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9 Ago [21:38]

Indianapolis - Qualifica
Marquez in pole, Dovizioso secondo

Filippo Zanier

Dani Pedrosa a Montmelò, Aleix Espargaro (sotto la pioggia) ad Assen. Erano questi i due exploit che fino ad oggi in questo 2014 avevano dato al paddock MotoGP la conferma che, almeno in qualifica, Marc Marquez fosse battibile. Peccato (per gli altri) che il campioncino spagnolo abbia recuperato in fretta il feeling con le prove cronometrate che definiscono la griglia, e che di conseguenza abbia ritrovato senza difficoltà la strada per la pole. L'aveva fatto al Sachsenring poco meno di un mese fa e si è ripetuto a Indianapolis, in entrambi i casi con annesso record della pista.

E dire che a inizio sessione Marc si era regalato anche un brivido, con un lungo alla prima staccata che aveva fatto rizzare i capelli al muretto HRC. Come fa di solito, però, Marquez non si è lasciato impressionare ed ha ripreso la pista, staccando subito il miglior tempo e migliorandosi ancora nel secondo run fino all'1'31"619 che gli è valso la partenza al palo.

Al suo fianco, senza dubbio a sorpresa, domani partirà la Ducati di Andrea Dovizioso: gli exploit della Desmosedici in qualifica, dove la gomma supersoft rappresenta un chiaro vantaggio, non sono una novità assoluta, ma questa volta la differenza l'ha fatta anche l'intelligenza del "Dovi", capace di attaccarsi alla scia di Marquez proprio nel giro buono. Il tempo finale, 1'31"844, è un'ottima prestazione, ma per i tifosi Ducati la speranza è che domani in gara il pneumatico della rossa duri a sufficienza per permettere al forlivese di lottare per il podio.

Terzo, ad appena due centesimi da Dovizioso, si è piazzato Jorge Lorenzo, autore di una buona sessione che nella fase centrale, prima del secondo run di Marquez, lo ha visto anche in testa. Alla fine per lui c'è la soddisfazione di essersi messo alle spalle Valentino Rossi per la quarta volta di fila, segno che il feeling con la Yamaha è ormai ritrovato. Il "Dottore" ha infatti chiuso quinto, staccato di quasi tre decimi dal maiorchino e pagando mezzo secondo a Marquez. Subito davanti al pesarese si è piazzato un sempre ottimo Aleix Espargaro che con la Open del team Forward ha sfruttato al meglio lo speciale pneumatico morbido.

Sesta piazza per l'altro Espargaro, Pol, con la Yamaha del team Tech 3, che ha preceduto la Desmosedici firmata Pramac di Andrea Iannone, privo del nuovo motore Ducati che aveva nelle libere, unità che purtroppo ha ceduto nel corso della terza sessione. Solo ottavo Dani Pedrosa, Davanti a Bradley Smith, Scott Redding e Cal Crutchlow, questi ultimi emersi come i più rapidi dalla Q1.

I tempi della Q2, sabato 9 agosto 2014

1 - Marc Marquez (Honda) - Repsol Honda - 1'31"619
2 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati Team - 1'31"844
3 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha Factory - 1'31"869
4 - Aleix Espargaro (FTR Yamaha) - Forward - 1'32"113
5 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha Factory - 1'32"160
6 - Pol Espargaro (Yamaha) - Tech 3 - 1'32"243
7 - Andrea Iannone (Ducati) - Pramac - 1'32"254
8 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda Team - 1'32"331
9 - Bradley Smith (Yamaha) - Tech 3 - 1'32"343
10 - Stefan Bradl (Honda) - LCR - 1'32"514
11 - Scott Redding (Honda) - Gresini - 1'32"714
12 – Cal Crutchlow (Ducati) – Ducati Team – 1’32”794