczyk 40; 7.Franceschi 34; 8.Heikkilä 32; 9.Linnamäe 24; 10.Wagner 21.


8 Mag [12:47]

Rally Canarie: Bonato domina
A Mabellini la Power Stage

Michele Montesano

Netto dominio di Yoann Bonato e Benjamin Boulloud nel Rally Islas Canarias. Nel secondo appuntamento stagionale dell’European Rally Championship, l’equipaggio francese della Citroën ha lasciato solamente le briciole agli avversari. Partito in sordina, per aver beccato la pioggia nella prima speciale del venerdì mattina, Bonato ha poi sfoderato gli artigli iniziando una spettacolare rimonta. Nonostante una penalità di dieci secondi, per aver colpito un birillo a delimitare una chicane della PS10, il francese ha conquistato sette prove speciali trionfando con 36”9 di vantaggio su Hayden Paddon.

Il portacolori del team Hyundai BRC, non perfettamente a suo agio sugli asfalti delle Isole Canarie, inizialmente ha provato a lottare per la vittoria. Poi, quando è iniziata a cadere la pioggia, Paddon (nella foto in basso) ha preferito non correre ulteriori rischi, blindando così il secondo posto che gli ha permesso di consolidare la prima posizione in classifica generale. Gradino più basso del podio per Efren Llarena e Sara Fernandez. Approfittando della posizione di partenza del venerdì, il campione in carica dell’ERC si è issato in vetta. Nel prosieguo del rally lo spagnolo non è però riuscito a tenere il passo degli avversari, subendo anche una penalità di dieci secondi per non aver rispettato il percorso segnato sul road book.



Sul finale Llarena è stato il protagonista di una lotta tutta spagnola per il terzo posto. Il pilota Skoda del Team MRF è riuscito ad avere la meglio per soli 5”7 su Jan Solans. A sua volta, il campione Junior WRC 2019 ha chiuso il Rally delle Canarie davanti a Ivan Ares. Scivolato nelle prime battute al sedicesimo posto Simon Wagner, al volante della vecchia Skoda Fabia R5 Evo, ha rimontato fino alla sesta piazza approfittando anche della disavventura capitata a Simone Campedelli. Con il sesto posto ormai in cassaforte, l’italiano è stato costretto ad alzare bandiera bianca poco prima del via della Power Stage tradito dalla pompa della benzina della sua Skoda Fabia Rally2.

Per soli quattro decimi i nostri Andrea Nucita e Rudy Pollet si sono dovuti accontentare dell’ottavo posto dietro a Mathieu Franceschi. A chiudere la zona punti Martin Sesks e Josè Antonio Suarez. Al termine di un Rally delle Canarie vissuto tutto in crescendo, Andrea Mabellini e Virginia Lenzi hanno conquistato la Power Stage finale (nella foto in basso). Fuori dalla zona punti Mads Østberg. Nel corso della tappa del venerdì, il norvegese della Citroën ha perso oltre due minuti per via dell’albero di trasmissione anteriore danneggiato.



Bendeguz Hangodi ha ereditato la vittoria in ERC4 dopo il mesto ritiro di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Saldamente al comando di classe, il trentino è stato costretto a fermare immediatamente la Peugeot 208 per un principio d’incendio. Lo stop pare sia stato causato da un trafilaggio d’olio caduto su un tubo rovente nel corso della PS10.

Sabato 6 maggio 2023, classifica finale (top 15)

1 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1h55'05"8
2 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 36"9
3 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 52"6
4 - Solans-Sanjuan (Hyundai i20 N Rally2) - 58"3
5 - Ares-Pintor (Hyundai i20 N Rally2) - 1'07"6
6 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'13"0
7 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia R5) - 1'24"5
8 - Nucita-Pollet (Hyundai i20 N Rally2) - 1'24"9
9 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'33"8
10 - Suarez-Iglesias (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'39"8
11 - Grzyb-Wrobel (Škoda Fabia R5) - 1'42"9
12 - Mares-Bucha (Škoda Fabia R5) - 1'46"0
13 - Kristensson-Johansson (Citroën C3 Rally2) - 1'50"6
14 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia R5) - 1'574
15 - Cerny-Cernohorsky (Hyundai i20 N Rally2) - 2'33"3

Il campionato piloti
1.Paddon 58 punti; 2.Bonato 47; 3.Llarena 34; 4.Østberg 24; 5.Linnamäe 24; 6.Wagner 21; 7.Breen 20; 8.Marczyk 19; 9.Ares 19; 10.Sesks 17.


13 Mar [10:07]

Rally Serras de Fafe
Paddon vince in un finale thrilling

Michele Montesano

Conquistando il Rally Serras de Fafe e Felgueiras, Hyden Paddon e John Kennard hanno aperto la settantesima edizione del FIA ERC. L’equipaggio Hyundai BRC, complice una foratura che ha colpito il leader Mikko Heikkilä proprio nella Power Stage finale, ha artigliato la vittoria al termine di un fine settimana vissuto tutto in rimonta. Il neozelandese, oltre a conquistare la sua prima vittoria nell’ERC, ha regalato anche il primo successo nell’Europeo Rally al costruttore coreano.

Pioggia, fango e nebbia hanno caratterizzato la prima tappa del Rally Serras de Fafe creando non pochi grattacapi agli equipaggi, costretti quasi a guadare nelle Prove Speciali. Le condizioni proibitive hanno costretto gli organizzatori a cancellare anche le ultime due PS della giornata del sabato. Mentre la PS7 è stata interrotta a causa di un violento incidente che ha visto coinvolti Armindo Araújo e Luis Ramalho (nella foto sotto). La Skoda dei portoghesi, atterrando da un salto, si è scomposta andando a sbattere contro un albero. Nell’impatto il pilota ha brevemente perso conoscenza prima di essere trasportato in ospedale assieme al navigatore. Ad approfittarne è stato il campione finlandese Heikkilä, navigato dal fido Samu Vaaleri, che ha chiuso la tappa del sabato con 4”2 di vantaggio su Mads Ostberg seguito da Paddon.



Il finnico della Skoda ha provato a estendere il vantaggio nelle prime speciali della domenica ma invano. Complice un fondo più asciutto, Paddon ha infatti iniziato una veloce e irresistibile progressione sopravanzando, nella PS15, la Citroën di Ostberg. Il neozelandese ha quindi messo nel mirino la prima posizione portandosi a soli 2”8 da Heikkilä al termine della penultima speciale. La resa dei conti è arrivata nel corso della Power Stage quando, a meno di 5 km dal traguardo, una foratura all’anteriore sinistra della Skoda Fabia ha infranto i sogni di gloria di Heikkilä facendolo scivolare all’ottavo posto finale.

Un incredulo Paddon ha così conquistato il suo primo successo nell’ERC davanti a Ostberg, poco incisivo con la sua Citroën C3 griffata MRF nell’ultima tappa del rally portoghese. Solitario terzo posto per Georg Linnamäe e James Morgan, sempre costanti con la loro Hyundai i20N Rally2. Quarto posto per il due volte campione polacco Miko Marczyk navigato da Szymon Gospodarczyk. In vista della sua partecipazione al Rally del Portogallo valido per il WRC, il polacco ha inoltre sfruttato le prove del Rally Serras de Fafe per prendere le misure alla Skoda Fabia RS Rally2, .



Quinto Yoaan Bonato che ha resistito alla rimonta di Craig Breen (nella foto sopra). Scivolato al ventesimo posto, a causa di una foratura nel corso della tappa del sabato, il nord irlandese ha messo in mostra una guida funambolica. L’ufficiale Hyundai ha conquistato quattro PS nella giornata di domenica, inclusa la Power Stage, chiudendo al sesto posto assoluto. Settimo il campione in carica Efrén Llarena che ha pagato a caro prezzo l’ordine di partenza nelle fangose speciali del sabato. Detto dello sfortunato Heikkilä, Tom Kristensson ha scavalcato Miklos Csomós e Simone Tempestini nella Power Stage tagliando il traguardo al nono posto. L’italiano, che corre con licenza romena, ha perso la top 10 dopo aver danneggiato l’anteriore destra negli ultimi chilometri.



Fatto eccezione per la vittoria in ERC4 di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, al volante della Peugeot 208 Rally4 (nella foto sopra), il Rally Serras de Fafe si è dimostrato davvero duro per gli italiani. Ventitreesima posizione per Simone Campedelli, costretto a recuperare il tempo perso dopo essere scivolato in una cunetta nella PS11. Trentunesima Rachele Somaschini, mentre Andrea Nucita e Andrea Mabellini hanno concluso anticipatamente il rally portoghese per problemi tecnici. Costretto al ritiro anche Alberto Battistoli, a causa del riacutizzarsi di un’infiammazione alla spalla destra ancora per i postumi dell’incidente al Barum Rally.

Domenica 12 marzo 2023, classifica finale (top 15)

1 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1h42'21"3
2 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 10"8
3 - Linnamäe-Morgan (Hyundai i20 N Rally2) - 27"5
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'13"4
5 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 2'11"8
6 - Breen-Fulton (Hyundai i20 N Rally2) - 2'19"7
7 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'21"9
8 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'41"4
9 - Kristensson-Johansson (Citroën C3 Rally2) - 2'43"6
10 - Csomós-Nagy (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'49"5
11 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'58"5
12 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'18"3
13 - Tidemand-Thulin (Ford Fiesta R5 MkII) - 3'32"2
14 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia R5) - 3'45"1
15 - Correia-Carvalho (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'55"2

24 Ott [21:29]

Rally Costa Daurada
Si chiude con Bonato vincitore

Jacopo Rubino

Con il Rally Costa Daurada in Catalunya, disputato a supporto del weekend WRC, è calato il sipario sull'edizione 2022 dell'European Rally Championship. Ad aggiudicarsi la vittoria, la prima nella serie continentale, è stato Yoann Bonato: al volante della Citroen C3, il francese ha assunto il comando delle operazioni dalla terza prova speciale, superando il neocampione Efren Llarena, e da lì ha controllato la situazione fino al termine.

Bonato ha prevalso in 7 delle 12 frazioni cronometrate andate in scena, visto che la PS8 e la PS13 sono state cancellate. Nella classifica finale, Bonato ha terminato con 13"8 di vantaggio sullo spagnolo del team MRF, che ha comunque mantenuto il ritmo e si è preso i punti bonus per il miglior tempo nella Power Stage.

Nono in classifica generale alla vigilia dell'evento, Bonato con questo successo termina invece terzo assoluto, approfittando dell'assenza di molti altri protagonisti in un round che ha annoverato solo 21 partenti.

Javier Pardo, terzo al traguardo, si è laureato vicecampione, precedendo l'esperto Xevi Pons, non iscritto però all'Europeo. Buona prestazione per l'ungherese Martin Laszlo, che ha preceduto la Opel Corsa Rally4 di un notevole Laurent Pellier.

A Joan Vinyes bastava raggiungere l'arrivo per assicurarsi la corona della classe ERC Open, con la sua Suzuki Swift Rally4, e ci è riuscito pur preceduto nella sfida diretta da Alberto Monarri. Nono posto per Alberto Battistolli, che ha preceduto gli altri italiani Andrea Mabellini e Roberto Daprà.

La classifica finale (top 10)

1 - Bonato/Boulloud (Citroen C3 Rally2) - 1:56:20.0
2 - Llarena/Fernandez (Skoda Fabia Rally2 evo) - 13"8
3 - Pardo/Perez (Skoda Fabia Rally2 evo) - 2'30"4
4 - Pons/Haro (Skoda Fabia Rally2 evo) - 3'43"4
5 - Laszlo/Berendi (Skoda Fabia Rally2 evo) - 4'18"5
6 - Pellier/Pelamourgues (Opel Corsa Rally4) - 6'06"7
7 - Monarri/Odriozola (Suzuki Swift R4LLY S) 6'07"7
8 - Vinyes/Mercader (Suzuki Swift R4LLY S) - 8'22"2
9 - Battistolli/Scattolin (Skoda Fabia Rally2 evo) - 8'32"8
10 - Mabellini/Lenzi (Renault Clio Rally4) - 8'46"7

Il campionato
1.Llarena 166 punti; 2.Pardo 99; 3.Bonato 88; 4.Tempestini 79; 5.Solans 70; 6.Campedelli 70; 7.Battistolli 69; 8.Torn 55; 9.Herczig 55; 10.Wagner 54

29 Ago [12:17]

Rally Zlin
La decima di Kopecky,
per Llarena titolo e crash

Jacopo Rubino

Il Barum Rally Zlin ha proclamato il campione 2022 dell'ERC ancor prima di iniziare: Efren Llarena, navigato da Sara Fernandez sulla Skoda Fabia gommata MRF, si è aggiudicato matematicamente il titolo già alla vigilia, visto il forfait di Simone Tempestini che era il principale inseguitore in classifica generale. A nulla sono valsi i tentativi dell'organizzazione di convincere il pilota rumeno a fare marcia indietro, e così la coppia LLarena/Fernandez ha avuto una celebrazione dedicata venerdì pomeriggio. La loro gara si è però conclusa in malo modo già in PS2, con un violento crash che ha visto entrambi uscire dalla vettura senza assistenza, ma passando poi la notte in ospedale per precauzione.



Detto questo, l'edizione 2022 del rally ceco ha registrato l'ennesimo successo, il decimo, del padrone di casa Jan Kopecky (Skoda Fabia). Dopo aver svettato nella prova-spettacolo di venerdì sera, Kopecky ha perso terreno usando pneumatici slick nel secondo tratto cronometrato, quando è arrivata la pioggia. Riprese le redini del gruppo dalla PS6, ha poi gestito la situazione fino al termine, con il meteo sempre estremamente ballerino.

Il connazionale Filip Mares ha chiuso in piazza d'onore a 37"5 di distacco, avendo la meglio nel confronto con l'austriaco Simon Wagner, che ha completato il podio ma ha pagato un errore nella Power Stage conclusiva. Quarto un altro ceco, Erik Cais, che sulla Ford Fiesta Rally2 è stato l'unico della top 10 a non guidare una Skoda. Anche per lui la Power Stage non è stata fortunata, avendo rimediato una foratura.

Quinto assoluto il locale Dominik Stritesky, non iscritto però all'Europeo, che ha preceduto l'ungherese Norbert Herczig e il nostro Simone Campedelli, anche loro della pattuglia MRF. Solo dodicesimo Javier Pardo, che in graduatoria si è però portato a -3 da Tempestini, mentre Nil Solans è rimasto 70 saltando anche questa trasferta. Fuori gioco per incidente l'altro italiano Alberto Battistolli, che ha sbattuto forte in PS11, mentre Ken Torn, che si era capottato in PS3, ha poi alzato bandiera bianca per problemi al radiatore.

La stagione ERC si concluderà il 20-22 ottobre con il Rally Costa Daurada in Catalunya, evento in cui i protagonisti della serie continentale saranno in coabitazione con i colleghi del WRC.

La classifica finale (top 10)

1 - Kopecky/Hlousek (Skoda Fabia Evo) - 1'59'27"6
2 - Mares/Bucha (Skoda Fabia Evo) - 37"5
3 - Wagner/Winter (Skoda Fabia Evo) - 39"3
4 - Cais/Tesínsky (Ford Fiesta) - 46"3
5 - Strítesky/Hovorka (Skoda Fabia) - 56"5
6 - Herczig/Ferencz (Skoda Fabia Evo) - 3'43"0
7 - Campedelli/Canton (Skoda Fabia Evo) - 4'07"3
8 - László/Berendi (Skoda Fabia Evo) - 6'21"2
9 - Thurn Und Taxis/Ettel (Skoda Fabia Evo) - 6'28"1
10 - Brezík/Krajča (Skoda Fabia) - 6'55"0

Il campionato
1.Llarena 137 punti; 2.Tempestini 79; 3.Pardo 76; 4.Solans 70; 5.Campedelli 70; 6.Battistolli 57; 7.Torn 55; 8.Herczig 55; 9.Bonato 54; 10.Wagner 54

25 Lug [9:51]

Rally di Roma Capitale
Vittoria italiana con De Tommaso

Jacopo Rubino

Il Rally di Roma Capitale, inserito nel calendario dell'Europeo, resta in mani in italiane: l'imperatore dell'edizione 2022 è Damiano De Tommaso, sulla Skoda Fabia Rally2 iscritta nei colori ACI Team Italia. Il varesino ha approfittato dei problemi all'acceleratore avuti domenica mattina da Andrea Crugnola, durante la nona prova speciale (la "Rocca di Cave - Subiaco 1" da 32,3 chilometri). A quel punto De Tommaso è tornato definitivamente al comando, già occupato nei primi cinque tratti, festeggiando il primo successo nella serie continentale. In parallelo per lui è maturata anche la vittoria nel Campionato Italiano Assoluto Rally, vista la doppia validità della gara, riavvicinando proprio Campedelli nella lotta per il tricolore.

Ancora sfortunato a Roma, il cesenate ha poi terminato quinto assoluto, perdendo quasi un minuto e mezzo per le riparazioni in assistenza alla sua Citroen C3, mentre la piazza d'onore è andata a un altro protagonista nostrano, Simone Campedelli, autore di una marcia regolare con la Skoda gommata MRF che gli ha permesso di essere il migliore iscritto all'ERC. A completare il podio è stato Yoann Bonato, che ha battuto di un soffio Efren Llarena nel confronto in chiave europea.

Lo spagnolo, comunque, è sempre più leader e vede il titolo ormai ad un passo: ora potrà infatti gestire 58 punti di margine su un massimo di 70 disponibili negli ultimi due round in programma. Vista l'assenza in questo weekend di Nil Solans, costretto a dare forfait alla vigilia, il principale inseguitore in classifica generale è diventato Simone Tempestini, giunto sesto sugli asfalti laziali soffrendo di sottosterzo.

Settima posizione per Javier Pardo, che ha preceduto Grzegorz Grzyb, Miklos Csomós e l'altro azzurro Tommaso Ciuffi, decimo. È andata male, purtroppo, ad altri italiani molto attesi per l'occasione. Giandomenico Basso, trionfatore nel 2019 e nel 2021, è uscito di scena in PS9 per incidente, veloce ma già tagliato dai giochi per le penalità figlie di due partenze anticipate; Fabio Andolfi ha alzato bandiera bianca per la rottura della coppa dell'olio, causata da una pietra, Alberto Battistolli per il cedimento della pompa carburante.

In ERC3 netta affermazione di Robert Virves, su Ford Fiesta Rally3, in ERC Open si è imposto invece Alberto Monarri, su Suzuki Swift Rally4. L'European Rally Championship tornerà in azione il 26-28 agosto con il Rally Zlin, in Repubblica Ceca.

La classifica finale (top 10)

1 - De Tommaso/Ascalone (Skoda Fabia Rally 2 Evo) - 1'52'37"5
2 - Campedelli/Canton (Skoda Fabia Rally 2 Evo) - 10"5
3 - Bonato/Boulloud (Citroen C3 Rally2) - 27"7
4 - Llarena/Fernandez (Skoda Fabia Rally 2 Evo) - 28"0
5 - Crugnola/Ometto (Citroen C3 Rally2) - 1'06"8
6 - Tempestini/Itu (Skoda Fabia Rally 2 Evo) - 1'11"8
7 - Pardo/Perez (Skoda Fabia Rally 2) - 1'14"4
8 - Grzyb/Binieda (Skoda Fabia Rally 2 Evo) - 1'35"8
9 - Csomós/Nagy (Skoda Fabia R5) - 1'51"5
10 - Ciuffi/Gonella (Skoda Fabia Rally 2 Evo) - 2'23"2

Il campionato
1.Llarena 137 punti; 2.Tempestini 79; 3.Solans 70; 4.Pardo 69; 5.Battistolli 61; 6.Campedelli 55; 7.Torn 55; 8.Bonato 54; 9.Araujo 45; 10.Sesks 42

4 Lug [9:47]

Rally Liepaja
Sesks incontenibile a casa sua

Jacopo Rubino

Agli avversari ha lasciato solo le briciole. Anzi, nemmeno quelle: da eroe di casa Martins Sesks ha vinto il Rally Liepaja, quinto round dell'Europeo 2022, e lo ha fatto aggiudicandosi tutte le 12 speciali in programma. Un en-plein che non si era mai verificato nella storia della serie continentale, ed è cosa rara in generale. Per affrontare i suoi sterrati, il pilota lettone è passato dalla classe ERC Open a quella principale, guidando una Skoda Fabia Rally2 Evo del team MRF, e trovandosi a meraviglia con la nuova specifica di pneumatici introdotta dal fornitore indiano.

Seks ha concluso con 1'10"9 di vantaggio su Efren LLarena, anche lui sulla Skoda gommata MRF: nell'epilogo della Power Stage lo spagnolo ha strappato la piazza d'onore al finlandese Mikko Heikkila per appena sette decimi. Llarena ha colto un risultato pesantissimo nella caccia al titolo, salendo a 116 punti nella generale e rafforzando la sua leadership, perché il vantaggio sul connazionale Nil Solans (Hyundai i20 N Rally2) cresce a +46.

Il vincitore dei Rally di Fafe e Canarie è stato di nuovo sfortunato, con due forature che hanno rallentato la sua marcia e non gli hanno permesso di andare oltre il dodicesimo posto, dopo aver viaggiato in zona podio fino alla PS5 di sabato. Alle sue spalle lo svedese Tom Kristensson, accomunato da un destino simile: una foratura in PS9 ha fatto evaporare le sue ambizioni di chiudere in top 3.

Quarta piazza per l'estone Ken Torn (Ford Fiesta Rally2), che ha battagliato con il connazionale Gregor Jeets, preceduto di otto secondi. Ha invece terminato sesto il big Hayden Paddon, venuto in Lettonia per preparare il Rally d'Estonia che segnerà il suo ritorno nel WRC: il neozelandese ha infatti sperimentato vari assetti sulla sua i20, avuta in consegna a pochi giorni dalla gara, cercando di aumentare la propria confidenza al volante pur prendendosi qualche rischio.

Buon settimo il nostro Alberto Battistolli, navigato da Simone Scattolin, che si è messo in luce siglando il secondo crono in tre prove, Power Stage compresa, agguantando così 4 punti bonus. Il vicentino aveva anche svettato nella Qualifying Stage del venerdì. Nella graduatoria finale, invece, Battistolli ha regolato Javier Pardo, Simone Tempestini e Yoann Bonato. In ERC3 si è imposto Kaspar Kasari nel testa a testa con Igor Widlaki, con un margine di 1'55, in Junior ERC vittoria per Oscar Palomo Ortiz su Peugeot 208.

Il prossimo appuntamento nel calendario 2022 del FIA ERC sarà quello italiano del Rally di Roma Capitale, che si svolgerà dal 22 al 24 luglio.

La classifica finale (top 10)

1 - Sesks/Francis (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'31'19"8
2 - Llarena/Fernandez (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'10"9
3 - Heikkila/Vaaleri (Skoda Fabia Rally2) - 1'11"6
4 - Torn/Toom (Ford Fiesta Rally2) - 1'31"2
5 - Jeets/Taniel (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'39"2
6 - Paddon/Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1'45"5
7 - Battistolli/Scattolin (Skoda Fabia Rally2) - 2'03"1
8 - Pardo/Pérez (Skoda Fabia Rally2) - 2'13"8
9 - Tempestini/Itu (Skoda Fabia Rally2) - 2'32"8
10 - Bonato/Boulloud (Citroen C3 Rally2) - 2'47"2

13 Giu [8:43]

Rally Polonia
Marczyk trionfa in casa

Jacopo Rubino

Miko Marczyk ha vinto a casa sua, nel Rally di Polonia. Concentrato quest'anno sull'impegno nel Mondiale in classe WRC2, Marczyk, terzo nell'Europeo 2021, non ha comunque voluto saltare la gara sugli sterrati amici, ed è andata bene: è infatti arrivato il successo al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo, anche se l'appassionante duello con Nil Solans si è concluso in anticipo.

Trionfatore a Fafe e alle Canarie con la Volkswagen Polo, in extremis lo spagnolo aveva trovato il budget per correre in Polonia con la Hyundai i20 preparata dalla squadra locale Kowax, ma si è dovuto ritirare in PS7 quando era leader provvisorio: colpa dell'uscita di strada provocata dalla rottura dello sterzo in un salto violento. Da quel momento Marczyk ha potuto proseguire in gestione, anche se c'è stata qualche preoccupazione per le temperature motore salite a livello d'allarme in PS12, a causa di ghiaia raccolta nei radiatori.

In piazza d'onore, riducendo nel finale il distacco a 10" esatti, ha chiuso Tom Kristensson su Hyundai i20 R5. Lo svedese, aggiudicandosi PS10 e PS13, ha rintuzzato la minaccia degli avversari alle spalle, a cominciare da Ken Torn, campione in carica ERC Junior che ha completato il podio con la Ford Fiesta Rally2 e si è riscattato dalle delusioni nei round precedenti

Quarto Efren Llarena, con la Skoda gommata MRF: poteva giocarsi il podio ma nei tratti cronometrati di domenica mattina ha sofferto di noie al propulsore (candele), viaggiando a corto di potenza. Con questo risultato, in ogni caso, l'iberico ha allungato in vetta alla generale approfittando dello stop del connazionale Solans, adesso staccato di 24 punti.

Il resto della top 10 è tutto monopolizzato dalle Fabia, con Simone Tempestini quinto nonostante una foratura, precedendo l'altro eroe locale Grzegorz Gzryb. Ottavo il nostro Alberto Battistolli, dietro a Filip Mares che non disputava un rally su sterrato da tre anni.

Nella classe ERC3 si è imposto Robert Virves (Ford Fiesta Rally3), 13esimo assoluto e capace di rifilare cinque minuti al diretto rivale Kaspar Kasari, in ERC Open dominio di Martiņs Sesks (Skoda Fabia Rally2).

La classifica finale (top 10)

1 - Marczyk/Gospodarczyk (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'38'05"4
2 - Kristensson/Johansson (Hyundai i20 R5) - 10"0
3 - Torn/Pannas (Ford Fiesta Rally2) - 18"1
4 - Llarena/Fernandez (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 34"7
5 - Tempestini/Itu (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 35"9
6 - Grzyb/Binieda (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'48"0
7 - Mares/Bucha (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'50"3
8 - Battistolli/Scattolin (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'53"2
9 - Pardo/Pérez (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 2'38"4
10 - Herczig/Bacigál (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 2'51"3

Il campionato
1.Llarena 89 punti; 2.Solans 65; 3.Tempestini 55; 4.Araujo 45; 5.Pardo 44; 6.Battistolli 40; 7.Campedelli 31; 8.Marczyk 30; 9.Magalhaes 30; 10.Torn 29

16 Mag [10:07]

Rally Canarie
Monzon fora, Solans fa bis

Jacopo Rubino

Due presenze stagionali, due vittorie: Nil Solans è tornato al via dell'European Rally Championship 2022 alle Canarie, e dopo aver saltato per mancanza di budget la trasferta delle Azzorre ha bissato il trionfo conquistato nell'evento di apertura, il Rally Fafe. Lo spagnolo aveva chiuso la prima giornata di gara sotto di 3"2 al connazionale 56enne Luis Monzon, incappato tuttavia in una foratura in PS9 per colpa di una vite conficcata nella gomma anteriore destra, scoperta troppo tardi per essere cambiata in tempo. Per Monzon addio quarto trionfo personale nella corsa di casa, e porte aperte per Solans.

Al volante della sua Volkswagen Polo Rally2, Solans ha poi gestito la situazione fino al termine, con Yoann Bonato (Citroen C3 Rally2) che si è visto strappare in extremis la piazza d'onore da Efren Llarena (Skoda Fabia Rally2 Evo), leader del campionato. Il francese e l'iberico hanno terminato a pari tempo, ma tre successi in prova hanno promosso secondo Llarena, mentre Bonato non è riuscito a imporsi nemmeno in una frazione cronometrata.

Quarto posto assoluto per Enrique Cruz, il migliore fra i concorrenti nativi delle Canarie, che con la sua Ford Fiesta Rally2 ha preceduto il nostro Simone Campedelli: vincitore in PS5, l'italiano era in lizza per il podio ma nel tratto seguente ha urtato un guard-rail, per poi recuperare con la sua Skoda gommata MRF. Sesto Pep Bassas, settimo Emmanuel Guigou con l'Alpine A110 di classe R-GT a trazione posteriore. A completare la top 10 assoluta, Javier Pardo, che ha perso terreno per problemi tecnici nel finale, Simone Tempestini e l'ungherese Norbert Herczig.

Per vettura sottopeso è stato escluso l'altro pilota tricolore Alberto Battistolli, che aveva terminato undicesimo, mentre l'austriaco Simon Wagner, dopo il crash in PS3, si è consolato aggiudicandosi il miglior crono nella Power Stage conclusiva, con relativi punti bonus.

La classifica finale (top 10)

1 - Solans/Marti (Volkswagen Polo Rally2) - 1'58'57"0
2 - Llarena/Fernandez (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 11"2
3 - Bonato/Boulloud (Citroen C3 Rally2) - 11"2
4 - Cruz/Mujica (Ford Fiesta Rally2) - 23"9
5 - Campedelli/Canton (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'03"9
6 - Bassas/Coronado (Skoda Fabia R5) - 1'09"2
7 - Guigou/Bronner (Alpine A110) - 1'37"6
8 - Pardo/Pérez (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 1'56"1
9 - Tempestini/Itu (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 2'05"2
10 - Herczig/Bacigál (Skoda Fabia Rally2 Evo) - 2'07"0

Il campionato
1.Llarena 70 punti; 2.Solans 65; 3.Araujo 45; 4.Battistolli 37; 5.Pardo 35; 6.Tempestini 34; 7.Magalhaes 30; 8.Campedelli 29; 9.Wagner 28; 10.Moura 27

28 Mar [10:21]

Rally Azzorre
Llarena vince in extremis

Jacopo Rubino

Epilogo al cardiopalma al Rally delle Azzorre, secondo round dell'Europeo 2022: Efren Llarena ha strappato la vittoria all'idolo locale Ricardo Moura con una prestazione da urlo nell'ultimissima prova, la Power Stage introdotta da quest'anno come nel Mondiale. Lo spagnolo, già in recupero, aveva preso il via della speciale sotto di 6"1 da Moura, ma guidando "al 200%", come lui stesso ha raccontato, ha compiuto il sorpasso per terminare con un vantaggio di 2"7. Per Llarena si tratta del primo successo assoluto nella serie continentale, così come è il primo per il team MRF che in questa stagione ha scelto di utilizzare la Skoda Fabia Rally2. Le vetture della casa ceca hanno tra l'altro monopolizzato la top 10 di questo appuntamento, con l'unica eccezione del sesto posto di Bruno Magalhaes sulla Hyundai i20.

Il portoghese Moura, vincitore alle Azzorre già nel 2016, si è così dovuto accontentare della piazza d'onore dopo aver condotto la corsa sin dalla PS di apertura. A completare il podio è stato il rientrante Simon Wagner, che ha perso terreno dalla coppia di testa per una foratura in PS13, ma ha avuto la strada facilitata dal ritiro per problemi tecnici di Ken Torn, su Ford Fiesta.

Ottimo quarto Simone Tempestini, che si è anche aggiudicato la PS10 e la PS12 , precedendo Armindo Araujo, che nonostante difficoltà di assetto ha comunque preso punti importanti diventando leader del campionato, anche considerando l'assenza di Nil Solans, vicitore al Rally di Fafe, per motivi di budget. A seguire il già citato Magalhaes (che ha finito con una sospensione posteriore danneggiata), settimo il nostro Simone Campedelli con un'altra delle Skoda gommate MRF.

Nono il vicentino Simone Battistolli, che in Power Stage è stato protagonista di un capottamento: alcuni spettatori lo hanno aiutato a rimettere la sua macchina sulle quattro ruote, così da concludere prova e gara, pur perdendo tre posizioni. Problemi alla trasmissione, che lo hanno lasciato con due sole ruote motrici, hanno fatto scivolare invece Javier Pardo tredicesimo.

Nella classe ERC Open seconda affermazione consecutiva per Martin Sesks, decimo assoluto, mentre in ERC3 ha festeggiato Jon Armstrong (Ford Fiesta Rally3), nonostante lo stop di sabato, in una lotta a due con Igor Widlak.

La classifica finale (top 10)

1 - Llarena/Fernández (Skoda Fabia Rally2) - 2'24'58"3
2 - Moura/Costa (Skoda Fabia Rally2) - 2"7
3 - Wagner/Winter (Skoda Fabia Rally2) - 31"4
4 - Tempestini/Itu (Skoda Fabia Rally2) - 50"4
5 - Araújo/Ramalho (rt) (Skoda Fabia Rally2) - 1'48"0
6 - Magalhaes/Magalhaes (Hyundai I20 N Rally2) - 3'1"9
7 - Campedelli/Canton (Skoda Fabia Rally2) - 3'10"9
8 - Herczig/Bacigál (Skoda Fabia Rally2) - 3'35"0
9 - Battistolli/Scattolin (Skoda Fabia Rally2) - 3'49"4
10 - Sesks/Francis (Skoda Fabia Rally2 Kit) - 5'15"5

Il campionato
1.Araujo 45 punti; 2.Llarena 42; 3.Solans 32; 4.Magalhaes 30; 5.Battistolli 29; 6.Moura 27; 7.Wagner 23; 8.Tempestini 23; 9.Pardo 23; 10.Linnamae 22

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