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Quali sono le tecnologie più innovative
che vengono impiegate in Autotecnica?
«Al momento l’azienda dispone di un
reparto di produzione basato su una mac-
china a controllo numerico a 5 assi conti-
nui. Questa macchina ci permette di realiz-
zare tutte le lavorazioni che interessano i
componenti motoristici, dalla lavorazione
delle testate alla realizzazione di basa-
menti, a pezzi generici accessori al moto-
re. In realtà i clienti ci commissionano
lavorazioni particolari che riguardano tut-
ta la macchina, non solo il motore. E' in
arrivo un’altra macchina, un tornio a 5 assi
che ci permetterà di integrare l'operativi-
tà del reparto».
Come funziona il reparto, quanti addet-
ti vi lavorano?
«Per ora solo io, che mi occupo come dice-
vo delle macchine a controllo numerico,
ma è previsto a breve l'inserimento di
un’altra figura. Per quanto riguarda le tec-
nologie tradizionali disponiamo di un
ampio parco macchine, e di un’altra perso-
na che se ne occupa. A breve dunque pas-
seremo da 2 a 3 addetti».
Quale è stato il suo percorso lavorativo?
«Ormai sono da cinque anni in Autotecni-
ca, dove sono già arrivato formato da un
ambiente che però disponeva di tecnolo-
gie ridotte rispetto a queste, quindi man
mano sto aumentando le mie competenze.
La sfida più difficile del settore è proprio
tenere il passo con le tecnologie e le richie-
ste dei clienti, sempre più difficili da
accontentare sia per tempistiche sia per
complessità dei particolari richiesti. La
tecnologia va avanti, e noi dobbiamo sem-
pre aggiornarci».
L'Italia ha una tradizione di eccellenza
in questo settore, oggi i concorrenti più
agguerriti provengono dai mercati
orientali?
«Ci occupiamo di lavorazioni di nicchia,
non cerchiamo dunque di competere con i
paesi dell'est asiatico e dell'est Europa. La
nostra offerta riguarda la qualità del pro-
dotto, non tanto il prezzo. Visto il settore
in cui operiamo è difficile che l'Oriente sia
interessato, ma pian piano stanno inizian-
do a intravedersi dei prodotti, più che sul
racing, sull’automotive in generale».
Quali sfide ci sono all'orizzonte di Auto-
tecnica Motori?
«Il cambio di passo è avvenuto in questi
ultimi anni, quando ci siamo dotati di un
centro di lavoro a 5 assi. Prima disponeva-
mo solo di macchine tradizionali, per
intenderci quelle con i manettini mossi
dall’operatore. Il pacchetto si è completa-
to a dicembre con l'arrivo della nuova
macchina. La nostra è un'offerta completa.
Se un cliente ci porta un pezzo che va mon-
tato su un particolare motore, possiamo
partire dalla scansione per individuare gli
eventuali ingombri, i punti d’attacco, per
poi studiarne la fattibilità e realizzarne il
disegno, e da lì passare alla produzione del
pezzo finito».
Stefano Sarzi
(Responsabile CNC)
«Le tecnologie giuste
per una offerta completa»