World Endurance

FIA e ACO aprono la gara d’appalto per
gli pneumatici delle Hypercar dal 2030

Michele Montesano - DPPI Images Chi si ferma è perduto. Nonostante l’acclamato successo della categoria, per il FIA WEC è t...

Leggi »
Rally

Dakar: Yacopini gravissimo per
un incidente durante una gita

Alfredo Filippone Ancor prima di iniziare, la Dakar 2026 perde uno dei suoi protagonisti, l’argentino Juan Cruz Yacopini, ...

Leggi »
Rally

Munster a Monte Carlo con la Ford
Puma Rally1, ma prima al via della Dakar

Michele Montesano Non lascia ma raddoppia Gregoire Muster. Uscito dal programma ufficiale M-Sport nel WRC, il pilota belga ...

Leggi »
formula 1

Liberty Media, numeri da record
L'aumento dei fans è impressionante

Massimo CostaSi potrà anche criticare l'operato di Liberty Media (dal nostro punto di vista solo per l'imposizione d...

Leggi »
formula 1

Il caso sul rapporto di compressione dei
motori: Mercedes e Red Bull sotto accusa

Michele Montesano Puntuale come un orologio svizzero, all’introduzione di un cambio regolamentare in Formula 1 ci sono squa...

Leggi »
formula 1

Wolff raffredda gli entusiasmi
"Antonelli al top tra 3-5 anni"

Massimo Costa - XPB ImagesE' il suo primo fan. Il suo primo sponsor. Il suo mentore. Lo ha voluto a tutti i costi in For...

Leggi »
30 Ago [12:46]

Friuli – Dopo PS 7
Andreucci distanzia Scandola

Guido Rancati

Paolo Andreucci come l'Oriente Express. Fila in orario, il garfagnino, e ad ogni stazione prende atto che gli altri accumulano ritardo. Tutti: da Giandomenico Basso che pure, risolti i problemi alla pop-off, contiene i danni, a Umberto Scandola (nella foto) che nelle prime due prove della boucle mattutina gli lascia una dozzina abbondante di secondi e non chiaro perché. “La Fabia va bene”, ripete il veronese e il refrain non aiuta a capire. L'unica certezza è che a rallentarlo ieri non era evidentemente il timore legato all'essere il primo sulla strada, quello che gli aveva fatto ammettere di aver un po' di paura per ciò che poteva trovarsi davanti. Alimentando la, chiamiamola così, “cultura del sospetto”. Come sia o come non sia, Umbi è sempre secondo, ma a oltre mezzo minuto dalla vetta e deve cominciare a guardarsi le spalle da Giando che in un paio di prove gli ha rosicchiato nove secondi. Sotto il podio (virtuale), passo avanti di Alessandro Perico che ha scavalcato Alex Bosca.