Dallara Magazine - page 13

ravvicinati che caratterizzano le gare su
ovale. Dal punto di vista tecnico va invece
sottolineato il carico aerodinamico,
notevolmente aumentato rispetto al
passato, e l’introduzione di un nuovo
cambio comandato tramite paddles al
volante, abbinato a un propulsore che sarà
in grado di fornire 450 CV in condizioni
standard e altri 50 quando verrà messo in
azione il sistema Push-to-Pass.
Lo sviluppo della vettura verrà completato a
Varano de' Melegari, ma una volta che
questo sarà completato la produzione avrà
luogo direttamente nello stabilimento
Dallara di Speedway, zona di Indianapolis
situata a poche centinaia di metri dal
"Brickyard". I test della vettura saranno
affidati inizialmente a Conor Daly, che la
proverà fra pochi giorni a Mid-Ohio, mentre
nelle seguenti uscite a Indianapolis e
Milwaukee al volante ci sarà il campione
2012 della serie, Tristan Vautier.
In occasione del vernissage della vettura, il
promoter della serie Dan Andersen ha anche
svelato una novità nel programma "Road to
Indy" della prossima stagione: al campione
2015 verranno infatti garantite tre gare
nella Indycar dell'anno seguente, una delle
quali sarà nientemeno che la Indy 500. E
fondamentale, per una avventura che si
preannuncia davvero affascinante, sarà la
chance che team e piloti americani avranno
di testare ogni particolare di vettura,
tracciati e settaggi all’interno del nuovo
Simulatore Dallara, da poco inaugurato a
Indianapolis.
In attesa di tutte queste novità, la stagione
in corso sta vedendo come grande
protagonista Gabby Chaves, che ha portato
a casa quattro vittorie. Dopo una sfida
iniziale all'ultimo punto, il suo principale
rivale Zach Veach ha perso terreno
mentre sono da segnalare le vittorie
conquistate da Matthew Brabham, nipote di
Sir Jack Brabham; di Luiz Razia, che
nonostante qualche difficoltà ha centrato
un successo a Indy; e di Alexandre Baron,
giovane francese passato dalla Formula
Renault alla US F2000 prima e all'Indy
Lights poi. Lo spettacolo e le gare
combattute, insomma, come da tradizione
non stanno mancando. Del resto la Indy
Lights nel 2008 è entrata ufficialmente nel
Guinness dei primati per il distacco di
0,0005 secondi con cui nel 2007 Logan
Gomez si aggiudicò su Alex Lloyd il
successo alla Chicagoland 100: un margine
pari a 42 millimetri, il più piccolo mai
registrato in una corsa automobilistica. Il
futuro promette di essere all’altezza di
emozioni come quella.
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