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15 Lug [11:17]

Zandvoort, gare
Nuovo cambio al vertice

Davide Attanasio

Il tour europeo del campionato GB3 - che dopo le tappe di Spa e Budapest ha fatto visita al circuito di Zandvoort per disputare la prima corsa della seconda parte di stagione  - si è concluso con l'ennesimo switch al vertice della classifica piloti, ora comandata da Tymek Kucharczyk (Hitech) con venti punti di margine sull'ex capoclassifica Louis Sharp (Rodin) e ventidue sul mai capoclassifica, ma sempre zanzara fastidiosa, Will Macintyre (Hitech). Rispetto alla gara di Budapest, non si sono registrati cambiamenti nell'elenco degli iscritti, con l'unico assente nella persona di Javier Sagrera, impegnato nella stessa località con il campionato Eurocup-3.

In gara 1, John Bennett (JHR) è partito dal palo in virtù della sua seconda pole position stagionale, con Kucharczyk alle sue spalle, seguiti da Sharp, James Hedley (Rodin) e Macintyre. I primi quattro della classifica hanno così occupato le prime cinque caselle dello schieramento, con Hedley unico pesce fuor d'acqua in questo senso.

Con la pioggia che è iniziata a cadere proprio nelle fasi iniziali di corsa, tutti i protagonisti (o quasi) hanno fatto valere le proprie qualità in condizioni miste. Bennett ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale, contenendo Kucharczyz e Hedley, abile nel superare il compagno Sharp nel primo quarto di gara.

Il neozelandese, scivolato fino al sesto posto, ha poi risalito la china fino alla quarta piazza, approfittando degli errori di Macintyre, alla fine quinto, e di McKenzy Cresswell (Elite), poi fuori dai giochi al penultimo giro di corsa. Il quinto posto ottenuto da Macintyre rappresenta proprio la quinta volta che il secondo classificato della F4 britannica 2023 abbia ottenuto tale risultato.

Da sottolineare il sesto posto di Hugo Schwarze (Elite) e il settimo di Colin Queen (Fortec), con Shawn Rashid (Arden) a ottenere il secondo piazzamento nei dieci stagionale, seguito dal compagno Nikita Johnson e da Jarrod Waberski (Elite), sempre a punti e mai ritirato in questo campionato.

Nella seconda corsa, la prima delle due domenicali, la prima fila è composta allo stesso modo di gara 1: i secondi migliori giri di ciascuno hanno premiato ancora una volta la coppia Bennett-Kucharczyk, quest'ultimo all'ottava prima fila consecutiva. A seguire i soliti noti: Sharp, Hedley e Cresswell, mentre Macintyre sarà costretto a rimontare dal nono posto.

Se la pioggia non ha colpito il circuito in questa occasione, a farlo è stata una partenza alquanto caotica: a centro gruppo, infatti, tra false partenze e allacciamenti vari, Noah Ping (Arden), Schwarze, Macintyre e Gerrard Xie (Hitech) hanno dovuto alzare bandiera bianca, e l'esposizione di quella rossa è stata la logica conseguenza.

Questa era stata la fortuna di Bennett, che partito male era scivolato attorno alla sesta posizione, mentre Kucharczyk si era issato al comando. La rossa ha di fatto riportato il tutto allo status quo, fatta ovviamente eccezione per le macchine incidentate. Con sole sedici monoposto allo start, la partenza è stata assai più lineare.

Eppure, Bennett ha nuovamente ciccato lo stacco frizione, e Kucharczyk non se l'è fatto dire due volte, prendendosi la testa e conducendo con classe fino alla bandiera a scacchi. L'incidente tra Sharp e Hedley alla curva 3 ha regalato un'occasione difficilmente ripetibile per il pilota della Polonia, giunto al quarto successo stagionale.
 
A condividere il podio con Kucharczyk sono stati Hedley e Cresswell, rispettivamente distanziati di sette e otto secondi dal vincitore. Colin Queen ha proseguito nel suo miglior fine settimana stagionale con uno splendido quarto posto, seguito da Patrick Heuzenroeder (JHR) e Johnson, entrambi superati dal classe 2004, quarto classificato nel GB4 2023.

Sebastian Murray (Dittmann), Edward Pearson (Fortec) e Aditya Kulkarni (Hillspeed) hanno ottenuto risultati difficilmente ottenibili con dinamiche di corsa tranquille. Tra di loro si è infilato Josh Irfan (JHR), che di contro quest'anno ha provato l'ebrezza di salire sul podio nella terza e ultima corsa disputata sul circuito dell'Hungaroring.

Nell'ultima gara del weekend, quella in cui lo schieramento viene a formarsi attraverso l'artificio della griglia invertita (i primi dodici della qualifica), Irfan ha avuto l'opportunità di partire dalla pole, ma non ha sfruttato la chance, cosa che ha invece fatto Johnson, che ha portato il team Arden a vincere la prima corsa stagionale.

Heuzenroeder aveva avuto la meglio sullo statunitense, ma quest'ultimo si è ripreso con forza la testa, che non ha mai perso da curva 3 in poi. L'australiano, poi superato con decisione anche da Cresswell, è comunque riuscito nell'intento di salire sul podio per la prima volta nel 2024, dopo averlo fatto in due occasioni l'anno scorso tra lo stesso GB3 e la F4 britannica.

Arthur Rogoen (Rodin), scattato dalla quarta posizione, l'ha combinata grossa spingendo Waberski fuori dall'ultima curva, perdendo così diverso terreno nello slancio verso il rettifilo del traguardo. Abili nel venirne fuori, tra gli altri, Sharp e Kucharczyk, rispettivamente settimo e nono e inframezzati da Irfan, alla fine ottavo.

In ultima analisi, le due vetture del team Fortec, quelle di Pearson e Queen, sono state estromesse dall'ordine di arrivo perché la squadra ha lavorato sulle macchine quando il parco chiuso era ancora in vigore. Non sono bastate le parole del team manager, che ha motivato l'infrazione ai commissari affibbiando la colpa a un traghetto da prendere in tempo, e che quindi si andava di fretta per lasciare la pista il prima possibile.

Sabato 13 luglio 2024, gara 1

1 - John Bennett - JHR - 11 giri in 20'44"726
2 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 1"138
3 - James Hedley - Rodin - 2"721
4 - Louis Sharp - Rodin - 3"065
5 - Will Macintyre - Hitech - 3"548
6 - Hugo Schwarze - Elite - 4''994
7 - Colin Queen - Fortec - 5"371
8 - Shawn Rashid - Arden - 6"122
9 - Nikita Johnson - Arden - 7"013
10 - Jarrod Waberski - Elite - 8"884
11 - Gerrard Xie - Hitech - 8"957
12 - Flynn Jackes - Dittmann - 10"674
13 - Arthur Rogeon - Rodin - 12"254
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 12"740
15 - Josh Irfan - JHR - 13"576
16 - Noah Ping - Arden - 16"217
17 - Edward Pearson - Fortec - +1 giro

Ritirati
McKenzy Cresswell
Seb Murray
Patrick Heuzenroeder

Domenica 14 luglio 2024, gara 2

1 - Tymek Kucharczyk - 9 giri in 17'05"582
2 - James Hedley - Rodin - 7"474
3 - McKenzy Cresswell - Elite - 8"222
4 - Colin Queen - Fortec - 8"626
5 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 9"623
6 - Nikita Johnson - Arden - 11"704
7 - Seb Murray - Dittmann - 12"520
8 - Edward Pearson - Fortec - 13"169
9 - Josh Irfan - JHR - 15"952
10 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 16"170
11 - Flynn Jackes - Dittmann - 18"122
12 - Jarrod Waberski - Elite - 22"158 *
13 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"117 *
14 - Shawn Rashid - Arden - 27"480 *
15 - John Bennett - JHR - 55"565

* 10" di penalità

Ritirato
Louis Sharp

Non partiti
Gerrard Xie
Will Macintyre
Hugo Schwarze
Noah Ping

Domenica 14 giugno 2024, gara 3

1 - Nikita Johnson - Arden - 16 giri in 26'19"590
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 1"644
3 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 2"176
4 - Hugo Schwarze - Elite - 2''579
5 - Will Macintyre - Hitech - 3"052
6 - Noah Ping - Arden - 3"412
7 - Louis Sharp - Rodin - 7"822
8 - Josh Irfan - JHR - 8"276
9 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 10"171
10 - John Bennett - JHR - 10"604
11 - James Hedley - Rodin - 11"208
12 - Gerrard Xie - 12"253
13 - Jarrod Waberski - Elite - 14"110
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 16"559
15 - Flynn Jackes - Dittmann - 23"905 *
16 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"581 *
17 - Shawn Rashid - Arden - 1'12"363

* 10" di penalità

Ritirato
Seb Murray

Squalificati
Colin Queen
Edward Pearson

Il campionato
1.Kucharczyk 283 punti; 2.Sharp 263; 3.Macintyre 261; 4.Bennett 248; 5.Cresswell 216; 6.Waberski 167; 7.Ugochukwu 155; 8.Xie 151; 9.Hedley 143; 10.Heuzenroeder 136; 11.Schwarze 128; 12.Rogeon 124; 13.Queen 122; 14.Irfan 104; 15.Ping 103; 16.Johnson 88; 17.Pearson 83; 18.Rashid 76; 19.Murray 71; 20.Kulkarni, Jackes 63; 22.Le 46; 23.Stenshorne 19; 24.Luzio 13; 25.Wharton 11; 26.Sagrera 10; 27.Jain 4.

24 Giu [13:15]

Budapest, gare
Sharp di nuovo al comando

Davide Attanasio

Louis Sharp (Rodin) può sorridere. Sul circuito dell'Hungaroring, sede della quarta tappa del campionato GB3, ha riconquistato il primato della classifica, complice un fine settimana che per varie ragioni ha fatto tutto tranne che sorridere a Tymek Kucharczyk (Hitech).

Sul circuito magiaro sono arrivate le prime due pole position per Gerrard Xie (Hitech), le stesse di Sharp, che di contro ha ottenuto il suo primo giro veloce della stagione. I due, in fatto di pole conquistate, si trovano a meno uno da Kucharczyk, che di partenze dal palo ne ha conquistate tre e guida la classifica del prestigioso Jack Cavill Pole Position Cup.

L'appuntamento che ha chiuso la prima metà di campionato ha visto il ritorno di James Hedley (Rodin), che ha difeso i colori del team Arden per i primi due appuntamenti. Tra le altre cose, il britannico è stato impegnato nel round di Monte Carlo nel FIA F3 in sostituzione di Matias Zagazeta in casa Jenzer.

Hedley, due vittorie nella serie, ha rimpiazzato Ugo Ugochukwu, protagonista nella medesima pista per il round del Regional by Alpine. In casa Dittmann, invece, si registra un altro ritorno, in questo caso per il leader della Eurocup-3 Javier Sagrera. Rispetto al round di Spa, non sono presenti Marcus Luzio e Kanato Le, con il giapponese indaffarato a tempo pieno nel Regional by Alpine con G4 Racing.

In gara 1 Xie, partito dalla pole, ha resistito alla pressione portata da Kucharczyk, sia in partenza che nel corso di tutti gli undici giri a disposizione. In assenza di safety-car e\o particolari variabili, il pilota cinese ha conquistato il suo primo successo stagionale, dopo che il primo podio era arrivato in gara 3 a Spa.

Alle sue spalle il compagno Kucharczyk, seguito da John Bennett (JHR) - al primo terzo posto dell'anno - e da Hedley, che ha superato Will Macintyre (Hitech) nelle primissime fasi. Al sesto posto McKenzy Cresswell (Elite), mentre Sharp è riuscito a guadagnare un posto e terminare settimo, con Patrick Heuzenroeder (JHR) alle sue spalle.

La seconda corsa, con la griglia formata dai secondi migliori tempi di ciascun pilota, ha sicuramente offerto più emozioni rispetto alla prima, anche considerando il dopo gara. La cronaca degli undici giri ci ha detto che, anche in questa occasione, Xie ha mantenuto la testa, mentre notevole è stata la risalita di Sharp, che dal quinto posto ha superato Cresswell, Macintyre e Kucharczyk, sorpreso all'esterno di curva 2 con il neozelandese che ha chiuso la contesa all'interno della successiva 3. Pochi metri dopo, il nativo di Christchurch si è preso la testa con Xie costretto a rallentare per un inconveniente risolto troppo tardi per poter combattere con i migliori.

Sharp ha dunque vinto per la prima volta dopo gara 1 di Oulton Park, corsa inaugurale della stagione, e lo avrebbe fatto davanti a Kucharczyk se il polacco non fosse stato squalificato per una non conformità al regolamento tecnico, in quanto la sua macchina non aveva l'estintore funzionante.

I commissari, analizzando l'on-board del polacco, hanno constatato che aveva attivato l'estintore nel giro di formazione e il pilota, malgrado fosse a conoscenza della situazione, con la schiuma presente nel suo abitacolo, ha dichiarato agli Steward che aveva già superato l'ingresso della pit lane per entrare ai box, e così ha preso parte alla gara. Oltre alla squalifica della macchina, Kucharczyk sarà costretto a prendere parte ad alcune attività di interesse pubblico (che saranno decise dagli Steward di quell'evento) nel prossimo appuntamento di Zandvoort.

Dietro Sharp, quindi, è arrivato Macintyre, che non aveva mai ottenuto un secondo posto quest'anno, con Cresswell terzo, Heuzenroeder quarto e Waberski, unico con Macintyre e Hugo Schwarze (Elite) nei punti in tutte le gare, quinto. Questa striscia contraddistingueva anche il ruolino di Arthur Rogeon (Rodin), ma il francese si è ritirato proprio nella gara di cui si sta scrivendo. In sesta posizione Bennett, che ha superato Noah Ping (Arden), settimo.

La terza gara, infine, che per la formula della griglia invertita ha visto scattare dalla prima fila Josh Irfan (JHR) e Arthur Rogeon, rispettivamente dodicesimo e undicesimo nella qualifica, ha visto il francese prendere il comando delle operazioni da curva 3, mentre alle sue spalle Waberski ha mantenuto il terzo posto su Sharp. Nelle retrovie, Noah Ping (Arden) ha subito riportato una foratura, mentre più avanti Hedley e Bennett si sono presi sesto e settimo posto su Cresswell, tallonato anche da Xie, con quest'ultimo poco dopo costretto nuovamente al ritiro per - si presume - un altro problema tecnico.

Altra corsa negativa per Kucharczyk, invischiato nell'imbuto delle prime curve e costretto a guidare nelle retrovie, stesso dicasi per Sagrera. Di tutt'altra statura, invece, la domenica di Rogeon, vincitore dopo tanti piazzamenti nei dieci, seguito da Irfan, che prima di questa piazza d'onore aveva un decimo posto come miglior risultato. Waberski è riuscito a mantenere il podio su Sharp, ripresosi la testa del campionato persa dopo il weekend poco fortunato di Spa.

Ancora brillante la prestazione di Heuzenroeder, quinto, che ha messo pressione su Sharp senza però ricavare risultati. Comunque, un'iniezione di fiducia notevole. Sesto Hedley, settimo Bennett, il quale con questo risultato ha rotto la barriera dei 200 punti: quarto a riuscirci fin qui. William Macintyre, ottavo, si trova al secondo posto della classifica, a due punti da Sharp e con diciannove lunghezze di vantaggio su Kucharczyk.

Sabato 22 giugno 2024, gara 1

1 - Gerrard Xie - Hitech - 11 giri in 18'33"309
2 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 0"523
3 - John Bennett - JHR - 3"279
4 - James Hedley - Rodin - 4"891
5 - Will Macintyre - Hitech - 5"843
6 - McKenzy Cresswell - Elite - 6"781
7 - Louis Sharp - Rodin - 7"354
8 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 9"160
9 - Arthur Rogeon - Rodin - 11"800
10 - Jarrod Waberski - Elite - 14"868
11 - Josh Irfan - JHR - 15"289
12 - Hugo Schwarze - Elite - 16''599
13 - Noah Ping - Arden - 18"161
14 - Colin Queen - Fortec - 21"432
15 - Shawn Rashid - Arden - 21"742
16 - Nikita Johnson - Arden - 22"038
17 - Seb Murray - Dittmann - 22"672
18 - Javier Sagrera - Dittmann - 23"329
19 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 25"896
20 - Edward Pearson - Fortec - 26"464
21 - Flynn Jackes - Dittmann - 27"547

Sabato 22 giugno 2024, gara 2

1 - Louis Sharp - Rodin - 11 giri in 18'25"093
2 - Will Macintyre - Hitech - 4"097
3 - McKenzy Cresswell - Elite - 10"606
4 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 11"808
5 - Jarrod Waberski - Elite - 15"705
6 - John Bennett - JHR - 16"043
7 - Noah Ping - Arden - 20"089
8 - James Hedley - Rodin - 20"928
9 - Hugo Schwarze - Elite - 21''697
10 - Shawn Rashid - Arden - 22"565
11 - Josh Irfan - JHR - 26"324
12 - Nikita Johnson - Arden - 28"208
13 - Colin Queen - Fortec - 30"527
14 - Javier Sagrera - Dittmann - 32"614
15 - Seb Murray - Dittmann - 33"091
16 - Edward Pearson - Fortec - 33"751
17 - Flynn Jackes - Dittmann - 34"545
18 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 35"792
19 - Gerrard Xie - Hitech - 1'32"429

Ritirato
Arthur Rogeon

Squalificato
Tymek Kucharczyk

Domenica 23 giugno 2024, gara 3

1 - Arthur Rogeon - Rodin - 14 giri in 23'44"027
2 - Josh Irfan - JHR - 5"582
3 - Jarrod Waberski - Elite - 9"875
4 - Louis Sharp - Rodin - 13"278
5 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 13"632
6 - James Hedley - Rodin - 14"003
7 - John Bennett - JHR - 14"429
8 - Will Macintyre - Hitech - 14"818
9 - McKenzy Cresswell - Elite - 17"092
10 - Hugo Schwarze - Elite - 18''581
11 - Nikita Johnson - Arden - 19"998
12 - Shawn Rashid - Arden - 24"126 *
13 - Edward Pearson - Fortec - 26"249
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 26"907
15 - Flynn Jackes - Dittmann - 27"686
16 - Colin Queen - Fortec - 28"458
17 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 58"349
18 - Noah Ping - Arden - 1'21"411 *
19 - Javier Sagrera - Dittmann - 1'35"741

* 5" di penalità

Ritirati
Gerrard Xie
Seb Murray

Il campionato
1.Sharp 233 punti; 2.Macintyre 231; 3.Kucharczyk 212; 4.Bennett 201; 5.Cresswell 175; 6.Ugochukwu 155; 7.Waberski 144; 8.Xie 137; 9.Rogeon 108; 10.Heuzenroeder 100; 11.Schwarze 98; 12.Ping 88; 13.Queen 86; 14.Hedley 85; 15.Irfan 78; 16.Pearson 66; 17.Rashid 56; 18.Murray 53; 19.Le 46; 20.Jackes, Kulkarni 43; 22.Johnson 39; 23.Stenshorne 19; 24.Luzio 13; 25.Wharton 11; 26.Sagrera 10; 27.Jain 4.

12 Giu [12:24]

Dal 2025 arriva la Tatuus MSV-GB3-025
Nuovo telaio, design e motore da 280cv

La collaborazione di lunga data tra MotorSport Vision (MSV) e Tatuus, si arricchisce di un nuovo capitolo con la presentazione della nuova MSV-GB3-025. A partire dalla prossima stagione, la vettura sarà protagonista nel campionato GB3, competizione organizzata dalla holding dell’ex pilota F1 JonathanPalmer e nata dalla Formula 3 BRDC britannica. Nelle sue diverse fasi il campionato ha contribuito alla formazione di piloti del calibro di George Russell, Lando Norris e Oliver Bearman.

La nuova vettura, che sostituirà l’attuale Tatuus MSV-022, sarà caratterizzata da un telaio completamente nuovo e un design di ultima generazione, ispirato ai più recenti trend di Formula 1. La MSV-GB3-025, sarà la prima Tatuus dotata di DRS, e monterà un motore Mountune da 280 cavalli (in aumento rispetto agli attuali 250). Il pacchetto aerodinamico complessivo inoltre, garantirà un notevole aumento del downforce generato (stimato a parità di condizioni intorno al 35% in più rispetto alla vettura attualmente in uso, già nota come una delle più performanti per la categoria), con conseguente miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza complessiva, a tutto vantaggio della crescita dei giovani piloti.

Risultati resi possibili dal design di tutte le superfici: dalle ali anteriori e posteriori fino alle pance, al fondo e al diffusore, senza tralasciare le coperture dei profili esterni e interni delle ruote. Design e scelte tecniche nuove come la dimensione degli pneumatici Pirelli, che aumenta di 2 pollici all’anteriore e al posteriore, la compatibilità con i carburanti sostenibili, un cambio Sadev alleggerito e una nuova e più efficiente elettronica. Una vettura innovativa, performante e leggera (560Kg).



Non solo performance, ma anche sicurezza, elemento chiave della visione di Tatuus per tutte le sue monoposto e per tutti i piloti che a bordo delle stesse percorrono i gradini della piramide del motorsport. Il nuovo Halo montato sulla vettura sarà in titanio e non mancheranno rinnovamenti nei crash box, nei pannelli anti intrusione e nelle protezioni per il pilota da qualunque tipo di impatto. La MSV-GB3-025 è il risultato di oltre 10 anni di collaborazione tra MSV e Tatuus ed è stata sviluppata dagli ingegneri del Tatuus HQ di Lainate seguendo gli obiettivi formativi e di elevata competitività del campionato.

“La collaborazione di lunga data con MSV e in particolare con il campionato GB3 è per Tatuus di primaria importanza - ha dichiarato Giovanni Delfino, CEO di Tatuus - e ha dato vita negli anni a ottime vetture, capaci di elevate performance e sulle quali sono cresciuti alcuni dei migliori piloti professionisti oggi in griglia nei più importanti campionati di tutto il mondo. Siamo certi che la MSV-GB3-025 rappresenterà un nuovo grande passo in questa direzione, confermando una volta di più il valore del campionato nella piramide del Motorsport e al tempo stesso le capacità di engineering Tatuus”.

“La MSV-GB3-025 ha un significato speciale per noi - ha dichiarato Gianfranco De Bellis, presidente di Tatuus -. Un progetto al quale abbiamo lavorato molto e con grande passione per dare vita a una monoposto innovativa e di grande impatto che non vediamo l’ora di vedere in pista nel corso della prossima stagione. Un ringraziamento particolare va come sempre a Jonathan Palmer e a tutti i suoi collaboratori, per la fiducia riservata al nostro brand da oltre 10 anni e per l’importante lavoro svolto da MSV nel mondo del Motorsport”.

3 Giu [19:09]

Spa, gare
Kucharczyk davanti a tutti

Davide Attanasio

È proprio il caso di dirlo: quello di Spa è stato il weekend di Tymoteusz "Tymek" Kucharczyk (Hitech): il diciottenne polacco, vincitore del Richard Mille Young Talent Academy nel 2021, ha conquistato una pole, due vittorie e un quarto posto, e complici (anche) gli imprevisti dei suoi avversari si è issato per la prima volta in testa alla classifica del GB3 2024. Classifica che era stata comandata sin dal primo appuntamento da Louis Sharp (Rodin), ora terzo e scavalcato anche da Will Macintyre (Hitech), con i tre separati da 13 punti. Tymek e Willian hanno vinto tre gare ciascuno - le ultime sei - con il team Hitech, al comando nella classifica riservata alle squadre, che ha logicamente toccato quota sei successi consecutivi.

Questo appuntamento ha segnato i debutti di Nikita Johnson - stellina proveniente dalla sponda opposta dell'Atlantico - in casa Arden, di Marcus Luzio nella seconda Hillspeed e di Kanato Le per Dittmann. Prima di Johnson, che non aveva ancora compiuto i 16 anni necessari per competere, per i primi due appuntamenti era stato richiamato James Hedley, che aveva colto l'opportunita in quanto non ancora certo del suo futuro nelle corse, mentre Kanato Le è stato il terzo pilota di Dittmann ad aver partecipato a un singolo trittico di gare: prima di lui, Rishab Jain nel primo round a Oulton Park e Martinius Stenshorne a Silverstone (
con le conseguenze note ai più).

In una Spa uggiosa, nonché nuvolosa per tutto il fine settimana, gara 1 ha visto Kucharczyk partire dal palo, in virtù del miglior tempo messo a segno nelle qualifiche. Il polacco ha controllato John Bennett (JHR) e Louis Sharp, che hanno occupato le restanti posizioni sul podio. Will Macintyre, quinto, ha fatto registrare il giro più veloce (che in GB3 non dà punti), anche se è finito a 15 secondi dal vincitore.

Solo Ugo Ugochukwu (Rodin) è riuscito a tenere il ritmo dei primi tre, con Nikita Johnson, partito quinto e terminato nono (decimo non fosse stato penalizzato Rogeon: 15 secondi per eccesso di track limits), non ancora padrone della Tatuus MSV-022 e delle gomme Pirelli in condizioni di gara. Da sottolineare una buona partenza di Noah Ping (Arden), che da settimo era risalito quinto, e il sorpasso di Macintyre sullo stesso Ping per la quinta piazza, con Gerrard Xie (Hitech) unico fuori dai giochi sin dal primo giro.

Nella seconda corsa, a partire dalla pole, per la prima volta dall'inizio della stagione, non è stato lo stesso di gara 1: John Bennett, infatti, ha tolto a Kucharczyk la soddisfazione di fare due su due (come gli era invece riuscito a Sliverstone), con la gara che ha visto numerosi scatti degni di nota, come quello di Ugochukwu, da settimo a quarto, di Macintyre, da ottavo a quinto, e poco più indietro di Shawn Rashid (Arden), da dodicesimo a settimo, sua posizione al traguardo. Nessuno, tuttavia, ha battuto l'avvio di Edward Pearson (Fortec), che da diciottesimo è risalito fino ai margini della top dieci.

Si segnala il ritiro di Johnson, dopo quello occorso a Patrick Heuzenroeder (JHR). La safety car ha condotto Kucharczyk alla vittoria, con il polacco riuscito nell'impresa di superare Bennett in una delle pochissime fasi di bandiera verde. L'ultimo, decisivo, avvento della vettura di sicurezza è stato causato da un contatto tra Noah Ping e Cresswell in uscita da Les Combes, con quest'ultimo out, mentre Josh Irfan (JHR) è stato punito con cinque secondi sul suo tempo totale per aver tratto un vantaggio - tagliando la stessa Les Combes - e non averlo più restituito. 

In gara 3, che prevede la formula della griglia invertita (primi dodici) e i punti bonus per la posizione di arrivo sul traguardo rispetto a quella di partenza, c'è stata molta più azione, con le safety car che non sono sì mancate, ma intervallate da attimi di grande caos, a partire da Luzio, che pareva fuori dai giochi quando è stato rimesso in pista con un giro da recuperare rispetto a tutti, scelta che gli ha portato un punto.

Dalla prima casella è partito Hugo Schwarze (Elite), seguito da Xie, Murray, Jarrod Waberski (Elite) e Noah Ping. Al secondo giro, sia il tedesco che Murray sono stati sorpresi da uno splendido doppio sorpasso a opera di Xie sul rettilineo del Kemmel, con un contatto tra i due sorpassati alla famigerata Les Combes che ha detto la parola fine alla corsa di Murray, che ha poi ripreso la marcia aiutato dai marshal: squalificato. Anche Bennett è andato fuori, allo stesso giro e nello stesso punto, ma si tratta di dinamiche separate.

A seguito dei suddetti incidenti, la safety car è entrata in pista per la prima volta, e alla ripartenza, poco prima di una seconda safety originata dal tamponamento di Irfan su Shawn Rashid (Arden) a La Source (dinamica penalizzata con cinque poszioni di arretramento per il secondo sulla griglia della prossima gara), Macintyre è riuscito a prendersi la testa grazie a una bella azione su Xie, ora secondo davanti a Sharp, con Ugochukwu quinto e Kucharczyk settimo.

Alla seconda ripartenza, però, nel corso di un triello con Ping, Sharp e Ugochukwu coinvolti, il primo ha colpito Sharp alla curva Bruxelles, che a sua volta è andato a colpire Ugo. I due Rodin, così, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca, con la safety car in parata per il race winner Macintyre e Kucharczyk a ringraziare.

Ping, terzo, è stato penalizzato con la stessa moneta di Rashid: grid drop di cinque posizioni nella prossima gara. Tra Macintyre e Ping, in seconda posizione è giunto Gerrard Xie, che ha potuto finalmente gioire per una corsa che lo ha finalmente visto fuori dai guai. Quinto Kanato Le, bravo a sfruttare le disavventure altrui. Infine, gara amara per Nikita Johnson, ancora una volta fuori dai giochi dopo aver perso terreno sin dalle prime battute.
 
Sabato 1 giugno 2024, gara 1

1 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 8 giri in 20'24"588
2 - John Bennett - JHR - 1"811
3 - Louis Sharp - Rodin - 3"354
4 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 5"175
5 - Will Macintyre - Hitech - 15"057
6 - Noah Ping - Arden - 17"995
7 - McKenzy Cresswell - Elite - 19"391
8 - Hugo Schwarze - Elite - 20''709
9 - Nikita Johnson - Arden - 24"230
10 - Jarrod Waberski - Elite - 26"464
11 - Josh Irfan - JHR - 29"076
12 - Kanato Le - Dittmann - 30"073
13 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 31"481
14 - Colin Queen - Fortec - 32"032
15 - Arthur Rogeon - Rodin - 36"281***
16 - Seb Murray - Dittmann - 40"734
17 - Flynn Jackes - Dittmann - 41"364
18 - Edward Pearson - Fortec - 42"391
19 - Marcus Luzio - Hillspeed - 44"790
20 - Shawn Rashid - Arden - 46"412
21 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 46"670

***15" di penalità

Ritirato
Gerrard Xie

Sabato 1 giugno 2024, gara 2

1 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 7 giri in 20'18"681
2 - John Bennett - JHR - 0"452
3 - Louis Sharp - Rodin - 0"750
4 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 0"957
5 - Will Macintyre - Hitech - 1"370
6 - Kanato Le - Dittmann - 2"097
7 - Shawn Rashid - Arden - 2"410
8 - Seb Murray - Dittmann - 3"354
9 - Arthur Rogeon - Rodin - 4"031
10 - Edward Pearson - Fortec - 5"148
11 - Colin Queen - Fortec - 5"345
12 - Jarrod Waberski - Elite - 5"968
13 - Hugo Schwarze - Elite - 6''549
14 - Flynn Jackes - Dittmann - 7"371
15 - Gerrard Xie - Hitech - 7"772
16 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 8"327
17 - Marcus Luzio - Hillspeed - 8"848
18 - Josh Irfan - JHR - 11"901*

*5" di penalità

Ritirati
McKenzy Cresswell
Noah Ping
Nikita Johnson
Patrick Heuzenroeder

Domenica 2 giugno 2024, gara 3

1 - Will Macintyre - Hitech - 9 giri in 26'43"414
2 - Gerrard Xie - Hitech - 0"838
3 - Noah Ping - Arden - 1"405
4 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 1"705
5 - Kanato Le - Dittmann - 2"370
6 - McKenzy Cresswell - Elite - 2"605
7 - Hugo Schwarze - Elite - 3''246
8 - Arthur Rogeon - Rodin - 3"603
9 - Colin Queen - Fortec - 4"123
10 - Flynn Jackes - Dittmann - 5"940
11 - Edward Pearson - Fortec - 6"490
12 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 6"856
13 - Jarrod Waberski - Elite - 7"368
14 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 11"190*
15 - Marcus Luzio - Hillspeed - +1 giro

*5" di penalità

Ritirati
Louis Sharp
Ugo Ugochukwu
Nikita Johnson
Josh Irfan
Shawn Rashid
John Bennett

Squalificato
Seb Murray

Il campionato

1.Kucharczyk 183 punti; 2.Macintyre 174; 3.Sharp 170; 4.Ugochukwu 155; 5.Bennett 148; 6.Cresswell 127; 7.Xie 100; 8.Waberski 99; 9.Rogeon 75; 10.Schwarze 67; 11.Queen 66; 12.Ping 65; 13.Heuzenroeder 54; 14.Pearson 50; 15.Le 46; 16.Murray 43; 17.Irfan 41; 18.Hedley 39; 19.Jackes 38; 20.Rashid 35; 21.Kulkarni 32; 22.Stenshorne 19; 23.Luzio 13; 24.Johnson 12; 25.Wharton 11; 26.Jain 4.

29 Apr [16:06]

Silverstone, gare
Kucharczyk e Macintyre sugli scudi

Davide Attanasio

Un fine settimana a dir poco inglese, quello vissuto sul circuito di Silverstone nella seconda tappa del campionato GB3: dopo un sabato plumbeo ma tranquillo, condizioni avverse hanno costretto la direzione corsa a cancellare - domenica - gara 3, e disputare così solo gara 2 (rinviata di qualche ora), con la terza corsa che, da quel che s'intende, sarà recuperata in uno degli eventi successivi.

Rispetto al weekend di Oulton Park, sul fronte piloti le novità sono costituite dalla non partecipazione del singaporiano Rishab Jain (Dittmann), con due piloti non di secondo pelo che hanno preso parte a questo appuntamento: il recente vincitore della gara sprint di F.3 a Melbourne, Martinius Stenshorne, che ha sostituito lo stesso Jain in casa Dittmann, e l'ex membro della Ferrari Driver Academy James Wharton (Fortec), che sarà impegnato con il team Prema nella Formula Regional by Alpine. Un modo per conoscere al meglio Silverstone prima di corrervi in F.3.

Sull'autodromo del Northamptonshire, dove dieci anni or sono George Russell vinceva la sua prima gara in monoposto, le qualifiche hanno visto il polacco Tymek Kucharczyk (Hitech), nella foto, ottenere entrambi i piazzamenti dal palo, eguagliando così le due pole di Louis Sharp nel primo appuntamento: così facendo il neo diciottenne di Łodygowice è in coabitazione con il rookie neozelandese nel prestigioso Jack Cavill Pole Position Cup.

In gara 1 Kucharczyk ha avuto un avvio felice, mentre nelle retrovie Arthur Rogeon (Rodin) è partito prima dello spegnimento dei semafori (sarà penalizzato di dieci secondi). In una gara dai pochi sussulti Tymek ha conservato la testa per tutti e dieci i giri, incrementando il distacco su McKenzy Cresswell tornata dopo tornata, e portando lo stesso a quasi otto secondi alla bandiera a scacchi, situata sull'ormai vecchio rettilineo di partenza\arrivo delle F.1.

Terzo il pilota di Hitech Will Macintyre che, pur avendo perso la piazza d'onore su Cresswell nelle fasi iniziali, non ha accusato contraccolpi e si è tenuto il podio. Louis Sharp ha chiuso quarto dopo un'ottima partenza dalla sesta casella. Da segnalare, inoltre, il sorpasso deciso di Gerrard Xie su Ugo Ugochukwu per la quinta piazza, proprio all'ultimo giro, e la bella rimonta di Stenshorne - nella pancia del gruppo dopo il giro di apertura - suggellata dai punti.

In gara 2, dove - si ricorda - la griglia è stabilita dalla classifica dei secondi migliori tempi fatti registrare nella singola sessione di qualifica - la pioggia ha fatto compagnia alla truppa dei ventidue, che rispetto alla prima corsa ha dato maggiore spettacolo e più pathos. Kucharczyk ha gettato alle ortiche la possibilità di fare en plein, sbagliando la partenza e scivolando contestualmente, nonché definitivamente, terzo, mentre il sempre vigile Macintyre ha fulminato tutti dalla seconda fila e si è issato al comando, che non ha poi più lasciato, a Copse.

Inutili i tentativi finali di Ugochukwu, che le ha provate tutte nell'ultimo giro, ma sul traguardo la Hitech di "William" - già vincitore di gara 3 (sempre sul bagnato) a Oulton Park - ha preceduto la Rodin di Ugo per poco più di un decimo. Ennesima top cinque per Louis Sharp, per la verità sempre nei cinque quest'anno, davanti al vincitore della battaglia della gara, Jarrod Waberski: il sudafricano si è tenuto dietro John Bennett e James Hedley dopo sorpassi e controsorpassi, con i tre che in un frangente si sono anche aperti a ventaglio. Non è riuscita questa volta la rimonta a Stenshorne, che può comunque essere soddisfatto di due gare che gli torneranno utili in ottica F.3, mentre Wharton è andato vicino alla top 10.

Con questi risultati Sharp resta in testa alla classifica con 122 punti, davanti a Ugochukwu con 113 e Macintyre con 112. Appuntamento tra circa un mese (1-2 giugno) sul circuito di Spa-Francorchamps per la prima di tre trasferte europee (Spa, Budapest, Zandvoort) che precederanno il ritorno a casa, proprio a Silverstone, a fine luglio.

Sabato 27 aprile 2024, gara 1

1 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 10 giri in 19'03"166
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 7"855
3 - Will Macintyre - Hitech - 9"503
4 - Louis Sharp - Rodin - 12"222
5 - Gerrard Xie - Hitech - 12"879
6 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 14"776
7 - Jarrod Waberski - Elite - 16"607
8 - James Hedley - Arden - 17''481
9 - Martinius Stenshorne - Dittmann - 18"149
10 - John Bennett - JHR - 20"078
11 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 21"350
12 - Josh Irfan - JHR - 21"723
13 - Colin Queen - Fortec - 27"669
14 - Shawn Rashid - Arden - 27"784
15 - Hugo Schwarze - Elite - 31''127
16 - Arthur Rogeon - Rodin - 31"191 **
17 - Edward Pearson - Fortec - 32"914
18 - Adi Kulkarni - Hillspeed - 34"686
19 - Seb Murray - Dittmann - 35"023
20 - James Wharton - Fortec - 35"828
21 - Flynn Jackes - Dittmann - 37"002 *
22 - Noah Ping - Arden - 37"391

* 5" di penalità
** 10" di penalità

Domenica 28 aprile 2024, gara 2

1 - Will Macintyre - Hitech - 10 giri in 21'18"191
2 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 0"180
3 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 0"679
4 - McKenzy Cresswell - Elite - 3"167
5 - Louis Sharp - Rodin - 3"864
6 - Jarrod Waberski - Elite - 14"942
7 - James Hedley - Arden - 15"788
8 - John Bennett - JHR - 18"049
9 - Gerrard Xie - Hitech - 21"330
10 - Josh Irfan - JHR - 24"053
11 - James Wharton - Fortec - 24"905
12 - Hugo Schwarze - Elite - 26''344
13 - Noah Ping - Arden - 27"187
14 - Martinius Stenshorne - 27"258
15 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 28"628
16 - Colin Queen - Fortec - 29"769
17 - Edward Pearson - Fortec - 29"925
18 - Arthur Rogeon - Rodin - 35"224 *
19 - Flynn Jackes - Dittmann - 35"245
20 - Shawn Rashid - Arden - 35"534
21 - Adi Kulkarni - Hillspeed - 41"177

* 5" di penalità

Ritirati
Seb Murray

Il campionato
1.Sharp 122; 2.Ugochukwu 113; 3.Macintyre 112; 4.Cresswell 101; 5.Kucharczyk 92; 6.Bennett 90; 7.Xie 77; 8.Waberski 76; 9.Rogeon 44; 10.Hedley 39; 11.Heuzenroeder 38; 12.Schwarze 37; 13.Queen 33; 14.Ping 30; 15.Irfan 28; 16.Murray 25; 17.Pearson 23; 18.Stenshorne, Rashid 19; 20.Jackes 15; 21.Kulkarni 13; 22.Wharton 11; 23.Jain 4.

3 Apr [18:49]

Oulton Park, gare
Vittoria e podio per Sharp

Davide Attanasio

Il campionato GB3, categoria di spicco dell'automobilismo britannico a ruote scoperte, ha aperto i battenti sul circuito dell'Oulton Park, nel Cheshire, tradizionale sede di apertura di quella che un tempo era riservata alla Formula 4 inglese. Nel 2023 Callum Voisin (ora in F.3 con il team Rodin) aveva messo il suo nome su un albo d'oro che vede George Russell e Jake Hughes come suoi più illustri membri.

Ventuno piloti e otto squadre si sono sfidati a cavallo tra il sabato santo e il lunedì dell'Angelo, con il giorno di Pasqua destinato al riposo. Ne è uscito che nel complesso il pilota più brillante è stato Louis Sharp, rookie neozelandese (nonché campione in carica della F.4 britannica) in forza al team Rodin.

Il sedicenne di Christchurch ha dato sfoggio delle sue doti a bordo della sua Tatuus MSV-022 (motore Duratec, trasmissione Sadev, gomme Pirelli e freni Brembo), vettura creata appositamente per questa categoria, significativamente - nonché aerodinamicamente - più potente di una macchina di F.4 e prestazionalmente equiparabile a una monoposto (sempre realizzata da Tatuus) di Formula Regional.

Sharp ha conquistato entrambe le pole position per gara 1 e gara 2 (griglia di partenza determinata, rispettivamente, dai migliori e secondi migliori tempi fatti registrare nelle qualifiche), mentre partirà dodicesimo in gara 3 in virtù della "nuova" formula della griglia invertita (il primo parte dodicesimo, il secondo undicesimo e così via; fino all'anno scorso la griglia invertita del GB3 prevedeva un rovesciamento totale, con Sharp che sarebbe così partito ventunesimo). Grazie ai risultati ottenuti, Sharp ha anche incassato 500 sterline (250 per pole position) garantendosi la testa del prestigioso "Jack Cavill Pole Position Cup", in cui il pilota (e il team) con più partenze dal palo al termine della stagione otterrà un premio di 2000 pounds.

In gara 1, unica a essersi disputata il 30 marzo, Sharp ha condotto con tranquillità davanti a John Bennett (JHR), decimo nel campionato dello scorso anno, e Ugo Ugochukwu (Rodin), in una competizione segnata dalla calma scandita dalla safety car iniziale cha ha messo un freno alle probabili scorribande nell'ondulato quanto stretto circuito britannico. Da segnalare il ritiro di Adi Kulkarni, unico rappresentante di Hillspeed, tamponato dall'esperto James Hedley (Arden), giunto alla sua terza stagione nella categoria, che ha così danneggiato la sua ala anteriore e la gara di entrambi.

Nella seconda corsa il clima è stato di tutt'altra natura: se nella prima frazione c'era il sole, nella seconda (e anche nella terza) nuvole e pioggia la faranno da padrone. Difatti la partenza è avvenuta sotto regime di safety car, che lascerà la pista a 17 minuti dalla bandiera a scacchi. Alle prime battute, da sottolineare il grande avvio del polacco Tymek Kucharczyk (Hitech), che da sesto è salito terzo. Dopo tre minuti dalla bandiera verde, Rishab Jain (Dittmann) è finito a muro, costringendo la nuova entrata della vettura di sicurezza.

I piloti, che da quest'anno potranno essere aiutati dal muretto grazie all'introduzione delle comunicazioni radio, sono ripartiti a otto minuti dalla fine, con uno strepitoso sorpasso di Bennett, all'esterno, ai danni di Sharp, iniziato a Island Bell (curva 4) e concluso a Shell Oils (curva 5), a giustificare fango e gocce d'acqua di cui il pubblico è stato vittima. Sarà il sorpasso decisivo, con il numero 11 di JHR a vincere davanti al neozelandese e a Cresswell (Elite), con Kucharczyk che manderà tutto alle ortiche tamponando lo stesso Sharp (per fortuna senza conseguenze) e ritirandosi dalla corsa insieme a Queen (Fortec), Irfan (JHR), Pearson (Fortec) ed Hedley (Arden), il quale era stato autore di una grande rimonta dal 21° posto.

Infine, nel terzo e conclusivo atto, Heuzenroeder (JHR), davanti a tutti per effetto della sopra menzionata griglia invertita, ha perso la vetta ai danni di Rogeon (Rodin), scattato quarto. Autore di un brutto scatto Seb Murray (Dittmann), che da secondo scivolava ottavo. Per quanto riguarda i protagonisti delle prime gare, Sharp è velocemente risalito settimo, mentre Bennett faticava a guadagnare anche una sola posizione. Il primo colpo di scena è avvenuto a 8 minuti dall'inizio della gara (che ne dura 25): Patrick Heuzenroeder si è dovuto ritirare per problemi di affidabilità della sua monoposto, portando all'esposizione delle doppie gialle prima dell'ingresso, per la terza volta su tre, della safety car.

Frattanto, Kulkarni concludeva un fine settimana difficoltoso tamponando Rashid (Arden): entrambi saranno costretti al ritiro, causando un prolungamento del regime di safety, che si concluderà a soli quattro minuti dall'azzeramento del tempo: se non avviene chissà cosa in fase di ripartenza, accade l'imponderabile alla fine: Rogeon, leader incontrastato, rallentava vistosamente perdendo la vittoria, ma non i punti (sesto). Ne approfittava Macintyre (Hitech), che ha così trionfato davanti a Waberski (Elite), Ugochukwu, Kucharczyk e Sharp, quinto con Bennett solo quattordicesimo.

Questa corsa, oltre ai canonici punti assegnati in base alla posizione di arrivo, metteva (e metterà) in palio altri punti, fino a un massimo di 12, per le posizioni guadagnate in base a quella di partenza. Louis Sharp, infatti, forte dei sette posti guadagnati (da 12° a 5°), oltre ai punti del quinto posto ne aggiunge altri 7 al suo tabellino, concludendo il suo primo weekend in GB3 con 82 punti e la testa della classifica.  

Sabato 30 marzo 2024, gara 1

1 - Louis Sharp - Rodin - 11 giri in 20'24''198
2 - John Bennett - JHR - 1"433
3 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 3"440
4 - Gerrard Xie - Hitech - 4"044
5 - McKenzy Cresswell - Elite - 4"920
6 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 5"663
7 - Arthur Rogeon - Rodin - 7"789
8 - Colin Queen - Fortec - 8"394
9 - Will Macintyre - Hitech - 8"775
10 - Jarrod Waberski - Elite - 9"361
11 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 11"129
12 - Edward Pearson - Fortec - 11"545
13 - Josh Irfan - JHR - 12"002
14 - Noah Ping - Arden - 12"575
15 - Seb Murray - Dittmann - 13"774
16 - Flynn Jackes - Dittmann - 14"995
17 - James Hedley - Arden - 15''751
18 - Hugo Schwarze - Elite - 18''317
19 - Shawn Rashid - Arden - 18"634
20 - Rishab Jain - Dittmann - 24"386

Ritirati
Adi Kulkarni

Lunedì 1 aprile 2024, gara 2

1 - John Bennett - JHR - 10 giri in 21'17"960
2 - Louis Sharp - Rodin - 2"898
3 - McKenzy Cresswell - Elite - 7"084
4 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 8"489
5 - Gerrard Xie - Hitech - 12"837
6 - Will Macintyre - Hitech - 13"440
7 - Jarrod Waberski - Elite - 20"406
8 - Hugo Schwarze - Elite - 21''073
9 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 21"612
10 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"639
11 - Adi Kulkarni - Hillspeed - 31"037
12 - Shawn Rashid - Arden - 35"534
13 - Seb Murray - Dittmann - 48"155
14 - Flynn Jackes - Dittmann - 1'13"019
15 - Noah Ping - Arden - 1 giro

Ritirati
Tymek Kucharczyk
James Hedley
Edward Pearson
Josh Irfan
Colin Queen
Rishab Jain

Lunedì 1 aprile 2024, gara 3

1 - Will Macintyre - Hitech - 12 giri in 25'55"845
2 - Jarrod Waberski - Elite - 4"082
3 - Ugo Ugochukwu - Rodin - 4"899
4 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 6"516
5 - Louis Sharp - Rodin - 7"059
6 - Arthur Rogeon - Rodin - 7"504
7 - Seb Murray - Dittmann - 11"004
8 - McKenzy Cresswell - Elite - 12"980
9 - Colin Queen - Fortec - 13"898
10 - Gerrard Xie - Hitech - 16"035
11 - Noah Ping - Arden - 17"417
12 - Edward Pearson - Fortec - 17"720
13 - Hugo Schwarze - Elite - 20''861
14 - John Bennett - JHR - 21"704
15 - James Hedley - Arden - 22''465
16 - Flynn Jackes - Dittmann - 23"259
17 - Rishab Jain - Dittmann - 32"045
18 - Josh Irfan - JHR - 33"623

Ritirati
Shawn Rashid
Adi Kulkarni
Patrick Heuzenroeder

Il campionato
1.Sharp 82; 2.Ugochukwu 67; 3.Bennett 66; 4.Macintyre 53; 5.Cresswell 51; 6.Xie 46; 7.Waberski 44; 8.Rogeon 36; 9.Kucharczyk 33; 10.Murray 23; 11.Schwarze 22; 12.Heuzenroeder, Ping 22; 14.Queen 20; 15.Pearson 15; 16.Jackes 13; 17.Rashid, Hedley 11; 19.Kulkarni 10; 20.Irfan 8; 21.Jain 4.

23 Ott [19:30]

Donington, gare
Il campionato è di Voisin

Federico Martegani

Ci si attendeva una lotta a tre per la conquista del titolo nell’ultimo appuntamento stagionale del campionato GB3, e invece è stato un duello a decretare il vincitore assoluto della serie. Callum Voisin (Rodin Carlin) si è infatti laureato campione dopo un botta e risposta, anche in quel di Donington, con Alex Dunne (Hitech), che ci ha provato fino all’ultimo trionfando in gara 2 e piazzandosi meglio in gara 3, ma ciò non è bastato per togliere il leader – che doveva gestire 17 lunghezze di margine - dalla vetta. L’atteso Joseph Loake (JHR), invece, che ha tallonato per gran parte della stagione Voisin, è incappato in un ultimo round disastroso, nel quale non si è mai avvicinato neanche al podio.

Per dare qualche numero sul successo di Voisin, la curiosità è che il pilota di Rodin Carlin ha concluso la sua stagione con sole 2 vittorie all’attivo (contro, per esempio, le 5 di Dunne), ma a fare la differenza è stata la regolarità nei piazzamenti, con la quale ha sbaragliato la concorrenza totalizzando un importante bottino di 484 punti. A Donington, il futuro vincitore ha messo in mostra la sua determinazione fin dalla qualifica del sabato conquistando una doppia pole position, mentre Dunne lo insidiava da vicino – terzo in Q1 e secondo in Q2 – e Loake mollava già il colpo, con un ottavo e un nono posto incolori.

In gara 1, Voisin ha poi mantenuto la leadership dall’inizio alla fine, con Dunne che provava a sfilare la seconda posizione a Matthew Rees (JHR) al via, senza riuscire però a sferrare l’attacco e rischiando di essere invischiato nelle retrovie. L’irlandese avrebbe poi comunque chiuso sul gradino più basso del podio, mentre una safety car entrata in pista negli ultimi giri e mai più uscita fino alla fine facilitava la vittoria di Voisin.

In gara 2 la domenica mattina, invece, Dunne si è preso una meritata rivincita disputando una corsa sontuosa anche approfittando di un errore di Voisin, andato largo alla sesta tornata, per guadagnare la testa e per non mollarla più, mettendo a segno anche alcuni giri veloci con quasi 1’’ di margine su tutti i rivali e prendendone quasi 5’’ sul primo degli inseguitori alla bandiera a scacchi.

Arrivati alla terza corsa, a Voisin sarebbe bastato arrivare dodicesimo, anche in caso di vittoria di Dunne, ma la partenza dal fondo della griglia da parte di entrambi (per il classico regolamento che prevede un ribaltamento dello schieramento rispetto alla qualifica) non ha consentito al pilota irlandese di Hitech di andare oltre la nona posizione, con Voisin al contempo proprio dodicesimo e quindi tranquillamente campione.

Loake, invece, si era già perso da gara 1 - conclusa decimo - e nella terza competizione del fine settimana si è addirittura ritirato, finendo in modo amaro una stagione nella quale è stato anche in alcuni tratti leader assoluto. Ad aggiudicarsi l’ultimo successo stagionale è stato quindi Gerrard Xie (Hillspeed). Si è dunque chiuso un 2023 ricco di colpi di scena e senza un vero dominatore in GB3, con Voisin che sarà però fin da subito impegnato in pista, a Imola, nei test della FIA Formula 3 sempre con Rodin Carlin e in compagnia proprio di Dunne, con Hitech.

Sabato 21 ottobre 2023, gara 1

1 - Callum Voisin - Rodin Carlin - 10 giri in 20'27''961
2 - Matthew Rees - JHR - 0''356
3 - Alex Dunne - Hitech - 1''678
4 - James Hedley - Arden - 2''866
5 - Souta Arao - Hitech - 3''407
6 - Max Esterson - Fortec - 3''856
7 - Jarrod Waberski - Fortec - 4''222
8 - Nico Christodoulou - Arden - 4''880
9 - Tymek Kucharczyk - Douglas - 5''383
10 - Joseph Loake - JHR - 7''927
11 - John Bennett - Rodin Carlin - 8''924
12 - David Morales - JHR - 9''515
13 - Arthur Rogeon - Dittmann - 9''896
14 - Edward Pearson - Fortec - 11''679
15 - Costa Toparis - Rodin Carlin - 12''041
16 - Michael Shin - Hitech - 12''191
17 - Gerard Xie - Hillspeed - 13''116
18 - Patrick Heuzenroeder - Elite - 13''609
19 - Noah Ping - Arden - 14''646
20 - Daniel Mavlyutov - Hillspeed - 1 giro

Ritirati
Oliver Stewart
McKenzie Cresswell

Domenica 22 ottobre 2023, gara 2

1 - Alex Dunne - Hitech - 13 giri in 18’06’’663
2 - Callum Voisin - Rodin Carlin - 4''498
3 - Max Esterson - Fortec - 6''963
4 - Matthew Rees - JHR - 7''401
5 - McKenzy Cresswell - Elite - 7''904
6 - James Hedley - Arden - 8''481
7 - Tymek Kucharczyk - Douglas - 8''877
8 - Joseph Loake - JHR - 11''259
9 - Jarrod Waberski - Fortec - 14''308
10 - David Morales - JHR - 21''796
11 - Noah Ping - Arden - 23''865
12 - Nico Christodoulou - Arden - 24''338
13 - Souta Arao - Hitech - 25''023
14 - Daniel Mavlyutov - Hillspeed - 26''774
15 - John Bennett - Rodin Carlin - 29''534
16 - Costa Toparis - Rodin Carlin - 31''456
17 - Edward Pearson - Fortec - 32''367
18 - Patrick Heuzenroeder - Elite - 32''932
19 - Gerrard Xie - Hillspeed - 34''280
20 - Michael Shin - Hitech - 35''392
21 - Oliver Stewart - Elite - 2 giri

Ritirati
Arthur Rogeon

Domenica 22 ottobre 2023, gara 3

1 - Gerard Xie - Hillspeed – 13 giri in 25'42''308
2 - Edward Pearson - Fortec - 0''477
3 - Patrick Heuzenroeder - Elite - 1''214
4 - Nico Christodoulou - Arden - 1''811
5 - Oliver Stewart - Elite - 2''899
6 - McKenzy Cresswell - Elite - 3''598
7 - Jarrod Waberski - Fortec - 3''921
8 - Max Esterson - Fortec - 4''411
9 - Alex Dunne - Hitech - 5''333
10 - David Morales - JHR - 5''835
11 - James Hedley - Arden - 6''373
12 - Callum Voisin - Rodin Carlin - 6''968
13 - Matthew Rees - JHR - 7''407
14 - Arthur Rogeon - Dittmann - 7''592
15 - Souta Arao - Hitech - 9''724
16 - Noah Ping - Arden - 10''867
17 - Michael Shin - Hitech - 11''100
18 - John Bennett - Rodin Carlin - 11''651
19 - Daniel Mavlyutov - Hillspeed - 12''006

Ritirati
Joseph Loake
Tymek Kucharczyk
Costa Toparis

Il campionato finale
1.Voisin 484; 2.Dunne 466; 3.Loake 417; 4.Cresswell 390; 5.Rees 370; 6.Hedley 347; 7.Kucharczyk 296; 8.Christodoulou 261; 9.Waberski 239; 10.Bennett 217

16 Ott [15:38]

Zandvoort, gare
Sarà triello per il titolo

Federico Martegani

Sarà una lotta a tre a decidere il vincitore stagionale del campionato GB3, che vedrà la sua conclusione tra il 21 e il 22 ottobre a Donington. Dopo lo scorso round, sembrava che Alex Dunne non fosse più in grado di insidiare Callum Voisin (Rodin Carlin) – attuale leader – e Joseph Loake (JHR), ora secondo, e invece una prestazione maiuscola del pilota di Hitech a Zandvoort gli ha consentito di riportarsi sotto in classifica, tanto che ora i tre driver sono racchiusi in appena 17 punti quando mancano tre corse al termine.

Dunne ha vinto sia gara 1 che gara 2 sulla pista dove si corre il GP d’Olanda di Formula 1 e dove il campionato GB3 approdava per la prima volta, mostrando un gran tempo sul giro secco per la pole di gara 1 ma soprattutto un ritmo invidiabile quando ha trovato strada libera davanti.

Nella corsa inaugurale del fine settimana, l’irlandese ha preso il largo come poche volte succede in gare così corte (appena 13 tornate), chiudendo con oltre 6’’ di margine su McKenzy Cresswell (Elite) e con quasi 10’’ sul suo rivale per il titolo Loake, terzo al traguardo. Voisin è invece parso più in difficoltà, terminando la qualifica solamente in decima posizione e la gara in settima.

Nella seconda delle tre manche, Loake è invece partito secondo, affiancato al poleman Cresswell, ma gli ci è voluta appena una curva per prendere la leadership e per non restituirla più, guadagnando giro dopo giro su tutti gli inseguitori. Si è invece materializzata un’accesa battaglia tra gli altri due rivali per il titolo, con Voisin che si era preso, nel finale, la quinta piazza su Loake, ma la direzione gara ha reputato la sua manovra di sorpasso illegale per aver tratto vantaggio uscendo di pista e lo ha arretrato nuovamente alla sesta casella.

Gara 3, come spesso accade la più sorprendente di ogni domenica per la griglia invertita al via, ha visto trionfare per la quarta volta nel 2023 Daniel Mavlyutov (Hillspeed), che ha controllato al meglio la vettura su pista bagnata e ha beneficiato dell’uscita di scena di Patrick Heuzenroeder (Elite), che scattava al palo. La corsa si è conclusa in regime di safety car per alcuni danni alle barriere provocati dagli incidenti tra i piloti, mentre Voisin si rifaceva dei risultati deludenti delle ultime due gare finendo quinto, con Loake tredicesimo e Dunne sedicesimo.

Voisin conduce ora in classifica generale di 13 lunghezze su Loake e di 17 su Dunne, ma nulla è ancora deciso e l’ultimo round si preannuncia al cardiopalma.

Sabato 14 ottobre 2023, gara 1

1 - Alex Dunne - Hitech – 13 giri in 20'53''927
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 6''081
3 - Joseph Loake - JHR - 9''858
4 - Nico Christodoulou - Arden - 10''812
5 - Souta Arao - Hitech - 13''668
6 - Matthew Rees - JHR - 15''096
7 - Callum Voisin - Rodin Carlin - 15''361
8 - Jarrod Waberski - Fortec - 15''851
9 - Oliver Stewart - Elite - 17''495
10 - John Bennett - Rodin Carlin - 16''964*
11 - Zak Taylor - Dittmann - 19''036
12 - Tymek Kucharczyk - Douglas - 19''484
13 - Max Esterson - Fortec - 19''869
14 - David Morales - JHR - 21''741
15 - Arthur Rogeon - Dittmann - 24''789
16 - Noah Ping - Arden - 25.''864
17 - Costa Toparis - Rodin Carlin - 26''270
18 - Gerrard Xie - Hillspeed - 33''947
19 - Daniel Mavlyutov - Hillspeed - 34''040
20 - Jack Sherwood - Dittmann - 34''742
21 - Patrick Heuzenroeder - Elite - 43''431

* Una posizione di penalità per un sorpasso illecito in regime di Safety Car

Ritirati
Edward Pearson
James Hedley
Michael Shin

Non partiti
Lucas Staico
Shawn Rashid

Sabato 14 ottobre 2023, gara 2

1 - Alex Dunne - Hitech - 12 giri in 20’05’’381
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 4''884
3 - Nico Christodoulou - Arden - 8''716
4 - James Hedley - Arden - 9''439
5- Joseph Loake - JHR - 13''332
6 - Callum Voisin - Rodin Carlin - 12''850*
7 - Matthew Rees - JHR - 13''651
8 - Oliver Stewart - Elite - 14''463
9 - Souta Arao - Hitech - 14''469
10 - Tymek Kucharczyk - Douglas - 15''756
11 - David Morales - Arden - 17''687
12 - Noah Ping - Arden - 19''328
13 - Max Esterson - Fortec - 20''332
14 - John Bennett - Rodin Carlin - 20''808
15 - Costa Toparis - Rodin Carlin - 26''606
16 - Arthur Rogeon - Dittmann - 28''430
17 - Edward Pearson - Fortec - 31''039
18 - Michael Shin - Hitech - 31''145
19 - Gerrard Xie - Hillspeed - 31''642
20 - Shawn Rashid - Douglas - 32''079
21 - Daniel Mavlyutov - Hillspeed - 32''311
22 - Patrick Heuzenroeder - Elite - 38''372
23 - Zak Taylor - Dittmann - 1 giro

* Una posizione di penalità per un sorpasso irregolare

Ritirati
Jarrod Waberski
Jack Sherwood

Domenica 15 ottobre 2023, gara 3

1 - Daniel Mavlyutov - Hillspeed - 9 giri in 24’21’’431
2 - Noah Ping - Arden - 0''878
3 - Arthur Rogeon - Dittmann - 1''650
4 - David Morales - JHR - 2''426
5 - Callum Voisin - Rodin Carlin - 3''072
6 - Shawn Rashid - Douglas - 4''167
7 - John Bennett - Rodin Carlin - 5''379
8 - Jarrod Waberski - Fortec - 5''621
9 - Max Esterson - Fortec - 7''675
10 - Zak Taylor - Dittmann - 8''675
11 - McKenzy Cresswell - Elite - 9''460
12 - Oliver Stewart - Elite - 10''131
13 - Joseph Loake - JHR - 10''441
14 - Matthew Rees - JHR - 10''738
15 - Michael Shin - Hitech - 10''811
16 - Alex Dunne - Hitech - 12''823
17 - Souta Arao - Hitech - 13''716
18 - Tymek Kucharczyk - Douglas - 14''249
19 - Nico Christodoulou - Arden - 14''875
20 - Costa Toparis - Rodin Carlin - 16''583

Ritirati
Patrick Heuzenroeder
Jack Sherwood
Edward Pearson
Gerrard Xie
James Hedley

Il campionato
1.Voisin 407; 2.Loake 394; 3.Dunne 390; 4.Cresswell 352; 5.Rees 310; 6.Hedley 297; 7.Kucharczyk 269; 8.Christodoulou 216; 9.Bennett 202; 10.Waberski 198.

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