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4 Mag [22:05]

Le Castellet, gara
Idec Sport profeta in patria

Michele Montesano - Foto Speedy

Quale miglior modo per festeggiare i primi dieci anni di attività se non con la vittoria della 4 Ore di Le Castellet? Dopo aver sfiorato il successo assoluto nel primo appuntamento stagionale della European Le Mans Series, andato in scena sul tracciato di Montmeló, il team Idec Sport si è rifatto con gli interessi sul circuito di casa del Paul Ricard. La squadra francese ha conquistato una gara segnata da diverse neutralizzazioni e caratterizzata da condizioni meteo mutevoli, grazie all’equipaggio composto da Daniel Juncadella, Mathys Jaubert e Jamie Chadwick. Proprio quest’ultima è, inoltre, diventata la prima donna a firmare una vittoria assoluta nella storia della ELMS.

Nonostante il risultato finale, la gara del team Idec Sport non è stata priva di ostacoli, a cominciare dalla partenza bagnata. Chadwick, scattata con gomme slick, è scivolata dall’ottava all’undicesima posizione. Il manto stradale viscido ha creato subito le prime difficoltà. François Perrodo, andato in testacoda con la sua Oreca LMP2, è stato centrato dalla Ligier LMP3 di Jacek Zielonka. I numerosi detriti disseminati in pista hanno costretto la direzione gara al primo intervento della safety car.

La ripartenza è coincisa con l’intensificarsi della pioggia. Ad emergere è stato Mathias Kaiser, abile nello sfruttare gli pneumatici da bagnato montati sulla sua Oreca 07. L’alfiere dell’Algarve Pro Racing ha provato a prendere il largo su Kuba Smiechowski, partito dalla pole. Inoltre, le mutevoli condizioni meteo hanno visto tra i protagonisti anche Anthony Wells del Nielsen Racing, salito fino al terzo posto assoluto (nella foto sotto). Ma, allo scoccare della prima ora, la gara è stata nuovamente neutralizzata a causa dell’uscita di pista di Alex Malykhin a Signes. Ciò ha permesso di ricompattare il gruppo, favorendo coloro che avevano scelto di partire con le gomme slick.



Nonostante un testacoda avvenuto poco prima della ripartenza, per via di un errore da parte di Jonas Ried, la Oreca 07 del team Iron Lynx Proton si è rivelata la LMP2 più veloce in pista. È stato poi Maceo Capietto, salito al volante al posto di Ried, a dettare l’andatura. Il francese ha dpprima recuperato il terreno perso, per poi portarsi al comando delle operazioni. Notando che il tracciato stava iniziando ad asciugarsi, i box del Nielsen Racing e del Vector Sport hanno richiamato i rispettivi piloti per passare alle gomme slick.

Concluso l’ottimo stint, Capietto ha poi ceduto il volante a Matteo Cairoli, che ha proseguito al comando. L’italiano del team Iron Lynx Proton ha quindi aumentato il vantaggio su Jaubert, subentrato a Juncadella sulla Oreca di Idec Sport. Ma, a meno di 90 minuti dalla bandiera a scacchi, Cairoli è stato tradito da una ruota mal fissata. Appena uscito dai box, il comasco ha perso l’anteriore destra venendo superato da tutto il gruppo delle LMP2. Inoltre, il contatto tra Job van Uitert e Luca Ghiotto ha richiesto un nuovo intervento della safety car.

A beneficiare della neutralizzazione è stato Jaubert che, a un’ora dal termine, si è ritrovato al comando della gara. Il francese ha dovuto però difendersi dall’arrembante James Allen. Costretto a una sosta supplementare, il pilota del Nielsen Racing ha dato vita a un’intensa rimonta limando, giro dopo giro, il distacco su Jaubert. Nonostante i soli 20 anni, il francese ha mostrato una freddezza degna di un veterano tagliando il traguardo con un margine inferiore ai due secondi su Allen. Il team Nielsen Racing, secondo assoluto, si è potuto consolare con la vittoria di classe LMP2 Pro-Am.



La terza posizione assoluta è andata al team AO by TF, grazie a uno straordinario Louis Delétraz, protagonista di una furiosa rimonta finale. Lo svizzero, in equipaggio con Dane Cameron e PJ Hyett, ha preceduto la Oreca dell’Inter Europol Competition guidata dal poleman Nick Yelloly, in squadra con Tom Dillmann e Smiechowski. Top-5 completata dal terzetto del TDS Racing formato da Mathias Beche, Rodrigo Sales e Clément Novalak. Buon sesto posto per la Oreca del Proton Competition, capitanata da Giorgio Roda insieme a Bent Viscaal e René Binder.

Nella classe LMP3 la supremazia del team CLX Motorsport è proseguita senza sosta (nella foto sopra). Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen hanno replicato il successo ottenuto a Montmeló con un’altra gara impeccabile. Partito dalla pole, Closmenil è stato penalizzato dalla scelta iniziale di montare le gomme slick. Ma, trovato il ritmo, il francese ha ridotto il distacco sulla Ligier del M Racing. L’esito finale si è risolto a 40 minuti dalla bandiera a scacchi quando Closmenil ha superato Quentin Antonel, in coppia con Stéphane Tribaudini, involandosi verso la vittoria. Podio di classe completato dalla Ligier del team Eurointernational con Fabien Michal e Ian Aguilera.



Anche la classe LMGT3 ha regalato un finale incerto fino all’ultimo metro. La Ferrari 296 GT3 del Richard Mille AF Corse (nella foto sopra) ha vinto grazie a un’ottima strategia e a una strenua difesa da parte di Lilou Wadoux nell’ultimo stint. Condividendo l’abitacolo con Custodio Toledo e Riccardo Agostini, la francese ha resistito al ritorno di Fabian Schiller, che ha diviso la Mercedes AMG GT3 del team Iron Lynx con Lorcan Hanfin e Martin Berry, chiudendo la 4 Ore di Le Castellet con un margine di soli tre decimi. Un risultato che consente alla squadra di riscattarsi dopo la delusione di Barcellona, dove era stata costretta al ritiro.

Dopo una partenza fulminea di Duncan Cameron, unico a partire con gomme rain, la Ferrari dello Spirit of Race sembrava avviata verso il successo. Ma una sosta supplementare e una strategia non azzeccata ne hanno compromesso il risultato finale. Inoltre, il sorpasso all’ultima curva da parte di Riccardo Pera, in equipaggio con Mike Wainwright e Tom Fleming, ha fatto scivolare la Ferrari dello Spirit of Race fuori dal podio. A completare la top-5, la Ferrari AF Corse del terzetto composto da Davide Rigon, Conrad Laursen e Charles-Henri Samani.

Domenica 4 maggio 2025, gara

1 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 107 giri - 4h01'44"201
2 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1"885
3 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 6"165
4 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 10"293
5 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 14"038
6 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 15"071
7 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 51"556
8 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 59"971
9 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'09"141
10 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'25"309
11 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'28"243
12 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'28"376
13 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'34"199
14 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'34"582
15 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
16 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1 giro
17 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 4 giri
18 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 5 giri
19 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 5 giri
20 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 5 giri
21 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 5 giri
22 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 6 giri
23 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 6 giri
24 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 6 giri
25 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 7 giri
26 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 7 giri
27 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 7 giri
28 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 7 giri
29 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 7 giri
30 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 7 giri
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 7 giri
32 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 7 giri
33 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 8 giri
34 - Kimura-Tuck-Calado (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 8 giri
35 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 8 giri
36 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 8 giri
37 - Perrodo-Vaxiviere-Nielsen (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 9 giri

Giro più veloce: Matteo Cairoli 1'51"281

Ritirati
Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport
Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM
Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx
Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR
Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel -
Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX
Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage

3 Mag [20:51]

Le Castellet, qualifica
Yelloly regala la pole a Inter Europol

Michele Montesano - Foto Speedy

Distacchi minimi, lotta serrata ed esito incerto fino alla bandiera a scacchi. Ad avere la meglio sul circuito di Le Castellet è stato Nick Yelloly che ha siglato la sua prima pole position nella European Le Mans Series. Protagonista della serie IMSA con la Acura ARX-06 LMDh del Meyer Shank Racing, il pilota britannico ha inoltre regalato la prima pole assoluta, nel campionato endurance continentale, al team Inter Europol Competition.

Nella qualifica di classe LMP2 si è assistito a una lotta a quattro tra Yelloy, Matteo Cairoli, Charles Milesi e Mathys Jaubert. Proprio nel suo ultimo tentativo, con un colpo di reni, l’alfiere dell’Inter Europol Competition ha fermato le lancette del cronometro in 1’48”741. Tempo che si è rivelato sufficiente per battere, per poco più di due decimi, Milesi. Pur migliorandosi, il francese del team VDS Panis Racing si è dovuto accontentare del secondo tempo davanti a Cairoli. Al comando di entrambe le prove libere, al comasco del team Proton Iron Lynx è purtroppo mancato il giro veloce proprio nelle qualifiche.



Jaubert, al volante della Oreca 07 del team Idec Sport, ha siglato il quarto tempo precedendo un consistente Luca Ghiotto. Quinto, il vicentino ha completato l’ottima qualifica del team Inter Europol Competition. Per appena un millesimo Tom Blomqvist, al volante della Oreca del CLX Pure Rxcing, è riuscito ad avere la meglio su Paul-Loup Chatin. Dopo la pole conquistata a Montmelò, Reshad de Gerus quest’oggi si è dovuto accontentare dell’ottava pozione.

In LMP2 ProAm si è assistito a un serrato duello tra PJ Hyett (nella foto sopra) e Giorgio Roda. Allo scadere del tempo ad avere la meglio, per soli 144 millesimi, è stato il portacolori del AO by TF che, con un crono di 1’51”442, ha interrotto la striscia di pole position dell’italiano. Terzo, a quasi un secondo dal leader di classe, Rodrigo Sales ha preceduto Georgios Kolovos. Il campione in carica François Perrodo non è riuscito a prendere parte alla sessione, in quanto i meccanici del team AF Corse sono stati costretti a cambiare il motore della Oreca 07.



Dominio netto di Adrien Closmenil in LMP3 (nella foto sopra). Il francese, portacolori del team CLX Motorsport, ha siglato la sua seconda pole consecutiva stagionale. Autore di 1’57”194, Closmenil ha rifilato quasi un secondo al primo degli avversari, vale a dire l’alfiere del Team Virage Rik Koen. A dividere la seconda fila della 4 Ore del Paul Ricard saranno Griffin Peebles, al volante della Duqueine D09 del WTM by Rinaldi Racing, e l’alfiere del team Eurointernational Ian Aguilera.

A svettare in LMGT3 è stata l’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman (nella foto sotto). Costantemente al vertice in tutta la sessione, l’idolo di casa Clement Mateu ha siglato il riferimento in 2’04”641 battendo di sette decimi Duncan Cameron, al volante della Ferrari 296 GT3 del team Spirit of Race. Velocissime nelle prove libere, proprio le vetture di Maranello sono stati le grandi assenti in qualifica pagando un cospicuo ritardo nei confronti del poleman.



Brivido per Martin Berry che, per non aver rispettato i track limits, si è visto cancellare due volte il suo miglior riferimento. Il portacolori del team Iron Lynx, con un guizzo finale, è poi riuscito a stampare il terzo crono di classe. A seguire le Ferrari di Custodio Toledo, che scatterà dalla quarta casella, e Andrew Gilbert. Il pilota del Kessel Racing, proprio nel suo ultimo tentativo, è riuscito a scalzare dalla quinta piazza la Iron Dames Celia Martin.

Sabato 3 maggio 2025, qualifica

1 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'48"741
2 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'48"976
3 - Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'49"009
4 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'49"206
5 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'49"436
6 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'49"502
7 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'49"503
8 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'49"583
9 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'49"778
10 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'49"817
11 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'49"894
12 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'49"906
13 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'50"029
14 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'51"442
15 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'51"586
16 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'52"353
17 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'53"053
18 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'53"495
19 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'53"864
20 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'56"533
21 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 1'57"194
22 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 1'58"119
23 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 1'58"186
24 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 1'58"267
25 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 1'58"321
26 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 1'58"412
27 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 1'58"579
28 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 1'58"871
29 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 1'58"940
30 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 1'59"112
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 2'04"641
32 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 2'05"364
33 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 2'05"417
34 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 2'05"500
35 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 2'05"673
36 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 2'05"712
37 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 2'06"136
38 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 2'06"441
39 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 2'06"683
40 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 2'06"741
41 - Kimura-Tuck-Calado (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 2'06"806
42 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 2'07"261
43 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 2'08"501
44 - Perrodo-Vaxiviere-Nielsen (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - Senza tempo

6 Apr [17:25]

Montmelò – Gara
AF Corse al fotofinish, Iron Dames in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

Finale vietato ai deboli di cuore quello andato in scena a Montmelò. La 4 Ore di Barcellona, prima tappa stagionale della European Le Mans Series, si è decisa tutto negli ultimi due giri. A tagliare per primo il traguardo è stato Matthieu Vaxiviere che, in equipaggio con i veloci e costanti Alessio Rovera e François Perrodo, ha regalato il successo al team AF Corse. La squadra piacentina ha quindi conquistato la sua prima vittoria assoluta in ELMS oltre al trionfo in classe LMP2 ProAm.

Se nelle prime ore la gara si è svolta quasi regolarmente, ad accezione dell’ingresso della safety car per spostare la Ferrari del JMW Motorsport ferma nella ghiaia, il finale è stato tutto in crescendo. Infatti, i numerosi ritiri hanno inframezzato la corsa con le relative neutralizzazioni che, di volta in volta, hanno ricompattato il gruppo.

Ad emergere nell’ultima ora di gara, dopo il secondo ingresso della vettura di sicurezza, è stato Mathys Jaubert. Dopo l’ottimo primo stint di Jamie Chadwick e il successivo recupero di Daniel Juncadella, il francese ha proseguito la marcia del team IDEC Sport. Approfittando del restart, Jaubert ha quindi sorpassato l’esperto Pipo Derani per prendere il comando della gara. La lotta per la vittoria è proseguita con Vaxiviere che, ricevuto il testimone da un velocissimo Rovera, ha provato a intromettersi prima dell’ultima sosta ai box.



Se le vetture di vertice hanno effettuato solamente il rifornimento, il team AF Corse ha preferito sostituire anche gli pneumatici facendo scivolare Vaxiviere quarto (nella foto sopra). Il colpo di scena è arrivato a venti minuti dalla bandiera a scacchi. Dapprima Derani è stato costretto a parcheggiare la sua Oreca LMP2 nelle vie di fuga e, poco dopo, Wyatt Brichacek ha fermato la Ginetta LMP3 del DKR Engineering appena prima dei box. Immancabile l’ingresso della safety car che ha, così, nuovamente ricompattato il gruppo.

La bandiera verde, arrivata a due minuti e mezzo dalla fine, ha offerto il tempo di percorrere due giri. Complice le gomme più fresche, Vaxiviere ne ha immediatamente approfittato iniziando una rimonta furiosa culminata con il sorpasso, a metà dell’ultimo giro, ai danni del leader Jaubert. Campione in carica di classe LMP2 ProAm, il team AF Corse ha così iniziato con un perentorio successo la stagione 2025 della ELMS (nella foto sotto).



Buon secondo posto per il team IDEC Sport. La squadra che il prossimo anno farà correre le Genesis LMDh nel FIA WEC, ha saputo gestire al meglio la pressione dovuta alla presenza di Cyril Abiteboul, Team Principal del marchio coreano, ai box. A completare il podio ci ha pensato il team VDS Panis Racing grazie all’ottimo doppio stint di Charles Milesi, supportato da Esteban Masson e Oliver Gray. Gran finale di Pietro Fittipaldi che, assieme a Ryan Cullen e Vladislav Lomko, ha portato il Vector Sport al quarto posto assoluto.

Il team CLX Pure Rxcing ha completato la top-5 con il terzetto composto da Alex Malykhin, Tristan Vautier e Tom Blomqvist. A seguire le due Oreca 07 dell’Algarve Pro Racing, con Olli Caldwell, Alexander Quinn e Kriton Lentoudis secondi in LMP2 ProAm. Dopo un ottimo primo stint di Francesco Simonazzi, scattato dalla pole, e un’altrettanto positivo turno di Roy Nissany, Reshad De Gerus è stato costretto a riportare la sua Oreca 07 ai box Duqueine per noie al cambio. Ugualmente anche la LMP2 griffata Iron Lynx Proton, dopo un ottimo avvio da parte di Jonas Ried, ha trascorso diverso tempo ai box.



La prima vittoria di classe LMP3 della ELMS 2025 è andata al CLX Motorsport (nella foto sopra). La squadra svizzera, diretta dall’ex pilota Nicolas Lapierre, è stato il team che ha sbagliato meno nell’arco di tutta la gara. Il terzetto composto da Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen, è stato impeccabile anche nelle varie neutralizzazioni approfittando, inoltre, dei ritiri degli avversari.

Podio tutto marchiato Ligier con il team RLR M Sport che ha siglato il secondo posto con Michael Jensen, Nick Adcock e Gillian Henrion. A seguire la LMP3 dell’Inter Europol Competition con Reece Gold, Douwe Dedecker e Timothy Creswick. Decisamente sfortunata la gara del team Eurointernational, costretto alla resa quando era in lizza per la vittoria di classe.



Dominio marchiato Porsche e Iron Dames in LMGT3 (nella foto sopra). Celia Martin si è resa protagonista dapprima di una splendida partenza, infilando la Mercedes AMG griffata Iron Lynx scattata dalla pole, e poi di due stint in cui ha cercato di incrementare il vantaggio sugli inseguitori. È toccato a Sarah Bovy gestire il margine prima di cedere il volante a Michelle Gatting. Proprio quest’ultima si è vista azzerare il vantaggio da uno scatenato Daniel Serra. L’ultima neutralizzazione ha quindi permesso a Gatting di rifiatare per poi tagliare per prima il traguardo.

Serra, portacolori del Kessel Racing, si è dovuto accontentare del secondo posto frutto anche del consistente supporto da parte di Ben Tuck e Takeshi Kimura. A completare il podio di classe ci ha pensato il terzetto del Proton Competition composto da Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Alessio Picariello autori di un’intensa rimonta dopo aver preso il via dall’ultima posizione in griglia. A completare la top-5 le Ferrari del team Spirit of Race e AF Corse. In lizza per la vittoria, la Mercedes AMG del team Iron Lynx è stata costretta alla resa dopo 93 giri per un problema all’acceleratore.

Domenica 6 aprile 2025, gara

1 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 130 giri
2 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1"187
3 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 2"472
4 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 3"055
5 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 3"462
6 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 4"266
7 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 6"329
8 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 11"388
9 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 11"996
10 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 15"710
11 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 16"696
12 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 18"778
13 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1 giro
14 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1 giro
15 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1 giro
16 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 2 giri
17 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 6 giri
18 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 6 giri
19 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 6 giri
20 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 6 giri
21 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 6 giri
22 - J.Lahaye-M.Lahaye-Rossi (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 6 giri
23 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 8 giri
24 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 8 giri
25 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 9 giri
26 - Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 9 giri
27 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911 GT3) - Proton - 9 giri
28 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 9 giri
29 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 9 giri
30 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 9 giri
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 9 giri
32 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 9 giri
33 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 9 giri
34 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 10 giri
35 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 10 giri
36 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 10 giri
37 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 17 giri
38 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 19 giri
39 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 20 giri

Giro più veloce: Maceo Capietto 1'32"264

Ritirati
Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX
Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR
Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine
Gravlund-Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational
Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx

5 Apr [17:23]

Montmelò – Qualifica
Duqueine in pole, Mercedes in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

Con la qualifica di Montmelò, è ufficialmente iniziata la stagione 2025 della European Le Mans Series. A siglare la prima pole dell'anno nel campionato Endurance continentale è stato Reshad De Gerus. Il francese, tornato in forza nel Team Duqueine, ha portato in cima alla lista dei tempi la Oreca 07 proprio sul finale. Il crono di 1’27”664, fatto registrare nel penultimo tentativo, è risultato inattaccabile dagli avversari. La 4 Ore di Barcellona vedrà quindi scattare dalla pole il terzetto composto da De Gerus, Francesco Simonazzi e Roy Nissany. 


Sempre velocissimo sul tracciato di Montmelò, De Gerus proprio un anno fa si era visto sfilare la pole all’ultimo. Questa volta si sono invertiti i ruoli e il ventunenne della Duqueine ha battuto per 166 millesimi Matteo Cairoli. A lungo in testa, il comasco del team Iron Lynx Proton non è riuscito a rispondere nel momento decisivo dovendosi, così, accontentare del secondo posto. 

Tra i più veloci nel corso delle prove libere, Tom Dillmann è apparso meno incisivo in qualifica. Il francese è, però, riuscito ad assicurare al team Inter Europol Competition la seconda fila precedendo la Oreca del CLX Pure Rxcing condotta in pista da Tom Blomqvist. Alla sua prima apparizione nella ELMS, Mathys Jaubert ha portato in quinta piazza la Oreca dell’IDEC Sport, team che il prossimo anno farà correre la Genesis LMDh nel FIA WEC. Buon nono crono per Luca Ghiotto, al volante della Oreca dell’Inter Europol Competition. 


Giorgio Roda (nella foto sopra) si è confermato l’uomo da battere in LMP2 ProAm. Con un crono di 1’31”110, il comasco ha esteso ulteriormente il suo record siglando la sesta pole nelle ultime sette qualifiche della ELMS. Al volante della Oreca 07 del Proton Competition, Roda ha battuto di misura PJ Hyett, portacolori del team AO by TF. 

Seconda fila per Rodrigo Sales, TDS Racing, e per l’alfiere del team AF Corse François Perrodo. La qualifica di classe LMP2 ProAm è stata inframezzata da una bandiera rossa per colpa di Georgios Kolovos, rimasto incagliato nella ghiaia di curva sette.



Serrata e avvincente la lotta per la pole position in LMP3, con le prime sei vetture racchiuse in meno di mezzo secondo. A spuntarla è stato il portacolori del CLX Motorsport Adrien Closmenil (nella foto sopra) che ha siglato il riferimento in 1’36”188 al volante della Ligier JS P352 motorizzata Toyota. Inoltre per il team CLX Motorsport si è trattata della quarta pole consecutiva di classe sul circuito del Montmelò. 

Rik Koen, sulla Ligier del Team Virage, ha chiuso a poco più di due decimi precedendo un consistente Ian Aguilera al volante della LMP3 dell’Eurointernational. Quarto crono per Jean-Baptiste Lahaye, portacolori del team Ultimate, mentre Griffin Peebles ha siglato il quinto tempo con la Duqueine D09 motorizzata Nissan e gestita dal team WTM by Rinaldi Racing.



Debutto vincente per Mercedes nella ELMS. La GT3 tedesca (nella foto sopra) è risultata la più veloce sul giro secco grazie a Martin Berry e il lavoro della team Iron Lynx. Dopo il difficile esordio nel FIA WEC, la squadra di Cesena ha risposto nel migliore dei modi nella serie continentale. Autore del riferimento di 1’42”257, Berry ha siglato la sua prima pole nella ELMS. L’australiano ha, inoltre, avuto la meglio per due decimi sulla Porsche 911 GT3 delle Iron Dames guidata da Celia Martin. 

Seconda fila per l’Aston Martin Vangate GT3 del Racing Spirit of Leman portata in pista da Clement Mateu. Velocissime nelle prove libere, le Ferrari sono apparse in affanno in qualifica. Il più rapido è stato Custodio Toledo, quarto al volante della 296 GT3 del team Richard Mille AF Corse. Seguono le altre Ferrari del Kessel Racing di Andrew Gilbert e Takeshi Kimura. Nono posto per la McLaren dello United Autosports, mentre la Corvette Z06 del TF Sport scatterà dalla penultima piazzola di classe LMGT3.

Sabato 5 aprile 2025, qualifica

1 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'27"664
2 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'27"830
3 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'27"883
4 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'28"117
5 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'28"309
6 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS  Panis - 1'28"454
7 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'28"595
8 - Derani-Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'28"636
9 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'28"667
10 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'28"875
11 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'28"958
12 - Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'29"032
13 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'29"843
14 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'31"110
15 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'31"349
16 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'31"923
17 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'33"303
18 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'33"524
19 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'33"781
20 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'35"755
21 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 1'36"188
22 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 1'36"425
23 - Gravlund-Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 1'36"440
24 - J.Lahaye-M.Lahaye-Rossi (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 1'36"485
25 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 1'36"612
26 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 1'36"687
27 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 1'36"767
28 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 1'37"037
29 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 1'37"145
30 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 1'37"162
31 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 1'42"257
32 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 1'42"444
33 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 1'42"870
34 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'42"958
35 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 1'43"096
36 - Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 1'43"419
37 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 1'43"439
38 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 1'43"961
39 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 1'43"976
40 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 1'44"399
41 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'44"521
42 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 1'44"529
43 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911 GT3) - Proton - 1'44"827
44 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - Senza tempo

29 Mar [13:15]

Due soli costruttori per la prossima
generazione di LMP2 prevista dal 2028

Michele Montesano

Prosegue la definizione delle future LMP2 che animeranno la scena Endurance a partire dal 2028 e fino ad almeno il 2032. Dopo aver aperto la gara d’appalto per i propulsori, FIA e ACO hanno dato ufficialmente il via anche a quella che riguarda i telai della prossima generazione dei prototipi LMP2. Categoria che, ricordiamo, ricoprirà il ruolo di protagonista della European Le Mans Series e dell’Asian Le Mans Series, oltre a prendere parte alla 24 Ore di Le Mans e alla serie IMSA.

La prima cosa a balzare all’occhio è sicuramente il dimezzamento dei costruttori che verranno selezionati. Dagli attuali quattro, vale a dire Oreca, Dallara, Ligier e Multimatic, si passerà solamente a due Case costruttrici. Anche se a tutti gli effetti una categoria pluri-marca, l’attuale classe LMP2 è diventata di fatto un monomarca Oreca, con la 07 che si è rivelata il prototipo più efficace del lotto.

Per quanto riguarda la parte tecnica, le future LMP2 dovranno avere una lunghezza massima di 4.750 millimetri, una larghezza di 2.000 millimetri e un’altezza massima di 1.050 millimetri, escluse le antenne. Inoltre il peso minimo è stato fissato a 980 kg con un’uso di una zavorra al massimo di 50 kg. Mentre il serbatoio potrà avere una capienza che oscillerà tra i 75 e gli 80 litri.

Omologata anche l’aerodinamica che prevede un’unica carrozzeria. Questa, come si legge dal documento, dovrà presentare un design moderno e, al contempo, in grado di mantenere la tradizione con le gare di durata. Solamente l’alettone posteriore sarà regolabile, con la LMP2 che potrà raggiungere una velocità massima di 350 km/h. Infine gli pneumatici saranno da 690 millimetri all’anteriore e 715 millimetri al posteriore con cerchi da 18 pollici.

Il costo per un singolo telaio è stato fissato a 450.000 € e le Case che vinceranno la commessa ne dovranno realizzare circa 40. Tale stima si basa su un chilometraggio di circa 40.000 km per vettura all’anno, suddiviso tra 15 gare e 4 giorni di test. Inoltre il costruttore dovrà fornire da quattro a sei pacchetti di ricambi completi prima di ogni gara o sessione di prova ufficiale. Così come per i motori, anche i produttori di telai dovranno garantire i pezzi di ricambio per almeno dieci anni, oltre a indicare prezzi e costi di gestione.

I costruttori avranno tempo fino al prossimo 9 maggio per inoltrare la candidatura. Come già confermato da FIA e ACO, i singoli produttori potranno partecipare sia alla gara d’appalto per i telai che per i propulsori, ma chi verrà selezionato per un’aerea verrà automaticamente escluso dall’altra. I vincitori verranno annunciati il prossimo 10 giugno durante la settimana della 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans.

24 Mar [13:18]

Aperta la gara d’appalto per i nuovi
motori delle LMP2 del ciclo 2028-32

Michele Montesano

Forti del successo riscontrato con le Hypercar, FIA e ACO sono al lavoro per il futuro della classe LMP2. Ricordiamo che, dopo l’estensione dell’omologazione, gli attuali prototipi potranno correre fino al 2027. Di conseguenza, il nuovo ciclo regolamentare delle LMP2 entrerà in vigore a partire dal 2028 e proseguirà fino al 2032. Benché il tempo a disposizione sia relativamente ampio, FIA e ACO hanno già lanciato la gara d’appalto per la fornitura del gruppo powertrain che andrà a equipaggiare la futura classe cadetta dell’Endurance.

Stando a quanto scritto sul bando, il fornitore che vorrà inviare la propria candidatura dovrà osservare dei parametri ben precisi. Innanzitutto il motore dovrà avere una cilindrata bassa, preferibilmente dotato di turbocompressore, a carter secco e iniezione diretta. La potenza massima del propulsore sarà di 420 kW (vale a dire 563 Cv), regolabile fino a 380 kW (510 Cv). Complessivamente non dovrà superare un peso di 160 kg e, inoltre, dallo scarico non dovrà uscire un rumore superiore ai 100 decibel.

Per quanto riguarda la trasmissione, si prevede un cambio sequenziale a sei marce dotato di differenziale autobloccante meccanico. In questo caso il peso dovrà essere inferiore a 85 kg. Motore e cambio dovranno garantire una percorrenza di 14.000 km prima di essere revisionati e, nel caso, riparati. Ricordiamo, inoltre, che faranno parte della gara d’appalto sia la centralina che l’elettronica.

Dal punto di vista economico, le unità potranno essere acquistate o noleggiate. Nel primo caso il costo di utilizzo del motore e centralina non dovrà essere superiore a 1.750 Euro (+ IVA) per ora, compreso di manutenzione, nuove componenti e ricostruzione. Nel caso di noleggio non si potrà sforare il tetto di 1.500 Euro (+ IVA) all’ora. Per quanto riguarda la trasmissione il costo orario è fissato a un massimo di 550 Euro (+ IVA) tutto compreso. Inoltre l’azienda che vincerà l’appalto dovrà garantire la disponibilità dei ricambi per almeno dieci anni.

La data limite per presentare la candidatura sarà il 30 aprile 2025. FIA e ACO si riuniranno per deliberare il fornitore che verrà annunciato il prossimo 10 giugno, ovvero il martedì che precederà la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans. Ricordiamo che l’azienda che vincerà l’appalto per la produzione dei motori non potrà fornire i telai delle future LMP2, e viceversa. Così come gli attuali prototipi, le future LMP2 saranno le principali protagoniste della European Le Mans Series e dell’Asian Le Mans Series, oltre a prendere parte alla 24 Ore di Le Mans e al campionato IMSA.

3 Dic [20:03]

2025 da record, 44 vetture al via:
21 LMP2, 10 LMP3 e 13 LMGT3

Michele Montesano

La Europen Le Mans Series scalda i motori in vista della prossima stagione. Il campionato 2025, che scatterà a inizio aprile con la 4 Ore di Montmelò, vedrà ai nastri di partenza uno schieramento record con ben quarantaquattro equipaggi pronti a darsi battaglia. Spetterà alla classe LMP2 il ruolo di protagonista con ventuno vetture che lotteranno per la vittoria assoluta e la classe ProAm. Con il debutto del nuovo propulsore Toyota, saranno dieci le LMP3 in pista. Tredici le LMGT3, classe che vedrà l’arrivo di nuovi marchi, quali Mercedes, Corvette e McLaren, a contendere lo scettro a Ferrari, Porsche e Aston Martin.

La classe LMP2 sarà costituita da uno schieramento di quattordici Oreca 07 motorizzate Gibson. Per la prima volta il team IDEC Sport schiererà due vetture una affidata a Jamie Chadwick, già tre volte campionessa della W Series, e l’altra a Paul Lafargue. Anche il team Inter Europol Competition sarà al via con due LMP2: una per il terzetto Luca Ghiotto, Pedro Perino e Jean-Baptiste Simmenauer, mentre sull’altra Oreca per ora figurano Tom Dillmann e Jakub Smiechowski.

Cambio di nome per il Cool Racing che diventa CLX Motorpsort. La squadra svizzera, che affronterà la ELMS con due Oreca, per ora ha annunciato il campione di classe LMGT3 del WEC Alex Malykhin e il promettente Manuel Espirito Santo. Il VDS Panis Racing schiererà una sola vettura confermando Charles Milesi. Dopo la positiva stagione del debutto, Iron Lynx – Proton ci riprova schierando nuovamente Jonas Ried. Conferme anche da parte del DKR Engineering, al via con Laurents Hörr.

Ben Hanley rappresenterà ancora lo United Autosports. Mentre l’Algarve Pro Racing si affiderà a Matthias Kaiser. Esordio per l’italiano Francesco Simonazzi che sarà nella LMP2 tra le fila del team Duqueine. Quasi al completo la formazione del Vector Sport con Ryan Cullen e Voadislav Lomko. Situazione simile per il Nielsen Racing che si affiderà a Ferdinand Habsburg e Cem Bolubkbasi. Infine l’Idec Sport, ad oggi, ha annunciato il solo Paul Lafargue.



Sette gli iscritti nella LMP2 ProAm. Dopo aver vinto il titolo assoluto nella stagione appena conclusa, il team AO by TF scenderà di classe affrontando la nuova avventura con PJ Hyett. Nessuna novità per AF Corse, il team campione in carica ha confermato il suo terzetto composto da Alessio Rovera, François Perrodo e Matthieu Vaxiviere.

L’Algarve Pro Racing farà affidamento su Olli Caldwell, Alex Quinn e Kriton Lentoudis. Al completo anche la formazione dello United Autosports con Oliver Jarvis, Marino Sato e Daniel Schneider. Nel 2025 vedremo nuovamente Giorgio Roda rappresentare i colori del Proton Competition. Quasi al completo la formazione del Nielsen Racing con Fabio Scherer e Anthony Wells. Infine il TDS Competition ha confermato Rodrigo Sales.



Novità in classe LMP3 che, dopo dieci anni, abbandonerà il propulsore V8 Nissan per adottare il Toyota V6 biturbo da 3,5 litri. Su uno schieramento di dieci vetture ben otto avranno il telaio Ligier JSP325. I campioni in carica del team RLR MSport torneranno a difendere il titolo con Michael Jensen. Pronto a riprendersi lo scettro, l’Eurointernational si affiderà al terzetto Matthew Bell, Ian Aguilera e Sebastian Gravlund. Già delineata anche la formazione del Racing Spirit of Leman con Jacques Wolff, Jean-Ludovic Foubert e Marius Fossard.

Al via anche il due volte campione del Mondiale Turismo Yann Ehrlacher, al volante della Ligier gestita dal team M Racing. Inter Europol Competition ha invece annunciato Timothy Creswick e Douwe Dedecker. Jean-Baptiste Lahaye rappresenterà nuovamente i colori del team Ultimate. Il WTM by Rinaldi Racing sarà l’unica squadra a schierare una Duqueine D09 per Torsten Kratz, Leonard Weiss e Oscar Tunjo. Infine il DKR Engineering riporterà nella ELMS un telaio Ginetta G61 per Wyatt Brichacek.



La lotta in classe LMGT3 sarà ancora più serrata con ben tredici vetture al via e tre nuovi marchi. Potendo contare su sette 296 GT3 presenti in griglia, la Ferrari sarà ancora una volta in superiorità numerica. Il team AF Corse schiererà tre vetture del Cavallino Rampante di cui una per Charles-Henri Samani. Il Richard Mille vedrà il ritorno in Europa della francese Lilou Wadoux che dividerà la 296 GT3 con il nostro Riccardo Agostini e Custodio Toledo. Formazione invariata per lo Spirit of Race composta da Matt Griffin, Duncan Cameron e David Perel.

Raddoppio in casa Kessel Racing. Oltre al terzetto Takeshi Kimura, Daniel Serra e Ben Tuck ci sarà anche una Ferrari per Andrew Gilbert e Fran Rueda. Il team JMW Motorsport ha confermato una 296 GT3 per Scott Noble, mentre la il GR Racing schiererà una Ferrari per Michael Wainwright. Oltre al WEC il Racing Spirit of Leman conferma la sua partecipazione nella ELMS con Clement Mateu, Erwan Bastard e Valentin Hasse Clot. Doppio impegno anche per il TF Sport, con la Corvette Z06 LMGT3.R per Hiroshi Koiszumi, e dello United Autosports che schiera una McLaren 720S per Marvin Kirchhöfer.

Campione in carica di classe LMGT3, il team Iron Lynx il prossimo anno affronterà la stagione con una Mercedes AMG GT3. La squadra di Cesena per ora ha annunciato il solo Gustavo Menezes. Le Iron Dames Sarah Bovy, Michelle Gatting e Celia Martin proseguiranno invece con la Porsche 911 GT3. Infine, al volante della GT di Zuffenhausen gestita dal Proton Competition ci saranno i confermati Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni.

Entry-list ufficiale della ELMS 2025

21 Ott [17:56]

Portimão, gara: AO by TF campione
A Lamborghini-Iron Lynx il titolo in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

L’ultimo atto stagionale della European Le Mans Series è andato al Cool Racing. Lorenzo Fluxa, Malthe Jakobsen e Ritomo Miyata sono stati i più veloci nella 4 Ore di Portimão ottenendo, così, il loro secondo successo stagionale. Ma in Portogallo i riflettori erano tutti puntati su Robert Kubica, Louis Deletraz e Jonny Edgar. Secondo al traguardo, è stato l’equipaggio del AO by TF a conquistare il titolo di classe LMP2 della ELMS. Finale al cardiopalma in LMGT3 con l’esito finale che si è deciso all’ultima curva in favore della Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Hiroshi Hamaguchi e Axcil Jefferies.

Con ancora tutti i titoli da assegnare, la 4 Ore di Portimão si è rivelata una gara ricca di colpi di scena. Scattato dalla pole, Manuel Maldonado ha subito ceduto il comando della gara all’alfiere del Nielsen Racing Gabriel Aubry. Già nel corso del primo giro Carl Bennet, al volante della Oreca del Cool Racing, ha tamponato la vettura numero 34 dell’Inter Europol Competition causando la prima neutralizzazione della gara. Concluso il periodo di Virtual Safety Car è stato Nico Pino a salire in cattedra portando il prototipo dell’IDEC Sport al primo posto.

Purtroppo, durante una fase di doppiaggio, Pino è stato urtato dalla Ferrari di Michael Wainwright finendo nelle vie di fuga. Immancabile l’ingresso della vettura di sicurezza, per spostare la LMP2 del cileno, con diverse squadre che hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare una sosta ai box. A emergere è stato così Miyata, salito al comando davanti la vettura dell’Inter Europol Competition di Clement Novalak e di Fabio Scherer, quest’ultimo al volante della LMP2 gestita dallo United Autosports.

Sfruttando una strategia fuori sequenza, il terzetto dell’OA by TF si è riportato a ridosso della vetta. Poi la terza neutralizzazione, proprio allo scoccare della terza ora, per il contatto tra l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman e la United Autosports, ha di fatto ricompattato il gruppo. È toccato a Jakobsen (nella foto sotto) gestire l’ultima frazione di gara. Il danese con grande maestria è riuscito a tenere alle sue spalle Deletraz tagliando il traguardo per primo. Secondo a fine gara, lo svizzero del team AO by TF si è così assicurato il suo terzo titolo nella ELMS, quota due per Kubica mentre Edgar ha ottenuto il suo primo titolo nella European Le Mans Series.



Cool Racing in grande spolvero a Portimão. Infatti il terzo gradino del podio è andato al terzetto Bennet, Ferdinand Habsburg e Frederik Vesti. Peccato per il team Inter Europol Competition che ha completato la top 5 assoluta. In particolare la LMP2 di Dillmann-Lomko-Alvarez è stata attardata a inizio a gara per una penalità di dieci secondi, salvo poi essere annullata quando era già stata scontata. Considerando che Dillmann è arrivato a soli quattro secondi dal vincitore, la squadra polacca avrà molto da recriminare.

Parla italiano la LMP2 ProAm. Dopo essersi assicurato la pole position, grazie a un velocissimo Giorgio Roda, il Proton Competition ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale di classe. Veloci e costanti il terzetto Roda, René Binder e Bent Viscaal ha militato costantemente nelle posizioni di vertice. Proprio nelle ultime fasi di gara, Viscaal ha poi superato Alex Quinn prendendo il comando della gara. Nel tentativo di provare a conquistare il titolo di classe, l’Algarve Pro Racing ha allungato il suo ultimo stint per risparmiare carburante. Così facendo Quinn, in equipaggio con Richard Bradley e Kriton Lendouids, non solo ha perso la vittoria di Portimão ma anche il titolo.

Il quarto posto, maturato alle spalle della Oreca griffata Nielsen Racing di Nick Yelloly, John Falb e Colin Noble, è stato più che sufficiente al team AF Corse per laurearsi campioni in classe LMP2 ProAm nella ELMS. Il titolo è andato così al terzetto composto da Alessio Rovera, François Perrodo e Matthieu Vaxiviere. Proprio quest’ultimo si è rivelato decisivo quando, nel corso dell’ultima ora, ha sorpassato Mathias Beche assicurandosi i due punti che hanno consentito al team AF Corse di conquistare il titolo.

Il Cool Racing è riuscito ad imporsi anche in LMP3 con Manuel Espirito Santo e Miguel Cristavao bravi a tramutare la pole nella vittoria di classe. Alle spalle della Ligier JS P320 Nissan si è assistito alla lotta per la conquista del titolo. Inizialmente in difficoltà sul circuito di Portimão, il team RLR M Sport ha dato vita a un’intensa rimonta. L’esito finale si è deciso negli ultimi minuti quando Gael Julien, in equipaggio con Michael Jensen e Nick Adcock, ha avuto la meglio su Adam Ali, in coppia con Matthew Bell, salendo al secondo posto. Tale risultato è stato sufficiente al team RLR M Sport per conquistare il titolo in LMP3, ottenuto per appena un punto in più proprio sulla coppia dell’Eurointernational Ali-Bell.



Risultato incerto fino all’ultima curva in LMGT3. Alla vigilia erano ben nove gli equipaggi che matematicamente potevano ancora ambire al titolo di classe. Dopo aver ottenuto la pole, le Iron Dames hanno dettato l’andatura della gara. Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting sembravano lanciate verso la vittoria e il titolo. Ma, proprio nell’ultimo stint, Daniel Serra ha iniziato un forsennato recupero portando la Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing in quinta posizione di classe.

Con tale risultato finale, pur vincendo le Iron Dames non sarebbero in ogni caso riuscite ad ottenere il titolo. Al contrario la Lamborghini Huracan GT3 dell’Iron Lynx poteva ancora dire la sua. Caldarelli, chiamato a effettuare l’ultimo stint, ha quindi provato a sorpassare la Gatting riuscendoci proprio all’ultima curva. L’italiano, in equipaggio con Hamaguchi e Jefferies, ha così regalato il primo titolo della ELMS a Lamborghini ottenendo anche l’invito per la prossima 24 Ore di Le Mans.

A completare il podio sono stati il terzetto della Porsche 911 GT3, gestita dal Proton Competition, Matteo Cressoni, Julien Andlauer e Claudio Schiavoni, quest’ultimo bravo a riscattarsi dopo il tremendo incidente della 4 Ore del Mugello. Fuori dal podio le Ferrari 296 GT3 del Formula Racing, con Johnny e Conrad Laursen, e del Kessel Racing con Serra, Takeshi Kimura ed Esteban Masson costretti al secondo posto in campionato per appena due punti.

Sabato 19 ottobre 2024, gara

1 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 127 giri
2 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 2.499
3 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 3.159
4 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 4.075
5 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 9.491
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 12.007
7 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 14.864
8 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 16.120
9 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 17.115
10 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 17.585
11 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 18.392
12 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 19.368
13 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 34.909
14 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 45.966
15 - Stevens-Pedersen-Aubry (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 49.854
16 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 58.579
17 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1:09.361
18 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1 giro
19 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 2 giri
20 - De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 2 giri
21 - Espirito Santo-Cristovao (Ligier-Nissan P3) - Cool - 5 giri
22 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 5 giri
23 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 5 giri
24 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 5 giri
25 - Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 5 giri
26 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 5 giri
27 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 6 giri
28 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 8 giri
29 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 8 giri
30 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 8 giri
31 - J.Laursen-C.Laursen (Ferrari 296) - Formula Racing - 8 giri
32 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 8 giri
33 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 8 giri
34 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 8 giri
35 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 8 giri
36 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 9 giri
37 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 9 giri

Giro più veloce: Ferdinand Habsburg 1'33"135

Ritirati
Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol
Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector
Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit
Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports
M.Lahaye-Heriau-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate
Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse

20 Ott [1:37]

Portimão, qualifica
Milesi si assicura la pole, Bovy in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

È stato Charles Milesi a siglare l’ultima pole stagionale della European Le Mans Series. Sul tracciato di Portimão il francese del Panis Racing è stato il più rapido in una qualifica davvero serrata con tutte le quattordici LMP2 racchiuse in un secondo. Milesi ha sfruttato gli ultimi minuti, e una pista più gommata, per fermare le lancette del cronometro in 1’30”727 ottenendo così la seconda pole dopo quella siglata a Imola. Nulla da fare per Malthe Jakobsen che, per meno di quattro decimi, ha piazzato l’Oreca del Cool Racing in seconda posizione.

Will Stevens, al volante della LMP2 gestita dal Nielsen Racing, e l’alfiere dell’Algarve Pro Racing Alex Lynn hanno occupato la seconda fila. Ben Hanley ha completato la top 5 davanti a Job van Uitert. Tradito dal traffico, il leader di campionato Louis Deletraz ha siglato soltanto il settimo crono. Ancora più attardato Tom Dillmann, decimo al volante della Oreca gestita dal team Inter Europol Competition.



Giorgio Roda, ancora una volta, ha monopolizzato la scena di classe LMP2 ProAm (nella foto sopra). Dopo aver siglato cinque pole, su sei gare disputate, è stato lui il pilota da battere sul giro veloce in questa stagione della ELMS. L’alfiere del Proton Competition ha firmato un tempo di 1’32”919 chiudendo la sessione di Portimão con un vantaggio di oltre sei decimi su Rodrigo Sales. Seconda fila per il leader di classe François Perrodo, al volante della Oreca del team AF Corse, e il portacolori del Nielsen Racing John Falb.

Terza pole position stagionale per Manuel Espirito Santo in LMP3. L’alfiere del Cool Racing ha segnato un crono di 1’37”498 al volante della Ligier JS P320 motorizzata Nissan. Staccato di oltre sei decimi, Wyatt Brichacek ha terminato in seconda posizione precedendo Oscar Tunjo, portacolori del Rinaldi Racing, e l’alfiere dell’Inter Europol Competition Pedro Perino.



Sarah Bovy (nella foto sopra) ha conquistato la pole position in LMGT3 battendo di quasi un secondo Johnny Laursen. L’Iron Dames ha fatto segnare il riferimento di classe in 1’42”408 issando la Porsche 911 GT3 in prima posizone. Vani i tentativi da parte del ferrarista Laurens che si è dovuto accontentare del secondo crono. Seconda fila della LMGT3 tutta marchiata Aston Martin, Martin Berry è riuscito ad avere la meglio su Derek DeBoer per un decimo. Infine Hiroshi Hamaguchi ha completato la top 5 di classe con la Lamborghini Huracan GT3 dell’Iron Lynx.

Venerdì 18 ottobre 2024, qualifica

1 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 1'30"727
2 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'31"109
3 - Stevens-Pedersen-Aubry (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'31"174
4 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 1'31"206
5 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'31"341
6 - De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 1'31"433
7 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'31"474
8 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'31"481
9 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'31"482
10 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'31"528
11 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'31"568
12 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'31"635
13 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'31"703
14 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'31"715
15 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'32"919
16 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'33"537
17 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'33"717
18 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'33"919
19 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'34"500
20 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1'34"996
21 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'35"894
22 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'36"977
23 - Espirito Santo-Cristovao (Ligier-Nissan P3) - Cool - 1'37"498
24 - Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 1'38"104
25 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 1'38"195
26 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 1'38"325
27 - M.Lahaye-Heriau-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 1'38"440
28 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'38"472
29 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'38"657
30 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 1'38"736
31 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 1'38"989
32 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 1'39"349
33 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 1'42"408
34 - J.Laursen-C.Laursen (Ferrari 296) - Formula Racing - 1'43"377
35 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 1'43"411
36 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 1'43"586
37 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'43"810
38 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 1'43"850
39 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 1'44"160
40 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 1'44"447
41 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 1'44"679
42 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 1'44"961
43 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 1'45"435

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