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14 Giu [15:09]

Montmelò, Gara:
Rossi e Lorenzo infiammano la Spagna

Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner. Non è solo il podio della gara di Montmelò. Non sono nemmeno le prime tre posizioni del campionato dopo sei gare. Sono i leader del campionato Moto GP. Un italiano, uno spagnolo e un australiano, sembra l'inizio di una barzelletta, ma in effetti un po' uno scherzo lo è. 106 punti per il magico Tris che sino a fine campionato regaleranno grande spettacolo sino alla fine della stagione. Il campionato dalla prossima gara di Assen il 27 giugno partirà da zero visto che i candidati al Mondiale hanno lo stesso punteggio.

La Cronaca
Allo spegnersi dei semafori parte bene Lorenzo dalla pole position che precede il compagno Rossi e Stoner, che partivano con lui in prima fila. Parte bene dall'ottava posizione Dani Pedrosa, che lla prima curva è quinto alle spalle del francese Randy De Puniet ma davanti al compagno Andrea Dovizioso, formando un bel terzetto di Honda.

Nel corso della prima tornata abbandona il gruppo Yuki Takahashi che perde il controllo della sua moto alla Campsa, finendo rovinosamente nelle vie di fuga. Alla prima staccata del secondo giro Pedrosa supera De Puniet per la quarta posizione. Nel corso del quarto passaggio Rossi supera Lorenzo alla Elf portandosi al comando della corsa, mentre nelle retrovie De Puniet deve arrendersi a Dovizioso per la quinta piazza. Il pilota francese del team di Lucio Cecchinello ha sempre una partenza brillante ma deve poi lentamente arrendersi al recupero dei suoi avversari. Al quinto giro il playboy della Moto GP viene superato in staccata alla Elf dalla Suzuki di Loris Capirossi che ha un motore evoluzione con qualche cavallo in più. Al sesto passaggio per la quarta posizione è lotta intestina al team Hrc, quasi per una mossa di marketing, con Dovizioso che supera Pedrosa alla Repsol.

La gara continua con Lorenzo che al decimo giro nel tentativo di inseguire Rossi arriva lungo alla prima staccata, senza però riportare particolari problemi. Stoner si attesta in terza posizione, non riusciendo però a tenere il passo delle Yamaha lottando con Dovizioso per l'ultimo gradino del podio sino alla bandiera a scacchi. La corsa perde uno dei suoi protagonisti spagnoli, Toni Elias che partiva dalla quinta piazza. Il pilota del team Gresini alla Caixa mentre era in lotta con Marco Melandri per la decima posizione, scivola perdendo l’anteriore.

Al tredicesimo giro Rossi che era in testa ha rallentato per favorire il sorpasso del compagno spagnolo per poterne studiare le traiettorie e le linee per un eventuale arrivo in volata col majorchino. De Puniet deve subite il sorpasso per la settimana posizione anche per mano dello statunitense Colin Edwards alla quattordicesima tornata. Intensa lotta tra Capirossi e Pedrosa per la quinta piazza. Al passaggio diciassette l'italiano supera lo spagnolo all'interno della Repsol, ma alla staccata della Elf al passaggio successivo sarà la RC212V a sverniciare la Suzuki. Atto finale di questo confronto al diciannovesimo giro con Capirossi che, agevolato anche dai problemi fisici di Pedrosa, si butta all'interno della prima curva e si invola all'inseguimento del connazionale Dovizioso.

Strepitosa manovra di Rossi al ventitreesimo giro alla Elf. Lorenzo tira la staccata ma Rossi lo svernicia all'esterno andano a frenare sulla linea bianca mantenendo non solo la moto in pista, ma sopravanzando il compagno in Yamaha. Altro screzio tra i due al penultimo giro con Lorenzo che si sposta fuori traiettoria in rettilineo, vira all'esterno superando Rossi in staccato. All'ultimo giro il pubblico spagnolo è in delirio. Rossi e Lorenzo ancora appaiati alla prima curva con lo spagnolo che di prepotenza prende il primo posto. Rossi attacca alla Repsol ma Lorenzo si stringe sul cordolo e mantiene la prima posizione. Alla Caixa Lorenzo chiude la porta in faccia a Rossi che non riesce a superare lo spagnolo, ormai certo di aver conquistato il successo. Poi un sorpasso a dir poco clamoroso all'interno dell'ultima curva, la New Holland, dove Rossi infila la sua moto sul punto di corda della F1 poggiandosi al cordolo. Increduli entrambi gli alfieri della Yamaha passano sotto la bandiera a scacchi in volata con un ritardo di soli 95 millesimi. Sul terzo gradino del podio sale Stoner, afflitto da un mal di stomaco molto forte per tutta la corsa, precedendo sul traguardo un agguerritissimo Dovizioso.

Antonio Caruccio

Nella foto, la gioia di Valentino Rossi sul podio

L'ordine di arrivo di gara, domenica 14 giugno 2009

1 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 25 giri 43’11”897
2 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 0”095
3 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – 8”884
4 - Andrea Dovizioso (Honda) – HRC – 8”936
5 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – 19”831
6 - Dani Pedrosa (Honda) – Hrc – 22”182
7 - Colin Edwards (Yamaha) – Tech 3 – 23”547
8 - Randy De Puniet (Honda) – LCR – 25”265
9 - Mika Kallio (Ducati) – Pramac – 31”797
10 - Nicky Hayden (Ducati) – Ducati – 33”593
11 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 36”683
12 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – 36”874
13 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 39”433
14 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 44”788
15 – Sete Gibernau (Ducati) – Hernando – 46”754
16 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 55”873
17 – Gabor Talmasci (Honda) – Scot – 1’27”640

Ritirati
9° giro - Toni Elias
0 giri - Yuki Takahashi

Giro più veloce: 1'42"858

Il campionato piloti
1. Rossi & Lorenzo & Stoner 106; 4. Dovizioso 69; 5. Pedrosa 67; 6. Edwards 54; 7. Melandri 50; 8. Capirossi 49; 9. De Puniet & Vermeulen 42

Il campionato costruttori
1. Yamaha 140; 2. Ducati 106; 3. Honda 89; 4. Suzuki 60; 5. Kawasaki 50.