Eurocup-3

Prema entra nella serie con Palou

Sorpresa nella Eurocup-3. Prema Racing annuncia la partnership con Palou Motorsport per il campionato Eurocup-3 2026. L...

Leggi »
Regional Mid-East

Al via tra un mese con 10 team
dell'europeo più il Pinnacle Motorsport

Il Formula Regional Middle East Trophy (FRME) 2026 è pronto a scrivere il prossimo capitolo con l'inizio della nuova sta...

Leggi »
World Endurance

In Peugeot arriva Esnault
come nuovo Team Principal

Michele Montesano Prosegue la ristrutturazione in Peugeot Sport. Dopo l’annuncio del passaggio di consegne tra Jean-Marc Fi...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 3° giorno
Dunne chiude la stagione

Massimo CostaSi è conclusa con il miglior tempo di Alexander Dunne nella terza giornata di test collettivi, la stagione 2026...

Leggi »
formula 1

Ben Sulayem, senza avversari,
rieletto presidente della FIA

Mohammed Ben Sulayem è stato rieletto presidente FIA a Tashkent (Uzbekistan) per un secondo mandato quadriennale. Il preside...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 2° giorno
Goethe si conferma leader, Minì terzo

Massimo CostaAnche la seconda delle tre giornate di test Formula 2 a Yas Marina, ha visto prevalere Oliver Goethe del team M...

Leggi »
11 Ago [12:14]

CONTROCANTO
Rally di Australia
per pochi intimi

“Al via ci saranno dieci fra i migliori piloti del mondo”. A dirlo e a scriverlo sono gli organizzatori della manche australiana del mondiale, facendosi prendere un po’ la mano. Giocano sulle parole e lo conferma l’elenco degli ufficiali – quelli in servizio permanente effettivo e quelli di complemento – che ai primi di settembre si esibiranno sulla costa orientale della sterminata isola del Pacifico. Certo: ci saranno Mikko Hirvonen e Sébastien Loeb, grandi protagonisti della sfida iridata più intensa di questi anni, ma anche un bel gruppetto di rallisti che il posto se lo sono pagati e anche caro. Per dire, Khalid Al Quassimi e Conrad Rautenbach, Jorge Perez-Companc e Federico Villagra che fulmini non sono. E che senza dote non troverebbero un volante neppure per una caccia al tesoro. C’est la vie... Così va il mondo, così va il mondiale che si prepara ad affontare la trasferta più lunga della stagione. Con una certezza e tante incognite. Già: se non serve la sfera di cristallo per sapere che il finlandese della Ford e il francese della Citroen si giocheranno proprio in Australia una bella fetta delle rispettive possibilità di agguantare il titolo, il resto – tutto il resto – ha contorni piuttosto indefiniti. A cominciare dalla tipologia delle strade proposte e dagli scenari che faranno da sfondo al duello.

Molto è (ovviamente) cambiato, nel passaggio da ovest a est. Ma la mano di Garry Connelly, l’uomo che voleva reinventare i rally trasformandoli in una serie di kermesse intervallate da qualche prova vera, c’è e si vede. Nelle sei-gimkane-sei di Murwillumbag e soprattutto nelle aree riservate agli spettatori che l’avvocato insiste a voler stanziali. Ce ne sono cinque appena, ben delimitate e dotate di ogni confort, ristoranti da campo e bouvettes comprese. Del resto, costringere gli appassionati in spazi ristretti è da sempre un suo pallino. Lo faceva quando il rally faceva base a Perth, lo ha rifatto disegnando la gara dall’altra parte dell’Australia. E non pare bello, pare la premessa di un rally per pochi intimi come piacciono a lui. Come piacevano a David Richards, quando credeva di essere il Bernie Ecclestone delle corse su strada.

Guido Rancati