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7 Lug [23:16]

Nessun investitore per McLaren
Campionato ridotto a dieci team?

Michele Montesano

Sebbene l’avventura di McLaren in Formula E sia giunta al capolinea, Ian James ha cercato in ogni modo di salvare la sua squadra. Dopo settimane di speculazioni e tentativi falliti per trovare un investitore disposto a rilevare le operazioni, è ormai certo che il team chiuderà la propria attività al termine dell’E-Prix di Londra, ultimo evento della stagione previsto tra due settimane. Proprio sulle strade inglesi si concluderà il capitolo del team di Woking nella serie elettrica, iniziato solamente tre stagioni fa e interrotto bruscamente al seguito dell’ingresso di McLaren nel FIA WEC a partire dal 2027.

La decisione, di staccare la spina al programma Formula E, era stata
ufficializzata nella seconda metà di aprile lasciando meccanici, ingegneri e piloti in una situazione di grande incertezza. La mancanza di un acquirente ha costretto il team con base a Bicester a restituire la licenza alla Formula E Operations causando un ridimensionamento della griglia. Per la prima volta dalla stagione 2017-18, il campionato conterà solo venti vetture in pista e dieci team. Una situazione che non si verificava dalla quarta stagione, quando HWA Racelab (poi divenuto Mercedes e infine McLaren) era ancora assente dal campionato elettrico.

Oltre al danno sportivo, la chiusura anticipata delle attività porterà con sé anche conseguenze economiche non indifferenti. McLaren aveva infatti accordi validi fino al 2026 - ossia il periodo regolamentare della Gen3 Evo - con diversi fornitori tra cui Nissan per il powertrain, Fortescue Zero per le batterie e Spark per telai e ricambi. L’uscita un anno prima del previsto comporta la rottura contrattuale con questi partner e con la stessa organizzazione del campionato e condurrà, probabilmente, anche a sanzioni economiche significative.

In questo scenario complesso per la squadra inglese, pare che almeno Taylor Barnard sia riuscito a trovare il modo di restare in Formula E. Reduce da una stagione estremamente positiva, forte di quattro podi e due pole position, il ventunenne nativo di Norwich sembra abbia firmato un contratto pluriennale con il team DS Penske. Il futuro di Barnard, però, dipende da come si evolverà la situazione nella squadra franco-americana. Infatti tutto dipenderà se Jean-Eric Vergne passerà al team MSG Maserati che, stando a indiscrezioni, il prossimo anno diventerà Citroën.

Ma il piano Jay Penske e del suo braccio destro Phil Charles guarda ad ampio raggio. Concluso il rapporto con DS al termine del 2026, la squadra americana potrebbe stringere una nuova partnership tecnica o, addirittura, diventare un costruttore a tutti gli effetti potendo contare sulla sua sede di Witney nel Regno Unito. Al di là delle speculazioni, resta il peso dell’assenza di un undicesimo team. Sebbene siano due le licenze disponibili per entrare in Formula E, sembra che la serie elettrica sia diventata meno attrattiva nei confronti dei costruttori rispetto a qualche anno fa.

7 Lug [21:33]

Drugovich debutta a Berlino
Sostituirà De Vries in Mahindra

Michele Montesano

La concomitanza tra l’E-Prix di Berlino di Formula E e la 6 Ore di San Polo del FIA WEC ha creato non pochi grattacapi alle squadre. Infatti, sono diversi i piloti che corrono sia nel campionato riservato alle monoposto elettriche che nel Mondiale Endurance. Tra questi c’è Nyck De Vries che, come da contratto, sarà impegnato con Toyota nel WEC. L’olandese lascerà vacante il sedile della Mahindra e, al suo posto, farà l’esordio in Formula E Felipe Drugovich.

Campione del FIA Formula 2 nel 2022, il brasiliano ricopre il ruolo di pilota di riserva in Aston Martin Formula 1. Il suo nome era circolato sempre più insistentemente a seguito dell’ipotetica sostituzione nel GP del Canada di Lance Stroll, ancora convalescente dopo dell’intervento al polso, e poi sfumata. Oltre alla massima serie, Drugovich ha preso parte anche alla recente 24 Ore di Le Mans con la Cadillac V-Series.R LMDh, esperienza terminata anzitempo per via del ritiro.

Sebbene l’E-Prix di Berlino segnerà l’esordio ufficiale in Formula E, il brasiliano aveva già avuto occasione di saggiare le monoposto elettriche. Infatti, proprio sul cittadino di Tempelhof, Drugovich due anni fa aveva preso parte ai Rookie Test al volante della Maserati Tipo Folgore. Per il brasiliano si apre ora una nuova chance firmata Mahindra. Team che, dall’inizio di quest’anno, è in costante crescita come confermato dai buoni risultati ottenuti da Edoardo Mortara e dallo stesso De Vries.

7 Lug [21:31]

A due settimane di distanza
Buemi riottiene il podio a Jakarta

Michele Montesano

Meglio tardi che mai. Alla vigilia del doppio E-Prix di Berlino si è tornato ancora a parlare della gara andata in scena a Jakarta il 21 giugno scorso. A seguito del ricorso del team Envision Racing, Sebastien Buemi ha riottenuto il terzo posto nella corsa indonesiana. Inizialmente il pilota svizzero era stato sanzionato di cinque secondi, perché ritenuto colpevole di un contatto ai danni di Edoardo Mortara, scivolando all’ottavo posto finale.

Come da regolamento, entro il termine massimo delle 96 ore dopo la gara, Envision ha presentato ricorso fornendo fotografie, filmati on-board e i dati della telemetria. Il tutto per dimostrare che il sorpasso di Buemi fosse avvenuto prima dell’apice della curva. Convocati i rappresentanti dei team Envision Racing e Mahindra, oltre ai due piloti coinvolti, si è quindi deciso per l’annullamento della sanzione archiviando il tutto come un normale incidente di gara.

Ciò significa che Buemi ha riottenuto il terzo gradino del podio. A farne le spese è stato, però, il pilota del team Andretti Nico Müller che è sceso al quarto posto. Lo svizzero ha così dovuto rinunciare anche al suo primo podio con la scuderia statunitense. A cambiare, seppur leggermente, è anche la classifica generale che vede Buemi salire al decimo posto.

Sabato 21 giugno 2025, gara

1 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 38 giri
2 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 0"371
3 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 2"513
4 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 2"936
5 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 4"316
6 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 4"833
7 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 5"741
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 6"060
9 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 7"745
10 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 10"142
11 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 13"128
12 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 14"387
13 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 14"965
14 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 15"241
15 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 20"541
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 21"011
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 33"034
18 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 34"737

Giro più veloce: Norman Nato 1'07"453

Ritirati
Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra
Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 172 punti; 2.Wehrlein 103; 3.Da Costa 98; 4.Barnard 92; 5.Ticktum 80; 6.Vergne 74; 7.Günther 71; 8.Cassidy 66; 9.Mortara 65; 10.Buemi 63.

7 Lug [15:49]

Tricolore nei Rookie Test di Berlino:
Fornaroli su Jaguar e Minì su Nissan

Michele Montesano

Non solo il doppio E-Prix di Berlino, in Germania si assisterà anche al secondo Rookie Test della stagione di Formula E. Sul tracciato cittadino, ricavato nell’ex aeroporto di Tempelhof, il lunedì successivo al weekend di gara si terrà una doppia sessione in cui le giovani leve prenderanno le misure alle monoposto elettriche Gen3 Evo. Dopo il test di Jeddah, Berlino si conferma un appuntamento fisso per tutti i piloti che si vogliono avvicinare alla Formula E. La giornata di lunedì 14 luglio si svilupperà in due sessioni, ciascuna di tre ore, e vedrà gli undici team schierare un totale di ventidue piloti, alcuni all’esordio assoluto su una monoposto elettrica.

I riflettori saranno puntati sicuramente sui nostri portacolori. Fresco del successo nella Sprint Race di Silverstone di Formula 2, farà il suo debutto sulla Jaguar Leonardo Fornaroli. Il campione in carica del FIA Formula 3 dividerà il box del Giaguaro con Jamie Chadwick, quest’ultimo già nominato pilota del simulatore del team inglese.

A distanza di un anno dal suo debutto, che avvenne proprio in occasione dei Rookie Test di Berlino, Nissan ha confermato tra le sue fila Gabriele Minì. Il siciliano, attualmente impegnato in Formula 2, ha inoltre siglato il secondo tempo nella sessione di Jeddah dedicata agli esordienti. Minì sarà affiancato da Abbi Pulling, risultata la più veloce nel test tutti al femminile svoltisi a Jarama lo scorso novembre.

Restando in ambito tricolore, Maserati schiererà Arthur Leclerc e Theo Pourchaire. Per quest’ultimo si tratta di una conferma, visto che ha preso parte ai Rookie Test di Jeddah proprio con la squadra del Tridente. Mentre il fratello minore del pilota Ferrari in Formula 1 Charles Leclerc affrontò due sessioni nel 2019 e 2020 sul cittadino di Marrakech con il team Venturi.

Tra i primi ad annunciare la sua formazione, Porsche sarà al via con due debuttanti. A Berlino scenderanno in pista Ayhancan Güven, figura nota nel DTM, e la giovane promessa Elia Weiß. Il sedicenne, campione tedesco di Kart, quest’anno gareggia nel Campionato Italiano di Formula 4. La squadra Andretti, equipaggiata con il powertrain Porsche, schiererà il pilota di riserva Jak Crawford e Frederik Vesti, quest’ultimo impegnato un anno fa con Mahindra.

Il team Cupra Kiro farà affidamento su Bianca Bustamante, recentemente annunciata anche come pilota di sviluppo, e Callum Voisin. Quote rosa anche in McLaren che ha confermato Ella Lloyd, già presente nei test di Jarama, oltre ad Alex Dunne attualmente impegnato in Formula 2. Envision Racing schiererà sul cittadino di Tempelhof Zak O’Sullivan e il pilota del simulatore Jonathan Hoggard.

L’ex pilota di Formula 1 e attualmente impegnato in IMSA con Lamborghini, Daniil Kvyat tornerà a guidare la monoposto del team DS Penske. Il russo sarà affiancato dal connazionale Nikita Bedrin, impegnato nella Formula Regional Europea e recentemente annunciato nel Penske Driver Development Program. Mahindra si presenterà a Berlino con due piloti attualmente impegnati in Formula 2. Infatti, oltre al confermato Kush Maini, ci sarà anche il pilota del Ferrari Driver Academy Dino Beganovic. Infine Lola Yamaha sarà presente con Hugh Barter, al via già nei Rookie Test del 2023 con Maserati, e Alessandro Giusti volto noto del FIA Formula 3.

Elenco dei piloti presenti al Rookie Test di Berlino

Jaguar (Jaguar): Leonardo Fornaroli - Jamie Chadwick
Nissan (Nissan): Gabriele Minì - Abbi Pulling
Maserati (DS Maserati): Arthur Leclerc - Theo Pourchaire
Porsche (Porsche): Ayhancan Güven - Elia Weiß
DS Penske (DS): Daniil Kvyat - Nikita Bedrin
Envision (Jaguar): Zak O'Sullivan - Johnathan Hoggard
Andretti (Porsche): Jak Crawford - Frederic Vesti
Mahindra (Mahindra): Kush Maini - Dino Beganovic
McLaren (Nissan): Alex Dunne - Ella Lloyd
Lola Abt (Lola Yamaha): Hugh Barter - Alessandro Giusti
Cupra Kiro (Porsche): Bianca Bustamante - Callum Voisin

24 Giu [18:05]

La permanenza di Maserati è in bilico
Stellantis punta forte su Citroën e Opel

Michele Montesano

Quando mancano solamente quattro E-Prix al termine del campionato di Formula E, è già tempo di guardare al futuro. Le novità più interessanti sembrano arrivare dal Gruppo Stellantis che, pare, stia per rivoluzionare la sua presenza nella serie full electric. Il primo marchio che rischia di lasciare il posto, secondo indiscrezioni, sembra essere proprio Maserati. A rilevare la casella lasciata vacante della Casa del Tridente potrebbe essere Citroën.

Ma, oltre al marchio del Double Chevron, si vocifera di un possibile ingresso in Formula E anche di Opel. In occasione dell’introduzione delle nuove monoposto Gen4, che debutteranno a fine 2026, Stellantis potrebbe quindi contare su ben tre Case, a patto che venga confermata DS. La situazione, però, è tutt’altro che lineare e prevede numerosi passaggi prima che si arrivi a una vera e propria ufficialità.



Facendo un passo indietro,
lo scorso novembre Maserati aveva confermato la sua presenza in Formula E fino al 2030, vale a dire tutto il periodo di omologazione delle future Gen4. Solamente dopo si è scoperto che l’accordo stipulato era a nome di Stellantis e non esclusivamente della Casa di Modena. Inoltre Maserati si appoggia al team MSG, ex Venturi, che non sta attraversando un periodo roseo. Infatti, dopo il passaggio di proprietà da parte di Scott Swid e José Aznar avvenuto a marzo, si sta cercando ancora un possibile acquirente.

Ricordiamo che, nella sua avventura in Formula E, il Gruppo Stellantis non ha mai acquistato una licenza. Infatti, a differenza di altri marchi come Porsche o Jaguar, il colosso dell’auto ha preferito appoggiarsi a squadre già presenti nel campionato come attualmente con Penske e MSG, o prima con Virgin e Techeetah. In base a questo modus operandi, tutti gli indizi per un possibile terzo marchio punterebbero sulla McLaren. Dopo l’uscita del costruttore inglese, il team attualmente sta cercando nuove soluzioni.



Una possibilità concreta sarebbe proprio una collaborazione tra la squadra di Ian James e Stellantis, che potrebbe utilizzare l’infrastruttura esistente per schierare uno dei suoi marchi già nella prossima stagione 2025-2026 anticipando, così, di un anno l’ingresso ufficiale in Formula E. Resta da vedere cosa farà Penske. La squadra americana è stata associata, in più di qualche occasione a Porsche che, oltre alla squadra ufficiale, fornisce i suoi powertrain già ad Andretti e Cupra Kiro.

La situazione è tutt’altro che lineare. Inoltre l’uscita anticipata di Carlos Tavares, dal ruolo di CEO della Galassia Stellantis, ha contribuito a ritardare alcune decisioni chiave dell’intero gruppo. Spetterà ad Antonio Filosa, che ha assunto il nuovo incarico il 23 giugno, redigere le nuove strategia dei marchi Stellantis, incluso l’impegno di Formula E.

21 Giu [22:08]

Jakarta – Gara
Ticktum e Cupra Kiro al primo centro

Michele Montesano

Quello di Jakarta è stato l’E-Prix delle prime volte. L’appuntamento indonesiano ha visto Dan Ticktum e il team Cupra Kiro ottenere il loro rispettivo primo successo in Formula E. L’inglese, con una guida accorta e priva di sbavature, ha saputo cogliere al meglio gli errori commessi dagli avversari per balzare al comando nel momento più opportuno. Ciò gli ha consentito di tagliare per primo il traguardo e regalare al team americano, che adotta il power train Porsche della passata stagione, il primo trionfo nella serie elettrica. 


Partito dalla quinta posizione, Ticktum è rimasto sempre a ridosso del gruppo di testa gestendo con intelligenza le attivazioni dell’Attack Mode, senza mai esporsi a rischi inutili. L’E-Prix ha visto nella prima parte il dominio del poleman Jake Dennis tallonato da Nyck De Vries. L’olandese ha quindi cercato di sorpassare il pilota della Andretti, ma quest’ultimo si è difeso strenuamente tanto da arrivare al contatto.



Il risultato è stato disastroso. De Vries ha centrato in pieno l’ala di Dennis seminando detriti lungo tutto il tracciato. Immancabile l’intervento della safety-car con l’inglese che ha ricevuto dieci secondi di penalità per aver provocato l’incidente. Mentre De Vries ha dovuto fare i conti con problemi tecnici che l’hanno costretto al ritiro nelle tornate successive. Lo stesso Dennis, afflitto da noie sulla sua Andretti, è scivolato nelle retrovie.

A completare il quadro ci hanno pensato i ritiri, quasi simultanei, delle due Maserati Tipo Folgore. Nel corso del trentesimo passaggio, Jake Hughes si è fermato nella prima curva e Stoffel Vandoorne è finito a muro. Ad approfittarne è stato Ticktum, il quale si è ritrovato in testa sfruttando anche nel migliore dei modi i due Attack Mode. L’alfiere della Cupra Kiro si è poi dovuto difendere dagli assalti di Edoardo Mortara fin sotto la bandiera a scacchi. Tanto che Ticktum ha avuto la meglio per meno di quattro decimi.



Sebbene sia il miglior risultato da quando indossa la tuta Mahindra, il secondo posto di Mortara sa’ di occasione sprecata. Infatti l’italo-svizzero è stato penalizzato dalla Full Course Yellow, causata dalle due Maserati, che non gli hanno permesso di sfruttare appieno l’Attack Mode. Terzo al traguardo, Sebastien Buemi è stato sanzionato di cinque secondi, per un contatto con Mortara, retrocedendo ottavo.

Così a Jakarta ad avere la meglio sono stati gli outsider con Nico Müller, ottimo terzo, che ha saputo mitigare la delusione nel box Andretti. Scattato dalla nona piazzola, Antonio Felix Da Costa è stato autore di una bella rimonta culminata a ridosso del podio. Quarto, il portoghese della Porsche ha preceduto Nick Cassidy, su Jaguar, e le due McLaren di Taylor Barnard e Sam Bird.



A completare la zona punti ci hanno pensato l’alfiere della Envision Racing Robin Frijns e Oliver Rowland. Penalizzato di cinque secondi per un contatto con Max Günther, il leader di campionato è riuscito a fare ugualmente meglio del diretto inseguitore Pascal Wehrlein arrivato sul traguardo proprio alle sue spalle. Fuori dalla zona punti anche Mitch Evans e Jean-Eric Vergne protagonisti di un contatto nelle prime fasi di gara.

Sabato 21 giugno 2025, gara

1 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 38 giri
2 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 0"371
3 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 2"936
4 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 4"316
5 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 4"833
6 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 5"741
7 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 6"060
8 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 7"513
9 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 7"745
10 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 10"142
11 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 13"128
12 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 14"387
13 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 14"965
14 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 15"241
15 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 20"541
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 21"011
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 33"034
18 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 34"737

Giro più veloce: Norman Nato 1'07"453

Ritirati
Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra
Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 172 punti; 2.Wehrlein 103; 3.Da Costa 100; 4.Barnard 94; 5.Ticktum 80; 6.Vergne 74; 7.Günther 71; 8.Cassidy 68; 8.Mortara 65; 10.Dennis 59.

21 Giu [22:06]

Jakarta, qualifica
Dennis torna in pole

Michele Montesano

Prima pole stagionale in Formula E per Jake Dennis. L’inglese del team Andretti ha rotto un digiuno lungo oltre un anno siglando il miglior crono nella qualifica dell’E-Prix di Jakarta. In un finale ad altissima tensione, Dennis è riuscito a battere Taylor Barnard. L’alfiere della McLaren, proprio nel giro decisivo, ha commesso un errore che gli è costato la possibile pole.

Passata la fase a gruppi, nei quarti di finale Dennis ha sconfitto per soli 40 millesimi Edoardo Mortara. L’inglese ha poi avuto vita facile perché sia Nick Cassidy, in semifinale, che Barnard, nell’ultimo duello, hanno commesso due sbavature. A Dennis è quindi stato sufficiente un crono di 1’06”713 per ottenere la pole. Prima fila che mancava al pilota del team Andretti dall’E-Prix di Berlino dello scorso anno. 

Alle spalle dei due piloti inglesi prenderanno il via Nyck De Vries, sempre più a suo agio con la Mahindra, e Cassidy, vincitore dell’ultimo E-Prix di Shangai. Terza fila per Dan Ticktum, eliminato ai quarti per soli cinque millesimi da Barnard, e Mortara. Subito dietro prenderanno il via gli esperti Sebastien Buemi, al volante della Envision Racing, e l’alfiere della DS Penske Jean-Eric Vergne. 

Fuori dalle posizioni di vertice i pretendenti al titolo. Entrambe gli alfieri Porsche, Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa, non sono riusciti ad accedere alla fase ad eliminazione diretta. Se il portoghese scatterà dalla nona piazzola, il campione in carica della Formula E prenderà il via solamente quattordicesimo. 

È andata ancora peggio ad Oliver Rowland. Oltre ad essere condizionato dal traffico, il leader del campionato ha toccato anche il muro danneggiando, seppur lievemente, la sua Nissan. Solamente diciassettesimo, l’inglese sarà chiamato a una gara tutta in rimonta.

Sabato 21 giugno 2025, qualifica

1 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'06"713
2 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'07"715

3 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'07"041 - Semifinale B
4 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'09"126 - Semifinale A

5 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'06"958 - Quarti B
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'07"289 - Quarti A
7 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'07"601 - Quarti B
8 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'08"033 - Quarti A

9 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'10"082 - A
10 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'09"128 - B
11 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'10"285 - A
12 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'09"188 - B
13 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'10"304 - A
14 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'09"330 - B
15 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'10"402 - A
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'09"383 - B
17 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'10"451 - A
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'09"649 - B
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'10"503 - A
20 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'09"878 - B
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'10"693 - A
22 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'10"799 - B

12 Giu [9:30]

Câmara sulla Nissan di Nato
nel doppio E-Prix di Berlino

Michele Montesano

Un’occasione da cogliere al volo quella che si è materializzata dinanzi a Sergio Sette Câmara. Il brasiliano avrà l’opportunità di tornare in Formula E per disputare il doppio E-Prix di Berlino, in programma il 12 e 13 luglio sul tracciato ricavato nell’ex aeroporto di Tempelhof, al volante della Nissan lasciata momentaneamente libera da Norman Nato, impegnato nella 6 Ore di Interlagos del FIA WEC.

Con ben 66 E-Prix all’attivo, Sette Câmara non è di certo un volto nuovo della categoria elettrica. Tuttavia il brasiliano si è trovato spesso a dover lottare con vetture di secondo piano. Dopo essere rimasto fuori dai giochi, al termine dello scorso campionato, in seguito al passaggio del team ERT nell’attuale Cupra Kiro, Sette Câmara aveva scelto di accettare il ruolo di terzo pilota per Nissan nell’attesa di una nuova chance. Opportunità che si è quindi materializzata in occasione della tappa di Berlino, gara che il brasiliano ha già disputato 14 volte.

L’E-Prix tedesco potrà essere un vero e proprio trampolino di lancio. Perché, dati alla mano, Sette Câmara avrà a disposizione uno dei pacchetti più efficaci dell’intera griglia: la Gen3 Evo sviluppata da Nissan, che ha dimostrato di essere un riferimento tanto nella squadra ufficiale quanto nel team cliente McLaren. Tuttavia bisognerà vedere se il brasiliano riuscirà ad adattarsi subito alla monoposto visto che Nato, nonostante la sua vasta esperienza nella serie elettrica, sta riscontrando numerose difficoltà.

Infatti il francese attualmente può contare solamente su 19 punti conquistati nelle 11 gare finora disputate, a fronte del compagno Oliver Rowland che guida la classifica piloti con un margine di quasi 70 lunghezze sul primo degli inseguitori Pascal Wehrlein. Un divario che comincia a pesare per Nissan soprattutto nella classifica dei campionati team e costruttori. Vista in quest’ottica, Sette Câmara avrà la possibilità di giocarsi anche una chance per la prossima stagione.

10 Giu [16:37]

Jarama la novità 2026
Più potenza per la GEN4

Massimo Costa

I membri del Consiglio Mondiale hanno approvato il regolamento tecnico per la prossima generazione di vetture (GEN4), che sarà introdotto nel Campionato Mondiale ABB FIA Formula E a partire dalla stagione 2026-2027.

Progettata sotto la supervisione della FIA, in collaborazione con la Formula E e con i singoli fornitori (Spark per il telaio, Podium Advanced Technologies e Bridgestone per gli pneumatici), la vettura GEN4 segnerà un'ulteriore svolta in termini di prestazioni.

Dotata di due diverse configurazioni aerodinamiche, con carico aerodinamico elevato e basso, e di trazione integrale permanente, la quarta generazione della monoposto completamente elettrica, vedrà anche un aumento della potenza massima da 350 kW a 600 kW, mentre la sua capacità di rigenerazione raggiungerà i 700 kW (dagli attuali 600 kW).

Per quanto riguarda il calendario 2026, si partirà nel dicembre di questa stagione, precisamente il 6, da San Paolo, poi il 10 gennaio ecco Città del Messico seguita da Miami il 31 gennaio. La gara nella città della Florida viene quindi spostata da metà aprile a fine gennaio. Segue Jeddah, prima doppia gara, poi la novità del Jarama il 21 marzo.

Il circuito che sorge poco fuori Madrid, aveva ospitato i test collettivi lo scorso ottobre sostituendo Valencia, in quei giorni duramente colpita dall'alluvione. Due gare per Berlino, in calendario il 2-3 maggio e non più in luglio, poi Monte Carlo, doppia gara, e il gran finale con Shanghai, Tokyo e Londra, tutte e tre con doppia corsa.

Rispetto al 2025 rimane fuori Jakarta, che in questo 2025 si disputerà il 21 giugno. Nel calendario 2026 vi sono due TBC il 30 maggio e il 20 giugno. Potrebbe arrivare la riconferma di Jakarta, ma si parla anche di un ritorno di Sanya (Cina) o Seul (Corea del Sud), mentre in corsa c'è anche la Thailandia.

Il calendario 2025-2026

6 dicembre 2025 - San Paolo
10 gennaio 2026 - Città del Messico
31 gennaio - Miami
13-14 febbraio - Jeddah (doppia gara)
21 marzo - Jarama
2-3 maggio - Berlino (doppia gara)
16-17 maggio - Monte Carlo (doppia gara)
30 maggio - TBC
20 giugno - TBC
4-5 luglio - Shanghai (doppia gara)
25-26 luglio - Tokyo (doppia gara)
15-16 agosto - Londra (doppia gara)

1 Giu [10:42]

Shanghai – Gara 2
Cassidy rompe il digiuno

Michele Montesano

Dopo oltre un anno di assenza, Nick Cassidy è tornato sul gradino più alto della Formula E. Il pilota della Jaguar è stato impeccabile a Shanghai conquistando una gara condizionata dalla pioggia. Vincendo la seconda corsa del fine settimana cinese, Cassidy ha così rotto un digiuno che lo vedeva lontano dal primo posto dall’E-Prix di Berlino dello scorso anno. Bene anche gli alfieri Porsche che hanno completato il podio con Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa.

La vera protagonista dell’E-Prix di Shangai è stata, però, la poggia che ha dapprima condizionato la qualifica e poi la gara della domenica. Dopo un ritardo di oltre due un’ora e mezza, sull’orario inizialmente previsto, la corsa è partita dietro la safety-car. Il semaforo verde è arrivato all’ottavo giro con Cassidy che ha subito preso l’Attack Mode per provare ad allungare sui rivali capitanati da Da Costa. Sfruttando la miglior visibilità della prima posizione, il neozelandese ha facilmente preso il largo.

Cassidy ha trasformato l’E-Prix di Shanghai in un vero e proprio monologo. Con una guida accorta e priva di sbavature, l’alfiere della Jaguar oltre ad estendere il suo vantaggio sugli inseguitori è riuscito a preservare anche energia mettendosi al sicuro da una possibile neutralizzazione che, in realtà, non è mai arrivata. Il neozelandese ha così tagliato il traguardo con un vantaggio di oltre sette secondi su Wehrlein, bravo a capitalizzare il secondo Attack Mode per sorpassare il suo compagno Da Costa. Pur lamentando problemi di bilanciamento sulla sua Porsche, il portoghese è riuscito a chiudere sul terzo gradino del podio.

Positivo quarto posto per Jake Hughes. Il portacolori della Maserati ha incamerato punti importanti in ottica campionato precedendo la DS Penske di Jean-Eric Vergne. Nico Müller, sesto al traguardo, ha chiuso davanti l’altra monoposto del Tridente guidata da Stoffel Vandoorne. Incoraggiante anche l’ottavo posto di Robin Frijns, al volante della Envision Racing spinta dal powertrain Jaguar, davanti alla Lola Yamaha di Lucas Di Grassi e la McLaren di Taylor Barnard, unico pilota motorizzato Nissan in zona punti.

Proprio il team nipponico ha vissuto un E-Prix estremamente complesso. Costretti a partire nelle retrovie, per via di una qualifica poco incisiva, sia Oliver Rowland che Norman Nato non sono riusciti a rimontare. Il leader del campionato ha chiuso la gara al tredicesimo posto davanti alla Jaguar di Mitch Evans e la McLaren di Sam Bird, quest’ultimo autore di un testacoda innocuo. Da segnalare il ritiro del vincitore dell’E-Prix di ieri Max Günther, costretto ad alzare bandiera bianca per un problema tecnico sulla sua DS.

Domenica 1° giugno 2025, gara 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 31 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 7"126
3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 19"444
4 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 21"034
5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 27"705
6 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 40"675
7 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 42"242
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 47"642
9 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 52"170
10 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 52"965
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 58"578
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'00"357
13 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'01"595
14 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'03"205
15 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'04"363
16 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'05"259
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'07"093
18 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'07"892
19 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'09"668
20 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'11"727
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'12"814

Giro più veloce: Pascal Wehrlein 1'23"433

Ritirati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 171 punti; 2.Wehrlein 103; 3.Da Costa 88; 4.Barnard 86; 5.Vergne 74; 6.Günther 71; 7.Cassidy 58; 8.De Vries 56; 9.Dennis 56; 10.Ticktum 55.

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