

TUTTI A CACCIA
DELLA CITROEN
Appare fin troppo chiaro che la squadra
francese ed i suoi piloti saranno quelli da
battere. La superiorità mostrata dalla C-
Elysée lo scorso anno è stata, a tratti, qua-
si imbarazzante come ha dimostrato la
classifica finale. Nella pausa invernale, la
squadra di Yves Matton ha affinato un pro-
getto quasi perfetto. Nessuno stravolgi-
mento, ma solo l'evoluzione di qualche par-
ticolare che non rasentava questo aspetto.
Il tutto tenendo presente che anche ai fran-
cesi è stato imposto un taglio del budget che
di fatto si è tradotto in un numero minore
di test rispetto a quelli quasi illimitati del
2013-2014. Nel media-day di Barcellona si
è potuto vedere ben poco (ha girato il solo
Sébastien Loeb), ma la C-Elysée è sembra-
ta ancora davanti a tutti e con margine.
Questo non significa che vincerà il mondia-
le in carrozza come lo scorso anno, ma sicu-
ramente è un bel punto di partenza. Archi-
viato il trionfale 2014 dove l'imperativo era
far vincere ed imporre al mondo del turi-
smo il marchio, Yves Matton quest'anno
avrà il suo bel daffare a tenere a bada i suoi
galletti. Tutti e quattro i piloti ufficiali
faranno di tutto per primeggiare, anche a
costo di qualche sportellata in più. La bel-
la squadra unita, che lotta per un solo uni-
co obiettivo, va bene per le foto di rito e per
Twitter. La verità è che Yvan Muller farà di
tutto per strappare a José-Maria Lopez
quella corona che l'argentino si è preso con
tanta autorità al suo primo anno nel mon-
diale. Una vittoria che ha ridicolizzato mol-
ti senatori e che, sotto sotto, a qualcuno non
è andata giù. Vincere con un marchio fran-
cese, per Muller, sarebbe la ciliegina sulla
torta di una carriera eccezionale. Partirà
determinato come non mai, sapendo
comunque di dover battere il pilota più
veloce del WTCC. Alla fine saranno i detta-
gli e le motivazioni a fare la differenza, e da
questo punto di punto di vista Lopez sem-
bra proprio aver mantenuto intatta tutta la
sua grinta e voglia di rivalsa verso un mon-
do che spesso lo ha trattato male.
L’INCOGNITA LOEB
FARÀ MEGLIO DEL 2014?
E Sébastien Loeb? Difficile capire cosa
potrà fare in chiave iridata. Sul giro secco,
la leggenda dei rally, ha mostrato di saper-
sela cavare egregiamente. Ma in partenza
e soprattutto nella bagarre le lacune sono
state molte. Loeb lo ha capito e ha detto di
averci lavorato sopra. I risultati si vedran-
no solo domenica e se davvero avrà miglio-
rato, allora nel suo mondiale ci potrebbe
essere spazio per sogni più grandi di qual-
che vittoria di tappa. Il francese dovrà
comunque guardarsi le spalle, perché Ma
Qing Hua freme e potrebbe diventare un
osso davvero duro per tutti se correrà con
la stessa velocità e determinazione viste lo
scorso anno nelle sue poche apparizioni. Il
cinese dovrà però mostrare una tenuta
mentale diversa. Fare cinque gare come
“underdog” e scevro da pressioni è una
cosa, lottare per il mondiale rappresentan-
do un marchio diventa tutta un'altra sto-
ria. Anche se si è passato l'inverno al simu-
latore. La Citroen godrà poi della quinta
macchina che metterà in pista il Sébastien
Loeb Racing e che sarà affidata a Mehdi
Bennani. Il marocchino dovrà passare un
periodo di adattamento, ma è chiaro che
anche lui si candida a qualcosa in più di
una semplice apparizione sul podio. Dopo
aver finalmente ottenuto la vittoria, Meh-
di crede molto nel suo potenziale e c'è fa
giurarci che qualcosa di bello potrebbe far-
lo vedere in tempi brevi. I dubbi potrebbe-
ro essere legati alla squadra che debutta
nella serie e che forse non conosce appie-
no i ritmi vorticosi del WTCC, ma visto il
grande scambio di personale fra la squa-
dra ufficiale e il team satellite, viene da
pensare che questo aspetto sia quasi del
tutto risolto. Di sicuro Mehdi parte favori-
to per il Trofeo Indipendenti, riservato
quest'anno ai piloti che non hanno una vet-
tura ufficiale.
46
WTCC
ANTEPRIMA RIO HONDO