28 Gen [19:43]
Arctic Rally
Pykalisto leader, Medeghini e Manfrinato out
"Ragazzi vi assicuro che è un'emozione tutta diversa quella di tenere giù tutto, mentre slitti di qua e di là su una strada coperta di neve e in mezzo agli alberi...". Sono passati tre anni da quando Mika Hakkinen ha pronunciato queste parole e, più gasato che mai si è ributtato nei toboga più innevati che mai dell'Arctic Rally. Ma come già nelle precedenti edizioni l'ex campione di F.1 è stato costretto ad inchinarsi a chi è ben più abituato a sfrecciare a oltre 120 chilometri all'ora tra cumuli di soffice coltre e preoccupanti betulle. Alla fine della prima tappa, a comandare le operazioni è Juuso Pykalisto con una Ford Focus WRC vincitore di tre, delle sei prove speciali in programma, che ha distanziato di appena 9"6 l'altro pilota Ford Jouni Ampuja, e il terzo classificato Jukka Ketomaki (Subaru Impreza di Gruppo N) è già ad oltre 2 minuti. Mika Hakkinen invece si è dovuto accontentare della 18. posizione a quasi cinque minuti dal leader.
I due piloti di testa hanno approfittato al massimo dei trenta chilometri della prova speciale numero 5 nella quale hanno inflitto agli avversari distacchi abissali. Mentre altri piloti, è il caso di Katajamaki (Peugeot 206 WRC), Viita (Ford Focus WRC) e Sohlberg (Mitsubishi Lancer), sono usciti dalla prova con un distacco di oltre 20 minuti. Ancora peggio è andata ai nostri Medeghini e Manfrinato già fermi dopo due prove speciali.
Discreto l'avvio di gara di Anton Alen, figlio dell'indimenticato Markku, il giovane occupa attualmente la 24. posizione dell'assoluta e 16. di gruppo N, meglio comunque dell'altro figlio d'arte Matthew Wilson che non ha superato le insidie della lunga prova di Siikakama.