Massimo Costa - XPB ImagesEcco come da una prima curva dopo la partenza affrontata in maniera che potremmo definire pessima, da terzo a quinto in un attimo, si può costruire una vittoria. A
Lando Norris è andata proprio così nel GP di Budapest. Scattato dalla terza piazzola della seconda fila, ha provato a gettarsi all'interno di Oscar Piastri il quale, però, lo ha prontamente chiuso. Norris si è trovato nel posto sbagliato alla curva 1, chiuso nella linea stretta, permettendo a George Russell e Fernando Alonso di freddarlo passando all'esterno.
Gara finita per Lando? Proprio no. Essendo un ragazzo calmo e riflessivo, si è messo a dialogare con il suo ingegnere, Williams Joseph, ed hanno pensato di giocare l'azzardo di un solo pit-stop. Ma non l'hanno fatto sapere, almeno non lo si è ascoltato nei dialoghi trasmessi in TV. Hanno parlato in codice evidentemente, anche per non farlo sapere al compagno Piastri? Difficile che si possa fare una cosa di nascosto da Andrea Stella, Zak Brown e Tom Stallard, l'ingegenere dell'australiano.
Ma tant'è,
Norris ha cominciato a gestire da campione ogni fase della gara e soprattutto gli pneumatici medi, sostituiti con quelli hard al giro 32. Piastri invece, si era fermato dopo appena 19 tornate per lasciare le medie al posto delle hard che poi ha dovuto nuovamente sostituire, con un altro set di hard, al 46° passaggio.
A quel punto, Norris si è trovato al comando.
Sembrava pronto per essere cotto da Charles Leclerc, ma sul barbecue ci è finita la Ferrari con una pressione del secondo set di pneumatici completamente errata. O meglio, una scelta voluta per evitare di danneggiare il fondo della SF25, ma che ha costretto Leclerc ad alzare il passo di quasi 2" al giro. Un disastro. Norris ha quindi respirato ed ha atteso che arrivasse Piastri.
A 50° giro dei 70 in programma, il vantaggio di Lando su Oscar era di 12"4. Al 57° giro, il divario si era più che dimezzato: 4"7. Al 63° passaggio, i due piloti McLaren erano divisi da pochi metri.
Scatterà un ordine di squadra? No. Al penultimo giro, Piastri si è lanciato come una fionda, verso la staccata della prima curva, gettandosi all'interno. Ma era troppo lontano ed ha dovuto frenare per evitare di speronare il compagno.

Il suo ingegnere, Stallard, gli ha fatto notare che sarebbe stato meglio per il team portare a casa il risultato.
Ergo, evitiamo lo scontro e di far vincere la Mercedes di George Russell, terzo. Piastri non lo ha ascoltato e nello stesso punto, ci ha riprovato. Non che fosse molto più vicino rispetto al giro precedente, Norris non ha difeso l'interno e lui vi si è tuffato. In chiaro ritardo, ha dovuto bloccare, l'anteriore destra ha lasciato una bella bianca fumata e per pochi centimetri non si è verificato un bel patatrac. Ma forse Piastri aveva tutto sotto controllo.
Norris ha così vinto una clamorosa gara ed è il suo quinto successo stagionale che gli permette di recuperare 7 punti su Piastri portandosi a meno 9 lunghezze. Campionato apertissimo e un segnale lanciato da Norris: sono ancora qui. E doppietta McLaren, alla
200esima vittoria nella sua storia in F1 iniziata nel 1966. Già imprendibile nella classifica costruttori,McLaren ha definitivamente chiuso il discorso per il titolo piloti. Possono vincerlo solo Piastri o Norris. A Budapest, si è verificato il crollo della Red Bull, che senza
Adrian Newey non sa più che bulloni pigliare, ormai da un anno e mezzo. Max Verstappen è stato una comparsa, nono al traguardo ed ora a quasi 100 punti da Norris.
Russell nella stanzetta pre podio ha lanciato una battuta a Piastri: perché hai frenato, riferendosi all'ultimo tentativo di sorpasso su Norris andato a vuoto. E già, ha sperato Russell che i due si urtassero, sarebbe stata la sua seconda vittoria stagionale. Invece, si è dovuto accontentare del terzo posto, sesto podio stagionale. La W16 è finita a quasi 22 secondi dalla McLaren, ma è andata pur sempre meglio di Spa e Silverstone.
Dopo il Belgio, la riunione con i piloti a Brackley ha convinto lo staff tecnico a tornare indietro, nel senso che sono stati tolti gli ultimi sviluppi (in particolare alla sospensione) che avevano creato solo problemi. Di questo passo in avanti ne ha beneficiato, non in qualifica, anche
Andrea Kimi Antonelli. Bella e concreta la sua corsa, da 15esimo a decimo tornando così in zona punti per la settima volta sulle quattrodici gare disputate. Ma Russell rimane ancora troppo lontano.

Dramma (sportivo) Ferrari. Leclerc ha condotto la gara tenendo un gran passo, Piastri non riusciva ad avvicinarsi. Sembrava che tutto potesse portare la SF25 verso la prima vittoria dell'anno e invece, dopo il secondo pit-stop, Leclerc ha cominciato ad essere furioso con il suo ingegnere. Cosa è accaduto? Come detto sopra, probabilmente c'è stata una eccessiva prudenza per salvaguardare il fondo vettura e sono state alzate le pressioni.
Con l'effetto di rendere inguidabile la monoposto. Leclerc appariva incredulo, si è messo a girare un paio di secondi più piano e perso il contatto con le due McLaren, anche il terzo posto è svanito. Leclerc ha concluso quarto, pure con una penalità (ininfulente) per una manovra poco sportiva nei confronti di Russell quando questi lo ha affiancato per superarlo. Un errore grave da parte dello
staff tecnico che forse dovrebbe andare a scuola in qualche formula minore, magari la F4, per apprendere come si fanno le pressioni... Lewis Hamilton, partito con le hard, non ha beneficiato di nulla e da 12esimo al via ha chiuso la gara 12esimo a 1 giro da Norris. Meglio non pensarci.
Bello il quinto posto di Fernando Alonso con una Aston Martin-Mercedes alquanto incomprensibile. Dispersa a Spa, protagonista a Budapest. Lo spagnolo, che aveva saltato il primo turno libero per un problema alla schiena che si trascinava dal Belgio, ha disputato una gara gagliarda. A punti anche Lance Stroll, ottavo e autore di una prova finalmente positiva dopo tanto buio.
Alonso nel finale ha battagliato con un
eccezionale Gabriel Bortoleto con la Sauber-Ferrari. Il brasiliano è uno dei piloti dell'agenzia di management dello stesso Alonso ed è stato divertente vederli battagliare. Come ha raccontato Bortoleto, deve ancora imparare tanto proprio da Fernando. Infatti, quando il brasiliano era alle spalle dell'Aston Martin, Alonso ha rallentato per far soffrire le gomme della Sauber. Lo ha tenuto in bollitura per qualche giro, poi quando ha capito che le Pirelli di Bortoleto avevano perso in efficacia, ha allungato. Semplicemente geniale.

Questo non toglie merito a Bortoleto, già grande protagonista in qualifica dove aveva colto il settimo tempo.
E merito anche alla Sauber che sta crescendo di gara in gara tanto che ha concluso in zona punti in tutte le ultime sei corse, con tanto di podio a Silverstone firmato da Nico Hulkenberg, in ombra in Ungheria.
Nuovamente a punti Liam Lawson, ottavo come a Spa. Punti importanti per la Racing Bulls-Honda, peccato per Isack Hadjar, a pochi decimi dalla zona punti, 11esimo.
Notte fonda per la Williams-Mercedes che ha vissuto un fine settimana opposto a quello della Aston Martin. In difficoltà anche la Haas-Ferrari per non parlare della Alpine-Renault che ha toccato uno dei punti più bassi della stagione. Dimenticavamo, forse era meglio, Yuki Tsunoda, disastroso con una già disastrosa Red Bull.
Domenica 3 agosto 2025, gara 1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 70 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 0"698
3 - George Russell (Mercedes) - 21"916
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 42"560 *
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 59"040
6 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'06"169
7 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'08"174
8 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'09"451
9 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'12"645
10 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1 giro
11 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
12 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1 giro
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1 giro
14 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1 giro
15 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1 giro
18 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1 giro
19 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1 giro **
* 5" di penalità
** 10" di penalità
RitiratoOliver Bearman
Il campionato piloti
1.Piastri 284; 2.Norris 275; 3.Verstappen 187; 4.Russell 172; 5.Leclerc 151; 6.Hamilton 109; 7.Antonelli 64; 8.Albon 54; 9.Hulkenberg 37; 10.Ocon 27; 11. Alonso Stroll 26; 13.Hadjar 22; 14.Gasly, Lawson 20; 16.Sainz 16; 17.Bortoleto 14; 18.Tsunoda 10; 19.Bearman 8.
Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 559; 2.Ferrari 260; 3.Mercedes 236; 4.Red Bull-Honda 194; 5.Williams-Mercedes 70; 6.Aston Martin-Mercedes 52; 7.Sauber-Ferrari 51; 8.Racing Bulls-Honda 45; 9.Haas-Ferrari 35; 10.Alpine-Renault 20.