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A Baku l'incredibile weekend di
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30 Ott [11:31]

Val d’Orcia - Finale
Taddei incorona Dalmazzini

Il Rally della Val d’Orcia, ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra oltre che primo della serie RaceDay Rally Terra ha visto in evidenza, fin dalle prime battute, il trentino Alessandro Taddei che con Andrea Gaspari ha sempre mantenuto la testa della gara portando a sei le vittorie nella gara senese. Il pilota Skoda che in sei edizioni vinte ha utilizzato cinque vetture diverse si è aggiudicato inoltre tre delle sei prove speciali in programma ed ha dovuto controllare il suo compagno di squadra Luca Hoelbling che invece ha vinto due prove e che alla fine ha subito un distacco finale di 14”9. Il terzo gradino del podio è appannaggio della promessa boliviana, il diciasettenne Marco Bulacia, sempre in lotta con il campione uscente Ceccoli quest’ultimo non arrivato per aver rotto un braccetto nell’ultima crono. Gara in crescendo per Manfrinato-Condotta che ha alla fine guadagnato la quarta posizione assoluta con la Ford Fiesta R5 a disposizione, mentre Marchioro-Marchetti  con la Peugeot 208 T16 ha colto la quinta piazza assoluta con una gara accorta e costante.
     
Gara finalizzata a controllare gli avversari di Campionato per il modenese Andrea Dalmazzini che con Giacomo Ciucci con la sesta piazza assoluta ed a bordo della Ford Fiesta R5 corona un’esaltante stagione che lo ha visto tra i migliori interpreti sulla terra e così aggiudicarsi il primo titolo di Campione Italiano Rally Terra dopo essersi aggiudicato il Campionato Italiano Cross Country nel 2015 ed essere giunto terzo nel Trofeo Rally Terra lo scorso anno.  Alle spalle del neo Campione Italiano Rally Terra nella classifica assoluta il giovane Tommaso Ciuffi che con Nicola Gonnella non poteva che esordire nel migliore dei modi con la Peugeot 207 Super2000, prima volta con una quattro motrici su fondo sterrato, tempi interessanti per il fiorentino che sta proseguendo la sua attività di apprendistato. Gara conoscitiva di Luciano Cobbe con la Skoda Fabia R5, (divisa con Fabio Turco) con cui ha colto l’ottava piazza assoluta in attesa di poter ricorrere con la usuale Ford Focus WRC. Grande gara e rientro dopo alcune stagioni di assenza per il pilota locale il rientrante Valter Pierangioli che per l’occasione navigato dalla Neri ha ripreso in mano la sua Mitsubishi Lancer Evo IX cogliendo la nona piazza assoluta davanti ai veloci e regolari Versace-Caldart sempre più a loro agio con la Ford Fiesta R5.
Tra i ritiri eccellenti Costenaro che era in lizza per il Campionato Italiano ma che ha dovuto abbandonare nelle prime fasi per aver toccato nel secondo passaggio della insidiosa prova di Radicofani e Ceccoli che, come già detto, ha subito il ritiro nell’ultimo trasferimento pur avendo concluso l’ultimo tratto cronometrato. Fulmineo ritiro anche dell’umbro Fanari che ha dato forfait nelle primissime battute per la rottura di un braccetto.In evidenza il veterano Bentivogli con la sempre verde Subaru Impreza Sti che ha sfiorato i top ten guadagnando l’undicesima piazza assoluta oltre che aggiudicarsi la classe N4. Tra le due ruote motrici grande lotta fino alla fine con Vagnini su Renault Clio R3 che ha la meglio di stretta misura davanti a Nerobutto e Trevisan entrambi invece con le rispettive Peugeot 208 tutti in un fazzoletto di appena 5”5 . In N3 vince Ioratti con la Opel Astra Gsi davanti a Bucci e Morelli entrambi invece su Renault Clio RS. Panzani ritornato per l’occasione alla piccola MG ZR 105 dopo una grande stagione del CIR ha vinto la classe A5 con la piccola MG ZR 105.  Gli altri vincitori di classe sono: Gasperoni la classe N2 con la Peugeot 106, Mascitti la classe A8 con la Lancia Delta, “Brik” la classe A6 con la Opel Corsa, Picchetta la classe A7 con la Seat Ibiza e il neo Campione Italiano Rally R1 Martinelli la classe R1 con la sua Suzuki Swift.