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Rally

Tragedia al Rally di Polonia: muore
il campione italiano Junior Doretto

Michele Montesano Il mondo dei rally italiani e internazionali è stato scosso da una tragedia inattesa: Matteo Doretto, gio...

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11 Giu [18:16]

Tragedia al Rally di Polonia: muore
il campione italiano Junior Doretto

Michele Montesano

Il mondo dei rally italiani e internazionali è stato scosso da una tragedia inattesa: Matteo Doretto, giovane promessa del motorsport tricolore e campione italiano Junior in carica, è morto a soli 21 anni durante una sessione di test pre-gara del Rally di Polonia, quarta tappa del FIA ERC. Il tragico incidente è avvenuto questa mattina nei pressi della cittadina di Elganowo, nella regione di Varmia-Masuria nel nord-est della Polonia. Doretto stava effettuando le ricognizioni su un tratto sterrato chiuso al traffico, come previsto dagli organizzatori, al volante della sua Peugeot 208 Rally4 affiancato dal navigatore Samuele Pellegrino.

Per cause ancora da chiarire, la vettura è uscita improvvisamente di strada, finendo contro un albero. L’impatto è stato violentissimo e ha causato danni gravi all’auto. I primi a intervenire sono stati i vigili del fuoco di Olsztyn, che hanno trovato una situazione drammatica. Pellegrino, 26 anni, è riuscito a uscire autonomamente dall’abitacolo, riportando solo lievi contusioni, ed è stato subito trasportato in ospedale per accertamenti.

Doretto, invece, era rimasto incastrato tra le lamiere. I soccorritori hanno lavorato a lungo per estrarlo dal veicolo, ma le sue condizioni sono apparse subito critiche. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei paramedici sul posto, non è stato possibile salvarlo: i medici hanno potuto solo constatare il decesso del giovane pilota friulano.

La notizia della morte di Doretto ha provocato un’ondata di dolore e sgomento nel mondo del motorsport. L’ACI Sport, sotto le cui insegne il ventunenne correva come membro dell’ACI Team Italia, ha espresso il proprio cordoglio in un messaggio ufficiale, ricordando il talento, la passione e la professionalità del giovane pilota. Anche la FIA e gli organizzatori del Campionato Europeo Rally hanno fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia e al team in questo momento drammatico. Numerosi colleghi, team e appassionati hanno voluto condividere il proprio dolore tramite messaggi sui social, ricordando Doretto come un ragazzo determinato e spinto da una profonda passione per i rally.

Nato a Pordenone il 3 ottobre 2003, Doretto era cresciuto in una famiglia legata al mondo dei motori e si era fatto notare fin da giovanissimo nelle categorie giovanili del rally nazionale. Nel 2024 aveva conquistato il titolo di Campione Italiano Assoluto Rally Junior a bordo di una Renault Clio Rally5, in coppia con Marco Frigo, aggiudicandosi anche la classe Rally4 nella Zona 5. Questi risultati gli avevano aperto le porte del programma ACI Team Italia, riservato ai giovani talenti destinati a rappresentare la Federazione nelle competizioni internazionali.

Il 2025 doveva essere l’anno della consacrazione. Matteo aveva esordito nel FIA ERC Junior al volante di una Peugeot 208 Rally4 preparata dal team Gass Racing, con il pieno supporto dell’ACI. Dopo un buon debutto al Rally Sierra Morena in Spagna, dove aveva chiuso settimo di classe Junior su 17 equipaggi al via, aveva centrato il suo primo podio continentale con un terzo posto al Rally di Ungheria appena tre settimane fa. Il suo era un percorso in crescita costante, tanto che in molti lo avevano già identificato come uno dei volti più promettenti del futuro azzurro nei rally.

La regione polacca in cui è avvenuto l’incidente, purtroppo, non è nuova a episodi tragici legati ai rally. Meno di un anno fa, precisamente nel giugno 2024, un altro incidente mortale aveva scosso la comunità locale. Il nove volte campione WRC Sébastien Ogier, durante le ricognizioni della prova iridata, era rimasto coinvolto in un sinistro con un veicolo civile nei pressi di Goldap. Il conducente dell’altra auto, un uomo di 69 anni, era deceduto pochi giorni dopo in ospedale.

3 Giu [12:19]

Royal Rally Scandinavia
Brynildsen 1°, Korhonen nuovo leader

Michele Montesano

Il Royal Rally di Scandinavia si è confermato un feudo dei piloti nordici che hanno monopolizzato l’intero podio del terzo appuntamento stagionale del FIA ERC. Se nelle ultime due edizioni era stato Oliver Solberg a far saltare il banco, quest’anno è toccato Evynd Brynildsen battere un’agguerrita concorrenza. Il norvegese, che dopo aver disputato diverse stagioni nel WRC2 corre ormai part-time, ha avuto la meglio sul nuovo leader del Campionato Europeo Rally, il finlandese Roope Korhonen, e sul pilota di casa Isak Reiersen.

Così come avvenuto in Ungheria, Simone Tempestini ha aperto il Royal Rally di Scandinavia conquistando la prova spettacolo di Bratebacken. Ma la tappa del venerdì, andata in scena sui velocissimi sterrati svedesi, è stata estremamente serrata con ben sette vincitori diversi nelle otto PS in programma. Tuttavia a salire subito al comando delle operazioni è stato Brynildsen che, navigato da Jorn Listerud, si è mostrato il più costante chiudendo la giornata con un vantaggio di poco più di cinque secondi su Reiersen, a sua volta inseguito a un secondo da Korhonen.



Proprio la lotta per il secondo posto ha avvantaggiato Brynildsen che, nella tappa conclusiva del sabato, è riuscito ad accumulare un margine rassicurante per conquistare il suo primo successo in carriera nel FIA ERC. Fondamentale si è rivelata la scelta di conservare un set nuovo di pneumatici Pirelli, che poi il norvegese ha usato sulla sua Toyota Yaris Rally2 nella tornata pomeridiana. Siglando lo scratch nel secondo passaggio della speciale di Olme, Brynildsen ha di fatto messo in cassaforte la vittoria.

L’attenzione si è quindi spostata su Reiersen e Korhonen. Con quest’ultimo che, firmando il riferimento nella Power Stage conclusiva, ha scalzato Reiersen conquistando il secondo gradino de podio. Con tale risultato, Korhonen (nella foto sopra) è inoltre salito al comando della graduatoria generale del FIA ERC. Quarto al traguardo, Andrea Mabellini si è confermato il primo pilota non nordico nel Royal Rally di Scandinavia. Il bresciano, navigato da Virginia Lenzi, si è così riscattato del ritiro subito quando stava dominando il Rally di Ungheria. Nonostante una foratura accusata nelle prime battute sulla Skoda Fabia, Mabellini (nella foto sotto) si è reso protagonista di una superba rimonta battendo il norvegese Frank Tore Larsen. 


Fuori dalla top-5 la Skoda Fabia Rally2 del pilota locale Mille Johansson seguito dall’ex leader di campionato Miko Marczyk. In lotta per le pozioni di vertice, Mads Østberg ha perso oltre mezzo minuto al termine della tappa del venerdì per via di una foratura. Il norvegese della Citroën non è più riuscito a recuperare il gap chiudendo il rally all’ottavo posto precedendo Tempestini, per la prima volta al traguardo in questa stagione, e l’alfiere Ford M-Sport Jon Armstrong.

Tredicesimo assoluto, Tymek Abramowski ha conquistato il successo nel FIA ERC3. Il polacco, al volante della Ford Fiesta Rally3, ha battuto di sette secondi il finlandese Ville Vatanen autore di una spettacolare rimonta nelle ultime PS che l’ha portato dal quarto al secondo posto di classe. Dopo un ottimo avvio, Tristan Charpentier non è riuscito a tenere il ritmo degli avversari chiudendo al terzo posto in ERC3. Henning Solberg, diciassettesimo in classifica generale, si è assicurato la vittoria nel Master ERC. Attardato dapprima da un problema all’albero di trasmissione e poi da noie al cambio della sua Peugeot 208 Rally4, Victor Hansen non si è perso d’animo conquistando il successo nel FIA ERC4.

Sabato 31 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Brynildsen-Listerud (Toyota GR Yaris Rally2) - 1h33'40"8
2 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) - 4"9
3 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 9"6
4 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 22"0
5 - Larsen-Lundgreen (Volkswagen Polo GTI Rally2) - 25"2
6 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia RS Rally2) - 50"3
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'07"6
8 - Østberg-Karlsson (Citroën C3 Rally2) - 1'37"8
9 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"0
10 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 2'26"2
11 - Lefebvre-Malfoy (Toyota GR Yaris Rally2) - 2'48"4
12 - Matulka-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'00"8
13 - Abramowski-Wrobel (Ford Fiesta Rally3) - 4'46"5
14 - Vatanen-Ottman (Renault Clio Rally3) - 4'53"6
15 - Charpentier-Barral (Ford Fiesta Rally3) - 4'54"4

Il campionato piloti
1.Korhonen 60 punti; 2.Marczyk 57; 3.Østberg 48; 4.Mabellini 47; 5.Reiersen 40; 6.Gryazin 34; 7.Brynildsen 31; 8.Johansson 28; 9.Bonato 26; 10.Suárez 22.

12 Mag [14:45]

Rally di Ungheria
Vince Korhonen, peccato per Mabellini

Michele Montesano

Veni, vidi, vici. Conquistando il Rally di Ungheria, Roope Korhonen e Anssi Viinikka hanno centrato la vittoria al debutto nel FIA ERC. Veloce e consistente, sui difficili quanto tecnici sterrati magiari, la coppia finlandese della Toyota ha beneficato anche della buona sorte che si è materializzata nella penultima Prova Speciale quando, purtroppo, Andrea Mabellini è stato costretto ad alzare bandiera bianca per il cedimento di una sospensione della sua Skoda Fabia Rally2.

L’apertura del Rally di Ungheria, seconda prova stagionale del FIA ERC, ha visto salire in vetta Simone Tempestini. Vincitore della scorsa edizione, l’italiano - che corre con licenza rumena - è risultato il più veloce nella prova spettacolo del venerdì. Ma il primo cambio al vertice è avvenuto già al termine della prima speciale del sabato, la Hegyesd, quando Mabellini ha siglato lo scratch prendendo le redini del rally. La gioia si è presto tramutata in apprensione nella successiva PS di Kisloter quando, a seguito di un brusco atterraggio da parte del pilota bresciano, la navigatrice Virginia Lenzi ha accusato un forte dolore alla schiena. Ciò nonostante, la coppia della Skoda ha proseguito chiudendo la mattinata con un vantaggio di quattro secondi su Korhonen.



Accertatosi delle condizioni fisiche della navigatrice, Mabellini (nella foto sopra) ha continuato a dettare il ritmo anche nel passaggio pomeridiano stampando il riferimento della ripetizione di Varpalota. Ciò gli ha consentito di terminate la tappa del sabato con un margine di oltre dieci secondi su Korhonen. Il duello tra il bresciano e il finlandese è proseguito nella giornata conclusiva della domenica. Il pilota della Toyota Yaris Rally2 ha, però, iniziato nel migliore dei modi l’ultima tappa inanellando ben tre scratch consecutivi, un risultato che gli ha permesso di dimezzare il distacco nei confronti della Skoda dell’italiano.

Non è tardata ad arrivare la risposta di Mabellini che ha ristabilito le gerarchie nella PS di Nagyloter, approfittando anche di una penalità di 10 secondi inflitta a Korhonen per aver tagliato una chicane. Ma la successiva speciale di Iszka si è rivelata decisiva per l’esito finale del Rally di Ungheria. Entrambi i piloti sono arrivati sul traguardo della PS11 con una foratura. Tuttavia il danno sulla Skoda Fabia Rally 2 di Mabellini è risultato decisamente più grave. Tant’è vero che, nel corso del trasferimento verso la speciale di Tes, l’italiano non ha potuto far altro che fermarsi con una sospensione piegata.



A due prove dall’arrivo, Korhonen si è ritrovato da solo al comando del Rally di Ungheria. Ma, oltre al colpo di fortuna finale, il finlandese si è reso protagonista di un fine settimana impeccabile meritando il successo, come dimostrato anche dalle cinque speciali vinte sulle tredici in programma. Mads Østberg, al volante della Citroën C3 Rally2, ha avuto la meglio su Miko Marczyk conquistando il secondo posto finale proprio davanti al polacco. Peccato per Tempestini, costretto al ritiro nella PS11 dopo aver danneggiato lo sterzo della Skoda quando era in lotta per il podio.

Isak Reiersen, quarto nonostante una foratura accusata nel finale sulla sua Skoda, ha preceduto l’idolo locale Gabor Nemet, su Skoda Fabia, e la Citroën C3 del rumeno Norbert Maior. Spinto dal suo pubblico, Sasa Ollé ha centrato il settimo posto assoluto e, soprattutto, la vittoria nel Master ERC battendo di 26 secondi Jos Verstappen. A completare la top-10 l’ungherese Norbert Herczig, su Skoda, e Jon Armstrong attardato da una doppia foratura incappata nella tappa del sabato.



Anche nel FIA ERC3 si è assistito a un colpo di scena sul finale. Il leader di classe Tristan Charpentier, nel corso della PS10, ha attivato involontariamente l’estintore sulla sua Ford Fiesta Rally3 perdendo oltre 13 minuti. Ciò ha consentito a Igor Widlak, navigato da Daniel Dymurski, di conquistare il successo nel FIA ERC3. Dodicesimo assoluto, il polacco della Ford ha preceduto Marton Bertalan, secondo di classe con la Fiesta Rally3, e Hubert Kowalczyk sulla Renault Clio R3. Diciassettesimo assoluto, l’alfiere della Opel Calle Carlberg (nella foto sopra) ha centrato sia la vittoria nel Junior ERC che nel FIA ERC4 precedendo la Peugeot Rally4 di Victor Hansen. Terzo posto per la coppia tricolore composta da Matteo Doretto e Andrea Budoia.

Domenica 11 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) - 1h50'30"7
2 - Østberg-Eriksen (Citroën C3 Rally2) - 30"1
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 31"4
4 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'41"5
5 - G.Németh-G.Németh (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'17"6
6 - N.Maior-F.Maior (Citroën C3 Rally2) - 5'21"9
7 - S.Ollé-R.Ollé (Škoda Fabia Rally2) - 6'33"9
8 - Verstappen-Jamoul (Škoda Fabia RS Rally2) - 7'00"1
9 - Herczig-Ferencz (Škoda Fabia RS Rally2) - 8'24"5
10 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 8'42"4
11 - Kovács-Csáki (Hyundai i20 N Rally2) - 10'31"6
12 - Widłak-Dymurski (Ford Fiesta Rally3) - 11'46"2
13 - Bertalan-Paizs (Ford Fiesta Rally3) - 12'03"4
14 - Vlček-Kunst (Hyundai i20 N Rally2) - 12'11"9
15 - Kowalczyk-Hryniuk (Renault Clio Rally3) - 12'50"0

Il campionato piloti
1.Marczyk 44 punti; 2.Østberg 37; 3.Gryazin 34; 4.Korhonen 31; 5.Bonato 26; 6.Mabellini 24; 7.Suárez 22; 8.Reiersen 19; 9.Németh 17; 10.López 15.

8 Apr [9:10]

Rally Sierra Morena – Cordoba
Gryazin domina, a Verstappen il Master

Michele Montesano

La Stagione 2025 del FIA ERC si è aperta nel segno di Nikolay Gryazin. Sugli asfalti del Rally Sierra Morena – Cordoba, evento al debutto nel campionato europeo, il russo è stato il grande protagonista dettando l’andatura fin dalle prime battute. Velocissimo sugli asfalti spagnoli, Gryazin, navigato dal fido Konstantin Aleksandrov, non ha avuto quasi rivali. Il pilota della Skoda Fabia, gestita dal team J2X Rally Team, ha quindi proseguito imperterrito la marcia ottenendo il suo quinto successo in carriera nell’European Rally Championship.

Gryazin ha aperto le danze fin dalla prova speciale del venerdì sera a Cordoba. Il russo ha però perso terreno nel corso della mattinata del sabato. L’asfalto umido, oltre a una scelta non ottimale degli pneumatici, ha visto Gryazin attaccato dall’idolo locale José Suarez. Lo spagnolo ha provato a ricucire il gap ma, nella tornata pomeridiana, Gryazin è tornato a dettare il passo prendendo nuovamente il largo.



Conclusa la tappa del sabato con un margine di 28”8 su Suarez, nella giornata conclusiva il russo, che corre con licenza bulgara, ha quindi gestito il margine sugli inseguitori. Gryazin ha completato l’ottimo fine settimana conquistato il secondo posto, e ulteriori quattro punti, nella Power Stage conclusiva di Ermitas-Trassierra aprendo, così, nel migliore dei modi la sua campagna europea.

Perso la scia di Gryazin, Suarez si è ritrovato a battagliare contro Yoann Bonato (nella foto sopra). Il francese, specialista dell’asfalto, ha messo sotto pressione Suarez. I due anno iniziato in intenso duello ma lo spagnolo, nel corso della PS di Cerrobejuelas, ha forato la posteriore sinistra della sua Skoda Fabia Rally2 scivolando al terzo posto. Bonato, navigato da Benjamin Boullpud, ha così ereditato la seconda posizione finale.



Andrea Mabellini e Virginia Lenzi (nella foto sopra) hanno chiuso ai piedi del podio. La coppia tricolore ha mostrato un buon passo nell’arco di tutto il fine settimana. A pesare sul bilancio finale del venticinquenne bresciano è stato, però, il fango trovato nella mattinata del sabato. Perso il terreno dai primi, Mabellini non si è dato per vinto chiudendo il Rally Sierra Morena – Cordoba con la conquista della Power Stage conclusiva.

A completare la top-5 è stato Miko Marczyk. Presenza fissa del FIA ERC, il polacco ha preceduto la Hyundai i20N Rally2 dell’idolo locale Pepe Lopez e il campione in carica del Junior ERC Mille Johansson. Ottavo al traguardo, Mads Østberg ha dovuto fare i conti con diversi problemi tecnici. Dapprima un guasto all’impianto frenate e poi alla valvola pop-off della sua Citroën C3 Rally2, hanno costretto il norvegese fuori dai primi cinque. Infine un guasto alla trasmissione, nell’ultima speciale, ha fatto scivolare Østberg all’ottavo posto. Peccato per Simone Tempestini uscito fuoristrada nella PS10.



Stephane Lefebvre e Simon Wagner, entrambi su Hyundai, hanno completato le prime dieci posizioni. Da segnalare la presenza del campione in carica del WRC Thierry Neuville e dell’attuale leader del campionato Elfyn Evans. I due protagonisti del Mondiale Rally hanno preso parte alla prima stagione del FIA ERC per preparare al meglio il Rally delle Isole Canarie, che andrà in scena dal 24 al 27 aprile. Entrambi, impegnati in una gara test con le rispettive Rally1, si sono ritirati prima dell’arrivo per non falsare il risultato finale.

Fine settimana da incorniciare per la famiglia Verstappen. Se Max ha trionfato nel Gran Premio del Giappone, a Suzuka, suo papà Jos ha conquistato la vittoria nel Master ERC Championsip al volante della Skoda Fabia Rally2 (nella foto sopra). Quattordicesimo assoluto, l’ex pilota di Formula 1 ha preceduto, nell’ordine, Andras Hadik e Martin Vlček. Per quanto riguarda il Junior ERC il successo è andato allo spagnolo Sergi Perez, su Peugeot 208 Rally4, che ha resistito fino all’ultimo agli attacchi di Calle Carlberg. A completare il podio di classe è stato Jaspar Vaher.

Domenica 6 aprile 2025, classifica finale (top 15)

1 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - 2h01'49"5
2 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 46"0
3 - Suárez-Iglesias (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'24"8
4 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'37"6
5 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'02"2
6 - López-Vázquez (Hyundai i20 N Rally2) - 2'38"6
7 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 2'51"1
8 - Østberg-Eriksen (Citroën C3 Rally2) - 3'00"1
9 - Lefebvre-Malfoy (Hyundai i20 N Rally2) - 3'46"3
10 - Wagner-Ostlender (Hyundai i20 N Rally2) - 3'50"3
11 - Muñiz-Bonilla (Citroën C3 Rally2) - 3'50"6
12 - Matulka-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'03"4
13 - Blach-Barreiro (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'08"4
14 - Verstappen-Jamoul (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'25"8
15 - De la Dehesa-Sosa (Citroën C3 Rally2) - 6'59"3

Il campionato piloti
1.Gryazin 34 punti; 2.Bonato 26; 3.Mabellini 24; 4.Suárez 22; 5.Marczyk 20; 6.Østberg 15; 7.López 13; 8.Johansson 11; 9.Lefebvre 9; 10.Wagner 7.


20 Nov [9:27]

Svelato il calendario europeo 2025
Roma si conferma tra novità e ritorni

Michele Montesano

Così come avvenuto quest’anno, anche la prossima stagione del FIA ERC sarà articolata su otto appuntamenti. Se il numero di eventi è rimasto immutato, il calendario del campionato Europeo Rally 2025 presenterà tre nuovi appuntamenti. Tra questi, dopo la parentesi nel WRC, torneranno nella serie continentale sia il Rally della Polonia che della Croazia. Confermato il Rally di Roma Capitale che, così come avvenuto nelle ultime edizioni, manterrà la classica collocazione di luglio.

La prossima stagione del FIA ERC prevede cinque rally su asfalto e tre su terra. Il sipario si aprirà, il fine settimana del 6 aprile, con il Rally Sierra Morena che avrà base a Cordoba. La prova, che si articolerà sulle strade catramate dell’Andalusia, sarà una novità per il campionato europeo e andrà a rilevare il posto del Rally delle Canarie recentemente promosso nel WRC.

Dopo aver ospitato l’apertura del campionato appena concluso, il Rally di Ungheria il prossimo anno sarà la seconda tappa della stagione. La gara magiara, che andrà in scena dal 9 all’11 maggio, aprirà la tripletta di eventi su terra. Il campionato europeo proseguirà con il Rally di Scandinavia, in programma a fine maggio sugli sterrati della Svezia, a cui seguirà il Rally di Polonia, dal 13 al 15 giugno, che dopo una sola stagione nel WRC tornerà ad essere protagonista del FIA European Rally Championship.

La seconda parte del campionato rimarrà invariata rispetto al 2024. Riflettori puntati sul Rally di Roma Capitale, in scena dal 4 al 6 luglio, a cui seguirà il Barum sugli asfalti della Repubblica Ceca che ospiterà i protagonisti dell’Europeo Rally dal 15 al 17 agosto. Dopo la pausa estiva le ostilità riprenderanno in Galles con il confermato Rali Ceredigion che, dopo il positivo esordio in questa stagione, andrà in scena dal 5 al 7 settembre.

Infine l’ultimo atto del campionato si svolgerà il primo fine settimana di ottobre in Croazia. Al rientro nel FIA ERC, il Rally che si svolge sulle strade asfaltate vicino Zagabria perderà, quindi, la sua classica collocazione primaverile di metà aprile. Ricordiamo che, come annunciato dagli stessi organizzatori, la prova croata tornerà sul palcoscenico mondiale già a partire dalla stagione 2026.

Il calendario 2025 del FIA ERC

4-6 aprile - Rally Sierra Morena (Spagna, asfalto)
9-11 maggio - Rally Ungheria (terra)
29-31 maggio - Rally di Scandinavia (Svezia, terra)
13-15 giugno - Rally Polonia (terra)
4-6 luglio - Rally di Roma Capitale (Italia, asfalto)
15-17 agosto - Barum Rally Zlín (Repubblica Ceca, asfalto)
5-7 settembre - Rally Ceredigion (Galles, asfalto)
3-5 ottobre - Rally Croazia (asfalto)

15 Ott [8:25]

Rally della Polonia - Europeo
Paddon campione per la 2ª volta
Mabellini-Lenzi orgoglio tricolore

Michele Montesano

La bandiera italiana è tornata a risplendere in Europa. Andrea Mabellini e Virginia Lenzi hanno trionfato in Polonia conquistando il Rally Silesia, ultimo atto stagionale del FIA ERC. Veloci quanto bravi ad azzeccare la scelta degli pneumatici, l’equipaggio del Team MRF Tyres ha condotto la Skoda Fabia Rally2 in vetta alla classifica ottenendo un meritato successo. Tricolore sventolato anche dalla compagine italiana del BRC Racing Team che ha supportato, per il secondo anno consecutivo, Hayden Paddon e John Kennard nella conquista del titolo Europeo Rally.

Ad aprire il Rally Silesia è stato l’idolo locale Miko Marczyk. Il polacco, nella prova spettacolo del venerdì sera a Katowice, ha stampato il miglior crono battendo Mabellini e Paddon. La musica è cambiata nella prima tappa del sabato quando il campione in carica ha siglato subito due scratch istallandosi al comando della graduatoria generale. Paddon ha però dovuto guardarsi le spalle da Mabellini (nella foto sotto). Reduce dal secondo posto in Galles, l’italiano è risultato velocissimo sulle difficili e impegnative prove polacche scalzando il locale Marczyk per assicurarsi il secondo posto.



Chiusa la tappa del sabato con un distacco di poco meno di sette secondi dal leader Paddon, Mabellini ha quindi tentato il tutto per tutto domenica mattina. Viste le condizioni meteo variabili, l’equipaggio italiano ha optato per incrociare gli pneumatici montando due gomme da bagnato e altrettante slick a mescola morbida. La scelta si è rivelata azzeccata, tanto che Mabellini e Lenzi sono volati nella speciale di Silesian Voivodeship conquistando il comando del rally. La coppia italiana ha quindi consolidato il vantaggio andando a conquistare il primo meritato successo nel FIA ERC. Alla sua prima stagione completa nel Campionato Europeo Rally, Mabellini ha riportato il tricolore in cima al podi succedendo nell’albo d’oro, dopo ben tredici anni, a Luca Rossetti.

Perso il primo posto, Paddon ha rischiato di finire anche in testacoda. Dopo la disavventura, il neozelandese ha quindi sotterrato l’ascia di guerra puntando a finire il Rally della Polonia. Paddon, proprio nella Power Stage conclusiva, ha ceduto il secondo gradino del podio a Jon Armstrong. Il terzo posto, però, è stato più che sufficiente per confermarsi campione del FIA ERC per il secondo anno consecutivo (nella foto sotto). Paddon e Kennard hanno, inoltre, nuovamente regalato il titolo a squadre al BRC Racing Team. Soddisfazione anche per Armstrong che, navigato da Eoin Treacy, ha ottenuto il suo primo podio nel Campionato Europeo Rally.

Peccato per Simone Tempestini. Terzo al termine della prima tappa, l’italiano con licenza rumena ha perso il controllo della sua Skoda Fabia Rally2 uscendo di strada nella prima PS della domenica, la Marklowice Gorne. Scivolato fuori dal podio, l’idolo locale Marczyk si è dovuto accontentare del quarto posto davanti a Mathieu Franceschi. Chiamato a lottare per la conquista del titolo europeo, il francese non è riuscito ad essere sufficientemente competitivo sulle strade polacche dovendosi accontentare del secondo posto in graduatoria generale.



Al termine di un’intensa rimonta, l’alfiere della Citroën Yoann Bonato ha chiuso il Rally di Polonia in sesta posizione seguito da Gregorio Grzyb. Ottavo al traguardo, Jaroslaw Szeja ha conquistato il suo primo titolo nel campionato polacco. Il locale Zbigniew Gabryś e l’inglese Philip Allen, entrambi su Skoda Fabia Rally2, hanno completato la top 10. Fresco vincitore del FIA Junior ERC, Mille Johansson ha conquistato una schiacciante vittoria in ERC3 al volante della Ford Fiesta Rally3. Infine Calle Carlberg, con l’Opel Corsa Rally4, si è imposto in ERC4.

Domenica 13 ottobre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h45'28"9
2 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 18"3
3 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 19"8
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 24"1
5 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 53"1
6 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1'29"1
7 - Grzyb-Binięda (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"9
8 - J.Szeja-M.Szeja (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'16"3
9 - Gabryś-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'35"4
10 - Allen-Drew (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'45"9
11 - Byśkiniewicz-Siatkowski (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'02"3
12 - Kołtun-Pleskot (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'04"0
13 - Matulka-Dymurski (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'38"6
14 - Johansson-Grönvall (Ford Fiesta Rally3) - 5'16"3
15 - Krotoszyński-Martynek (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'16"9

Il campionato piloti
1.Paddon 145 punti; 2.Franceschi 124; 3.Marczyk 109; 4.Mabellini 101; 5.Armstrong 88; 6.Tempestini 59; 7.Østberg 51; 8.Bonato 49; 9.Wagner 49; 10.Llarena 45.

2 Set [11:11]

Rally del Galles
Paddon vince e vede il titolo, Mabellini 2°

Michele Montesano

Corsi e ricorsi storici. Nel 2007, proprio in Galles, iniziava l’avventura internazionale nei rally di Hayden Paddon. A distanza di diciassette anni, il neozelandese ha vinto il Rali Caredigion conquistando il suo primo centro stagionale nel FIA ERC. Più che una vittoria, si è assistito a un vero e proprio monologo da parte del campione europeo in carica che, navigato dal fido John Kennard, ha di fatto ipotecato il suo secondo titolo continentale. In Galles a salire sugli scudi sono stati anche i nostri Andrea Mabellini e Virginia Lenzi che hanno ottenuto un meritato secondo posto.

Paddon non ha lasciato nulla al caso vincendo dapprima la Qualifyng Stage, che ha determinato l’ordine di partenza, per poi firmare gli scratch delle due Prove Speciali del venerdì. Il dominio è proseguito anche nella tappa del sabato con il neozelandese che si è esaltato sui veloci, quanto selettivi e insidiosi, asfalti del Galles. Al volante della Hyundai i20N Rally2, magistralmente gestita dal Team BRC, Paddon ha siglato ben sette speciali sulle otto disputate. Solamente James Williams gli ha strappato la scena vincendo la PS di Brechfa salvo poi ritirarsi nella successiva Llyn Brianne.



Solo al comando, con un vantaggio di un minuto e diciotto secondi su Chris Ingram, Paddon la domenica si è limitato a gestire il margine sull’inglese, piazzando poi la zampata vincente nella Power Stage di Spencer Quantum Hafod (nella foto sopra) per ottenere gli ulteriori punti extra. Punteggio pieno per il neozelandese che, al termine del Rally del Galles, può contare su un vantaggio di 27 lunghezze sul diretto inseguitore Mathieu Francesci. A meno di grossi colpi di scena in Polonia, Paddon ha di fatto già messo le mani sul suo secondo titolo Europeo Rally.

Costretto al ritiro, dopo aver colpito l’argine di un ponte con la sua Toyota Yaris Rally2 al termine della tappa del sabato, Ingram ha lasciato la porta aperta per la lotta del secondo gradino del podio. Ad avere la meglio è stato Mabellini (nella foto sotto) autore di una prestazione spettacolare nella prima PS della domenica. L’italiano della Skoda è infatti balzato dal sesto al terzo posto nel corso della Autos Bethania. Il pilota della Skoda ha poi dato il colpo vincente nella Power Stage conclusiva ottenendo il secondo posto assoluto nonché il suo primo podio nel FIA ERC.



Nulla da fare per Franceschi che, navigato da Andy Malfoy, si è dovuto accontentare del terzo posto. Scivolato in settima posizione al termine del sabato, per via di un’errata scelta di pneumatici, il francese è risalito con costanza nei piani alti della classifica. Poi, complice il ritiro di Ingram prima e l’errore di Mikolaj Marczyk nella Power Stage conclusiva, Franceschi è riuscito a ottenere un insperato podio. Veloce e costante in tutto il fine settimana, il polacco della Skoda ha pagato a caro prezzo una sbavatura commessa sul finale chiudendo al quarto posto.

Nonostante una foratura accusata nella tappa del sabato, Jon Armstrong ha messo a segno un’incredibile rimonta culminata con la top 5 assoluta. L’irlandese, al volante della Ford Fiesta Rally2 del team M-Sport, è riuscito a mettersi alle spalle la Skoda Fabia del connazionale Callum Devine. A seguire una tripletta di piloti britannici capitanati da Osian Pryce che ha approfittato di un’uscita di strada di Matt Edwards, nel corso della Power Stage, per acciuffare la settima piazza. Nono posto per il locale Meirion Evans, miglior pilota al volante di una Toyota Yaris Rally2.



Veloce quanto sfortunato Simone Tempesitni (nella foto sopra). L’italiano, che corre con licenza rumena, alla sua prima esperienza in Galles, e alla sua prima presa di contatto con la Volkswagen Polo GTI R5 gommata MRF, ha occupato stabilmente la zona podio fino alla PS7. Poi un errore commesso nella ripetizione di Caws Cenarth Nant y Moch, nel corso del pomeriggio del sabato, gli è costato carissimo. Tradito dal fango, Tempesiti ha urtato un muretto danneggiando irreparabilmente la sospensione della sua vettura.

Decimo assoluto, Jakub Matulka si è assicurato la vittoria in ERC3. Alla sua prima apparizione stagionale nel Campionato Europeo Rally, il polacco della Ford ha avuto la meglio sul connazionale Michail Chorbinski. Il ritiro di Eamonn Kelly ha permesso a Filip Kohn di salire sul terzo gradino del podio e conquistare, con una gara di anticipo, il titolo di classe ERC3.



L’idolo di casa Max McRae, al volante della Peugeot 208 Rally4, ha centrato il suo secondo successo stagionale nel FIA Junior ERC. Ma i riflettori sono andati tutti su Mille Johansson che, ottenendo il secondo posto di classe, è diventato il nuovo campione FIA Junior ERC (nella foto sopra). Come premio lo svedese, navigato da Johan Grönvall, la prossima stagione affronterà il Juinior WRC al volante di una Ford Fiesta Rally3. Buona la prestazione dell’equipaggio italiano Davide Pesavento e Flavio Zanella quarti di classe alla loro prima presa di contatto con le veloci speciali gallesi.

Domenica 1° settembre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1h38'59"0
2 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'47"3
3 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'50"8
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'54"5
5 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 1'58"4
6 - Devine-O'Sullivan (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'10"8
7 - Pryce-Evans (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'32"9
8 - Edwards-Moynihan (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'40"2
9 - Evans-Jackson (Toyota Yaris Rally2) - 3'09"1
10 - Black-Morton (Ford Fiesta Rally2) - 4'58"8
11 - Matulka-Dymurski (Ford Fiesta Rally3) - 8'28"5
12 - McRae-Fair (Peugeot 208 Rally4) - 8'29"3
13 - Johansson-Grönvall (Opel Corsa Rally4) - 9'15"7
14 - Creighton- Regan (Ford Fiesta Rally2) - 9'20"8
15 - Chorbiński-Marczewski (Ford Fiesta Rally3) - 9'54"2

Il campionato piloti
1.Paddon 131 punti; 2.Franceschi 104; 3.Marczyk 91; 4.Mabellini 71; 5.Tempestini 59; 6.Armstrong 59; 7.Østberg 51; 8.Wagner 49; 9.Llarena 45; 10.Cais 44.

19 Ago [12:31]

Rally Zlìn
Stritesky profeta in patria

Michele Montesano

Anche quest’anno il Barum Rally di Zlìn ha confermato la tradizione che vuole un pilota ceco salire sul gradino più alto del podio. Nonostante le condizioni avverse e le numerose forature che hanno condizionato il fine settimana, la prova ceca del FIA ERC non ha tradito le aspettative. Questa volta è toccato a Dominik Stritesky fare gli onori di casa ottenendo il suo primo successo in una gara valida per il Campionato Europeo Rally. Il pilota Skoda, navigato da Jiri Hovorka, ha preceduto Simon Wagner e il connazionale Erik Cais.

Stritesky ha approfittato della pioggia caduta sulle speciali del Barum Rally di Zlìn per prendere il comando delle operazioni. Dopo aver fatto sfogare gli avversari, l’attuale leader del campionato rally ceco, nel corso della mattinata del sabato, ha rotto gli indugi. Conquistata la vetta al termine della quarta speciale, la difficile Rajnochovice, Stritesky non l’ha più mollata. Neppure tre forature lente, una accusata nella tappa del sabato e ben due nella domenica, hanno rallentato la marcia del ceco.



L’unica sbavatura, in un fine settimana pressoché perfetto, Stritesky l’ha commessa al termine della ripetizione di Pindula quando è finito in testacoda. Dopo lo spavento nella penultima prova del rally, il ceco ha preferito non forzare il ritmo badando a siglare il suo primo successo europeo. Miglior risultato in carriera per Wagner (nella foto sopra). Secondo, l’austriaco è stato l’unico pilota non locale a concludere nella top 5. Complice una scelta errata di pneumatici nella tappa della domenica, Wagner ha dovuto sudare più del previsto per tenere a bada un arrembante Erik Cais.

Terzo a meno di cinque secondi dall’austriaco, Cais ha pagato a caro prezzo una penalità di venti secondi per essere arrivato in ritardo al controllo orario della PS1. Costretto subito a rincorrere, il ceco non si è dato per vinto firmando ben sette scratch. Al termine della cavalcata, Cais ha ottenuto il primo podio nel FIA ERC precedendo Adam Brezik e Filp Mares, quest’ultimo unico pilota non Skoda nella top 10 (nella foto sotto). Sesto posto per il campione europeo 2022 Efren Llarena seguito da Miko Marczyk, che ha incamerato punti importanti in ottica campionato, ed Hermann Neubauer.



Tutti si aspettavano l’ennesimo trionfo di Jan Kopecky. L’idolo locale era in lotta per la vittoria quando, nel corso della Rajnochovice, è stato costretto a gettare la spugna. Nella prova del sabato mattinata, il pilota della Skoda è uscito fuoristrada forando uno pneumatico. Fermatosi per sostituire la gomma, Kopecky ha perso terreno scivolando indietro nella classifica. Per la prima volta dal 2010, il ceco non è riuscito a vincere il Rally di Zlìn chiudendo al nono posto davanti a Václav Pech.

Hayden Paddon è riuscito a raddrizzare un fine settimana in cui rischiava di perdere la leadership del campionato. Costretto a sostituire due pneumatici forati nel corso del secondo passaggio della Rajnochovice, il campione in carica del FIA ERC è sprofondato al diciottesimo posto. Con Paddon nelle retrovie, Mathieu Franceschi poteva tentare il colpaccio prendendo il comando del campionato piloti. Sesto, nell’arco delle prime due speciali della domenica il francese della Skoda ha però subito una tripla foratura. Non disponendo di nessun’altra ruota di scorta, Franceschi è stato costretto ad alzare bandiera bianca.



Visto il ritiro del francese, Paddon ha quindi provato a recuperare terreno. Il neozelandese (nella foto sopra) si è però dovuto accontentare del tredicesimo posto finale. Inoltre, grazie al terzo posto conquistato nella Power Stage di Halenkovice, Paddon ha ottenuto ulteriori punti che potranno rivelarsi fondamentali nel prosieguo del campionato. Sedicesimi i nostri Andrea Mabellini e Virginia Lenzi sulla Skoda Fabia Rally2.



Diciottesimo assoluto, il portacolori Ford Filip Kohn (nella foto sopra) ha ottenuto il successo nel FIA ERC3. Non solo, trionfando nel rally di casa, il ventunenne di Praga ha chiuso in anticipo i giochi di campionato conquistando anche il titolo di classe. Primo successo nel FIA ERC4 per Patric Herczig. L’ungherese, al volante della Peugeot 208 Rally4, ha terminato il Barum Rally di Zlìn in ventesima posizione assoluta.

Domenica 18 agosto 2024, classifica finale (top 15)

1 - Stříteský-Hovorka (Škoda Fabia RS Rally2) - 1:41:56.7
2 - Wagner-Hain (Škoda Fabia RS Rally2) - 19"2
3 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 24"0
4 - Březík-Krajča (Škoda Fabia RS Rally2) - 37"9
5 - Mareš-Bucha Radovan (Toyota Yaris Rally2) - 41"6
6 - Llarena-Fernández (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'22"3
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'58"4
8 - Neubauer-Ettel (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'21"4
9 - Kopecký-Hloušek (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'31"0
10 - Pech-Uhel (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'15"3
11 - László-Bán (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'39"5
12 - von Thurn und Taxis-Christian (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'41"5
13 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 4'51"1
14 - Jirásek-Machů (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'23"1
15 - Kołtun-Pleskot (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'36"7

Il campionato piloti
1.Paddon 96 punti; 2.Franceschi 82; 3.Marczyk 72; 4.Tempestini 59; 5.Østberg 51; 6.Wagner 49; 7.Llarena 45; 8.Mabellini 44; 9.Cais 44; 10.Armstrong 40.

30 Lug [19:51]

Rally di Roma Capitale
Crugnola si conferma imperatore

Michele Montesano

Regna l’incertezza assoluta nel FIA ERC. Conquistando il Rally di Roma Capitale, Andrea Crugnola è diventato il quinto vincitore in altrettante gare sinora disputate del Campionato Europeo Rally. Il varesino, affiancato alle note da Pietro Ometto, ha ripetuto l’impresa conquistata già lo scorso anno battendo i piloti che abitualmente frequentano la serie continentale. A distanza di dodici mesi, la coppia Citroën FPF Sport è risultata ancora una volta la più veloce sui difficili e tecnici asfalti laziali lasciando solamente le briciole agli avversari.

Se ad aprire le danze, nella prova spettacolo del venerdì che si è svolta attorno al Colosseo, è stato Francesco Aragno, Crugnola è poi salito al comando del rally già nella prima speciale del sabato. Il pilota Citroën ha quindi dettato l’andatura incalzato da Simone Tempesitini (nella foto sotto). Già vincitore del Rally di Ungheria, il veneto, che corre con licenza rumena, ha quindi sferrato l’attacco nella ripetizione di Santopadre-Fontana Liri, penultima PS di giornata, prendendo le redini della gara.



Non si è fatta attendere la risposta di Crugnola che, già nella successiva ripetizione di Guarcino-Altipiani, ha ristabilito le gerarchie chiudendo la tappa del sabato al comando. Il portacolori della Citroën ha infine messo in cassaforte la vittoria monopolizzando la scena nella giornata conclusiva. Crugnola ha siglato cinque scratch sulle sei speciali in programma domenica conquistando anche la Power Stage di Monastero-Jenne.

Secondi al traguardo, Simone Campedelli e Tania Canton (nella foto sotto) hanno chiuso il Rally di Roma Capitale con uno scarto di 22”3 dal battistrada. La coppia tricolore, al volante della Skoda Fabia Rally2, nelle ultime battute ha dovuto tenere a bada la rimonta di uno scatenato Efren Llarena. Assente nello scorso Rally di Estonia, il campione del FIA ERC 2022 è passato dalle gomme MRF alle Michelin conquistando il suo primo podio stagionale. Velocissimo nella tappa del sabato, Tempestini ha perso ritmo nelle speciali della domenica scivolando al quarto posto.



La lotta per la quinta piazza ha visto come protagonisti Mathieu Franceschi e Hayden Paddon. Ad avere la meglio, per poco più di sei secondi, è stato il francese che ha così ridotto il suo svantaggio su Paddon anche in ottica campionato. Rally tutto in salita per il neozelandese che non è riuscito a trovare, nell’arco del weekend, il giusto assetto della sua Hyundai i20N Rally2. Primi punti nel FIA ERC per Boštjan Avbelj. Settimo, il pilota della Skoda è riuscito a siglare anche lo scratch nella PS2.

Fine settimana avaro di soddisfazioni per Giandomenico Basso. Subito scivolato a centro gruppo, per colpa di una foratura accusata sulla sua Toyota Yaris Rally2, il veneto ha provato a risalire la china chiudendo all’ottavo posto davanti al connazionale Andrea Mabellini, il più veloce tra i piloti gommati MRF. A completare la top 10 il fresco vincitore del campionato austriaco rally Simon Wagner.



Paura per Mads Østberg e il navigatore Patrik Barth che, nel corso della speciale di Rocca di Cave-Subiaco, sono andati a sbattere contro un albero (nella foto sopra). Fortunatamente l’equipaggio della Citroën è stato prontamente soccorso e trasportato in ospedale per i primi accertamenti. Østberg ha riportato una costola incrinata, mentre Barth dovrà essere operato all’anca. Terzo successo stagionale nel FIA ERC3 per Filip Kohn, mentre Giorgio Cogni ha trionfato davanti al suo pubblico conquistando la prima vittoria nel FIA ERC4.

Domenica 28 luglio 2024, classifica finale (top 15)

1 - Crugnola-Ometto (Citroën C3 Rally2) - 1h53'10"9
2 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 22"3
3 - Llarena-Fernández (Škoda Fabia RS Rally2) - 27"9
4 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 32"1
5 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 32"1
6 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 38"2
7 - Avbelj-Andrejka (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'00"0
8 - Basso-Granai Lorenzo (Toyota Yaris Rally2) - 1'14"9
9 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'20"2
10 - Wagner-Hain (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'28"7
11 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"3
12 - Daprà-Guglielmetti (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'08"2
13 - Signor-Michi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'27"5
14 - Vincze-Németh (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'28"6
15 - Scattolon-Zanni (Citroën C3 Rally2) - 2'49"1

Il campionato piloti
1.Paddon 89 punti; 2.Franceschi 82; 3.Tempestini 59; 4.Østberg 53; 5.Marczyk 45; 6.Mabellini 44; 7.Armstrong 42; 8.O.Solberg 35; 9.Linnamäe 35; 10.Crugnola 35.

8 Lug [19:32]

Rally d’Estonia
Linnamäe batte Virves al fotofinish

Michele Montesano

È stato un duello intenso e incerto fino all’ultima curva quello che si è potuto apprezzare nel Rally d’Estonia. A contendersi il successo, del quarto atto stagionale del FIA ERC, sono stati i veloci piloti locali Georg Linnamäe e Robert Virves. Una lotta iniziata fin dalle prime battute del rally e che ha visto il suo epilogo proprio nella Power Stage conclusiva di Kambja in favore di Linnamäe e del suo navigatore James Morgan. L’estone, tra i protagonisti del WRC2, ha così conquistato la sua prima vittoria nel campionato europeo.

Il confronto serrato, che ha visto contrapposti Linnamäe e Virves, è iniziato già con la prima speciale del sabato quando Hayden Paddon, nell’atterrare da un salto, ha danneggiato l’avantreno della sua Hyundai i20N. Ad approfittarne è stato Linnamäe che, conquistando la prova di Raanitsa, è salito al comando delle operazioni. L’estone della Toyota ha, però, dovuto guardarsi le spalle dal suo connazionale Virves. Il pilota della Skoda Fabia, sfruttando le gomme nuove, nella tornata pomeridiana ha man mano accorciato le distanze fino a effettuare il sorpasso al termine della tappa del sabato.



A rendere il tutto ancora più incerto ci ha pensato il meteo domenicale. La pioggia, caduta sulle speciali estoni, ha reso più intenso il duello. Ciò nonostante Virves (nella foto sopra) ha allungato su Linnamäe portando il vantaggio a 9”3 prima della speciale conclusiva. Ma il colpo di scena è avvenuto proprio nella Power Stage con Linnamäe che ha deciso di montare gli pneumatici Michelin Soft per l’assalto finale. La scelta, vista la superficie umida per via della pioggia caduta in precedenza, si è rivelata vincente e Linnamäe ha siglato lo scratch battendo di appena 2”2 Virves.

Gli estoni sono risultati imprendibili per tutto il fine settimana, tanto da aver fatto il vuoto alle loro spalle. Ne sa qualcosa Nikolay Gryazin (nella foto sotto) che ha chiuso terzo ma a oltre un minuto dalla coppia di testa. Solitamente impegnato nel WRC2, il russo della Citroën ha preceduto Mads Østberg che ha beneficiato del ritiro di Mikko Heikkilä, costretto alla resa a tre prove dal termine per noie al motore della sua Toyota Yaris, per salire al quarto posto.



Attardato dopo la perdita d’olio dalla sua Hyundai, Paddon non si è dato per vinto iniziando una serrata rimonta culminata sul finale con il sorpasso su Miko Marczyk. Il campione europeo (nella foto sotto) ha così artigliato la top 5. Tale risultato, complice il decimo posto finale di Mathieu Franceschi, ha permesso al neozelandese del team BRC di salire in testa alla classifica generale del FIA ERC. Consistente la prova di Andrea Mabellini che, navigato da Virginia Lenzi, è risultato il migliore tra i gommati MRF ottenendo l’ottavo posto assoluto.

Reduce dall’ottimo esordio nel WRC nel Rally di Polonia, Martinš Sesks è tornato a battagliare nel FIA ERC. Il lettone però è stato subito rallentato dalla valvola pop-off difettosa della sua Toyota Yaris. Come se non bastasse, nella PS9 si è dovuto fermare per sostituire una gomma forata. Sesks ha provato a recuperare il terreno perso ma, al termine di un fine settimana difficile, si è dovuto accontentare del quattordicesimo posto. Il Rally d’Estonia è durato pochissimo per Simone Tempestini costretto, per via di una carambola, alla resa già nella prima speciale del sabato.



Oltre a dominare la classifica assoluta, gli estoni si sono distinti anche nelle altre classi. Romet Jürgenson, al volante della Ford Fiesta Rally3, ha conquistato la vittoria nel FIA ERC3 davanti ai connazionali Patrick Enok e Joosep Ralf Nogene. Porta la firma di Jaspar Vehar il primato nel Junior ERC e nel FIA ERC4. L’estone della Ford ha chiuso davanti a Calle Carlberg e a Mille Johansson.

Domenica 7 luglio 2024, classifica finale (top 15)

1 - Linnamäe-Morgan (Toyota Yaris Rally2) - 1h44'33"1
2 - Virves-Drew (Škoda Fabia RS Rally2) - 2"2
3 - Gryazin-Mālnieks (Citroën C3 Rally2) - 1'11"2
4 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'23"2
5 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1'59"2
6 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 2'20"1
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'22"2
8 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'48"2
9 - Jeets-Taniel (Toyota Yaris Rally2) - 2'53"8
10 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'00"9
11 - Asunmaa-Mannisenmäki (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'11"8
12 - Yamamoto-Salminen (Toyota Yaris Rally2) - 4'30"2
13 - Larsen-Eriksen (Volkswagen Polo R5) - 4'41"3
14 - Sesks-Francis (Toyota Yaris Rally2) - 4'46"3
15 - Kasari-Raidma (Ford Fiesta Rally2) - 5'42"2

Il campionato piloti
1.Paddon 73 punti; 2.Franceschi 63; 3.Østberg 53; 4.Armstrong 42; 5.Marczyk 40; 6.Tempestini 40; 7.Mabellini 35; 8.O.Solberg 35; 9.Linnamäe 35; 10.Bonato 32.

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