29 Mar [18:21]
Jerez - Qualifica -
Pole strepitosa di Lorenzo
Un giro da favola, uno di quelli che un pilota se lo sogna la notte, ma poi spesso non riesce a tradurlo in realtà. E invece Jorge Lorenzo non soltanto lo voleva con forza quel giro, ma è pure riuscito a farlo. Lo spagnolo della Yamaha ha conquistato la sua seconda pole consecutiva in MotoGP e considerando che è alla sua seconda uscita nella categoria essendo un rookie... tanto di cappello. Lorenzo è arrivato dove nessuno pensava: 1'38"189 con la Yamaha gommata Michelin. Dani Pedrosa, il grande rivale, e non soltanto perché conduce una Honda ma in quanto spagnolo, si è superato andando a prendersi un ottimo secondo posto. Le libere del mattino non avevano detto bugie, la Honda c'è.
Eccellente il terzo posto di Colin Edwards con la Yamaha M1 clienti. L'americano, che ha anche compiuto un'acrobazia per non finire per terra, è stato il terzo e ultimo pilota capace di scendere sotto l'1'39". Dietro di lui il connazionale Nicky Hayden con l'altra Honda ufficiale. Quattro moto con pneumatici Michelin ai primi quattro posti. Primo tra le Bridgestone, Valentino Rossi con la seconda Yamaha ufficiale, che dal compagno di squadra Lorenzo ha rimediato un distacco abissale: 875 millesimi. Rossi ha faticato a tenere dietro la Honda LCR di Randy De Puniet, caduto.
Che questo fine settimana non fosse quello ideale per la Ducati lo si era intuito fin dalle prove libere. Casey Stoner è apparso spesso nervoso, ieri è anche scivolato, oggi non è riuscito a infilare il giro che voleva e si è arrabbiato non poco. Un fatto inusuale. Stoner si è classificato al settimo posto confermando che Jerez, tracciato sul quale non è mai andato a podio, proprio non gli va giù. Ed ha accusato un distacco dalla pole di 1"097. Decimo Loris Capirossi, generoso con la Suzuki. Sotto le aspettative, dopo le ottime prove libere, Andrea Dovizioso. Il romagnolo del team JIR (Honda), non ha fatto meglio del tredicesimo tempo. Un posto più indietro c'è Alex De Angelis, che è anche scivolato come Marco Melandri. Il ravennate della Ducati è tristemente ultimo, incapace di comprendere come si guida la moto italiana.
Massimo Costa
Nella foto, Jorge Lorenzo
I tempi della qualifica, sabato 29 marzo 2008
1 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha - 1'38"189
2 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 1'38"789
3 - Colin Edwards (Yamaha) - Tech 3 - 1'38"954
4 - Nicky Hayden (Honda) - Honda - 1'39"061
5 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 1'39"064
6 - Randy De Puniet (Honda) - LCR - 1'39"122
7 - Casey Stoner (Ducati) - Ducati - 1'39"286
8 - James Toseland (Yamaha) - Tech 3 - 1'39"334
9 - John Hopkins (Kawasaki) - Kawasaki - 1'39"439
10 - Loris Capirossi (Suzuki) - Suzuki - 1'39"484
11 - Shinya Nakano (Honda) - Gresini - 1'39"559
12 - Chris Vermeulen (Suzuki) - Suzuki - 1'39"704
13 - Andrea Dovizioso (Honda) - JIR - 1'39"767
14 - Alex De Angelis (Honda) - Gresini - 1'40"037
15 - Anthony West (Kawasaki) - Kawasaki - 1'40"088
16 - Toni Elias (Ducati) - D'Antin/Pramac - 1'40"286
17 - Sylvain Guintoli (Ducati) - D'Antin/Pramac - 1'40"939
18 - Marco Melandri (Ducati) - Ducati - 1'41"027