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di tutti”
Dallara e Indy
una grande storia
in comune
«Il più grande spettacolo nel mondo delle
corse», così gli americani (e non solo loro)
definiscono la 500 Miglia di Indianapolis,
l'evento clou della Verizon IndyCar series. Di
sicuro è la corsa che insieme alla 24 Ore di le
Mans e al Gran Premio di Monaco di F.1
completa il tris di gare più prestigiose nel
mondo del motorsport, oltre che un
avvenimento capace di coinvolgere circa 300
mila spettatori e di catturare l'attenzione dei
media non solo nel giorno della gara vera e
propria, ma anche in occasione di tutti i suoi
“riti” di avvicinamento. Nel 2011 la gara ha
celebrato i suoi 100 anni – il primo vincitore,
nel 1911, fu Ray Harroun su una Marmon
Model 32 – mentre nello scorso maggio ad
aggiudicarsi l'edizione numero 98 è stato
Ryan Hunter-Reay, il campione texano
vincitore della IndyCar nel 2012 a cui era
sempre sfuggito il centro nella 500 Miglia.
Dallara e IndyCar sono legate ormai dal 1997,
il primo anno in cui la factory di Varano
iniziò a produrre le vetture per la serie
americana di cui è poi rapidamente diventata
unica fornitrice. L'atto finale della stagione
2014 della IndyCar, alla quale partecipa
anche l'italiano Luca Filippi, è in calendario
fra pochi giorni, il 30 agosto, sull'Auto Club
Speedway di Fontana, in California.
