Massimo Costa - XPB ImagesUn circuito bellissimo, difficile come pochi altri in Europa. Eppure era entrato nel calendario del Mondiale F1 soltanto a causa della pandemia nel periodo 2020-2021, e quindi dalla impossibilità per il circus di approdare nei paesi asiatici. Stiamo parlando di
Portimao, cittadina della splendida regione dell'Algarve, nel sud del Portogallo, che dà il nome all'autodrodmo.
Località lontana, certo non facile da raggiungere, e a lungo non in grado di poter affrontare le spese richieste per entrare a far parte del Mondiale F1. Ebbene qualcosa è cambiato e nel 2027 e 2028, Portimao entra di diritto nel calendario F1. Lo ha annunciato il ministro dell'economia portoghese.
Portimao ospita da diversi anni le gare della European Le Mans Series, dei campionati GT Open ed Euroformula oltre che le serie della F4 spagnola e della Eurocup-3. In passato, fecero una capatina anche la GP2 e la World Series Renault oltre a qualche team di Formula 1 per svolgere test privati.

Il Portogallo ha avuto un lungo rapporto con la Formula 1 grazie al bel circuito di
Estoril, a pochi chilometri dalla capitale Lisbona. Dal 1984 al 1996, ininterrottamente, Estoril ha accolto il Mondiale durante uno dei suoi periodi più affascinanti. Purtroppo, il circuito di Estoril nel corso degli anni è stato abbandonato, le infrastrutture sono vecchie, poco accoglienti e praticamente nessuna serie vi corre più, a parte qualche campionato nazionale minore.
Prima di Estoril, la F1 ha corso in Portogallo nel 1958 e 1959 nella città di Porto e nel 1959 a Monsanto. In totale, a oggi, sono
18 i Gran Premi di F1 disputati nel Paese lusitano. Sono invece soltanto quattro i piloti portoghesi approdati in F1: Nicha Cabral (4 gare tra il 1959 e il 1964), Pedro Chaves (mai qualificato nei 13 GP del 1991), Pedro Lamy (32 GP tra il 1993 e il 1996) e Tiago Monteiro (37 gare tra il 2005 e il 2006).