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18 Mag [10:26]

Tokyo – Gara 2
Nissan profeta in patria con Rowland

Michele Montesano

Oliver Rowland è sempre più lanciato verso la conquista del suo primo titolo in Formula E. Vincendo l’E-Prix di Tokyo, l’inglese ha centrato il quarto successo stagionale regalando a Nissan il primo trionfo davanti al suo pubblico. Con un sorpasso decisivo, a pochi giri dalla fine, Rowland ha beffato Pascal Wehrlein che si è dovuto accontentare del secondo posto davanti a Dan Ticktum, ottimo terzo.

Cambiano i circuiti, cambiano le condizioni meteorologiche, ma resta sempre un’unica costante: la competitività della Nissan. La vettura giapponese si sta rivelando la più veloce tra le monoposto Gen3 Evo con Rowland il suo miglior interprete. Proprio l’inglese, scattato dalla pole, ha dettato il ritmo per tutta la prima metà dell’E-Prix. Come già accaduto in altre occasioni, Rowland è stato tra gli ultimi ad azionare il primo Attack Mode cedendo il comando a Wehrlein che, scattato dalla terza piazzola, in precedenza era riuscito ad avere la meglio su Ticktum (nella foto sotto).



La corsa è entrata nel vivo a sette giri dalla fine quando tutti i piloti di testa hanno attivato, quasi in contemporanea, il secondo Attack Mode. Rowland ha quindi rotto gli indugi sorpassando dapprima Ticktum e poi, al ventiseiesimo passaggio, Wehrlein. Il campione in carica ha provato a rispondere ma l’inglese della Nissan è riuscito a resistere. Poi l’ingresso della safety-car, per via dell’incidente che ha coinvolto la McLaren di Taylor Barnanrd finita contro le barriere, ha di fatto neutralizzato la corsa. L’E-Prix è ripreso solamente all’ultimo giro, ma Rowland è riuscito a gestire la situazione tagliando il traguardo per primo.

Alle spalle del britannico Wehrlein ha chiuso in seconda posizione interrompendo una striscia negativa che lo vedeva lontano dal podio dall’E-Prix di Miami. Terzo sotto la bandiera a scacchi, Ticktum ha regalato il primo podio in Formula E alla Cupra Kiro, motorizzata Porsche, precedendo Jake Dennis. Ottimo quinto posto per Lucas Di Grassi, al volante della Lola Yamaha, seguito dalla DS Penske di Jean-Eric Vergne. Ancora lontano dalle posizioni di vertice, Nick Cassidy è riuscito a portare in settima posizione la Jaguar precedendo Sam Bird, su McLaren, e la Envision Racing di Sebastien Buemi.



A chiudere la top-10 è stato l'alfiere della DS Max Günther (nella foto sopra). Pur tagliando il traguardo al sesto posto, Edoardo Mortara è stato sanzionato di cinque secondi, scivolando dodicesimo, perché ritenuto colpevole di aver spinto contro le barriere la McLaren di Barnard. Peccato per Antonio Felix Da Costa, rientrato ai box con la sospensione anteriore della sua Porsche danneggiata quando stava lottando per la top-5. Dopo il violento impatto contro le barriere nel corso delle qualifiche, i meccanici della Jaguar non sono riusciti a riparare in tempo la monoposto di Mitch Evans. Il neozelandese non ha potuto far altro che osservare la corsa dai box.

Domenica 18 maggio 2025, gara 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 32 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 0"337
3 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 0"901
4 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"156
5 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 2"917
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 3"698
7 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 3"995
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 4"327
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 4"884
10 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 5"186
11 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 6"088
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 6"694
13 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 6"892
14 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 7"898
15 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 10"192
16 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 10"560
17 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 14"686
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'12"476

Giro più veloce: Sam Bird 1'14"753

Ritirati
Taylor Barnard (Nissan) - McLaren
Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche

Non partiti
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar

Il campionato piloti
1.Rowland 161 punti; 2.Wehrlein 84; 3.Da Costa 73; 4.Barnard 69; 5.Dennis 56; 6.De Vries 52; 7.Mortara 47; 8.Vergne 46; 9.Buemi 45; 10.Vandoorne 44.

18 Mag [5:56]

Tokyo – Qualifica 2
Ticktum sbaglia, la pole va a Rowland

Michele Montesano

Ancora Oliver Rowland. L’inglese della Nissan è inarrestabile tanto da siglare nuovamente la pole position dell’E-Prix di Tokyo. Ma, a differenza di quanto accaduto ieri, Rowland questa volta la prima fila l’ha conquistata sul campo. L’alfiere della Nissan ha siglato un crono di 1’12”615 andando a sconfiggere un veloce quanto sfortunato Dan Ticktum che, proprio nell’ultimo settore, ha commesso un errore che gli è costata la sua prima pole position in Formula E.

Il cammino di Rowland è stato impeccabile. Dopo aver passato la tagliola del Gruppo A, l’inglese ha battuto Norman Nato. Il francese, nel suo giro veloce, ha toccato il muro piegando la sospensione anteriore destra della Nissan. Rowland ha poi vinto in semifinale contro Jean-Eric Vergne approdando al duello finale assieme a Ticktum. Nell’assalto alla pole, il pilota della Cupra Kiro è stato velocissimo nei primi due settori, poi nell’ultimo una sbavatura gli è costata cara. L’inglese ha infatti toccato la barriera alla curva 15 completando il resto del giro ad andatura ridotta. Rowland si è, così, ritrovato la pole in mano e per Nissan una nuova occasione di vincere davanti al suo pubblico.

Seconda fila per Pascal Wehrlein e Vergne. Pur perdendo in semifinale contro Ticktum, il campione in carica si è così riscattato dopo l’opaca gara di ieri. Partirà dalla quinta piazzola Edoardo Mortara che, ancora una volta, ha confermato la crescita della sua Mahindra accedendo nella fase a eliminazione diretta. Bene anche Lucas Di Grassi. Il brasiliano della Lola Yamaha, dopo aver siglato il miglior tempo del suo gruppo, è stato sconfitto da Vergne nei quarti. Quarta fila per l’alfiere della Porsche Antonio Felix Da Costa e la Nissan di Nato.

Il primo a non accedere ai duelli è stato Taylor Barnard. L’inglese della McLaren prenderà il via dell’E-Prix di Tokyo dalla nona casella precedendo il compagno di squadra Sam Bird. Nyck De Vries, undicesimo, scatterà davanti a Max Günther, su DS Penske, e Nick Cassidy, quest’ultimo miglior pilota motorizzato Jaguar. Dopo aver vinto l’E-Prix di ieri al volante della sua Maserati, Stoffel Vandoorne sarà costretto a prendere il via dalla diciannovesima piazzola alle spalle del suo compagno Jake Hughes. Da segnalare l’errore di Mitch Evans che, urtando il muretto all’uscita di curva 16, ha staccato la ruota posteriore destra della sua Jaguar per poi terminare la sua corsa contro le barriere. Sorte simile a Nico Müller che ha danneggiato la sua Andretti toccando il muro alla chicane.

Domenica 18 maggio 2025, qualifica 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'12"615
2 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'24"181

3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'12"189 - Semifinale B
4 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'12"602 - Semifinale A

5 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'12"754 - Quarti B
6 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'12"756 - Quarti A
7 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'12"920 - Quarti B
8 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'30"431 - Quarti A

9 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'14"040 - A
10 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'13"812 - B
11 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'14"056 - A
12 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'13"975 - B
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'14"106 - A
14 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'13"987 - B
15 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'14"157 - A
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'14"045 - B
17 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'14"258 - A
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'14"234 - B
19 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'14"453 - A
20 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'14"268 - B
21 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'24"043 - A
22 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'14"456 - B

17 Mag [10:25]

Tokyo – Gara 1
Vandoorne riporta al successo Maserati

Michele Montesano

Il Giappone porta bene a Maserati. Esattamente a distanza di dodici mesi, la Casa del Tridente è tornata sul gradino più alto del podio della Formula E. Se lo scorso anno era stato Max Günther a regalare il successo a Maserati, quest’anno è toccato a Stoffel Vandoorne conquistare l’E-Prix di Tokyo. Una gara che ha visto il muretto box del Tridente svolgere un ruolo decisivo in una gara condizionata prima dall’asfalto bagnato e poi anche da una bandiera rossa. A completare il podio ci hanno pensato Oliver Rowland e Taylor Barnanrd, entrambi motorizzati Nissan.

Dopo la cancellazione della qualifica, per via del violento nubifragio che si è abbattuto su Tokyo, l’E-Prix ha preso il via dietro la safety-car con il tracciato ancora umido. Effettuati alcuni giri alle spalle della vettura di sicurezza, l’asfalto leggermente meno viscido, ha consentito alla direzione gara di dare il via all'E-Prix. La partenza, avvenuta al quinto giro, ha visto il poleman Rowland tenere il comando seguito da Edoardo Mortara e uno scatenato Barnard che ha subito infilato la Nissan di Norman Nato per salire al terzo posto.



Le condizioni di aderenza precaria hanno costretto i piloti a una guida funambolica. Inoltre in diversi hanno cercato di smarcare il primo Attack Mode per salire nelle posizioni di vertice. Addirittura il box Maserati MSG, al termine dell’undicesimo giro, ha richiamato Vandoorne per effettuare il Pit Boost obbligatorio. La strategia, che inizialmente poteva sembrare un azzardo, si è invece rivelata una mossa vincente. Infatti dopo appena due giri Günther si è fermato al centro della pista con la sua DS Penske in panne. La direzione gara ha quindi esposto la bandiera rossa per consentire di rimuovere in sicurezza la monoposto del pilota tedesco.

Unico pilota ad aver effettuato il Pit Boost, Vandoorne si è ritrovato tra le mani un vantaggio enorme. La ripartenza ha quindi visto il belga della Maserati cercare di non perdere terreno per farsi trovare pronto nel momento in qui tutti gli altri piloti avrebbero effettuato la sosta obbligatoria. Vandoorne ha quindi scalato la classifica fino a prendere il comando delle operazioni al ventiquattresimo passaggio, ovvero quando Rowland è dovuto rientrare ai box per la sosta. Al belga è stato sufficiente gestire le ultime tornare prima di tagliare il traguardo per primo conquistando un successo che gli mancava dall’E-Prix di Montecarlo del 2022.



Nulla da fare per Rowland che si è dovuto accontentare del secondo posto. L’inglese della Nissan ha, però, accumulato punti fondamentali in ottica campionato che gli consentono di consolidare ulteriormente il suo primato. Gradino più basso del podio per Barnard. Autore di una gara accorta e priva di sbavature, il pilota McLaren si è riscattato dalla prestazione opaca dell’E-Prix di Montecarlo.

Reduce dal successo nel Principato di Monaco, Sebastien Buemi ha mostrato i muscoli anche sulle strade bagnate di Tokyo. Scattato dalla sesta piazza, lo svizzero ha sfruttato al meglio il primo Attack Mode salendo a ridosso della zona punti. Il pilota della Envision Racing ha quindi chiuso la gara al quarto posto precedendo Dan Ticktum. Miglior pilota motorizzato Porsche, l’inglese del Cupra Kiro ha strappato il quinto posto a Mortara (nella foto sotto) proprio nelle ultime fasi. Costretto a partire dalle retrovie, Antonio Felix Da Costa ha vissuto una gara tutta in rimonta chiudendo settimo davanti la Mahindra di Nyck De Vries.



A completare la top-10 sono stati Jean-Eric Vergne, su DS Penske, e l’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns. Ancora una gara avara di soddisfazioni per Pascal Wehrlein. Il campione in carica della Formula E ha chiuso tredicesimo e mestamente fuori dalla zona punti. Non è andata bene per Jaguar con Nick Cassidy undicesimo e Mitch Evans costretto al ritiro dopo un contatto con De Vries. Infine Jake Dennis è stato squalificato per aver effettuato il Pit Boost quando la pit-lane era chiusa.

Sabato 17 maggio 2025, gara 1

1 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 38 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 8"140
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 8"695
4 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 9"047
5 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 14"499
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 15"974
7 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 19"035
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 20"781
9 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 22"529
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 23"958
11 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 25"039
12 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 29"794
13 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 31"111
14 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 40"763
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 42"345
16 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 43"600
17 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 46"462
18 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 51"851
19 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1 giro

Giro più veloce: Nick Cassidy 1'22"283

Ritirati
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Squalificati
Jake Dennis (Porsche) - Andretti

Il campionato piloti
1.Rowland 133 punti; 2.Da Costa 73; 4.Barnard 69; 4.Wehrlein 66; 5.De Vries 56; 6.Mortara 47; 7.Buemi 44; 8.Vandoorne 44; 9.Dennis 44; 10.Günther 42.

17 Mag [5:59]

Tokyo, qualifica 1 cancellata per mal
tempo: griglia stabilita con i risultati
delle FP2, Rowland partirà in pole

Michele Montesano

Le avverse condizioni meteorologiche hanno fermato la Formula E. La forte pioggia abbattutasi a Tokyo ha costretto la direzione gara ad annullare, per la prima volta nella storia della serie elettrica, la qualifica. Dopo un primo rinvio dell’orario di inizio della sessione, si è optato per la più saggia decisione di non scendere in pista per evidenti motivi di sicurezza. La griglia di partenza è stata così delineata seguendo la classifica scaturita al termine delle seconde prove libere, tra l’altro condizionate a loro volta dalla pioggia.

A partire dalla prima piazzola sarà quindi Oliver Rowland. Dopo quella conquistata lo scorso anno, l’inglese ha regalato a Nissan la seconda pole position davanti al suo pubblico. Rowland, appena pochi minuti prima che si intensificasse la pioggia, è riuscito a siglare il miglior giro delle FP2 fermando il cronometro in 1’32”525. Il leader del mondiale ha preceduto la Mahindra di Edoardo Mortara che però ha accusato un distacco di quasi sette decimi dal leader.

Anche Norma Nato è riuscito a contenere il distacco sotto il secondo ottenendo il terzo crono. Il francese della Nissan scatterà dal terzo posto davanti la McLaren di Taylor Barnard. Autore del quinto tempo, Nyck De Vries è stato protagonista anche di un contatto con Zane Maloney a pochi minuti dal termine della sessione. Sesto tempo per il fresco vincitore dell’E-Prix di Montecarlo Sebastien Buemi. Lo svizzero dell’Envision Racing prenderà il via davanti a Dan Ticktum, al volante della Cupra Kiro, e Jean-Eric Vergne finito a muro nell’ultima parte della qualifica.

A completare la top-10 sono stati Max Günther, su DS-Penske, e l’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns. Antonio Felix Da Costa, undicesimo, ha chiuso davanti la McLaren di Sam Bird. Prima di finire a muro, Nick Cassidy è riuscito a siglare il tredicesimo tempo precedendo le Maserati di Stoffel Vandoorne e Jake Hughes. Solamente diciassettesimo il campione in carica Pascal Wehrlein. Da segnalare anche la bandiera rossa causata da David Beckmann, su Cupra Kiro, fermatosi all’uscita di curva 15 a dieci minuti dal termine della sessione.

Sabato 17 maggio 2025, qualifica 1 *

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'32"525
2 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'33"212
3 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'33"488
4 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'33"566
5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'33"570
6 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'33"959
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'34"133
8 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'34"177
9 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'34"307
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'34"326
11 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'34"545
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"604
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'34"983
14 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'35"246
15 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'35"407
16 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'36"182
17 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1:37.109
18 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'37"554
19 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'37"951
20 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'38"604
21 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'38"867
22 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'38"977

* Classifica delle Prove Libere 2

4 Mag [16:58]

Montecarlo – Gara 2
Buemi vince d’esperienza

Michele Montesano

Sebastien Buemi sbanca alla roulette di Montecarlo diventando il pilota più vincere della storia di Formula E. Sulle stradine del Principato di Monaco, il veterano svizzero ha conquistato il suo quattordicesimo E-Prix della carriera interrompendo un digiuno che durava da ben 80 gare. Una boccata d’ossigeno sia per Buemi ma anche per il team Envision Racing e Jaguar che, oltre alla squadra inglese, ha visto salire sul podio l’ufficiale Nick Cassidy. A frapporsi tra i due piloti del giaguaro ci ha pensato il solito Oliver Rowland che ha incamerato ulteriori punti in ottica campionato.

Veloce e spietato nell’E-Prix del sabato, quest’oggi all’inglese della Nissan è mancata la giusta lucidità nei momenti decisivi. Scattato dalla pole, Rowland ha gestito le prime fasi di gara condizionate dall’asfalto ancora viscido per la pioggia caduta in precedenza. L’inglese ha quindi tenuto a bada Nyck De Vries e Jean-Eric-Vergne, che allo spegnimento dei semafori ha subito scalzato il compagno di squadra Max Günther salendo al terzo posto. Il francese del team DS Penske, nel corso del quinto passaggio, ha azionato il primo Attack Mode prendendo di forza il comando della gara (nella foto sotto).



Sverniciato da Vergne, Rowland ha preferito non replicare nell’immediato. Inoltre la Full Course Yellow, esposta per spostare la Lola Yamaha di Lucas Di Grassi rimasta ferma alla curva del Portier, ha costretto il pilota Nissan a temporeggiare ulteriormente. Ripresa la gara, Vergne ha dettato nuovamente l’andatura estendendo a tre secondi il suo vantaggio su Rowland. Ad azzerare il lavoro del francese ci ha pensato Nico Müller andando a sbattere, nel corso del quattordicesimo passaggio, alla curva Massenet. Immancabile l’ingresso della safety car che ha così compattato il gruppo.

Al restart Rowland ha finalmente usato il primo Attack Mode provando a sorpassare Vergne. I due sono arrivati quasi al contatto, con l’inglese della Nissan che ha tagliato la chicane del Porto per evitare il peggio. Rowland, però, non ha restituito subito la posizione, anzi ha aspettato la seconda attivazione per dar spazio a Vergne. Ed è proprio in questo frangente che Buemi è uscito allo scoperto. Infatti lo svizzero, partito ottavo, è stato tra i primi ad azionare la potenza extra salendo al sesto posto. Complici le due neutralizzazioni, il pilota dell’Envision si è fatto largo salendo al quarto posto alle spalle della Mahindra di De Vries.



Buemi (nella foto sopra) ha quindi nuovamente anticipato il secondo Attack Mode prendendo il comando della gara. Così quando Rowland si è sbarazzato nuovamente di Vergne, lo svizzero aveva già preso il largo. Tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre quattro secondi, Buemi è tornato ad assaporare il gusto della vittoria che gli mancava dall’E-Prix di New York del 2019. Rowland, secondo, ha preceduto Cassidy protagonista di una gara tutta in rimonta. Quattordicesimo allo spegnimento dei semafori, il neozelandese della Jaguar ha sfruttato i due Attack Mode nelle ultime fasi di gara scalando la classifica fino a salire sul gradino più basso del podio.

Finale in crescendo anche per Antonio Felix Da Costa che, al volante della Porsche, ha chiuso al quarto posto seguito da De Vries. Costretto a preservare l’energia sul finale, Vergne si è dovuto accontentare del sesto posto precedendo il campione in carica Pascal Wehrlein. Anche Günther è scivolato indietro chiudendo l’E-Prix all’ottavo posto davanti alla Andretti di Jake Dennis. A chiudere la zona punti ci ha pensato Stoffel Vandoorne. Il belga ha così regalato una piccola gioia al team Maserati MSG che ha sede proprio a Montecarlo.

Domenica 4 maggio 2025, gara 2

1 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 30 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 4"169
3 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 6"342
4 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 6"561
5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 10"978
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 16"537
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 16"764
8 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 17"545
9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 17"882
10 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 18"780
11 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 20"337
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 21"811
13 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 23"592
14 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 26"190
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 37"787
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 49"001
17 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 50"789
18 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'13"103
19 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'23"354
20 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"021

Giro più veloce: Dan Ticktum 1'37"560

Ritirati
Nico Müller (Porsche) - Andretti
Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt

Il campionato piloti
1.Rowland 115 punti; 2.Da Costa 67; 3.Wehrlein 66; 4.Barnard 54; 5.De Vries 52; 6.Dennis 44; 7.Günther 42; 8.Mortara 39; 9.Vergne 34; 10.Buemi 31.

4 Mag [12:48]

Montecarlo – Qualifica 2
Rowland pole tra pioggia ed errori

Michele Montesano

Inarrestabile Oliver Rowland. L’inglese della Nissan anche quest’oggi ha proseguito il suo dominio in Formula E. Reduce dal successo ottenuto ieri sulle strade del Principato di Monaco, Rowland si è ripetuto conquistando una rocambolesca pole position per il secondo E-Prix di Montecarlo. Se il risultato può sembrare scontato, lo è stato decisamente meno l’esito con cui il leader di campionato è riuscito a siglare la sua prima pole della stagione. Infatti Rowland non ha dovuto neppure scendere in pista nel duello finale per mancanza di avversari!

Ma procediamo con ordine. La seconda qualifica del fine settimana è stata condizionata dalla pioggia che ha allagato il tracciato cittadino di Montecarlo. Già angusta e complessa, l’asfalto viscido ha reso la pista ancora più difficile con i piloti costretti a una guida funambolica. Numerosi gli errori anche da parte dei più esperti. È il caso di Sam Bird che, tradito dalla pioggia, è finito contro le barriere della Sainte Devote. Esattamente un anno fa, l’inglese aveva sbattuto nello stesso identico punto riportando la frattura del polso della mano sinistra. Fortunatamente Bird questa volta è uscito illeso dall’abitacolo della sua McLaren che, però, ha riportato danni sia sull’anteriore che al posteriore.

La sessione è andata avanti tra errori, tagli e giri cancellati. Anche per questo motivo non si è assistito al duello finale. Infatti nella prima semifinale sia Rowland che Nyck De Vries hanno commesso un errore arrivando lunghi alla prima staccata. Fortunatamente entrambi sono riusciti a ripartire e completare il giro con Rowland autore del riferimento in 1’55”897. Al contrario il duello tutto in casa DS Penske ha visto sia Max Günther che Jean-Eric Vergne tagliare la chicane del Porto. Con entrambi i tempi dei piloti DS cancellati, Rowland non solo si è ritrovato senza avversari ma anche con la pole in mano senza scendere neppure in pista. Ugualmente De Vries, pur se eliminato in semifinale, è stato promosso al secondo posto in griglia.

A scattare dalla seconda fila saranno quindi i piloti DS Penske con Günther che prenderà il via davanti a Vergne. Proprio quest’ultimo, nei quarti era riuscito ad avere la meglio sulla Maserati di Stoffel Vandoorne che partirà dalla quinta piazzola precedendo Antonio Felix Da Costa, pronto a riscattarsi dopo essere stato spinto a muro nella gara del sabato. Quarta fila per Dan Ticktum e Sebastien Buemi, che si sono visti cancellare i rispettivi crono per aver tagliato la chicane del Porto.

La pioggia ha, però, livellato anche le prestazioni delle vetture riservando gradite sorprese. È il caso di Zane Maloney che scatterà dalla nona casella davanti al campione in carica Pascal Wehrlein, primo degli eliminati del Gruppo B. Reduce dal podio nella gara di ieri, Jake Dennis prenderà il via dodicesimo alle spalle di Lucas Di Grassi. Tredicesimo Jake Hughes, al volante della Maserati, seguito dalla Jaguar di Nick Cassidy. Dopo aver siglato la pole ieri, Taylor Barnard non è andato oltre il sedicesimo posto precedendo l’alfiere Jaguar Mitch Evans.

Domenica 4 maggio 2025, qualifica 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1:55.897 *
2 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1:58.459 *

3 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - Senza tempo - Semifinale B
4 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - Senza tempo - Semifinale B

5 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1:49.238 - Quarti B
6 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1:49.455 - Quarti A
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - Senza tempo - Quarti A
8 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - Senza tempo - Quarti B

9 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1:56.818 - A
10 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1:53.794 - B
11 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1:56.827 - A
12 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1:53.842 - B
13 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1:57.181 - A
14 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1:53.899 - B
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1:57.202 - A
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1:54.073 - B
17 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1:57.296 - A
18 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1:54.467 - B
19 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1:57.403 - A
20 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1:54.751 - B
21 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1:58.238 - A
22 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1:59.064 - B

* Tempo ottenuto nella Semifinale

3 Mag [16:50]

Montecarlo – Gara 1
Rowland vince e allunga in campionato

Michele Montesano

Dallo sconforto della qualifica, finita anzitempo contro le barriere, alla gioia della vittoria dell’E-Prix di Monaco, succede anche questo in Formula E. Un turbinio di emozioni vissute in poche ore che hanno visto Oliver Rowland e il team Nissan ribaltare una situazione che all’inizio poteva sembrare tutt’altro che rosea. Una gara, quella andata in scena sulle stradine di Montecarlo, ricca di sorpassi e cambi al vertice con il risultato finale che si è deciso solamente nelle fasi conclusive. Primo a tagliare il traguardo del Principato di Monaco, Rowland ha centrato il terzo successo stagionale allungando in classifica iridata. Alle spalle hanno chiuso Nyck De Vries, che ha regalato il primo podio del campionato alla Mahindra, e l’alfiere Andretti Jake Dennis.

A seguito del contatto contro le barriere della curva Sainte Devote, avvenuto nel corso del duello finale delle qualifiche, Rowland ha danneggiato il lato sinistro della sua Nissan. I meccanici sono stati costretti a un tour de force per sistemare la vettura che, fortunatamente, non ha riportato conseguenze sui due powertrain. Tuttavia, non potendo effettuare neppure un giro di collaudo, Rowland è sceso in gara con l’incognita della tenuta delle riparazioni.

La prima frazione dell’E-Prix ha visto il poleman Taylor Barnard tenere il comando proprio su Rowland, a sua volta incalzato da De Vries e Pascal Wehrlein. Se la situazione nelle posizioni di testa era quasi statica, a centro gruppo la lotta era decisamente più accesa. Il primo a farne le spese, suo malgrado, è stato Antonio Felix Da Costa. In lotta con Edoardo Mortara e David Beckmann, il portoghese della Porsche è finito contro il guardrail della Rascasse causando la prima Full Course Yellow.



La ripartenza, avvenuta all’undicesimo giro, ha visto Rowland rompere gli indugi e, dopo aver sorpassato la McLaren di Barnard, provare a prendere il largo. Tentativo neutralizzato da Mitch Evans che, solamente dopo tre tornate, si è ritrovato senza potenza sulla sua Jaguar costringendo la direzione gara a esporre nuovamente la FCY. Al secondo restart Rowland (nella foto sopra) ha sfruttato il primo Attack Mode per provare a ricostruire un margine sugli avversari prima del Pit Boost obbligatorio. Effettuata la ricarica, il pilota Nissan si è quindi ritrovato a ridosso dei primi e, azionata la seconda potenza extra, ha ripreso il comando nelle ultime tornate andando a conquistare l’E-Prix di Monaco.

Tra i protagonisti di Montecarlo non si può che annoverare anche De Vries. Complice una strategia ben delineata, l’olandese è sempre stato nelle posizioni di vertice chiudendo la gara al secondo posto. Risultato che ha consentito a Mahindra di salire sul podio dopo un lungo digiuno, l’ultima volta era stato nell’E-Prix di Città del Messico del 2022. Completa il podio un coriaceo Dennis (nella foto sotto) che fino all’ultimo ha provato a impensierire De Vries. Nonostante una penalità di cinque secondi, per non aver rispettato la velocità in regime di FCY, l’inglese del team Andretti è riuscito a conservare il terzo posto.



Finale in crescendo per Mortara. Nelle ultime battute l’italo-svizzero della Mahindra ha dapprima sorpassato Wehrlein, sesto al termine dell’E-Prix, e poi Nico Müller infilandolo proprio sul traguardo. Quinto, lo svizzero ha ribaltato una gara che sembrava persa in partenza. Costretto a una sosta per sostituire la posteriore destra forata, al termine del terzo giro, Müller ha poi approfittato della seconda neutralizzazione per effettuare il Pit Boost e accorciare le distanze dalla vetta. Strategia che si è rivelata vincente tanto da consentirgli di sfiorare la zona podio.

Anche se settimo al traguardo, ci si aspettava di più da Dan Ticktum. Veloce sul giro secco, l’alfiere della Cupra Kiro si è rivelato meno consistente sul passo gara. Ottavo, Robin Frijns è risultato il pilota più veloce motorizzato Jaguar. Stoffel Vandoorne ha regalato il nono posto a Maserati battendo, così, i cugini della DS Penske con Max Günther decimo. Complice una toccata contro le barriere, il poleman Barnard ha chiuso la gara solamente sedicesimo. E-Prix tutt’altro che semplice per Jaguar con Nick Cassidy diciottesimo, e a corto di energia dopo il Pit Boost, mentre Evans ha chiuso nelle retrovie.

Sabato 3 maggio 2025, gara 1

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 30 giri
2 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 2"116
3 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 7"523
4 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 11"375
5 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 11"531
6 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 11"887
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 12"731
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 14"848
9 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 16"306
10 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 16"340
11 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 16"683
12 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 17"579
13 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 18"105
14 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 18"129
15 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 20"761
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 20"913
17 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 21"274
18 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 57"435
19 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'06"542
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'07"087
21 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'14"218

Giro più veloce: Nick Cassidy 1'27"846

Ritirati
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche

Il campionato piloti
1.Rowland 94 punti; 2.Wehrlein 60; 3.Barnard 54; 4.Da Costa 54; 5.De Vries 42; 6.Dennis 42; 7.Mortara 39; 8.Günther 38; 9.Hughes 27; 10.Vergne 26.

3 Mag [12:38]

Montecarlo – Qualifica 1
Barnard in pole, Rowland a muro

Michele Montesano

Esattamente a distanza di un anno, troviamo nuovamente Taylor Barnard sotto i riflettori della Formula E. Se dodici mesi fa l’E-Prix di Monaco segnava il debutto nella serie elettrica per il giovane inglese, chiamato a sostituire in extremis l’infortunato Sam Bird, quest’oggi Barnanrd ha portato in pole position la sua McLaren. Un risultato che bissa quanto ottenuto qualche mese fa Jeddah, ora per il ventenne di Norwich l’obiettivo è quello di conquistare la sua prima vittoria in Formula E.

Un risultato che sicuramente rilancia anche il team McLaren, dopo che la scorsa settimana è stato annunciato il ritiro della squadra inglese al termine dell’attuale stagione. Barnanrd ha così rivitalizzato gli animi siglando innanzitutto il terzo crono nel Gruppo B. Poi si è reso protagonista di un cammino impeccabile battendo nelle fasi a duello, nell’ordine, Mitch Evans e Dan Ticktum approdando in finale contro Oliver Rowland.

Proprio l’ultimo duello ha riservato una spiacevole sorpresa per il pilota Nissan. La finale di Rowland è infatti finita col botto. L’inglese ha perso il controllo della sua Nissan per poi toccare contro le barriere all’uscita della curva Sainte Devote archiviando, così, una qualifica fino ad allora perfetta. Pur riuscendo a proseguire, Rowland ha alzato il piede per riportare la sua monoposto ai box.

Toccherà ora ai meccanici Nissan valutare i danni della toccata contro le barriere e riparare la vettura in vista della gara di oggi pomeriggio. Mentre per Barnanrd è stato sufficiente portare la McLaren, motorizzata Nissan, sul traguardo per siglare la sua seconda pole position in Formula E con un crono di 1’30”117.

Velocissimo in entrambe le prove libere e nella prima fase della qualifica, Ticktum è stato battuto proprio da Barnanrd in semifinale. Scattando dalla terza piazzola, l’alfiere della Cupra Kiro potrà dire sicuramente la sua nella gara odierna, dove vedremo anche le soste ai box con il Pit-Boost. Alle sue spalle troviamo un consistente Nyck De Vries, su Mahindra, seguito dal campione in carica Pascal Wehrlein e Robin Frijns. Prenderà il via dalla settima casella Jake Dennis precedendo il vincitore dello scorso anno Mitch Evans.

Anche quest’oggi non potevano manche nomi importanti tra gli esclusi della fase a duelli. Tra questi troviamo sicuramente Edoardo Mortara. Rimasto fuori per appena quattro millesimi, l’italo-svizzero della Mahindra scatterà dalla nona piazzola davanti al suo ex compagno in Maserati Max Günther, attualmente in forza al team DS Penske. Undicesimo David Beckmann, su Cupra Kiro, che ha avuto la meglio su Sam Bird e Stoffel Vandoorne, quest’ultimo il più veloce dei piloti Maserati.

Attardato anche Antonio Felix Da Costa, solamente quindicesimo. Si prospetta un fine settimana tutt’altro che facile per Nick Cassidy. Già nelle prime prove libere il neozelandese ha accusato un problema al motogeneratore sull’asse anteriore. Nonostante la sostituzione della componente da parte del team, Cassidy non è riuscito a fare meglio del decimo crono del gruppo B. Ciò significa che scatterà dalla diciannovesima piazzola davanti la Maserati di Jake Hughes e la Lola-Yamaha di Zane Maloney.

Sabato 3 maggio 2025, qualifica 1

1 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'30"117
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - Senza tempo

3 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'26"423 - Semifinale B
4 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'26"844 - Semifinale A

5 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'26"862 - Quarti A
6 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'26"955 - Quarti B
7 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'27"077 - Quarti A
8 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'27"146 - Quarti B

9 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'29"040 - B
10 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'28"948 - A
11 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'29"119 - B
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'29"073 - A
13 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'29"219 - B
14 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'29"167 - A
15 - Antonio Felix Da Costa (Porsche) - Porsche - 1'29"258 - B
16 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'29"193 - A
17 - Lucas Di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'29"342 - B
18 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'29"235 - A
19 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'29"388 - B
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'29"335 - A
21 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'29"492 - B
22 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'30"001 - A

25 Apr [12:28]

McLaren a fine stagione abbandona
la serie elettrica per puntare a Le Mans

Michele Montesano

Come un fulmine a ciel sereno, quest’oggi McLaren ha annunciato il suo ritiro a fine stagione dal campionato di Formula E. Solamente due settimane fa, la squadra di Woking aveva ufficializzato il suo
ingresso nella classe regina del FIA WEC a partire dal 2027. McLaren ha quindi rivisto il suo piano strategico puntando, di fatto, alla conquista della ‘Triple Crown’ confermando la sua presenza sia in Formula 1 che in Indycar oltre ad aggiungere il progetto LMDh per il Mondiale Endurance.

Per la squadra di Woking si tratta di una drastica revisione dei suoi programmi sportivi. Infatti McLaren, tramite il supporto di NEOM, era stata tra i primi team a partecipare al campionato Extreme E, serie riservata ai buggy elettrici. Poi il passaggio in Formula E, in occasione della stagione 2022-23 dopo aver rilevato la squadra Mercedes, che finora ha portato alla conquista di sei podi, oltre alla vittoria dell’E-Prix di San Paolo, nel 2024, ad opera di Sam Bird.

Fin dal suo esordio in Formula E, McLaren ha affrontato il campionato elettrico non come costruttore completo ma nelle vesti di team cliente Nissan. A maggior ragione, stride la scelta di abbandonare la serie riservata alle monoposto elettriche proprio nel momento in cui il Powertrain giapponese sembra il più competitivo del lotto.

Come assicurato da Zak Brown, CEO di McLaren, la squadra non scomparirà del tutto, ma sono già al lavoro per trovare un possibile acquirente che porterà avanti il programma in Formula E. Oltre a gestire l’ultima stagione con le monoposto Gen3 Evo, magari confermando l’attuale motorizzazione Nissan, il futuro team dovrà porre le basi anche in vista delle nuove vetture Gen4 che faranno l’esordio nel campionato 2026-27. A tal proposito può rientrare nei candidati la tanto chiacchierata Hyundai.

12 Apr [22:32]

Miami – Gara
Wehrlein vince un E-Prix caotico

Michele Montesano

Con un finale degno di un film, Pascal Wehrlein ha conquistato l’E-Prix di Miami. Sul circuito di Homestead, il campione in carica di Formula E ha finalmente centrato la sua prima vittoria stagionale. La Florida ha visto rompere un lungo digiuno anche a Lucas Di Grassi, infatti il brasiliano della Lola Yamaha è tornato a podio dopo due anni di assenza. Terzo posto per un amareggiato Antonio Felix Da Costa che ha visto sfumare una possibile vittoria a pochi giri dalla fine.

Il ritorno della Formula E a Miami, a distanza di dieci anni, è coinciso con una gara a dir poco elettrizzante. Complice la conformazione del tracciato, ricavato all’interno dello Speedway di Homestead con incluso un tratto di banking dell’ovale da percorrere in pieno, l’E-Prix è subito stato caratterizzato da numerosi cambi di posizione. Il poleman Norman Nato ha mantenuto brevemente il comando prima di cedere il passo a Nyck De Vries. Anche il portacolori della Mahindra, a sua volta, ha lasciato strada agli avversari. Questo perché nei primi giri tutti i piloti hanno cercato di risparmiare energia.



Dopo una prima fase di studio, l’E-Prix è entrato nel vivo verso metà gara. Le posizioni sono iniziate a delinearsi a seguito del primo uso dell’Attack Mode. A salire al comando è stato Felix Da Costa seguito dal compagno di squadra Wehrlein, bravo a risalire dal nono posto in griglia. Il primo colpo di scena è avvenuto a ridosso del diciottesimo giro. De Vries ha improvvisamente rallentato fermando la sua Mahindra nella via di fuga. Eseguito il reset sulla vettura, l’olandese è riuscito a ripartire, ma il direttore di gara aveva già predisposto l’ingresso della safety car.

La neutralizzazione ha permesso di ricompattare il gruppo e, alla ripartenza, si è assistito a un tamponamento a catena. Jake Hughes è arrivato ai ferri corti con Max Günther che, a sua volta, è entrato in collisione con Sebastien Buemi. Le vetture si sono incastrate nelle barriere della chicane, realizzata sul rettilineo dopo la sopraelevata, coinvolgendo anche Mitch Evans. Visto il groviglio, la direzione gara ha esposto la bandiera rossa per consentire di spostare le vetture e mettere in sicurezza la pista.

Concluse le lunghe operazioni di ripristino, l’E-Prix è ripartito per gli ultimi cinque giri. Come previsto dal regolamento, il restart è avvenuto con partenza da fermo. Ad eccezione del leader Da Costa, che già aveva usato il secondo Attack Mode, la maggior parte dei piloti alle sue spalle ha dovuto azionare il secondo Boost di potenza extra. Il portoghese della Porsche si è trovato, ben presto, sopravanzato dagli avversari capitanati da Wehrlein. Proprio il tedesco, salito al comando, si è visto insidiato da Nato che l’ha sorpassato in accelerazione sul traguardo.



Sebbene sia transitato per primo sotto la bandiera a scacchi, Nato non aveva ancora terminato l’uso dell’Attack Mode. Il francese della Nissan è quindi stato sanzionato di 10 secondi perdendo la vittoria in favore di Wehrlein. Per lo stesso motivo anche Robin Frijns, Oliver Rowland e Taylor Barnard sono stati penalizzati. Così a conquistare il secondo posto è stato Di Grassi, che ha regalato la prima gioia al team Lola Yamaha in Formula E, mentre Da Costa ha completato il podio.

Quarto, Nico Müller ha preceduto, nell’ordine, Edoardo Mortara e Nato. Buon settimo posto per Dan Ticktum seguito da Frijns, che nonostante la penalità è risultato il pilota motorizzato Jaguar meglio piazzato, e da Jake Dennis. A completare la giornata trionfale per il team Lola Yamaha ci ha pensato Zane Maloney, decimo al traguardo. Fuori dalla zona punti, Rowland mantiene ancora il comando del campionato. Ancora un doppio zero per il team Jaguar con Nick Cassidy, sedicesimo e penalizzato per aver oltrepassato ripetutamente i track limtis, che ha chiuso davanti al compagno di squadra Evans.

Sabato 12 aprile 2025, gara

1 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 26 giri
2 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 5"619
3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 6"084
4 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 8"447
5 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 9"070
6 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 10"119
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 10"133
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 10"142
9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 10"329
10 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 10"799
11 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 10"925
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 11"324
13 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 11"496
14 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 11"868
15 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 12"159
16 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 12"326
17 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 12"704
18 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 13"592
19 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 13"780
20 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 17"729

Giro più veloce: Pascal Wehrlein 1'25"821

Ritirati
David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati

Il campionato piloti
1.Rowland 68 punti; 2.Da Costa 54; 3.Wehrlein 51; 4.Barnard 51; 5.Günther 37; 6.Hughes 27; 7.Dennis 27; 8.Mortara 27; 9.Vergne 26; 10.Evans 25.


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