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6 Ago [14:47]

CONTROCANTO
La fortuna… del presidente

Fortuna. Nell’intervista pubblicata nel numero estivo del periodico edito dalla Fia, Angelo Sticchi Damiani tira in ballo anche la dea bendata: “Abbiamo anche la fortuna – dice il presidente dell’Aci – di organizzare quello che è considerato il più bel rally del mondo”. Per chiarire che parla proprio del Rally d’Italia-Sardegna, aggiunge: “Quello che si svolge in Sardegna, per me non è solo un pezzo importante del patrimonio degli appassionati, ma anche di tutto il Paese e specialmente dell’incantevole isola di Sardegna”.
Vabbé, ogni scarafone è bello a mamma sua e pure a suo padre e ai suoi vari padrini. Ma il giudizio dell’illustre personaggio riguardo a quella che considera una sua creatura pare almeno un tantino azzardato. E non supportato da elementi concreti: piloti, copiloti e team manager non hanno mai lesinato critiche a un’organizzazione da sempre troppo approssimativa. Forse, a convincere l’ingegnere salentino che l’appuntamento sardo è il più bello di tutti è stato quel manipolo di caporali e caporalmaggiori che, da lui promossi generali sul campo, da anni sbarca il lunario allestendo la gara. Gli stessi che a gennaio, nei giorni del Monte-Carlo, tiravano la giacca a Michéle Mouton sperando che la campionessa degli anni Ottanta appoggiasse il loro progetto di riportare il mondiale in Brasile, gli stessi che in tempi ancor più recenti si sono concessi una puntata a San Marino per cominciare ad ambientarsi nei luoghi dove il mondiale farà tappa l’anno venturo. Sempre sotto l’egida dell’Automobile Club d’Italia, per continuare a offrire “il più bel rally del mondo”…

ran.