Jacopo RubinoNicky Hayden non ce l'ha fatta. Il pilota americano, campione 2006 in MotoGP, si è spento all'età di 35 anni all'ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverato in seguito al drammatico incidente di mercoledì scorso nei pressi di Riccione, investito da un'automobile mentre si allenava in bicicletta. La notizia è stata comunicata ufficialmente dall'azienda sanitaria della Romagna.
Le condizioni di Hayden erano apparse subito disperate, con gravi danni cerebrali accertati e altri traumi nella zona del torace. I bollettini diffusi successivamente non avevano fornito aggiornamenti positivi sul suo stato di salute, che non aveva neppure permesso di intervenire chirurgicamente per ridurre l'entità delle lesioni. Dal momento dell'impatto non ha mai ripreso conoscenza. Al suo capezzale era presente da subito la fidanzata Jackie, già con lui in Italia, mentre dagli Stati Uniti erano arrivati in aereo il fratello Tommy (a sua volta corridore professionista) e la madre Rose.
Hayden, dopo i successi nell'AMA Superbike negli States, ha esordito nella classe regina del motociclismo nel 2003 in sella alla Honda ufficiale, compagno di squadra di Valentino Rossi. Nel 2005 a Laguna Seca la prima vittoria, l'anno successivo fu invece quello del titolo conquistato proprio ai danni di Rossi (passato in Yamaha) in un memorabile Gran Premio di Valencia.

Approdato in Ducati nel 2009, raccogliendo altri tre piazzamenti sul podio, Hayden era poi tornato con una Honda nel 2014, quella clienti del team Aspar. Nel 2015 l'approdo nel Mondiale Superbike, conquistando il primo successo sul circuito di Sepang. Sostituendo Jack Miller ad Alcaniz e Dani Pedrosa a Motegi, inoltre, Hayden aveva compiuto le sue due ultime apparizioni in MotoGP. Nello scorso weekend aveva gareggiato in SBK a Imola, chiudendo 12esimo in gara 2. L'ultima della sua vita.