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20 Apr [16:28]

Jeddah – Gara 2
La strategia premia Verschoor

Luca Basso - XPB Images

Grazie a una perfetta gestione dei propri pneumatici, Richard Verschoor ha vinto la Feature Race della Formula 2 a Jeddah. Privato del successo nella Sprint Race di sabato a causa di una penalità, l’olandese si è rifatto grazie ad una prestazione perfetta: partito con le Medium dal nono posto, ha continuato con le stesse mescole fino al 24° giro (di 28), facendo registrare anche una serie di giri veloci. Rientrato con le Supersoft, il portacolori MP Motorsport ha raggiunto Jak Crawford che pareva avviato verso la vittoria e lo ha sorpassato all’ultima tornata.

Lo statunitense di DAMS, scattato dalla pole position con le gomme più morbide, era stato a lungo leader virtuale della corsa, sebbene fosse stato passato poco dopo la sosta da Victor Martins. Tornato davanti, Crawford non ha potuto contenere Verschoor, nettamente in una posizione di vantaggio a livello prestazionale.

Dietro a Verschoor e a Crawford ha quindi concluso Martins, mentre Leonardo Fornaroli ha sfiorato di pochissimo il podio: l’italiano, autore di una solida prova e arrivato a quasi sette decimi di secondo dal francese di ART, è al quinto risultato utile consecutivo e rimane attualmente il miglior rookie del campionato.

Alle spalle del piacentino di Invicta hanno terminato Pepe Martí di Campos, sesto, Luke Browning di Hitech, settimo, e Arvid Lindblad di Campos, settimo dopo il successo ottenuto in gara 1. Ancora una volta, Alex Dunne si è distinto per qualche manovra oltre il limite, soprattutto quando ha obbligato Browning a rallentare dopo aver tagliato la prima curva. L’irlandese si è classificato ottavo per una penalità di 5", scivolando quarto in graduatoria.

È stato un weekend poco fortunato quello di Gabriele Minì, giunto nono sul traguardo con la monoposto del team Prema, davanti di un soffio a Kush Maini di DAMS, decimo. Una bella rimonta di sette posizioni ha permesso a Joshua Dürksen di sfiorare la zona punti, 11esimo.  

Domenica 20 aprile 2025, gara 2

1 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 28 giri 51'33"929
2 – Jak Crawford – DAMS – 1”701
3 – Victor Martins – ART – 5”852
4 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 6”574
5 – Josep Maria Martí – Campos – 9”992
6 – Luke Browning – Hitech – 10”607
7 – Arvid Lindblad – Campos – 15”420
8 – Alexander Dunne – Rodin – 16”376
9 – Gabriele Minì – Prema – 19”518
10 – Kush Maini – DAMS – 19”604
11 – Joshua Dürksen – AIX – 19”867
12 – Roman Staněk – Invicta – 20”654
13 – Dino Beganovic – Hitech – 25”492
14 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 26”399
15 – Amaury Cordeel – Rodin – 27”313
16 – Ritomo Miyata – ART – 27”947
17 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 33”771
18 – Max Esterson – Trident – 33”930
19 – Cian Shields – AIX – 50”274
20 – John Bennett – Van Amersfoort – 1 giro

Ritirati
Sebastián Montoya – Prema
Sami Meguetounif – Trident

Il campionato
1.Verschoor 53; 2.Martí 41; 3.Fornaroli 40; 4.Dunne 35; 5.Browning 33; 6.Martins 28; 7.Lindblad 24; 8.Crawford 20; 9.Beganovic, Minì 12; 11.Dürksen 11; 12.Staněk 8; 13.Goethe 6; 14.Montoya, Villagómez 3; 16.Maini 1.

19 Apr [18:12]

Jeddah - Gara 1
Verschoor primo ma penalizzato
Prima vittoria di Lindblad

Luca Basso

Al terzo appuntamento stagionale, Arvid Lindblad ha conquistato la sua prima vittoria assoluta in Formula 2, diventando il più giovane vincitore di sempre all'età di 17 anni, 8 mesi e 11 giorni. Sul circuito di Jeddah, il britannico è stato autore di una brillante partenza dalla sesta casella sulla griglia e, dopo essersi sbarazzato di Pepe Marti, è rimasto incollato agli scarichi di Richard Verschoor fino alla bandiera a scacchi.

L’olandese, scattato dalla pole position e leader della corsa, è stato penalizzato di cinque secondi per aver spinto Martí oltre i limiti del tracciato, quando lo spagnolo lo aveva attaccato per la leadership; di fatto questa sanzione (comunicata al penultimo giro) ha consegnato il successo nelle mani di Lindblad. Il suo compagno di squadra Martí ha anch’egli beneficiato della penalizzazione per salire al secondo posto, mentre Alex Dunne ha completato il podio con la terza piazza.

Verschoor, alla fine, si è classificato quarto, precedendo Roman Staněk, costretto a partire quarto dopo la penalità di tre posizioni ricevuta a seguito delle qualifiche di ieri. Gara complicata per Gabriele Minì, autore di una partenza a rilento dalla prima fila e costretto a battagliare a lungo con i propri avversari: l’italiano del team Prema, alla fine, ha chiuso sesto.

Prova consistente, invece, per Leonardo Fornaroli, capace di strappare un prezioso settimo posto, davanti al francese Victor Martins. Gran peccato per Jak Crawford, ritirato a seguito di un contatto con Minì negli ultimi giri: lo statunitense, decisamente troppo aggressivo, ha bloccato le proprie gomme ed è stato inevitabile lo scontro con il siciliano, ques'ultimo in grado comunque di arrivare al traguardo.

Aggiornamento: Ritomo Miyata e John Bennett sono stati entrambi sanzionati con 10" di penalità, ma per due motivi diversi. Il giapponese ha superato i limiti della pista per sorpassare Rafael Villagomez, mentre il britannico non ha seguito la safety car in pit-lane, contravenendo alle indicazioni del direttore di gara.

Sabato 19 aprile 2025, gara 1

1 – Arvid Lindblad – Campos – 20 giri 38'16"059
2 – Pepe Martí – Campos – 0”578
3 – Alex Dunne – Rodin – 2”087
4 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 3”492
5 – Roman Staněk – Invicta – 3”532
6 – Gabriele Minì – Prema – 4”254
7 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 4”403
8 – Victor Martins – ART – 5”601
9 – Luke Browning – Hitech – 6”185
10 – Kush Maini – DAMS – 6”672
11 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 7”361
12 – Joshua Dürksen – AIX – 7”556
13 – Sebastián Montoya – Prema – 8”244
14 – Amaury Cordeel – Rodin – 9”203
15 – Dino Beganovic – Hitech – 10”463
16 – Sami Meguetounif – Trident – 11”113
17 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 12”226
18 – Max Esterson – Trident – 15”553
19 – Ritomo Miyata – ART – 13”923*
20 – John Bennett – Van Amersfoort – 36”266*

*10" di penalità

Ritirati
Jak Crawford  
Cian Shields 

Il campionato
1. Dunne, Martí 31; 3. Fornaroli 28; 4. Verschoor 27; 5. Browning 25; 6. Lindblad 18; 7. Martins 13; 8. Beganovic 12; 9. Dürksen 11; 10. Minì 10; 11. Staněk 8; 12. Goethe 6; 13. Montoya, Villagómez 3; 15. Crawford 2.

18 Apr [17:46]

Jeddah – Qualifica
Crawford beffa Martins, Fornaroli terzo

Luca Basso

Solo 22 millesimi di secondo hanno permesso a Jak Crawford di conquistare la prima pole position stagionale in Jeddah. Nella qualifica della Formula 2, lo statunitense di DAMS è riuscito a battere Victor Martins solamente con il suo ultimo tentativo di 1’43”679, relegando il francese di ART – che era stato il più veloce nelle libere di questa mattina – al secondo posto.

Ancora una volta, Leonardo Fornaroli ha dimostrato tutto il suo talento sul giro secco. L’italiano era salito in vetta alla classifica a tempo ormai scaduto, venendo preceduto dai già citato Martins (prima) e Crawford (dopo) per questione di pochi centesimi. Dietro al pilota Invicta ha trovato posto Luke Browning, anche lui notevolmente a suo agio sul circuito arabo con la vettura di Hitech.

È stata una notevole prestazione quella di Arvid Lindblad, in testa al gruppo dopo la prima metà di sessione e quinto assoluto con Campos. Alex Dunne, vincitore della Feature Race in Bahrain, si è qualificato sesto con Rodin, davanti a Pepe Martí di Campos (primo nella Sprint Race di Sakhir) e a Gabriele Minì di Prema. Richard Verschoor (MP Motorsport) e Roman Staněk (Invicta), rispettivamente nono e decimo, scatteranno davanti a tutti nella gara in programma domani.

È da segnalare la bandiera rossa intervenuta a cinque minuti dal termine della qualifica, complice l’incidente di John Bennett di Van Amersfoort Racing; in quel momento, solo alcuni piloti (tra cui Minì) erano riusciti a completare un giro valido.

Aggiornamento: Staněk è stato penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza di entrambe le gare per aver ostacolato Dunne durante uno dei suoi tentativi. Inoltre, a Bennett è stato cancellato il miglior tempo della sessione per aver causato la bandiera rossa, relegandolo all'ultimo posto.

Venerdì 18 aprile 2025, qualifica

1 – Jak Crawford – DAMS – 1’43”579 – 10 giri
2 – Victor Martins – ART – 1’43”601 – 11
3 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1’43”671 – 12
4 – Luke Browning – Hitech – 1’43”737 – 13
5 – Arvid Lindblad – Campos – 1’43”743 – 12
6 – Alex Dunne – Rodin – 1’43”801 – 12
7 – Pepe Martí – Campos – 1’43”831 – 12
8 – Gabriele Minì – Prema – 1’43”842 – 13
9 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1’43”916 – 11
10 – Roman Staněk – Invicta – 1’43”979 – 11*
11 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’44”086 – 12
12 – Kush Maini – DAMS – 1’44”153 – 10
13 – Dino Beganovic – Hitech – 1’44”164 – 13
14 – Amaury Cordeel – Rodin – 1’44”194 – 11
15 – Sami Meguetounif – Trident – 1’44”265 – 11
16 – Ritomo Miyata – ART – 1’44”460 – 11
17 – Sebastián Montoya – Prema – 1’44”531 – 12
18 – Joshua Dürksen – AIX – 1’44”543 – 11
19 – Max Esterson – Trident – 1’44”906 – 12
20 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1’44”965 – 11
21 – Cian Shields – AIX – 1’45”683 – 10
22 – John Bennett – Van Amersfoort – senza tempo – 11


* penalità di 3 posizioni in entrambe le gare
** cancellazione di tutti i tempi validi

18 Apr [12:49]

Jeddah, libere
Martins apre le danze

Luca Basso - XPB Images

A una sola settimana di distanza da Sakhir, la Formula 2 torna in pista a Jeddah per il terzo appuntamento stagionale. Sul circuito cittadino dell’Arabia Saudita, sfruttando anche il miglioramento delle condizioni di pista negli ultimi minuti, Victor Martins ha concluso l’unica sessione di libere in testa, grazie al miglior tempo di 1’45”671.

Il francese di ART, reduce da una trasferta poco fortunata in Bahrain, ha preceduto un ottimo Roman Staněk, secondo classificato per poco meno di due decimi con la monoposto di Invicta Racing. Ai piani alti trova spazio anche Dino Beganovic di Hitech TGR, terzo, mentre Joshua Dürksen di AIX Racing ha concluso quarto, dopo aver guidato la sessione nelle fasi centrali.

Buoni riscontri da parte di Prema, con Gabriele Minì e Sebastián Montoya rispettivamente quinto e sesto in classifica, così come per Leonardo Fornaroli, attualmente leader di campionato con Invicta e settimo al termine del turno di libere.

Jack Crawford, ottavo con DAMS, precede Pepe Martí, nono con Campos e vincitore della Sprint Race di Sakhir; al contrario, Alex Dunne, dominatore della Feature Race, è rimasto nell’ombra e non è andato oltre il 15esimo posto con la vettura di Rodin.

Venerdì 18 aprile 2025, libere

1 – Victor Martins – ART – 1’45”671 – 19 giri
2 – Roman Staněk – Invicta – 1’45”817 – 19
3 – Dino Beganovic – Hitech – 1’45”990 – 19
4 – Joshua Dürksen – AIX – 1’46”062 – 19
5 – Gabriele Minì – Prema – 1’46”075 – 19
6 – Sebastián Montoya – Prema – 1’46”117 – 18
7 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1’46”245 – 20
8 – Jak Crawford – DAMS – 1’46”248 – 20
9 – Pepe Martí – Campos – 1’46”379 – 19
10 – Kush Maini – DAMS – 1’46”437 – 8
11 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1’46”450 – 19
12 – Arvid Lindblad – Campos – 1’46”480 – 19
13 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’46”561 – 19
14 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1’46”561 – 21
15 – Alex Dunne – Rodin – 1’46”568 – 17
16 – Amaury Cordeel – Rodin – 1’46”655 – 19
17 – Max Esterson – Trident – 1’46”659 – 20
18 – Luke Browning – Hitech – 1’46”767 – 19
19 – John Bennett – Van Amersfoort – 1’46”794 – 20
20 – Sami Meguetounif – Trident – 1’46”803 – 19
21 – Ritomo Miyata – ART – 1’46”925 – 20
22 – Cian Shields – AIX – 1’48”271 – 14

13 Apr [14:37]

Sakhir – Gara 2
Dunne domina, Fornaroli leader

Luca Basso - XPB Images

Dopo una Sprint Race deludente, nella quale era salito alla ribalta principalmente per la sua eccessiva aggressività, Alex Dunne ha cambiato atteggiamento nella Feature Race odierna e, meritatamente, ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 2. L’irlandese era scattato bene dalla quarta casella di partenza e, dopo essere stato brevemente alle spalle del poleman Leonardo Fornaroli, è rimasto in testa fino alla bandiera a scacchi.

Dietro al pilota Rodin, Luke Browning ha centrato il secondo posto. Il britannico di Hitech TGR ha iniziato la gara con le mescole di gomme più dure e, passato a quelle più morbide, è riuscito a risalire la classifica e a far registrare il giro più veloce, senza tuttavia riuscire a raggiungere il leader Dunne.

Secondo podio stagionale (e il primo nella corsa più lunga) per Fornaroli, nuovo leader del campionato. L’italiano, partito dalla pole position, non ha commesso alcun errore allo spegnimento dei semafori e ha ben contenuto Dunne, prima di cedergli la leadership. Dopo la sosta, però, il portacolori di Invicta si è ritrovato alle spalle di Victor Martins (ART Grand Prix), riuscendo a sorpassarlo solamente negli ultimi giri.

Infine, Fornaroli è stato costretto a difendersi da un arrembante Pepe Martí: lo spagnolo, sfruttando a suo vantaggio il DRS, ha provato in tutti i modi a sopravanzarlo, ma il piacentino è stato abilissimo a bloccare l’alfiere di Campos Racing fino al traguardo. Ciò nonostante, Martí può ritenersi soddisfatto del quarto posto, dopo il bel successo nella corsa sprint.

Bicchiere mezzo pieno per Martins, anche lui in modalità difensiva nelle ultime tornate nei confronti di Richard Verschoor (MP Motorsport) e Dino Beganovic (Hitech TGR). Arvin Lindblad (Campos Racing) si è classificato di nuovo in zona punti, ottavo. Il difficile fine settimana di Gabriele Minì (Prema Racing) si è concluso con la nona posizione, seguito da Joshua Dürksen (AIX Racing) in decima.

Domenica 13 aprile 2025, gara 2

1 – Alex Dunne – Rodin – 32 giri in 59'40"123
2 – Luke Browning – Hitech – 8”244
3 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 19”433
4 – Pepe Martí – Campos – 19”867
5 – Victor Martins – ART – 23”119
6 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 23”573
7 – Dino Beganovic – Hitech – 24”137
8 – Arvid Lindblad – Campos – 26”725
9 – Gabriele Minì – Prema – 34”945
10 – Joshua Dürksen – AIX – 37”860
11 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 41”095
12 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 43”201
13 – Amaury Cordeel – Rodin – 44”469
14 – Ritomo Miyata – ART – 46”571
15 – Sami Meguetounif – Trident – 47”403
16 – Jak Crawford – DAMS – 47”705
17 – Roman Staněk – Invicta – 48”633
18 – Kush Maini – DAMS – 52”956
19 – Sebastián Montoya – Campos – 55”667
20 – John Bennett – Van Amersfoort – 55”911
21 – Max Esterson – Trident – 58”288
22 – Cian Shields – AIX – 69”975

Il campionato
1. Fornaroli 26; 2. Browning, Dunne 25; 4. Martí 23; 5. Verschoor 21; 6. Martins, Beganovic 12; 8. Dürksen 11; 9. Lindblad 8; 10. Minì 7; 11. Goethe 6; 12. Staněk 4; 13. Montoya, Villagómez 3.

13 Apr [9:28]

Dürksen squalificato da gara 1
Beganovic promosso sul podio

Luca Basso - XPB Images

Proprio quando era notte fonda in Bahrain (e con la solita "tempestività", complice la mole di segnalazioni da analizzare al termine dell'attività giornaliera di quattro categorie), i commissari di gara hanno preso la decisione di squalificare Joshua Dürksen dalla Sprint Race di sabato.

La monoposto AIX del paraguaiano è stata trovata con l'altezza minima da terra non rispettata dal regolamento: un errore da che, di fatto, gli ha fatto perdere il podio.

A sorridere è quindi Dino Beganovic, in lizza per la vittoria fino agli ultimi giri, prima di tagliare il traguardo al quarto posto. Lo svedese di Hitech TGR è stato promosso in terza posizione.

Infine, Alex Dunne ha ricevuto due posizioni di penalità per l'incidente nel finale con Ritomo Miiyata: l'irlandese, già penultimo, ha di fatto perso solo una posizione, nonostante i tanti guai combinati nel corso della gara.

Sabato 15 marzo 2025, gara 1

1 – Pepe Martí – Campos – 23 giri in 46'24"663
2 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 0”922
3 – Dino Beganovic – Hitech – 1”870
4 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1”984
5 – Arvid Lindblad – Campos – 3”028
6 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 3”134
7 – Gabriele Minì – Prema – 3”321
8 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 3”972
9 – Ritomo Miyata – ART – 4”205
10 – Luke Browning – Hitech – 4”498
11 – Amaury Cordeel – Rodin – 4”657
12 – Jak Crawford – DAMS – 7”131
13 – Sami Meguetounif – Trident – 7”956
14 – Victor Martins – ART – 9”176
15 – Roman Staněk – Invicta – 9”330
16 – Kush Maini – DAMS – 9”439
17 – John Bennett – Van Amersfoort – 10”633
18 – Cian Shields – AIX – 12”442
19 – Alex Dunne – Rodin – 12”270*

*penalità di due posizioni

Ritirati
Sebastián Montoya 
Max Esterson

Squalificato
Joshua Dürksen – AIX

Il campionato
1. Verschoor 13; 2. Martí, Fornaroli 11; 4. Dürksen 10; 5. Browning, Beganovic, Goethe 6; 8. Minì 5; 9. Staněk, Lindblad 4; 11. Montoya, Villagómez 3; 13. Martins 2.

12 Apr [17:20]

Sakhir – Gara 1
Il colpaccio di Martì

Luca Basso - XPB Images

È stato un finale emozionante e imprevedibile quello visto nella Sprint Race della Formula 2 in Bahrain, che ha premiato Pepe Martì sul gradino più alto del podio. Lo spagnolo, già andato a centro lo scorso anno nella gara breve di Abu Dhabi, è stato autore di una partenza eccezionale e negli ultimi giri ha sapientemente approfittato della bagarre per le posizioni di vertice.

Andiamo con ordine. La corsa è ripartita a pochi giri dal termine, dopo la seconda interruzione della safety car per la vettura Trident di Max Esterson ferma a bordo pista. Il leader Dino Beganovic è stato messo immediatamente sotto pressione da Joshua Dürksen. Il paraguaiano, partito dalla posizione del poleman (griglia invertita per i primi 10), è riuscito a sorpassare lo svedese ma, in evidente crisi con le proprie gomme, lo ha contenuto nelle tornate successive.

Al terzultimo giro, però, Richard Verschoor ha attaccato con convinzione Beganovic, e Martí – in quel momento dietro al nederlandese di MP – è stato scaltro a passare entrambi e a lanciarsi all’inseguimento di Dürksen, incapace di reggere il confronto con il pilota Campos. Dopodiché, anche Verschoor ha infilato il portacolori AIX, che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.

Chi è rimasto deluso è sicuramente Beganovic, quarto sul traguardo dopo essere stato il principale mattatore della corsa nelle sue fasi centrali. Oliver Goethe (MP) ha strappato un prezioso quinto posto, mentre Arvid Lindblad (Campos) ha rimediato la sesta posizione, in un inizio di stagione complicato per il britannico. Ha chiuso in settima piazza Rafael Villagomez (Van Amersfoort).

È stata una prova dalle emozioni miste per i due italiani, Gabriele Minì e Leonardo Fornaroli. Il siciliano occupava il decimo posto prima della seconda safety car e, insieme al team Prema, hanno azzardato un passaggio alle gomme più morbide per concludere la gara; alla fine è arrivato l’ottavo posto e un punticino valido per la classifica. Invece, il piacentino di Invicta è partito con le mescole più dure, è scivolato 17esimo e solo con gli pneumatici “rossi” è riuscito a risale in nona posizione.

Chi si è messo in evidenza in negativo è stato Alex Dunne. L’irlandese ha prima spinto Victor Martins contro i cartelli all’esterno della prima curva poco dopo il via, dopodiché ha tentato ben due volte di portare Verschoor fuori dal tracciato, venendo rimesso al suo posto dall’esperto pilota MP. Infine, sprofondato indietro di diverse posizioni e toccatosi anche con Luke Browning, ha danneggiato ulteriormente la proprio monoposto, rischiando di coinvolgere l’incolpevole Fornaroli.

Da segnalare, inoltre, il prematuro ritiro di Sebastián Montoya nel corso del giro d’apertura, a causa di un testacoda causato da Amaury Cordeel; in quest’occasione è scesa in pista la vettura di sicurezza a neutralizzare la gara.

Sabato 15 marzo 2025, gara 1

1 – Pepe Martí – Campos – 23 giri in 46'24"663
2 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 0”922
3 – Joshua Dürksen – AIX – 1”537
4 – Dino Beganovic – Hitech – 1”870
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1”984
6 – Arvid Lindblad – Campos – 3”028
7 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 3”134
8 – Gabriele Minì – Prema – 3”321
9 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 3”972
10 – Ritomo Miyata – ART – 4”205
11 – Luke Browning – Hitech – 4”498
12 – Amaury Cordeel – Rodin – 4”657
13 – Jak Crawford – DAMS – 7”131
14 – Sami Meguetounif – Trident – 7”956
15 – Victor Martins – ART – 9”176
16 – Roman Staněk – Invicta – 9”330
17 – Kush Maini – DAMS – 9”439
18 – John Bennett – Van Amersfoort – 10”633
19 – Alex Dunne – Rodin – 12”270
20 – Cian Shields – AIX – 12”442

Ritirati
Sebastián Montoya 
Max Esterson 

Il campionato
1. Dürksen 16; 2. Verschoor 13; 3. Martí 11; 4. Fornaroli 10; 5. Browning 6; 6. Beganovic, Goethe 5; 8. Staněk, Minì 4; 10. Lindblad, Montoya 3; 12. Villagómez, Martins 2.

11 Apr [16:34]

Sakhir – Qualifica
Fornaroli centra la prima pole

Luca Basso - Dutch Photo Agency

È un vero e proprio colpo da maestro quello di Leonardo Fornaroli nella qualifica della Formula 2 in Bahrain. Il pilota italiano conquista la prima meritata pole position nella categoria, al termine di una sessione che lo ha visto sempre ai vertici: infatti, il piacentino è risultato il più veloce dopo il primo giro di tentativi, dopodiché ha di nuovo battuto il resto della concorrenza con un ultimo tentativo in 1’44”008.

Victor Martins s’è dovuto arrendere al portacolori di Invicta Racing, accodandosi al secondo posto con la monoposto di ART Grand Prix e con un decimo di ritardo dall’italiano. Dopo essere stato coinvolto da Williams nelle prove libere mattutine della Formula 1, Luke Browning è tornato al volante della vettura di Hitech TGR e ha fatto registrare il terzo tempo, piazzandosi davanti a un altrettanto ottimo Alex Dunne con Rodin.

È andata bene anche all’altro pilota Invicta, Roman Staněk, capace di guadagnare la quinta posizione finale in classifica. Meno efficace delle libere di stamane è stato Richard Verschoor, sesto con MP, ma peggio è andato al suo compagno di squadra Oliver Goethe che, invece, non è andato oltre il 15esimo posto. Trident sorride con Sami Meguetounif settimo, così come Van Amersfoort Racing con Rafael Villagómez ottavo.

Nella Sprint Race di sabato, Joshua Dürksen (AIX) e Dino Beganovic (Hitech TGR) scatteranno dalla prima fila, avendo concluso rispettivamente decimo e nono la qualifica. Gran peccato per Gabriele Minì che, dopo le positive performance messe in campo con Prema nell’unico turno di libere, si è accasato al 12esimo posto.

Sceso dalla monoposto, Fornaroli ha commentato; "Già il feeling in prova libera e nei test era molto buono, sono contento di questa sessione, sin dal primo giorno mi sono sentito bene con la macchina. Questo dimostra il grande lavoro che abbiamo fatto nei test, abbiamo creato una base molto buona. Questo, comunque, non vuol dire niente perché adesso abbiamo due gare da disputare su una pista in cui il degrado gomme è alto e può succedere di tutto, quindi adesso mi concentrerò subito a studiare le cose per la gara e speriamo in un buon weekend".
 
 Venerdì 11 aprile 2025, qualifica

1 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1’44”008 – 10 giri
2 – Victor Martins – ART – 1’44”163 – 10
3 – Luke Browning – Hitech – 1’44”292 – 10
4 – Alex Dunne – Rodin – 1’44”324 – 10
5 – Roman Staněk – Invicta – 1’44”555 – 10
6 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1’44”611 – 8
7 – Sami Meguetounif – Trident – 1’44”709 – 10
8 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1’44”746 – 10
9 – Dino Beganovic – Hitech – 1’44”765 – 11
10 – Joshua Dürksen – AIX – 1’44”802 – 11
11 – Pepe Martí – Campos – 1’44”831 – 8
12 – Gabriele Minì – Prema – 1’44”839 – 10
13 – John Bennett – Van Amersfoort – 1’44”866 – 10
14 – Jak Crawford – DAMS – 1’44”937 – 9
15 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’44”963 – 9
16 – Arvid Lindblad – Campos – 1’44”986 – 9
17 – Max Esterson – Trident – 1’44”986 – 9
18 – Sebastián Montoya – Prema – 1’45”051 – 10
19 – Ritomo Miyata – ART – 1’45”152 – 10
20 – Kush Maini – DAMS – 1’45”263 – 10
21 – Amaury Cordeel – Rodin – 1’45”906 – 10
22 – Cian Shields – AIX – 1’46”056 – 11 

11 Apr [11:58]

Sakhir, libere
Doppietta MP con Goethe-Verschoor

Luca Basso

A due settimane di distanza dai test collettivi, la Formula 2 torna nuovamente in azione in Bahrain per il secondo appuntamento stagionale. Dopo aver disputato solo la Sprint Race in Australia, complice la cancellazione della Feature Race a causa della forte pioggia di domenica, i piloti del campionato avranno finalmente modo di disputare un intero weekend di gara, considerando in tal senso il clima più favorevole del Medio Oriente.

L’unica sessione di libere non ha svelato del tutto i reali valori in campo, almeno per quanto si è visto nei tre giorni di prove sul circuito del Sakhir. Le monoposto di MP Motorsport si sono imposte davanti a tutti, con Oliver Goethe primo in 1’47”789 e Richard Verschoor (il più veloce del terzo giorno nei test) a seguire in 1’48”011. Anche Pepe Martí (Campos) si è trovato particolarmente bene con queste condizioni, piazzandosi terzo a mezzo secondo dal miglior tempo.

Dopo essere stato “derubato” a Melbourne di un possibile ottimo risultato nella Feature Race per via della pole position, Victor Martins (ART Grand Prix) si è fatto vedere ai piani alti, ottenendo la quarta posizione. Anche Gabriele Minì, il più rapido in assoluto due settimane fa, si è messo in luce occupando la quinta piazza, facendo registrare il proprio crono nell’ultimo giro lanciato.

Buon lavoro anche da parte di Leonardo Fornaroli, nono in classifica con Invicta Racing e reduce dal podio conquistato sul suolo australiano. È più staccato Joshua Dürksen, 15esimo con AIX Racing.

Tra le novità più “curiose” del weekend troviamo le nuove livree di Martins, entrato a far parte della Williams Driver Academy lo scorso 31 marzo, e di Sebastian Montoya, con la caratteristica colorazione di Mumbai Falcons che era già presente sulla sua tuta a Melbourne; il colombiano, tra l'altro, festeggia oggi il proprio compleanno. Infine, Dino Beganovic e Luke Browning (entrambi Hitech TGR) saranno protagonisti delle FP1 della Formula 1, rispettivamente con Ferrari e Williams.

Venerdì 11 aprile 2025, libere

1 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’47”789 – 14 giri
2 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1’48”011 – 14
3 – Pepe Martí – Campos – 1’48”379 – 10
4 – Victor Martins – ART – 1’48”387 – 12
5 – Gabriele Minì – Prema – 1’48”397 – 11
6 – Jak Crawford – DAMS – 1’48”442 – 13
7 – Alex Dunne – Rodin – 1’48”452 – 13
8 – Sami Meguetounif – Trident – 1’48”481 – 13
9 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1’48”545 – 12
10 – Arvid Lindblad – Campos – 1’48”635 – 12
11 – Luke Browning – Hitech – 1’48”641 – 14
12 – Ritomo Miyata – ART – 1’48”804 – 12
13 – Sebastián Montoya – Prema – 1’48”836 – 12
14 – Joshua Dürksen – AIX – 1’48”954 – 19
15 – Roman Staněk – Invicta – 1’49”148 – 13
16 – Rafael Villagómez – VAR – 1’49”174 – 14
17 – Dino Beganovic – Hitech – 1’49”227 – 11
18 – Amaury Cordeel – Rodin – 1’49”308 – 13
19 – John Bennett – VAR – 1’49”422 – 13
20 – Kush Maini – DAMS – 1’49”524 – 13
21 – Max Esterson – Trident – 1’49”620 – 13
22 – Cian Shields – AIX – 1’50”466 – 14

28 Mar [19:44]

Test a Sakhir – 3° giorno
Verschoor chiude in vetta

Luca Basso

Cala ufficialmente il sipario sui test collettivi della Formula 2 in Bahrain con la terza e ultima giornata, nella quale è stato Richard Verschoor il più veloce. L’olandese, come hanno fatto in precedenza Gabriele Minì e Victor Martins rispettivamente giovedì e mercoledì, è salito al comando alla mezz’ora dallo scadere del turno serale, grazie a un tempo di 1’43”273. Tuttavia, il pilota MP non è riuscito a battere proprio Minì e Prema che, con il suo record di 1’42”488, sono risultati i più rapidi in assoluto.

In questo venerdì, a occupare i piani alti della graduatoria si sono presentati anche Joshua Dürksen, secondo con la vettura di AIX e a poco più di un decimo da Verschoor, e Sami Meguetounif, terzo con il team Trident. Quarto posto per Oliver Goethe con MP, quinto CIan Shields con AIX e sesto Dino Beganovic con Hitech, fresco dell’annuncio da parte di Ferrari della sua presenza nelle prime prove libere della Formula 1 a Sakhir.

Nonostante sia rimasto nell’ombra oggi, Leonardo Fornaroli ha impressionato gli addetti ai lavori: l’italiano di Invicta ha percorso ben 106 giri, di fatto andando a occupare il primo posto in questa speciale classifica, condiviso con John Bennett di Van Amersfoort. Dietro a Rafael Villagomez a quota 103, Minì è quarto con 103 tornate completate.

Come ricordato più volte nelle due scorse giornate, Max Esterson (Trident), Jak Crawford (DAMS) e i piloti di Rodin, Amaury Cordeel e Alex Dunne, non hanno preso parte alle due sessioni odierne a causa di alcuni sensori presenti nelle loro monoposto nei test di Barcellona, vietati da regolamento.

Venerdì 28 marzo, 6° turno

1 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'43"273 – 25 giri
2 – Joshua Dürksen – AIX – 1'43"394 – 37
3 – Sami Meguetounif – Trident – 1'43"698 – 32
4 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'43"991 – 26
5 – Cian Shields – AIX – 1'44"036 – 32
6 – Dino Beganovic – Hitech – 1'45"596 – 32
7 – Kush Maini – DAMS – 1'47"103 – 46
8 – Sebastián Montoya – Prema – 1'47"897 – 40
9 – Victor Martins – ART – 1'48"051 – 29
10 – Rafael Villagomez – Van Amersfoort – 1'48"101 – 42
11 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'48"163 – 40
12 – Ritomo Miyata – ART – 1'48"178 – 29
13 – Gabriele Minì – Prema – 1'48"201 – 42
14 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'48"263 – 42
15 – Roman Staněk – Invicta – 1'48"295 – 37
16 – Pepe Martí – Campos – 1'48"455 – 47
17 – Luke Browning – Hitech – 1'48"513 – 38
18 – Arvid Lindblad – Campos – 1'48"525 – 47

Venerdì 28 marzo, 5° turno

1 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'47"228 – 44 giri
2 – Rafael Villagomez – Van Amersfoort – 1'47"499 – 44
3 – Cian Shields – AIX – 1'47"750 – 34
4 – Joshua Dürksen – AIX – 1'47"762 – 37
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'47"879 – 29
6 – Sebastián Montoya – Prema – 1'47"902 – 34
7 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'48"379 – 29
8 – Arvid Lindblad – Campos – 1'48"488 – 40
9 – Gabriele Minì – Prema – 1'48"670 – 47
10 – Luke Browning – Hitech – 1'48"677 – 41
11 – Sami Meguetounif – Trident – 1'48"721 – 32
12 – Pepe Martí – Campos – 1'48"888 – 42
13 – Dino Beganovic – Hitech – 1'48"947 – 39
14 – Ritomo Miyata – ART – 1'48"974 – 48
15 – Roman Staněk – Invicta – 1'48"996 – 33
16 – Victor Martins – ART – 1'49"016 – 48
17 – Kush Maini – DAMS – 1'49"233 – 44
18 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'49"398 – 50

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