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2 Set [9:19]

Il team Verstappen.com penalizzato
Titolo in Gold Cup rimandato a Montmelò

Michele Montesano

Finale amaro per il team Verstappen.com al termine della gara del Nürburgring, penultimo appuntamento stagionale del GT World Challenge Europe Endurance Cup. Dopo aver festeggiato la vittoria in Gold Cup e il relativo titolo di classe, ottenuto con una gara in anticipo, Thierry Vermeulen, Chris Lulham e Harry King hanno dovuto mettere le bottiglie di champagne nuovamente in frigo. A cambiare l’esito della gara è stata una penalità inflitta alla Aston Martin Vantage GT3 del team del campione di Formula 1 Max Verstappen.

Nello specifico Lulham è stato ritenuto colpevole di un contatto, avvenuto nelle ultime fasi della corsa, diretto alla McLaren 720S GT3 del Garage 59 guidata da Joseph Loake. La sanzione di dieci secondi, aggiunti a fine gara, ha quindi privato della vittoria il trio del Verstappen.com. A ereditare il successo in Gold Cup sono stati Jens Klingmann, Ben Tuck e Al Faisar Al Zubair, primi di classe con la BMW M4 GT3 del team AlManar WRT.



Ad approfittarne anche il terzetto della McLaren del CSA Racing, con Simon Gachet, Arthur Rougier e James Kell saliti al secondo posto. Mentre Vermeulen, Lulham e King non solo si sono dovuti accontentare del gradino più basso del podio, ma si sono visti sfilare anche il titolo in Gold Cup. Così, visto che a separare il terzetto del Verstappen.com da Klingmann-Tuck-Al Zubair ci sono solamente 16 punti, la lotta per il campionato si deciderà nell’ultimo appuntamento stagionale, in scena a metà ottobre sul circuito di Montmelò.

Domenica 31 agosto 2025, gara

1 - Farfus-Marciello-Krohn (BMW M4) - Rowe - 86 giri
2 - Auer-Engel-Cairoli (Mercedes AMG) - Winward - 4"468
3 - Niederhauser-Müller-Picariello (Porsche 911) - Rutronik - 16"398
4 - Heinrich-Guven-Bachler (Porsche 911) - Schumacher CLRT - 22"705
5 - Maini-Mardenborough-Drouet (Ford Mustang) - HRT - 25"532
6 - Drudi-Sørensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 26"069
7 - Goethe-Kirchhöfer-Loake (McLaren 720S) - Garage 59 - 30"265
8 - Gazeau-Panis-Cabirou (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 33"618
9 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 33"618
10 - Weerts-K.Van der Linde-De Wilde (BMW M4) - WRT - 34"194
11 - Malykhin-Lietz-Preining (Porsche 911) - Pure Rxcing - 34"526
12 - Al Zubair-Tuck-Klingmann (BMW M4) - AlManar - 35"419
13 - Martin-Götz-Grenier (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 36"430
14 - Pittard-Chaves-Krognes (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 36"978
15 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini Huracan) - VSR - 39"493
16 - Gachet-Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 39"916
17 - Vermeulen-Lulham-King (Aston Martin Vantage) - Verstappen - 40"265
18 - Baldwin-Fleming-Oliveira (McLaren 720S) - Garage 59 - 41"013
19 - Waberski-Moore-Jansen (BMW M4) - Century - 41"247
20 - Schumacher-Wiebelhaus-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 41"662
21 - Kellett-Clark-Ebrahim (BMW M4) - Paradine - 47"000
22 - Gounon-Schiller-Stolz (Mercedes AMG) - GetSpeed - 47"433
23 - Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche 911) - Herberth - 53"910
24 - Lismont-Stadsbader-Cheli (BMW M4) - WRT - 55"129
25 - Buncombe-Foster-Barr (McLaren 720S) - RJN - 55"890
26 - Baert-Pauwels-Day (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 57"476
27 - Bartone-Basz-Mettler (Mercedes AMG) - GetSpeed - 57"940
28 - Adelson-Sargent-Skeer (Porsche 911) - Wright - 1'01"779
29 - Allen-L.Ali-Porter (McLaren 720S) - Optimum - 1'03"532
30 - Hodenius-Sathienthirakul-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'07"116
31 - Lebbon-Dawson-Barnicoat (Mercedes AMG) - 2 Seas - 1'07"729
32 - Pedersen-Al Rifai-J.Rappange (Porsche 911) - Dinamic - 1'19"555
33 - Rindone-Kolb-Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'20"833
34 - M.Detry-Duffieux-M.Detry (Porsche 911) - UNX - 1'24"644
35 - Au-Schuring-Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1 giro
36 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1 giro
37 - Ricci-Magnus-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
38 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1 giro
39 - Tomasoni-Malvestiti-Jelmini (BMW M4) - BMW Ceccato - 1 giro
40 - Mukovoz-Nesov-Hofer (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
41 - Salikhov-Piana-Dienst (Mercedes AMG) - Winward - 1 giro
42 - J.Machiels-L.Machiels-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 1 giro
43 - Paul-Moretti-Southern Jr (Lamborghini Huracan) - Paul - 1 giro
44 - Al-Khelaifi-Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - QMMF - 1 giro
45 - Sanjay-Maloigne-Robin (McLaren 720S) - CSA - 1 giro
46 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 2 giri
47 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 2 giri
48 - Leroy-Potty-Hawkins (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 2 giri
49 - Klymenko-Lecertua-Gold (Audi R8) - Sainteloc - 2 giri
50 - Ekelchik-Moulin-D.Rappange (Lamborghini Huracan) - GRT - 3 giri
51 - Beretta-Deledda-Petrov (Lamborghini Huracan) - VSR - 11 giri

Giro più veloce: Augusto Farfus 1'56"765

Ritirati
Liberati-Nakayama-Christodoulou (Mercedes AMG) - Nordique
Aka-Moncini-Di Folco (Audi R8) - Tresor Attempto
Blattner-Marschall-Laursen (Ferrari 296) - Kessel
Prette-Macdonald-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59
Hanafin-Udell-D.Ali (Corvette Z06) - Steller
Patrese-Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta
Van Uitert-Cazzaniga-Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto
Leung-Gelael-Harper (BMW M4) - Paradine

Non partiti
Crestani-Perel-Duran (Ferrari 296) - Rinaldi
Leclerc-Donno-Fuoco (Ferrari 296) - AF Corse

Il campionato piloti Pro
1.Auer-Engel-Cairoli 72 punti; 2.Niederhauser-Müller-Picariello 67; 3.Weerts-K.Van der Linde-De Wilde 54; 4.Farfus-Marciello-Krohn 45; 5.Bortolotti-Pepper-Engstler 44.

Il campionato piloti Gold
1.Vermeulen-Lulham-King 106 punti; 2.Al Zubair-Tuck-Klingmann 90; 3.Gachet-Rougier-Kell 84; 4.Foster-Barr-Buncombe 34; 5.Pla-Skeer-Sargent 33.

Il campionato piloti Silver
1.Waberski-Moore-Jansen 80 punti; 2.Gazeau-Panis-Cabirou 62; 3.Kellett-Clark-Ebrahim 59; 4.Lismont 47; 5.Stadsbader-Cheli 46.

Il campionato piloti Bronze
1.Blattner-Marschall-Laursen 82 punti; 2.Salikhov-Piana-Dienst 61; 3.Rindone-Kolb-Feller 52; 4.Ricci-Magnus-Evrard 48; 5.Robichon 46.

31 Ago [19:56]

Endurance al Nürburgring – Gara
Marciello-Farfus-Krohn di strategia

Michele Montesano - Foto Speedy

Il Rowe Racing si è ripetuto al Nürburgring. Dopo aver centrato, lo scorso giugno, la 24 Ore della Nordschleife, il team tedesco ha trionfato nel quarto appuntamento stagionale del GT World Challenge Europe Endurance Cup. A compiere l’impresa è stato il terzetto composto da Raffaele Marciello, Augusto Farfus e Jesse Krohn che, oltre a siglare il primo successo stagionale della squadra, hanno regalato a BMW il primo trionfo al Nürburgring nel campionato organizzato da SRO.

Ereditata la pole position dal team WRT, penalizzato per aver causato un contatto nel corso della qualifica, Farfus ha dettato il ritmo nel corso del suo stint. Alle spalle della BMW M4 GT3 del Rowe Racing Ayhancan Güven, al volante della Porsche dello Schumacher CLRT, è riuscito a scavalcare la Ferrari di Alessio Rovera. Il primo colpo di scena è arrivato già nel corso della prima tornata di pit-stop quando il Comtoyou Racing ha optato per anticipare la sosta richiamando Nicki Thiim, risalito in quarta posizione. A ricevere il volante della Aston Martin Vantage GT3 è stato Mattia Drudi che ha subito iniziato a spingere.



Al contrario il Rowe Racing ha ritardato la prima sosta e, quando Krohn ha rilevato la BMW M4 GT3 da Farfus, si è visto sverniciato dall’italiano che ha, così, preso le redini della gara. Con Drudi che ha cercato la fuga, a tenera alta l’attenzione ci ha pensato Vincent Abril. Il monegasco, subentrato a Rovera sulla Ferrari 296 GT3, ha sorpassato di forza la Porsche 911 di un non irresistibile Klaus Bachler, in difficoltà dopo aver preso il testimone da Güven. Ma a sorprendere è stata la rimonta di Matteo Cairoli. Il comasco ha scalato la classifica con la sua Mercedes AMG GT3 fino a portarsi a ridosso del podio.

In corrispondenza dello scadere della seconda ora, la fisionomia della corsa si stava man mano delineando quando, un nuovo colpo di scena, ha sparigliato le carte. In piena bagarre, l’alfiere del Tresor Attempto Alberto di Folco si è toccato con Conrad Laurens. Ad avere la peggio è stato proprio quest’ultimo che è finito nella ghiaia con la Ferrari 296 GT3 del Kessel. Immediata l’esposizione della Full Course Yellow che ha, di fatto, penalizzato coloro che avevano appena effettuato l’ultimo cambio piloti, tra cui il Comtoyou e il team AF Corse. Al contrario ad approfittarne è stato il Rowe Racing che ha rispedito Marciello al comando.

L’alfiere della BMW ha quindi gestito al meglio la ripartenza tenendo a bada Lucas Auer, anche lui avvantaggiato per aver ritardato la sosta. Marciello ha poi proseguito indisturbato la marcia trionfante fin sotto la bandiera a scacchi. Secondo posto, a poco meno di cinque secondi, per la Mercedes del Winward Racing. A un solo appuntamento al termine della stagione, il terzetto composto da Cairoli, Auer e Maro Engel ha così incamerato punti importantissimi in ottica campionato.



Sul terzo gradino del podio è salita la Porsche del Rutronik Racing affidata a Sven Müller, Alessio Picariello e Patric Niederhauser. Mentre la Ford Mustang GT3 del team HRT, che aveva accarezzato l’idea del suo primo podio assoluto, ha visto svanire l’occasione a causa di una penalità di dieci secondi, per un’irregolarità commessa proprio durante il regime di Full Course Yellow. Così Arjun Maini, Jann Mardenborough e Thomas Drouet hanno chiuso al quinto posto alle spalle della Porsche di Güven, Laurin Heinrich e Bachler.

Fine settimana da dimenticare per il team AF Corse-Francorchamps Motors. Assente la Ferrari numero 50, per via dei danni riportati nel corso della qualifica di stamattina, l’altra 296 GT3 è stata costretta al mesto ritiro nel corso del penultimo giro quando occupava la top-5. Dopo aver accarezzato a lungo la vittoria, Drudi, Thiim e Sørensen si sono dovuti accontentare del sesto posto. Ottavi assoluti, Thierry Vermeulen, Chris Lulham e Harry King hanno conquistato la meritata vittoria in Gold Cup. Non solo. Perché, grazie al successo ottenuto al Nürburgring, il terzetto del Verstappen.com Racing si è laureato campione di classe con una gara in anticipo.

In Silver Cup il successo è andato alla Mercedes del Boutsen VDS con César Gazeau, Aurelien Panis e Loris Cabirou, noni assoluti. Una penalità di dieci secondi, per un contatto nelle ultime fasi di gara, ha fatto scivolare dal quinto al decimo posto la Lamborghini del Grasser Racing Team dei vincitori della 24 Ore di Spa Mirko Bortolotti, Jordan Pepper e Luca Engstler. Infine la vittoria in Bronze Cup si è decisa proprio nelle ultime battute con il sorpasso della Mercedes griffata 2Seas Motorsport di Ben Barnicoat, Tom Lebbon e Charles Dawson ai danni della Porsche del terzetto composto da Ricardo Feller, Gabriele Rindone e Patrick Kolb.

Domenica 31 agosto 2025, gara

1 - Farfus-Marciello-Krohn (BMW M4) - Rowe - 86 giri
2 - Auer-Engel-Cairoli (Mercedes AMG) - Winward - 4"468
3 - Niederhauser-Müller-Picariello (Porsche 911) - Rutronik - 16"398
4 - Heinrich-Guven-Bachler (Porsche 911) - Schumacher CLRT - 22"705
5 - Maini-Mardenborough-Drouet (Ford Mustang) - HRT - 25"532
6 - Drudi-Sørensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 26"069
7 - Goethe-Kirchhöfer-Loake (McLaren 720S) - Garage 59 - 30"265
8 - Vermeulen-Lulham-King (Aston Martin Vantage) - Verstappen - 33"524
9 - Gazeau-Panis-Cabirou (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 33"618
10 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 33"618
11 - Weerts-K.Van der Linde-De Wilde (BMW M4) - WRT - 34"194
12 - Malykhin-Lietz-Preining (Porsche 911) - Pure Rxcing - 34"526
13 - Al Zubair-Tuck-Klingmann (BMW M4) - AlManar - 35"419
14 - Martin-Götz-Grenier (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 36"430
15 - Pittard-Chaves-Krognes (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 36"978
16 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini Huracan) - VSR - 39"493
17 - Gachet-Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 39"916
18 - Baldwin-Fleming-Oliveira (McLaren 720S) - Garage 59 - 41"013
19 - Waberski-Moore-Jansen (BMW M4) - Century - 41"247
20 - Schumacher-Wiebelhaus-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 41"662
21 - Kellett-Clark-Ebrahim (BMW M4) - Paradine - 47"000
22 - Gounon-Schiller-Stolz (Mercedes AMG) - GetSpeed - 47"333
23 - Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche 911) - Herberth - 53"910
24 - Lismont-Stadsbader-Cheli (BMW M4) - WRT - 55"129
25 - Buncombe-Foster-Barr (McLaren 720S) - RJN - 55"890
26 - Baert-Pauwels-Day (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 57"476
27 - Bartone-Basz-Mettler (Mercedes AMG) - GetSpeed - 57"940
28 - Adelson-Sargent-Skeer (Porsche 911) - Wright - 1'01"779
29 - Allen-L.Ali-Porter (McLaren 720S) - Optimum - 1'03"532
30 - Hodenius-Sathienthirakul-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'07"116
31 - Lebbon-Dawson-Barnicoat (Mercedes AMG) - 2 Seas - 1'07"729
32 - Pedersen-Al Rifai-J.Rappange (Porsche 911) - Dinamic - 1'19"555
33 - Rindone-Kolb-Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'20"833
34 - M.Detry-Duffieux-M.Detry (Porsche 911) - UNX - 1'24"644
35 - Au-Schuring-Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1 giro
36 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1 giro
37 - Ricci-Magnus-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
38 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1 giro
39 - Tomasoni-Malvestiti-Jelmini (BMW M4) - BMW Ceccato - 1 giro
40 - Mukovoz-Nesov-Hofer (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
41 - Salikhov-Piana-Dienst (Mercedes AMG) - Winward - 1 giro
42 - J.Machiels-L.Machiels-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 1 giro
43 - Paul-Moretti-Southern Jr (Lamborghini Huracan) - Paul - 1 giro
44 - Al-Khelaifi-Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - QMMF - 1 giro
45 - Sanjay-Maloigne-Robin (McLaren 720S) - CSA - 1 giro
46 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 2 giri
47 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 2 giri
48 - Leroy-Potty-Hawkins (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 2 giri
49 - Klymenko-Lecertua-Gold (Audi R8) - Sainteloc - 2 giri
50 - Ekelchik-Moulin-D.Rappange (Lamborghini Huracan) - GRT - 3 giri
51 - Beretta-Deledda-Petrov (Lamborghini Huracan) - VSR - 11 giri

Giro più veloce: Augusto Farfus 1'56"765

Ritirati
Liberati-Nakayama-Christodoulou (Mercedes AMG) - Nordique
Aka-Moncini-Di Folco (Audi R8) - Tresor Attempto
Blattner-Marschall-Laursen (Ferrari 296) - Kessel
Prette-Macdonald-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59
Hanafin-Udell-D.Ali (Corvette Z06) - Steller
Patrese-Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta
Van Uitert-Cazzaniga-Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto
Leung-Gelael-Harper (BMW M4) - Paradine

Non partiti
Crestani-Perel-Duran (Ferrari 296) - Rinaldi
Leclerc-Donno-Fuoco (Ferrari 296) - AF Corse

Il campionato piloti Pro
1.Auer-Engel-Cairoli 72 punti; 2.Niederhauser-Müller-Picariello 67; 3.Weerts-K.Van der Linde-De Wilde 54; 4.Farfus-Marciello-Krohn 45; 5.Goethe-Kirchhöfer-Loake 41.

31 Ago [15:40]

Penalizzato il team WRT
La BMW del Rowe eredita la pole

Michele Montesano

La tanto temuta penalità per il Team WRT alla fine è arrivata. La BMW della squadra belga non scatterà più dalla pole position sul circuito del Nürburgring, penultimo appuntamento stagionale del GT World Challenge Europe Endurance Cup. Charles Weerts, in equipaggio con Kelvin van der Linde e Ugo de Wilde sulla M4 GT3, è stato ritenuto responsabile del contatto avvenuto nel corso del Q2 in cui la Mercedes AMG GT3 del Getspeed, guidata da Jules Gounon, ha avuto la peggio. Infatti se Weerts è riuscito a proseguire la sessione, il francese è stato costretto a parcheggiare la sua vettura a bordo pista.

Subito annotato dai commissari, l’episodio è poi stato messo sotto investigazione. La decisione definitiva è arrivata qualche ora più tardi con la BMW del WRT che è stata arretrata di cinque posizioni in griglia di partenza. Ad approfittarne è stato il terzetto del Rowe Racing formato da Raffaele Marciello, Jesse Krohn e Augusto Farfus che ha, così, ereditato la pole position. La BMW M4 GT3 scatterà davanti la Ferrari 296 GT3 del team AF Corse-Francorchamps Motors divisa da Vincent Abril, Alessio Rovera e Alessandro Pier Guidi.

Anche la McLaren 720S GT3 del team Garage 59, del terzetto Marvin Kirchhöfer, Benjamin Goethe e Joseph Loake, è stata penalizzata di cinque posizioni per un contatto con la Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing dei poleman di Bronze Cup Dennis Marschall, Dustin Blattner e Conrad Laursen.

Domenica 31 agosto 2025, qualifica
(Il tempo finale è la media dei migliori crono realizzati dai tre piloti)

1 - Farfus-Marciello-Krohn (BMW M4) - Rowe - 1'54"446
2 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 1'54"513
3 - Prette-Macdonald-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'54"547
4 - Drudi-Sørensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 1'54"590
5 - Heinrich-Guven-Bachler (Porsche 911) - Schumacher CLRT - 1'54"730
7 - Auer-Engel-Cairoli (Mercedes AMG) - Winward - 1'54"769
6 - Weerts-K.Van der Linde-De Wilde (BMW M4) - WRT - 1'54"426 *
8 - Niederhauser-Müller-Picariello (Porsche 911) - Rutronik - 1'54"804
9 - Al Zubair-Tuck-Klingmann (BMW M4) - AlManar - 1'54"853
10 - Allen-L.Ali-Porter (McLaren 720S) - Optimum - 1'54"892
11 - Baldwin-Fleming-Oliveira (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'54"906
12 - Gachet-Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 1'54"959
13 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'54"962
14 - Gazeau-Panis-Cabirou (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'55"016
15 - Malykhin-Lietz-Preining (Porsche 911) - Pure Rxcing - 1'55"038
16 - Baert-Pauwels-Day (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 1'55"042
17 - Maini-Mardenborough-Drouet (Ford Mustang) - HRT - 1'55"071
18 - Vermeulen-Lulham-King (Aston Martin Vantage) - Verstappen - 1'55"090
19 - Schumacher-Wiebelhaus-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'55"093
20 - Buncombe-Foster-Barr (McLaren 720S) - RJN - 1'55"143
21 - Pittard-Chaves-Krognes (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'55"149
22 - Goethe-Kirchhöfer-Loake (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'55"050 *
23 - Blattner-Marschall-Laursen (Ferrari 296) - Kessel - 1'55"164
24 - Leung-Gelael-Harper (BMW M4) - Paradine - 1'55"195
25 - Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche 911) - Herberth - 1'55"238
26 - Lismont-Stadsbader-Cheli (BMW M4) - WRT - 1'55"240
27 - Paul-Moretti-Southern Jr (Lamborghini Huracan) - Paul - 1'55"260
28 - Kellett-Clark-Ebrahim (BMW M4) - Paradine - 1'55"308
29 - Martin-Götz-Grenier (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'55"343
30 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'55"351
31 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini Huracan) - VSR - 1'55"362
32 - Waberski-Moore-Jansen (BMW M4) - Century - 1'55"375
33 - Liberati-Nakayama-Christodoulou (Mercedes AMG) - Nordique - 1'55"441
34 - J.Machiels-L.Machiels-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"468
35 - Aka-Moncini-Di Folco (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'55"564
36 - Bartone-Basz-Mettler (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'55"672
37 - Ricci-Magnus-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'55"735
38 - Van Uitert-Cazzaniga-Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'55"746
39 - Hanafin-Udell-D.Ali (Corvette Z06) - Steller - 1'55"788
40 - Sanjay-Maloigne-Robin (McLaren 720S) - CSA - 1'55"828
41 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1'55"830
42 - Hodenius-Sathienthirakul-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'55"858
43 - Crestani-Perel-Duran (Ferrari 296) - Rinaldi - 1'55"871
44 - Patrese-Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'55"995
45 - Salikhov-Piana-Dienst (Mercedes AMG) - Winward - 1'56"002
46 - Au-Schuring-Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'56"008
47 - M.Detry-Duffieux-M.Detry (Porsche 911) - UNX - 1'56"027
48 - Pedersen-Al Rifai-J.Rappange (Porsche 911) - Dinamic - 1'56"156
49 - Mukovoz-Nesov-Hofer (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'56"168
50 - Beretta-Deledda-Petrov (Lamborghini Huracan) - VSR - 1'56"194
51 - Rindone-Kolb-Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'56"248
52 - Lebbon-Dawson-Barnicoat (Mercedes AMG) - 2 Seas - 1'56"393
53 - Tomasoni-Malvestiti-Jelmini (BMW M4) - BMW Ceccato - 1'56"435
54 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1'56"653
55 - Klymenko-Lecertua-Gold (Audi R8) - Sainteloc - 1'56"662
56 - Adelson-Sargent-Skeer (Porsche 911) - Wright - 1'56"685
57 - Ekelchik-Moulin-D.Rappange (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'56"822
58 - Al-Khelaifi-Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - QMMF - 1'57"091
59 - Leroy-Potty-Hawkins (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 1'57"471
60 - Leclerc-Donno-Fuoco (Ferrari 296) - AF Corse - Senza tempo
61 - Gounon-Schiller-Stolz (Mercedes AMG) - GetSpeed - Senza tempo

* Retrocessi di cinque posizioni in griglia

31 Ago [11:17]

Endurance al Nürburgring – Qualifica
WRT e Rowe portano in prima fila BMW

Michele Montesano

Conclusa la lunga pausa estiva, a due mesi dalla 24 Ore di Spa-Francorchamps, il GT World Challenge Europe Endurance Cup è ripartito dal circuito del Nürburgring. Il tracciato tedesco, ha accolto i protagonisti della categoria con il suo classico meteo caratterizzato da un cielo nuvoloso e la pioggia sempre in agguato a bagnare la pista. Le incognite meteorologiche non hanno colto impreparati gli equipaggi BMW che, dopo aver conquistato la 24 Ore della Nordschleife dello scorso giugno, sono pronti a concedere il bis nella gara di quest’oggi che si correrà sul più breve circuito del Nürburgring GP e sulla distanza di tre ore.

Davanti al pubblico di casa, BMW ha monopolizzato la prima fila con la M4 GT3 del Team WRT, che ha avuto la meglio sulla vettura gemella del Rowe Racing. È toccato a Kelvin van der Linde aprire la sessione siglando il terzo crono nella Q1. Proprio allo scadere del primo segmento di qualifica, la pioggia è iniziata a scendere leggera sul circuito tedesco, tanto che la direzione gara ha dichiarato bagnata la Q2. Proprio in questa frazione Charles Weerts, autore del secondo crono, è stato protagonista di un contatto con Joules Gounon. Ad avere la peggio è stato proprio il francese, costretto a parcheggiare la sua Mercedes AMG GT3 a bordo pista.

Questo episodio, ha fatto finire sotto la lente di ingrandimento dei commissari di gara la BMW del WRT. Ciò nonostante, è toccato ad Ugo de Wilde portare a termine la missione con la M4 GT3 della squadra belga, che ha siglato la pole con un tempo combinato di 1’54”426. Il terzetto del WRT ha quindi conquistato il riferimento battendo per appena 20 millesimi la BMW M4 GT3 del Rowe Racing dell’equipaggio composto da Raffaele Marciello, Augusto Farfus e Jesse Krohn.

Sfortunato il team AF Corse-Francorchamps Motors. Se Alessio Rovera e Vincent Abril hanno letteralmente dominato i primi due segmenti della qualifica, Alessandro Pier Guidi ha riscontrato problemi sulla Ferrari non andando oltre il ventiduesimo crono nel Q3. Il terzetto della 296 GT3 partirà così dalla terza piazzola davanti la McLaren di Louis Prette, Dean Macdonald e Adam Smalley, autori della pole in Gold Cup. È andata peggio all’altra Ferrari di AF Corse, costretta a prendere il via dal fondo dello schieramento a seguito di un contatto tra Antonio Fuoco e l’Audi di Paul Evrard nel Q2.

Mattia Drudi, Marco Sørensen e Nicki Thiim hanno completato la top-5. Il tridente dell’Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou Racing scatterà davanti la Porsche divisa da Ayhancan Güven, Laurin Heinrich e Klaus Bachler. Solamente settimi i leader di campionato Matteo Cairoli, Marco Engel e Lucas Auer, che si sono alternati sulla Mercedes AMG GT3 del Winward. Autori dell’undicesimo crono assoluto, Thomas Fleming, James Baldwin e Guilherme Oliveira hanno siglato la pole in Silver Cup con la McLaren del Garage 59. Il Kessel Racing, con il terzetto composto da Dennis Marschall, Conrad Laursen e Dustin Blattner, si è invece assicurato la pole position in Bronze Cup.

Domenica 31 agosto 2025, qualifica
(Il tempo finale è la media dei migliori crono realizzati dai tre piloti)

1 - Weerts-K.Van der Linde-De Wilde (BMW M4) - WRT - 1'54"426
2 - Farfus-Marciello-Krohn (BMW M4) - Rowe - 1'54"446
3 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 1'54"513
4 - Prette-Macdonald-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'54"547
5 - Drudi-Sørensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 1'54"590
6 - Heinrich-Guven-Bachler (Porsche 911) - Schumacher CLRT - 1'54"730
7 - Auer-Engel-Cairoli (Mercedes AMG) - Winward - 1'54"769
8 - Niederhauser-Müller-Picariello (Porsche 911) - Rutronik - 1'54"804
9 - Al Zubair-Tuck-Klingmann (BMW M4) - AlManar - 1'54"853
10 - Allen-L.Ali-Porter (McLaren 720S) - Optimum - 1'54"892
11 - Baldwin-Fleming-Oliveira (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'54"906
12 - Gachet-Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 1'54"959
13 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'54"962
14 - Gazeau-Panis-Cabirou (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'55"016
15 - Malykhin-Lietz-Preining (Porsche 911) - Pure Rxcing - 1'55"038
16 - Baert-Pauwels-Day (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 1'55"042
17 - Goethe-Kirchhöfer-Loake (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'55"050
18 - Maini-Mardenborough-Drouet (Ford Mustang) - HRT - 1'55"071
19 - Vermeulen-Lulham-King (Aston Martin Vantage) - Verstappen - 1'55"090
20 - Schumacher-Wiebelhaus-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'55"093
21 - Buncombe-Foster-Barr (McLaren 720S) - RJN - 1'55"143
22 - Pittard-Chaves-Krognes (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'55"149
23 - Blattner-Marschall-Laursen (Ferrari 296) - Kessel - 1'55"164
24 - Leung-Gelael-Harper (BMW M4) - Paradine - 1'55"195
25 - Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche 911) - Herberth - 1'55"238
26 - Lismont-Stadsbader-Cheli (BMW M4) - WRT - 1'55"240
27 - Paul-Moretti-Southern Jr (Lamborghini Huracan) - Paul - 1'55"260
28 - Kellett-Clark-Ebrahim (BMW M4) - Paradine - 1'55"308
29 - Martin-Götz-Grenier (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'55"343
30 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'55"351
31 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini Huracan) - VSR - 1'55"362
32 - Waberski-Moore-Jansen (BMW M4) - Century - 1'55"375
33 - Liberati-Nakayama-Christodoulou (Mercedes AMG) - Nordique - 1'55"441
34 - J.Machiels-L.Machiels-Mosca (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"468
35 - Aka-Moncini-Di Folco (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'55"564
36 - Bartone-Basz-Mettler (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'55"672
37 - Ricci-Magnus-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'55"735
38 - Van Uitert-Cazzaniga-Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'55"746
39 - Hanafin-Udell-D.Ali (Corvette Z06) - Steller - 1'55"788
40 - Sanjay-Maloigne-Robin (McLaren 720S) - CSA - 1'55"788
41 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1'55"828
42 - Hodenius-Sathienthirakul-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'55"828
43 - Crestani-Perel-Duran (Ferrari 296) - Rinaldi - 1'55"830
44 - Patrese-Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'55"858
45 - Salikhov-Piana-Dienst (Mercedes AMG) - Winward - 1'55"871
46 - Au-Schuring-Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'55"995
47 - M.Detry-Duffieux-M.Detry (Porsche 911) - UNX - 1'56"002
48 - Pedersen-Al Rifai-J.Rappange (Porsche 911) - Dinamic - 1'56"008
49 - Mukovoz-Nesov-Hofer (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'56"027
50 - Beretta-Deledda-Petrov (Lamborghini Huracan) - VSR - 1'56"156
51 - Rindone-Kolb-Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'56"168
52 - Lebbon-Dawson-Barnicoat (Mercedes AMG) - 2 Seas - 1'56"194
53 - Tomasoni-Malvestiti-Jelmini (BMW M4) - BMW Ceccato - 1'56"248
54 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1'56"393
55 - Klymenko-Lecertua-Gold (Audi R8) - Sainteloc - 1'56"435
56 - Adelson-Sargent-Skeer (Porsche 911) - Wright - 1'56"653
57 - Ekelchik-Moulin-D.Rappange (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'56"662
58 - Al-Khelaifi-Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - QMMF - 1'56"685
59 - Leroy-Potty-Hawkins (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 1'56"822
60 - Leclerc-Donno-Fuoco (Ferrari 296) - AF Corse - 1'57"091
61 - Gounon-Schiller-Stolz (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'57"471

3 Ago [17:27]

Sprint a Magny-Cours, gara 2
McLaren per un soffio su Lamborghini

Michele Montesano - Foto Speedy

Per soli 156 millesimi Benjamin Goethe e Marvin Kirchhöfer hanno conquistato il successo a Magny-Cours. Tanto è bastato alla coppia della McLaren del Garage 59 per battere la Lamborghini griffata Grasser Racing Team, affidata a Jordan Pepper e Luca Engstler, e ottenere la seconda vittoria stagionale nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Dopo il successo di Misano, Goethe e Kirchhöfer sono stati i primi a ripetersi conquistando il secondo successo di campionato in un finale al cardiopalma.

Nonostante la modifica del BoP, che ha appesantito la McLaren 720S GT3 di 15 kg, il poleman Kirchhöfer ha mantenuto la testa della corsa sin dalla partenza. L’alfiere del Garage 59 ha controllato gli attacchi di Pepper subito aggressivo e determinato a ripetere il successo conquistato ieri sera. Alle spalle dei primi, si è infiammata la lotta per il terzo gradino del podio tra Thierry Vermeulen, al volante della Ferrari dell’Emil Frey Racing, e l’alfiere della BMW Kelvin van der Linde. I due sono arrivati al contatto con Vermeulen che è stato costretto a tagliare la pista rimediando anche cinque secondi di penalità.

Il momento clou è arrivato dopo le soste ai box. Goethe ha rilevato il volante della McLaren da Kirchhöfer, mentre Engstler ha preso il posto di Pepper sulla Lamborghini. Da quel momento si è scatenato un duello accesissimo per la vittoria. I due si sono affrontati a più riprese arrivando anche al contatto in uscita dal tornantino di Adelaide. Nel tentativo di resistere, Goethe ha tagliato la variante Nürburgring mantenendo il comando. Nonostante la manovra sopra le righe, il tedesco non ha subito penalità.



A dieci minuti dal termine una Full Course Yellow, chiamata dopo l’uscita di pista della McLaren di Jim Pla, ha fatto rifiatare Goethe. La ripartenza, avvenuta a quattro minuti dalla bandiera a scacchi, ha visto Engstler accorciare il distacco e tentare l’affondo finale. Goethe ha resistito fino all’ultimo metro tagliando il traguardo con un margine di appena 156 millesimi sulla Lamborghini di Engstler. Alle loro spalle Charles Weerts e van der Linde hanno conquistato il gradino più basso del podio con una gara costante e priva di sbavature.

Quarta la Ferrari 296 GT3 di AF Corse-Francorchamps Motors con Alessio Rovera e Vincent Abril, bravi a riscattarsi dopo il prematuro ritiro di ieri. Gara tutta in rimonta per Sven Müller e Patric Niederhauser che hanno issato la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing in top-5. Maxime Martin e Luca Stolz hanno tagliato il traguardo al sesto posto, con la Mercedes AMG GT3 del Boutsen VDS, precedendo la Lamborghini di Hugo Cook e Sandy Mitchell. Lucas Auer e Maro Engel, ottavi con la Mercedes del Winward, hanno chiuso davanti Gilles Magnus e Paul Evrard che, al volante dell’Audi R8 GT3 del Sainteloc, hanno conquistato la vittoria in Gold Cup.

Ad imporsi in Silver Cup è stata nuovamente l’Aston Martin del Comtoyou Racing, con Jamie Day e Kobe Pauwels che hanno tagliato il traguardo in decima posizione assoluta. Mentre a festeggiare la vittoria in Bronze Cup sono stati Marvin Dienst e Rinat Salikhov che si sono alternati al volante della Mercedes AMG GT3 del Winward. Da segnalare il contatto dopo la sosta ai box tra le Ferrari di Thomas Neubauer e Chris Lulham. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo che, oltre ad aver forato, ha perso una possibile vittoria in Gold Cup.

Domenica 3 agosto 2025, gara 2

1 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 35 giri
2 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 0"156
3 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 1"843
4 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 5"534
5 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 5"688
6 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 18"551
7 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 22"886
8 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 23"162
9 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 25"106
10 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 26"302
11 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 28"133
12 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 34"354
13 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 37"242
14 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 37"889
15 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 40"270
16 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 40"859
17 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 42"675
18 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 43"167
19 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 44"101
20 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 46"101
21 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 51"523
22 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 54"709
23 - Dienst-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 59"748
24 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'00"464
25 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'13"274
26 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'13"627
27 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'26"912
28 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'27"324
29 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'27"625
30 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'32"858
31 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"273
32 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'33"417
33 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1 giro
34 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
35 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
36 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
37 - Dennis-Leung (BMW M4) - Paradine - 1 giro

Giro più veloce: Dennis Marschall 1'37"237

Ritirati
Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA

3 Ago [12:50]

Sprint a Magny-Cours, qualifica 2
Dominio McLaren con Kirchhöfer

Michele Montesano

Ci ha preso gusto Marvin Kirchhöfer che, dopo aver siglato la Superpole nella 24 Ore di Spa-Francorchamps e la pole nell’ultimo appuntamento di Misano, si è confermato il più rapido del GT World Challenge Europe Sprint Cup anche a Magny-Cours. Veloce e spietato nei confronti degli avversari, lo svizzero ha portato la McLaren 720S GT3 del team Garage 59 in pole position grazie a un crono di 1’35”508 staccando di oltre mezzo secondo la concorrenza.

Kirchhöfer è, inoltre, diventato il primo pilota della stagione a conquistare due pole position nella serie Sprint. Nonostante le difficoltà incontrate nel corso delle prove libere, l’alfiere della McLaren ha beneficiato dell’incessante lavoro della squadra che è riuscita a offrirgli una vettura ben bilanciata e competitiva. Il suo primo tentativo era già sufficiente per garantirgli la leadership provvisoria, ma il miglioramento nel secondo tentativo gli ha consentito di mettere in cassaforte la pole.

In seconda posizione si è piazzato Jordan Pepper, vincitore della gara di ieri sera con la Lamborghini Huracán GT3 del Grasser Racing Team assieme a Luca Engstler. Staccato di oltre mezzo secondo, il sudafricano non ha potuto minimamente impensierire Kirchhöfer. Alle sue spalle, Thierry Vermeulen ha piazzato la Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing in terza posizione assoluta e prima tra le vetture iscritte alla Gold Cup portando, così, a sei le pole stagionali della squadra svizzera nella categoria.

La seconda fila sarà completata dalla Ferrari di AF Corse – Francorchamps Motors guidata da Arthur Leclerc, mentre il suo compagno di squadra Vincent Abril scatterà quinto. Sesto crono per Kelvin van der Linde al volante della BMW M4 GT3 del Team WRT, bravo a gestire la vettura che rischiava di andare in testacoda dopo aver affrontato con troppa foga il cordolo in uscita dall’ultima chicane. La settima posizione è andata a Maxime Martin, su Mercedes AMG GT3 Evo del Boutsen VDS, seguito dall’Aston Martin Vantage GT3 di Henrique Chaves. A chiudere la top-10 sono stati Simon Gachet, sulla McLaren del CSA Racing, e l’alfiere dell’Emil Frey Racing Ben Green.

La sessione ha visto diversi protagonisti del campionato faticare più del previsto. Sven Müller con la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing partirà dalla tredicesima posizione, penalizzato da un track limits che gli ha tolto il miglior crono. Ancora più complicata la sessione per Maro Engel, che scatterà solo sedicesimo con la Mercedes del Winward Racing. Nella Silver Cup la pole è andata a Jamie Day, autore di un crono di 1’37”037 con l’Aston Martin del team Comtoyou Racing. Il tempo del britannico è stato registrato prima della bandiera rossa causata dall’uscita di pista di Jef Machiels alla curva Estoril.

Ottimo risultato anche per Dustin Blattner, che ha conquistato la sua terza pole stagionale in Bronze Cup con la Ferrari 296 GT3 del team Kessel Racing. La seconda gara di Magny-Cours vedrà al via solamente 38 vetture. Il team HRT ha infatti ritirato la Ford Mustang GT3, coinvolta in un contatto con l’Audi del Tresor Attempto nelle prime battute della manche di ieri. Non prenderà il via nemmeno la McLaren del CSA Racing, dopo l’incidente con la BMW del Paradine Competition il pilota Isaac Tutumlu López ha riportato la frattura di due costole.

Domenica 3 agosto 2025, qualifica 2

1 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'35"508
2 - Jordan Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'36"068
3 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"107
4 - Arthur Leclerc (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"211
5 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"239
6 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'36"278
7 - Maxime Martin (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"333
8 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'36"341
9 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'36"374
10 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"437
11 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'36"444
12 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"545
13 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'36"559
14 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'36"575
15 - Sebastian Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"595
16 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"608
17 - Jamie Day (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'37"037
18 - Ricky Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'37"239
19 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'37"269
20 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'37"523
21 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'37"736
22 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'37"846
23 - Dustin Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'38"003
24 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'38"230
25 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'38"232
26 - Lorens Lecertua (Audi R8) - Sainteloc - 1'38"378
27 - Rinat Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'38"545
28 - Darren Leung (BMW M4) - Paradine - 1'38"644
29 - Dmitriy Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'38"832
30 - Marco Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'38"950
31 - Gabriel Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'39"125
32 - Fabian Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'39"184
33 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'39"377
34 - Bashar Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'39"409
35 - Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'39"427
36 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'39"513
37 - Ricardo Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'39"826
38 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - Senza tempo

2 Ago [22:54]

Sprint a Magny-Cours, gara 1
Grasser rompe il digiuno di Lamborghini

Michele Montesano - Foto Speedy

Sette vincitori diversi in altrettante gare sinora disputate, regna l’assoluto equilibrio nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. A conquistare il successo nella notte di Magny-Cours è stata la coppia del Grasser Racing Team composta da Jordan Pepper e Luca Engstler, che ha riportato sul gradino più alto della serie la Lamborghini interrompendo, così, un digiuno che durava dalla gara di Zandvoort del 2021. Dopo il trionfo nella 24 Ore di Spa, la Casa del Toro e la squadra tedesca si sono ripetute anche sul circuito francese.

Prima della partenza la doccia fredda per il Kessel Racing che si è visto cancellare la pole position di Dennis Marschall, colpevole di aver oltrepassato i track limits nel suo giro veloce. Così a scattare dalla prima piazzola è stato Engstler che, allo spegnimento dei semafori, si è visto subito insidiato dalla Porsche di Patric Niederhauser. Alle spalle, però, si è assistito alla speronata tra Jim Pla e Alessio Rovera al tornantino Adelaide. Ad avere la peggio è stato il varesino della Ferrari, costretto al ritiro dopo pochi giri, mentre a Pla è stato comminato un drive-through.

Non si è fatto attendere l’ingresso della safety-car, chiamata in causa già al secondo giro a seguito del contatto che ha visto Romain Andriolo, su Ford Mustang GT3, e l’alfiere di Audi Tresor Attempto Ezequiel Perez Companc finire la loro corsa nella ghiaia. Coinvolto anche Hugo Cook che, però, è riuscito a proseguire la gara con la sua Lamborghini Hurácan griffata Barwell Motorsport.

Alla ripartenza Engstler ha mantenuto il comando incalzato da Niederhauser. Il pit-stop si è quindi rivelato determinate per il team Rutronik che è riuscito a sopravanzare la Lamborghini del Grasser grazie a una sosta fulminea. Sven Müller, subentrato a Niederhauser, ha preso il comando ai danni di Pepper, che ha rilevato il volante della Hurácan GT3 da Engstler. Il sudafricano non ha perso tempo e ha subito iniziato un feroce pressing nei confronti del tedesco.



La svolta è arrivata a dodici minuti dal termine, quando è stata esposta una Full Course Yellow a seguito di un incidente tra la BMW di Darren Leung e la McLaren di Isaac Tutumlu Lopez, finita in ghiaia. Al restart Pepper ha approfittato di una lieve esitazione di Müller in uscita dalla curva Château d’Eau per sferrare l’attacco decisivo e riportare la Lamborghini in testa. Una manovra pulita quanto determinante, che ha consegnato alla squadra austriaca una vittoria tanto attesa.

La Porsche del team Rutronik ha quindi chiuso al secondo posto, precedendo di una decina di secondi la BMW M4 GT3 del Team WRT affidata a Charles Weerts e Kelvin van der Linde, autori di una rimonta efficace culminata con un cambio pilota velocissimo. Quarta e quinta posizione per le due Mercedes AMG GT3: quella del Winward Racing, condotta da Lucas Auer e Maro Engel, seguita dalla vettura del Boutsen VDS con Maxime Martin e Luca Stolz.

In Gold Cup hanno festeggiato Louis Prette e Thomas Fleming con la McLaren 720S GT3 di Garage 59, giunta sesta al traguardo e dominatrice di classe. La Aston Martin Vantage di Kobe Pauwels e Jamie Day ha invece brillato in Silver Cup tagliando il traguardo in settima posizione assoluta davanti alla Ferrari di Emil Frey, con Ben Green e Konsta Lappalainen, e della coppia AF Corse Arthur Leclerc e Thomas Neubauer. A chiudere la top-10 la McLaren del Garage 59 divisa da Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe.

Il podio della Gold Cup è stato completato dall’Audi Saintéloc di Gilles Magnus e Paul Evrard e dalla BMW del team Al Manar Racing. Mentre in Silver Cup la Ferrari di Marcos Siebert è Jef Machiels ha conquistato il secondo posto davanti alla Mercedes di Aurelien Panis e Cesar Gazeau. In Bronze Cup, infine, dominio della Porsche Lionspeed GP di Bashar Mardini e Bastian Buus, che ha preceduto la BMW Paradine di Jake Dennis e Darren Leung e la Lamborghini Imperiale di Loris Spinelli e Dmitry Gvazava.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 33 giri
2 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1"243
3 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 11"231
4 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 13"083
5 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 13"808
6 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 19"727
7 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 20"673
8 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 21"487
9 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 22"120
10 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 22"383
11 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 23"521
12 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 26"497
13 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 35"553
14 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 37"012
15 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 39"648
16 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 41"544
17 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 42"963
18 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 45"050
19 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 45"197
20 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 46"748
21 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 52"658
22 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 53"706
23 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'01"804
24 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'04"466
25 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'08"059
26 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'16"031
27 - Dennis-Leung (BMW M4) - Paradine - 1'16"592
28 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'29"823
29 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'30"339
30 - Dienst-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'32"250
31 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'33"301
32 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'37"936
33 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
34 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
35 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
36 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1 giro

Giro più veloce: Jordan Pepper 1'37"304

Ritirati
Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA
Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse
Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto
Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT

2 Ago [16:50]

Sprint a Magny-Cours, qualifica 1
Marschall porta la Ferrari Kessel in pole

Michele Montesano - Foto Speedy

Storica pole position per il Kessel Racing nel GT World Challenge Europe Sprint Cup sul circuito di Magny-Cours. A centrare l’impresa è stato Dennis Marschall, l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’36 sul circuito francese, fermando le lancette del cronometro in 1’35”856 al volante della Ferrari 296 GT3. Un risultato che gli è valso, oltre al riferimento di Bronze Cup, anche la pole position assoluta.

Com’era già avvenuto negli ultimi due appuntamenti di Zandvoort e Misano, la qualifica si è articolata in due gruppi separati per gestire al meglio le 40 vetture in pista. Il primo turno ha visto protagoniste i piloti delle classi Pro e Gold Cup, mentre nel secondo si sono confrontati gli iscritti alle categorie Silver e Bronze. È proprio in questo secondo segmento che Marschall ha fatto la differenza strappando la pole nonostante un giro d’uscita macchiato da un track limits.

Luca Engstler, al volante della Lamborghini Huracán GT3 del Grasser Racing Team, ha siglato il riferimento nel primo turno. Il tedesco si è, però, visto cancellare il suo miglior crono per aver oltrepassato i limiti della pista. Così, a pochi istanti dal termine della sessione, Engstler è stato costretto a un ulteriore assalto concluso con 1’36”094. L’alfiere della Lamborghini si è così assicurato la partenza dalla prima fila al fianco della Ferrari di Marschall. Il tedesco, inoltre, sa bene che potrà sfruttare a suo vantaggio il tempo minimo imposto durante il pit-stop di Marschall in quanto Bronze.

In terza posizione scatterà la Porsche 911 GT3 del team Rutronik Racing, condotta da Patric Niederhauser, autore di una sessione solida e precisa. Accanto a lui ci sarà la Ferrari 296 GT3 di Alessio Rovera, quarto assoluto dopo un pomeriggio turbolento. Il pilota AF Corse ha visto tutti i suoi tempi cancellati per ripetuti track-limits, salvo poi recuperare in extremis un crono valido di 1’36”230 che lo ha riportato nelle zone nobili della griglia.

Jim Pla ha portato la McLaren 720S GT3 di CSA Racing al quinto posto, davanti a Marcos Siebert, protagonista in Silver Cup con la Ferrari griffata AF Corse. L’argentino è stato l’unico della seconda sessione ad avvicinarsi a Marschall chiudendo con un tempo di 1’36”276 che gli ha garantito la pole di classe e la sesta posizione assoluta. Mercedes ha monopolizzato la quarta fila con Lucas Auer e Luca Stolz, seguiti dal giovane Kobe Pauwels, autore di una buona qualifica al volante dell’Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou Racing.

La decima piazza è andata a Chris Lulham, capace di conquistare la pole nella Gold Cup con la Ferrari di Emil Frey Racing. Si tratta del quarto primato consecutivo in qualifica per il britannico, ormai una certezza nella categoria. L’undicesimo tempo è stato firmato dalla BMW M4 GT3 del Team WRT con Charles Weerts al volante. Alle sue spalle partirà Rafael Suzuki con l’altra Aston Martin di Comtoyou, secondo nella Bronze Cup. Più attardato Benjamin Goethe, il vincitore dell’ultima gara a Misano con la McLaren di Garage 59 dovrà accontentarsi del diciannovesimo posto.

Sabato 2 agosto 2025, qualifica 1

1 - Dennis Marschall (Ferrari 296) - Kessel - 1'35"856
2 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'36"094
3 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'36"199
4 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"230
5 - Jim Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'36"275
6 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"276
7 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"440
8 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"485
9 - Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'36"486
10 - Chris Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"488
11 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'36"525
12 - Rafael Suzuki (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'36"557
13 - Thomas Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'36"566
14 - Bastian Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1'36"566
15 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"593
16 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"617
17 - Eddie Cheever (Ferrari 296) - Tempesta - 1'36"624
18 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"644
19 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'36"689
20 - Arthur Rougier (McLaren 720S) - CSA - 1'36"758
21 - Marvin Dienst (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"782
22 - Mateo Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'36"822
23 - Loek Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'36"868
24 - Jens Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 1'36"921
25 - Ricardo Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'36"929
26 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"947
27 - Hugo Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'36"953
28 - Jake Dennis (BMW M4) - Paradine - 1'36"954
29 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"985
30 - Dylan Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'37"046
31 - Mathieu Detry (Porsche 911) - UNX - 1'37"057
32 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'37"063
33 - Maxime Oosten (BMW M4) - Paradine - 1'37"239
34 - Gustav Bergström (BMW M4) - WRT - 1'37"315
35 - Loris Spinelli (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'37"326
36 - Romain Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'37"336
37 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'37"369
38 - Ivan Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'37"532
39 - Bijoy Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'37"715
40 - Al-Maadheed Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'38"977

20 Lug [18:45]

Sprint a Misano, gara 2
McLaren vince tra fuoco e fiamme

Michele Montesano

Con sei vincitori diversi in altrettante gare, regna l’assoluto equilibrio nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. A trionfare in gara 2 a Misano sono stati Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe. La coppia del Garage 59 si è dimostrata veloce quanto solida nel resistere alla pressione degli avversari, oltre a mantenere la concentrazione nel lungo periodo di bandiera rossa. Kirchhöfer e Goethe hanno, inoltre, riportato al successo la McLaren nella Sprint Cup dopo ben nove anni, infatti l’ultima vittoria risaliva al Nürburgring 2016 grazie alla coppia Rob Bell e Alvaro Parente al volante della 650S GT3.

Allo spegnimento dei semafori il poleman Kirchhöfer ha rintuzzato gli attacchi di Raffaele Marciello. Come prevedibile, i piloti subito dietro non si sono risparmiati tra sorpassi e sportellate. Fin quando, nel corso del settimo passaggio, Darren Leung ha speronato la Lamborghini di Georgi Donczew. La Hurácan è schizzata contro le barriere interne del Curvone prendendo immediatamente fuoco prima di rimbalzare dal lato opposto del tracciato. In diversi sono riusciti a evitarla ma Gabriele Rindone ha tamponato la Lamborghini con la sua Porsche.



Si è finalmente tirato un sospiro di sollievo solamente quando si è visto Donczew scappare via dalle Hurácan, ancora in fiamma, e Rindone uscire indenne dalla sua Porsche. Vista la manovra sconsiderata, il pilota della BMW Leung si è visto comminare 20 secondi di stop & go. Purtroppo il guardrail letteralmente divelto ha costretto la direzione gara a fermare la corsa con la bandiera rossa. Le operazioni di ripristino e di messa in sicurezza sono durare circa due ore, con i piloti costretti a pazientare nei box.

La gara è quindi ripresa con ancona 44’44” da vivere. Dopo due giri dietro la safety-car il semaforo verde ha dato finalmente il via. Le posizioni di vertice sono rimaste invariate, con i piloti che hanno cercato di mantenere la calma prima dell’apertura della finestra per il pit-stop obbligatorio. Kirchhöfer e Marciello sono stati tra i primi a rientrare con la McLaren che, passata nelle mani di Goethe, ha mantenuto il comando delle operazioni seguita dalla BMW M4 GT3 di Valentino Rossi. Il duello tra i due è proseguito in pista fin quando è stato comminato un drive-through al team WRT per accesso di velocità, da parte di Marciello, in pit-lane.



Tuttavia Goethe non ha potuto rifiatare, perché alle sue spalle si palesata la sagoma della Mercedes AMG GT3 di Lucas Auer, subentrato a Maro Engel. Goethe non si è lasciato intimorire e ha resistito al feroce pressing messo in atto da Auer tagliando il traguardo con un vantaggio di mezzo secondo sulla Mercedes del Winward Racing. Il podio è stato completato dalla Porsche 911 GT3 del Rutronik divisa da Sven Müller e Patric Niederhauser. Quarto posto per la Ferrari di Vincent Abril e Alessio Rovera, con quest’ultimo che negli ultimi giri ha dovuto vedersela con un arrembante Charles Weerts, in coppia con Kelvin van der Linde sulla BMW M4 GT3 del WRT.

Gli alfieri Mercedes Maxime Martin e Luca Stolz, sesti al traguardo, hanno preceduto i vincitori della Gold Cup Chris Lulham e Thierry Vermeulen. La coppia della Ferrari griffata Emil Frey Racing è riuscita ad avere la meglio sull’Audi di Gilles Magnus e Paul Evrard proprio negli ultimi giri. A seguire Jamie Day e Kobe Pauwels che, grazie al nono posto assoluto, hanno conquistato il successo in Silver Cup.



L’equipaggio dell’Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou è riuscito a beffare i diretti rivali Aurelien Panis e Cesar Gazeau sulla Mercedes del Boutsen VDS. Appena fuori dalla top-10 la Lamborghini Hurácan del Grasser Racing Team di Jordan Pepper e Luca Engstler. Al termine di una gara tutta in rimonta, e culminata con il ventiseiesimo posto assoluto, la coppia dell’Imperiale Racing Loris Spinelli e Dmitry Gvazava si è assicurato il successo in Bronze Cup con la Lamborghini Hurácan GT3.

Domenica 20 luglio 2025, gara 2

1 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 37 giri
2 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 0.517
3 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 2.712
4 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 4.195
5 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 4.636
6 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 8.277
7 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 12.664
8 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 22.787
9 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 23.757
10 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 24.278
11 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 24.668
12 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 32.657
13 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 32.746
14 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 33.955
15 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 34.490
16 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 35.357
17 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 36.051
18 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 38.292
19 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 38.296
20 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 38.309
21 - Rossi-Marciello (BMW M4) - WRT - 38.596
22 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 42.233
23 - Birch-Bachler (Porsche 911) - Razoon - 43.345
24 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 43.609
25 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 43.992
26 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 45.825
27 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 50.655
28 - Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA - 51.216
29 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 52.520
30 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 53.942
31 - Piana-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 56.777
32 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1:08.130
33 - Sette Camara-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1:11.210
34 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1:15.803
35 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1:21.398
36 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1:26.497
37 - Harper-Leung (BMW M4) - Paradine - 1 giro
38 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1 giro
39 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
40 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro

Giro più veloce: Dennis Marschall 1'32"863

Ritirati
Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik
Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT
Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed

20 Lug [11:33]

Sprint a Misano, qualifica 2
Kirchhöfer batte Marciello e sigla la pole

Michele Montesano

Dopo la Superpole firmata in occasione della 24 Ore di Spa-Francorchamps, Marvin Kirchhöfer si è ripetuto anche a Misano. Veloce e spietato nei confronti degli avversari, lo svizzero ha portato la McLaren 720S GT3 del Garage 59 in prima fila del GT World Challenge Europe Sprint Cup battendo il vincitore della gara di ieri sera Raffaele Marciello. Kirchhöfer, proprio sul tracciato romagnolo, ha interrotto un digiuno per McLaren nella serie Sprint che durava dal 2021, quando Ben Barnicoat ottenne la pole sul circuito di Valencia.

Ugualmente a quanto visto ieri, la qualifica è stata divisa in due sessioni ma, questa volta, è toccato dapprima ai piloti di Silver Cup e Bronze Cup scendere sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. Con l’azione che, come prevedibile, si è scaldata nel secondo segmento con le classi Pro e Gold in campo. Proprio in questi dieci minuti si è assistito al duello tra Marciello e Kirchhöfer. Dapprima è stato l’alfiere della BMW a staccare il riferimento, ma Kirchhöfer è uscito subito dopo allo scoperto fermando il cronometro in 1’31”482, tempo che gli è valsa la pole staccando di quasi due decimi Marciello.

A scattare dalla seconda fila saranno Maro Engel, protagonista con la Mercedes delle ultime battute della gara di ieri sera, e l’alfiere della Ferrari AF Corse Vincent Abril. Firmando il quinto crono, Gilles Magnus si è assicurato la pole position in Gold Cup battendo, per soli 65 millesimi, il diretto rivale Thierry Vermeulen. Alle spalle della Ferrari dell’Emil Frey Racing prenderanno il via Sven Müller, al volante della Porsche del Rutronik, e Kobe Pauwels che ha regalato la pole in Silver Cup al team Comtoyou Racing e all’Aston Martin.

A completare la top-10 ci hanno pensato Luca Stolz, sceso in pista al volante della Mercedes AMG GT3 del Boutsen VDS, ed Henrique Chaves sull’Aston Martin Vantage GT3 del Walkenhorst Motorsport. Appena dietro il vincitore di classe Silver di gara 1 Alex Aka, bravo a mettersi alle spalle le McLaren di Louis Prette e Simon Gachet. Solamente quattordicesima la miglior Lamborghini Hurácan, quella del Barwell Motorsport guidata da Sandy Mitchell, mentre Kevin van der Linde non è andato oltre il quindicesimo crono. Vincitore di classe ieri sera con la Ferrari del Kessel Racing, Dustin Blattner si è assicurato la pole in Bronze Cup anche quest’oggi.

Domenica 20 luglio 2025, qualifica 2

1 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'31"482
2 - Raffaele Marciello (BMW M4) - WRT - 1'31"674
3 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'31"811
4 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'31"826
5 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'31"828
6 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'31"893
7 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'31"953
8 - Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'32"021
9 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"049
10 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'32"093
11 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"094
12 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"214
13 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'32"232
14 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'32"261
15 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'32"300
16 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'32"439
17 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'32"475
18 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"566
19 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"582
20 - Jusuf Owega (Ford Mustang) - HRT - 1'32"598
21 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"683
22 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'32"684
23 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'32"792
24 - Simon Birch (Porsche 911) - Razoon - 1'32"856
25 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"885
26 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'32"952
27 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'33"106
28 - Dustin Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'33"124
29 - Isaac Tutumlu Lopez (McLaren 720S) - CSA - 1'33"185
30 - Marco Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'33"415
31 - Darren Leung (BMW M4) - Paradine - 1'33"416
32 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'33"469
33 - Bashar Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'33"486
34 - Dmitriy Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'33"584
35 - Rinat Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"577
36 - Gabriel Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'33"612
37 - Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'33"731
38 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"929
39 - Bijoy Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'33"975
40 - Georgi Donzchew (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'34"525
41 - Ricardo Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'34"769
42 - Fabian Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'35"456
43 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - Senza tempo

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