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Le Mans – Hyperpole
Fuoco sigla la pole, Ferrari inarrestabile

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Intervista a Giorgio Sanna
"Bilancio positivo per Lamborghini"

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Le Mans – Libere 3
Ferrari prenota la pole

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Le Mans – Libere 2
Porsche nella notte, Prema in LMP2

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Le Mans – Qualifica
Fuoco nel tripudio Ferrari

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Le Mans – Libere 1
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23 Mag [17:53]

24 Ore del Nürburgring
Ferrari e Frikadelli riscrivono la storia

Michele Montesano

La 24 Ore del Nürburgring 2023 si è tinta di rosso Ferrari. La Casa di Maranello, grazie al Frikadelli Racing Team, ha rotto l’egemonia dei costruttori tedeschi che durava da ben vent’anni. L’ultima vittoria di un marchio non teutonico risaliva, infatti, al 2002 con il successo della Chrysler Viper GTS-R del team Zakspeed. Il trionfo porta la firma di Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard e Felipe Laser che hanno regalato alla Ferrari 296 GT3 il primo sigillo in una gara di 24 ore. Non solo, il ritmo imposto dall’equipaggio del Cavallino Rampante ha permesso di conquistare il nuovo record sulla distanza inanellando ben 162 giri.

Da sempre legata al marchio Porsche, la squadra di Klaus Abbelen quest’anno è passata alla nuovissima Ferrari 296 GT3 conquistando, grazie al supporto del Rinaldi Racing, la vittoria nella gara di qualificazione di aprile. Risultato bissato brillantemente nella 24 Ore dell’Inferno Verde. Scattato dal quarto posto, Pittard ha sbaragliato immediatamente la concorrenza guadagnando la prima posizione nello stint iniziale. L’unico inconveniente è avvenuto nel corso della quinta ora, quando Catsburg ha subito una foratura alla posteriore sinistra danneggiando parte della carrozzeria. I meccanici del Frikadelli hanno sostituito a tempo record l’intero retrotreno rispedendo la Ferrari immediatamente in pista.



Da quel momento è partita la caccia al primo posto. Oltre alla solidità della vettura e dell’equipaggio, la differenza l’ha fatta la strategia. Complice la sosta supplementare, si deciso di incrociare le fermate rispetto i rivali. Allo scoccare della dodicesima ora, non solo il team Frikadelli era tornato al comando, ma aveva anche un vantaggio di quasi due minuti sui rivali. La squadra tedesca ha così deciso di gestire il margine tagliando il traguardo con 26”911 di scarto sulla BMW M4 di Marco Wittmann, Sheldon van der Linde e Maxime Martin che hanno regalato il primo podio nella classica tedesca al Rowe Racing.



La lotta per il gradino più basso del podio ha visto un duello tutto in casa Mercedes. Ad avere la meglio è stata la AMG GT3 del team HRT con al volante il poleman Raffaele Marciello (nella foto sopra) affiancato da Edoardo Mortara, Luca Stolz e Philip Ellis. A seguire la vettura gemella del GetSpeed di Adam Christodoulou, Fabian Schiller e Maximilian Götz. Dopo un buon avvio, le Mercedes non sono riuscite a tenere il passo di Ferrari e BMW nonostante la gara si sia corsa sempre su asciutto. In particolare il crollo si è notato nelle ore notturne, salvo poi migliorare il passo la domenica quando i giochi erano ormai già chiusi.

Decisamente più travagliata la 24 Ore per Porsche e Audi, decimate da incidenti e ritiri. L’unica Porsche a vedere la bandiera a scacchi nelle posizioni di vertice è stata la quella del Rutronik del nostro Matteo Cairoli affiancato da Dennis Olsen e Julien Andlauer. A seguire la R8 LMS del Land Audi Sport di Christopher Haase, Patric Niederhauser e Christopher Mies.



Il trionfo in casa Ferrari è stato completato dalla vittoria di classe ProAm del Rinaldi Racing (nella foto sopra). La 296 GT3 affidata a Leonard Weiss, Jochen Krumbach, Daniel Keilwitz e Indy Dontje ha terminato al settimo posto assoluto dimostrando di avere il ritmo per impensierire anche gli equipaggi Pro. Inoltre Keilwitz, fermando il cronometro in 8’08”006, ha stabilito il nuovo record del giro sui 25,378 km del Nürburgring nella configurazione 24 Ore (che comprende oltre alla Nordschleife anche la pista GP). Nono posto per la Lamborghini Huracán dell’ABT Sportsline. In testa nelle prime fasi, grazie all’esperto Marco Mapelli, la vettura del Toro ha poi perso terreno per via di una foratura subita nel corso della seconda ora.

L'ordine d'arrivo della 24 Ore del Nurburgring 2023 (top-15)

1 - Bamber-Catsburg-Pittard-Laser (Ferrari 296) - Frikadelli - 162 giri - 24h07'08"538
2 - Wittmann-S. van der Linde-Vanthoor-Martin (BMW M4) - Rowe - 26"911
3 - Marciello-Stolz-Ellis-Mortara (Mercedes AMG) - HRT - 1'17"400
4 - Christodoulou-Gotz-Schiller (Mercedes AMG) - GetSpeed - 2'30"811
5 - Olsen-Cairoli-Andlauer (Porsche 911) - Rutronik - 5'07"567
6 - Haase-Mies-Niederhauser (Audi R8) - Land - 1 giro
7 - Weiss-Krumbach-Keilwitz-Dontje (Ferrari 296) - Rinaldi - 1 giro
8 - Haupt-Love-Maini (Mercedes AMG) - HRT - 1 giro
9 - K. van der Linde-Mapelli-Pepper-Thiim (Lamborghini Huracan) - ABT - 2 giri
10 - Eriksson-Heinemann-Menzel-Ragginger (Porsche 911) - Falken - 2 giri
11 - Schramm-Beretta-Winkelhock-Feller (Audi R8) - Scherer - 2 giri
12 - Scheider-Tomczyk-Rockenfeller (Audi R8) - Scherer - 2 giri
13 - Engstler-Hofer-Magnus-Marschall (Audi R8) - Car Collection - 3 giri
14 - Dumarey-Breuer-Ortmann-Green (Aston Martin Vantage) - Prosport - 4 giri
15 - Kohlhaas-Aust-Ludwing-Stengel (Ferrari 296) - Racing One - 7 giri

26 Feb [11:01]

IGTC - 9 Ore di Kyalami
Dominio BMW-WRT

Mattia Tremolada

Il secondo appuntamento della stagione dell’Intercontinental GT Challenge ha visto andare in scena un netto dominio delle BMW M4 GT3 del team WRT, che hanno tagliato il traguardo in parata dopo aver guidato con autorevolezza tutta la corsa. Solo la Mercedes del team GruppeM è riuscita a mettere in difficoltà le vetture della squadra belga, grazie alla seconda pole position stagionale firmata da Raffaele Marciello, Maro Engel e Mikael Grenier. Un aggiustamento del balance of performance dopo la qualifica, con un’aggiunta di 10kg proprio per le Mercedes, ha però di fatto consegnato la vittoria a BMW.

L’idolo locale Sheldon van der Linde, che al via era stato passato dal compagno di squadra Augusto Farfus, ha prima ritrovato la piazza d’onore grazie all’ordine del muretto WRT, per poi prendere il comando già nel corso della prima ora ai danni di Engel. Dries Vanthoor e Charles Weerts hanno poi completato l’opera, seguiti a breve distanza da Farfus, Maxime Martin e Philip Eng, che come da programma ha rilevato il sedile di Valentino Rossi, rimasto a riposo dopo la buona prestazione di Bathurst. Già vincente alla 24 ore di Dubai, WRT ha conquistato a Kyalami il primo successo prestigioso con il brand BMW, propiziato da una corsa lineare. L’unica neutralizzazione è arrivata a 26 minuti dallo scadere delle nove ore di gara, quando la Mercedes del team Stradale è rimasta piantata nella ghiaia dopo un testacoda. Ma alla ripartenza le due M4 GT3 hanno ripreso la propria corsa incontrastata verso la bandiera a scacchi.



La Mercedes del team GruppeM è poi stata costretta ad una lunga sosta ai box a causa di alcuni problemi al cambio, con solo la terza e quarta marcia disponibili per diversi giri che hanno portato all'inevitabile stop. L’AMG GT3 è comunque riuscita a percorrere il 70% della distanza di gara, assicurandosi sei punti per la classifica. Il podio è così finito nelle mani della migliore delle Audi del team Tresor by Attempto, affidata a Mattia Drudi, Patrick Niederhauser e Ricardo Feller, seguiti dai compagni di squadra Winkelhock-Marschall-Aka.

Grazie alla vittoria in classe Pro-Am e alla trasparenza delle Audi per la classifica dell’Intercontinental GT Challenge, Jules Gounon e Kenny Habul, quinti assoluti, hanno conquistato i 15 punti riservati al terzo posto, mentendo il comando della classifica piloti davanti all’equipaggio vincente di Vanthoor-Weerts-van der Linde, che ora segue a tre lunghezze di ritardo. Seconda di classe la Porsche della famiglia Grove trascinata da un velocissimo Earl Bamber, che nel finale ha controllato Lucas Stolz sulla Mercedes di SPS, terza in Pro-Am.

Il calendario dell’Intercontinental GT Challenge prevede ora una lunga pausa prima del terzo appuntamento di campionato, ovvero la 24 ore di Spa-Francorchamps.

Sabato 25 febbraio 2023, gara

1 - Vanthoor-Weerts-van der Linde (BMW M4) - WRT - 306 giri in 9h00’56”286
2 - Eng-Farfus-Martin (BMW M4) - WRT - 1”778
3 - Drudi-Niederhauser-Feller (Audi R8) - Tresor by Attempto - 3”052
4 - Winkelhock-Marschall-Aka (Audi R8) - Tresor by Attempto - 1 giro
5 - Gounon-Mettler-Habul (Mercedes AMG) - SunEnergy 1 - 2 giri
6 - Bamber-B.Grove-S.Grove (Porsche GT3) - Grove - 4 giri
7 - Barr-Stolz-Ramos (Mercedes AMG) - SPS - 4 giri
8 - Arangies-Neveling-Weston (Mercedes AMG) - Stradale - 26 giri
9 - Marciello-Grenier-Engel (Mercedes AMG) - GruppeM - 62 giri

Non classificati
Mokoena-Mia-Jackson (Audi R8) - MJR
Mikaeel Pitamber (Mercedes AMG) - NGK Pablo Clark
Sunthrasagaran Moodley (Mercedes AMG) - BigFoot Express
Joseph Ellerine (Audi R8 GT4) - MJR

Il campionato
1.Gounon-Habul 40 punti; 2.Vanthoor-Weerts-van der Linde 37; 3.Stolz 35; 4.Farfus-Martin 28; 5.Marciello-Grenier-Engel 21; 6.Eng, Campbell-Jaminet-Preining 18; 8.Mettler 15; 9.Bamber-B.Grove-S.Grove 12; 10.Rossi, Barr-Ramos 10.

5 Feb [11:22]

IGTC – 12 Ore di Bathurst
Vittoria al cardiopalma per Mercedes

Michele Montesano

Con il trionfo nella 12 Ore di Bathurst Jules Gounon, Luca Stolz e Kenny Habul hanno aperto la stagione 2023 dell’Intercontinental GT Challenge. L’equipaggio Mercedes del SunEnergy 1 Racing ha così bissato il successo ottenuto lo scorso anno sul tracciato di Mount Panorama. Protagonista assoluto Gounon che, dopo aver vinto la 24 Ore di Daytona la scorsa settimana, ha conquistato la terza vittoria di fila diventando il pilota più vincente di sempre, assieme a John Bowe, nella 12 Ore di Bathurst.

Finale tiratissimo con il podio racchiuso in meno di un secondo e mezzo. La Mercedes del SunEnergy 1 (nella foto sotto) ha infatti chiuso davanti la Porsche di Matt Campbell, Mathieu Jaminet e Thomas Preining per appena 9 decimi. Terzo posto per la Mercedes GrouppeM del poleman Maro Engel assieme a Raffaele Marciello e Mikaël Grenier. Fin dalle prime sessioni del fine settimana, le Mercedes AMG GT3 sono apparse le vetture più performanti del lotto tanto che Engel, nello Shootout delle qualifiche, ha stabilito il nuovo record della pista fermando il cronometro a 2’00”881. Per cercare di equilibrare i valori in campo, le GT tedesche sono state ‘caricate’ di ulteriori 10 kg, ma la musica non è di certo cambiata.



Se l’avvio di gara ha visto la Mercedes del GrouppeM Racing guidare saldamente le operazioni, allo scoccare della sesta ora è uscita allo scoperto la vettura gemella del SunEnergy 1. Un’ottima strategia, attuata in regime di safety car a seguito dello scontro fra la Mercedes del Valmont Racing e l’Audi del Supabarn MPC, ha permesso a Gounon di balzare al comando seguito dalla Porsche di Jaminet e dalla Mercedes di Marciello. La lotta è entrata così nel vivo con i primi tre che si sono avvicendati al vertice per via delle differenti strategie.



Risalito in seconda posizione, Marciello (nella foto sopra) ha incrociato le armi contro Stolz a tre ore dalla bandiera a scacchi. L’Italo svizzero ha quindi preso le redini della corsa, non appena il tedesco è rientrato ai box, cercando di incrementare il margine sulla Porsche di Jaminet. Ma negli ultimi 90 minuti si deciso l’esito della gara. La Mercedes del GrouppeM è stata costretta dalla direzione gara a rientrare ai box per sostituire il transponder danneggiato. La lunga sosta ha fatto scivolare Engel al secondo posto permettendo a Gounon di passare al comando. Il tedesco ha tentato una rimonta furiosa culminata con il disperato attacco alla curva The Chase. A 45 minuti dal termine, le due Mercedes si sono agganciate finendo nella ghiaia. Fortunatamente nessun danno per entrambe le vetture ma Engel, colpevole di aver causato il tamponamento, è stato sanzionato con un drive-through scivolando in terza posizione.

Dopo essersi sincerato che tutto funzionasse per il meglio, Gounon ha dovuto fare i conti con l’ultimo assalto di Campbell. Il pilota della Porsche ha cercato di limare il divario sulla Mercedes del francese senza, però, mai provare realmente una manovra di sorpasso. Gounon ha quindi tagliato il traguardo precedendo di appena 9 decimi la Porsche di Campbell (nella foto sotto). Nonostante il minor numero di soste, 9 contro le 13 dei vincitori, l’equipaggio del Manthey non è riuscito a tenere il passo delle Mercedes.



Quarto posto per la BMW M4 del Team WRT. Dries Vanthoor, Charles Weerts e Sheldon van der Linde hanno chiuso a pieni giri approfittando della penalità inflitta alla Mercedes, per aver regolato l’alettone posteriore con l’ausilio di un utensile non conforme, di Shane van Gisbergen, Broc Feeney e Maximilian Götz. Se nella prima metà di gara le GT della Casa bavarese hanno stabilmente occupato la top 5, nelle ore più calde hanno mostrato dei segni di cedimento.

Ottimo il debutto di Valentino Rossi (nella foto sotto) sul circuito australiano. Il centauro di Tavullia, assieme ad Augusto Farfus e Maxime Martin, si è costantemente migliorato conquistando il sesto posto assoluto. A rallentare la BMW numero 46 ci ha pensato però l’accumulo di carbonio, proveniente dai freni, che ha coperto i fanali posteriori. La direzione gara ha quindi costretto il Team WRT a richiamare ai box la vettura per pulire il retrotreno della M4 GT3, operazione che si è svolta nel garage costando ulteriore tempo.



Settimo posto, e vittoria di classe ProAm, per l’Audi R8 di Liam Talbot, Fraser Ross e Chaz Mostert. L’equipaggio dello Sportsber MPC ha guadagnato il comando di classe nell’ultima ora ai danni della gemella del The Bend Motorpsort Park, costretta ad una sosta supplementare per noie ai freni. Ottavo posto per la Mercedes Craft-Bamboo Racing del campione in carica Daniel Juncadella in equipaggio con Nicky Catsburg e Philip Ellis. La vittoria di classe Silver dell’Audi di Andrew Fawcett, Daniel Gaunt e Dylan O’Keeffe ha mitigato solo in parte il repentino ritiro della R8 GT3 di classe Pro di Mattia Drudi, Christopher Haase e Patric Niederhauser. Nulla da fare anche per la Lamborghini Huracan del Wall Racing, costretta ad alzare bandiera bianca al settantesimo giro a seguito di un contatto a muro.

Domenica 5 febbraio 2023, gara

1 - Gounon-Stolz-Habul (Mercedes AMG) - SunEnergy 1 - 323 giri in 12h00'40"119
2' - Jaminet-Campbell-Preining (Porsche GT3) - Manthey - 0"926
3 - Marciello-Grenier-Engel (Mercedes AMG) - GruppeM - 1"417
4 - Vanthoor-Weerts-van der Linde (BMW M4) - WRT - 44"745
5 - Goetz-van Gisbergen-Feeney (Mercedes AMG) - Supercheap - 1 giro
6 - Rossi-Farfus-Martin (BMW M4) - WRT - 1 giro
7 - Ross-Mostert-Talbot (Audi R8) - Sportsbet MPC - 2 giri
8 - Juncadella-Catsburg-Ellis (Mercedes AMG) - Craft Bamboo - 2 giri
9 - Mies-Feller-Shahin (Audi R8) - Bend MPC - 3 giri giri
10 - Whincup-Stanaway-Ibrahim (Mercedes AMG) - Boost Mobile - 4 giri
11 - Love-Bates-Reynolds (Mercedes AMG) - Makita - 7 giri
12 - O'Keeffe-Gaunt-Fawcett (Audi R8) - Myland IMS - 7 giri
13 - Holdsworth-Fiore-Cini (Audi R8) - Hallmarc MPC - 7 giri
14 - Hunt-Poulakis-Hui-Tse (Mercedes AMG) - M'Sport - 13 giri
15 - Harrison-Crampton-Ojeda-Wood (Audi R8) - MMotorsport - 14 giri
16 - Webb-T.Koundouris-J.Koundouris-Russell (Audi R8) - Supabarn MPC - 22 giri
17 - Currie-Donaldson-Taunton (Mazda Marc I) - MRA - 39 giri

Ritirati
Vervisch-Golding-Schumacher (Audi R8) - Fuchs
Pancione-Griffith-Schiller (Mercedes AMG) - Nineteen
Davison-Lowdnes-Emery-Taylor (Mercedes AMG) - Taylor
Cameron-Padayachee-Zalloua-Pires (Mercedes AMG) - Valmont
Wall-Denyer-D'Alberto-Deitz (Lamborghini Huracan) - Wall
De Pasquale-B.Grove-S.Grove (Porsche GT3) - Grove
Drudi-Niederhauser-Haase (Audi R8) - Bend MPC

20 Gen [13:56]

Tutti gli impegni dei piloti
Ferrari nei campionati GT

La Ferrari ha divulgato gli impegni per i piloti ufficiali di Competizioni GT nelle serie  La vincente 488 GTE, con il mondiale Costruttori in classe LMGTE Pro in bacheca, correrà nella classe LMGTE Am, affidata a team privati. Spicca la presenza di Lilou Wadoux, prima pilota donna ufficiale nella storia di Competizioni GT, che difenderà i colori del nuovo team Richard Mille AF Corse, assieme ad Alessio Rovera e Lus Pérez Companc. Il team piacentino affiderà un’altra vettura all’equipaggio formato da Davide Rigon, Thomas Flohr e Francesco Castellacci mentre il brasiliano Daniel Serra sarà impegnato nel WEC insieme a Takeshi Kimura e Scott Huffaker con l’ auto di Kessel Racing.

Il campionato del nord America denominato IMSA, è ai nastri di partenza, a fine gennaio, con la 24 Ore di Daytona. Ferrari schiererà per l’occasione Davide Rigon e Daniel Serra, il duo italo-brasiliano sarà al volante della 296 GT3 di Risi Competizione, insieme ad Alessandro Pier Guidi ed a James Calado, per la classe GTD Pro. Successivamente, Rigon e Serra, già detentori del titolo Piloti nella Endurance Cup nel 2022, continueranno a sfidare gli avversari nel prosieguo del campionato IMSA prendendo parte alle altre gare di durata: la 12 Ore di Sebring; la 6 Ore di Watkins Glen; e la Petit Le Mans.

Nella 24 Ore di Daytona correranno anche Alessio Rovera e Andrea Bertolini insieme ad Onofrio Triarsi e Charlie Scardina sulla 296 GT3 del team Triarsi Competizione in classe GTD. Rovera, successivamente, avrà il compito di continuare lo sviluppare la 296 GT3, e sarà protagonista in più competizioni internazionali, tra le quali la Endurance Cup del GT World Challenge Europe. Un altro pilota in gara nella maratona automobilistica della Florida sarà Antonio Fuoco, che competerà nella classe GTD, con un’altra 296 GT3, affidata al team Cetilar Racing, in squadra con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Alessandro Balzan.

Nell’evento del Daytona International Speedway Miguel Molina sarà parte dell’equipaggio completato da Simon Mann, Lus Pérez Companc e Francesco Castellacci, per la squadra di AF Corse. Ferrari sarà al via anche della Endurance Cup, nel GT World Challenge Europe, con Robert Shwartzman, in squadra con Alessio Rovera e Nicklas Nielsen per il team AF Corse, che avrà anche un secondo equipaggio formato da Davide Rigon, Daniel Serra e Antonio Fuoco.

Shwartzman che sarà anche pilota di riserva, insieme ad Antonio Giovinazzi, nella Scuderia di Formula 1, prenderà parte ad alcune gare di durata europee, tra cui la 24 Ore di Spa-Francorchamps, con la 296 GT3. La Endurance Cup avrà tra i protagonisti in classe Pro-Am, anche Andrea Bertolini, detentore del titolo piloti 2022 con Louis Machiels e a Stefano Costantini, che avrà in squadra Louis e Jeff Machiels.

Per quanto riguarda gli altri campionati riservati alle GT, l’European Le Mans Series e l’Asian Le Mans Series avranno, tra i piloti schierati in pista, Nicklas Nielsen insieme a Johnny e Conrad Laursen, con la premessa che il danese sarà sostituito da Mikkel Mac quando sarà impegnato nel FIA WEC con la 499P. Nella serie asiatica correrà anche Miguel Molina con Stefano Costantini e Simon Mann. Entrambi i piloti della Casa di Maranello difenderanno i colori del team AF Corse.

13 Dic [17:45]

Pulcini selezionato da Lamborghini,
sarà pilota ufficiale dal 2023

Mattia Tremolada - Foto Speedy

Lamborghini ha annunciato i vincitori dei propri programmi riservati ai giovani. Durante la stagione 2022 ben 38 piloti (15 per lo Young Drivers Program e 23 GT3 Junior) sono stati supervisionati da Squadra Corse. Lo Young Drivers Program è infatti dedicato ai piloti fino ai 26 anni che hanno corso nei tornei continentali Super Trofeo, mentre il GT3 Junior Program è riservato ai piloti che gareggiano nei campionati GT3 al volante delle Huracan.

Le selezioni hanno visto 16 finalisti sfidarsi a Portimao il 7-8 novembre, nei giorni seguenti alle Grand Finals, sotto la supervisione dello staff guidato da Raffaele Giammaria. A svettare tra i GT3 Junior è stato Leonardo Pulcini, classe 1998. Il pilota romano nelle ultime tre stagioni ha corso con Lamborghini, chiudendo secondo nel GT Italiano Sprint 2020 prima di conquistare i titoli nel Super Trofeo Europa 2021 e nel GT Open 2022. Per la prossima stagione sarà quindi promosso a Factory Driver e disputerà un programma internazionale sulla nuova Huracán GT3 EVO2.    



Ad emergere dallo Young Drivers Program è invece stato Daniel Formal, classe 1995, grande protagonista del Lamborghini Super Trofeo North America nel 2022. Formal entrerà a far parte della nuova categoria “Lamborghini Young Professional Driver”, step intermedio tra gli Young Driver e i Factory Driver, insieme al giapponese Yuki Nemoto, campione Italiano Gran Turismo Endurance 2022, e Maximilian Paul.

12 Dic [16:48]

IGTC - 12 ore del Golfo
Doppietta Ferrari-AF Corse

Mattia Tremolada - Foto Speedy

Si è chiusa con una doppietta Ferrari-AF Corse la 12 ore del Golfo, che sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi ha chiuso la stagione 2022 dell’Intercontinental GT Challenge. L’equipaggio formato da Antonio Fuoco, Alessandro Pier Guidi e James Calado ha conquistato la prima vittoria stagionale nella serie, che fino a questo momento aveva visto Mercedes imporsi in tutti e tre gli appuntamenti (12 ore di Bathurst, 24 ore di Spa e 8 ore di Indianapolis).

La casa di Stoccarda ha conquistato un perentorio 1-2 in qualifica, con le AMG GT3 del team GruppeM che hanno monopolizzato la prima fila con Engel-Gotz-Auer e Marciello-Juncadella-Gounon. A niente però è valsa la bizzarra strategia che ha visto le vetture rientrare subito al termine rispettivamente del primo e del secondo giro di gara. Maro Engel è stato costretto al ritiro a causa di una perdita di liquidi, forse conseguenza del violento incidente di Lucas Auer nelle libere, mentre pochi minuti più tardi Raffaele Marciello è stato messo fuori gioco in seguito ad un problema con la pressione dell’acqua. Nessuna delle due vetture ha visto la fine della seconda ora.



A quel punto è stata l’Audi di Tresor Attempto di Drudi-Marschall-K.van der Linde a prendere il comando virtuale, ma Dennis Marschall, chiamato all’ultimo per sostituire l’indisposto Ricardo Feller, ha colpito la Porsche leader di categoria Cup. Il danno accusato all'anteriore destra è stato fatale per la vettura del neo binomio italo-tedesco. Con il ritiro dell’Audi di punta la testa è passata nelle mani delle Ferrari, braccate dall’altra R8 ufficiale di Sainteloc. Nel finale Patric Niederhauser non è riuscito ad avere la meglio di Niklas Nielsen, che ha così portato anche i compagni Alessio Rovera e Davide Rigon sul secondo gradino del podio.

Niente da fare per Luca Stolz, l’unico ancora in grado di togliere il titolo dalle mani di Daniel Juncadella. Mentre il pilota spagnolo è stato costretto ad assistere alla corsa senza nemmeno poter scendere in pista, Stolz con la Mercedes di GetSpeed è stato a lungo in corsa per il successo, reagendo con forza anche ad un testacoda, ma non è riuscito ad andare oltre il quarto posto. Già campione del GT World Challenge Europe Endurance e vincitore della 24 ore di Spa, Juncadella ha chiuso la stagione con un altro titolo.



Tra numerosi incidenti (con conseguenti periodi di full course yellow e safety car) e anche una pioggia torrenziale caduta verso la fine della terza ora, un equipaggio di classe Pro-Am ha sfiorato il podio assoluto. Philip Ellis ha infatti guidato per oltre otto ore, trascinando i bronze Kenny Habul e Martin Konrad al titolo IGTC di classe Pro-Am e ad un bel quinto posto assoluto. Ad accompagnare sul podio la Mercedes SPS le due McLaren di Garage59, con West-Kirchhofer-Goethe e Hui-Tse-Froggatt-Cheever.

Benjamin Goethe, fratello maggiore del campione Euroformula Open Oliver, ha resistito nel finale al rientro del pilota di Formula 1 Kevin Magnussen, settimo assoluto con il papà Jan e con il bronze Mark Kvamme su una Ferrari 488 di AF Corse. In top-10 anche la seconda Audi di Tresor Attempto (nella foto sopra), che ha visto il debutto in una competizione di durata di Pietro Delli Guanti. Dopo tre stagioni tra Formula 4 Italia (una vittoria) e Formula Regional by Alpine, il pilota italiano si è ben comportato all'esordio in classe GT3, agguantando anche il primato di classe Silver al termine di una corsa senza sbavature.

Domenica 11 dicembre 2022, gara

1 - Fuoco-Calado-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 335 giri in 12h1’41”695
2 - Rovera-Rigon-Nielsen (Ferrari) - AF Corse - 14”388
3 - Haase-Bastard-Niederhauser (Audi) - Sainteloc - 15”139
4 - Stolz-Schiller-Al Zubair (Mercedes) - Get Speed - 29”779
5 - Konrad-Habul-Elllis (Mercedes) - SPS - 1 giro
6 - West-Kirchhofer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 2 giri
7 - K.Magnussen-J.Magnussen-Kvamme (Ferrari) - AF Corse - 2 giri
8 - Hui-Tse-Froggatt-Cheever (McLaren) - Garage59 - 3 giri
9 - Aka-Hutchison-Delli Guanti (Audi) - Tresor Attempto - 3 giri
10 - Kodric-Al Khalifa-Abbott (Mercedes) - 2 Seas - 3 giri
11 - Bohn-R.Renauer-Kolb (Porsche) - Herberth - 4 giri
12 - L.Prette-P.Prette-Saada-Grunewald (Ferrari) - AF Corse - 7 giri
13 - Stanley-Fox-de Meeus-Costantini (Ferrari) - AF Corse - 10 giri
14 - Sernagiotto-Cozzi-Hanna-Lancieri (Ferrari) - AF Corse - 11 giri
15 - Grenier-Loggie-Tillbrook (Mercedes) - RAM - 15 giri
16 - S.Kox-P.Kox-Pronk-Boonen (Porsche) - Saalocin - 16 giri
17 - Harper-Coseteng-Leung (BMW) - Century - 24 giri
18 - Di Amato-Kirchmayr-Sartingen-Vyboh (Ferrari) - Baron - 24 giri
19 - Fontana-Patel-Jacoma (Porsche) - Centri Porsche Ticino - 25 giri
20 - R.Moutran-S.Moutran-N.Moutran (Porsche) - Duel - 27 giri
21 - Bachler-A.Renauer-Allemann (Porsche) - Herberth - 43 giri
22 - Cassarà-Scannicchio-Zelger-Biolghini (Porsche) - Racevent - 44 giri
23 - T.Gostner-M.Gostner-C.Gostner-D.Gostner (Mercedes) - MP Racing - 130 giri

Ritirati
Gachet-Legeret-Magnus (Audi) - Sainteloc
Williamson-Walker-Cottingham (Mercedes) - 2 Seas
Drudi-Marschall-K.van der Linde (Audi) - Attempto
Baumann-Berry-Pierburg (Mercedes) - SPS
Schirò-Rosi-Pulcini-Tabacchi (Ferrari) - Kessel
Barnicoat-Iribe-Millroy (McLaren) - Inception
Fairbrother-Armstrong-Liquorish-Towsend (Porsche) - Duel
De Silva-S.Grove-B.Grove-Rivas (Porsche) - EBM
Marciello-Juncadella-Gounon (Mercedes) - GruppeM
Fumanelli-Jefferies-Roda-Cuhadaroglu (Ferrari) - Kessel
Engel-Gotz-Auer (Mercedes) - GruppeM ‍

24 Ott [12:38]

GT Masters a Hockenheim
Marciello incoronato nuovo Meister

Michele Montesano

Continua l’anno magico per Raffaele Marciello. Dopo aver conquistato il titolo assoluto ed Endurance del Fanatec GT World Challenge Europe e aver vinto la 24 Ore di Spa, l’italo-svizzero è stato incoronato Meister dell’ADAC GT Masters. Una stagione perfetta e ricca di successi quella del pilota Mercedes, senza ombra di dubbio una delle migliori da quando ha intrapreso la strada delle GT. Unico neo per Marciello non essere riuscito a festeggiare il titolo tedesco con un podio e, tantomeno, una vittoria. Nel weekend di Hockenheim l’alfiere del Mann-Filter Team Landgraf, in coppia con Daniel Juncadella, non è andato oltre il quinto posto.



Eppure le carte in regola per vincere anche sul tracciato della regione del Baden-Württemberg c’erano tutte. Marciello ha infatti inaugurato il fine settimana siglando la pole di gara 1 (nella foto sopra). Impeccabile poi il ritmo tenuto nel suo stint, con la ciliegina sulla torta del giro più veloce. Poi, ceduto il volante a Juncadella, la corsa ha preso tutta un’altra piega. Con a bordo 20 kg di peso handicap, lo spagnolo si è visto assottigliare man mano il vantaggio su Jules Gounon. Fino al ventisettesimo giro quando Juncadella è stato colpito dal fuoco amico del francese. Gounon ha provato la manovra di sorpasso alla Südkurve ma, arrivando lungo, il contatto fra le due Mercedes AMG GT3 è stato inevitabile. Nella toccata la vettura del ZVO Racing ha subito una foratura, mentre Juncadella è stato raggiunto dal resto del gruppo.

Il primo ad approfittarne è stato Ayhancan Güven, terzo dopo il consistente stint di Christian Engelhart. La coppia della Porsche griffata Joos Sportwagentechnik ha così ottenuto il secondo successo stagionale. A seguire uno stuolo di Lamborghini capitanate dalla Huracan di Franck Perera e Arthur Rougier, scattati dall’ottavo posto in griglia. A chiudere il podio la Lamborghini del nostro Marco Mapelli e di Maximilian Paul, primo del Pirelli Junior. Juncadella ha preferito non correre ulteriori rischi facendo passare negli ultimi minuti anche Jack Aitken per concludere al quinto posto, risultato più che sufficiente per permettere a Marciello di conquistare il campionato. Settimo assoluto l’alfiere del BMW Schubert Motorsport Ben Green che, in coppia con Nicklas Krütten, è riuscito a conquistare il titolo Pirelli Junior con una gara d’anticipo.



Vincendo l’ultima gara stagionale, Gounon (nella foto sopra) ha risposto nel miglior modo possibile all’errore commesso nella prima manche. Il francese ha scavalcato il poleman Güven allo start prendendo subito il largo. È toccato quindi a Fabian Schiller portare sul traguardo la Mercedes del ZVO Racing. Grazie al secondo posto la coppia Audi del Land Motorsport, composta da Jusuf Owega e dal campione in carica Ricardo Feller, ha posto fine ad una stagione avara di soddisfazioni. Intensa la lotta per il gradino più basso del podio che ha visto la Lamborghini di Mapelli e Paul avere la meglio sulla Porsche di Engelhart e Güven solamente al penultimo giro.

È bastato il quinto posto di Konsta Lappalainen e Mick Wishofer per assicurare all’Emil Frey Racing il titolo riservato alle squadre. Ad aiutare la compagine svizzera il doppio zero in casella delle Mercedes del Team Landgraf: fuori gioco il neo campione Marciello per un problema alla sospensione posteriore destra, mentre una foratura ha messo KO Elias Seppänen e Franck Bird. Scattati dalla dodicesima piazzola, Mattia Drudi e Thierry Vermeulen hanno riscattato l’opaca prestazione della prima manche portando l’Audi del Car Collection al settimo posto di gara 2. Ad Hockenheim Christopher Mies ha abdicato lo scettro, conquistato la scorsa stagione, con un nono e un dodicesimo posto.

Sabato 22 ottobre 2022, gara 1

1 - Engelhart/Güven (Porsche 911) - Joos - 36 giri - 1h02'04"836
2 - Perera/Rougier (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 3"474
3 - Paul/Mapelli (Lamborghini Huracan) - Paul - 5"073
4 - Aitken/Costa (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 5"479
5 - Juncadella/Marciello (Mercedes AMG) - Landgraf - 7"316
6 - Wishofer/Lappalainen (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 7"588
7 - Green/Krütten (BMW M4) - Schubert - 11"004
8 - J.Owega/Feller (Audi R8 LMS) - Montaplas - 11"402
9 - Zimmermann/Mies (Audi R8 LMS) - Montaplas - 11"778
10 - Bird/Seppänen (Mercedes AMG) - Landgraf - 14"159
11 - Schramm/Marschall (Audi R8 LMS) - Rutronik - 14"337
12 - Sturm/Müller (Porsche 911) - Allied - 15"125
13 - Engstler/Niederhauser (Audi R8 LMS) - Rutronik - 16"616
14 - Marschalkowski/Dienst (Mercedes AMG) - AMG - 25"255
15 - Reicher/Siedler (Audi R8 LMS) - Eastalent - 26"752
16 - Schiller/Gounon (Mercedes AMG) - ZVO - 1'18"775
17 - Vermeulen/Drudi (Audi R8 LMS) - Car Collection - 3 giri

Giro più veloce: Raffaele Marciello 1'39"777

Ritirati
Krohn/Catsburg (BMW M4) - Schubert
Spengler/Winkelhock (Audi R8 LMS) - Car Collection

Non partiti
Rogalski-Vervisch (Audi R8 LMS) - Seyffarth

Domenica 23 ottobre 2022, gara 2

1 - Schiller/Gounon (Mercedes AMG) - ZVO - 36 giri - 1h02'36"410
2 - J.Owega/Feller (Audi R8 LMS) - Montaplas - 1"892
3 - Paul/Mapelli (Lamborghini Huracan) - Paul - 3"525
4 - Engelhart/Güven (Porsche 911) - Joos - 4"903
5 - Wishofer/Lappalainen (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 5"865
6 - Krohn/Catsburg (BMW M4) - Schubert - 8"178
7 - Vermeulen/Drudi (Audi R8 LMS) - Car Collection - 18"419
8 - Schramm/Marschall (Audi R8 LMS) - Rutronik - 20"234
9 - Green/Krütten (BMW M4) - Schubert - 21"522
10 - Sturm/Müller (Porsche 911) - Allied - 21"789
11 - Perera/Rougier (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 22"235
12 - Zimmermann/Mies (Audi R8 LMS) - Montaplas - 22"701
13 - Rogalski-Vervisch (Audi R8 LMS) - Seyffarth - 25"041
14 - Reicher/Siedler (Audi R8 LMS) - Eastalent - 34"731

Giro più veloce: Ricardo Feller 1'39"604

Ritirati
Bird/Seppänen (Mercedes AMG) - Landgraf
Aitken/Costa (Lamborghini Huracan) - Emil Frey
Marschalkowski/Dienst (Mercedes AMG) - AMG
Juncadella/Marciello (Mercedes AMG) - Landgraf
Spengler/Winkelhock (Audi R8 LMS) - Car Collection
Engstler/Niederhauser (Audi R8 LMS) - Rutronik

Il campionato
1.Marciello 193 punti; 2.Engelhart/Güven 178; 3.Schiller/Gounon 153; 4.Aitken/Costa 140; 5.Perera/Rougier 120; 6.Schramm/Marschall 120; 7.Green 118; 8.Owega 117; 9.Krütten 107; 10.Sturm/Müller 106.

26 Set [16:27]

GT Masters, Sachsenring
Marciello lanciato verso il titolo

Michele Montesano

Dominio targato Mercedes nel penultimo appuntamento stagionale dell’ADAC GT Masters. Sul circuito del Sachsenring le GT3 della Stella hanno conquistato 2 perentorie doppiette. Inoltre, in entrambe le gare, a salire sul gradino più alto del podio sono stati i portacolori del Team ZVO. Nella prima manche è toccato a Jules Gounon e Fabian Schiller tagliare per primi il traguardo, con il tedesco che si è laureato campione del trofeo Pirelli Junior. Mentre Marvin Dienst e Jan Marschalkowski hanno conquistato gara 2. Raffaele Marciello, in coppia con Daniel Juncadella, grazie ai 2 secondi posti ha di fatto ipotecato il titolo di ‘Meister’. L’italo-svizzero attualmente comanda la classifica con 42 lunghezze di vantaggio sugli inseguitori e, con 56 punti ancora da assegnare, avrà il suo match-point già nella prima gara di Hockenheim.



Marciello ha commesso un lieve errore alla partenza di gara 1. Arrivato leggermente lungo in fase di frenata, il poleman è stato infilato da Schiller (nella foto sopra). Preso il comando della gara, il pilota Mercedes non l’ha più mollato per tutto il suo stint. È toccato poi a Gounon, ritornato in abitacolo dopo un periodo di convalescenza per dolori alla schiena, conquistare la terza vittoria stagionale. Nulla ha potuto Juncadella, secondo davanti l’Audi R8 di Dennis Marschall e Kim-Luis Schramm. Marschalkowski e Dienst hanno approfittato della foratura accusata nell’ultimo giro sulla Porsche di Christian Engelhart e Ayhancan Güven per artigliare il quarto posto.

La coppia Audi del Rutronik Racing, composta da Patric Niederhauser e Luca Engstler, ha preceduto Frank Bird ed Elias Seppänen settimi con la Mercedes del Landgraf. Scattati dalla quindicesima casella, Tim Zimmerman e il campione in carica Christopher Mies hanno affrontato una gara tutta in risalita concludendo ottavi. Nono posto di rimonta anche per la Lamborghini dell’Emil Frey Racing di Franck Perera e Arthur Rougier. Mentre la gemella di Jack Aitkein e Albert Costa nelle ultime fasi di gara ha ceduto la top 10 all’Audi di Mattia Drudi e Thierry Vermeulen.



Decisamente più turbolenta la manche della domenica che ha visto diversi ritiri eccellenti sul tracciato del Sachsenring. Coinvolto in un incidente al via, Engelhart è stato il primo a ritirarsi. In seguito Mies, scattato dalla pole, è stato costretto a rientrare ai box per una foratura scivolando nelle retrovie. Stessa sorte è toccata, a 3 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi, all’Audi di Marschal e Schramm quando stavano già assaporando il successo. Così a ereditare la vittoria sono stati Dienst e il Rookie Marschalkowski, al suo primo centro nell’ADAC GT Masters (nella foto sopra). Ad approfittarne anche Marciello e Juncadella, secondi dopo una gara in controllo. Marco Mapelli ha riscattato la prestazione opaca di gara 1 portando la sua Lamborghini Huracan in seconda posizione, poi è toccato a Maximilian Paul concludere al terzo posto.

Miglior piazzamento stagionale per Salman Owega e Christopher Haase, quarti con la loro Audi griffata Land-Motorsport, a seguire la gemella del Car Collection con al volante Florian Spengler e Markus Winkelhock. Così come nella prima manche, Perera e Rougier sono stati protagonisti di una bella rimonta che li ha portati a concludere settimi davanti la BMW di Ben Green e Jesse Krohn. È terminata fuori dalla zona punti la gara di Drudi e Vermeulen. Ad alzare bandiera bianca anche i vincitori della prima manche Gounon e Schiller, costretti al ritiro per problemi alla pedaliera nel corso della sosta ai box. Vittima di una foratura anche l’Audi di Jusuf Owega e Dries Vanthoor.

Sabato 24 settembre 2022, gara 1

1 - Schiller/Gounon (Mercedes AMG) - ZVO - 45 giri - 1h01'50"926
2 - Juncadella/Marciello (Mercedes AMG) - Landgraf - 1"167
3 - Schramm/Marschall (Audi R8 LMS) - Rutronik - 8"280
4 - Marschalkowski/Dienst (Mercedes AMG) - AMG - 16"963
5 - Engelhart/Güven (Porsche 911) - Joos - 17"244
6 - Engstler/Niederhauser (Audi R8 LMS) - Rutronik - 22"269
7 - Bird/Seppänen (Mercedes AMG) - Landgraf - 23"536
8 - Zimmermann/Mies (Audi R8 LMS) - Montaplas - 30"728
9 - Perera/Rougier (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 38"005
10 - Vermeulen/Drudi (Audi R8 LMS) - Car Collection - 49"189
11 - Aitken/Costa (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 51"143
12 - Wishofer/Lappalainen (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 51"824
13 - Green/Krohn (BMW M4) - Schubert - 1'02"809
14 - Spengler/Winkelhock (Audi R8 LMS) - Car Collection - 1'02"994
15 - S.Owega/Haase (Audi R8 LMS) - Montaplas - 1'03"551
16 - Sturm/Müller (Porsche 911) - Allied - 1'05"184
17 - J.Owega/Vanthoor (Audi R8 LMS) - Montaplas - 1'07"848
18 - Reicher/Siedler (Audi R8 LMS) - Eastalent - 1'08"399
19 - Paul/Mapelli (Lamborghini Huracan) - Paul - 11 giri

Giro più veloce: Jusuf Owega 1'19"776

Domenica 25 settembre 2022, gara 2

1 - Marschalkowski/Dienst (Mercedes AMG) - AMG - 44 giri - 1h01'58"461
2 - Juncadella/Marciello (Mercedes AMG) - Landgraf - 7"859
3 - Paul/Mapelli (Lamborghini Huracan) - Paul - 19"868
4 - S.Owega/Haase (Audi R8 LMS) - Montaplas - 20"149
5 - Spengler/Winkelhock (Audi R8 LMS) - Car Collection - 23"363
6 - Perera/Rougier (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 24"633
7 - Aitken/Costa (Lamborghini Huracan) - Emil Frey - 25"106
8 - Green/Krohn (BMW M4) - Schubert - 28"536
9 - Sturm/Müller (Porsche 911) - Allied - 28"638
10 - Bird/Seppänen (Mercedes AMG) - Landgraf - 40"686
11 - Zimmermann/Mies (Audi R8 LMS) - Montaplas - 41"620
12 - Vermeulen/Drudi (Audi R8 LMS) - Car Collection - 57"802
13 - Reicher/Siedler (Audi R8 LMS) - Eastalent - 1'12"097
14 - Schramm/Marschall (Audi R8 LMS) - Rutronik - 2 giri

Giro più veloce: Christopher Mies 1'19"747

Ritirati
J.Owega/Vanthoor (Audi R8 LMS) - Montaplas
Schiller/Gounon (Mercedes AMG) - ZVO
Engstler/Niederhauser (Audi R8 LMS) - Rutronik
Engelhart/Güven (Porsche 911) - Joos
Wishofer/Lappalainen (Lamborghini Huracan) - Emil Frey

Il campionato
1.Marciello 179 punti; 2.Engelhart/Güven 137; 3.Schiller/Gounon 126; 4.Aitken/Costa 125; 5.Schramm/Marschall 107; 6.Green 102; 7.Engstler/Niederhauser 101; 8.Sturm/Müller 96; 9.Perera/Rougier 95; 10.Zimmermann/Mies 93.

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