5 Mag [15:01]
Jerez - Gara
Pedrosa in solitudine, e Marquez
I tre protagonisti annunciati non hanno tradito le attese previste con una piccola, ma sostanziale, differenza rispetto alle qualifiche. In gara il dominatore non è stato il poleman Jorge Lorenzo, bensì il rivale di sempre Dani Pedrosa.
Lo spagnolo della Honda, si è rifatto con gli interessi della giornata del sabato terminata con una banale scivolata ed è stato capace di rovesciare tutti i pronostici che davano la Yamaha come grande favorita, andando a vincere una gara dominata in beata solitudine sin dal primo metro.
Alle sue spalle Jorge Lorenzo ha dovuto sudarsi le proverbiali camicie per cercare di domare l'irruente Marc Marquez che nei primi giri ha tentato tutte le vie per riuscire a mettere il muso della sua Honda davanti alla Yamaha del campione in carica, manovra che poi è riuscita al giovane pilota solo all'ultima curva con una spallata di stampo calcistico, per il disappunto del maiorchino che ha subito il sorpasso dell'anno proprio nella curva che porta il proprio nome. Ora Marquez è il nuovo leader del Mondiale, ma la manovra con cui ha beffato Lorenzo ha aperto una ferita che sarà difficile da rimarginare tra i due rivali, un po' come successe anni fa tra Rossi e Sete Gibernau.
Alle spalle dei tre scatenati spagnoli Valentino Rossi ha fatto la figura della comparsa. L'impressione, dopo tre gare, è che il pesarese non abbia più quello smalto cristallino che gli ha permesso di fare il bello ed il cattivo tempo in gioventù. i sei secondi che lo hanno separato dal podio virtuale sono molto più di una sentenza.
Dietro a Crutchlow e Bautista le due Ducati di Hayden e Dovizioso sono finite lontanissime, testimonianza che di strada da percorrere per la casa bolognese è ancora lunghissima.
Jerez, domenica 5 maggio 2013
1. Dani Pedrosa (Honda) - 27 giri
2. Marc Marquez (Honda) - 2"487
3. Jorge Lorenzo (Yamaha) - 5"089
4. Valentino Rossi (Yamaha) - 8"914
5. Cal Crutchlow (Yamaha) - 12"663
6. Alvaro Bautista (Honda) - 15"094
7. Nicky Hayden (Ducati) - 25"632
8. Andrea Dovizioso (Ducati) - 41"881
9. Aleix Espargaro (ART-Aprilia) - 43"812
10. Bradley Smith (Yamaha) - 44"461
11. Michele Pirro (Ducati) - 44"461
12. Hector Barbera (FTR-Kawasaki) - 59"859
13. Michael Laverty (ART-Aprilia) - 1'09"743
14. Danilo Petrucci (Suter-BMW) - 1'17"813
15. Colin Edwards (FTR-Kawasaki) - 1'18"177
16. Bryan Staring (FTR-Honda) - 1'18"928
17. Claudio Corti (FTR-Kawasaki) - 1'19"307
18. Hiroshi Aoyama (FTR-Kawasaki) - 1'19"457
Giro più veloce: Jorge Lorenzo 1'39"565
Non classificati
Stefan Bradl (Honda)
Andrea Iannone (Ducati)
Lukas Pesek (Suter-BMW)
Randy De Puniet (ART-Aprilia)
Yonny Hernandez (ART-Aprilia)
Il campionato (Top Ten):
1. Marquez 61, 2. Pedrosa 58, 3. Lorenzo 57, 4. Rossi 43, 5. Crutchlow 35, 6. Bautista 28, 7. Dovizioso 26, 8, Hayden 24, 9. Espargaro 17, 10. Iannone 13.