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11 Set [10:52]

Rally del Galles
Assolo di Armstrong con doppietta Ford

Michele Montesano

Tutto rimandato all’ultimo appuntamento stagionale, il titolo del FIA ERC si deciderà nel Rally di Croazia dove si assisterà a una volata a tre. Vincendo il Rali Caredigion, in Galles, Jon Armstrong è ancora il lotta per la conquista del Campionato Europeo Rally, anche se l’irlandese paga uno scarto consistente sia dal leader Miko Marczyk che dal primo inseguitore Andrea Mabellini. Sulle strade gallesi si è assistito a un vero e proprio assolo di Armstrong e di Ford, vista la doppietta del team M-Sport con Romet Jürgenson salito sul secondo gradino del podio.

A dispetto di un rally tutto sommato privo di emozioni, il colpo di scena più grande è arrivato alla vigilia del weekend di gara. Mercoledì due tecnici del team di Mabellini sono stati trovati lungo la speciale di Mynnyd dai delegati FIA. A farne le spese è stato proprio il pilota italiano che si è visto comminare una sanzione di due minuti. Mabellini, navigato da a origini a Lenzi, ha quindi preso il via del Rali Caredigion con un handicap di tempo che l’ha costretto a dei veri e propri salti mortali per recuperare terreno.



Vista la penalità inflitta al diretto rivale al titolo, Marczyk è subito partito con il coltello tra i denti siglando lo scratch della prima prova spettacolo di Aberystwyth (nella foto sopra). Ma il polacco della Skoda, già la mattina del sabato, ha dovuto ben presto cedere lo scettro a uno scatenato Armstrong. L’irlandese ha quindi preso il comando siglando il miglior tempo della speciale di Cwm Elan ma, già nella successiva prova di Y Diafol, ha dovuto fare i conti con il compagno di squadra Jürgenson.

I due piloti Ford M-Sport hanno duellato sul filo dei secondi chiudendo la tappa del sabato divisi da poco più di sette secondi. Il Rali Caredigion si è quindi deciso domenica mattina. Armstrong ha preferito non caricare sulla sua Fiesta Rally2 le gomme da bagnato e, visto il minor peso, l’irlandese è letteralmente volato siglando gli scratch in tre delle quattro speciali in programma. Armstrong ha così ottenuto il suo primo successo nel FIA ERC riportando la Ford sul gradino più alto dopo cinque anni, infatti l’ultima vittoria della Casa dell’Ovale Blu risaliva al Rally delle Isole Canarie del 2020 con Adrien Fourmaux.



Nonostante gli sforzi, Jürgenson (nella foto sopra) non è riuscito a rispondere al compagno di squadra dovendosi accontentare del secondo posto. Ma, al suo debutto nell’Europeo, il campione delle Junior WRC si è ben distinto tanto da mettersi alle spalle Marczyk. Proprio il polacco ha preferito non correre rischi portando a casa un podio importante ai fini della lotta per il titolo. Al contrario Mabellini è stato protagonista di un intenso recupero che l’ha portato a chiudere il Rali Caredigion sesto alle spalle di William Creighton, sulla Toyota GR Yaris, e dell’alfiere della Hyundai Osian Pryce.

La prova di orgoglio di Mabellini è arrivata in occasione della Power Stage conclusiva. Nonostante la forte pioggia, il bresciano è stato il più rapido sulla speciale di Mynydd Bach. Complice il terzo crono di Marczyk, Mabellini è riuscito a rosicchiare altri due punti nei confronti del rivale polacco che gli consentono di arrivare nel prossimo Rally di Croazia ancora in lizza per il titolo del FIA ERC. Al netto degli scarti, la volata finale vedrà Marczyk, Mabellini e Armstrong racchiusi in appena 20 punti.



Conquistando l’ottavo posto assoluto, Eamonn Kelly (nella foto sopra) ha firmato la vittoria in classe ERC3. L’irlandese, al volante della Ford Fiesta Rally3, si è riscattato dopo il mesto ritiro subito lo scorso con un dominio schiacciante. Trionfo casalingo per Ioan Lloyd in ERC4. Il gallese, al termine di una prova maiuscola, ha condotto la sua Peugeot 208 Rally4 addirittura al nono posto assoluto. Infine Martin Vlček si è imposto nell’ERC Master con la sua Hyundai i20N Rally2.

Domenica 14 settembre 2025, classifica finale (top 15)

1 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 1h34'52"0
2 - Jürgenson-Oja (Ford Fiesta Rally2) - 29"2
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 43"7
4 - Creighton-Regan (Toyota GR Yaris Rally2) - 1'15"2
5 - Pryce-Hayes (Hyundai i20 N Rally2) - 2'31"8
6 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'59"5
7 - Black-Morton (Ford Fiesta Rally2) - 4'23"6
8 - Kelly-Moore (Ford Fiesta Rally3) - 8'51"7
9 - Lloyd-Williams (Peugeot 208 Rally4) - 9'32"6
10 - Evans-Furniss (Toyota GR Yaris Rally2) - 10'40"4
11 - Vlček-Zubíčková (Hyundai i20 N Rally2) - 12'40"0
12 - McBride-Mullen (Peugeot 208 Rally4) - 12'41"4
13 - Kelly-McArdle (Peugeot 208 Rally4) - 12'45"5
14 - Boland-MJ (Ford Fiesta Rally2) - 15'33"2
15 - O’Kane-Addison (Ford Fiesta Rally2) - 30'51"2

Il campionato piloti
1.Marcyzk 146 punti; 2.Mabellini 131; 3.Armstrong 113; 4.Østberg 76; 5.Korhonen 60; 6.Reiersen 60; 7.Johansson 49; 8.Sesks 35; 9.Gryazin 34; 10.Kopecky 31.

18 Ago [11:51]

Rally di Zlín
Kopecky profeta in patria, Mabellini 3°

Michele Montesano

Anche quest’anno il Barum Rally di Zlín ha confermato la tradizione che vuole un pilota ceco salire sul gradino più alto del podio. Dopo essergli sfuggito lo scorso anno, Jan Kopecky ha conquistato il suo dodicesimo trionfo davanti al pubblico di casa. Il pilota ceco della Skoda, navigato da Jiri Hovorka, è stato inoltre il sesto vincitore in altrettanti rally del FIA ERC. Grande protagonista sulle strade della Repubblica Ceca anche Andrea Mabellini che, grazie al terzo posto, ha accorciato le distanze dal leader del campionato Miko Marczyk.

Proprio il bresciano, navigato da Virginia Lenzi, ha aperto il Barum Rally di Zlín mettendo tutti in riga, a cominciare dall’idolo di casa Kopecky, nella prova spettacolo del venerdì sera. Kopecky, al volante della Skoda Fabia Rally2, si è prontamente rifatto il giorno successivo siglando gli scratch delle prime due speciali della tappa del sabato. Ciò gli ha permesso di balzare in vetta nella classifica generale. Inoltre, approfittando della lotta per il secondo posto tra Mabellini e Simon Wagner, Kopecky ha esteso il suo margine. Il ceco però ha dovuto fare i conti con Jon Armstrong che, siglando gli scratch nei due passaggi della PS di Bunč, ha chiuso la tappa del sabato secondo a sei secondi e mezzo dal battistrada.



L’esito finale del Barum Rally di Zlín si è quindi deciso nella giornata della domenica. Se Kopeck e Armstrong (nella foto sopra)  hanno duellato per la vittoria assoluta, Mabellini e Wagner si sono resi protagonisti di un’accesa lotta per il gradino più basso del podio. Kopecky ha quindi sfruttato tutta la sua esperienza per siglare due scratch nella mattinata della domenica in modo da ampliare il margine su Armstrong. Ma l’irlandese della Ford fino all’ultimo ha provato a mettergli fiato sul collo. Kopecky nelle ultime tre speciali ha stretto i denti conquistando la dodicesima vittoria del Rally di Zlín per poco più di dieci secondi su Armstrong, il quale si è assicurato il primo podio nel FIA ERC.

Dimostrazione di forza da parte di Mabellini che, al volante della Skoda Fabia Rally2, si candida come serio pretendente alla conquista del titolo Europeo Rally. Il bresciano (nella foto sotto) ha resistito agli attacchi di Wagner, attardato da una foratura lenta accusata sulla sua Hyundai i20N Rally2 nell’ultima prova del sabato, ottenendo un meritato terzo posto. Mabellini ha inoltre conquistato la Power Stage di Keterinice raccogliendo ulteriori punti in ottica campionato. Costretto a una furiosa rimonta dopo aver forato nell’ultima speciale del sabato, Erik Cais ha concluso al quinto posto precedendo la Toyota Yaris Rally2 di Filip Mares.



Solamente settimo il leader di campionato Marczyk. Il polacco ha faticato a trovare il ritmo con la sua Skoda Fabia Rally2 nell’arco di tutto il fine settimana. Il colpo di reni è arrivato solamente sul finale grazie al quarto posto nella Power Stage. Con ancora due rally da disputare, la lotta per la vittoria assoluta sembra ora ristretta tra Marczyk e Mabellini. Il pilota locale Adam Brezik ha chiuso ottavo precedendo le Skoda di Jakub Matulka e Mille Johansson. Nulla da fare per il vincitore della passata edizione Dominic Stritesky, costretto subito alla resa dopo aver forato tre pneumatici nella seconda speciale del sabato.



Quattordicesimo assoluto, Martin Vlček si è assicurato la vittoria nel Master ERC battendo di quasi cinque minuti e mezzo Darius Biedrzynski. Hubert Kowalczyk, al volante della Renault Clio Rally3, si è imposto nel FIA ERC3. Successo per Lancia in ERC4, a far saltare il banco è stato Craig Rahill al volante della Ypsilon Rally4 HF. Nonostante si sia ritirato, per via della rottura dell’albero di trasmissione della sua Opel Corsa Rally4, Calle Carlberg è riuscito a laurearsi campione dello Junior ERC con una gara di anticipo (nella foto sopra).

Domenica 17 agosto 2025, classifica finale (top 15)

1 - Kopecký-Hovorka (Škoda Fabia RS Rally2) - 2h00'49"3
2 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 10"7
3 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 13"8
4 - Wagner-Ostlender (Hyundai i20 N Rally2) - 30"3
5 - Cais-Trunkát (Hyundai i20 N Rally2) - 59"3
6 - Mareš-Bucha (Toyota GR Yaris Rally2) - 1'04"1
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'08"0
8 - Brezík-Krajča (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'23"8
9 - Matulka-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'29"7
10 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'41"0
11 - Pech-Uhel (Citroën C3 Rally2) - 4'44"0
12 - Cvrček-Tesínský (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'32"3
13 - Jirovec-Jindra (Toyota GR Yaris Rally2) - 6'41"9
14 - Vlček-Kunst (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'54"6
15 - Arai-Tachikui (Škoda Fabia Rally2) - 7'20"7

Il campionato piloti
1.Marczyk 122 punti; 2.Mabellini 111; 3.Armstrong 81; 4.Østberg 76; 5.Korhonen 60; 6.Reiersen 60; 7.Johansson 49; 8.Sesks 35; 9.Gryazin 34; 10.Brynildsen 31.

10 Lug [6:52]

Rally di Roma Capitale
Colpo di Skoda per Basso

Michele Montesano

Regna l’incertezza nel FIA ERC. Conquistando il Rally di Roma Capitale, Giandomenico Basso è diventato il quinto vincitore in altrettante gare sinora disputate del Campionato Europeo Rally. Per il veneto si tratta del terzo centro sulle strade laziali, successo maturato al termine di un intenso duello con Andrea Crugnola. Proprio il varesino della Citroën è stato il grande sconfitto vedendo sfumare la vittoria per una piccola sbavatura. Ciò nonostante i protagonisti del Campionato Italiano Rally hanno battuto, ancora una volta, i piloti che abitualmente frequentano la serie europea.

Se nella prova spettacolo del venerdì, che si è svolta all’ombra del Colosseo, è stato Bostjan Aveblj a siglare il riferimento, la tappa del sabato ha visto come primo protagonista Miko Marczyk. Il polacco della Skoda ha firmato gli scratch delle speciali di Collepardo Pozzo d’Antullo e Torre di Cicerone. Non si è fatta attendere la risposta degli italiani a partire da Crugnola che, navigato da Pietro Ometto, ha dapprima accorciato le distanze per poi prendere le redini del rally.



Il varesino della Citroën ha però dovuto prestare attenzione alla rimonta di Basso. Solamente decimo nella prova spettacolo del Colosseo, il due volte campione del FIA ERC ha scalato la classifica portandosi alle spalle di Crugnola al termine della tornata mattutina del sabato. Tra i due è quindi iniziato un duello serrato che li ha visti separati di poco più di tre secondi alla conclusione della giornata. Tutto si è deciso nell’ultima tappa di domenica. Riprese le ostilità Basso ha subito cercato di mettere pressione a Crugnola.

Il pilota della Skoda, navigato da Lorenzo Granai, ha quindi dapprima accorciato le distanze e poi sferrato l’attacco decisivo vincendo la speciale di Cantenaro-Subiaco. Non si è fatta attendere la risposta di Crugnola che nella successiva Jenne-Monastero ha ristabilito le gerarchie. Purtroppo l’errore è arrivato al di fuori delle Prove Speciali quando il varesino si è presentato all’uscita del riordino con due minuti di ritardo. È quindi scattata una penalità di 20 secondi che l’ha fatto sprofondare in quinta posizione.



Perso il diretto avversario, Basso ha conquistato la sua terza vittoria nel Rally di Roma Capitale, dopo le affermazioni del 2019 e 2021. Sulle strade laziali si è assistito a un vero e proprio dominio targato Skoda con ben quattro Fabia Rally2 nelle prime posizioni. Grazie al secondo posto finale, Andrea Mabellini e Virginia Lenzi si candidando tra i principali protagonisti del FIA ERC. La coppia tricolore ha infatti battuto nella penultima prova il leader di campionato Marczyk, terzo al traguardo.

Vincitore di classe WRC2 nel Rally di Sardegna, Roberto Daprà ha conquistato il quarto posto finale. Navigato da Luca Guglielmetti, il trentino ha firmato anche due scratch nel fine settimana laziale. Sesto, Simone Campedelli ha chiuso alle spalle di Crugnola. Al termine di un intenso duello, a spuntarla per il settimo posto è stato Efren Llarena. Il campione ERC 2022 ha avuto la meglio su Mads Østberg. A completare la top-10 sono stati Avbelj e Dominik Stritesky. Dopo aver danneggiato il radiatore della sua Skoda, Simone Tempestini è invece stato costretto al ritiro nella tappa di domenica.



Tymek Abramowski, la volante della Ford Fiesta Rally3, ha vinto nel FIA ERC3 precedendo Hubert Kowalczyk e Jay Coleman. Calle Carlberg, su Opel Corsa Rally4, ha conquistato il successo nel FIA Junior ERC e nel FIA ERC4 davanti a Jaspar Vaher, al volante della Lancia Y Rally4, e Craig Rahill sulla Peugeot 208 Rally4.

Domenica 6 luglio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Basso-Granai (Škoda Fabia RS Rally2) - 2h04'11"2
2 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 3"7
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 7"4
4 - Daprà-Guglielmetti (Škoda Fabia RS Rally2) - 10"1
5 - Crugnola-Ometto (Citroën C3 Rally2) - 14"3
6 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 16"1
7 - Llarena-Fernández (Toyota GR Yaris Rally2) - 35"0
8 - Østberg-Eriksen (Citroën C3 Rally2) - 41"9
9 - Avbelj-De Guio (Škoda Fabia RS Rally2) - 49"6
10 - Stríteský-Krajča (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'19"5
11 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 1'35"0
12 - Herczig-Ferencz (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'41"7
13 - Signor-Michi (Toyota GR Yaris Rally2) - 1'43"4
14 - Blach-Barreiro (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'53"3
15 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia Evo Rally2) - 4'11"0

Il campionato piloti
1.Marczyk 107 punti; 2.Mabellini 85; 3.Østberg 76; 4.Korhonen 60; 5.Reiersen 60; 6.Armstrong 54; 7.Johansson 42; 8.Sesks 35; 9.Gryazin 34; 10.Brynildsen 31.

17 Giu [12:44]

Rally di Polonia
Sesks domina, Marczyk sale in vetta

Michele Montesano

Tornato a calcare il palcoscenico del FIA ERC, Martinš Sesks ha conquistato una vittoria schiacciare nel Rally di Polonia. Il lettone, navigato dal fido Renars Francis, ha preso le redini della gara fin dalle prime battute senza più mollarle. Impegnato quest’anno in un programma part-time nel WRC, Sesks ha ripetuto quanto fatto vedere due anni fa trionfando nuovamente in Polonia. Questa volta il lettone ha vinto precedendo di oltre un minuto Miko Marczyk che, grazie al secondo posto, è salito al comando del Campionato Europeo Rally.

Il Rally di Polonia si è svolto sotto un alone di tristezza. Infatti, proprio alla vigilia del quarto appuntamento stagionale del FIA ERC, nel corso di un test pre-gara ha perso la vita Matteo Doretto. In memoria della giovane promessa tricolore, nonché campione Italiano Junior, i piloti hanno voluto osservare un minuto di raccoglimento prima di indossare il caso e iniziare il rally.



Se nella prima speciale è stato Marczyk (nella foto sopra) a dettare il ritmo, nella successiva PS di Swietajno Sesks ha siglato lo scratch salendo al comando. Il lettone, al volante della Skoda Fabia Rally2 gommata MRF, non ha più mollato la presa vincendo nove prove speciali sulle quattordici in programma. Tuttavia per Sesks non è filato tutto liscio, tanto da rendersi protagonista anche di due errori. Il primo, nel corso della terza speciale, ha visto il lettone arrivare lungo in frenata finendo nei cespugli. Mentre domenica mattina, nella tappa di Mikolajki, Sesks ha fatto una breve escursione nei campi riuscendo a rientrare in strada senza riportare danni sulla vettura.

Inizialmente ci ha provato Roope Korhonen a mettere pressione sul battistrada. Ma il finlandese, al volante della Toyota Yaris Rally2, è uscito di scena nella speciale di Pozezdrze di domenica mattina. A ereditare il secondo posto, è stato proprio il diretto rivale in campionato Marczyk. Il polacco, davanti ai suoi tifosi, non solo ha ottenuto il secondo posto ma è salito anche in vetta nella classifica generale. Sulle strade di casa Marczyk nelle ultime speciali ha dovuto gestire il recupero di Jon Armstrong. Pur provando una disperata rimonta, l’irlandese della Ford si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio per poco più di sei secondi.



Reduce dal terzo posto in Svezia, Isak Reiersen in Polonia ha proseguito la sua striscia positiva. Lo svedese della Skoda ha tagliato il traguardo quarto precedendo Mads Østberg. Navigato per la prima volta da Giovanni Bernacchini, il norvegese ha recuperato diverse posizioni, a seguito di un problema al turbo della sua Citroën C3 Rally2, chiudendo quinto. Sesto posto per Simone Tempestini seguito da Mille Johansson e da Andrea Mabellini (nella foto sopra), quest’ultimo attardato da una foratura subita nelle prime battute. Top-10 completata dai locali Jakub Matulka e Krzysztof Bubik.

Nuova battuta d’arresto per Jos Verstappen. L’ex pilota di Formula 1, nonché padre del campione Max, stava dominando la classifica del Master ERC quando, nella Power Stage conclusiva, ha sbattuto danneggiando la sua Skoda Fabia Rally2. A ereditare la vittoria è stato l’alfiere Ford Andras Hadik. A trionfare nel ERC3 è stato Tymek Abramowski che, al volante della Fiesta Rally3, ha preceduto Ville Vatanen e Tristan Charpentier. Dominio di Calle Carberg nel Junior ERC. Il portacolori dell’Opel ha preceduto di oltre due minuti Iaon Lloyd e Mark-Egert Tiits.

Domenica 15 giugno 2025, classifica finale (top 15)

1 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h37'56"4
2 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'06"3
3 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 1'15"8
4 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'37"9
5 - Østberg-Bernacchini (Citroën C3 Rally2) - 1'54"9
6 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'34"4
7 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'38"3
8 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'49"6
9 - Matulka-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'32"2
10 - Bubik-Sadowski (Škoda Fabia Rally2) - 4'56"7
11 - McRae-Fair (Citroën C3 Rally2) - 5'29"6
12 - Brzeziński-Gerber (Citroën C3 Rally2) - 5'41"7
13 - Byśkiniewicz-Siatkowski (Škoda Fabia Evo Rally2) - 7'02"6
14 - Blach-Barreiro (Škoda Fabia RS Rally2) - 7'48"6
15 - Abramowski-Wróbel (Ford Fiesta Rally3) - 8'19"5

Il campionato piloti
1.Marczyk 81 punti; 2.Østberg 65; 3.Korhonen 60; 4.Reiersen 60; 5.Mabellini 60; 6.Armstrong 46; 7.Johansson 41; 8.Sesks 35; 9.Gryazin 34; 10.Brynildsen 31.

11 Giu [18:16]

Tragedia al Rally di Polonia: muore
il campione italiano Junior Doretto

Michele Montesano

Il mondo dei rally italiani e internazionali è stato scosso da una tragedia inattesa: Matteo Doretto, giovane promessa del motorsport tricolore e campione italiano Junior in carica, è morto a soli 21 anni durante una sessione di test pre-gara del Rally di Polonia, quarta tappa del FIA ERC. Il tragico incidente è avvenuto questa mattina nei pressi della cittadina di Elganowo, nella regione di Varmia-Masuria nel nord-est della Polonia. Doretto stava effettuando le ricognizioni su un tratto sterrato chiuso al traffico, come previsto dagli organizzatori, al volante della sua Peugeot 208 Rally4 affiancato dal navigatore Samuele Pellegrino.

Per cause ancora da chiarire, la vettura è uscita improvvisamente di strada, finendo contro un albero. L’impatto è stato violentissimo e ha causato danni gravi all’auto. I primi a intervenire sono stati i vigili del fuoco di Olsztyn, che hanno trovato una situazione drammatica. Pellegrino, 26 anni, è riuscito a uscire autonomamente dall’abitacolo, riportando solo lievi contusioni, ed è stato subito trasportato in ospedale per accertamenti.

Doretto, invece, era rimasto incastrato tra le lamiere. I soccorritori hanno lavorato a lungo per estrarlo dal veicolo, ma le sue condizioni sono apparse subito critiche. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei paramedici sul posto, non è stato possibile salvarlo: i medici hanno potuto solo constatare il decesso del giovane pilota friulano.

La notizia della morte di Doretto ha provocato un’ondata di dolore e sgomento nel mondo del motorsport. L’ACI Sport, sotto le cui insegne il ventunenne correva come membro dell’ACI Team Italia, ha espresso il proprio cordoglio in un messaggio ufficiale, ricordando il talento, la passione e la professionalità del giovane pilota. Anche la FIA e gli organizzatori del Campionato Europeo Rally hanno fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia e al team in questo momento drammatico. Numerosi colleghi, team e appassionati hanno voluto condividere il proprio dolore tramite messaggi sui social, ricordando Doretto come un ragazzo determinato e spinto da una profonda passione per i rally.

Nato a Pordenone il 3 ottobre 2003, Doretto era cresciuto in una famiglia legata al mondo dei motori e si era fatto notare fin da giovanissimo nelle categorie giovanili del rally nazionale. Nel 2024 aveva conquistato il titolo di Campione Italiano Assoluto Rally Junior a bordo di una Renault Clio Rally5, in coppia con Marco Frigo, aggiudicandosi anche la classe Rally4 nella Zona 5. Questi risultati gli avevano aperto le porte del programma ACI Team Italia, riservato ai giovani talenti destinati a rappresentare la Federazione nelle competizioni internazionali.

Il 2025 doveva essere l’anno della consacrazione. Matteo aveva esordito nel FIA ERC Junior al volante di una Peugeot 208 Rally4 preparata dal team Gass Racing, con il pieno supporto dell’ACI. Dopo un buon debutto al Rally Sierra Morena in Spagna, dove aveva chiuso settimo di classe Junior su 17 equipaggi al via, aveva centrato il suo primo podio continentale con un terzo posto al Rally di Ungheria appena tre settimane fa. Il suo era un percorso in crescita costante, tanto che in molti lo avevano già identificato come uno dei volti più promettenti del futuro azzurro nei rally.

La regione polacca in cui è avvenuto l’incidente, purtroppo, non è nuova a episodi tragici legati ai rally. Meno di un anno fa, precisamente nel giugno 2024, un altro incidente mortale aveva scosso la comunità locale. Il nove volte campione WRC Sébastien Ogier, durante le ricognizioni della prova iridata, era rimasto coinvolto in un sinistro con un veicolo civile nei pressi di Goldap. Il conducente dell’altra auto, un uomo di 69 anni, era deceduto pochi giorni dopo in ospedale.

3 Giu [12:19]

Royal Rally Scandinavia
Brynildsen 1°, Korhonen nuovo leader

Michele Montesano

Il Royal Rally di Scandinavia si è confermato un feudo dei piloti nordici che hanno monopolizzato l’intero podio del terzo appuntamento stagionale del FIA ERC. Se nelle ultime due edizioni era stato Oliver Solberg a far saltare il banco, quest’anno è toccato Evynd Brynildsen battere un’agguerrita concorrenza. Il norvegese, che dopo aver disputato diverse stagioni nel WRC2 corre ormai part-time, ha avuto la meglio sul nuovo leader del Campionato Europeo Rally, il finlandese Roope Korhonen, e sul pilota di casa Isak Reiersen.

Così come avvenuto in Ungheria, Simone Tempestini ha aperto il Royal Rally di Scandinavia conquistando la prova spettacolo di Bratebacken. Ma la tappa del venerdì, andata in scena sui velocissimi sterrati svedesi, è stata estremamente serrata con ben sette vincitori diversi nelle otto PS in programma. Tuttavia a salire subito al comando delle operazioni è stato Brynildsen che, navigato da Jorn Listerud, si è mostrato il più costante chiudendo la giornata con un vantaggio di poco più di cinque secondi su Reiersen, a sua volta inseguito a un secondo da Korhonen.



Proprio la lotta per il secondo posto ha avvantaggiato Brynildsen che, nella tappa conclusiva del sabato, è riuscito ad accumulare un margine rassicurante per conquistare il suo primo successo in carriera nel FIA ERC. Fondamentale si è rivelata la scelta di conservare un set nuovo di pneumatici Pirelli, che poi il norvegese ha usato sulla sua Toyota Yaris Rally2 nella tornata pomeridiana. Siglando lo scratch nel secondo passaggio della speciale di Olme, Brynildsen ha di fatto messo in cassaforte la vittoria.

L’attenzione si è quindi spostata su Reiersen e Korhonen. Con quest’ultimo che, firmando il riferimento nella Power Stage conclusiva, ha scalzato Reiersen conquistando il secondo gradino de podio. Con tale risultato, Korhonen (nella foto sopra) è inoltre salito al comando della graduatoria generale del FIA ERC. Quarto al traguardo, Andrea Mabellini si è confermato il primo pilota non nordico nel Royal Rally di Scandinavia. Il bresciano, navigato da Virginia Lenzi, si è così riscattato del ritiro subito quando stava dominando il Rally di Ungheria. Nonostante una foratura accusata nelle prime battute sulla Skoda Fabia, Mabellini (nella foto sotto) si è reso protagonista di una superba rimonta battendo il norvegese Frank Tore Larsen. 


Fuori dalla top-5 la Skoda Fabia Rally2 del pilota locale Mille Johansson seguito dall’ex leader di campionato Miko Marczyk. In lotta per le pozioni di vertice, Mads Østberg ha perso oltre mezzo minuto al termine della tappa del venerdì per via di una foratura. Il norvegese della Citroën non è più riuscito a recuperare il gap chiudendo il rally all’ottavo posto precedendo Tempestini, per la prima volta al traguardo in questa stagione, e l’alfiere Ford M-Sport Jon Armstrong.

Tredicesimo assoluto, Tymek Abramowski ha conquistato il successo nel FIA ERC3. Il polacco, al volante della Ford Fiesta Rally3, ha battuto di sette secondi il finlandese Ville Vatanen autore di una spettacolare rimonta nelle ultime PS che l’ha portato dal quarto al secondo posto di classe. Dopo un ottimo avvio, Tristan Charpentier non è riuscito a tenere il ritmo degli avversari chiudendo al terzo posto in ERC3. Henning Solberg, diciassettesimo in classifica generale, si è assicurato la vittoria nel Master ERC. Attardato dapprima da un problema all’albero di trasmissione e poi da noie al cambio della sua Peugeot 208 Rally4, Victor Hansen non si è perso d’animo conquistando il successo nel FIA ERC4.

Sabato 31 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Brynildsen-Listerud (Toyota GR Yaris Rally2) - 1h33'40"8
2 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) - 4"9
3 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 9"6
4 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 22"0
5 - Larsen-Lundgreen (Volkswagen Polo GTI Rally2) - 25"2
6 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia RS Rally2) - 50"3
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'07"6
8 - Østberg-Karlsson (Citroën C3 Rally2) - 1'37"8
9 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"0
10 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 2'26"2
11 - Lefebvre-Malfoy (Toyota GR Yaris Rally2) - 2'48"4
12 - Matulka-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'00"8
13 - Abramowski-Wrobel (Ford Fiesta Rally3) - 4'46"5
14 - Vatanen-Ottman (Renault Clio Rally3) - 4'53"6
15 - Charpentier-Barral (Ford Fiesta Rally3) - 4'54"4

Il campionato piloti
1.Korhonen 60 punti; 2.Marczyk 57; 3.Østberg 48; 4.Mabellini 47; 5.Reiersen 40; 6.Gryazin 34; 7.Brynildsen 31; 8.Johansson 28; 9.Bonato 26; 10.Suárez 22.

12 Mag [14:45]

Rally di Ungheria
Vince Korhonen, peccato per Mabellini

Michele Montesano

Veni, vidi, vici. Conquistando il Rally di Ungheria, Roope Korhonen e Anssi Viinikka hanno centrato la vittoria al debutto nel FIA ERC. Veloce e consistente, sui difficili quanto tecnici sterrati magiari, la coppia finlandese della Toyota ha beneficato anche della buona sorte che si è materializzata nella penultima Prova Speciale quando, purtroppo, Andrea Mabellini è stato costretto ad alzare bandiera bianca per il cedimento di una sospensione della sua Skoda Fabia Rally2.

L’apertura del Rally di Ungheria, seconda prova stagionale del FIA ERC, ha visto salire in vetta Simone Tempestini. Vincitore della scorsa edizione, l’italiano - che corre con licenza rumena - è risultato il più veloce nella prova spettacolo del venerdì. Ma il primo cambio al vertice è avvenuto già al termine della prima speciale del sabato, la Hegyesd, quando Mabellini ha siglato lo scratch prendendo le redini del rally. La gioia si è presto tramutata in apprensione nella successiva PS di Kisloter quando, a seguito di un brusco atterraggio da parte del pilota bresciano, la navigatrice Virginia Lenzi ha accusato un forte dolore alla schiena. Ciò nonostante, la coppia della Skoda ha proseguito chiudendo la mattinata con un vantaggio di quattro secondi su Korhonen.



Accertatosi delle condizioni fisiche della navigatrice, Mabellini (nella foto sopra) ha continuato a dettare il ritmo anche nel passaggio pomeridiano stampando il riferimento della ripetizione di Varpalota. Ciò gli ha consentito di terminate la tappa del sabato con un margine di oltre dieci secondi su Korhonen. Il duello tra il bresciano e il finlandese è proseguito nella giornata conclusiva della domenica. Il pilota della Toyota Yaris Rally2 ha, però, iniziato nel migliore dei modi l’ultima tappa inanellando ben tre scratch consecutivi, un risultato che gli ha permesso di dimezzare il distacco nei confronti della Skoda dell’italiano.

Non è tardata ad arrivare la risposta di Mabellini che ha ristabilito le gerarchie nella PS di Nagyloter, approfittando anche di una penalità di 10 secondi inflitta a Korhonen per aver tagliato una chicane. Ma la successiva speciale di Iszka si è rivelata decisiva per l’esito finale del Rally di Ungheria. Entrambi i piloti sono arrivati sul traguardo della PS11 con una foratura. Tuttavia il danno sulla Skoda Fabia Rally 2 di Mabellini è risultato decisamente più grave. Tant’è vero che, nel corso del trasferimento verso la speciale di Tes, l’italiano non ha potuto far altro che fermarsi con una sospensione piegata.



A due prove dall’arrivo, Korhonen si è ritrovato da solo al comando del Rally di Ungheria. Ma, oltre al colpo di fortuna finale, il finlandese si è reso protagonista di un fine settimana impeccabile meritando il successo, come dimostrato anche dalle cinque speciali vinte sulle tredici in programma. Mads Østberg, al volante della Citroën C3 Rally2, ha avuto la meglio su Miko Marczyk conquistando il secondo posto finale proprio davanti al polacco. Peccato per Tempestini, costretto al ritiro nella PS11 dopo aver danneggiato lo sterzo della Skoda quando era in lotta per il podio.

Isak Reiersen, quarto nonostante una foratura accusata nel finale sulla sua Skoda, ha preceduto l’idolo locale Gabor Nemet, su Skoda Fabia, e la Citroën C3 del rumeno Norbert Maior. Spinto dal suo pubblico, Sasa Ollé ha centrato il settimo posto assoluto e, soprattutto, la vittoria nel Master ERC battendo di 26 secondi Jos Verstappen. A completare la top-10 l’ungherese Norbert Herczig, su Skoda, e Jon Armstrong attardato da una doppia foratura incappata nella tappa del sabato.



Anche nel FIA ERC3 si è assistito a un colpo di scena sul finale. Il leader di classe Tristan Charpentier, nel corso della PS10, ha attivato involontariamente l’estintore sulla sua Ford Fiesta Rally3 perdendo oltre 13 minuti. Ciò ha consentito a Igor Widlak, navigato da Daniel Dymurski, di conquistare il successo nel FIA ERC3. Dodicesimo assoluto, il polacco della Ford ha preceduto Marton Bertalan, secondo di classe con la Fiesta Rally3, e Hubert Kowalczyk sulla Renault Clio R3. Diciassettesimo assoluto, l’alfiere della Opel Calle Carlberg (nella foto sopra) ha centrato sia la vittoria nel Junior ERC che nel FIA ERC4 precedendo la Peugeot Rally4 di Victor Hansen. Terzo posto per la coppia tricolore composta da Matteo Doretto e Andrea Budoia.

Domenica 11 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) - 1h50'30"7
2 - Østberg-Eriksen (Citroën C3 Rally2) - 30"1
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 31"4
4 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'41"5
5 - G.Németh-G.Németh (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'17"6
6 - N.Maior-F.Maior (Citroën C3 Rally2) - 5'21"9
7 - S.Ollé-R.Ollé (Škoda Fabia Rally2) - 6'33"9
8 - Verstappen-Jamoul (Škoda Fabia RS Rally2) - 7'00"1
9 - Herczig-Ferencz (Škoda Fabia RS Rally2) - 8'24"5
10 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 8'42"4
11 - Kovács-Csáki (Hyundai i20 N Rally2) - 10'31"6
12 - Widłak-Dymurski (Ford Fiesta Rally3) - 11'46"2
13 - Bertalan-Paizs (Ford Fiesta Rally3) - 12'03"4
14 - Vlček-Kunst (Hyundai i20 N Rally2) - 12'11"9
15 - Kowalczyk-Hryniuk (Renault Clio Rally3) - 12'50"0

Il campionato piloti
1.Marczyk 44 punti; 2.Østberg 37; 3.Gryazin 34; 4.Korhonen 31; 5.Bonato 26; 6.Mabellini 24; 7.Suárez 22; 8.Reiersen 19; 9.Németh 17; 10.López 15.

8 Apr [9:10]

Rally Sierra Morena – Cordoba
Gryazin domina, a Verstappen il Master

Michele Montesano

La Stagione 2025 del FIA ERC si è aperta nel segno di Nikolay Gryazin. Sugli asfalti del Rally Sierra Morena – Cordoba, evento al debutto nel campionato europeo, il russo è stato il grande protagonista dettando l’andatura fin dalle prime battute. Velocissimo sugli asfalti spagnoli, Gryazin, navigato dal fido Konstantin Aleksandrov, non ha avuto quasi rivali. Il pilota della Skoda Fabia, gestita dal team J2X Rally Team, ha quindi proseguito imperterrito la marcia ottenendo il suo quinto successo in carriera nell’European Rally Championship.

Gryazin ha aperto le danze fin dalla prova speciale del venerdì sera a Cordoba. Il russo ha però perso terreno nel corso della mattinata del sabato. L’asfalto umido, oltre a una scelta non ottimale degli pneumatici, ha visto Gryazin attaccato dall’idolo locale José Suarez. Lo spagnolo ha provato a ricucire il gap ma, nella tornata pomeridiana, Gryazin è tornato a dettare il passo prendendo nuovamente il largo.



Conclusa la tappa del sabato con un margine di 28”8 su Suarez, nella giornata conclusiva il russo, che corre con licenza bulgara, ha quindi gestito il margine sugli inseguitori. Gryazin ha completato l’ottimo fine settimana conquistato il secondo posto, e ulteriori quattro punti, nella Power Stage conclusiva di Ermitas-Trassierra aprendo, così, nel migliore dei modi la sua campagna europea.

Perso la scia di Gryazin, Suarez si è ritrovato a battagliare contro Yoann Bonato (nella foto sopra). Il francese, specialista dell’asfalto, ha messo sotto pressione Suarez. I due anno iniziato in intenso duello ma lo spagnolo, nel corso della PS di Cerrobejuelas, ha forato la posteriore sinistra della sua Skoda Fabia Rally2 scivolando al terzo posto. Bonato, navigato da Benjamin Boullpud, ha così ereditato la seconda posizione finale.



Andrea Mabellini e Virginia Lenzi (nella foto sopra) hanno chiuso ai piedi del podio. La coppia tricolore ha mostrato un buon passo nell’arco di tutto il fine settimana. A pesare sul bilancio finale del venticinquenne bresciano è stato, però, il fango trovato nella mattinata del sabato. Perso il terreno dai primi, Mabellini non si è dato per vinto chiudendo il Rally Sierra Morena – Cordoba con la conquista della Power Stage conclusiva.

A completare la top-5 è stato Miko Marczyk. Presenza fissa del FIA ERC, il polacco ha preceduto la Hyundai i20N Rally2 dell’idolo locale Pepe Lopez e il campione in carica del Junior ERC Mille Johansson. Ottavo al traguardo, Mads Østberg ha dovuto fare i conti con diversi problemi tecnici. Dapprima un guasto all’impianto frenate e poi alla valvola pop-off della sua Citroën C3 Rally2, hanno costretto il norvegese fuori dai primi cinque. Infine un guasto alla trasmissione, nell’ultima speciale, ha fatto scivolare Østberg all’ottavo posto. Peccato per Simone Tempestini uscito fuoristrada nella PS10.



Stephane Lefebvre e Simon Wagner, entrambi su Hyundai, hanno completato le prime dieci posizioni. Da segnalare la presenza del campione in carica del WRC Thierry Neuville e dell’attuale leader del campionato Elfyn Evans. I due protagonisti del Mondiale Rally hanno preso parte alla prima stagione del FIA ERC per preparare al meglio il Rally delle Isole Canarie, che andrà in scena dal 24 al 27 aprile. Entrambi, impegnati in una gara test con le rispettive Rally1, si sono ritirati prima dell’arrivo per non falsare il risultato finale.

Fine settimana da incorniciare per la famiglia Verstappen. Se Max ha trionfato nel Gran Premio del Giappone, a Suzuka, suo papà Jos ha conquistato la vittoria nel Master ERC Championsip al volante della Skoda Fabia Rally2 (nella foto sopra). Quattordicesimo assoluto, l’ex pilota di Formula 1 ha preceduto, nell’ordine, Andras Hadik e Martin Vlček. Per quanto riguarda il Junior ERC il successo è andato allo spagnolo Sergi Perez, su Peugeot 208 Rally4, che ha resistito fino all’ultimo agli attacchi di Calle Carlberg. A completare il podio di classe è stato Jaspar Vaher.

Domenica 6 aprile 2025, classifica finale (top 15)

1 - Gryazin-Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) - 2h01'49"5
2 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 46"0
3 - Suárez-Iglesias (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'24"8
4 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'37"6
5 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'02"2
6 - López-Vázquez (Hyundai i20 N Rally2) - 2'38"6
7 - Johansson-Grönvall (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 2'51"1
8 - Østberg-Eriksen (Citroën C3 Rally2) - 3'00"1
9 - Lefebvre-Malfoy (Hyundai i20 N Rally2) - 3'46"3
10 - Wagner-Ostlender (Hyundai i20 N Rally2) - 3'50"3
11 - Muñiz-Bonilla (Citroën C3 Rally2) - 3'50"6
12 - Matulka-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'03"4
13 - Blach-Barreiro (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'08"4
14 - Verstappen-Jamoul (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'25"8
15 - De la Dehesa-Sosa (Citroën C3 Rally2) - 6'59"3

Il campionato piloti
1.Gryazin 34 punti; 2.Bonato 26; 3.Mabellini 24; 4.Suárez 22; 5.Marczyk 20; 6.Østberg 15; 7.López 13; 8.Johansson 11; 9.Lefebvre 9; 10.Wagner 7.


20 Nov [9:27]

Svelato il calendario europeo 2025
Roma si conferma tra novità e ritorni

Michele Montesano

Così come avvenuto quest’anno, anche la prossima stagione del FIA ERC sarà articolata su otto appuntamenti. Se il numero di eventi è rimasto immutato, il calendario del campionato Europeo Rally 2025 presenterà tre nuovi appuntamenti. Tra questi, dopo la parentesi nel WRC, torneranno nella serie continentale sia il Rally della Polonia che della Croazia. Confermato il Rally di Roma Capitale che, così come avvenuto nelle ultime edizioni, manterrà la classica collocazione di luglio.

La prossima stagione del FIA ERC prevede cinque rally su asfalto e tre su terra. Il sipario si aprirà, il fine settimana del 6 aprile, con il Rally Sierra Morena che avrà base a Cordoba. La prova, che si articolerà sulle strade catramate dell’Andalusia, sarà una novità per il campionato europeo e andrà a rilevare il posto del Rally delle Canarie recentemente promosso nel WRC.

Dopo aver ospitato l’apertura del campionato appena concluso, il Rally di Ungheria il prossimo anno sarà la seconda tappa della stagione. La gara magiara, che andrà in scena dal 9 all’11 maggio, aprirà la tripletta di eventi su terra. Il campionato europeo proseguirà con il Rally di Scandinavia, in programma a fine maggio sugli sterrati della Svezia, a cui seguirà il Rally di Polonia, dal 13 al 15 giugno, che dopo una sola stagione nel WRC tornerà ad essere protagonista del FIA European Rally Championship.

La seconda parte del campionato rimarrà invariata rispetto al 2024. Riflettori puntati sul Rally di Roma Capitale, in scena dal 4 al 6 luglio, a cui seguirà il Barum sugli asfalti della Repubblica Ceca che ospiterà i protagonisti dell’Europeo Rally dal 15 al 17 agosto. Dopo la pausa estiva le ostilità riprenderanno in Galles con il confermato Rali Ceredigion che, dopo il positivo esordio in questa stagione, andrà in scena dal 5 al 7 settembre.

Infine l’ultimo atto del campionato si svolgerà il primo fine settimana di ottobre in Croazia. Al rientro nel FIA ERC, il Rally che si svolge sulle strade asfaltate vicino Zagabria perderà, quindi, la sua classica collocazione primaverile di metà aprile. Ricordiamo che, come annunciato dagli stessi organizzatori, la prova croata tornerà sul palcoscenico mondiale già a partire dalla stagione 2026.

Il calendario 2025 del FIA ERC

4-6 aprile - Rally Sierra Morena (Spagna, asfalto)
9-11 maggio - Rally Ungheria (terra)
29-31 maggio - Rally di Scandinavia (Svezia, terra)
13-15 giugno - Rally Polonia (terra)
4-6 luglio - Rally di Roma Capitale (Italia, asfalto)
15-17 agosto - Barum Rally Zlín (Repubblica Ceca, asfalto)
5-7 settembre - Rally Ceredigion (Galles, asfalto)
3-5 ottobre - Rally Croazia (asfalto)

15 Ott [8:25]

Rally della Polonia - Europeo
Paddon campione per la 2ª volta
Mabellini-Lenzi orgoglio tricolore

Michele Montesano

La bandiera italiana è tornata a risplendere in Europa. Andrea Mabellini e Virginia Lenzi hanno trionfato in Polonia conquistando il Rally Silesia, ultimo atto stagionale del FIA ERC. Veloci quanto bravi ad azzeccare la scelta degli pneumatici, l’equipaggio del Team MRF Tyres ha condotto la Skoda Fabia Rally2 in vetta alla classifica ottenendo un meritato successo. Tricolore sventolato anche dalla compagine italiana del BRC Racing Team che ha supportato, per il secondo anno consecutivo, Hayden Paddon e John Kennard nella conquista del titolo Europeo Rally.

Ad aprire il Rally Silesia è stato l’idolo locale Miko Marczyk. Il polacco, nella prova spettacolo del venerdì sera a Katowice, ha stampato il miglior crono battendo Mabellini e Paddon. La musica è cambiata nella prima tappa del sabato quando il campione in carica ha siglato subito due scratch istallandosi al comando della graduatoria generale. Paddon ha però dovuto guardarsi le spalle da Mabellini (nella foto sotto). Reduce dal secondo posto in Galles, l’italiano è risultato velocissimo sulle difficili e impegnative prove polacche scalzando il locale Marczyk per assicurarsi il secondo posto.



Chiusa la tappa del sabato con un distacco di poco meno di sette secondi dal leader Paddon, Mabellini ha quindi tentato il tutto per tutto domenica mattina. Viste le condizioni meteo variabili, l’equipaggio italiano ha optato per incrociare gli pneumatici montando due gomme da bagnato e altrettante slick a mescola morbida. La scelta si è rivelata azzeccata, tanto che Mabellini e Lenzi sono volati nella speciale di Silesian Voivodeship conquistando il comando del rally. La coppia italiana ha quindi consolidato il vantaggio andando a conquistare il primo meritato successo nel FIA ERC. Alla sua prima stagione completa nel Campionato Europeo Rally, Mabellini ha riportato il tricolore in cima al podi succedendo nell’albo d’oro, dopo ben tredici anni, a Luca Rossetti.

Perso il primo posto, Paddon ha rischiato di finire anche in testacoda. Dopo la disavventura, il neozelandese ha quindi sotterrato l’ascia di guerra puntando a finire il Rally della Polonia. Paddon, proprio nella Power Stage conclusiva, ha ceduto il secondo gradino del podio a Jon Armstrong. Il terzo posto, però, è stato più che sufficiente per confermarsi campione del FIA ERC per il secondo anno consecutivo (nella foto sotto). Paddon e Kennard hanno, inoltre, nuovamente regalato il titolo a squadre al BRC Racing Team. Soddisfazione anche per Armstrong che, navigato da Eoin Treacy, ha ottenuto il suo primo podio nel Campionato Europeo Rally.

Peccato per Simone Tempestini. Terzo al termine della prima tappa, l’italiano con licenza rumena ha perso il controllo della sua Skoda Fabia Rally2 uscendo di strada nella prima PS della domenica, la Marklowice Gorne. Scivolato fuori dal podio, l’idolo locale Marczyk si è dovuto accontentare del quarto posto davanti a Mathieu Franceschi. Chiamato a lottare per la conquista del titolo europeo, il francese non è riuscito ad essere sufficientemente competitivo sulle strade polacche dovendosi accontentare del secondo posto in graduatoria generale.



Al termine di un’intensa rimonta, l’alfiere della Citroën Yoann Bonato ha chiuso il Rally di Polonia in sesta posizione seguito da Gregorio Grzyb. Ottavo al traguardo, Jaroslaw Szeja ha conquistato il suo primo titolo nel campionato polacco. Il locale Zbigniew Gabryś e l’inglese Philip Allen, entrambi su Skoda Fabia Rally2, hanno completato la top 10. Fresco vincitore del FIA Junior ERC, Mille Johansson ha conquistato una schiacciante vittoria in ERC3 al volante della Ford Fiesta Rally3. Infine Calle Carlberg, con l’Opel Corsa Rally4, si è imposto in ERC4.

Domenica 13 ottobre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h45'28"9
2 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 18"3
3 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 19"8
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 24"1
5 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 53"1
6 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1'29"1
7 - Grzyb-Binięda (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"9
8 - J.Szeja-M.Szeja (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'16"3
9 - Gabryś-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'35"4
10 - Allen-Drew (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'45"9
11 - Byśkiniewicz-Siatkowski (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'02"3
12 - Kołtun-Pleskot (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'04"0
13 - Matulka-Dymurski (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'38"6
14 - Johansson-Grönvall (Ford Fiesta Rally3) - 5'16"3
15 - Krotoszyński-Martynek (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'16"9

Il campionato piloti
1.Paddon 145 punti; 2.Franceschi 124; 3.Marczyk 109; 4.Mabellini 101; 5.Armstrong 88; 6.Tempestini 59; 7.Østberg 51; 8.Bonato 49; 9.Wagner 49; 10.Llarena 45.

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