13 Apr [20:53]
Losail - Gara -
Stoner e Ducati, poi Rossi
Casey Stoner e la Ducati impongono subito la loro legge sul tracciato di Losail in Qatar. Partito dalla pole, ha conquistato il successo al termine dei 22 giri di gara, senza dare ai suoi avversari la minima speranza di poterlo avvicinare. Se Stoner si è dimostrato superiore a tutti, solo un pilota ha provato a tenergli testa. Neanche a dirlo, si tratta del suo avversario di sempre, Valentino Rossi con la Yamaha, campione del mondo in carica, che ha però dovuto cedere all’australiano chiudendo al secondo posto con un distacco di quasi 8 secondi. Conclude il podio, ma su un altro pianeta rispetto ai primi due, Jorge Lorenzo, che ha confermato il buon potenziale della casa dei tre Diapason.
La cronaca
Allo spegnersi dei semafori, Stoner mantiene facilmente la leadership seguito alla prima curva da Capirossi autore di un ottimo scatto in partenza dalla quinta piazza. A seguire il pilota romagnolo ci sono Rossi e Lorenzo, incalzati dall’altra Suzuki di Vermeulen. Agguerritissimi i due alfieri della Yamaha, con Lorenzo che infila Rossi per la terza posizione, ma il tavulliese riprende il podio virtuale sul compagno spagnolo nella terz'ultima curva del primo giro. Appena dietro, anche Dovizioso, partito male dal quarto posto, recupera una posizione sulla Honda del team Cecchinello di De Puniet.
Errore da principiante per Melandri che alla prima staccata del secondo giro finisce in sabbia replicando il dritto in qualifica. Buona la gara di Pedrosa che ha già recuperato dalla penultima fila dello schieramento sino alla decima piazza, pur dolorante per i problemi a polso e ginocchio. Dovizioso intanto, supera Lorenzo per la quarta posizione. Al terzo giro, Rossi con una bella staccata scavalca Capirossi per la seconda posizione, che poi manterrà sino alla bandiera a scacchi. Il pilota Suzuki ha dei problemi di tenuta e deve arrendersi anche a Dovizioso alla tornata successiva.
Sfida romagnola al quinto giro, con Capirossi che ripassa di forza Dovizioso, mentre Pedrosa occupa la settima posizione scavalcando Vermenulen. Capirossi è in crisi e deve arrendersi al recupero di Dovizioso e di Lorenzo, che in un solo giro lo prendono e lo superano, relegandolo in quinta posizione. Lungo di Toseland al settimo giro, che finisce nella ghiaia mentre occupava la dodicesima posizione. Lorenzo supera Dovizioso per il terzo posto che manterrà fino alla fine. Purtroppo, abbandona la scena Capirossi che perde l’anteriore della sua moto trovandosi catapultato nella via di fuga.
Vermeulen recupera la sesta posizione ai danni di Pedrosa, che viene letteralmente speronato da De Angelis con una manovra molto sporca, messa anche sotto indagine dai commissari che gli è però valsa la settima piazza. Pedrosa è allo stremo delle forze ed anche la sua Honda non regge la durata; ad approfittarne è Kallio, caparbio alla sua prima gara in Moto GP, che lo supera per l’ottava posizione. De Angelis continua la sua progressione ed infila al tredicesimo giro Vermeulen per la sesta piazza. A dimostrare i problemi della HRC c’è anche Dovizioso che deve arrendersi a Edwards per il quarto posto al giro 14.
Sfida tra spagnoli con Elias che supera Pedrosa per la nona posizione, imitato anche da De Puniet negli ultimi giri. Volata finale tra due ex compagni, proprio Pedrosa ed Hayden, autori di una gara inferiore alle aspettative. Stoner vince per il terzo anno consecutivo il GP del Qatar, davanti al rivale per antonomasia, Rossi, e forse il pilota che tra di loro potrà intromettersi, Lorenzo. Ottima performance di Kallio, ottavo con la seconda Ducati in pista, e di Melandri che dopo l’errore iniziale ha recuperato sino al quattordicesimo posto. Piccola soddisfazione anche per Takahashi che conclude a punti la prima gara della classe regina, a differenza di Canepa, incostante nel ritmo gara.
Antonio Caruccio
Nella foto, Casey Stoner
L’ordine di arrivo di gara, lunedì 13 aprile 2009
1 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – 22 giri 42’53”984
2 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 7”771
3 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 16”244
4 - Colin Edwards (Yamaha) – Tech 3 – 24”410
5 - Andrea Dovizioso (Honda) – HRC - 27”263
6 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – 29”883
7 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 33”627
8 - Mika Kallio (Ducati) – Pramac - 34”755
9 - Toni Elias (Honda) – Gresini – 39”481
10 - Randy De Puniet (Honda) – LCR – 42”284
11 - Dani Pedrosa (Honda) – HRC – 48”526
12 - Nicky Hayden (Ducati) – Ducati – 48”883
13 - Sete Gibernau (Ducati) – Hernando – 52”215
14 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 56”379
15 - Yuki Takahashi (Honda) – JiR – 1’00”286
16 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 1’14”978
17 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 1’15”028
Ritirato
7 giri - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki
Giro veloce: Casey Stoner - Ducati - 1'55"844
Il campionato
1. Stoner 25; 2. Rossi 20; 3.Lorenzo 16; 4. Edwards 13; 5. Dovizioso 11; 6. De Angelis 10; 7. Vermeulen 9; 8. Kallio 8; 9. Elias 7; 10. De Puniet 6