GT Internazionale

Mercedes e la sfida della nuova GT3
Ad Affalterbach si lavora per il 2027

Michele Montesano Sostituite una vettura di successo non è mai facile anche se ti chiami Mercedes. Pur se ancora estremamen...

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GT Internazionale

Toyota presenta la GR GT3: V8 biturbo
da 650 cv e debutto previsto nel 2027

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formula 1

Per la F1 il migliore è Verstappen
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Lambiase, ingegnere di pista Red Bull,
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formula 1

Il record della Gran Bretagna
21 titoli piloti iridati vinti

Massimo CostaNessuno come la Gran Bretagna, o Regno Unito, fate voi. Di cosa stiamo parlando? Dei campionati del mondo conq...

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GT World Challenge

Verstappen Racing passa a Mercedes
Doppio impegno in Endurance e Sprint

Michele Montesano Non c’è voluto molto per decidere. A seguito del test svolto sul circuito di Estoril, il team Verstappen ...

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31 Dic [12:01]

Mercedes e la sfida della nuova GT3
Ad Affalterbach si lavora per il 2027

Michele Montesano

Sostituite una vettura di successo non è mai facile anche se ti chiami Mercedes. Pur se ancora estremamente competitiva, le lancette dell’orologio dell’attuale AMG GT3 stanno inesorabilmente ticchettando verso il fine ciclo. Con una concorrenza sempre più numerosa e agguerrita, in quel di Affalterbach urge un’erede degna di poter cogliere il testimone e il blasone della vettura della Stella.

Come avevamo
riportato lo scorso luglio, i lavori sono già in corso. Ma il peso cui devono scontrarsi i tecnici Mercedes è enorme. Dal 2016, anno del debutto in pista, la AMG GT3 è costantemente tra le vetture di riferimento della classe. Benché sia una delle auto con più chilometri sulle spalle, la Mercedes continua ad essere estremamente competitiva. Anche a livello di sviluppo, nell’arco della carriera la AMG GT3 ha subito solamente un aggiornamento nel 2020.



Ciò nonostante la Mercedes continua ad essere tra le vetture più veloci in pista, tanto che il team del quattro volte iridato Formula 1 Max Verstappen l’ha recentemente scelta per affrontare la prossima stagione del GT World Challenge Europe. Il motivo è semplice, la AMG GT3 è estremamente semplice da guidare a da portare al limite sia dai professionisti che dai piloti gentleman e i risultati confermano tale caratteristica. Dalla 24 Ore del Nürburgring a quella di Spa-Francorchamps, oltre alle classiche dell’Endurance la Mercedes ha conquistato anche i titoli nel GT World Challenge e nel DTM.

Pur se l’omologazione della AMG GT3 scadrà nel 2029, a livello commerciale non ha senso proseguire fino a tale data perché la versione stradale è ormai fuori produzione. Inizialmente si era pensato di sviluppare la controparte sportiva della AMG-GT, presentata nel 2023, ma la configurazione 2+2 rendeva il lavoro di adattamento più complesso e lungo. Arriviamo quindi ai giorni nostri con la futura GT3 che sarà sviluppata sulla base della Concept AMG GT Track Sport.



La nuova vettura avrà un ingrato compito da svolgere. Ciò nonostante si sta lavorando affinché l’erede della AMG GT3 sia alla sua altezza. Con ogni probabilità sarà spinta da un motore V8 biturbo da 4 litri alloggiato su una monoscocca interamente in fibra di carbonio. Considerando il regolamento, il quale prevede che la GT3 sia derivata da una vettura stradale, è lecito aspettarsi nei prossimi mesi la presentazione di una nuova sportiva Mercedes.

Lo sviluppo della nuova GT3 proseguirà nell’arco del prossimo anno con diversi test in pista, ma non è certo se sarà pronta per l’omologazione in vista della stagione 2027. La prossima Mercedes sarà, inoltre, la prima ad essere realizzata nella nuova divisione sportiva Affalterbach Racing che ha rilevato il posto di HWA. Oltre a internalizzare completamente lo sviluppo, la nuova struttura della Stella avrà il compito di seguire il supporto tecnico delle vetture attualmente in pista. Una doppia sfida che però permetterà a Mercedes AMG di essere ancora più vicini ai clienti sportivi del marchio

30 Dic [18:35]

Toyota presenta la GR GT3: V8 biturbo
da 650 cv e debutto previsto nel 2027

Michele Montesano

L’attesa è finita, o quasi. Toyota Gazoo Racing ha finalmente tolto i veli dalla GR GT3, la vettura che andrà a cogliere l’eredità della Lexus RC F GT3 nelle gare GT su scala globale. Ma se le prime immagini sono già state svelate, per vederla debuttare ufficialmente in pista bisognerà attendere ancora un po’. Infatti nel prossimo anno proseguiranno i test, mentre per l’esordio in gara toccherà aspettare il 2027.

Come da regolamento, la GR GT3 nasce sulla base della GR GT, la nuova ammiraglia sportiva a motore anteriore realizzata da Toyota ed erede spirituale di due icone del marchio nipponico: la 2000GT e la Lexus LFA. La versione stradale e la sua omologa da gara sono state concepite e sviluppate contemporaneamente proprio per sottolineare il legame che esiste tra prodotto e motorsport condividendo l’architettura, la filosofia progettuale e molte soluzioni tecniche.

Rispetto alla Lexus RC F GT3, la nuova GR GT3 risulta più lunga e più larga (rispettivamente 4,78 metri e 2,05), pur adottando un passo leggermente più corto. Una scelta non casuale, perché riflette la volontà di migliorare l’agilità complessiva e la risposta della vettura nei cambi di direzione senza penalizzare la stabilità alle alte velocità.



L’aerodinamica ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo del progetto ed è forse l’aspetto che meglio racconta l’approccio seguito da Toyota. In questo caso il processo è stato inverso rispetto a quello tradizionale, perché la forma è nata dalle esigenze della pista e solo successivamente è stata adattata alle necessità di omologazione stradale della GR GT. Gli ingegneri con esperienza nel FIA WEC hanno lavorato fianco a fianco con i designer fin dalle prime fasi, definendo prima i flussi, i carichi e l’efficienza complessiva, e solo in un secondo momento traducendo questi elementi in uno stile coerente e producibile in serie.

Dal punto di vista tecnico, la GR GT3 adotta un motore V8 da quattro litri biturbo montato in posizione anteriore in grado di erogare oltre 650 cv e più di 850 Nm di coppia per una velocità massima di 320 km/h. Lo stesso frazionamento è previsto per la versione stradale ma, a differenza di quest’ultima, la GT3 è priva del sistema ibrido integrato nel cambio, come richiesto dai regolamenti. La trazione è esclusivamente posteriore ed è abbinato a una trasmissione a otto marce.

Non è da meno la parte telaistica, in alluminio ad alta rigidità, pensato per offrire un baricentro particolarmente basso e una struttura leggera ma estremamente robusta. La carrozzeria in fibra di carbonio contribuisce ulteriormente al contenimento delle masse, mentre lo schema sospensivo a doppio braccio oscillante, sviluppato con componenti in parte condivise tra modello stradale e racing, è stato studiato per garantire precisione, costanza di rendimento e facilità di messa a punto.



Lo sviluppo della GR GT3 è stato lungo e meticoloso. Tutto è iniziato nel gennaio 2022 con la presentazione della concept-car al Tokyo Auto Salon, a cui sono seguite lunghe sessioni di test privati a partire dal 2023 su circuiti giapponesi, europei e nordamericani, tra cui il Nürburgring e il Fuji. Poi i tecnici Toyota hanno proseguito lo sviluppo sia sul piano delle prestazioni che sull’affidabilità e sulla costanza di rendimento, quest’ultimo aspetto fondamentale nelle gare di durata.

Il progetto GR GT3 ha visto anche il coinvolgimento diretto di Akio Toyoda, presidente di Toyota Motor Corporation, affiancato dal figlio Daisuke e dai piloti ufficiali Tatsuya Kataoka, Hiroaki Ishiura e Naoya Gamou. Il loro contributo è stato determinante per definire una vettura che non fosse soltanto veloce, ma anche intuitiva e comunicativa. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un’esperienza di guida accessibile sia ai professionisti che ai piloti gentleman, un aspetto fondamentale nel mondo GT3 dove la versatilità e la facilità di utilizzo rappresentano un valore competitivo tanto quanto la prestazione assoluta.

La GR GT3 è destinata a diventare la vettura di riferimento di Toyota nelle competizioni GT internazionali, prendendo gradualmente il posto della Lexus RC F GT3, che continuerà comunque a essere utilizzata nel breve periodo, in particolare nel WEC. Il debutto agonistico è atteso nel 2027, ma non è escluso che la vettura possa scendere in pista già prima, con possibili apparizioni nella serie NLS sulla Nordschleife o nella classe GT300 del Super GT giapponese. In questo contesto il team Rookie Racing, legato direttamente a Toyoda, dovrebbe svolgere un ruolo centrale nelle fasi iniziali del programma.

19 Dic [16:05]

Leschiutta lascia dopo un anno la
guida di Lamborghini Squadra Corse

Michele Montesano

 
Tramite una nota ufficiale, quest'oggi Automobili Lamborghini ha annunciato un importante cambiamento ai vertici di Lamborghini Squadra Corse. Maurizio Leschiutta lascerà infatti il ruolo di Head of Motorsport al termine dell'anno in corso, chiudendo un capitolo breve ma particolarmente intenso della sua esperienza all'interno della Casa di Sant'Agata Bolognese.
 
Nel corso della stagione 2025, Leschiutta ha avuto un impatto rilevante sui risultati sportivi del marchio del Toro, contribuendo in maniera decisiva a uno dei successi più significativi nella storia recente di Lamborghini nelle competizioni GT. Il punto più alto di questo percorso è stato senza dubbio la vittoria assoluta alla 24 Ore di Spa-Francorchamps, un traguardo storico ottenuto con la Huracán GT3 del Grasser Racing Team e con il contributo dei piloti ufficiali Mirko Bortolotti, Luca Engstler e Jordan Pepper. Un risultato che ha rafforzato il blasone di Lamborghini in una delle gare più prestigiose del panorama endurance mondiale.
 
L'attività di Leschiutta non si è però limitata ai successi in pista. Durante il suo mandato ha guidato anche lo sviluppo di due progetti strategici per il futuro sportivo del marchio, la Lamborghini Temerario GT3 e la Temerario Super Trofeo. Si tratta di due vetture destinate a raccogliere l'eredità tecnica e sportiva della Huracán. La versione GT3 farà il suo esordio agonistico il prossimo marzo nella 12 Ore di Sebring, valida per l'IMSA Sports Car Championship, mentre il Temerario Super Trofeo entrerà in scena a partire dal 2027 nei campionati monomarca europei, nordamericani e asiatici.
 
Nel comunicato ufficiale, Automobili Lamborghini ha espresso un ringraziamento sentito a Maurizio Leschiutta per l'impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati nel corso del suo anno alla guida di Lamborghini Squadra Corse, augurandogli il meglio per le sue future sfide professionali.
 
Nel periodo di transizione che seguirà la sua uscita, la responsabilità del reparto Motorsport sarà affidata ad interim a Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Automobili Lamborghini, che assumerà il ruolo di Head of Motorsport fino alla nomina di un successore. Una soluzione che garantisce continuità tecnica e strategica in una fase cruciale, segnata dallo sviluppo di nuovi programmi e dall'evoluzione dell'impegno sportivo del marchio nei principali campionati internazionali.

17 Dic [17:52]

Verstappen sul circuito di Estoril con la
Mercedes AMG GT3, quali i piani futuri?

Michele Montesano

Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagione di Formula 1 con il GP di Abu Dhabi, anziché fermarsi per ricaricare le batterie, l’olandese è subito tornato a indossare casco e tuta scendendo sul circuito di Estoril al volante della Mercedes AMG GT3. Al di là del clamore mediatico, dietro questa apparizione di Verstappen in Portogallo c’è una strategia ben più articolata, che intreccia i programmi del team Verstappen.com Racing e la voglia di affrontare la 24 Ore del Nürburgring.

Dopo averlo visto in azione sul Nordschleife con la Ferrari 296 GT3, il pilota del team Red Bull Formula 1 ha affrontato il circuito di Estoril con una Mercedes AMG GT3 schierata dal 2 Seas Motorsport, squadra anglo-bahreinita che negli ultimi anni è diventata sempre più centrale nell’universo agonistico di Verstappen. Il team, guidato da Isa Al Khalifa e Nick Cristofaro, quest’ultimo amico personale dell’olandese, è stato infatti il partner tecnico del progetto Verstappen.com Racing nel GT World Challenge Europe Endurance, dove nel 2025 ha gestito una Aston Martin Vantage GT3.



Il test portoghese deve quindi essere letto come un punto di svolta. Tutti gli indizi portano a un passaggio del Verstappen.com Racing all’adozione della Mercedes AMG GT3 come vettura per affrontare la prossima stagione del GT World Challenge Europe. Sul tracciare di Estoril erano presenti due vetture. Inoltre, al fianco di Verstappen, c’erano figure chiave come Jules Gounon, pilota ufficiale Mercedes-AMG e vincitore sia del GT World Challenge Europe che della 24 Ore di Spa-Francorchamps, oltre a Daniel Juncadella e Chris Lulham.

Reduce dal titolo Endurance in classe Gold Cup con il terzetto Lulham, Harry King e Thierry Vermeulen, quest’ultimo figlio del manager di Verstappen, per il team del quattro volte iridato in Formula 1 c’è l’idea del grande salto nella classe Pro del GT World Challenge Europe. In questo contesto si inserirebbero proprio le figure di Gounon e Juncadella, con uno dei due piloti che potrebbe andare ad affiancare la coppia Lulham e Vermeulen.



Nonostante sia tra le GT3 da più tempo in attività, infatti ad Affalterbach stanno già sviluppando la sua sostituta, la Mercedes AMG è una delle vetture più apprezzate dai piloti. Lo stesso Lulham ha spinto al passaggio verso la GT3 tedesca al posto della Aston Martin Vantage e della Ferrari 296, usate rispettivamente nella serie Endurance e Sprint del GT World Challenge Europe.

Come è capitato già in altre occasioni, Verstappen è quindi sceso in pista per provare in prima persona la Mercedes AMG GT3 per trarre le sue conclusioni. Ma, oltre per indirizzare il futuro della sua squadra, l’olandese ha preso confidenza con la vettura tedesca in vista di un suo possibile impegno nella 24 Ore del Nürburgring. Non a caso è diventata sempre più insistente la voce che vuole il Winward Racing come possibile struttura di riferimento per un impegno di Verstappen nella classica dell’Eifel nel 2026.



Ricordiamo, infatti, che l’olandese lo scorso settembre ha preso parte a due gare della serie NLS per ricevere dapprima il Permit A e poi affrontare la sua prima corsa nell’Inferno Verde, oltretutto vincendo al debutto al volante della Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing. Ma tutto questo è finalizzato all’obiettivo di prendere parte alla 24 Ore del Nürburgring del prossimo anno. Red Bull ha già dato il lasciapassare, anche perché la gara tedesca – prevista il 16 e 17 maggio – non presenta concomitanze con un GP di Formula 1.

Tuttavia sorge un altro problema. Tutte e tre le gare della NLS in preparazione alla maratona e le stesse qualifiche della 24 Ore del Nürburgring si sovrappongono con il calendario della massima serie. Escluso che la data delle qualifiche possa essere spostata, c’è invece una possibilità di vedere alcune gare riprogrammate. Questo per via di un calendario della serie NLS che sembra estremamente compresso. Che Verstappen sia o meno al via della 24 Ore del Nürburgring 2026, pare sempre più certo che il suo prossimo futuro nelle competizioni GT sia con Mercedes.

16 Nov [8:44]

FIA GT World Cup a Macao – Gara
Primo trionfo per la Ferrari e Fuoco

Michele Montesano

Sulle strade di Macao Ferrari e Antonio Fuoco hanno apposto per la prima volta il loro sigillo nel FIA GT World Cup. Trionfando sul difficile e insidioso circuito da Guia, sia il pilota di Cariati che la Casa di Maranello si sono ripresi quello che la sorte gli aveva sottratto esattamente un anno fa. Un fine settimana perfetto, quello messo in mostra dal team AF Corse, con Fuoco che ha dominato la scena dalla pole in qualifica, passando per la vittoria nella Qualification Race di ieri, fino al successo mai messo in discussione nella gara odierna.

Allo spegnimento dei semafori Fuoco non ha avuto alcuna esitazione cominciando subito la sua marcia trionfale. Alle spalle del calabrese, Yifei Ye ha chiuso la porta ad Alessio Picariello che, costretto ad una traiettoria più esterna, è stato subito sopravanzato da Raffaele Marciello. Nel sorpasso i due si sono leggermente toccati con la Porsche del belga che è andata in testacoda picchiando contro le barriere della curva Mandarin. Uno scatenato Marciello ha poi subito scavalcato anche la Ferrari di Ye portandosi al secondo posto.



Persa la posizione, il cinese della Ferrari ha ceduto il passo anche ad Ayhancan Güven. Il neo campione del DTM però è stato centrato dal compagno di squadra Laurin Heinrich andando a sbattere contro le barriere della curva Lisboa. Si è quindi creato un classico episodio sul cittadino di Macao con Luca Engstler, sulla Lamborghini Huracán GT3, e Dorian Boccolacci che non sono riusciti a schivare la Porsche 911 GT3 di Güven causando un contatto multiplo. Rimasta inattiva nella gara di ieri, la safety-car ha fatto così il suo ingresso.

La ripartenza, avvenuta dopo tre giri, ha visto Fuoco schizzare subito via. Memore di quanto accaduto un anno fa, il calabrese della Ferrari ha quindi cercato di costruire subito un margine di sicurezza nei confronti di Marciello. Proprio l’alfiere della BMW del Rowe Racing ha dovuto prestare attenzione alla Porsche di Heinrich che, scavalcato Ye, si è portato in terza posizione. Stranamente meno competitivo rispetto ai giorni scorsi, il cinese della Ferrari ha poi ceduto il passo anche a Joel Eriksson, al volante dell’Audi R8 GT3 del Team Phantom.



Se le prime posizioni sembravano congelate, ad animare la corsa ci ha pensato Sheldon van der Linde. Il sudafricano della BMW si è reso protagonista di un sorpasso, nei confronti di Laurens Vanthoor, che gli ha permesso di salire in settima piazza. Manovra imitata anche da Christopher Haase che, con la sua Audi R8 GT3, è riuscito ad avere la meglio sulla Porsche del belga.

L’ultimo colpo di scena è arrivato a meno di cinque tornate dal termine. Protagonista, suo malgrado, Edoardo Mortara che è arrivato a ruote bloccate al tornantino Melco finendo contro le barriere. Tradito da un problema tecnico sulla sua Lamborghini Huracán GT3, l’Italia-svizzero non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto. Un vero peccato per Mortara che era riuscito faticosamente a risalire fino alla top-10.



Scongiurata la neutralizzazione, Fuoco ha proseguito imperterrito la sua marcia andando a tagliare per primo il traguardo con un margine di quasi quattro secondi su Marciello. L’alfiere della BMW è risuscito a tenere a bada sia la Porsche di Heinrich che l’Audi di Eriksson. Solamente quinto Ye, meno incisivo rispetto ai giorni scorsi con la Ferrari 296 GT3. Sesto, van der Linde ha preceduto l’Audi di Haase. Buon ottavo posto per Yi Deng, sulla Ferrari marchiata Harmony. Mentre Vanthoor e Benjamin Goethe hanno completato le prime dieci posizioni.

Domenica 16 novembre 2025, gara

1 - Antonio Fuoco (Ferrari 296 GT3) – AF Corse – 16 giri
2 - Raffaele Marciello (BMW M4 GT3) – ROWE – 3"960
3 - Laurin Heinrich (Porsche 911 GT3) – Schumacher CLRT –4"609
4 - Joel Eriksson (Audi R8 LMS GT3) – Phantom – 4"973
5 - Yifei Ye (Ferrari 296 GT3) – Harmony – 5"545
6 - Sheldon van der Linde (BMW M4 GT3) – WRT – 15"251
7 - Christopher Haase (Audi R8 LMS GT3) – Phantom – 15"815
8 - Yi Deng (Ferrari 296 GT3) – Harmony – 18"295
9 - Laurens Vanthoor (Porsche 911 GT3) – Absolute – 18"640
10 - Benjamin Goethe (McLaren 720S GT3) – Optimum – 25"312
11 - Adderly Fong (Audi R8 LMS GT3) – Uno – 1'11"427

Giro più veloce: Yifei Ye 2'16"869

Ritirati
Edoardo Mortara (Lamborghini Huracán GT3) – Absolute
Alessio Picariello (Porsche 911 GT3) – Absolute
Ayhancan Güven (Porsche 911 GT3) – Schumacher CLRT
Luca Engstler (Lamborghini Huracán GT3) – Absolute
Dorian Boccolacci (Porsche 911 GT3) – Phantom

15 Nov [10:07]

FIA GT World Cup a Macao: Ferrari e
Fuoco dominano la Qualification Race

Michele Montesano

Non accenna a diminuire lo strapotere Ferrari sulle strade di Macao. Dopo aver dominato in qualifica, le vetture del Cavallino Rampante hanno monopolizzato anche la scena nella Qualification Race del FIA GT World Cup. Mai in dubbio la vittoria di Antonio Fuoco che, ancora una volta, è stato il più rapido sul circuito da Guia. Alle spalle del calabrese del team AF Corse si è piazzato Yifei Ye che, al volante della 296 GT3 gestita dal team Harmony Racing, ha tenuto a bada uno scatenato stuolo di avversari.

Fuoco non ha lasciato nulla al caso preferendo partire con un set di pneumatici nuovi. Tale scelta gli ha permesso di avere un buono spunto alla partenza staccando subito i rivali, capitanati da Ye, per poi prendere il largo. Quella del pilota di Cariati è stata una corsa vissuta in solitaria dominata dalla prima all’ultima curva. Fuoco ha infatti gestito alla perfezione i dodici giri della Qualification Race tagliando il traguardo con un margine di ben due secondi e mezzo su Ye.



Proprio il cinese della Ferrari, partito con pneumatici usati, alla prima staccata ha dovuto tenere a bada sia Alessio Picariello che un arrembante Raffaele Marciello. Proprio quest’ultimo ha optato per una traiettoria esterna riuscendo a scavalcare l’Audi R8 GT3 di Joel Eriksson per istallarsi al quarto posto. Come da tradizione la curva Lisboa è stato teatro di contati. A farne le spese questa volta è stato Edoardo Mortara che, partito decimo, è arrivato lungo alla staccata finendo nelle vie di fuga. Pur riuscendo a ripartire, l’alfiere della Lamborghini si è dovuto accodare a tutto il resto del gruppo.

Anche il portacolori della McLaren Benjamin Goethe, arrivato al contatto con la BMW di Sheldon van der Linde, è finito in testacoda. Mentre Christopher Haase, dopo aver sbandato, è finito contro le barriere danneggiando lievemente la sua Audi. Ciò nonostante, il pilota del Team Phantom è riuscito a ripartire. Situazione più unica che rara, sul circuito di Macao non ha fatto il suo ingresso la safety-car con la gara che è proseguita ininterrottamente fino alla fine.



Se Fuoco si è lanciato verso la vittoria, Ye invece ha dovuto tenere a bada Picariello. L’alfiere della Porsche ha infatti provato a mantenere la scia del cinese della Ferrari tentando, in più di qualche occasione, anche una timida manovra di sorpasso. Ye ha usato tutta la sua determinazione per tenere alle sue spalle il belga chiudendo al secondo posto con un margine di appena sei decimi sulla 911 GT3. Minaccioso nelle prime tornate, Marciello ha poi perso il ritmo tagliando il traguardo quarto a oltre quattro secondi dal podio.

Quinta piazza per Eriksson che, al volante dell’Audi R8 GT3, è riuscito a chiudere davanti ad Ayhancan Güven per poco più di mezzo secondo. Alla sua prima esperienza sul cittadino di Macao, il neo campione del DTM ha impressionato per la competitività e la capacità di adattarsi al difficile circuito da Guia. Alle spalle del turco della Porsche si è assistito a un’aspra lotta per il settimo posto. Ad avere la meglio è stato Luca Engstler che, al volante della Lamborghini Huracán GT3, è riuscito a chiudere davanti le Porsche di Laurin Heinrich e Dorian Boccolacci.



Yi Deng ha completato la top-10 con la Ferrari 296 GT3 del team Harmony Racing respingendo gli attacchi di Laurens Vanthoor, autore di un bel recupero al volante della Porsche 911 GT3 dell’Absolute Racing. Alle spalle del belga ha concluso Adderly Fong, sull’Audi R8 GT3 del Uno Racing Team, seguito da tutti i piloti che sono incappati nell’errore della prima staccata della Lisboa. Mestamente ultimo, Mortara sarà chiamato a un’impresa quasi impossibile per confermarsi, ancora una volta, Mr. Macao.

Sabato 15 novembre 2025, gara di qualificazione

1 - Antonio Fuoco (Ferrari 296 GT3) – AF Corse – 12 giri
2 - Yifei Ye (Ferrari 296 GT3) – Harmony – 2"543
3 - Alessio Picariello (Porsche 911 GT3) – Absolute – 3"198
4 - Raffaele Marciello (BMW M4 GT3) – ROWE – 7"372
5 - Joel Eriksson (Audi R8 GT3) – Phantom – 8"452
6 - Ayhancan Güven (Porsche 911 GT3) – Schumacher CLRT – 9"003
7 - Luca Engstler (Lamborghini Huracán GT3) – Absolute – 18"068
8 - Laurin Heinrich (Porsche 911 GT3) – Schumacher CLRT – 18"556
9 - Dorian Boccolacci (Porsche 911 GT3) – Phantom – 19"304
10 - Yi Deng (Ferrari 296 GT3) – Harmony – 20"280
11 - Laurens Vanthoor (Porsche 911 GT3) – Absolute – 20"885
12 - Adderly Fong (Audi R8 GT3) – Uno – 25"757
13 - Sheldon van der Linde (BMW M4 GT3) – WRT – 28"031
14 - Benjamin Goethe (McLaren 720S GT3) – Optimum – 34"836
15 - Christopher Haase (Audi R8 GT3) – Phantom – 35"478
16 - Edoardo Mortara (Lamborghini Huracán GT3) – Absolute – 36"065

Giro più veloce: Yifei Ye 2'16"674

14 Nov [11:50]

FIA GT World Cup a Macao - Qualifica
Prima fila tutta Ferrari con Fuoco e Ye

Michele Montesano

L’onda rossa è proseguita dal Bahrain fino a Macao. Se la scorsa settimana a Sakhir Ferrari ha dominato il FIA WEC conquistando sia il titolo piloti che il costruttori, anche nel FIA GT World Cup l’avventura del Cavallino Rampante è iniziata nel migliore dei modi. Ferrari ha infatti monopolizzato la prima fila della qualifica, andata in scena sul tracciato cittadino da Guia di Macao, con le sue 296 GT3.

A siglare la pole position è stato Antonio Fuoco. Già protagonista della passata edizione, il portacolori di AF Corse ha stampato un crono di 2’15”535 precedendo di 274 millesimi Yifei Ye, al volante della rossa del team Harmony Racing. Peccato per Edoardo Mortara che, dopo aver siglato il terzo crono della sessione, si è visto cancellare il tempo per overpower. Mr. Macao sarà quindi costretto a scattare dalla decima piazzola con la sua Lamborghini Huracan GT3.

A dividere la seconda fila saranno Alessio Picariello, terzo al volante della Porsche 911 GT3 dell’Absolute Racing, e il portacolori dell’Audi griffata Team Phantom Joel Eriksson. Nulla da fare per Raffaele Marciello che ha interrotto la sua striscia positiva sul cittadino di Macao. L’alfiere del Rowe Racing, autore della pole delle ultime quattro edizioni, scatterà dalla quinta piazza nella Qualification Race di domani.

A seguire la BMW M4 GT3 sarà il neo campione del DTM Ayhancan Güven, sesto sulla Porsche dello Schumacher CLRT, che è riuscito ad avere la meglio sulla vettura gemella guidata da Laurin Heinrich. A oltre un secondo della vetta troviamo Luca Engstler, al volante della Lamborghini Huracan GT3, e l’alfiere dell’Audi Christopher Haase.

Diversi nomi eccellenti sono stati eliminati già nel Q1. Tra questi troviamo Laurens Vanthoor, undicesimo con la sua Audi R8 GT3 davanti all’unica McLaren 720S GT3 presente a Macao, quella dell’Optimum Motorsport guidata da Benjamin Goethe. Decimo al termine della sessione, Dorian Boccolacci si è visto cancellare il suo miglior tempo scivolando in quattordicesima posizione. Ultimo Sheldon van der Linde, finito subito a muro con la sua BMW M4 GT3 alla curva Moorish

Venerdì 14 novembre 2025, qualifica

1 - Antonio Fuoco (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 2'15"535
2 - Yifei Ye (Ferrari 296 GT3) - Harmony - 2'15"809
3 - Alessio Picariello (Porsche 911 GT3) - Absolute - 2'16"035
4 - Joel Eriksson (Audi R8 GT3) - Phantom - 2'16"097
5 - Raffaele Marciello (BMW M4 GT3) - Rowe - 2'16"106
6 - Ayhancan Güven (Porsche 911 GT3) - Schumacher - 2'16"262
7 - Laurin Heinrich (Porsche 911 GT3) - Schumacher - 2'16"317
8 - Luca Engstler (Lamborghini Huracán GT3) - Absolute - 2'16"543
9 - Christopher Haase (Audi R8 GT3) - Phantom - 2'16"966
10 - Edoardo Mortara (Lamborghini Huracán GT3) - Absolute - 2'17"983
11 - Laurens Vanthoor (Porsche 911 GT3) - Absolute - 2'17"015
12 - Benjamin Goethe (McLaren 720S GT3) - Optimum - 2'17"213
13 - Adderly Fong (Audi R8 GT3) - Uno Racing - 2'17"514
14 - Dorian Boccolacci (Porsche 911 GT3) - Phantom - 2'17"560
15 - Yi Deng (Ferrari 296 GT3) - Winhere - 2'17"737
16 - Sheldon van der Linde(BMW M4 GT3) - WRT - Senza tempo

19 Ott [11:12]

IGTC – 8 Ore di Indianapolis
Rossi c’è, a Kelvin van der Linde il titolo

Michele Montesano

Con le due o con le quattro ruote non c’è differenza: l’importante è vincere. Dopo aver conquistato il successo nel 2008 in MotoGP, Valentino Rossi si è ripetuto a Indianapolis anche nell’Intercontinental GT Challenge. L’ex centauro di Tavullia ha centrato la vittoria con la BMW M4 GT3 del Team WRT assieme a Charle Weerts e Kelvin van der Linde. Proprio il sudafricano, al suo primo anno alla corte della Casa di Monaco di Baviera, ha artigliato il suo terzo titolo stagionale. Nessuno come lui, dopo aver conquistato sia la serie Sprint Cup che il titolo Overall nel GT World Challenge Europe, van der Linde ha centrato anche l’obiettivo dell’IGTC.

La 8 Ore di Indianapolis, giunta alla sesta edizione, è stata una gara tutt’altro che lineare. Dopo una partenza asciutta e una prima fase veloce e combattuta, la corsa è stata sconvolta da un violento temporale che ha imposto una lunga sospensione con bandiera rossa per via dei fulmini che hanno imperversato nell’area del circuito. Prima dell’interruzione, la battaglia tra le BMW del Team WRT e le Mercedes AMG del GMR e del Lone Star Racing aveva animato le prime ore, con continui scambi al vertice.



Scattato dalla pole position, conquistata da Jules Gounon, Lin Hodenius era riuscito a mantenere il comando con la Mercedes AMG GT3 ma, un contatto con una Porsche doppiata, gli è costato una penalità che l’ha fatto scivolare a centro gruppo. Nel mentre Philipp Eng si è reso protagonista di una forsennata rimonta scalando la classifica dalla decima posizone fino al vertice, prima di essere costretto al ritiro per noie meccaniche accusate sulla sua BMW M4 GT3 gestita dal Random Vandals Racing.

A calamitare i riflettori sono stati quindi Al Faisal Al Zubair, al volante della BMW, e l’alfiere della Mercedes Maro Engel. Marciello, subentrato nella terza ora sulla M4 GT3, ha trovato lo spiraglio giusto per portarsi in testa con un sorpasso deciso sulla Mercedes di Luca Stolz alla prima stratta. Manovra prontamente replicata da van der Linde che si è issato al secondo posto. La gara stava entrando nel vivo quando il cielo su Indianapolis è iniziato ad illuminarsi dai fulmini. Le prime gocce non sono tardate ad arrivare e, ben presto, si sono trasformate in un vero e proprio muro d’acqua costringendo la direzione gara a interrompere l’azione per oltre due ore.



Quando la competizione è ripresa, restavano appena novanta minuti sul cronometro e la pioggia non aveva intenzione di cessare. È stato in quel momento che van der Linde e il muretto WRT hanno giocato la carta decisiva effettuando un pit-stop anticipato per rifornire e resettare il tempo di guida al limite massimo dei 65 minuti consentiti. Manovra che gli ha permesso di rientrare in pista proprio davanti a Marciello quando la corsa è ripartita.

Il margine, seppur minimo, si è rivelato cruciale quando le condizioni sono nuovamente peggiorate. Dopo un breve tentativo di ripartenza, un’altra neutralizzazione ha congelato le posizioni fino alla bandiera a scacchi. Van der Linde ha così tagliato il traguardo al primo posto davanti alla Mercedes di Engel, Stolz e Tom Kalender, mentre Marciello ha chiuso terzo assieme ad Al Zubair e Augusto Farfus. L’epilogo, seppur dietro la safety car, ha sancito il trionfo della BMW che si è aggiudicata anche il titolo Costruttori GT3 dell’IGTC e il terzo successo consecutivo nella 8 Ore di Indianapolis.



Quarta piazza per la BMW del Random Vandals Racing con il terzetto Conor Daly, Kenton Koch e Connor De Phillippi. Partiti ventitreesimi in griglia, Alex Sedgwick, Jan Heylen e Alessio Picariello hanno rimontato fino a portare al quinto posto la Porsche 911 GT3 griffata RS1. Sesta piazza per Kenny Habul, Chaz Mostert e Will Power sulla Mercedes AMG GT3 del 75 Express, risultato che ha consegnato ad Habul il titolo dell’Independent Cup.

Il successo in ProAm è andato alla Porsche 911 GT3 divisa da Dustin Blattner, Alfred Renauer e Dennis Marschall. Il terzetto dell’Herberth Motorsport ha preceduto la vettura gemella del Wright Motorsports di Antares Au, Loek Hartog e Patric Niederhauser.



La terza piazza di classe è stata conquistata dalla BMW M4 GT3 del Turner Motorsport, con Patrick Gallagher, Justin Rothberg e Robby Foley che hanno centrato anche il titolo ProAm del GT World Challenge America. Infine da segnalare il trionfo in classe Am per la Ferrari 296 GT3 di AF Corse USA, con Marcelo Hahn, Allam Khodair e Christian Hahn che hanno chiuso davanti alla Ford Mustang GT3 del Dollahite Racing.

Sabato 18 ottobre 2025, gara

1 - Van der Linde-Weerts-Rossi (BMW M4 GT3) - WRT - 198 giri
2 - Kalender-Stolz-Engel (Mercedes AMG GT3) - GMR - 0"805
3 - Marciello-Farfus-Al Zubair (BMW M4 GT3) - WRT - 2"542
4 - Daly-Koch-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Random Vandals - 10"448
5 - Sedgwick-Heylen-Picariello (Porsche 911 GT3) - RS1 - 33"069
6 - Mostert-Habul-Power (Mercedes AMG GT3) - 75 Express - 39"167
7 - Stephens-Grenier-Auer (Mercedes AMG GT3) - JMF - 19'45"525
8 - Blattner-Renauer-Marschall (Porsche 911 GT3) - Herberth - 1 giro
9 - Au-Hartog-Niederhauser (Porsche 911 GT3) - Wright - 1 giro
10 - Rothberg-Gallagher-Foley (BMW M4 GT3) - Turner - 1 giro
11 - Newell-Turner-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1 giro
12 - Coleman-Merrill-Telitz (McLaren 720S GT3) - Archangel- 1 giro
13 - Braun-Sowery-Kurtz (Mercedes AMG GT3) - Riley - 1 giro
14 - Washington-Bachler-Sargent (Porsche 911 GT3) - GMG - 1 giro
15 - Bohn-Ineichen-Renauer (Porsche 911 GT3) - Herberth - 2 giri
16 - Burton-Arrow-Ellis (Mercedes AMG GT3) - Regulator - 2 giri
17 - Schreibman-Negri-Grunewald (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 3 giri
18 - Dollahite-Powell-Gattuso (Ford Mustang GT3) - Dollahite - 3 giri
19 - Hahn-Hahn-Khodair (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 4 giri
20 - Chouest-Povoledo-Catsburg (Chevrolet Corvette Z06 GT3) - Chouest Povoledo - 6 giri
21 - Hodenius-Martin-Gounon (Mercedes AMG GT3) - Lone Star - 15 giri
22 - McDonald-Udell-Bell (Chevrolet Corvette Z06 GT) - DXDT - 24 giri

Giro più veloce: Raffaele Marciello 1'24"210

Ritirati
D’Silva-Feller-Müller (Porsche 911 GT3 R) - Earl Bamber
Choksey-Auberlen-Eng (BMW M4 GT3 EVO) - Random Vandals
Adelson-Skeer-Heinrich (Porsche 911 GT3 R) - Wright

27 Set [17:17]

Inarrestabile Verstappen, con Lulham
espugna il Nordschleife sulla Ferrari 296

Michele Montesano

Veni, vidi, vici. Max Verstappen ha spuntato un’altra casella della sua lista dei desideri, quella di conquistare l’Inferno Verde. All’esordio in gara con la Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing e in coppia con Chris Lulham, il quattro volte campione di Formula 1 ha subito fatto saltare il banco trionfando nella 57ª ADAC Barbarossapreis, gara valida per la serie NLS e svoltasi sulla distanza di quattro ore sul Nordschleife.

Conquistato il tanto agognato Permit A, Verstappen ha potuto finalmente esaudire uno dei suoi sogni prendendo il via ad una gara del Nürburgring per la vittoria assoluta. Dopo la prima esperienza con la Porsche Cayman GT4, con cui ha impressionato nonostante la minor potenza rispetto ai rivali, ad attenderlo questa volta c’era la Ferrari 296 GT3. Non un salto nel vuoto, perché l’olandese aveva avuto modo di provarla già sul Nordschleife in occasione dei test svolti lo scorso maggio con lo pseudonimo Franz Hermann.

Nonostante la fitta nebbia, il pubblico delle grandi occasioni ha riempito gli spalti del Nürburgring, accorso numeroso già questa mattina per vedere l’impresa di Vestappen. L’olandese della Red Bull non ha disatteso le aspettative centrando il bersaglio al primo colpo. L’unico neo della giornata è stato, però, la mancata pole position. La sessione è stata posticipata a causa della nebbia e il manto stradale umido ha obbligato tutti ad affrontare i primi giri con gli pneumatici rain.



Verstappen è sceso subito in pista per cercare di capire i limiti del tracciato. Poi, quando le condizioni l’hanno permesso, è passato alle slick per tentare l’assalto alla pole. L’olandese ha staccato il riferimento personale in 8’09”126 ottenendo anche il miglior crono provvisorio. Ma l’asfalto in continuo miglioramento ha fatto scivolare il quattro volte iridato F1 al terzo posto alle spalle di Christian Krognes, autore della pole in 8’06”057 con la Aston Martin Vantage GT3, e Frank Strippeler sulla Ford Mustang GT3.

Oltre che della qualifica, all’olandese è spettato il compito anche della partenza. Su una griglia composta da ben 110 vetture, Verstappen non si è fatto prendere dal panico. Anzi, proprio in questa occasione si è vista la caratura del pilota che, allo spegnimento dei semafori, ha preso subito la prima posizione. Dopo aver approfittato di un tentennamento di Strippeler, Verstappen ha guadagnato la seconda piazza per poi affiancare il poleman Krognes e, con il favore della traiettoria della prima curva, prendere il comando.

L’olandese non ha più mollato le redini della gara. Il pilota della Red Bull si è involato imponendo un ritmo indiavolato che gli avversari non sono riusciti minimamente a reggere. A impressionare è stata la costanza con cui Verstappen ha inanellato la sequenza di giri del suo doppio stint siglando il miglior crono in 7’51”514, a meno di due secondi dal record ufficiale registrato con le GT3.



Al termine delle prime due ore di gara, l’olandese ha quindi ceduto il volante della Ferrari 296 GT3 al compagno Lulham. L’inglese, fresco campione del
GT World Challenge Europe Sprint Cup con la Ferrari del team Emil Frey, ha proseguito l’opera mantenendo saldamente il comando delle operazioni. Al termine delle quattro ore di gara, e dopo aver percorso un totale di 28 giri, Lulham ha tagliato per primo il traguardo con un margine di 24”296 sul primo degli inseguitori.

Per la coppia Verstappen-Lulham quella ottenuta oggi è stata la prima vittoria in classe SP9 Pro del campionato NLS (Nürburgring Langstrecken Serie). Alle spalle della Ferrari griffata Emil Frey Racing hanno chiuso le due Ford Mustang GT3 del team HRT. Dennis Fetzer, Jann Mardenborough e Fabio Scherer sono riusciti a strappare il secondo gradino del podio precedendo i compagni di squadra Vincent Kolb e Strippler.



Pur rimarcando l’impresa ottenuta da Verstappen c’è da sottolineare che nel gruppo della classe SP9 Pro, che racchiude i piloti più forti che corrono nella serie NLS, erano presenti solamente quattro vetture. All’appello mancavano team importanti e vincenti sul Nordschleife come il Falken e il Manthey, per Porsche, o il GetSpeed e Winward per Mercedes.

Vinta la sua prima gara nell’Inferno Verde, ora Verstappen può puntare già al prossimo obiettivo: prendere parte alla 24 Ore del Nürburgring. Una sfida che attira tanto il pilota olandese che, oltretutto, ha già ricevuto il via libera da parte di Red Bull Racing per prendere parte alla prossima edizione, che andrà in scena dal 16 al 17 maggio 2026. Ora, però, per Verstappen è il tempo di ritornare nell’abitacolo della Red Bull RB21 per tentare l’impresa di conquistare il suo quinto titolo iridato in F1.

25 Set [6:42]

Verstappen questo weekend correrà
al Nordschleife con la Ferrari 296 GT3

Michele Montesano

Tra i trionfi di Monza e Baku in Formula 1 per Max Verstappen c’era un ulteriore obiettivo, quello di poter correre per la vittoria assoluta sul circuito del Nordschleife. L’olandese della Red Bull lo potrà finalmente realizzare questo fine settimana, in occasione della nona gara del campionato NLS (Nürburgring Langstrecken Serie). A distanza di due settimane, Verstappen tornerà sull’Inferno Verde ma questa volta al volante della Ferrari 296 GT3 gestita dal team Emil Frey Racing.

Avevamo lasciato Verstappen lo scorso 13 settembre quando, al termine della corsa con la Porsche Cayman del Lionspeed GP, era riuscito a
ricevere la licenza Permit A non senza patemi. Non per demeriti suoi, il quattro volte campione di Formula 1 non era riuscito a raggiungere i requisiti minimi che, ricordiamo, prevedevano la partecipazione a due gare della serie NLS per un minimo di 14 giri complessivi. Alla fine, grazie al benestare del Comitato DPN, l’olandese aveva ricevuto ugualmente la licenza.

Raggiunto finalmente il primo obiettivo, l’alfiere della Red Bull non ha fatto passare molto tempo prima di tornare sul Nordschleife. È stato sufficiente aspettare solamente due settimane per trovare la prima data disponibile e potersi cimentare finalmente nella categoria SP9, vale a dire la classe GT3 che lotta per la vittoria assoluta nella serie NLS. Il programma sarà condensato tutto il sabato dapprima con la qualifica, dalle 8:30, e poi con la gara che scatterà alle ore 12:00.

Ma, come dicevamo, questa volta Verstappen sarà al via della gara con la Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing. Per l’olandese non sarà una novità, in quanto lo scorso maggio aveva preso parte a dei test proprio sul Nordschleife con la vettura di Maranello del team svizzero utilizzando il nome fittizio “Franz Hermann”. Così come avvenuto due settimane fa, anche questo sabato al fianco di Verstappen ci sarà nuovamente Chris Lulham.

Questa gara è, inoltre, da considerarsi come una preparazione generale in vista dell’obiettivo finale, vale a dire la partecipazione alla 24 Ore del Nürburgring. Infatti il quattro volte iridato non ha mai fatto mistero di ambire a cimentarsi nella classica dell’Endurance. A tal proposito Verstappen ha già ricevuto il via libera da parte di Red Bull Racing per prendere parte alla prossima edizione del 2026.

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