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13 Lug [15:02]

Sachsenring – Gara
Stoner mette la quarta

Casey Stoner conquista la quarta vittoria stagionale sul tracciato tedesco del Sachsenring in occasione della decima gara del 2008. È un successo importante che sancisce definitivamente il ritorno di Stoner e della Ducati per la terza gara consecutiva dopo Donington e Assen, una tripletta arrivata dopo il successo di inizio anno a Losail che aveva poi visto il team di Borgo Panigale cadere in un vortice negativo sino alla rinascita di Barcellona, con la prima di quattro pole consecutive e gli ultimi tre successi consecutivi. È una vittoria importante anche perché arrivata in una gara bagnata, con condizioni difficili, e che ha visto il pilota australiano recuperare cinque punti su Valentino Rossi, giunto secondo e leader di campionato grazie al ritiro, nel corso del quarto giro di Dani Pedrosa, che occupava indisturbato la prima posizione, caduto mentre stava tirando troppo con la sua Hrc, in una condizione, il bagnato, per lui non facile, proprio nella gara in cui i suoi avversari hanno portato a casa bottino pieno.

Parte bene dalla pole Stoner come anche Colin Edwards, mentre è lento in avvio Pedrosa, che conquista però la leadership della corsa alla prima curva. Secondo alle spalle dello spagnolo ottima prestazione di Andrea Dovizioso che precede Edwards, che verrà però infilato da Stoner, poi Lorenzo, James Toseland, partito molto bene, Rossi e De Puniet. Rossi supera al secondo giro il compagno di squadra Jorge Lorenzo all’interno della penultima curva con una piega in discesa verso sinistra, portandosi in quinta posizione. Sul traguardo del secondo giro Pedrosa ha un vantaggio abissale su Stoner, Andrea Dovizioso, Edwards, il duo Yamaha Rossi-Lorenzo, e a chiudere la top ten Randy De Puniet, Alex De Angelis, Chris Vermeulen e Sylvain Guintoli. Cade nel primo settore Lorenzo che perde l’anteriore della sua M1 finendo in terra nella via di fuga non riesce a ripartire.

Continua al terzo giro la fuga di Pedrosa che precede di sei secondi Stoner, mentre Dovizioso perde un po’ di terreno, con Edwards e Rossi in lotta alla prima staccata, ma il pilota statunitense tiene la posizione sull’ex compagno di squadra. Cade rovinosamente Pedrosa mentre è al comando nel corso del sesto giro alla prima staccata, viene portato al centro medico, ma le condizioni del pilota spagnolo a fine gara non sono ancora state rese note. Passa dunque in testa Stoner, con Dovizioso incredibilmente secondo davanti a Edwards, che rioccupa la terza posizione di partenza,e Rossi, in piena rimonta. Al settimo passaggio è definitivo l’attacco si Rossi su Edwards che agguanta la terza posizione mettendosi all’inseguimento del secondo posto di Dovizioso, che otterrà al passaggio successivo, sempre alla staccata della prima curva.

Il pilota forlivese deve cedere al nono passaggio anche all’assalto di Vermeulen e De Angelis, che con i pneumatici Bridgestone hanno una performance migliore di quella del pilota della Honda JiR, ora sesto, mentre Marco Melandri che aveva appena fatto segnare il giro veloce in gara si stende in via di fuga con la sua Ducati, non riuscendo a ripartire mentre occupava il settimo posto. Al decimo giro Vermeulen supera Edwards portandosi al terzo posto, che non lascerà più sino alla bandiera a scacchi. Anche De Angelis infila Edwards, e al quindicesimo giro è all’inseguimento di Vermeulen. Fasi interlocutorie di gara con Stoner leader al ventesimo giro davanti a Rossi, Vermeulen, De Angelis, Dovizioso, Guintoli ottimo con la seconda Ducati in pista in sesta posizione, poi De Puniet e Capirossi, mentre Hayden ha un giro di distacco a causa di un pit stop effettuato per risolvere un problema tecnico. Imbarcata per Edwards che sempre a dieci giri dalla fine abbandona la corsa scivolando in via di fuga.

Unico sorpasso nelle fasi finali di gara con Capirossi che nelle ultime curve infila De Puniet. Vince quindi Stoner davanti a Rossi, Vermeulen e De Angelis; quattro moto diverse davanti a tutti, due piloti australiani sul podio, e tutte e quattro le moto calzano coperture nipponiche, con la prima Michelin quinta con Dovizioso, seguito però da Guintoli e Capirossi, ancora su Brigdestone con Ducati e Suzuki, e la terza Honda, seconda Michelin, sotto la bandiera a scacchi quella del team di Lucio Cecchinello; Non ci sono Honda ufficiali nei primi dieci a causa del ritiro di Pedrosa e del problema di Hayden; non accadeva dal 2006, all’Estoril, dove Pedrosa stese Hayden, in lotta con Rossi per il campionato, ma che riuscì a fine stagione a conquistare il suo primo Mondiale.

Antonio Caruccio

Nella foto, Dani Pedrosa

L’ordine di arrivo di gara, domenica 13 luglio 2008

1 - Casey Stoner (Ducati) - Ducati – 30 giri in 47’30"057
2 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha – a 3"708
3 - Chris Vermeulen (Suzuki) - Suzuki – a 14"002
4 - Alex De Angelis (Honda) - Gresini – a 14”124
5 - Andrea Dovizioso (Honda) - JIR – a 42"022
6 - Sylvain Guintoli (Ducati) – Alice Team – a 46"648
7 – Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – a 1’04”483
8 - Randy De Puniet (Honda) - LCR – a 1’04”588
9 - Shinya Nakano (Honda) - Gresini – a 1’16"773
10 - Anthony West (Kawasaki) – Kawasaki – a 1’29”275
11 - James Toseland (Yamaha) - Tech 3 – a 1 giro
12- Toni Elias (Ducati) – Alice Team – a 1 giro
13 - Nicky Hayden (Honda) - Honda – a 2 giri

Ritirati
20 giri - Colin Edwards (Yamaha) - Tech 3
9 giri - Marco Melandri (Ducati) - Ducati
6 giri - Dani Pedrosa (Honda) - Honda
2 giri - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha

Giro Veloce: Casey Stoner (Ducati) - Ducati – 1’32"749

Il Campionato
1. Rossi 187 punti; 2. Pedrosa 171; 3. Stoner 167; 4. Lorenzo 114; 5. Edwards 98; 6. Dovizioso 90; 7. Vermeulen & Hayden 73; 9. Toseland65; 10. Nakano 64.