Massimo Costa - XPB ImagesE' il suo primo fan. Il suo primo sponsor. Il suo mentore. Lo ha voluto a tutti i costi in Formula 1 nonostante una stagione di Formula 2 non particolarmente esaltante, lo ha sempre difeso invitando alla pazienza. Toto Wolff è tutto questo per Andrea Kimi Antonelli . E per questo, hanno stupito le sue parole rilasciate al podcast Beyond The Grid riguardo la scalata verso il successo del giovane bolognese.
Cosa ha detto Wolff? Ecco quanto ha dichiarato: "Quando ci aspettiamo che Antonelli raggiunga il suo apice? Tra tre, cinque anni. E questo è il tempo che dobbiamo dargli. Penso che conosce molto bene questo sport perché è ciò che vive e respira ogni giorno. Ma c'è la componente umana di cui un giovane ha bisogno per maturare, per affrontare le dinamiche e la pressione di questo ambiente. Voglio dire, non c'è dubbio che stiamo andando nella giusta direzione".
Una brusca frenata dunque. Come mai? Si tratta di una mossa furba per tenere lontano la pressione dei media, sopratutto in Italia, dal ragazzo? Suggerendo un bel "state calmi" e se i buoni risultati arriveranno ben prima del tempo indicato da Wolff, sarà tanto di guadagnato. Potrebbe essere una buona tattica. E va considerata anche la competitività della sua Mercedes. Sarà in grado di lottare per la vittoria assoluta o come verificatosi dal 2022, faticherà?
Oppure, Wolff ha capito da questo 2025 di Antonelli, fatto sì di eccellenti risultati, ma anche di momenti bui, che ci vorranno più gare, più mesi, per vederlo performare con consistenza? I due terzi posti conquistati a Montreal e Las Vegas. la grande seconda posizione di San Paolo, sono un ottimo indice della crescita esponenziale di Andrea a cui si aggiungono la prima fila del GP del Brasile, la pole nella qualifica sprint di Miami e il terzo tempo nella qualifica del GP di Miami.

Se guardiamo il confronto con George Russell, questo appare abbastanza impietoso. L'inglese ha portato a casa 319 punti, l'italiano 150. Nelle qualifiche dei Gran Premi, Russell vince con un secco 21 a 3. Certo, Russell ha una esperienza incredibile essendo in F1 dal 2019 e in Mercedes dal 2022 per un totale di 154 GP disputati. Antonelli doveva apprendere tutto da zero, ha compiuto passi da gigante ed ha commesso errori da principiante come era logico aspettarsi. Poi, nella parte finale del campionato è cresciuto molto mettendosi alle spalle una situazione negativa.
Si può obiettare che, considerando l'elevato numero di Gran Premi in calendario, ben 24, e osservando quelli che si correvano fino a qualche anno fa (17-18), la parte conclusiva della stagione 2025 potrebbe equivalere all'inizio del campionato successivo . Quindi un secondo anno "travestito" da primo. Ecco spiegata la crescita non solo di Antonelli, ma un po' di tutti i rookie apparsi in F1 nel 2025.
Alle parole criptiche di Wolff, si sono aggiunte quelle di Hywel Thomas, amministratore delegato di Mercedes High Performance Powertrains, il quale analizza il 2026 con i nuovi regolamenti: "Quello che sappiamo e che abbiamo visto nei simulatori, è che il prossimo anno la guida sarà diversa. C'è molto da assimilare, un sacco di cose nuove da fare. Quindi penso che per un debuttante sarà estremamente difficile affrontare la stagione".
"E' per questo che sono contento che Antonelli abbia corso quest'anno conoscendo la squadra e tutto quello che ci ruota attorno. Il ragazzo è stato a Brixworth, dove ha sede il reparto motori della Mercedes, molte volte. Abbiamo esaminato tutti gli aspetti tecnici che cambieranno. Sta dando il suo contributo".