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7 Mag [15:44]

Jerez - Strepitosa doppietta Honda
sul podio anche Lorenzo con la Ducati

Marco Minghetti

C’è Juan Carlos, in rappresentanza della casa Reale, ad aspettare i tre piloti spagnoli sul podio di Jerez. La gara è finita da poco, e le bandiere gialle e rosse sventolano mentre la Marcha Real manda alte le note dell’inno nazionale, per la gioia dei 68.731 spettatori presenti sul circuito. Ad accogliere i trofei la coppia Pedrosa/Marquez e, un po’ a sorpresa, il ducatista Lorenzo.

Ma se il terzo posto di Jorge Lorenzo, scattato dall’ottava posizione della griglia, fa sensazione, l’uno-due dei piloti Honda non è mai stato in discussione, con il poleman Pedrosa partito a fionda e mai più ripreso, seguito come un’ombra dal compagno Marquez che, dal canto suo, non ha avuto particolari benefici nell’aver scelto gomme slick Hard sia al posteriore sia all’anteriore come lui stesso ha poi spiegato a fine gara.

“In effetti la decisione di Pedrosa nel montare pneumatici Medium davanti e dietro è stata quella vincente - ha ammesso il campione del mondo in carica - Da parte mia ho cercato di spingere ma non mi sono mai trovato proprio a mio agio. Ho preso anche qualche spavento, e a tre giri dalla fine ho capito che avrei dovuto accontentarmi del secondo posto”.

Se vista da fuori la gara del vincitore Pedrosa è sembrata una semplice cavalcata solitaria, le parole all’arrivo del trentunenne di Sabadell raccontano qualcosa di diverso: “Dura, è stata una gara dura. Con questo caldo, l’asfalto oggi era un po’ complicato e la possibilità di cadere era sempre dietro l’angolo. Ma alla fine il mio stile di guida si è sposato bene con la gomma e tutto è andato bene.

Ma i sorrisi più grandi, quasi quanto fosse arrivata una vittoria, sgorgavano come un fiume in piena al box Ducati con Jorge Lorenzo che finalmente sembra esser uscito dal tunnel buio che pareva aver imboccato, e come lo stesso maiorchino ha poi confermato: “Per me questo terzo posto vale come una vittoria, anche perché proprio non mi aspettavo di salire sul podio proprio oggi…”. La domenica degli uomini di Borgo Panigale è poi stata allietata anche dall’ottima prestazione di Andrea Dovizioso che, partito quattordicesimo, è arrivato quinto, davanti alla Yamaha di Maverick Viñales.

Ed è qui che si aprono le note dolenti. Sì perché le due Yamaha ufficiali hanno davvero fornito una prestazione deludente, costringendo addirittura Valentino Rossi ad un pessimo decimo posto, con una moto visibilmente in difficoltà, soprattutto sull’anteriore inguidabile. Evidentemente, tutto il lavoro fatto tra le prove del sabato e il warm up non è servito a nulla.

Ma la gara spagnola non ha solo visto la resurrezione della Honda dopo la debacle dell’Argentina. Il GP di Jerez ci ha consegnato un campionato MotoGp completamente riaperto. Ora sono ben quattro piloti racchiusi in soli 10 punti, ma con le mine vaganti Dovizioso e Lorenzo che potrebbero inserirsi tra Yamaha e Honda. Senza ovviamente dimenticare la Yamaha del team Tech 3 del francese Johann Zarco che si sta dimostrando sempre più una certezza. Tra quindici giorni a Le Mans la rivincita.

Domenica 7 maggio 2017, gara

1 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 27 giri 45’26”827
2 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 6”136
3 - Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) -14”767
4 - Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 17”601
5 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 22”913
6 - Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 24”556
7 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 24”959
8 - Jonas Folger - Tech 3 (Yamaha) - 27”721
9 - Aleix Espargaro - Gresini (Aprilia) - 31”233
10 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 38”682
11 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 40”979
12 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 43”199
13 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 43”211
14 - Bradley Smith - KTM (KTM) - 47”964
15 - Karel Abraham - Aspar (Ducati) - 51”279
16 - Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 1’08”885
17 - Takuya Tsuda - Ecstar (Suzuki) - 1’27”450

Ritirati

5° giro - Cal Crutchlow - LCR (Honda)
5° giro - Jack Miller - Marc VDS (Honda)
5° giro - Alvaro Bautista - Aspar (Ducati)
5° giro - Pol Espargaro - KTM (KTM)
9° giro - Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki)
9° giro - Tito Rabat - Marc VDS (Honda)

Il campionato
1.Rossi 62 punti; 2.Vinales 60; 3.Marquez 58; 4.Pedrosa 52; 5.Dovizioso 41; 6.Zarco 35; 7.Crutchlow 29; 8.Folger 29; 9.Lorenzo 28; 10.Petrucci 26.