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15 Mag [16:17]

Rally del Portogallo – Shakedown
Sesks mette in riga Rovanperä e Neuville

Michele Montesano

Mandati in archivio gli asfalti delle Isole Canarie, per il WRC è tempo di entrare nel cuore della stagione con ben sette gare consecutive su sterrato. Ad aprire le danze toccherà al Rally di Portogallo, giunto ormai alla 58ª edizione, che si snoderà nei pressi di Oporto. Vista l’attuale situazione in classifica, la tappa lusitana potrà essere uno snodo cruciale per il prosieguo del campionato. Infatti la Hyundai, ancora a secco di vittorie, dovrà provare ad invertire la tendenza per non far scappare la Toyota nella classifica iridata. Ugualmente ci si attende una risposta da parte del campione in carica Thierry Neuville per recuperare terreno sull’attuale leader Elfyn Evans.

Tuttavia a partire con i favori dei pronostici è senza dubbio il team nipponico che dal 2019 ha ininterrottamente trionfato in Portogallo. Per l’occasione Toyota schiererà ben cinque Yaris Rally1, infatti oltre a Evans e Kalle Rovanperä, rivitalizzato dopo la schiacciante vittoria del Rally delle Isole Canarie, ritroveremo Sebastien Ogier. L’otto volte iridato WRC vorrà apporre il suo settimo sigillo in Portogallo. Al via sugli sterrati lusitani anche Takamoto Katsuta e Sami Pajari, quest’ultimo tra i protagonisti sulle strade delle canarie.

Quasi all’ultima chiamata, Hyundai proverà spezzare il dominio Toyota sugli sterrati portoghesi. Neuville, che affronterà la tappa del venerdì per terzo, dovrà cercare di capitalizzare al meglio il vantaggio nei confronti di Evans, il quale sarà costretto a pulire la traiettoria partendo per primo. Ugualmente anche Ott Tänak e Adrien Fourmaux, che prendendo il via rispettivamente quinto e sesto, potranno approfittare di una traiettoria più pulita. Proprio il francese ha inoltre preso parte al Rally Terras d’Aboreira, prova del campionato portoghese, per trovare il gusto assetto con la i20N Rally1 e le gomme Hankook.



Infine saranno ben quattro le Ford schierate dal team M-Sport. Oltre ai regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean, ritroveremo al volante della Puma Rally1 Martinš Sesks. Specialista degli sterrati, il lettone vorrà sicuramente dire la sua in Portogallo. Ricordiamo, inoltre, che Sesks quest’anno è impegnato in un programma part-time, quindi cercherà di mettersi in mostra per ampliare ulteriormente le sue apparizioni nell’arco della stagione. Infine ci sarà una Ford anche per l’idolo locale Diogo Salvi. Protagonista del Campionato Rally Portoghese, il cinquantacinquenne proverà a inserirsi nella top-10.

Ad aprire il fine settimana lusitano è stato Sesks che nello Shakedown di Baltar ha stabilito il miglior crono proprio nel suo ultimo passaggio. Fermando le lancette a 3’52”3, l’alfiere di M-Sport ha battuto Rovanperä di ben sei decimi. Sesks ha quindi voluto mettere subito in chiaro le sue intenzioni cercando di replicare quanto di buono fatto vedere lo scorso anno sugli sterrati del Rally di Lettonia e Polonia. A chiudere il podio virtuale ci ha pensato Neuville che, al volante della Hyundai i20N Rally1, ha pagato un distacco di nove decimi dal battistrada della Ford.

Nei 5,72 km cronometrati dello Shakedown Ogier ha stampato il quarto crono precedendo Tänak e il compagno di squadra Evans. Buon settimo tempo per McErlean. L’irlandese della Ford ha avuto la meglio sulla Toyota di Katsuta. Mentre a completare la top-10 sono stati Fourmaux, su Hyundai, e il portacolori della Toyota Pajari.



Si preannuncia una sfida serrata nel WRC2. Stampando un crono di 4’01”6, Nikolay Gryazin ha siglato il riferimento di classe. Il russo, al volante della Skoda Fabia, ha battuto di 1”3 sia Oliver Solberg che Gus Greensmith, autori dello stesso identico crono. Quarto posto tra le Rally2 per Robert Virves che ha avuto la meglio su Alejandro Cachón. Ottavi di classe i nostri portacolori Roberto Daprà e Luca Guglielmetti.

Il 58° Rally del Portogallo si articolerà su 24 PS per un totale di 344,50 km cronometrati. Poche le modifiche rispetto le scorse edizioni. Le ostilità patiranno già giovedì sera con la prova spettacolo di Figueira da Foz di 2,94 km cronometrati. Ma è dalla tappa del venerdì che si inizierà a fare sul serio. I piloti dovranno affrontare ben 10 speciali per un totale di 146,48 km cronometrati. Oltre ai due passaggi di Mortagua, Lousa, Góis e Arganil, la giornata si chiuderà con le speciali di Agueda-Sever e Sever-Albergaria.

La tappa del Sabato sarà composta da 7 prove per un totale di 122,92 km cronometrati. Si partirà con la PS di Vieira do Minho, seguita da Cabeceiras de Basto e Amarante da ripetere due volte prima di concludere la giornata con la prova spettacolo di Lousada. Infine domenica vedrà gli ultimi 72,16 km cronometrati con i due passaggi delle speciali di Paredes, Felgueiras e Fafe, con quest’ultima che farà anche da Power Stage conclusiva. Vista l’eccessiva usura degli pneumatici, Hankook ha aumentato a 36 le gomme a disposizione per ciascuna Rally1, inoltre nella tappa del venerdì (la più lunga dell’intero fine settimana) saranno presenti ben due Remote Service.

Giovedì 15 maggio 2025, shakedown (top 15)

1 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'52"3
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'52"9
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'53"2
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'54"0
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'54"1
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'54"3
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'54"9
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'55"0
9 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'55"5
10 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'56"0
11 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'56"3
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'01"6
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'02"9
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'03"7
15 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 4'03"9