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27 Ott [12:56]

Phillip Island - Qualifica
Marquez in pole, Iannone quarto

Marco Minghetti

I lampi di Viñales e Iannone nelle Free Practice, forse avevano illuso qualcuno su una possibile rilassatezza di Marc Marquez. Niente di tutto questo. Il sempre più padrone della categoria, appena si è cominciato a fare davvero sul serio non ha lasciato scampo agli avversari. Non solo, lo spagnolo è riuscito a portare la sua Honda al limite nonostante la pista fosse più infida del solito, per colpa di una leggerissima spruzzata di pioggia caduta all’inizio della sessione di qualifica. Il tempo finale di Marquez è così stato inavvicinabile per tutti e il divario con Maverick Viñales, secondo con la Yamaha a oltre tre decimi, è di quelli che non ammette repliche. E le parole dell’indiavolato spagnolo lasciano anche poco spazio su quale potrà essere lo svolgimento della gara: “C’è un Mondiale Marche ancora da vincere, le motivazioni non mi mancano di certo…”.

A chiudere la prima fila si è poi piazzati Johann Zarco, con la Yamaha satellite del team Tech 3, mentre il nostro Andrea Iannone, in evidente confidenza con la pista di Phillip Island, è finito ottimo quarto precedendo la Suzuki del compagno Rins e la Ducati Pramac di Miller. “Siamo veloci e abbastanza competitivi” - ha poi raccontato il pilota di Vasto nel dopo prove - “Il meteo non è stato proprio facile, le condizioni erano difficili. Ma alla fine, se mi fossi potuto giocare meglio le gomme, avrei potuto fare qualcosina di più”. Ma a caricare ancora di più Iannone sono le parole al miele arrivate proprio dal poleman Marquez che, a domanda precisa, ha indicato senza mezzi termini l’italiano della Suzuki quale favorito per la vittoria.

Settimo e con un distacco pesante sul groppone Valentino Rossi, finito a oltre un secondo dal leader di giornata. Il pesarese, che ha terminato la qualifica davanti alle due Ducati di Petrucci e Dovizioso. “Con condizioni così complicate avrei dovuto essere più coraggioso” - ha poi ammesso Rossi - “Per la gara rimango comunque fiducioso, perché in una pista dove contano molto le scie anche partire dalla terza fila non è un grosso problema.

Sabato 27 ottobre 2018, qualifica

1 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 1’29”199
2 - Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 1’29”509
3 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 1’29”705
4 - Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 1’29”712
5 - Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 1’30”026
6 - Jack Miller (Ducati) - Pramac - 1’30”140
7 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 1’20”270
8 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 1’30”328
9 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 1’30”519
10 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 1’30”593
11 - Pol Espargaro (KTM) - KTM - 1’30”640
12 - Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 1’32”367
13 - Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 1’30”174 - Q1
14 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 1’30”452 - Q1
15 - Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 1’30”518 - Q1
16 - Bradley Smith (KTM) - KTM - 1’30”646 - Q1
17 - Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 1’30”679 - Q1
18 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 1’30”770 - Q1
19 - Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 1’30”911 - Q1
20 - Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 1’30”958 - Q1
21 - Jordi Torres (Ducati) - Avintia - 1’31”141 - Q1
22 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 1’31”309 - Q1
23 - Mike Jones (Ducati) - Nieto - 1’32”639 - Q1