18 Mag [14:50]
Le Mans - Gara -
Rossi stellare, tripletta Yamaha
Valentino Rossi vince, dominando, il GP di Francia, balza in testa alla classifica iridata, raggiunge le novanta vittorie in carriera nel Motomondiale, si inventa un siparietto finale che entrerà nella storia facendo salire sulla sua M1 Angel Nieto, lo spagnolo che come lui anni fa raggiunse i novanta successi. La Yamaha realizza una tripletta fantastica ribaltando il risultato della qualifica che aveva visto la Honda in pole. E soprattutto, la Yamaha dimostra di saper vincere con le gomme Bridgestone (Rossi) e Michelin (Lorenzo).
Lorenzo commovente; dopo un inizio in sordina, lo spagnolo si è prodotto in una rimonta incredibile, non senza rischi, che lo ha portato al secondo posto finale. Ed è salito sul podio con le stampelle. Bravo Colin Edwards, ottimo terzo con la M1 privata del Tech 3. Dani Pedrosa ha lottato, ma alla fine si è dovuto arrendere allo strapotere Yamaha. Casey Stoner ha compiuto i primi giri in testa, poi ha dovuto cedere a Rossi e ad un inusuale guasto tecnico al motore. Stoner ha anche accusato un deterioramento della gomma anteriore che lo ha costretto a modificare l'angolo delle pieghe. Bravissimo Andrea Dovizioso, sesto dietro alla Suzuki di Chris Vermeulen, sempre più rapido per tutto il weekend del compagno Loris Capirossi.
La cronaca
Stoner parte bene e va in prima posizione davanti a Pedrosa, Edwards, Hayden e Rossi. Lungo di Dovizioso alla prima staccata mentre Melandri non parte per spegnimento del motore in partenza. Stoner fa i miracoli nei primi 2 giri per contenere Pedrosa. Al 3° giro cade Toseland, era nono. Pedrosa si infila all'interno di Stoner, ma va largo e la Ducati rimane in testa. Rossi supera Pedrosa, lo spagnolo si riprende il secondo posto ma il pesarese torna nuovamente secondo.
Al 4° giro: Stoner, Rossi, Pedrosa, Edwards, Vermeulen, Hayden, Capirossi. Lorenzo è nono. Rossi inizia a far sentire il rumore del motore Yamaha a Stoner. Ci prova al 6° giro, ma allarga la traiettoria permettendo alla Ducati di rimanere prima. La tornata seguente, Rossi attacca pulito Stoner e si impossessa del comando della corsa. Il pilota Yamaha allunga con facilità mentre Stoner ha il suo da fare per contenere Pedrosa. Ci riesce fino all'11° giro quando lo spagnolo della Honda lo infila con una bella manovra poco prima dell'ultima curva.
Rossi al 13° giro ha 2"8 su Pedrosa che non riesce a prendere metri di vantaggio su Stoner, attaccato da Edwards. Quinto è Vermeulen con la Suzuki, poi Lorenzo. Dietro allo spagnolo, il vuoto finché non compare Hayden seguito da Hopkins, Dovizioso e Capirossi. De Angelis è 13°. Gran sorpasso alla prima curva, di Lorenzo su Vermeulen. Il duo Yamaha-Suzuki ha tutta l'intenzione di recuperare i 2" di svantaggio da Edwards. Hayden sbaglia una curva e perde posizioni superato da Hopkins, Dovizioso e Capirossi. Al 14° giro inizia a cadere qualche goccia e i team iniziano a preparare le moto in versione da pioggia.
I piloti proseguono e Rossi al 17° giro ha 3"1 su Pedrosa. Hopkins, autore di un'ottima gara con la Kawasaki, perde la catena e si ritira lasciando a Dovizioso il settimo posto. Piove nella zona d'arrivo, ma la pista non appare bagnata e i tempi sul giro rimangono bassi. Lorenzo ha lasciato da solo Vermeulen e si avvicina ad Edwards. A 9 giri dal traguardo, Lorenzo sorprende Vermeulen. Lo spagnolo è scatenato, sul rettifilo di arrivo affianca Stoner che rallenta improvvisamente e si ritira per un guasto tecnico.
Lorenzo non perde tempo e non senza rischi si butta all'interno del nemico Pedrosa. Rossi ha 5"5 su Lorenzo, Pedrosa ed Edwards. Il texano finalmente compie un sorpasso e supera Pedrosa al 21° giro. Rossi si porta a più 9"6 al 24° passaggio. Stoner intanto riparte. Rossi alza il ritmo quando inizia l'ultimo giro. Lorenzo ha un discreto margine su Edwards, Pedrosa ha mollato. Rossi vince e nel giro di rientro si ferma per far guidare la sua moto all'indimenticabile Angel Nieto. Rossi infatti, ha raggiunto le 90 vittorie nel Motomondiale, le stesse dell'ex campione spagnolo. Ai box arriva così Nieto con Rossi nel sellino posteriore che agita la bandiera 90 + 90.
Massimo Costa
L'ordine di arrivo, domenica 18 maggio 2008
1 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 28 giri 44'30"799
2 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha - 4"997
3 - Colin Edwards (Yamaha) - Tech 3 - 6"805
4 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 10"157
5 - Chris Vermeulen (Suzuki) - Suzuki - 21"762
6 - Andrea Dovizioso (Honda) - JIR - 22"395
7 - Loris Capirossi (Suzuki) - Suzuki - 27"806
8 - Nicky Hayden (Honda) - Honda - 27"995
9 - Randy De Puniet (Honda) - LCR - 29"344
10 - Shinya Nakano (Honda) - Gresini - 30"822
11 - Toni Elias (Ducati) - D'Antin/Pramac - 35"154
12 - Alex De Angelis (Honda) - Gresini - 36"216
13 - Sylvain Guintoli (Ducati) - D'Antin/Pramac - 52"038
14 - Anthony West (Kawasaki) - Kawasaki - 1'29"307
15 - Marco Melandri (Ducati) - Ducati - 1 giro
16 - Casey Stoner (Ducati) - Ducati - 2 giri