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30 Set [13:38]

Brands Hatch, gare
Sharp si aggiudica il titolo

Davide Attanasio - Jakob Ebrey

Un successo meritatissimo, una doppietta che profuma di storia. Dopo il titolo ottenuto nel campionato di F4 britannico l'anno scorso (alla seconda stagione), nell'ultimo degli otto round in programma sul circuito di Brands Hatch, Louis Sharp (Rodin) non ha fatto sconti, assicurandosi il campionato GB3 nonostante fosse alla sua prima annata. Da rookie, quindi, il neozelandese nato in Inghilterra è succeduto a Callum Voisin (Rodin) - tra l'altro in pista come regolare concorrente per una one off da campione "uscente" - racimolando la bellezza di 478 punti, meglio di ventidue rispetto a John Bennett (JHR) e di trentacinque su Tymek Kucharczyk (Hitech).

Quasi 500 punti, frutto di una manita di successi, dieci podi e ventuno piazzamenti nei punti su 23 corse effettuate, dove non è mai andato oltre la decima posizione (le gare in programma erano ventiquattro, ma con la cancellazione della terza del secondo round disputatosi a Silverstone sono scese a ventitré). Con l'alloro al collo, Sharp si è anche regalato i test del FIA F3 oltre a dieci punti sulla sua Superlicenza sui 40 da ottenere per l'eleggibilità in Formula 1.




La sessione di qualifica ha visto McKenzy Cresswell (Elite) firmare la migliore prestazione assoluta, con i rivali Bennett, Sharp e Kucharczyk alle sue spalle per - rispettivamente - 20, 93 e 194 millesimi di secondo. Circa il secondo miglior giro, invece, Sharp ha battuto Cresswell per poco meno di un decimo, con i soliti Bennett e Kucharczyk a comporre la seconda fila. Per il poleman britannico anche il record (di categoria) del circuito - 1'18"479 -, per quello della Nuova Zelanda il sigillo sul Jack Cavill Pole Position Cup, conquistato con cinque partenze dal palo.

Nella prima corsa, disputatasi sotto un cielo sereno, un colpo di scena deve aver fatto gelare il sangue di Sharp e di chi lo supporta: mentre Cresswell e Bennett sono riusciti a conservare le loro posizioni di partenza, Sharp è stato autore di un fuori pista nel corso di una battaglia con Kucharczyk. Ciò lo ha fatto scivolare all'ottavo posto, divenuto settimo sotto la bandiera a scacchi per un incidente occorso a Gerrard Xie (Hitech) nel corso del tredicesimo e terzultimo passaggio. Per Cresswell, vittorioso sul traguardo, il secondo successo stagionale, per Bennett e Kucharczyk (terzo) dei risultati che obbligano a crederci ancora. 

In gara 2, il poleman Sharp è riuscito a tenere a bada Bennett e Kucharczyk, mentre Cresswell - secondo - non è stato in grado di reggere il fuoco degli inseguitori per il titolo. Con i primi tre a occupare il podio virtuale della corsa, tre Tatuus - nella fattispecie quelle gestite dal team Hitech, con Will Macintyre e Xie, e la numero due del rientrante James Hedley con il team Dittmann - si sono allacciate in una sorta di effetto domino costringendo la direzione gara a far entrare la safety-car. A ogni modo, dopo la ripartenza non è cambiato granché: Sharp ha vinto la sua quinta gara, Bennett ci ha provato ma sorpassare a Brands Hatch non è compito agevole. Kucharczyk - nonostante il suo secondo terzo posto del weekend - deve dire addio a ogni speranza di conquistare la corona. 

Con una sola corsa da disputare, non si può dire che il vantaggio di Sharp su Bennett era di poco conto: ben venticinque i punti di margine. Tradotto, per fare il dispetto dei dispetti, a Bennett sarebbe servito terminare nelle prime due posizioni, con Sharp non meglio di sedicesimo in caso di secondo posto e non meglio di dodicesimo con il britannico vincitore della sua quarta gara stagionale.

Ovviamente - ça va sans dire - a Sharp è bastato un decimo posto, il primo dell'anno, nella terza gara per vincere. A Bennett, "solamente" nono, non è servito superare il suo avversario, che ha tirato un sospiro di sollievo quando un Hugo Schwarze (Elite) in testacoda era andato vicino a centrarlo. La rimonta di Bennett, di fatto, si è fermata da dove era iniziata. Il successo, per dovere di cronaca, è andato a Nikita Johnson (Arden), con alle sue spalle il "francobollo Voisin", attardato, se si può dire così, di una frazione di secondo (0"178) e, più staccato, Arthur Rogeon (Rodin), terzo. È anche grazie a lui, infine, se il team Rodin ha vinto la classifica delle squadre, superando i rivali del team Hitech per soli venticinque punti (933 a 908) e succedendo al team JHR, quest'anno classificatosi quarto.



Sabato 28 settembre 2024, gara 1

1 - McKenzy Cresswell - Elite - 15 giri in 20'01"924
2 - John Bennett - JHR - 0"473
3 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 5"490
4 - Hugo Schwarze - Elite - 7''467
5 - Will Macintyre - Hitech - 8"347
6 - Nikita Johnson - Arden - 15"757
7 - Louis Sharp - Rodin - 16"333
8 - Arthur Rogeon - Rodin - 17"258
9 - Callum Voisin - Rodin - 18"952
10 - Noah Ping - Arden - 19"412
11 - Jarrod Waberski - Elite - 21"405
12 - Colin Queen - Fortec - 21"984
13 - Josh Irfan - JHR - 25"381
14 - Tom Mills - Dittmann - 27"986
15 - Seb Murray - Dittmann - 28"986
16 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 29"912
17 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 31"328
18 - James Hedley - Dittmann - 1 giro

Ritirati
Gerrard Xie
Shawn Rashid

Domenica 29 settembre 2024, gara 2

1 - Louis Sharp - Rodin - 14 giri in 21'05"917
2 - John Bennett - JHR - 0"476
3 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 1"502
4 - McKenzy Cresswell - Elite - 4"968
5 - Jarrod Waberski - Elite - 8"090
6 - Arthur Rogeon - Rodin - 8"832
7 - Noah Ping - Arden - 9"492
8 - Hugo Schwarze - Elite - 10''055
9 - Nikita Johnson - Arden - 11"970
10 - Callum Voisin - Rodin - 12"476
11 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 14"471
12 - Shawn Rashid - Arden - 15"880
13 - Tom Mills - Dittmann - 17"042
14 - Josh Irfan - JHR - 17"272
15 - Will Macintyre - Hitech - 17"623
16 - Colin Queen - Fortec - 19"856
17 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 20"593
18 - Seb Murray - Dittmann - 23"137

Ritirati
Gerrard Xie
James Hedley

Domenica 29 settembre 2024, gara 3

1 - Nikita Johnson - Arden - 17 giri in 25'03"711
2 - Callum Voisin - Rodin - 0"178
3 - Arthur Rogeon - Rodin - 3"553
4 - Jarrod Waberski - Elite - 7"841
5 - Will Macintyre - Hitech - 8"211
6 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 10"051
7 - Gerrard Xie - Hitech - 10"554
8 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 10"826
9 - John Bennett - JHR - 11"421
10 - Louis Sharp - Rodin - 12"008
11 - McKenzy Cresswell - Elite - 12"445
12 - James Hedley - Dittmann - 13"589
13 - Seb Murray - Dittmann - 17"845
14 - Colin Queen - Fortec - 18"180
15 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 18"459
16 - Josh Irfan - JHR - 20"394
17 - Tom Mills - Dittmann - 22"634
18 - Shawn Rashid - Arden - 23"069

Ritirati
Hugo Schwarze
Noah Ping

Il campionato finale
1.Sharp 478 punti; 2.Bennett 456; 3.Kucharczyk 443; 4.Cresswell 376; 5.Macintyre 372; 6.Waberski 286; 7.Xie 261; 8.Rogeon 258; 9.Schwarze 219; 10.Ping 211; 11.Johnson 193; 12.Heuzenroeder 189; 13.Ugochukwu 185: 14.Queen 178; 15.Hedley 151; 16.Irfan 138; 17.Rashid 125; 18.Murray, Kulkarni 111; 20.Pearson 87; 21.Jackes 75; 22.Slater 51; 23.Le 46; 24.Voisin 40; 25.Wharton 30; 26.Taylor 22; 27.Stenshorne 19; 28.Douglas 18; 29.Mills, Luzio 17; 31.Sagrera 10; 32.Kattoulas 6; 33.Jain 4.

18 Set [16:00]

Grande successo per la nuova Tatuus
Sono oltre trenta gli ordini ricevuti

MSV, organizzatore e promotore del campionato GB3, ha ricevuto oltre 30 ordini per la nuova monoposto Tatuus MSV GB3-025 che verrà introdotta la prossima stagione. Tutti i team che hanno gareggiato nella serie quest'anno, hanno effettuato la richiesta per ricevere la nuova Tatuus che presenta un telaio completamente inedito, un'aerodinamica ispirata alla F1, incluso un sistema DRS, più potenza dal motore Mountune aspirato da due litri e quattro cilindri, pneumatici Pirelli più larghi e standard di sicurezza ulteriormente migliorati.

Inoltre, altri tre team hanno presentato richieste per l'acquisto della nuova auto in previsione della loro prima partecipazione al campionato. Gli annunci delle squadre seguiranno a tempo debito. Di conseguenza, si prevede che un numero maggiore di undici team parteciperà al campionato del prossimo anno, con due o tre Tatuus ciascuno, con una griglia di partenza limitata a 30 partecipanti.



Il primo telaio Tatuus MSV GB3-025 è già stato prodotto presso la base Tatuus vicino a Monza e un primo esemplare del motore preparato da Mountune è già in Italia per essere incluso nel processo di costruzione. Le consegne in lotti della nuova monoposto ai team inizieranno prima della fine dell'anno e continueranno fino alle prime settimane del 2025.

Il responsabile delle operazioni e dell'ingegneria del gruppo MSV, Giles Butterfield, ha affermato: "L'interesse per la nuova Tatuus MSV GB3-025 è stato estremamente incoraggiante e prevediamo di raggiungere livelli record in griglia il prossimo anno. Volevamo attrarre team esterni al campionato per farlo crescere ulteriormente e siamo lieti di esserci riusciti. Il livello di interesse conferma la nostra visione di GB3 come categoria di alimentazione primaria per la FIA F3 e oltre, e ora non vediamo l'ora di effettuare i primi test in pista per la nuova vettura all'inizio del mese prossimo prima di iniziare il programma completo di produzione e le consegne durante l'inverno".

10 Set [11:32]

Donington, gare
Sharp annusa il trionfo

Davide Attanasio - Jakob Ebrey

Grazie ai due successi inanellati tra gara 1 e gara 2, Louis Sharp (Rodin), con sole tre corse da disputare in quel di Brands Hatch, ha messo una seria ipoteca sulla conquista del campionato GB3, giunto al suo penultimo appuntamento sul circuito di Donington. Il neozelandese, che tra le altre cose è nato a poche miglia dal circuito (nell'ospedale di Nottingham), ha così fatto sue quattro corse nell'arco dell'annata, con a corollario quattro pole position e un giro veloce, ma soprattutto 422 punti, ben trentatré in più di John Bennett (JHR) e trentasei su Tymek Kucharczyk (Hitech). Con ancora circa cento punti da assegnare, tutto è ancora aperto, ma non si può negare che Sharp si sia messo in una posizione di assoluto vantaggio.

Per quello che riguarda la classifica delle squadre, invece, ballano solamente otto punti tra i nuovi leader, il team Rodin (820 punti), e gli appena sorpassati del team Hitech (813 punti). Entrambe le compagini hanno scavato un solco ormai irraggiungibile per le altre, con l'ex team Carlin che detiene una striscia aperta di quattro vittorie consecutive, e potrebbe eguagliare proprio il team Hitech, che ne aveva messe a referto sette tra la terza corsa a Oulton Park e il primo round all'Hungaroring. Una lotta che, molto probabilmente, farà da gustoso contorno a quella della graduatoria piloti.

Nell'elenco dei partecipanti, a ogni modo, spicca il debutto di Freddie Slater (Rodin), che ha preso il posto di Ugo Ugochukwu, impegnato in riva al Santerno nel Regional by Alpine. Il britannico, dominatore incontrastato della F4 italiana, ha da poco compiuto 16 anni, età minima per poter partecipare a questo campionato. Si è venuto a sapere che aveva già effettuato dei test, proprio una settimana fa in una Donington asciutta.

Oltre al battesimo dell'ormai campione in pectore della serie tricolore prima menzionata, un altro campione - in questo caso bollato - a debuttare nella appetibile categoria inglese, è stato Max Taylor (Arden), sedicenne proveniente dagli Stati Uniti d'America dove si è potuto fregiare dell'alloro di vincitore del campionato USF Juniors, una delle serie propedeutiche alla regina IndyCar. Tutto questo prendendo parte all'annata dell'USF2000 (che rappresenta un gradino più alto del campionato vinto da Taylor), nella quale è giunto terzo. Macchine diverse, tante energie messe a frutto, ottimi risultati. Specialmente per un pilota che ha iniziato con i kart quattro anni fa.

L'ultima novità è rappresentata da Alex Kattoulas (Fortec), pilota di Singapore con origini sia giapponesi che elleniche. Diciannove anni, prima di appendere temporaneamente il casco al chiodo per un lungo periodo, ha disputato delle annate nel karting sfidando (e battendo) il neo pilota Mercedes Andrea Kimi Antonelli. Kattoulas ha testato la monoposto a Silverstone qualche mese fa e settimana scorsa nell'ormai famoso test di Donington. Fuori da questo appuntamento Marcus Luzio e James Wharton, fuori per sempre (relativamente al 2024) Edward Pearson, impegnato nel campionato Euroformula Open nei prossimi due appuntamenti, e Flynn Jackes, coinvolto suo malgrado in un incidente stradale nella giornata del 5 settembre dove si è rotto una gamba. Operato nell'ospedale di Coventry, gli si augura un pronto recupero.

Circa l'azione vera e propria, una sessione di qualifica bagnata ha scombussolato i piani di molti, se non di tutti. Dopo giorni di test soleggiati, o quantomeno privi di acqua, la pioggia è arrivata di gran carriera. E una bandiera rossa ha segnato la fine delle ostilità. Poco prima della sua esposizione, Sharp è riuscito a mettere a segno il tempo più veloce di sessione, mentre Kucharczyk e soprattutto Bennett non hanno potuto ambire più in alto. Due pole per Sharp, conseguente dodicesima casella nella griglia invertita di gara 3, nella quale a scattare dal palo sarà il re della specialità, Arthur Rogeon (Rodin).

In gara 1, disputata su asfalto umido, Sharp ha preso il via comandando piuttosto agevolmente su Kucharczyk, con il pilota polacco (tante bandiere per lui a bordo pista) a mettere pressione sull'oceaniano negli ultimissimi giri. Andando oltre il limite, perdendo la vettura e dovendosi accontentare di una quarta posizione. In piazza d'onore si è accomodato Gerrard Xie (Hitech), con Bennett terzo non in grado di sferrare l'attacco sul campione della F4 cinese 2022. Kucharczyk, in qualche maniera, si è messo alle spalle un ottimo Noah Ping (Arden) e Slater, con Will Macintyre (Hitech) - che ha un po' inciampato nella qualifica - settimo. Gara fallosa per Colin Queen (Fortec), protagonista di una splendida iniziativa di cui si discorrerà a breve, solo diciannovesimo a causa di due escursioni fuori pista.

Nella seconda corsa, con la pista più bagnata e quindi da pneumatici wet, Ping e Slater si sono ancora una volta dati battaglia, con l'americano, partito meglio del secondo, portato sull'erba dal rampollo britannico. Slater, terzo a fine corsa, è stato arretrato di una posizione, favorendo lo stesso Ping, che ha così ottenuto il secondo podio stagionale. Per quanto riguarda i primi due posti, Sharp ha fatto ancora una volta il bello e il cattivo tempo, accumulando un vantaggio troppo grande da recuperare per Kucharczyk, il quale non è riuscito a spiegarsi come mai perda così tanto tempo nelle primissime fasi di competizione. Bella la prova di Rogeon, quinto, con Xie sesto a causa di una penalità per track limits. Da menzionare una battaglia da cineteca tra i due amici, nonché connazionali, Nikita Johnson (Arden) e Taylor, conclusasi con il secondo vincitore.

Una piccola curiosità: Taylor ha dichiarato di come sia forte il legame con Johnson, il quale lo ha aiutato spesso e volentieri nei primi approcci con le monoposto. Basti pensare che per Taylor quelle di questo fine settimana sono state le prime standing start della sua carriera. E, come lui stesso ha fatto sapere, e come ci ha dimostrato la terza corsa, c'è ancora tanto da migliorare.

Gara 3, di scena in condizioni climatiche perfette, che non poteva che essere conquistata da Rogeon, bravo a conservare la testa al via e a tenere a bada McKenzy Cresswell (Elite) e Queen. Quest'ultimo, molto legato alla British Heart Foundation per le operazioni effettuategli a tre anni a causa di una cardiopatia congenita, ha organizzato un piccolo spazio in cui poter effettuare un'altrettanta piccola donazione con il ricavato interamente destinato alla ricerca. Inoltre, i donatori hanno fatto parte di un sorteggio, e il vincitore dello stesso (il signor Dermot dall'Irlanda) ha avuto la fortuna di sventolare la bandiera a scacchi dalla torretta di controllo.

Purtroppo per Queen, terzo al traguardo, una penalità di cinque secondi (track limits) lo ha arretrato fino all'ottava posizione, alle spalle di Kucharczyk, settimo, e di Sharp, sesto e particolarmente frustrato dal fatto che il compagno, Slater, non lo abbia fatto passare. Frustrazione che è stata manifestata attraverso un gesto di disappunto nel bel mezzo della corsa. Sul podio, con Rogeon (terza vittoria, tutte in gara 3), ci sono finiti Cresswell e Macintyre, con Bennett ai piedi del podio e Taylor - penalizzato di quindici secondi per la stessa ragione di Queen - addirittura quattordicesimo. Potenziale finora "inespresso", ma promette bene.

Sabato 7 settembre 2024, gara 1

1 - Louis Sharp - Rodin - 14 giri in 20'03"424
2 - Gerrard Xie - Hitech - 4"619
3 - John Bennett - JHR - 5"430
4 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 10"696
5 - Noah Ping - Arden - 12"140
6 - Freddie Slater - Rodin - 12"675
7 - Will Macintyre - Hitech - 15"240
8 - Hugo Schwarze - Elite - 16''159
9 - Jarrod Waberski - Elite - 17"221
10 - McKenzy Cresswell - Elite - 17"815
11 - Max Taylor - Arden - 18"232
12 - Arthur Rogeon - Rodin - 19"604
13 - Seb Murray - Dittmann - 28"898
14 - Nikita Johnson - Arden - 30"085
15 - Josh Irfan - JHR - 31"273
16 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 33"263
17 - Jacob Douglas - Dittmann - 35"005
18 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 36"544
19 - Colin Queen - Fortec - 51"830
20 - Alex Kattoulas - Fortec - 52"783

Ritirato
Shawn Rashid

Domenica 8 settembre 2024, gara 2

1 - Louis Sharp - Rodin - 13 giri in 20'12"587
2 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 2"392
3 - Noah Ping - Arden - 12"648
4 - Freddie Slater - Rodin - *
5 - Arthur Rogeon - Rodin - 16"066
6 - Gerrard Xie - Hitech - 16"259 **
7 - John Bennett - JHR - 16"811
8 - Colin Queen - Fortec - 18"340
9 - Will Macintyre - Hitech - 18"744
10 - McKenzy Cresswell - Elite - 19"612
11 - Max Taylor - Arden - 19"774
12 - Nikita Johnson - Arden - 26"627
13 - Jarrod Waberski - Elite - 26"919
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 28"053
15 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 28"856
16 - Josh Irfan - JHR - 31"527
17 - Alex Kattoulas - Fortec - 33"225
18 - Hugo Schwarze - Elite - 33''478 **
19 - Jacob Douglas - Dittmann - 35"055
20 - Seb Murray - Dittmann - 36"253
21 - Shawn Rashid - Arden - 44"767 ***

* 1 posizione di penalità
** 5" di penalità (track limits)
*** 15" di penalità (10" + 5" - track limits)

Domenica 8 settembre 2024, gara 3

1 - Arthur Rogeon - Rodin - 17 giri in 23'58"296
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 2"314
3 - Will Macintyre - Hitech - 3"658
4 - John Bennett - JHR - 4"818
5 - Freddie Slater - Rodin - 5"804
6 - Louis Sharp - Rodin - 6"161
7 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 7"554
8 - Colin Queen - Fortec - 7"929 *
9 - Gerrard Xie - Hitech - 9"163
10 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 13"177
11 - Nikita Johnson - Arden - 15"454
12 - Jarrod Waberski - Elite - 18"128
13 - Shawn Rashid - Arden - 18"501
14 - Max Taylor - Arden - 19"182 **
15 - Noah Ping - Arden - 20"081
16 - Seb Murray - Dittmann - 22"839
17 - Hugo Schwarze - Elite - 23"748
18 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 24"201 *
19 - Jacob Douglas - Dittmann - 29"799 *
20 - Alex Kattoulas - Fortec - 31"921 *
21 - Josh Irfan - JHR - 1'19"859 *

* 5" di penalità (track limits)
** 15" di penalità (10" + 5" - track limits)

Il campionato
1.Sharp 422 punti; 2.Bennett 389; 3.Kucharczyk 386; 4.Macintyre 334; 5.Cresswell 314; 6.Xie 252; 7.Waberski 244; 8.Rogeon 212; 9.Ugochukwu, Ping, Schwarze 185; 12.Heuzenroeder 165; 13.Queen 162; 14.Johnson 144; 15.Hedley 143; 16.Irfan 121; 17.Rashid 116; 18.Murray 97; 19.Kulkarni 96; 20.Pearson 87; 21.Jackes 75; 22.Slater 51; 23.Le 46; 24.Wharton 30; 25.Taylor 22; 26.Stenshorne 19; 27.Douglas 18; 28.Luzio 17; 29.Sagrera 10; 30.Kattoulas 6; 31.Jain 4.

29 Lug [18:06]

Silverstone, gare
A regnare è l'incertezza

Davide Attanasio - Jakob Ebrey

Il ritorno del campionato GB3 in terra natia - per la seconda volta sul circuito di Silverstone - ci ha consegnato una situazione per certi versi ancora più incerta nella classifica piloti: se Louis Sharp (Rodin) si è riguadagnato la vetta John Bennett (JHR, nella foto), in quarta posizione al termine del round precedente di Zandvoort, ha compiuto un balzo non indifferente accomodandosi in piazza d'onore a soli quattro punti dal pilota della Nuova Zelanda. Di contro, è stato un fine settimana complicato per Will Macintyre (Hitech), che a causa di una qualifica tribolata non è andato oltre il decimo posto in nessuna delle tre corse, perdendo numeroso terreno nella corsa al titolo.

Circa l'elenco degli iscritti, l'unico cambiamento "in uscita" è rappresentato da James Hedley (Rodin), mentre in entrata si registrano i ritorni di Ugo Ugochukwu (Rodin), Marcus Luzio (Hillspeed) e James Wharton (Fortec); novità assoluta è stato Jacob Douglas, pilota di Christchurch, Nuova Zelanda - tra l'altro luogo di nascita di Louis Sharp - che disputerà un paio di weekend (compreso questo di Silverstone) in forza al team Dittmann. Douglas, diciotto anni, quattro volte campione nazionale nel karting, ha fatto il suo debutto in monoposto a quindici anni nel campionato "South Island Formula Ford", ottenendo la palma di miglior rookie. Ha poi proseguito la sua carriera negli Stati Uniti, dove già dal 2025 punta al salto di categoria dal campionato USF2000 a quello USF Pro 2000.

In gara 1, nonostante partisse dalla seconda fila, Bennett ha beneficiato di una lotta tra il poleman McKenzy Cresswell (Elite) e Sharp per issarsi al comando. L'allora leader del campionato Tymek Kucharczyk (Hitech), nel tentativo di superare lo stesso Cresswell, ha provocato una collisione mettendo la parola fine alla sua gara. Rientrata ai box la safety-car, in pista per permettere la rimozione della Tatuus di Kucharczyk, Bennett ha gestito con saggezza la situazione andando a trionfare per la terza volta davanti al nuovo capoclassifica Sharp e a Jarrod Waberski (Elite), al terzo podio stagionale. Cresswell, invece, scivolato indietro dopo l'incidente con Kucharczyk, ha concluso in settima posizione.

Nella seconda corsa Cresswell, ancora una volta in pole per aver registrato - oltre al giro più veloce in assoluto - la seconda miglior prestazione tra tutti i ventitré iscritti, non ha avuto i problemi di gara 1, e una volta messa la freccia su uno Sharp coriaceo, ha trionfato con merito conquistando la sua seconda vittoria nella serie (prima nel 2024), dopo cinque podi e due soli ritiri. Ancora una volta, è stata una prestazione positiva per il team Elite, che ha piazzato nei dieci ben tre dei suoi piloti: nessuno ha fatto meglio. Dietro Sharp, ancora secondo, John Bennett ha conservato la terza piazza sotto la bandiera a scacchi, mentre il quinto posto di Kucharczyk rappresenta un ritorno verso una situazione più consona al lignaggio del polacco.

Infine, gara 3, quella con la griglia invertita e i punti bonus (massimo dieci) rispetto alle posizioni guadagnate dalla casella di partenza, ha visto il francese Arthur Rogeon (Hitech) ottenere il secondo sigillo dell'anno, dopo aver trionfato nel quarto round della stagione - sempre in gara 3 - sul circuito dell'Hungaroring. Anche in quel caso, partendo dalla seconda piazza, Rogeon è stato capace di superare il reverse poleman, in questo caso Patrick Heuzenroeder (JHR), autore di una prestazione mediocre conclusa con l'ottavo posto. Miglior risultato della sua annata per Shawn Rashid (Arden), che prima di questo secondo posto aveva ottenuto due settimi come migliori piazzamenti. 

Kucharczyk, terzo, ha rosicchiato qualche punto su Sharp e Bennett, rispettivamente settimo (da undicesimo) e quarto (dal nono posto). Hugo Schwarze (Elite) aveva concluso nella posizione di Bennett, ma avendo superato Heuzenroeder fuori pista è stato arretrato di un posto nell'ordine di arrivo. Per concludere, riguardo al prestigioso Jack Cavill Pole Position Cup, al comando della classifica restano Bennett e Kucharczyk con tre pole a testa, seguiti da Sharp, Gerrard Xie (Hitech) e il neoentrato Cresswell con due partenze dal palo ciascuno.

Sabato 27 luglio 2024, gara 1

1 - John Bennett - JHR - 9 giri in 21'03"303
2 - Louis Sharp - Rodin - 1"298
3 - Jarrod Waberski - Elite - 2"317
4 - Gerrard Xie - Hitech - 3"293
5 - Noah Ping - Arden - 3"945
6 - Hugo Schwarze - Elite - 4''822
7 - McKenzy Cresswell - Elite - 6"013
8 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 7"228
9 - Colin Queen - Fortec - 8"040
10 - Nikita Johnson - Arden - 8"778
11 - James Wharton - Fortec - 9"528
12 - Arthur Rogeon - Rodin - 10"975
13 - Will Macintyre - Hitech - 11"231
14 - Seb Murray - Dittmann - 12"174
15 - Josh Irfan - JHR - 13"677
16 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 14"467
17 - Jacob Douglas - Dittmann - 15"304
18 - Flynn Jackes - Dittmann - 16"081
19 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 17"575
20 - Marcus Luzio - Hillspeed - 19"466
21 - Edward Pearson - Fortec - 30"618

Ritirati
Shawn Rashid
Tymek Kucharczyk

Domenica 28 luglio 2024, gara 2

1 - McKenzy Cresswell - Elite - 10 giri in 19'05"440
2 - Louis Sharp - Rodin - 2"234
3 - John Bennett - JHR - 5"790
4 - Jarrod Waberski - Elite - 6"412
5 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 6"753
6 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 12"325
7 - Shawn Rashid - Arden - 13"167
8 - Noah Ping - Arden - 14"672
9 - Gerrard Xie - Hitech - 15"249
10 - Hugo Schwarze - Elite - 16''316
11 - Arthur Rogeon - Rodin - 16"642
12 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 17"956
13 - Seb Murray - Dittmann - 18"128
14 - Nikita Johnson - Arden - 19"134
15 - James Wharton - Fortec - 19"573
16 - Will Macintyre - Hitech - 19"946
17 - Edward Pearson - Fortec - 22"528
18 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 27"656
19 - Jacob Douglas - Dittmann - 28"504
20 - Marcus Luzio - Hillspeed - 29"349
21 - Josh Irfan - JHR - 29"700
22 - Flynn Jackes - Dittmann - 33"934
23 - Colin Queen - Fortec - 39"873

Domenica 28 luglio 2024, gara 3

1 - Arthur Rogeon - Rodin - 12 giri in 24'26"520
2 - Shawn Rashid - Arden - 3"354
3 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 4"617
4 - John Bennett - JHR - 5"644
5 - Hugo Schwarze - Elite - ***
6 - Gerrard Xie - Hitech - 7"728
7 - Louis Sharp - Rodin - 8"959
8 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 11"522
9 - Nikita Johnson - Arden - 13"391
10 - Will Macintyre - Hitech - 13"997
11 - McKenzy Cresswell - Elite - 14"561
12 - Jarrod Waberski - Elite - 15"064
13 - Colin Queen - Fortec - 15"486
14 - Seb Murray - Dittmann - 18"576
15 - James Wharton - Fortec - 19"036
16 - Jacob Douglas - Dittmann - 19"171
17 - Flynn Jackes - Dittmann - 19"446
18 - Edward Pearson - Fortec - 23"026
19 - Josh Irfan - JHR - 31"659 **
20 - Marcus Luzio - Hillspeed - 38"616 * **
21 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 41"041 * **
22 - Noah Ping - Arden - 1'14"674 **

* 5" di penalità
** 10" di penalità
*** 1 posizione di penalità

Ritirato
Aditya Kulkarni

Il campionato
1. Sharp 336 punti; 2.Bennett 332; 3.Kucharczyk 323; 4.Macintyre 290; 5.Cresswell 275; 6.Waberski 219; 7.Xie 198; 8.Ugochukwu 185; 9.Schwarze 169; 10.Rogeon 164; 11.Heuzenroeder 156; 12.Hedley 143; 13.Ping 141; 14.Queen 139; 15.Johnson 118; 16.Irfan 110; 17.Rashid 109; 18.Pearson 87; 19.Murray 85; 20.Jackes 75; 21.Kulkarni 74; 22.Le 46; 23.Wharton 30; 24.Stenshorne 19; 25.Luzio 17; 26.Douglas 11; 27.Sagrera 10; 28.Jain 4.

15 Lug [11:17]

Zandvoort, gare
Nuovo cambio al vertice

Davide Attanasio

Il tour europeo del campionato GB3 - che dopo le tappe di Spa e Budapest ha fatto visita al circuito di Zandvoort per disputare la prima corsa della seconda parte di stagione  - si è concluso con l'ennesimo switch al vertice della classifica piloti, ora comandata da Tymek Kucharczyk (Hitech) con venti punti di margine sull'ex capoclassifica Louis Sharp (Rodin) e ventidue sul mai capoclassifica, ma sempre zanzara fastidiosa, Will Macintyre (Hitech). Rispetto alla gara di Budapest, non si sono registrati cambiamenti nell'elenco degli iscritti, con l'unico assente nella persona di Javier Sagrera, impegnato nella stessa località con il campionato Eurocup-3.

In gara 1, John Bennett (JHR) è partito dal palo in virtù della sua seconda pole position stagionale, con Kucharczyk alle sue spalle, seguiti da Sharp, James Hedley (Rodin) e Macintyre. I primi quattro della classifica hanno così occupato le prime cinque caselle dello schieramento, con Hedley unico pesce fuor d'acqua in questo senso.

Con la pioggia che è iniziata a cadere proprio nelle fasi iniziali di corsa, tutti i protagonisti (o quasi) hanno fatto valere le proprie qualità in condizioni miste. Bennett ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale, contenendo Kucharczyz e Hedley, abile nel superare il compagno Sharp nel primo quarto di gara.

Il neozelandese, scivolato fino al sesto posto, ha poi risalito la china fino alla quarta piazza, approfittando degli errori di Macintyre, alla fine quinto, e di McKenzy Cresswell (Elite), poi fuori dai giochi al penultimo giro di corsa. Il quinto posto ottenuto da Macintyre rappresenta proprio la quinta volta che il secondo classificato della F4 britannica 2023 abbia ottenuto tale risultato.

Da sottolineare il sesto posto di Hugo Schwarze (Elite) e il settimo di Colin Queen (Fortec), con Shawn Rashid (Arden) a ottenere il secondo piazzamento nei dieci stagionale, seguito dal compagno Nikita Johnson e da Jarrod Waberski (Elite), sempre a punti e mai ritirato in questo campionato.

Nella seconda corsa, la prima delle due domenicali, la prima fila è composta allo stesso modo di gara 1: i secondi migliori giri di ciascuno hanno premiato ancora una volta la coppia Bennett-Kucharczyk, quest'ultimo all'ottava prima fila consecutiva. A seguire i soliti noti: Sharp, Hedley e Cresswell, mentre Macintyre sarà costretto a rimontare dal nono posto.

Se la pioggia non ha colpito il circuito in questa occasione, a farlo è stata una partenza alquanto caotica: a centro gruppo, infatti, tra false partenze e allacciamenti vari, Noah Ping (Arden), Schwarze, Macintyre e Gerrard Xie (Hitech) hanno dovuto alzare bandiera bianca, e l'esposizione di quella rossa è stata la logica conseguenza.

Questa era stata la fortuna di Bennett, che partito male era scivolato attorno alla sesta posizione, mentre Kucharczyk si era issato al comando. La rossa ha di fatto riportato il tutto allo status quo, fatta ovviamente eccezione per le macchine incidentate. Con sole sedici monoposto allo start, la partenza è stata assai più lineare.

Eppure, Bennett ha nuovamente ciccato lo stacco frizione, e Kucharczyk non se l'è fatto dire due volte, prendendosi la testa e conducendo con classe fino alla bandiera a scacchi. L'incidente tra Sharp e Hedley alla curva 3 ha regalato un'occasione difficilmente ripetibile per il pilota della Polonia, giunto al quarto successo stagionale.
 
A condividere il podio con Kucharczyk sono stati Hedley e Cresswell, rispettivamente distanziati di sette e otto secondi dal vincitore. Colin Queen ha proseguito nel suo miglior fine settimana stagionale con uno splendido quarto posto, seguito da Patrick Heuzenroeder (JHR) e Johnson, entrambi superati dal classe 2004, quarto classificato nel GB4 2023.

Sebastian Murray (Dittmann), Edward Pearson (Fortec) e Aditya Kulkarni (Hillspeed) hanno ottenuto risultati difficilmente ottenibili con dinamiche di corsa tranquille. Tra di loro si è infilato Josh Irfan (JHR), che di contro quest'anno ha provato l'ebrezza di salire sul podio nella terza e ultima corsa disputata sul circuito dell'Hungaroring.

Nell'ultima gara del weekend, quella in cui lo schieramento viene a formarsi attraverso l'artificio della griglia invertita (i primi dodici della qualifica), Irfan ha avuto l'opportunità di partire dalla pole, ma non ha sfruttato la chance, cosa che ha invece fatto Johnson, che ha portato il team Arden a vincere la prima corsa stagionale.

Heuzenroeder aveva avuto la meglio sullo statunitense, ma quest'ultimo si è ripreso con forza la testa, che non ha mai perso da curva 3 in poi. L'australiano, poi superato con decisione anche da Cresswell, è comunque riuscito nell'intento di salire sul podio per la prima volta nel 2024, dopo averlo fatto in due occasioni l'anno scorso tra lo stesso GB3 e la F4 britannica.

Arthur Rogoen (Rodin), scattato dalla quarta posizione, l'ha combinata grossa spingendo Waberski fuori dall'ultima curva, perdendo così diverso terreno nello slancio verso il rettifilo del traguardo. Abili nel venirne fuori, tra gli altri, Sharp e Kucharczyk, rispettivamente settimo e nono e inframezzati da Irfan, alla fine ottavo.

In ultima analisi, le due vetture del team Fortec, quelle di Pearson e Queen, sono state estromesse dall'ordine di arrivo perché la squadra ha lavorato sulle macchine quando il parco chiuso era ancora in vigore. Non sono bastate le parole del team manager, che ha motivato l'infrazione ai commissari affibbiando la colpa a un traghetto da prendere in tempo, e che quindi si andava di fretta per lasciare la pista il prima possibile.

Sabato 13 luglio 2024, gara 1

1 - John Bennett - JHR - 11 giri in 20'44"726
2 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 1"138
3 - James Hedley - Rodin - 2"721
4 - Louis Sharp - Rodin - 3"065
5 - Will Macintyre - Hitech - 3"548
6 - Hugo Schwarze - Elite - 4''994
7 - Colin Queen - Fortec - 5"371
8 - Shawn Rashid - Arden - 6"122
9 - Nikita Johnson - Arden - 7"013
10 - Jarrod Waberski - Elite - 8"884
11 - Gerrard Xie - Hitech - 8"957
12 - Flynn Jackes - Dittmann - 10"674
13 - Arthur Rogeon - Rodin - 12"254
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 12"740
15 - Josh Irfan - JHR - 13"576
16 - Noah Ping - Arden - 16"217
17 - Edward Pearson - Fortec - +1 giro

Ritirati
McKenzy Cresswell
Seb Murray
Patrick Heuzenroeder

Domenica 14 luglio 2024, gara 2

1 - Tymek Kucharczyk - 9 giri in 17'05"582
2 - James Hedley - Rodin - 7"474
3 - McKenzy Cresswell - Elite - 8"222
4 - Colin Queen - Fortec - 8"626
5 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 9"623
6 - Nikita Johnson - Arden - 11"704
7 - Seb Murray - Dittmann - 12"520
8 - Edward Pearson - Fortec - 13"169
9 - Josh Irfan - JHR - 15"952
10 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 16"170
11 - Flynn Jackes - Dittmann - 18"122
12 - Jarrod Waberski - Elite - 22"158 *
13 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"117 *
14 - Shawn Rashid - Arden - 27"480 *
15 - John Bennett - JHR - 55"565

* 10" di penalità

Ritirato
Louis Sharp

Non partiti
Gerrard Xie
Will Macintyre
Hugo Schwarze
Noah Ping

Domenica 14 giugno 2024, gara 3

1 - Nikita Johnson - Arden - 16 giri in 26'19"590
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 1"644
3 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 2"176
4 - Hugo Schwarze - Elite - 2''579
5 - Will Macintyre - Hitech - 3"052
6 - Noah Ping - Arden - 3"412
7 - Louis Sharp - Rodin - 7"822
8 - Josh Irfan - JHR - 8"276
9 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 10"171
10 - John Bennett - JHR - 10"604
11 - James Hedley - Rodin - 11"208
12 - Gerrard Xie - 12"253
13 - Jarrod Waberski - Elite - 14"110
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 16"559
15 - Flynn Jackes - Dittmann - 23"905 *
16 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"581 *
17 - Shawn Rashid - Arden - 1'12"363

* 10" di penalità

Ritirato
Seb Murray

Squalificati
Colin Queen
Edward Pearson

Il campionato
1.Kucharczyk 283 punti; 2.Sharp 263; 3.Macintyre 261; 4.Bennett 248; 5.Cresswell 216; 6.Waberski 167; 7.Ugochukwu 155; 8.Xie 151; 9.Hedley 143; 10.Heuzenroeder 136; 11.Schwarze 128; 12.Rogeon 124; 13.Queen 122; 14.Irfan 104; 15.Ping 103; 16.Johnson 88; 17.Pearson 83; 18.Rashid 76; 19.Murray 71; 20.Kulkarni, Jackes 63; 22.Le 46; 23.Stenshorne 19; 24.Luzio 13; 25.Wharton 11; 26.Sagrera 10; 27.Jain 4.

24 Giu [13:15]

Budapest, gare
Sharp di nuovo al comando

Davide Attanasio

Louis Sharp (Rodin) può sorridere. Sul circuito dell'Hungaroring, sede della quarta tappa del campionato GB3, ha riconquistato il primato della classifica, complice un fine settimana che per varie ragioni ha fatto tutto tranne che sorridere a Tymek Kucharczyk (Hitech).

Sul circuito magiaro sono arrivate le prime due pole position per Gerrard Xie (Hitech), le stesse di Sharp, che di contro ha ottenuto il suo primo giro veloce della stagione. I due, in fatto di pole conquistate, si trovano a meno uno da Kucharczyk, che di partenze dal palo ne ha conquistate tre e guida la classifica del prestigioso Jack Cavill Pole Position Cup.

L'appuntamento che ha chiuso la prima metà di campionato ha visto il ritorno di James Hedley (Rodin), che ha difeso i colori del team Arden per i primi due appuntamenti. Tra le altre cose, il britannico è stato impegnato nel round di Monte Carlo nel FIA F3 in sostituzione di Matias Zagazeta in casa Jenzer.

Hedley, due vittorie nella serie, ha rimpiazzato Ugo Ugochukwu, protagonista nella medesima pista per il round del Regional by Alpine. In casa Dittmann, invece, si registra un altro ritorno, in questo caso per il leader della Eurocup-3 Javier Sagrera. Rispetto al round di Spa, non sono presenti Marcus Luzio e Kanato Le, con il giapponese indaffarato a tempo pieno nel Regional by Alpine con G4 Racing.

In gara 1 Xie, partito dalla pole, ha resistito alla pressione portata da Kucharczyk, sia in partenza che nel corso di tutti gli undici giri a disposizione. In assenza di safety-car e\o particolari variabili, il pilota cinese ha conquistato il suo primo successo stagionale, dopo che il primo podio era arrivato in gara 3 a Spa.

Alle sue spalle il compagno Kucharczyk, seguito da John Bennett (JHR) - al primo terzo posto dell'anno - e da Hedley, che ha superato Will Macintyre (Hitech) nelle primissime fasi. Al sesto posto McKenzy Cresswell (Elite), mentre Sharp è riuscito a guadagnare un posto e terminare settimo, con Patrick Heuzenroeder (JHR) alle sue spalle.

La seconda corsa, con la griglia formata dai secondi migliori tempi di ciascun pilota, ha sicuramente offerto più emozioni rispetto alla prima, anche considerando il dopo gara. La cronaca degli undici giri ci ha detto che, anche in questa occasione, Xie ha mantenuto la testa, mentre notevole è stata la risalita di Sharp, che dal quinto posto ha superato Cresswell, Macintyre e Kucharczyk, sorpreso all'esterno di curva 2 con il neozelandese che ha chiuso la contesa all'interno della successiva 3. Pochi metri dopo, il nativo di Christchurch si è preso la testa con Xie costretto a rallentare per un inconveniente risolto troppo tardi per poter combattere con i migliori.

Sharp ha dunque vinto per la prima volta dopo gara 1 di Oulton Park, corsa inaugurale della stagione, e lo avrebbe fatto davanti a Kucharczyk se il polacco non fosse stato squalificato per una non conformità al regolamento tecnico, in quanto la sua macchina non aveva l'estintore funzionante.

I commissari, analizzando l'on-board del polacco, hanno constatato che aveva attivato l'estintore nel giro di formazione e il pilota, malgrado fosse a conoscenza della situazione, con la schiuma presente nel suo abitacolo, ha dichiarato agli Steward che aveva già superato l'ingresso della pit lane per entrare ai box, e così ha preso parte alla gara. Oltre alla squalifica della macchina, Kucharczyk sarà costretto a prendere parte ad alcune attività di interesse pubblico (che saranno decise dagli Steward di quell'evento) nel prossimo appuntamento di Zandvoort.

Dietro Sharp, quindi, è arrivato Macintyre, che non aveva mai ottenuto un secondo posto quest'anno, con Cresswell terzo, Heuzenroeder quarto e Waberski, unico con Macintyre e Hugo Schwarze (Elite) nei punti in tutte le gare, quinto. Questa striscia contraddistingueva anche il ruolino di Arthur Rogeon (Rodin), ma il francese si è ritirato proprio nella gara di cui si sta scrivendo. In sesta posizione Bennett, che ha superato Noah Ping (Arden), settimo.

La terza gara, infine, che per la formula della griglia invertita ha visto scattare dalla prima fila Josh Irfan (JHR) e Arthur Rogeon, rispettivamente dodicesimo e undicesimo nella qualifica, ha visto il francese prendere il comando delle operazioni da curva 3, mentre alle sue spalle Waberski ha mantenuto il terzo posto su Sharp. Nelle retrovie, Noah Ping (Arden) ha subito riportato una foratura, mentre più avanti Hedley e Bennett si sono presi sesto e settimo posto su Cresswell, tallonato anche da Xie, con quest'ultimo poco dopo costretto nuovamente al ritiro per - si presume - un altro problema tecnico.

Altra corsa negativa per Kucharczyk, invischiato nell'imbuto delle prime curve e costretto a guidare nelle retrovie, stesso dicasi per Sagrera. Di tutt'altra statura, invece, la domenica di Rogeon, vincitore dopo tanti piazzamenti nei dieci, seguito da Irfan, che prima di questa piazza d'onore aveva un decimo posto come miglior risultato. Waberski è riuscito a mantenere il podio su Sharp, ripresosi la testa del campionato persa dopo il weekend poco fortunato di Spa.

Ancora brillante la prestazione di Heuzenroeder, quinto, che ha messo pressione su Sharp senza però ricavare risultati. Comunque, un'iniezione di fiducia notevole. Sesto Hedley, settimo Bennett, il quale con questo risultato ha rotto la barriera dei 200 punti: quarto a riuscirci fin qui. William Macintyre, ottavo, si trova al secondo posto della classifica, a due punti da Sharp e con diciannove lunghezze di vantaggio su Kucharczyk.

Sabato 22 giugno 2024, gara 1

1 - Gerrard Xie - Hitech - 11 giri in 18'33"309
2 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 0"523
3 - John Bennett - JHR - 3"279
4 - James Hedley - Rodin - 4"891
5 - Will Macintyre - Hitech - 5"843
6 - McKenzy Cresswell - Elite - 6"781
7 - Louis Sharp - Rodin - 7"354
8 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 9"160
9 - Arthur Rogeon - Rodin - 11"800
10 - Jarrod Waberski - Elite - 14"868
11 - Josh Irfan - JHR - 15"289
12 - Hugo Schwarze - Elite - 16''599
13 - Noah Ping - Arden - 18"161
14 - Colin Queen - Fortec - 21"432
15 - Shawn Rashid - Arden - 21"742
16 - Nikita Johnson - Arden - 22"038
17 - Seb Murray - Dittmann - 22"672
18 - Javier Sagrera - Dittmann - 23"329
19 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 25"896
20 - Edward Pearson - Fortec - 26"464
21 - Flynn Jackes - Dittmann - 27"547

Sabato 22 giugno 2024, gara 2

1 - Louis Sharp - Rodin - 11 giri in 18'25"093
2 - Will Macintyre - Hitech - 4"097
3 - McKenzy Cresswell - Elite - 10"606
4 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 11"808
5 - Jarrod Waberski - Elite - 15"705
6 - John Bennett - JHR - 16"043
7 - Noah Ping - Arden - 20"089
8 - James Hedley - Rodin - 20"928
9 - Hugo Schwarze - Elite - 21''697
10 - Shawn Rashid - Arden - 22"565
11 - Josh Irfan - JHR - 26"324
12 - Nikita Johnson - Arden - 28"208
13 - Colin Queen - Fortec - 30"527
14 - Javier Sagrera - Dittmann - 32"614
15 - Seb Murray - Dittmann - 33"091
16 - Edward Pearson - Fortec - 33"751
17 - Flynn Jackes - Dittmann - 34"545
18 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 35"792
19 - Gerrard Xie - Hitech - 1'32"429

Ritirato
Arthur Rogeon

Squalificato
Tymek Kucharczyk

Domenica 23 giugno 2024, gara 3

1 - Arthur Rogeon - Rodin - 14 giri in 23'44"027
2 - Josh Irfan - JHR - 5"582
3 - Jarrod Waberski - Elite - 9"875
4 - Louis Sharp - Rodin - 13"278
5 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 13"632
6 - James Hedley - Rodin - 14"003
7 - John Bennett - JHR - 14"429
8 - Will Macintyre - Hitech - 14"818
9 - McKenzy Cresswell - Elite - 17"092
10 - Hugo Schwarze - Elite - 18''581
11 - Nikita Johnson - Arden - 19"998
12 - Shawn Rashid - Arden - 24"126 *
13 - Edward Pearson - Fortec - 26"249
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 26"907
15 - Flynn Jackes - Dittmann - 27"686
16 - Colin Queen - Fortec - 28"458
17 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 58"349
18 - Noah Ping - Arden - 1'21"411 *
19 - Javier Sagrera - Dittmann - 1'35"741

* 5" di penalità

Ritirati
Gerrard Xie
Seb Murray

Il campionato
1.Sharp 233 punti; 2.Macintyre 231; 3.Kucharczyk 212; 4.Bennett 201; 5.Cresswell 175; 6.Ugochukwu 155; 7.Waberski 144; 8.Xie 137; 9.Rogeon 108; 10.Heuzenroeder 100; 11.Schwarze 98; 12.Ping 88; 13.Queen 86; 14.Hedley 85; 15.Irfan 78; 16.Pearson 66; 17.Rashid 56; 18.Murray 53; 19.Le 46; 20.Jackes, Kulkarni 43; 22.Johnson 39; 23.Stenshorne 19; 24.Luzio 13; 25.Wharton 11; 26.Sagrera 10; 27.Jain 4.

12 Giu [12:24]

Dal 2025 arriva la Tatuus MSV-GB3-025
Nuovo telaio, design e motore da 280cv

La collaborazione di lunga data tra MotorSport Vision (MSV) e Tatuus, si arricchisce di un nuovo capitolo con la presentazione della nuova MSV-GB3-025. A partire dalla prossima stagione, la vettura sarà protagonista nel campionato GB3, competizione organizzata dalla holding dell’ex pilota F1 JonathanPalmer e nata dalla Formula 3 BRDC britannica. Nelle sue diverse fasi il campionato ha contribuito alla formazione di piloti del calibro di George Russell, Lando Norris e Oliver Bearman.

La nuova vettura, che sostituirà l’attuale Tatuus MSV-022, sarà caratterizzata da un telaio completamente nuovo e un design di ultima generazione, ispirato ai più recenti trend di Formula 1. La MSV-GB3-025, sarà la prima Tatuus dotata di DRS, e monterà un motore Mountune da 280 cavalli (in aumento rispetto agli attuali 250). Il pacchetto aerodinamico complessivo inoltre, garantirà un notevole aumento del downforce generato (stimato a parità di condizioni intorno al 35% in più rispetto alla vettura attualmente in uso, già nota come una delle più performanti per la categoria), con conseguente miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza complessiva, a tutto vantaggio della crescita dei giovani piloti.

Risultati resi possibili dal design di tutte le superfici: dalle ali anteriori e posteriori fino alle pance, al fondo e al diffusore, senza tralasciare le coperture dei profili esterni e interni delle ruote. Design e scelte tecniche nuove come la dimensione degli pneumatici Pirelli, che aumenta di 2 pollici all’anteriore e al posteriore, la compatibilità con i carburanti sostenibili, un cambio Sadev alleggerito e una nuova e più efficiente elettronica. Una vettura innovativa, performante e leggera (560Kg).



Non solo performance, ma anche sicurezza, elemento chiave della visione di Tatuus per tutte le sue monoposto e per tutti i piloti che a bordo delle stesse percorrono i gradini della piramide del motorsport. Il nuovo Halo montato sulla vettura sarà in titanio e non mancheranno rinnovamenti nei crash box, nei pannelli anti intrusione e nelle protezioni per il pilota da qualunque tipo di impatto. La MSV-GB3-025 è il risultato di oltre 10 anni di collaborazione tra MSV e Tatuus ed è stata sviluppata dagli ingegneri del Tatuus HQ di Lainate seguendo gli obiettivi formativi e di elevata competitività del campionato.

“La collaborazione di lunga data con MSV e in particolare con il campionato GB3 è per Tatuus di primaria importanza - ha dichiarato Giovanni Delfino, CEO di Tatuus - e ha dato vita negli anni a ottime vetture, capaci di elevate performance e sulle quali sono cresciuti alcuni dei migliori piloti professionisti oggi in griglia nei più importanti campionati di tutto il mondo. Siamo certi che la MSV-GB3-025 rappresenterà un nuovo grande passo in questa direzione, confermando una volta di più il valore del campionato nella piramide del Motorsport e al tempo stesso le capacità di engineering Tatuus”.

“La MSV-GB3-025 ha un significato speciale per noi - ha dichiarato Gianfranco De Bellis, presidente di Tatuus -. Un progetto al quale abbiamo lavorato molto e con grande passione per dare vita a una monoposto innovativa e di grande impatto che non vediamo l’ora di vedere in pista nel corso della prossima stagione. Un ringraziamento particolare va come sempre a Jonathan Palmer e a tutti i suoi collaboratori, per la fiducia riservata al nostro brand da oltre 10 anni e per l’importante lavoro svolto da MSV nel mondo del Motorsport”.

3 Giu [19:09]

Spa, gare
Kucharczyk davanti a tutti

Davide Attanasio

È proprio il caso di dirlo: quello di Spa è stato il weekend di Tymoteusz "Tymek" Kucharczyk (Hitech): il diciottenne polacco, vincitore del Richard Mille Young Talent Academy nel 2021, ha conquistato una pole, due vittorie e un quarto posto, e complici (anche) gli imprevisti dei suoi avversari si è issato per la prima volta in testa alla classifica del GB3 2024. Classifica che era stata comandata sin dal primo appuntamento da Louis Sharp (Rodin), ora terzo e scavalcato anche da Will Macintyre (Hitech), con i tre separati da 13 punti. Tymek e Willian hanno vinto tre gare ciascuno - le ultime sei - con il team Hitech, al comando nella classifica riservata alle squadre, che ha logicamente toccato quota sei successi consecutivi.

Questo appuntamento ha segnato i debutti di Nikita Johnson - stellina proveniente dalla sponda opposta dell'Atlantico - in casa Arden, di Marcus Luzio nella seconda Hillspeed e di Kanato Le per Dittmann. Prima di Johnson, che non aveva ancora compiuto i 16 anni necessari per competere, per i primi due appuntamenti era stato richiamato James Hedley, che aveva colto l'opportunita in quanto non ancora certo del suo futuro nelle corse, mentre Kanato Le è stato il terzo pilota di Dittmann ad aver partecipato a un singolo trittico di gare: prima di lui, Rishab Jain nel primo round a Oulton Park e Martinius Stenshorne a Silverstone (
con le conseguenze note ai più).

In una Spa uggiosa, nonché nuvolosa per tutto il fine settimana, gara 1 ha visto Kucharczyk partire dal palo, in virtù del miglior tempo messo a segno nelle qualifiche. Il polacco ha controllato John Bennett (JHR) e Louis Sharp, che hanno occupato le restanti posizioni sul podio. Will Macintyre, quinto, ha fatto registrare il giro più veloce (che in GB3 non dà punti), anche se è finito a 15 secondi dal vincitore.

Solo Ugo Ugochukwu (Rodin) è riuscito a tenere il ritmo dei primi tre, con Nikita Johnson, partito quinto e terminato nono (decimo non fosse stato penalizzato Rogeon: 15 secondi per eccesso di track limits), non ancora padrone della Tatuus MSV-022 e delle gomme Pirelli in condizioni di gara. Da sottolineare una buona partenza di Noah Ping (Arden), che da settimo era risalito quinto, e il sorpasso di Macintyre sullo stesso Ping per la quinta piazza, con Gerrard Xie (Hitech) unico fuori dai giochi sin dal primo giro.

Nella seconda corsa, a partire dalla pole, per la prima volta dall'inizio della stagione, non è stato lo stesso di gara 1: John Bennett, infatti, ha tolto a Kucharczyk la soddisfazione di fare due su due (come gli era invece riuscito a Sliverstone), con la gara che ha visto numerosi scatti degni di nota, come quello di Ugochukwu, da settimo a quarto, di Macintyre, da ottavo a quinto, e poco più indietro di Shawn Rashid (Arden), da dodicesimo a settimo, sua posizione al traguardo. Nessuno, tuttavia, ha battuto l'avvio di Edward Pearson (Fortec), che da diciottesimo è risalito fino ai margini della top dieci.

Si segnala il ritiro di Johnson, dopo quello occorso a Patrick Heuzenroeder (JHR). La safety car ha condotto Kucharczyk alla vittoria, con il polacco riuscito nell'impresa di superare Bennett in una delle pochissime fasi di bandiera verde. L'ultimo, decisivo, avvento della vettura di sicurezza è stato causato da un contatto tra Noah Ping e Cresswell in uscita da Les Combes, con quest'ultimo out, mentre Josh Irfan (JHR) è stato punito con cinque secondi sul suo tempo totale per aver tratto un vantaggio - tagliando la stessa Les Combes - e non averlo più restituito. 

In gara 3, che prevede la formula della griglia invertita (primi dodici) e i punti bonus per la posizione di arrivo sul traguardo rispetto a quella di partenza, c'è stata molta più azione, con le safety car che non sono sì mancate, ma intervallate da attimi di grande caos, a partire da Luzio, che pareva fuori dai giochi quando è stato rimesso in pista con un giro da recuperare rispetto a tutti, scelta che gli ha portato un punto.

Dalla prima casella è partito Hugo Schwarze (Elite), seguito da Xie, Murray, Jarrod Waberski (Elite) e Noah Ping. Al secondo giro, sia il tedesco che Murray sono stati sorpresi da uno splendido doppio sorpasso a opera di Xie sul rettilineo del Kemmel, con un contatto tra i due sorpassati alla famigerata Les Combes che ha detto la parola fine alla corsa di Murray, che ha poi ripreso la marcia aiutato dai marshal: squalificato. Anche Bennett è andato fuori, allo stesso giro e nello stesso punto, ma si tratta di dinamiche separate.

A seguito dei suddetti incidenti, la safety car è entrata in pista per la prima volta, e alla ripartenza, poco prima di una seconda safety originata dal tamponamento di Irfan su Shawn Rashid (Arden) a La Source (dinamica penalizzata con cinque poszioni di arretramento per il secondo sulla griglia della prossima gara), Macintyre è riuscito a prendersi la testa grazie a una bella azione su Xie, ora secondo davanti a Sharp, con Ugochukwu quinto e Kucharczyk settimo.

Alla seconda ripartenza, però, nel corso di un triello con Ping, Sharp e Ugochukwu coinvolti, il primo ha colpito Sharp alla curva Bruxelles, che a sua volta è andato a colpire Ugo. I due Rodin, così, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca, con la safety car in parata per il race winner Macintyre e Kucharczyk a ringraziare.

Ping, terzo, è stato penalizzato con la stessa moneta di Rashid: grid drop di cinque posizioni nella prossima gara. Tra Macintyre e Ping, in seconda posizione è giunto Gerrard Xie, che ha potuto finalmente gioire per una corsa che lo ha finalmente visto fuori dai guai. Quinto Kanato Le, bravo a sfruttare le disavventure altrui. Infine, gara amara per Nikita Johnson, ancora una volta fuori dai giochi dopo aver perso terreno sin dalle prime battute.
 
Sabato 1 giugno 2024, gara 1

1 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 8 giri in 20'24"588
2 - John Bennett - JHR - 1"811
3 - Louis Sharp - Rodin - 3"354
4 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 5"175
5 - Will Macintyre - Hitech - 15"057
6 - Noah Ping - Arden - 17"995
7 - McKenzy Cresswell - Elite - 19"391
8 - Hugo Schwarze - Elite - 20''709
9 - Nikita Johnson - Arden - 24"230
10 - Jarrod Waberski - Elite - 26"464
11 - Josh Irfan - JHR - 29"076
12 - Kanato Le - Dittmann - 30"073
13 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 31"481
14 - Colin Queen - Fortec - 32"032
15 - Arthur Rogeon - Rodin - 36"281***
16 - Seb Murray - Dittmann - 40"734
17 - Flynn Jackes - Dittmann - 41"364
18 - Edward Pearson - Fortec - 42"391
19 - Marcus Luzio - Hillspeed - 44"790
20 - Shawn Rashid - Arden - 46"412
21 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 46"670

***15" di penalità

Ritirato
Gerrard Xie

Sabato 1 giugno 2024, gara 2

1 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 7 giri in 20'18"681
2 - John Bennett - JHR - 0"452
3 - Louis Sharp - Rodin - 0"750
4 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 0"957
5 - Will Macintyre - Hitech - 1"370
6 - Kanato Le - Dittmann - 2"097
7 - Shawn Rashid - Arden - 2"410
8 - Seb Murray - Dittmann - 3"354
9 - Arthur Rogeon - Rodin - 4"031
10 - Edward Pearson - Fortec - 5"148
11 - Colin Queen - Fortec - 5"345
12 - Jarrod Waberski - Elite - 5"968
13 - Hugo Schwarze - Elite - 6''549
14 - Flynn Jackes - Dittmann - 7"371
15 - Gerrard Xie - Hitech - 7"772
16 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 8"327
17 - Marcus Luzio - Hillspeed - 8"848
18 - Josh Irfan - JHR - 11"901*

*5" di penalità

Ritirati
McKenzy Cresswell
Noah Ping
Nikita Johnson
Patrick Heuzenroeder

Domenica 2 giugno 2024, gara 3

1 - Will Macintyre - Hitech - 9 giri in 26'43"414
2 - Gerrard Xie - Hitech - 0"838
3 - Noah Ping - Arden - 1"405
4 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 1"705
5 - Kanato Le - Dittmann - 2"370
6 - McKenzy Cresswell - Elite - 2"605
7 - Hugo Schwarze - Elite - 3''246
8 - Arthur Rogeon - Rodin - 3"603
9 - Colin Queen - Fortec - 4"123
10 - Flynn Jackes - Dittmann - 5"940
11 - Edward Pearson - Fortec - 6"490
12 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 6"856
13 - Jarrod Waberski - Elite - 7"368
14 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 11"190*
15 - Marcus Luzio - Hillspeed - +1 giro

*5" di penalità

Ritirati
Louis Sharp
Ugo Ugochukwu
Nikita Johnson
Josh Irfan
Shawn Rashid
John Bennett

Squalificato
Seb Murray

Il campionato

1.Kucharczyk 183 punti; 2.Macintyre 174; 3.Sharp 170; 4.Ugochukwu 155; 5.Bennett 148; 6.Cresswell 127; 7.Xie 100; 8.Waberski 99; 9.Rogeon 75; 10.Schwarze 67; 11.Queen 66; 12.Ping 65; 13.Heuzenroeder 54; 14.Pearson 50; 15.Le 46; 16.Murray 43; 17.Irfan 41; 18.Hedley 39; 19.Jackes 38; 20.Rashid 35; 21.Kulkarni 32; 22.Stenshorne 19; 23.Luzio 13; 24.Johnson 12; 25.Wharton 11; 26.Jain 4.

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