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17 Giu [16:49]

Intervista a Gianluca Montiron
direttore del JiR Team Scot

Gianluca Montiron, Direttore Generale del JiR Team Scot, analizza gli aspetti sportivi e strategici valutando le possibili prospettive di sviluppo della stagione, i valori in campo e tutti i possibili scenari futuri della classe MotoGP.

Gianluca Montiron, ha una esperienza pluriennale nella classe regina del motociclismo sportivo; dopo sette gare, come si sta delineando il campionato 2008 e quali sono gli obbiettivi il JiR Team Scot?

"Entrare nella “top five” è, e rimane, il nostro obiettivo stagionale. Abbiamo voluto creare un team intorno ad un unico pilota proprio per creare le condizioni ideali. Andrea ha dimostrato di essere un pilota veloce e affidabile, che deve acquisire la necessaria esperienza gara dopo gara per avere sempre più padronanza del proprio mezzo e ambire alla zona podio. Il primo anno in MotoGP deve servire per questo, inutile creare troppe aspettative, un approccio aggressivo finirebbe per non pagare nel corso dell’intero campionato".

Qual è la differenza tra una struttura privata ed una ufficiale?.

"Come in tutte le cose ci sono i pro e i contro, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista degli sponsor. Per quanto concerne la parte tecnica è interesse anche della casa fornire il miglior equipaggiamento e credo proprio che dal 2009 il gap con i team ufficiali possa essere livellato in quanto dopo due stagioni con le 800cc la Honda potrà fornirci una moto molto simile a quelle ufficiali, mentre dal punto di vista degli sponsor credo proprio che un buon team abbia molti più margini per creare un programma attrattivo per i propri investitori. Le case generalmente non offrono quella flessibilità agli investitori per operare in piena libertà. Honda normalmente collabora con i propri team per supportarli, quest’anno ad esempio la Honda Motor Japan costruisce una serie limitata di 500 pezzi della Honda CBR600RR replica della moto della passata stagione".

E quale futuro prevede?

"Quest’anno abbiamo apportato un grosso cambiamento in termini organizzativi e di investimento puntando su un pilota giovane e stiamo lavorando per creare i migliori presupposti per la prossima stagione; ritengo che il nostro team offra le necessarie garanzie tecniche per proseguire nella medesima direzione anche per il 2009, sono fermamente convinto che Honda sia un’azienda meritocratica e sappia valutare al momento opportuno il da farsi".

La MotoGP si sta spettaccolarizzando sempre di più. Maggiore attrazione per il grande pubblico, per i media e la TV, l’era dei grandi sponsor c’è ancora?

"Abbiamo la necessità di offrire sempre più servizi ai nostri investitori e proprio per questo JiR oltre al Team MotoGP, ha un proprio team che partecipa al campionato nazionale 125 GP e il fiore all’occhiello è l’impianto sportivo del Motodromo di Castelletto di Branduzzo, poco distante da Milano. Un complesso su cui, oltre a una pista di 1.900 metri, offriamo eventi e intrattenimento a 360°, e disponiamo di un parco moto esclusivo per i corsi di guida sportiva ed educazione stradale. Recentemente abbiamo ospitato il mondiale GP d’Europa di Supermoto e siamo i promotori del Campionato del mondo di ciclismo che si disputerà a Varese dal 22 al 28 settembre. Questo vuole essere il nostro biglietto da visita, non ci fermiamo ad una semplice sponsorizzazione, ma creiamo opportunità per le aziende che vogliono essere nostri partner. Gli investimenti daranno i frutti nel corso de l tempo, intanto siamo il primo Team ad offrire un servizio di questo tipo e proprio per questo abbiamo l’esigenza di unirci a grandi nomi per creare programmi nel medio lungo termine".