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7 Lug 2025 [23:16]

Nessun investitore per McLaren
Campionato ridotto a dieci team?

Michele Montesano

Sebbene l’avventura di McLaren in Formula E sia giunta al capolinea, Ian James ha cercato in ogni modo di salvare la sua squadra. Dopo settimane di speculazioni e tentativi falliti per trovare un investitore disposto a rilevare le operazioni, è ormai certo che il team chiuderà la propria attività al termine dell’E-Prix di Londra, ultimo evento della stagione previsto tra due settimane. Proprio sulle strade inglesi si concluderà il capitolo del team di Woking nella serie elettrica, iniziato solamente tre stagioni fa e interrotto bruscamente al seguito dell’ingresso di McLaren nel FIA WEC a partire dal 2027.

La decisione, di staccare la spina al programma Formula E, era stata ufficializzata nella seconda metà di aprile lasciando meccanici, ingegneri e piloti in una situazione di grande incertezza. La mancanza di un acquirente ha costretto il team con base a Bicester a restituire la licenza alla Formula E Operations causando un ridimensionamento della griglia. Per la prima volta dalla stagione 2017-18, il campionato conterà solo venti vetture in pista e dieci team. Una situazione che non si verificava dalla quarta stagione, quando HWA Racelab (poi divenuto Mercedes e infine McLaren) era ancora assente dal campionato elettrico.

Oltre al danno sportivo, la chiusura anticipata delle attività porterà con sé anche conseguenze economiche non indifferenti. McLaren aveva infatti accordi validi fino al 2026 - ossia il periodo regolamentare della Gen3 Evo - con diversi fornitori tra cui Nissan per il powertrain, Fortescue Zero per le batterie e Spark per telai e ricambi. L’uscita un anno prima del previsto comporta la rottura contrattuale con questi partner e con la stessa organizzazione del campionato e condurrà, probabilmente, anche a sanzioni economiche significative.

In questo scenario complesso per la squadra inglese, pare che almeno Taylor Barnard sia riuscito a trovare il modo di restare in Formula E. Reduce da una stagione estremamente positiva, forte di quattro podi e due pole position, il ventunenne nativo di Norwich sembra abbia firmato un contratto pluriennale con il team DS Penske. Il futuro di Barnard, però, dipende da come si evolverà la situazione nella squadra franco-americana. Infatti tutto dipenderà se Jean-Eric Vergne passerà al team MSG Maserati che, stando a indiscrezioni, il prossimo anno diventerà Citroën.

Ma il piano Jay Penske e del suo braccio destro Phil Charles guarda ad ampio raggio. Concluso il rapporto con DS al termine del 2026, la squadra americana potrebbe stringere una nuova partnership tecnica o, addirittura, diventare un costruttore a tutti gli effetti potendo contare sulla sua sede di Witney nel Regno Unito. Al di là delle speculazioni, resta il peso dell’assenza di un undicesimo team. Sebbene siano due le licenze disponibili per entrare in Formula E, sembra che la serie elettrica sia diventata meno attrattiva nei confronti dei costruttori rispetto a qualche anno fa.