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21 Lug [19:58]

Londra – Gara 2
Wehrlein campione, disfatta Jaguar

Michele Montesano

Non poteva esserci finale più avvincente. La decima stagione di Formula E si è decisa negli ultimi giri del secondo E-Prix di Londra. Pascal Wehrlein, secondo al traguardo, è il nuovo campione del mondo della serie Full Electric. Il pilota della Porsche ha battuto i due piloti Jaguar che, complice una gestione da parte del muretto box farraginosa, hanno fatto di tutto per perdere un titolo ampiamente alla loro portata. A conquistare l’ultima gara della stagione è stato l’alfiere Nissan Oliver Rowland.

Le Jaguar hanno iniziato a imprimere il loro ritmo fin dall’avvio dell’E-Prix. Allo spegnimento dei semafori, Mitch Evans ha subito sorpassato la Maserati di Max Günther installandosi in seconda pozione alle spalle del poleman Nick Cassidy. I due neozelandesi hanno quindi cercato di prendere il largo ma il contatto tra Edoardo Mortara e il campione uscente Jake Dennis, nel corso del secondo giro, ha costretto l’intervento della safety car.

I piloti Jaguar hanno mantenuto saldamente il comando delle operazioni anche nella ripartenza, avvenuta al quinto passaggio. Nel mentre Wehrlein ha rotto gli indugi sorpassando Günther per acciuffare la terza piazza. Il tempismo del tedesco della Porsche è stato perfetto perché, nel giro seguente, il contato tra il pilota Maserati Jehan Daruvala e il portacolori McLaren Sam Bird ha costretto la direzione gara a richiamare il secondo intervento della vettura di sicurezza.

Riprese le ostilità, al decimo passaggio, Cassidy è stato il primo del terzetto di testa a prendere l’Attack Mode. Protetto dal compagno di squadra Evans, il neozelandese è così riuscito a mantenere la prima pozione. Tre giri più tardi, in occasione della seconda attivazione della potenza extra da parte di Cassidy, Evans non è stato così magnanimo sfilando il suo team-mate che è così scivolato in terza posizione anche alle spalle di Wehrlein.

Salito al comando, Evans anziché creare uno strappo nei confronti degli inseguitori si è subito messo sulla difensiva. Pur di risparmiare energia, il neozelandese ha alzato notevolmente il ritmo permettendo agli altri piloti di rifarsi sotto al terzetto di testa. Wehrlein ha provato il sorpasso, ma Evans ha chiuso la porta in maniera rude ricevendo anche la bandiera bianco-nera per la manovra oltre le righe. Si è assistito, così, a una vera e propria guerra di nervi. Incapaci di fare una mossa, per il timore di perdere posizioni, i due piloti di testa hanno preferito non azionare neppure uno dei due Attack Mode previsti dal regolamento.

La situazione è rimasta invariata fino al ventottesimo giro, quando l’incolpevole Cassidy è stato tamponato da Antonio Felix da Costa. Nel contatto il pilota Jaguar ha subito la foratura della posteriore destra, come se non bastasse il neozelandese è poi stato centrato anche da Günther chiudendo mestamente l’E-Prix ai box. I detriti disseminati in pista hanno chiamato in causa, per la terza volta, la safety car vanificando il passaggio sull’Activation Zone da parte di Evans e Wehrlein.

La gara è ripresa al trentunesimo giro e questa volta i due piloti di testa hanno attivato immediatamente l’Attack Mode. L’esito del mondiale si è deciso al trentatreesimo passaggio. Mentre Wehrlein ha azionato il suo secondo boost di potenza, Evans ha mancato il passaggio. Costretto ad attivarlo nel giro successivo, il neozelandese è, di conseguenza, scivolato al terzo posto. Con il titolo in pugno, Wehrlein si è accodato a Rowland che, complice un’ottima strategia, era riuscito in precedenza a conquistare il primo posto. La gioia nel box Porsche è esplosa al termine del trentasettesimo giro quando Wehrlein ha tagliato il traguardo da campione del mondo.

Nulla da fare per Jaguar che, già nel corso della stagione, non è riuscita a gestire al meglio i suoi piloti. La squadra inglese ha preferito lasciare i suoi portacolori liberi di lottare e alla fine ne ha pagato le conseguenze. Alle spalle di un deluso Evans ha chiuso Sebastien Buemi. Quinto posto per la Porsche di da Costa che ha preceduto la DS Penske di Jean-Eric Vergne. Alla sua ultima gara con i colori Cupra ABT, Nico Müller ha acciuffato la settima piazza davanti all’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns. A completare la zona punti i due ex campioni di Formula E Stoffel Vandoorne e Lucas di Grassi.

Domenica 21 luglio 2024, gara 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 37 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1"055
3 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 3"789
4 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 4"004
5 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 4"362
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 4"805
7 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 5"202
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 5"582
9 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 6"104
10 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 6"667
11 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 7"107
12 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 7"579
13 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 8"076
14 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 9"478
15 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 19"185
16 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 43"480

Giro più veloce: Jake Hughes 1'11"331

Ritirati
Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar
Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati
Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati
Sam Bird (Nissan) - McLaren
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra
Jake Dennis (Porsche) - Andretti

Il campionato piloti
1.Wehrlein 199 punti; 2.Evans 195; 3.Cassidy 173; 4.Rowland 156; 5.da Costa 144; 6.Vergne 137; 7.Dennis 122; 8.Günther 73; 9.Frijns 64; 10.Vandoorne 59.

21 Lug [15:32]

Londra – Qualifica 2
Cassidy risponde con la pole

Michele Montesano

Si preannuncia un finale tutto da vivere quello della Formula E. Sarà l’E-Prix di Londra a designare il campione della decima stagione della serie riservata alle monoposto elettriche. A scattare dalla pole sarà Nick Cassidy che ha così cancellato nel migliore dei modi l’opaca prestazione nella gara di ieri. Il neozelandese della Jaguar ha, inoltre, accorciato la distanza sul leader di campionato Pascal Wehrlein portandosi a quattro lunghezze dal pilota Porsche.

Cassidy ha affrontato l’ultima qualifica della stagione senza aver percorso neppure un giro nel corso della terza sessione di prove libere. Infatti un problema al sistema Brake by Wire sulla sua Jaguar ha costretto il neozelandese a restare fermo ai box. Ciò nonostante, Cassidy si è rivelato il più veloce in pista conquistando la sua prima pole position stagionale. Inoltre, fermando il cronometro i 1’09”871, il neozelandese ha siglato il nuovo record del tracciato. Nulla da fare per l’ottimo Max Günther che, sconfitto nel duello finale, prenderà il via di gara 2 dalla seconda piazzola.

La lotta si preannuncia incandescente nella seconda fila, visto che sarà occupata dai due pretendenti al titolo Mitch Evans e Wehrlein, con quest’ultimo sconfitto nelle semifinali proprio da Cassidy. Eliminato ai quarti, Robin Frijns scatterà dal quinto posto davanti alle DS Penske di Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne. Buon ottavo posto per Sam Bird che, ancora una volta, è risultato il pilota motorizzato Nissan più veloce.

Infatti il primo a non riuscire ad accedere alla fase a eliminazione è stato Oliver Rowland seguito da Antonio Felix da Costa. Buon undicesimo Jehan Daruvala, il pilota Maserati prenderà il via dell’ultimo E-Prix della stagione davanti a Norman Nato. Se ieri aveva stupito, conquistando il terzo gradino del podio, quest’oggi Sebastien Buemi è sprofondato a centro gruppo. Lo svizzero dell’Envision Racing partirà dalla diciassettesima piazzola. Disastrosa anche la qualifica dell’orma ex campione Jake Dennis, penultimo tra le due Mahindra di Edoardo Mortara e Nyck De Vries.

Domenica 21 luglio 2024, qualifica 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'09"871
2 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'10"040

3 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'10"278 - Semifinale B
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'10"426 - Semifinale A

5 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'10"318 - Quarti A
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'10"355 - Quarti B
7 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'10"434 - Quarti B
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'10"598 - Quarti A

9 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'10"681 - A
10 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'10"597 - B
11 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 1'10"759 - A
12 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 1'10"745 - B
13 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 1'10"790 - A
14 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 1'10"748 - B
15 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'10"797 - A
16 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'10"797 - B
17 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'10"800 - A
18 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 1'10"840 - B
19 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'10"922 - A
20 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'10"966 - B
21 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'11"009 - A
22 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'10"983 - B

20 Lug [19:44]

Londra – Gara 1
Wehrlein vince e vede il titolo

Michele Montesano

Tra i due litiganti il terzo gode. A due gare dal termine del campionato, il titolo di Formula E sembrava destinato essere una lotta ristretta tra i due piloti Jaguar ma, appena archiviato il primo E-Prix di Londra, al comando della graduatoria generale c’è ora Pascal Wehrlein. In una gara caotica, e ricca di colpi di scena, il tedesco della Porsche è stato perfetto tagliando per primo il traguardo. Secondo Mitch Evans, mentre Nick Cassidy è riuscito a contenere i danni chiudendo in settima posizione.

La gara è stata movimentata fin dall’inizio quando, nel corso del primo giro, Jake Dennis ha speronato Robin Frijns. L’olandese è finito a muro richiamando l’ingresso della safety car. Partito dalla pole, Evans è riuscito a mantenere agilmente il comando delle operazioni anche alla successiva ripartenza. Dennis ha abdicato nel peggiore dei modi lo scettro di campione in carica, infatti l’inglese ha colpito sia Jean-Eric Vergne che Cassidy. La direzione gara ha quindi punito il comportamento del pilota Andretti con 15” di penalità.

Ancora entrambi matematicamente in lotta per il titolo, Oliver Rowland e Antonio Felix da Costa sono arrivati al contatto. Ad avere la peggio è stato il portoghese della Porsche, costretto al ritiro per via della sospensione piegata. A causa dei numerosi incidenti, la classifica ha visto numerosi avvicendamenti, ciò nonostante Evans ha mantenuto saldamente il comando della gara seguito da Sebastien Buemi e Wehrlein. Proprio lo svizzero ha preso brevemente il comando delle operazioni con Evans che ne ha approfittato per cercare di guidare in scia risparmiando, così, batteria.

Guidato dal muretto box Porsche, Wehrlein ha rotto gli indugi all’inizio del ventiduesimo giro prendendo le redini della gara. Il tedesco ha imposto un ritiro indiavolato creando un margine di sicurezza su Evans per poter prendere i due Attack Mode. L’obiettivo è stato centrato e, all’uscita della seconda Activation Zone, Wehrlein è riuscito a mantenere la prima posizione per un soffio su Evans. Accusato il colpo, il neozelandese della Jaguar ha mollato la presa cedendo anche il secondo posto a un arrembante Max Günther. Il tedesco della Maserati era riuscito a risalire la classifica dando fondo subito ai due Attack Mode.

A rimescolare il tutto ci ha pensato Sacha Fenestraz che, nel corso del trentatreesimo passaggio, ha spedito a muro Norman Nato. L’ingresso della safety car, richiamata per pulire il tracciato dai detriti, ha così vanificato tutto il lavoro di Wehrlein. A sei giri dalla bandiera a scacchi la gara è ripresa con Wehrlein che ha subito preso un buon vantaggio su Günther. Proprio il tedesco è stato costretto alla resa per il cedimento della trasmissione della sua Maserati. Così a tagliare per primo il traguardo è stato Wehrlein, che mancava dal gradino più alto del podio da Misano, seguito da Evans e Buemi.

E-Prix decisamente positivo per i colori Mahindra. La squadra indiana ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale. Nyck De Vries ed Edoardo Mortara hanno conquistato entrambi la top 5 precedendo la Cupra ABT, motorizzata Mahindra, di Nico Müller. Costretto a partire diciassettesimo, Cassidy nelle prime fasi di gara è stato tamponato in diverse occasioni. Ciò nonostante, approfittando anche delle penalità inflitte a Dennis e Rowland, è riuscito a tagliare il traguardo in settima posizione. Purtroppo il neozelandese della Jaguar ha perso il comando del campionato scivolando al terzo posto a sette punti dal nuovo leader Wehrlein. Ottavo posto per Sam Bird invischiato, suo malgrado, nella collisione tra Dennis e Frijns nel corso del primo giro. Mentre a completare la zona punti sono stati Stoffel Vandoorne e Norman Nato.

Sabato 20 luglio 2024, gara 1

1 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 39 giri
2 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 0"617
3 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1"457
4 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 2"290
5 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 13"897
6 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 14"227
7 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 14"725
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 15"209
9 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 15"794
10 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 16"515
11 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 16"977
12 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 17"419
13 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 18"249
14 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 18"712
15 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 21"036
16 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 33"186
17 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 45"199
18 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 1 giro

Giro più veloce: Mitch Evans 1'11"701

Ritirati
Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati
Jake Hughes (Nissan) - McLaren
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche
Robin Frijns (Jaguar) - Envision

Il campionato piloti
1.Wehrlein 180 punti; 2.Evans 177; 3.Cassidy 173; 4.da Costa 134; 5.Rowland 131; 6.Vergne 129; 7.Dennis 122; 8.Günther 73; 9.Frijns 60; 10.Vandoorne 57.

20 Lug [15:29]

Londra - Qualifica 1
Evans in pole e accorcia su Cassidy

Michele Montesano

Il finale della decima stagione di Formula E è ancora tutto da scrivere. Il doppio E-Prix di Londra segna l’epilogo di un campionato in cui la lotta per la corona è più aperta che mai. Come se non bastasse, la prima qualifica ha ulteriormente accorciato le distanze tra i due piloti Jaguar che, assieme all’alfiere Porsche Pascal Wehrlein, si stanno contendendo il titolo.

Quella vista sulle strade di Londra è stata una sessione dal doppio volto per il team Jaguar. Se Mitch Evans è riuscito a siglare la terza pole della stagione, Nick Cassidy prenderà il via della prima gara solamente dalla diciassettesima piazzola. Non solo, grazie alla pole Evans si è portato a sole nove lunghezze dal leader di campionato Cassidy.

Tornando alla cronaca, il ruolino di marcia di Evans è stato perfetto. Dopo aver dominato il Gruppo B, il neozelandese ha eliminato Jean-Eric Vergne ai quarti, per poi battere Norman Nato in semifinale. Infine Evans, siglando un crono di 1’10”622, ha sconfitto in finale Sebastien Buemi. Il primo E-Prix di Londra vedrà quindi scattare dalla prima fila due monoposto motorizzate Jaguar.

Eliminato da Buemi in semifinale, Wehrlein partirà dalla terza piazzola davanti l’Andretti di Nato. Anche il tedesco della Porsche avrà una buona occasione per poter rientrare nella lotta per il titolo. A scattare dalla terza fila saranno il portacolori della DS Penske Vergne e Nico Müller che, come annunciato alla vigilia del weekend, prenderà parte alle sue ultime due gare con i colori Cupra ABT.

Ancora matematicamente in lizza per il titolo, Oliver Rowland scatterà dalla settima posizione. Assente a Portland per un’indisposizione fisica, l’inglese è tornato al volante della Nissan per tentare una disperata rimonta. Eliminato ai quarti da Wehrlein, Robin Frijns partirà dall’ottava piazza.

Non potevano mancare gli esclusi eccellenti dalla fase a duelli delle qualifiche. Tra questi troviamo Antonio Felix da Costa che, primo ad essere eliminato nel Gruppo B, scatterà dalla nona piazzola davanti al campione uscente Jake Dennis. In difficoltà anche le Maserati con Max Günther undicesimo e Jehan Daruvala quindicesimo. Qualifiche da dimenticare per Cassidy che non è riuscito ad andare oltre il nono tempo nel suo gruppo. Partendo dalla diciassettesima posizione, il neozelandese della Jaguar sarà chiamato a una gara tutta in rimonta.

Sabato 20 luglio 2024, qualifica 1

1 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1:10.622
2 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1:10.691

3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'10"827 - Semifinale A
4 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 1'11"019 - Semifinale B

5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'10"652 - Quarti B
6 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'10"972 - Quarti B
7 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'10"999 - Quarti A
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'11"009 - Quarti A

9 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'10"990 - B
10 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'11"304 - A
11 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'11"011 - B
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'11"442 - A
13 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'11"057 - B
14 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'11"487 - A
15 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 1'11"101 - B
16 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'11"548 - A
17 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'11"551 - A
18 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 1'11"136 - B
19 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 1'11"235 - B
20 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'11"125 - B
21 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'13"888 - A
22 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 1'11"799 - A

1 Lug [0:25]

Portland – Gara 2
Doppietta per da Costa

Michele Montesano

Inarrestabile Antonio Felix da Costa. Il portoghese della Porsche ha bissato quanto fatto vedere ieri conquistando il secondo E-Prix di Portland. Non solo, il pilota Porsche in Oregon ha ottenuto il quarto successo stagionale in Formula E salendo al quarto posto in classifica generale a 33 punti dal leader Nick Cassidy. Con questo punteggio, a soli due E-Prix dal termine, aumenta il rimpianto per la vittoria di Misano sottratta per irregolarità tecnica. Ciò nonostante da Costa è ancora in lizza per la lotta mondiale, la doppia finale di Londra sarà più infuocata che mai.

Anche quest’oggi si è assistito a una gara a doppia velocità. La prima parte dell’E-Prix ha visto i piloti viaggiare in scia, per non sprecare energia, e smarcare subito gli Attack Mode, per poi scatenarsi negli ultimi giri tentando il tutto per tutto. Ciò ha comportato diversi incidenti con la maggior parte dei piloti, tra cui il vincitore da Costa, che hanno tagliato il traguardo con alettoni e carrozzerie delle monoposto danneggiati.

Scattato dalla pole, Jean-Eric Vergne è stato subito scavalcato dalla Porsche di da Costa. Il portoghese, già nel corso del primo giro, ha poi ceduto il passo a Jake Hughes. Ma gli avvicendamenti al vertice, complice anche le attivazioni dell’Attack Mode, sono stati numerosi. Le concitate fasi iniziali hanno visto Pascal Wehrlein arrivare al contatto con la Mahindra di Nyck De Vries. Nella toccata l’ala anteriore della Porsche si è dapprima infilata sotto la vettura e poi, staccandosi, ha colpito l’incolpevole Sam Bird che è uscito fuoripista.

Sorte simile per Cassidy che, spinto dal compagno di squadra Mitch Evans, ha scatenato un tamponamento a catena con Jake Dennis, Caio Collet e De Vries. I quattro piloti sono rientrati ai box per la sostituzione dell’ala scivolando in coda al gruppo. Anche da Costa ha avuto il suo bel da fare quando si è spezzato l’alettone a causa del contato con Edoardo Mortara. Visti i tanti detriti in pista, la direzione gara ha richiesto il servizio della safety car per pulire il tracciato.

L’E-Prix è ripreso al ventunesimo giro con da Costa che ha subito sopravanzato Frijns prendendo le redini della gara. Il portoghese della Porsche non ha più mollato il comando fin sotto la bandiera a scacchi. Alle sue spalle Frijns si è reso protagonista di una strenua difesa nei conforti di uno scatenato Evans. Alla ripartenza, il neozelandese della Jaguar è stato costretto ad azionare il secondo Attack Mode consumando più energia. Pur avendo a disposizione più potenza, Evans non è riuscito a creare una manovra di sorpasso nei confronti dell’olandese dell’Envision accontentandosi del gradino più basso del podio.

Il quarto posto finale sa di occasione sprecata per Wehrlein. Il tedesco della Porsche ha preceduto il poleman Vergne, quinto, e l’alfiere della Cupra ABT Nico Müller che, ancora una volta, è risultato il migliore tra i piloti motorizzati Mahindra. Sia Norman Nato, settimo, che il portacolori Maserati Max Günther sono stati protagonisti di una gara tutta in rimonta. A completare la zona punti Sebastien Buemi, costretto a scontare nelle prime fasi un drive through per infrazione tecnica, e il campione in carica Jake Dennis.

Ennesima battuta d’arresto per Cassidy. Se ieri aveva la vittoria in pugno, prima di commettere un errore al penultimo giro, quest’oggi il neozelandese non è mai stato effettivamente in gara. Il doppio E-Prix di Portland si è rivelato stregato per il neozelandese che ora si trova a dover affrontare l’ultimo round di Londra con un vantaggio in classifica ridotto a sole 12 lunghezze nei confronti di Evans e Wehrlein. Fine settimana positivo per il debuttane Collet. Chiamato a sostituire l’indisposto Oliver Rowland, il brasiliano quest’oggi ha condotto in sedicesima posizione la Nissan.

Domenica 30 giugno 2024, gara 2

1 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 27 giri
2 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 0"332
3 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 3"194
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"262
5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 3"683
6 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 3"785
7 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 4"887
8 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 5"692
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 6"250
10 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 6"840
11 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 7"490
12 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 7"928
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 8"078
14 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 10"044
15 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 10"111
16 - Caio Collet (Nissan) - Nissan - 11"290
17 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 12"575
18 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 20"628

Giro più veloce: Robin Frijns 1'10"650

Ritirati
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra
Sam Bird (Nissan) - McLaren
Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra
Jake Hughes (Nissan) - McLaren

Il campionato piloti
1.Cassidy 167 punti; 2.Evans 155; 3.Wehrlein 155; 4.da Costa 134; 5.Rowland 131; 6.Vergne 129; 7.Dennis 122; 8.Günther 73; 9.Frijns 60; 10.Vandoorne 55.

30 Giu [20:40]

Portland – Qualifica 2
Vergne, pole da record

Michele Montesano

Porta la firma di Jean-Eric Vergne la pole del secondo E-Prix di Portland. Il francese della DS, oltre a regalare la prima fila al team di casa Penske, ha stabilito un nuovo record conquistando la diciassettesima pole in Formula E. Finora nessun altro pilota era arrivato a tanto. L’impresa è maturata al termine di un duello che ha visto Vergne avere la meglio per soli 25 millesimi nei confronti dell’ex compagno di squadra Antonio Felix da Costa.

Protagonista di un cammino quasi perfetto, Vergne ha passato la prima fase ottenendo il secondo crono del Gruppo A. Il francese ha poi eliminato il leader di campionato Nick Cassidy, ai quarti, e Robin Frijns in semifinale. Infine nel duello conclusivo Vergne ha fermato il cronometro in 1’08”779 siglando la terza pole stagionale. Non ha potuto nulla da Costa che, al volante della sua Porsche, scatterà dalla seconda fila. Già vincitore dell’E-Prix di ieri, il portoghese sarà sicuramente tra i protagonisti della gara odierna.

A partire dalla seconda fila saranno Sam Bird, al volante della McLaren, e il portacolori dell’Envision Racing Frijns, galvanizzato dal secondo posto conquistato nella gara di ieri. L’olandese sarà accerchiato dalla McLaren visto che Jake Hughes prenderà il via dalla quinta piazzola. Il britannico, nel corso dei quarti di finale, ha subito un blackout al volante della sua monoposto venendo sconfitto proprio da Frijns. Nessun timore reverenziale da parte di da Costa, visto che ha eliminato il suo compagno di squadra Pascal Wehrlein nei quarti. Il tedesco della Porsche partirà settimo dietro al diretto avversario in campionato Cassidy.

Ottava piazzola per Nyck De Vries che precede il portacolori della Maserati Jehan Daruvala, primo a non accedere alla fase a duelli. A completare la top 10 Stoffel Vandoorne. Il belga della DS Penske partirà davanti al poleman dell’E-Prix di ieri Mitch Evans, sicuramente quest’oggi tra gli esclusi più eccellenti. Non è andata meglio al campione in carica Jake Dennis, solamente diciottesimo, e a Max Günther che prenderà il via dall’ultima fila accanto al debuttante Caio Collet.

Domenica 30 giugno 2024, qualifica 2

1 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'08"779
2 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'08"804

3 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'08"990 - Semifinale B
4 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'09"081 - Semifinale A

5 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'08"833 - Quarti A
6 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'09"016 - Quarti A
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'09"123 - Quarti B
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'09"330 - Quarti B

9 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 1'09"758 - A
10 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'09"857 - B
11 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'09"821 - A
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'09"885 - B
13 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'09"836 - A
14 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'09"906 - B
15 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 1'09"869 - A
16 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 1'09"979 - B
17 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'09"860 - A
18 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'09"983 - B
19 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 1'09"998 - A
20 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 1'10"015 - B
21 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'10"005 - A
22 - Caio Collet (Nissan) - Nissan - 1'10"061 - B

30 Giu [0:35]

Portland – Gara 1
Vince da Costa, che pasticcio per Jaguar

Michele Montesano

Tre vittorie negli ultimi quattro E-Prix, anche a Portland è proseguita la striscia vincente di Antonio Felix da Costa in Formula E. Ma questa volta il portoghese della Porsche deve ringraziare il muretto box Jaguar che non ha saputo gestire i suoi piloti. A pagarne le conseguenze è stato soprattutto Nick Cassidy che, nel corso del penultimo giro, si è girato quando occupava saldamente il comando della gara. Ad approfittarne sono stati anche Robin Frijns e Jean-Eric Vergne che hanno completato il podio della prima gara di Portland.

Scattato dalla pole, Mitch Evans si è fatto subito sfilare da Jake Hughes. La perdita della prima posizione non si è rivelato un grosso problema per il neozelandese della Jaguar. Infatti sul tracciato dell’Oregon, così come già visto in altri circuiti permanenti, si è potuto assistere a una gara fatta di lunghi trenini e numerosi cambi di posizione. Inoltre la maggior parte dei piloti ha cercato di cogliere subito l’Attack Mode per non compromettere la durata delle batterie.

Il viaggiare in scia ha creato non pochi grattacapi. A rimetterci è stato Hughes che, nel corso del quinto passaggio, è stato toccato da Evans. Ad avere la peggio è stato proprio il pilota della McLaren che ha subito la foratura della posteriore destra uscendo anche fuoripista. La direzione gara ha quindi sanzionato la manovra di Evans con cinque secondi da aggiungere al termine della gara. Incassato il colpo, il pilota Jaguar ha cercato di riportarsi nelle posizioni di vertice per minimizzare la penalità.

Nel mentre Cassidy, scattato dalla decima piazzola, si è subito istallato nelle prime posizioni. Il neozelandese della Jaguar è stato tra i primi ad azionare l’Attack Mode salendo al comando dell’E-Prix nel corso del decimo giro. Dopo il secondo boost di potenza, attivato al diciassettesimo passaggio, Cassidy si è trovato in seconda posizione alle spalle della Porsche di da Costa. I due si sono scambiati diverse volte la prima posizione fin quando, a sei giri dalla bandiera a scacchi, Cassidy ha rotto gli indugi prendendo il comando della gara.

Evans, seguendo quanto fatto dal compagno di squadra, ha replicato la manovra a quattro giri dal termine istallandosi al secondo posto. Così come avvenuto in altre situazioni, il muretto box Jaguar ha lasciato i suoi piloti liberi di lottare in pista. Questa scelta si è rivelata un arma a doppio taglio perché Evans, nonostante la penalità da scontare, ha provato in diverse occasioni a sopravanzare il compagno di squadra. Cassidy, sotto pressione, nel corso del penultimo giro ha commesso un errore perdendo il punto di frenata della curva 10. Il neozelandese è quindi andato in testacoda precipitando in fondo alla classifica. Una vera disfatta per Cassidy che, conquistando la vittoria, avrebbe potuto mettere una seria ipoteca sul campionato piloti.

Pur tagliando per primo il traguardo, per via della penalità di cinque secondi Evans è scivolato in ottava posizione. Così a ereditare la vittoria dell’E-Prix di Portland è stato da Costa. Secondo posto meritato per Frijns, il portacolori della Envision ha militato costantemente nelle prime posizioni. Gradino più basso del podio per Vergne che, partito quattordicesimo, si è reso protagonista di una gara tutta in recupero. Miglior risultato stagionale per Edoardo Mortara, bravo a portare in quarta posizione la sua Mahindra.

A completare la top 5 Nico Müller. Lo svizzero della Cupra ABT ha preceduto il campione in carica Jake Dennis. Il britannico dell’Andretti non è riuscito a essere incisivo nelle ultime fasi di gara subendo anche gli attacchi di Sam Bird, settimo al traguardo. Buona anche la progressione di Stoffel Vandoorne che è riuscito a chiudere l’E-Prix al nono posto dietro Evans. A completare la zona punti Pascal Wehrlein. Ultimo ad azionare entrambi gli Attack Mode, il tedesco della Porsche non è mai stato in grado di poter salire nelle posizioni di vertice perdendo, così, l’occasione di poter accorciare il distacco su Cassidy.

Sabato 29 giugno 2024, gara 1

1 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 27 giri
2 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 0"415
3 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1"440
4 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1"701
5 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 2"086
6 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 2"634
7 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 2"858
8 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 5"183
9 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 5"493
10 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 5"653
11 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 6"325
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 6"477
13 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 6"487
14 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 6"857
15 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 8"686
16 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 9"031
17 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 9"186
18 - Caio Collet (Nissan) - Nissan - 15"005
19 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 15"445
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 58"409
21 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1 giro

Giro più veloce: Jake Hughes 1'11"327

Ritirati
Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati

Il campionato piloti
1.Cassidy 167 punti; 2.Wehrlein 143; 3.Evans 140; 3.Rowland 131; 5.Dennis 121; 6.Vergne 116; 7.da Costa 109; 8.Günther 69; 9.Vandoorne 55; 10.Hughes 46.

29 Giu [21:14]

Portland – Qualifica 1
Evans ottiene la pole e tenta la rimonta

Michele Montesano

Siamo ormai agli sgoccioli del campionato di Formula E. La serie riservata alle monoposto elettriche affronterà questo fine settimana il doppio E-Prix di Portland per poi dirigersi a Londra per l’appuntamento finale. Con quattro gare ancora da disputare, la lotta per la conquista del titolo è più aperta che mai. Per questo motivo la pole ottenuta da Mitch Evans sul tracciato dell’Oregon riveste un ruolo decisivo, visto che sia Pascal Wehrlein che il leader di campionato Nick Cassidy partiranno dalle retrovie.

Evans, nel duello finale, ha stampato un crono di 1’08”820 battendo di due decimi Norman Nato. Nonostante l’ottima prestazione, il francese del Team Andretti non potrà scattare dalla prima fila. Nato ha infatti ricevuto una penalità di dieci posizioni per aver ricevuto la terza reprimenda nel corso della stagione. Ad approfittarne sarà così il pilota della McLaren Jake Hughes che era stato sconfitto proprio da Evans in semifinale.

Tra i più veloci in pista, l’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns dividerà la seconda fila con la Porsche di Antonio Felix da Costa. In gran spolvero anche Dan Ticktum che, dopo aver siglato il riferimento nel Gruppo B, ha portato la ERT in quinta posizione. Nonostante un errore commesso nei quarti di finale, Edoardo Mortara prenderà il via dalla sesta posizione. Il pilota della Mahindra ha, infatti, potuto beneficiare della penalità inflitta a Lucas Di Grassi, costretto a scontare sei posizioni in griglia per aver spinto fuoripista Ticktum e Jehan Daruvala nel secondo E-Prix di Shanghai.

Tra i primi a non accedere nella fase a gironi, Nico Müller scatterà dalla settima posizione davanti a Wehrlein. Solamente nono il campione in carica Jake Dennis, che lo scorso anno a Portland era riuscito a siglare la pole position. A seguire il leader del campionato Cassidy che ha beneficiato, oltre alle penalità sopracitate, anche dell’arretramento di 20 pozioni a Sebastien Buemi per aver sostituito la MGU della sua Envision.

Prestazione positiva per il debuttante Caio Colett. Chiamato dalla Nissan per sostituire l’indisposto Oliver Rowland, il ventiduenne brasiliano ha ottenuto il tredicesimo posto battendo il suo compagno di squadra Sacha Fenestraz, quindicesimo. Più arretrate le Maserati: Max Günther, diciassettesimo, prenderà il via davanti la Tipo Folgore di Daruvala. Penultima posizione per Sergio Sette Camara sanzionato per aver ostacolato Jean-Eric Vergne nel suo giro veloce.

Sabato 29 giugno 2024, qualifica 1

1 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'08"820 - Finale
2 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'08"925 - Semifinale A

3 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'09"090 - Semifinale B
4 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'08"924 - Quarti B

5 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 1'09"109 - Quarti B
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'27"183 - Quarti A
7 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'09"998 - A
8 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'09"899 - B

9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'10"001 - B
10 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'10"036 - A
11 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 1'09"016 - Finale
12 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 1'09"357 - Quarti A
13 - Caio Collet (Nissan) - Nissan - 1'10"036 - B
14 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'10"157 - A
15 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'10"062 - B
16 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'10"263 - A
17 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'10"345 - A
18 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 1'10"127 - B
19 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'10"263 - A
20 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'10"201 - B
21 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 1'10"803 - A
22 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'10"017 - A

28 Giu [19:37]

Rowland salta il doppio E-Prix di
Portland, sulla Nissan debutta Collet

Michele Montesano

Come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia che Oliver Rowland non disputerà il doppio E-Prix di Portland. Il comunicato diramato da Nissan parla di un’indisposizione fisica, non meglio precisata, che costringerà il pilota britannico a saltare il penultimo appuntamento stagionale di Formula E. Un vero peccato visto che Rowland, attualmente quarto in graduatoria generale a 36 lunghezze dal leader Nick Cassidy, è ancora in lizza per la conquista del titolo mondiale.

Al posto del britannico a Portland farà il suo esordio, al volante della Nissan, Caio Collet. Già nominato all’inizio dell’anno nel ruolo di terzo pilota, il ventiduenne brasiliano ha portato avanti anche lo sviluppo al simulatore della e-4ORCE 04. Visto l’ottimo supporto offerto, Collet ha poi avuto modo di provare la monoposto Nissan direttamente in pista. Il brasiliano ha dapprima preso parte al Rookie Test di Misano, ottenendo il decimo crono, e poi ha affrontato una doppia sessione sul tracciato di Tempelhof il lunedì successivo al doppio E-Prix di Berlino.

Dopo essere cresciuto sportivamente in Europa, da quest’anno Collet è tornato in America. Infatti, parallelamente al ruolo di terzo pilota Nissan in Formula E, il brasiliano è attualmente impegnato nel campionato Indy NXT, serie propedeutica della IndyCar. Tra le fila del team HMD Motorsports, Collet occupa la terza posizione in classifica generale grazie ai quattro podi conquistati nelle otto gare sinora disputate.

12 Giu [7:40]

Svelato il calendario provvisorio
della Season 11, l’Italia resta fuori

Michele Montesano

La Formula E si appresta a vivere la stagione più lunga di sempre. In occasione del Motor Sport Councicl della FIA, tenutosi a Samarcanda in Uzbekistan, è stato deliberato il calendario della Season 11 che vedrà il campionato elettrico affrontare ben diciassette E-Prix che si articoleranno in undici nazioni. Tra novità, ritorni e conferme, a mancare all’appello sarà la tappa italiana con l’esclusione della doppia gara di Misano che quest’anno aveva sostituito l’E-Prix di Roma. Dopo 10 anni, per la prima volta l’Italia non farà parte del campionato di Formula E.

Come da tradizione, la stagione prenderà il via con i test di Valencia. Il circuito intitolato a Ricardo Tormo ospiterà, dal 4 al 7 novembre prossimo, il debutto ufficiale delle nuove Gen3 Evo. Tra le prime novità anche il ritorno di un campionato diviso su due anni. Infatti l’apertura della Season 11 avverrà in Brasile, il 7 dicembre, con l’E-Prix di San Paolo. Dopo una pausa di un mese, la Formula E si darà appuntamento a Città del Messico che manterrà la classica collocazione di inizio gennaio.

Diriyah ospiterà il primo doppio E-Prix del campionato, rispettivamente il 14 e 15 febbraio, mentre la tappa di marzo, ancora in attesa di conferma, dovrebbe vedere l’arrivo della Thailandia nella località di Chiang Mai. Il 12 aprile, la Formula E sbarcherà negli USA, più precisamente a Miami che si alternerà con la tappa di Portland. L’E-Prix si svolgerà all’Homstead-Miami Speedway che ha ospitato già le gara di NASCAR e di IndyCar.

Ad aprire la stagione europea, il primo fine settimana di maggio, ci penserà Mante Carlo che, per la prima volta ospiterà due E-Prix. Dopo il positivo debutto di quest’anno, Tokyo raddoppierà con due gare, il 17 e 18 maggio. A seguire il double header di Shangai a cavallo tra maggio e giugno. Il calendario proseguirà con il ritorno di Giacarta, il 21 giugno, prima di rientrare in Europa per il doppio E-Prix di Berlino, il 12 e 13 giugno, che secondo indiscrezioni coinciderà nuovamente con una gara del FIA WEC. Infine, come da tradizione, la stagione si concluderà con le due gare a Londra, previste il 26 e 27 luglio.

Il calendario 2024-2025 della Formula E

4-7 novembre - Test a Valencia
7 dicembre 2024 - San Paolo (Brasile)
11 gennaio 2025 - Città del Messico (Messico)
14 + 15 febbraio 2025 - Diriyah (Arabia Saudita)
8 marzo 2025 - Chiang Mai (Thailandia) ??
12 aprile 2025 - Miami (Stati Uniti)
3 + 4 maggio 2025 - Montecarlo (Monaco)
17 + 18 maggio 2025 - Tokyo (Giappone)
31 maggio + 1° giugno 2025 - Shanghai (Cina)
21 giugno 2025 - Giacarta (Indonesia)
12 + 13 luglio 2025 - Berlino (Germania)
26 + 27 luglio - Londra (Regno Unito)

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