30 Mar [15:20]
Jerez – Gara -
Pedrosa vola con la Honda
Dani Pedrosa domina la gara della Moto GP di Jerez de la Frontera e si porta in vetta alla classifica del Campionato del Mondo, conquistando il secondo podio stagionale. Alle spalle dello spagnolo si piazza Valentino Rossi, autore di un ottimo risultato, dopo la difficile corsa del Qatar, precedendo il compagno di squadra Jorge Lorenzo, che qui partiva in pole per la seconda volta nella stagione.
Al via le due Honda del team interno HRC scattano benissimo con Nicky Hayden e Pedrosa che arrivano appaiati alla prima staccata, con lo spagnolo che ha una migliore accelerazione e alla seconda curva riesce a precedere lo statunitense, che deve anche lasciare la posizione a Lorenzo. Rinviene bene dalla settima posizione in griglia il campione del mondo Casey Stoner, che nella parte centrale del primo giro è già alle spalle di Hayden e Rossi in quinta piazza, sorpassando poi il pilota italiano. Al secondo giro Rossi attacca la Ducati di Stoner e lo sorpassa per un’imbarcata del pilota australiano che, alla staccata del rettilineo più lungo del tracciato, arriva lungo finendo nella sabbia delle via di fuga, rientrando in ultima posizione, compromettendo la sua gara.
Sempre in questa staccata, Rossi passa Hayden, portandosi alle spalle del compagno di squadra. Al passaggio successivo il centauro di Tavullia supera anche la Yamaha-Michelin di Lorenzo, mettendosi all’attacco di Pedrosa, già staccato di quasi un secondo. Al quarto passaggio è Colin Edwards, protagonista sia della gara in Qatar sia nelle prove di Jerez, che con la Yamaha del Tech 3 cade ritrovandosi in via di fuga mentre era in quinta posizione, rientrando in diciassettesima piazza, dovendosi ritirare al sesto giro a causa dei danni riportati dalla moto nella caduta.
Sempre al sesto passaggio Dovizioso, partito malissimo dalla griglia, è già in piena rimonta, passando Toseland, dopo aver sopravanzato anche Nakano. Al settimo giro Pedrosa ha già oltre due secondi di vantaggio su Rossi, mentre Lorenzo in uscita di curva impenna paurosamente la sua Yamaha, ma controlla bene la moto, regalando solo grande spettacolo agli oltre 131.000 spettatori della pista spagnola. Intanto Stoner si è già riportato in undicesima posizione, dovendo recuperare oltre dieci secondi sulla decima piazza di Nakano.
Al decimo passaggio sono quasi tre i secondi di vantaggio di Pedrosa, mentre al passaggio successivo il muretto della Honda segnala a Pedrosa un vantaggio di solo 1”1 su Rossi, per portare il pilota spagnolo a incrementare il proprio vantaggio (che era di 3”3); questo significa che Pedrosa durante la gara non si volta indietro per guardare dove sono i suoi avversari, fidandosi in pieno del suo muretto. La strategia di comunicazione della Honda è evidentemente efficace, visto che per il resto della gara Pedrosa costantemente guadagna decimo su decimo ogni giro dal trenino Rossi-Lorenzo-Hayden, fino a raggiungere i 4”3 a dieci giri dal termine.
Al diciottesimo passaggio Toseland passa Vermeulen, infilato poi successivamente anche da Hopkins, conquistando la settima posizione alle spalle di Dovizioso e Capirossi, che al giro successivo è superato dal pilota forlivese. Le posizioni di testa rimangono invariate, con i distacchi che si cristallizzano, mentre Hayden al ventunesimo giro prende un’imbarcata alla prima curva, replicando il numero di Edwards nelle qualifiche di ieri.
Stoner riesce a recuperare il distacco da Nakano e Vermeulen, ma alla staccata dove era uscito al primo giro, ha un contatto con il giapponese del team Gheresini, ritrovandosi nuovamente nella sabbia, costretto a concludere la sua gara solo in undicesima posizione.
Al ventiquattresimo giro Capirossi supera Dovizioso riprendendosi la quinta posizione, mentre il pilota forlivese della Honda viene infilato dalla Yamaha Tech 3 di Toseland, autore di un’ottima prestazione.
Al giro venticinque Nakano passa Vermeulen. Pedrosa al ventisettesimo giro taglia agevolmente il traguardo vincendo con un 2”883 su Rossi e 4”339 su Lorenzo, che chiudono il podio. Alla staccata dell’ultimo giro lotta per la quinta piazza, con Dovizioso che si era riportato davanti, ma è stato infilato da Toseland che lo porta largo fuori traiettoria, permettendo a Capirossi di chiudere quinto, davanti al campione della Super Bike e a Hopkins, che in accelerazione supera Dovizioso, il quale chiude la corsa con un’ingloriosa ottava posizione.
Antonio Caruccio
Nella foto, Dani Pedrosa.
L'ordine di arrivo, domenica 30 marzo 2008
1 - Dani Pedrosa (Honda M) - Honda – 27 giri in 45’35”121
2 - Valentino Rossi (Yamaha B) - Yamaha - a 2"883
3 - Jorge Lorenzo (Yamaha M) - Yamaha - a 4"339
4 - Nicky Hayden (Honda M) - Honda - a 10"142
5 - Loris Capirossi (Suzuki B) - Suzuki - a 27"524
6 - James Toseland (Yamaha M) - Tech 3 - a 27"808
7 - John Hopkins (Kawasaki B) - Kawasaki - a 28"296
8 - Andrea Dovizioso (Honda M) - JIR Scot - a 28"449
9 - Shinya Nakano (Honda B) - Gresini - a 32"569
10 - Chris Vermeulen (Suzuki B) - Suzuki - a 35”091
11 - Casey Stoner (Ducati B) - Ducati - a 42"223
12 - Marco Melandri (Ducati B) - Ducati - a 44"498
13 - Anthony West (Kawasaki B) - Kawasaki - a 45"807
14 – Alex De Angelis (Honda B) - Gresini - a 45"971
15 - Toni Elias (Ducati B) - D'Antin Pramac - a 1’09"558
16 - Sylvain Guintoli (Ducati B) - D'Antin Pramac – a 1’14"442
Giro più veloce: Dani Pedrosa 1'40"116
Ritirati
Colin Edwards (Yamaha M) - Tech 3 – 6 giri
Randy De Puniet (Honda M) - LCR - 2 giri
Il Campionato Piloti:
1. Pedrosa 41 punti; 2. Lorenzo 36; 3. Rossi 31; 4. Stoner 30; 5. Dovizioso 21; 6. Toseland 20; 7. Hayden e Capirossi 19; 9. Hopkins 13; 10. Nakano 10.
Il Campionato Costruttori
1. Honda 41 punti; 2. Yamaha 40; 3. Ducati 30; 4. Suzuki 19; 5. Kawasaki 13.