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18 Mag [17:45]

Sprint a Zandvoort, gara 2
Weerts-Van der Linde vittoria di rimonta

Michele Montesano

Quattro vincitori diversi in altrettante gare sinora disputate, nel GT World Challenge Europe Sprint Cup regna l’assoluto equilibrio. A conquistare la seconda gara di Zandvoort sono stati Charles Weerts e Kelvin van der Linde che hanno portato sul gradino più alto del podio la BMW M4 GT3 del Team WRT. Una vittoria priva di sbavature, quella conquistata dalla coppia del team belga sul circuito olandese, coronata da una strategia e una sosta ai box perfetta.

La partenza ha visto le Ferrari del team Emil Frey Racing scattare dalla prima fila. Tuttavia sia il poleman Ben Green che Chris Lulham sono stati sanzionati con dieci secondi di penalità da scontare alla prima sosta. Infatti Green ha accelerato prima del semaforo verde, mentre Lulham non ha mantenuto la linea dello schieramento spostandosi verso il centro prima del via. Al netto della penalità, i due alfieri dell’Emil Frey Racing hanno quindi cercato di prendere il largo incalzati da Jordan Pepper, al volante della Lamborghini del Grasser Racing Team, e Lorens Lacertua. L’alfiere del Sainteloc Racing ha approfittato del ritiro di Arthur Leclerc per salire al quarto posto.



Scattato dall’ottava piazzola, van der Linde si è fatto largo fino a salire in sesta posizione. Con il gruppetto di testa raccolto in una manciata di secondi, il Team WRT ha compiuto un vero e proprio capolavoro in occasione della sosta ai box obbligatoria. Van der Linde ha quindi ceduto la BMW a Weerts che, dopo appena 48”2, è rientrato in pista. Con gli avversari che hanno effettuato soste più lente di almeno cinque secondi, il belga si è ritrovato al comando della gara. Weerts non ha dovuto far altro che gestire il cospicuo vantaggio andando a conquistare la prima vittoria stagionale del campionato Sprint, la seconda della stagione considerando il successo ottenuto a Le Castellet nella serie Endurance.

Secondo posto per un coriaceo Ivan Klymenko che, in coppia con Lacertua, ha conquistato anche il successo in Silver Cup (nella foto sotto). Rilevato il volante dell’Audi R8 GT3 dall’ottimo Lacertua, l’ucraino del Sainteloc Racing si è reso protagonista di una strenua difesa nei confronti di Lucas Engstler. Pur essendo più veloce, il pilota della Lamborghini Hurácan GT3 si è dovuto accodare a Klymenko chiudendo la gara al terzo posto. Fuori dal podio la McLaren 720S della coppia Benjamin Goethe e Marvin Kirchhöfer. Pur tagliando il traguardo quinti, Lucas Auer e Maro Engel sono scivolati al nono posto dopo aver ricevuto una penalità di cinque secondi per eccesso di velocità in pit-lane.



A ereditare la top-5 sono stati, così, i vincitori di gara 1 Sven Müller e Patric Niederhauser. Alle spalle della Porsche del Rutronik Racing troviamo l’Audi di Alex Aka ed Ezequiel Perez Companc. La coppia del Tresor Attempto Racing, proprio all’ultimo giro, ha avuto la meglio sulla BMW di Mex Jansen e Maxime Oosten. Partiti dalla diciottesima piazzola, Jamie Day e Kobe Pauwels si sono resi protagonisti di una strepitosa rimonta regalando l’ottavo posto al team Comtoyou. Detto dei campioni in carica Auer-Engel, a completare la top-10 sono stati i portacolori del Boutsen VDS Luca Stolz e Maxime Martin.

Costretti a scontare la penalità di dieci secondi, Green e Konsta Lappalainen hanno chiuso all’undicesimo posto. Mentre i compagni di squadra dell’Emil Frey Racing Lulham e Thierry Vermeulen, pur se tredicesimi assoluti, hanno conquistato la vittoria in Gold Cup. Successo in Bronze Cup per la coppia del Kessel Racing Dennis Marschall e Dustin Blattner che hanno condotto la Ferrari 296 GT3 al ventiduesimo posto finale.

Domenica 18 maggio 2025, gara 2

4 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 37 giri
5 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 12.429
6 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 12.872
7 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 13.174
8 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 14.168
9 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 14.364
10 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 17.757
11 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 18.581
12 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 18.682
13 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 18.956
14 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 19.861
15 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 20.795
16 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 21.358
17 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 21.668
18 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 24.769
19 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 29.921
20 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 30.273
21 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 30.988
22 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 33.829
23 - Lismont-Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 35.839
24 - Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA - 36.219
25 - Prette-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 37.656
26 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 40.613
27 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 41.174
28 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 43.516
29 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 49.565
30 - Piana-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 49.864
31 - Farfus-Leung (BMW M4) - Paradine - 50.130
32 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 52.164
33 - Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT - 1:12.835
34 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1:13.078
35 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1:14.163
36 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1:14.711
37 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
38 - Bogle-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
39 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
40 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 2 giri

Giro più veloce: Arthur Rougier 1'34"382

Ritirati
Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse

18 Mag [12:42]

Sprint a Zandvoort, qualifica 2
Green in pole nella prima fila Ferrari

Michele Montesano

Dominio targato Emil Frey Racing nella seconda qualifica di Zandvoort del GT World Challenge Europe Sprint Cup. Le due Ferrari 296 GT3 della squadra svizzera hanno monopolizzato la prima fila con Ben Green, autore della pole position, che ha chiuso davanti al compagno di squadra Chris Lulham. Tricolore in grande spolvero sulle dune olandesi, grazie al terzo crono della Lamborghini Hurácan GT3 potata in pista da Jordan Pepper.

Così come accaduto nella qualifica di ieri, anche oggi si è assistito a due sessioni separate con i piloti Pro e Gold che sono scesi per primi in pista, seguiti poi dai Silver e Bronze. Complice il tracciato più gommato, questa volta la qualifica non ha rivelato sorprese con Green che ha stampato il riferimento in 1’33”144. L’inglese dell’Emil Frey Racing ha battuto, per 158 millesimi, il compagno di squadra Lulham che, a sua volta, si è aggiudicato la pole della classe Gold Cup.

A pochi minuti dallo scadere della sessione, sembrava che le prime tre pozioni in griglia fossero appannaggio delle Ferrari 296 GT3. Ma Arthur Leclerc, portacolori del team AF Corse, è stato battuto per un soffio da Jordan Pepper. Il sudafricano del Grasser Racing Team, dopo essersi visto cancellare il miglior crono per aver oltrepassato i limiti della pista, ha portato la Lamborghini Hurácan GT3 in terza posizione.

Lorens Lacerturla è stato il più veloce della seconda sessione conquistando il quinto crono assoluto. Non solo, il pilota dell’Audi R8 GT3 del Sainteloc Racing ha siglato anche la pole in Silver Cup. Il belga ha inoltre battuto, per appena 28 millesimi, il vincitore di gara 1 Sven Müller, al volante della Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing. Settimo crono per la Mercedes AMG di Maro Engel. Il campione in carica ha preceduto la McLaren di Benjamin Goethe.

A completare la top-10 sono stati Kelvin van der Linde, sulla BMW M4 GT3 del Team WRT, ed Ezequiel Perez Companc che, reduce dal successo in Silver Cup nella gara di ieri, ha siglato il secondo crono di classe. Autore del ventiquattresimo tempo assoluto, Dustin Blattner si è assicurato la pole in Bronze Cup al volante della Ferrari 296 GT3 gestita dal Kessel Racing.

Domenica 18 maggio 2025, qualifica 2

1 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'33"144
2 - Chris Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'33"302
3 - Jordan Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'33"378
4 - Arthur Leclerc (Ferrari 296) - AF Corse - 1'33"472
5 - Lorens Lecertua (Audi R8) - Sainteloc - 1'33"482
6 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'33"510
7 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"556
8 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'33"622
9 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'33"659
10 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"714
11 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'33"734
12 - Jesse Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 1'33"764
13 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'33"766
14 - Maxime Oosten (BMW M4) - Paradine - 1'33"824
15 - Sebastian Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"956
16 - Maxime Martin (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'33"982
17 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'34"068
18 - Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'34"110
19 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'34"268
20 - Hugo Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'34"371
21 - Jens Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 1'34"508
22 - Romain Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'34"762
23 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'34"818
24 - Dustin Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'34"837
25 - Bijoy Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'34"873
26 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'34"926
27 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'34"948
28 - Isaac Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA - 1'35"027
29 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'35"028
30 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'35"048
31 - Mateo Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'35"182
32 - Darren Leung (BMW M4) - Paradine - 1'35"250
33 - Rinat Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'35"361
34 - Georgi Donzchew (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'35"425
35 - Bashar Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'35"591
36 - Dmitriy Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'35"611
37 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"030
38 - Ricardo Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'36"050
39 - Gabriel Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'36"140
40 - Marco Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'36"293
41 - Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"639

17 Mag [17:36]

Sprint a Zandvoort, gara 1
Müller-Niederhauser al top con Porsche

Michele Montesano

Con una gara perfetta, Porsche ha centrato la prima vittoria stagionale nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. La coppia composta da Sven Müller e Patric Niederhauser ha portato al successo la 911 GT3 del Rutronik Racing sul circuito di Zandvoort. Velocissima sui saliscendi olandesi, la vettura di Zuffenhausen ha battuto la Lamborghini Hurácan GT3 griffata Grasser Racing Team, guidata da Luca Engstler e Jordan Pepper, oltre ai campioni in carica Lucas Auer e Maro Engel che si sono alternati al volante della Mercedes AMG del Winward Racing.

Prima della partenza, le Porsche hanno ricevuto un aumento di peso caricando 10 kg di zavorra. Ciò nonostante, le 911 GT3 si sono rivelate ugualmente le più veloci allo spegnimento dei semafori. Con il poleman Bastian Buus che ha mantenuto il comando seguito proprio da Niederhauser, velocissimo a scalzare l’Audi R8 GT3 di Gilles Magnus prima dell’ingresso della safety-car a seguito di un primo giro estremamente caotico.



Oltre al contatto alla curva Gerlachbocht, che ha visto la Ford Mustang di Jusuf Owega e la Corvette di Matisse Lismont finire nelle vie di fuga, numerose altre vetture sono rientrate ai box malconce. Tra queste la Ferrari 296 GT3 di Konsta Lappalainen, priva di cofano, e la rossa di Marcos Siebert pesantemente danneggiata al posteriore. Costretta ai box anche l’Aston Martin di Rafael Suzuki, oltre alla McLaren di Jim Pla e la Ferrari di Dennis Marschall rientrate con le gomme forate.

La gara è ripresa al quarto passaggio. Ma, complice una ripartenza lenta, Alessio Rovera si è visto sfilare dapprima dalla McLaren di Marvin Kirchhöfer, alla staccata della curva Tarzan, per poi essere affiancato da Ricardo Feller. I due sono arrivati al contatto: il pilota Porsche si è girato scivolando nelle retrovie, mentre Rovera ha avuto la peggio rientrando ai box con danni irreparabili sulla sua Ferrari.



Le posizioni di vertice non sono cambiate con Buus che ha mantenuto il comando incalzato da Niederhauser fino all’apertura della finestra per il cambio pilota obbligatorio. Poi la sosta più lunga per i piloti di classe Bronze, ha visto Müller, subentrato a Niederhauser, rientrare in pista al primo posto. L’alfiere del Rutronik Racing ha quindi preso il largo andando a conquistare la sua prima vittoria stagionale nel GT World Challenge Europe Sprint Cup (nella foto sopra).

Alle spalle della Porsche ha chiuso la Lamborghini Hurácan del Grasser Racing Team (nella foto sotto). Dopo il buon primo stint di Engstler, Pepper si è ritrovato al quarto posto. Il sudafricano, approfittando di una fase di doppiaggio, ha sopravanzato Engel salendo in zona podio. Velocissimo sui saliscendi di Zandvoort, Pepper ha poi avuto la meglio sull’Audi di Paul Evrard agguantando il secondo posto.



Pur avendo ricevuto una penalità di cinque secondi, per unsafe release, Engel e Auer hanno tagliato il traguardo al terzo posto dopo aver sorpassato l’Audi di Evrard che, in coppia con Magnus, ha ottenuto la vittoria in Gold Cup. Gara tutta in rimonta per Charles Weerts e Kelvin van der Linde. Partita diciannovesima, la coppia del Team WRT ha piazzato la BMW M4 GT3 quinta davanti la McLaren 720S di Kirchhöfer e Benjamin Goethe.

A seguire la Lamborghini del Barwell Motorsport, con Sandy Mitchell e Hugo Cook che hanno resistito fin sotto alla bandiera a scacchi agli attacchi degli alfieri Mercedes Maxime Martin e Luca Stolz. Più attardate le Ferrari: la migliore 296 GT3, quella divisa da Arthur Leclerc e Thomas Neubauer, si è classificata nona.



Decimi assoluti, Alex Aka ed Ezequiel Perez Companc si sono aggiudicati la vittoria in Silver Cup con l’Audi R8 GT3 del Tresor Attempto (nella foto sopra). Dopo l’ottimo primo stint del poleman Buus, la Porsche 911 GT3 del Lionspeed GT è passata nelle mani di Bashar Mardini che, pur scivolando al diciottesimo posto assoluto, è riuscito a conquistare la vittoria in Bronze Cup precedendo la BMW di Augusto Farfus e Darren Leung.

Sabato 17 maggio 2025, gara 1

1 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 36 giri
2 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 5"858
3 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 13"633
4 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 17"224
5 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 25"114
6 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 30"678
7 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 33"426
8 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 33"700
9 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 33"898
10 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 34"725
11 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 35"258
12 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 35"529
13 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 38"205
14 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 39"436
15 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 40"141
16 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 49"705
17 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 50"348
18 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 56"422
19 - Farfus-Leung (BMW M4) - Paradine - 58"379
20 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 58"869
21 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'03"689
22 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'12"925
23 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'16"217
24 - Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA - 1'16"287
25 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'20"729
26 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'21"019
27 - Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT - 1 giro
28 - Bogle-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
29 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
30 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1 giro
31 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
32 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 2 giri
33 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 2 giri

Giro più veloce: Lorens Lecertua 1'34"639

Ritirati
Piana-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward
Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst
Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse
Prette-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59
Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT
Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey
Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT
Lismont-Salmenautio (Corvette Z06) - Steller

17 Mag [12:01]

Sprint a Zandvoort, qualifica 1
Buus e Lionspeed alla prima pole

Michele Montesano

Il tracciato di Zandvoort ha subito regalato un colpo di scena nel secondo round stagionale del GT World Challenge Europe Sprint Cup. Infatti a segnare il riferimento, tra le dune del tracciato olandese, è stato il pilota Bronze Bastian Buus. Oltre a siglare la sua prima pole position nel campionato riservato alle GT3, il danese ha regalato la prima affermazione in qualifica al team Lionspeed GP.

Un risultato più unico che raro, quello messo a segno da Buus, scaturito dal particolare format delle qualifiche andate in scena sul circuito di Zandvoort. Con una griglia di ben 41 vetture, si è deciso di dividere la sessione in due gruppi. Dapprima sono scesi in pista i piloti della Pro e della Gold Cup, mentre i Silver e i Bronze hanno affrontato il secondo segmento. Ciò ha consentito a questi ultimi di trovare un asfalto sicuramente più gommato tanto da battere i piloti più esperti.

Il primo ad approfittarne, come detto, è stato Buus che ha siglato il riferimento assoluto in 1’32”812 al volante della Porsche 911 GT3 del Lionspeed GT. Il danese ha quindi battuto di oltre due decimi Gilles Magnus che, nel primo segmento di qualifica, aveva fermato il cronometro in 1’33”033 precedendo Patric Niederhauser, miglior pilota Pro, per appena 15 millesimi. Al fianco della Porsche prenderà il via Dylan Pereira, al volante dell’Audi R8 GT3 gestita dal team Tresor Attempto.

Terza fila per il vincitore di Brands Hatch Alessio Rovera, sulla Ferrari griffata AF Corse, e la Lamborghini Hurácan GT3 di Luca Engstler. Autore di un leggero fuoripista nel suo ultimo tentativo, il leader di campionato Lucas Auer scatterà dalla settima piazzola nella gara odierna. Ricardo Feller ha piazzato all’ottavo posto assoluto la seconda Porsche del team Lionspeed GT precedendo le McLaren 720S GT3 di Marvin Kirchhöfer e Jim Pla.

Ventiduesimo assoluto, Alex Aka ha siglato la pole position in Silver Cup. A differenza di quanto visto a Brands Hatch, il team Emil Frey Racing è apparso in difficoltà sul tracciato olandese. Thierry Vermeulen e Konsta Lappalainen hanno chiuso, rispettivamente, al quindicesimo e sedicesimo posto. Ancora più in ombra le BMW M4 GT3 del Team WRT con Charles Weerts solamente diciannovesimo.

Sabato 17 maggio 2025, qualifica 1

1 - Bastian Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1'32"812
2 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'33"033
3 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'33"048
4 - Dylan Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"090
5 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'33"095
6 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'33"110
7 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"129
8 - Ricardo Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'33"132
9 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'33"157
10 - Jim Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'33"175
11 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'33"177
12 - Dennis Marschall (Ferrari 296) - Kessel - 1'33"303
13 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'33"332
14 - Adam Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'33"383
15 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'33"399
16 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'33"421
17 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'33"428
18 - Henrique Chave (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'33"448
19 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'33"456
20 - Augusto Farfus (BMW M4) - Paradine - 1'33"471
21 - Loris Spinelli (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'33"553
22 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"556
23 - Eddie Cheever (Ferrari 296) - Tempesta - 1'33"580
24 - Loek Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'33"585
25 - Christian Engelhart (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'33"598
26 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'33"615
27 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"712
28 - Arthur Rougier (McLaren 720S) - CSA - 1'33"813
29 - Jamie Day (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'33"866
30 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'33"885
31 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'33"908
32 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'33"930
33 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'33"945
34 - Jusuf Owega (Ford Mustang) - HRT - 1'34"019
35 - Rafael Suzuki (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'34"210
36 - Matisse Lismont (Corvette Z06) - Steller - 1'34"439
37 - Gabriele Piana (Mercedes AMG) - Winward - 1'34"447
38 - Ivan Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'34"636
39 - Gustav Bergström (BMW M4) - WRT - 1'34"702
40 - Christian Bogle (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'34"908
41 - Ghanim Salah Al-Maadheed (Audi R8) - Sainteloc - 1'35"685

7 Mag [7:47]

WRT schiera cinque BMW per Spa
Rossi con Magnussen e Rast

Michele Montesano

In occasione della presentazione ufficiale della nuova sede, a Bierset vicino Liegi, il Team WRT ha svelato gli equipaggi che daranno la caccia alla vittoria assoluta e di classe della prossima 24 Ore di Spa-Francorchamps. Una vera e propria dichiarazione d’intenti da parte della squadra belga che vorrà tornare al successo sul circuito di casa. A spiccare tra gli equipaggi c’è sicuramente la presenza di Valentino Rossi che, per l’occasione, avrà due compagni inediti.

Saranno ben cinque le BMW M4 GT3 Evo schierate dal Team WRT in per la 24 Ore di Spa, terzo atto stagionale del GT World Challenge Europe Endurance Cup nonché secondo evento dell’Intercontinental GT Challenge. Impegnato a tempo pieno nel FIA WEC, quest’anno Rossi farà solamente alcune apparizioni nel campionato organizzato da SRO, la prima sarà proprio sul circuito delle Ardenne in occasione della 24 ore che andrà in scena il 28 e 29 giugno.

Ad affiancare il ‘Dottore’, sulla vettura numero 46 ci saranno Kevin Magnussen e René Rast. Il primo, dopo aver lasciato la Formula 1, quest’anno è tra i protagonisti del Mondiale Endurance proprio con la BMW M Hybrid V8 LMDh del WRT. Per il danese sarà inoltre il debutto nella 24 Ore di Spa. Rast, invece, non ha certo bisogno di presentazioni. Volto storico in Casa BMW, il tedesco è reduce dal secondo posto assoluto nella recente 6 Ore di Imola, in equipaggio con Sheldon van der Linde e Robin Frijns, oltre a prendere parte al DTM con la M4 GT3 del team Schubert.

In azione sul circuito di Spa ci sarà anche un altro equipaggio d’eccezione, che correrà sulla vettura numero 31, composto da Dries Vanthoor, Marco Wittmann e Sheldon van der Linde. Queste due auto si aggiungeranno alle tre BMW M4 GT3 Evo regolarmente iscritte al campionato da WRT capeggiate dal terzetto composto da Ugo De Wilde, Kelvin van der Linde e Charles Weerts che si alternano sulla numero 32. In classe Silver Cup la BMW numero 30 sarà divisa da Gilles Stadsbader, Gustav Bergström ed Etienne Cheli. Infine in Gold Cup ci saranno Al Faisar Al Zubair, Jens Klingmamm e Ben Tuck impegnati sulla numero 777.

4 Mag [19:10]

Sprint a Brands Hatch – Gara 2
Engel e Auer difendono il titolo

Michele Montesano

Non c’è miglior difesa che l’attacco. La rincorsa al titolo del GT World Challenge Europe Sprint Cup è partita subito con la vittoria a Brands Hatch da parte di Lucas Auer e Maro Engel. Nella seconda gara del fine settimana inglese, i campioni in carica hanno centrato il successo portando sul primo gradino del podio la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing. Un percorso netto da parte della coppia della Stella che ha svettato in un podio tutto tedesco. Infatti la Mercedes è stata scortata al traguardo dalla BMW M4 GT3, pilotata da Charles Weerts e Kelvin van der Linde, e dalla Porsche di Sven Muller e Patric Niederhauser.

Maro Engel ha sfruttato al meglio la pole position prendendo subito il largo. L’alfiere della Mercedes ha approfittato anche del duello che ha visto contrapposti Chris Lulham, scattato dalla seconda piazzola con la Ferrari dell’Emil Frey Racing, e la Lamborghini Hurácan di Sandy Mitchell. I due hanno lottato duramente fino all’apertura della finestra per il cambio pilota, ritardata per via dell’uscita di pista di Baptiste Moulin che ha richiesto l’intervento della safety car.



La ripartenza è quindi coincisa con un vero e proprio valzer di pit-stop. Ma ciò non ha intaccato il cammino della Mercedes con Lucas Auer che, colto il testimone da Engel, ha mantenuto saldamente il comando. Al contrario, la sosta del team Emil Frey si è rivelata un mezzo fallimento con Thierry Vermeulen, subentrato a Lulham, che si è ritrovato fuori dalla top-10. Mentre i meccanici del Barwell Motorsport hanno rispedito la Lamborghini di Hugo Cook a ridosso dei primi cinque.

La girandola delle soste ha invece premiato il Team WRT che, con Weerts alla guida della BMW M4 GT3, è salito dal sesto al secondo posto (nella foto sotto) seguito da Muller, al volante della Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing. Una nuova neutralizzazione, dovuta all’uscita in ghiaia della Porsche di Eshan Pieris, ha poi portato ulteriori scossoni alla classifica sotto forma di penalità post gara.



La corsa è ripresa con ancora undici minuti sul cronometro. Auer ha gestito al meglio la ripartenza mettendo un margine di sicurezza su Weerts. Dopo aver vinto la settimana scorsa il primo round del DTM a Oschersleben, l’austriaco si è ripetuto a Brands Hatch centrando il primo successo stagionale nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Weerts, in coppia con van der Linde, ha conquistato il secondo posto davanti a Neubauer che, proprio nelle fasi finali, ha artigliato il terzo gradino del podio sorpassando Ben Green. Quest’ultimo è poi scivolato decimo per aver commesso un infrazione in regime di Full Course Yellow.

Ma è andata decisamente peggio ad Arthur Leclerc e Thomas Neubauer. La coppia della Ferrari AF Corse Francorchamps Motors, colpevole di non aver rispettato le procedure in fase di neutralizzazione, è sprofondata al venticinquesimo posto. Così a ereditare la quarta piazza sono stati Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe, sulla McLaren del Garage 59, mentre Mitchell e Cook sono riusciti a chiudere al quinto posto con la Lamborghini Hurácan GT3. Sesti assoluti, Jens Klingmann e Al Faisal Al Zubair hanno centrato la vittoria in classe Gold Cup con la BMW M4 GT3 del team Al Manar Racing.



Mateo Villagomez ed Henrique Chaves, sull’Aston Martin del Walkenhorst, si sono classificati settimi precedendo i vincitori di gara 1 Alessio Rovera e Vincent Abril. Costretto alla rimonta dopo il lento pit-stop, Vermeulen ha chiuso nono assoluto, e secondo in Gold Cup, davanti la Ferrari di Green e Konsta Lappalainen. Le numerose penalità post gara hanno visto Aurelien Panis e Cesar Gazeau perdere la vittoria in Silver Cup. Il successo di classe è quindi andato a Ezequiel Perez Companc e Alex Aka, undicesimi assoluti con l’Audi R8 GT3 del Tresor Attempto Racing (nella foto sopra).

Domenica 4 maggio 2025, gara 2

1 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 37 giri
2 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 1"308
3 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 3"646
4 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 6"301
5 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 6"964
6 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 11"599
7 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 13"367
8 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 14"159
9 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 14"555
10 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 14"820
11 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 15"852
12 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 16"158
13 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 17"001
14 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 17"475
15 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 18"041
16 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 18"332
17 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 21"689
18 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 22"904
19 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 23"360
20 - Lismont-Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 24"768
21 - Bogle-Ali (Lamborghini Huracan) - Barwell - 25"076
22 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 25"176
23 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 28"738
24 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 33"737
25 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 34"332
26 - Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 39"143
27 - Prette-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 47"840
28 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'19"207

Giro più veloce: Lucas Auer 1'23"454

Ritirati
Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik
Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT

4 Mag [13:59]

Sprint a Brands Hatch – Gara 1
Ferrari si impone con Rovera-Abril

Michele Montesano

La stagione 2025 GT World Challenge Europe Sprint Cup si è aperta nel segno della Ferrari. Se ieri era stato Thierry Vermeulen, sulla 296 GT3 dell’Emil Frey Racing, a siglare la pole sul circuito di Brands Hatch, quest’oggi a trionfare in Inghilterra è stata la coppia del team AF Corse Francorchamps Motors composta da Alessio Rovera e Vincent Abril. Visione di gara, strategia e velocità di esecuzione del pit-stop hanno permesso al team piacentino di aprire nel migliore dei modi il campionato Sprint. Non solo, la Ferrari si è rivelata la vettura più veloce sulla pista del Kent tanto da dominare anche nelle altre classi.

Partito dal lato sporco della prima fila, Rovera non è riuscito a proteggersi da Martin Kirchhöfer scivolando al terzo posto. Superato il varesino, il pilota della McLaren del Garge 59 ha provato a dare la caccia al poleman Vermeulen che, però, si è rivelato imprendibile. L’olandese è infatti riuscito a mettere un margine sufficiente per poter amministrare la prima frazione di gara. Ugualmente Rovera non ha mai perso il contatto con Kirchhöfer (nella foto in basso) cercando di mantenere il distacco sotto il secondo e mezzo.



Non appena è stata aperta la finestra per il cambio pilota, sia Vermeulen che Kirchhöfer sono entrati subito ai box per cedere il volante, rispettivamente, a Chris Lulham e Benjamin Goethe. Al contrario Rovera, guidato dal muretto box Ferrari, è rimasto in pista un giro in più. Approfittando della pista libera, il varesino ha spinto siglando parziali record. Rientrato ai box, per cedere il testimone ad Abril, è quindi toccato ai meccanici di AF Corse rispedire il monegasco al comando della gara.

Sfruttando le gomme già in temperatura, Lulham ha provato a infilare Abril nella discesa della curva Druids ma si è visto chiudere la porta in faccia. L’inglese dell’Emil Frey Racing ha poi messo due ruote sull’erba venendo scavalcato da Goethe. Guadagnata la seconda posizione, l’alfiere della McLaren ha quindi provato a impensierire Abril. Ma, nonostante la forte pressione di Goethe, il monegasco della Ferrari è riuscito a tenere i nervi saldi fin sotto la bandiera a scacchi vincendo con un margine di soli sei decimi.



Terzo al traguardo Lulham, in coppia con Vermeulen, si è aggiudicato la vittoria in classe Gold Cup (nella foto sopra). Non solo, l’equipaggio anglo-olandese è riuscito a precedere i compagni di squadra Ben Green e Konsta Lappalainen. Ad eccezione del secondo posto firmato dalla McLaren 720S del Garage 59, la top-5 è stata quasi tutta appannaggio della Ferrari con Arthur Leclerc e Thomas Neubauer che hanno chiuso la gara quinti davanti ai campioni in carica Lucas Auer e Maro a Engel. La coppia della Mercedes Winward ha inoltre ereditato il sesto posto da Sven Muller e Patric Niederhauser, penalizzati di cinque secondi per eccesso di velocità nella corsia box.

Grazie a un sorpasso da manuale nelle battute finali, l’alfiere della BMW Kelvin van der Linde, in coppia con Charles Weerts, è riuscito ad artigliare il settimo posto ai danni della McLaren di Louis Prette e Adam Smalley che, però, si sono consolati con il secondo posto in Gold Cup. Transitando sul traguardo al decimo posto assoluto, Loek Hartog ed Eshan Pieris pensavano di aver conquistato il successo nella classe Silver Cup. Tuttavia la coppia Porsche del team Rutronik Racing si è vista sottrarre la vittoria per un’infrazione commessa in pit-lane. Così a ereditare il successo in Silver Cup è stata la Ferrari AF Corse di Jef Machiels e Marcos Siebert.

Domenica 4 maggio 2025, gara 1

1 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 42 giri
2 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 0"658
3 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1"466
4 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1"976
5 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 2"566
6 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 3"837
7 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 5"013
8 - Prette-Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 7"007
9 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 8"097
10 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 26"244
11 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 26"713
12 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 27"851
13 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 28"157
14 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 30"389
15 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 30"782
16 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 34"429
17 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 35"253
18 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 35"614
19 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 38"889
20 - Rougier-Kell (McLaren 720S) - CSA - 39"701
21 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 40"267
22 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 43"731
23 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 45"981
24 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 58"484
25 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'13"976
26 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'14"067
27 - Lismont-Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 1'14"619
28 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'15"085
29 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'18"581
30 - Bogle-Ali (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro

Giro più veloce: Jordan Pepper 1'23"382

4 Mag [11:27]

Squalificate le Lambo del Grasser
Al via dal fondo della griglia

Michele Montesano

Brusco risveglio nel box del Grasser Racing Team in quel di Brands Hatch. A seguito delle verifiche tecniche, effettuate dopo le qualifiche di ieri del GT World Challenge Europe Sprint Cup, la squadra austriaca si è vista squalificare entrambe le sue Lamborghini Hurácan GT3. Infatti, dopo le analisi effettuate dai commissari, è emerso che le due vetture di Sant’Agata Bolognese gestite dal Grasser non rispettavano i parametri imposti dal BoP (Balance of Performance) redatto prima della sessione.

Ciò significa che le due Lamborghini prenderanno il via, di entrambe le gare, dal fondo della griglia. Un vero peccato soprattutto per la coppia composta da Luca Engstler e Jordan Pepper che erano riusciti a qualificarsi, rispettivamente, al quarto e terzo posto. Ugualmente anche la Hurácan GT3 dell’equipaggio di classe Silver Cup, formato da Baptiste Moulin e Ivan Ekelchik, scatterà dall’ultima fila.

Sabato 3 maggio 2025, qualifica 1

1 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"374
2 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"559
3 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"626
4 - Arthur Leclerc (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"661
5 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'23"840
6 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"845
7 - Hugo Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'23"927
8 - Adam Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"935
9 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'23"941
10 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'23"976
11 - Arthur Rougier (McLaren 720S) - CSA - 1'24"001
12 - Lorens Lecertua (Audi R8) - Sainteloc - 1'24"022
13 - Jim Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'24"024
14 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'24"082
15 - Loek Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'24"123
16 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'24"200
17 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"259
18 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'24"265
19 - Sebastian Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'24"338
20 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'24"371
21 - Maxime Martin (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"392
22 - Mateo Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'24"398
23 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'24"626
24 - Jamie Day Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'24"634
25 - Daniel Ali (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'24"678
26 - Gustav Bergström (BMW M4) - WRT - 1'24"703
27 - Matisse Lismont (Corvette Z06) - Steller - 1'25"028
28 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - Squalificato
29 - Ivan Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - Squalificato
30 - Jusuf Owega (Ford Mustang) - HRT - Senza tempo

Sabato 3 maggio 2025, qualifica 2

1 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'23"240
2 - Chris Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"267
3 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'23"318
4 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"367
5 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"388
6 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"476
7 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'23"617
8 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'23"635
9 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"728
10 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'23"771
11 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'23"780
12 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'23"785
13 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'23"822
14 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"859
15 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'23"888
16 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'23"901
17 - Jamie Day (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'23"940
18 - Maxime Oosten (BMW M4) - Paradine - 1'23"992
19 - Jens Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 1'24"012
20 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'24"134
21 - James Kell (McLaren 720S) - CSA - 1'24"202
22 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'24"246
23 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"310
24 - Jesse Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 1'24"456
25 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'24"565
26 - Christian Bogle (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'24"718
27 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'25"434
28- Jordan Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - Squalificato
29 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - Squalificato
30 - Romain Andriolo (Ford Mustang) - HRT - Senza tempo

3 Mag [18:59]

Sprint a Brands Hatch, qualifiche
Vermeulen ed Engel si dividono le pole

Michele Montesano

Con le due qualifiche di Brands Hatch, il GT World Challenge Europe Sprint Cup ha ufficialmente acceso i motori del campionato 2025. Sullo storico circuito inglese, che si snoda sulle colline del Kent, a conquistare le prime due pole position della stagione sono stati, rispettivamente, Thierry Vermeulen, al volante della Ferrari 296 GT3 gestita dal team Emil Frey Racing, e il campione in carica Maro Engel.

Nella prima sessione di qualifica si è assistito a un vero e proprio duello in casa Ferrari. Vermeulen e Alessio Rovera hanno infatti lottato sul filo dei millesimi. Dapprima è stato l’italiano del team AF Corse Francorchamps Motors (nella foto sotto) a dettare il ritmo siglando il riferimento cronometrico ma, sulla distanza, è uscito Vermeulen. L’olandese ha strappato il miglior crono in 1’23”374 conquistando la sua prima pole position nel GT World Challenge oltre a dominare la Gold Cup. Staccato di 185 millesimi, Rovera si è dovuto accontentare della seconda piazzola.



Dietro la prima fila tutta Ferrari, Marvin Kirchhöfer ha piazzato la McLaren 720S del Garage 59 in terza posizione precedendo, per meno di due centesimi, l’ufficiale Lamborghini Luca Engstler. Autore del quinto crono, Arthur Leclerc ha chiuso la qualifica a tre decimi dalla pole position. Il fratello minore di Charles Leclerc ha, inoltre, preceduto la Mercedes del campione in carica Lucas Auer. Settimo crono per Ben Green. L’inglese dell’Emil Frey Racing è riuscito a battere i connazionali Hugo Cook, sulla Hurácan del Barwell Motorsport, e Adam Smalley. Tredicesimo assoluto con un crono di 1’24”022, Lorens Lecertula ha conquistato la pole in Silver Cup al volante dell’Audi R8 GT3 del Sainteloc Racing.

Nella seconda qualifica l’Emil Frey Racing ha sfiorato per un soffio il bis. Rilevato il volante della Ferrari da Vermeulen, Chris Lulham si è subito trovato a suo agio sul tracciato di Brands Hatch. Il pilota inglese, proveniente dal mondo del sim racing, si è rivelato un osso duro per il campione in carica Engel. L’alfiere della Winward Racing (nella foto sotto) ha infatti dovuto sudare più del previsto per stampare il riferimento in 1’23”240. Il pilota della Mercedes è quindi riuscito a battere per appena 27 millesimi Lulham che, però, ha conquistato la pole in Gold Cup.



Seconda fila tutta griffata Lamborghini con Jordan Pepper, al volante della Hurácan del Grasser Racing Team, che ha avuto la meglio su Sandy Mitchell. Proprio l’inglese del Barwell Motorsport aveva aperto la sessione dettando il ritmo. Thomas Neubauer ha replicato quanto fatto vedere dal compagno di squadra Leclerc siglando il quinto crono. A seguire Benjamin Goethe, sesto con la McLaren del Garage 59, e la Ferrari 296 GT3 di Konsta Lappalainen.

Vincent Abril non è riuscito a replicare la performance di Rovera chiudendo decimo alle spalle della BMW di Kelvin van der Linde e della Porsche di Patric Niederhauser. È partita dalla pole in Silver Cup la difesa al titolo di classe da parte di Cesar Gazeau. Autore del crono di 1’23”888, il francese del Boutsen VDS, in coppia con Aurelien Panis, ha siglato il sedicesimo tempo assoluto. Entrambe le qualifiche non hanno visto al via la Ford Mustang GT3 del team HRT. I meccanici stanno lavorando per sistemare la vettura dopo il violento incidente, avvenuto nelle prove libere, che ha visto Romain Andriolo sbattere contro le barriere della Paddock Hill Bend.

Sabato 3 maggio 2025, qualifica 1

1 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"374
2 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"559
3 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"626
4 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'23"639
5 - Arthur Leclerc (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"661
6 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'23"840
7 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"845
8 - Hugo Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'23"927
9 - Adam Smalley (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"935
10 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'23"941
11 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'23"976
12 - Arthur Rougier (McLaren 720S) - CSA - 1'24"001
13 - Lorens Lecertua (Audi R8) - Sainteloc - 1'24"022
14 - Jim Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'24"024
15 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'24"082
16 - Ivan Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'24"094
17 - Loek Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'24"123
18 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'24"200
19 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"259
20 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'24"265
21 - Sebastian Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'24"338
22 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'24"371
23 - Maxime Martin (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"392
24 - Mateo Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'24"398
25 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'24"626
26 - Jamie Day Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'24"634
27 - Daniel Ali (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'24"678
28 - Gustav Bergström (BMW M4) - WRT - 1'24"703
29 - Matisse Lismont (Corvette Z06) - Steller - 1'25"028
30 - Jusuf Owega (Ford Mustang) - HRT - Senza tempo

Sabato 3 maggio 2025, qualifica 2

1 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'23"240
2 - Chris Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"267
3 - Jordan Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'23"275
4 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'23"318
5 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"367
6 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"388
7 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'23"476
8 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'23"617
9 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'23"635
10 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'23"728
11 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'23"771
12 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'23"780
13 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'23"785
14 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'23"822
15 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'23"859
16 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'23"888
17 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'23"901
18 - Jamie Day (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'23"940
19 - Maxime Oosten (BMW M4) - Paradine - 1'23"992
20 - Jens Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 1'24"012
21 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'24"116
22 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'24"134
23 - James Kell (McLaren 720S) - CSA - 1'24"202
24 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'24"246
25 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"310
26 - Jesse Salmenautio (Corvette Z06) - Steller - 1'24"456
27 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'24"565
28 - Christian Bogle (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'24"718
29 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'25"434
30 - Romain Andriolo (Ford Mustang) - HRT - Senza tempo

13 Apr [0:29]

Endurance a Le Castellet – Gara
Vittoria assoluta di BMW con WRT

Luca Basso

Come accaduto lo scorso anno, la stagione del GT World Challenge Europe inizia nel segno di BMW. Nel primo appuntamento dell’Endurance Cup a Le Castellet, Charles Weerts, Ugo de Wilde e Kelvin van der Linde hanno portato verso il successo la M4 GT3 Evo #32 del Team WRT dopo sei ore di gara, battendo la concorrenza della Porsche 911 GT3 R #96 di Rutronik Racing. 

Partito dalla nona posizione, Weerts ha portato la vettura tedesca fino alla seconda posizione poco prima del giro di boa, permettendo a De Wilde – al primo anno come ufficiale BMW – di scendere in pista alle spalle della Porsche #96, in quel momento al comando con Alessio Picariello. De Wilde ha ridotto il distacco dal connazionale; dopodiché è stato Van De Linde a prendere in mano le redini della corsa, superando Patric Niederhauser a circa un’ora e 45 minuti dal termine.

La BMW #32, molto più veloce ed efficace con temperature più basse, è riuscita a guadagnare un piccolo vantaggio, quanto è bastato per assicurarsi la vittoria. Niederhauser, Picariello e Sven Mueller hanno concluso in seconda posizione, a poco meno di cinque secondi dai vincitori, mentre la Porsche #22 di Schumacher CLRT, con Laurin Heinrich, Klaus Bachler e Ayhancan Guven a bordo, ha completato il podio.

Partita dalla pole position, la Mercedes-AMG GT3 Evo #48 del Team Mann-Filter (operato da Winward), guidata da Maro Engel, Lucas Auer e Matteo Cairoli, si è accontentata del quarto posto, dopo aver avuto in mano la leadership solo nella prima ora di gara. Ottima prova per l’Aston Martin Vantage GT3 Evo #7 di Comtoyou Racing, quinta con Mattia Drudi, Marco Sørensen e Nicki Thiim. Sesta, invece, la BMW #98 di Rowe Racing con Augusto Farfus, Jesse Krohn e Raffaele Marciello.

Sesta assoluta, la McLaren #111 di CSA Racing ha vinto nella Gold Cup. Simon Gachet, Arthur Rougier e James Kell hanno combattuto a lungo con l’altra McLaren, la #58 di Garage 59, che aveva anche occupato il primo posto nelle fasi centrali con Dean Macdonald, prima che questo si fermasse all’uscita della pit-lane a due ore dalla conclusione.

Prestazione opaca da parte delle Lamborghini, con la #63 di GRT 12esima e la #163 di VSR 14esima. Subito dietro troviamo le Ferrari #51 e #50 di AF Corse, mai realmente in lizza per un risultato di rilievo. La vittoria della Silver Cup è andata alla BMW #992 di Paradine Competition, 18esima, mentre quella della Bronze Cup alla Ferrari #74 di Kessel Racing, 26esima.
 
Domenica 13 aprile 2025, classifica gara


1 – Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) – WRT – 179 giri
2 – Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) – Rutronik – 4"353
3 – Güven-Heinrich-Bachler (Porsche) – Schumacher CLRT – 36"407
4 – Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) – Mann-Filter – 39"394
5 – Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) – Comtoyou – 40"819
6 – Farfus-Krohn-Marciello (BMW) – Rowe – 56"851
7 – Rougier-Kell-Gachet (McLaren) – CSA – 1'01"679
8 – Krognes-Pittard-Chaves (Aston Martin) – Walkenhorst – 1'09"155
9 – King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) – Verstappen.com – 1'16"773
10 – Klingmann-Tuck-Al Zubair (BMW) – AlManar – 1'17"208
11 – Maini-Mardenborough-Drouet (Ford) – HRT – 1'44"681
12 – Bortolotti-Engstler-Pepper (Lamborghini) – GRT – 1'49"678
13 – Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) – GetSpeed – 1'49"998
14 – Perera-Mitchell-Mapelli (Lamborghini) – VSR – 1'50"983
15 – Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) – AF Corse – 1'51"972
16 – Donno-Fuoco-Leclerc (Ferrari) – AF Corse – 2'02"877
17 – Barr-Foster-Buncombe (McLaren) – RJN – 1 giro
18 – Kellett-Ebrahim-Clark (BMW) – Paradine – 1 giro
19 – Lismont-Jewiss-Hanafin (Corvette) – Steller – 1 giro
20 – Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche) – Herberth – 1 giro
21 – Moncini-Cazzaniga-Øgaard (Audi) – Tresor Attempto – 1 giro
22 – Lecertua-Klymenko-Legeret (Audi) – Saintéloc – 1 giro
23 – Di Folco-Perez Companc-Aka (Audi) – Tresor Attempto – 1 giro
24 – Waberski-Moore-Jansen (BMW) – Century – 1 giro
25 – Beretta-Deledda-Hutchison (Lamborghini) – VSR – 1 giro
26 – Blattner-Laursen-Marschall (Ferrari) – Kessel – 1 giro
27 – Harper-Gelael-Leung (BMW) – WRT – 1 giro
28 – Götz-Grenier-Martin (Mercedes) – Boutsen VDS – 2 giri
29 – Sathienthirakul-Walker-Caresani (Mercedes) – GetSpeed – 2 giri
30 – Lietz-Malykhin-Preining (Porsche) – Pure Rxcing – 2 giri
31 – Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari) – Kessel – 2 giri
32 – Rappange-Ekelchik-Moulin (Lamborghini) – GRT – 2 giri
33 – Piana-Salikhov-Dienst (Mercedes) – Winward – 2 giri
34 – Wiebelhaus-Andriolo-Schumacher (Ford) – HRT – 2 giri
35 – Bohn-Renauer-Renauer (Porsche) – Herberth – 2 giri
36 – Baert-Day-Pauwels (Aston Martin) – Comtoyou – 2 giri
37 – Ricci-Evrard-Magnus (Audi) – Saintéloc – 2 giri
38 – Feller-Rindone-Kolb (Porsche) – Lionspeed GP – 3 giri
39 – Schuring-Au-Hartog (Porsche) – Rutronik – 3 giri
40 – Gazeau-Cabirou-Panis (Mercedes) – Boutsen VDS – 3 giri
41 – Perel-Hook-Rigon (Ferrari) – Rinaldi – 3 giri
42 – Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin) – Walkenhorst – 3 giri
43 – Mettler-Bartone-Basz (Mercedes) – GetSpeed – 4 giri
44 – Garg-Ali-Bogle (Lamborghini) – Barwell – 4 giri
45 – Machiels-Machiels-Bertolini (Ferrari) – AF Corse – 4 giri
46 – Potty-Hawkins-Leroy (Aston Martin) – Comtoyou – 5 giri
47 – Al-Khelaifi-Abdulghani-Al Maadeed (Audi) – QMMF – 7 giri
48 – Cheever-Pulcini-Froggatt (Ferrari) – Ziggo Sport Tempesta – 7 giri
49 – Southern Jr.-Moretti-Paul (Lamborghini) – Paul Motorsport – 10 giri
50 – Mukovoz-Hofer-Nesov (Audi) – Tresor Attempto – 15 giri
51 – Liberati-Kotaka-Nakayama (Mercedes) – Nordique – 17 giri
52 – Ali-Allen-Porter (McLaren) – Optimum – 23 giri
53 – Cheli-Stadsbader-Bergström (BMW) – WRT – 30 giri
54 – Oliveira-Ramos-Fleming (McLaren) – Garage 59 – 34 giri
55 – Rappange-Llarena-Al Rifai (Porsche) – Dinamic GT – 42 giri
56 – Smalley-MacDonald-Prette (McLaren) – Garage 59 – 59 giri
57 – Maloigne-Robin-Sanjay (McLaren) – CSA – 59 giri

Non classificati
58 – Tomasoni-Malvestiti-Jelmini (BMW) – Ceccato
59 – Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) – Garage 59

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